Martedì
1 Agosto 2017 |
S. Alfonso Maria de’ Liguori, |
vescovo e dottore della Chiesa |
MEMORIA |
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Vespri |
·
Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Tu,
Giorno eterno, che vivi e risplendi |
dell’increata
luce del Padre, |
guarda
propizio chi devoto illumina |
di
lieti canti la notte. |
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Vinci,
Signore, le nostre tenebre; |
sperdi
le schiere dei dèmoni, |
gli
animi scuoti sì che il torpore |
non
soffochi le menti. |
|
I
servi che ti implorano |
pietosamente
ascolta: la lode |
che
a te si leva, Cristo, ci meriti |
grazia,
perdono e pace. |
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A
te la gloria scenda e il nostro giubilo, |
o
mite Re d’amore, |
al
Padre e allo Spirito Paraclito |
negli
infiniti secoli. Amen. |
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2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Creatore
e sovrano di tutto, |
vincendo
le furie del mare, |
hai
tratto alla luce la terra, |
bellissima
nostra dimora. |
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Tu
di vivaci fiori l’adorni |
e,
quasi mensa regale |
di
frutti ricoprendola e di mèssi, |
la
presenti ai tuoi figli. |
|
Così
alla fresca tua rugiada, o Dio, |
verdeggi
il deserto dell’anima; |
lavi
ogni macchia il pianto, |
ogni
ribelle fremito si plachi. |
|
La
nostra volontà alla tua si accordi |
e
rifugga dal male, |
il
cuore si arrenda alla grazia |
e
schivi gli atti che arrecano morte. |
|
A
te eleviamo, o Padre, la preghiera, |
a
te che regni nei secoli |
con
l’unico tuo Figlio |
e
lo Spirito santo. Amen. |
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CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Salmo 36 |
I (1-11) |
|
Ant. 1 Confida nel Signore e fa’ il bene. |
|
Non
adirarti contro gli empi, * |
non invidiare i malfattori. |
Come
fieno presto appassiranno, * |
cadranno come erba del prato. |
|
Confida
nel Signore e fa' il bene; * |
abita la terra e vivi con fede. |
Cerca
la gioia del Signore, * |
esaudirà i desideri del tuo cuore. |
|
Manifesta
al Signore la tua via, * |
confida in lui: compirà la sua opera; |
farà
brillare come luce la tua giustizia, * |
come il meriggio il tuo diritto. |
|
Sta'
in silenzio davanti al Signore * |
e spera in lui; |
non
irritarti per chi ha successo, * |
per l'uomo che trama insidie. |
|
Desisti
dall'ira e deponi lo sdegno, * |
non irritarti: faresti del male, |
poiché
i malvagi saranno sterminati, * |
ma chi spera nel Signore possederà la
terra. |
|
Ancora
un poco e l'empio scompare, * |
cerchi il suo posto e più non lo trovi. |
I
miti invece possederanno la terra * |
e godranno di una grande pace. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Confida nel Signore e fa’ il bene. |
|
II (12-29) |
|
Ant. 2
Conosce il Signore la vita dei buoni * la loro eredità dura per sempre. |
|
L'empio
trama contro il giusto, * |
contro di lui digrigna i denti. |
Ma
il Signore ride dell'empio, * |
perché vede arrivare il suo giorno. |
|
Gli
empi sfoderano la spada e tendono l'arco † |
per abbattere il misero e l'indigente, * |
per uccidere chi cammina sulla retta
via. |
|
La
loro spada raggiungerà il loro cuore * |
e i loro archi si spezzeranno. |
|
Il
poco del giusto è cosa migliore * |
dell'abbondanza degli empi; |
perché
le braccia degli empi saranno spezzate, * |
ma il Signore è il sostegno dei giusti. |
|
Conosce
il Signore la vita dei buoni, * |
la loro eredità durerà per sempre. |
Non
saranno confusi nel tempo della sventura * |
e nei giorni della fame saranno saziati. |
|
Poiché
gli empi periranno, † |
i nemici del Signore appassiranno |
come lo splendore dei prati, * |
tutti come fumo svaniranno. |
|
L'empio
prende in prestito e non restituisce, * |
ma il giusto ha compassione e dà in
dono. |
|
Chi
è benedetto da Dio possederà la terra, * |
ma chi è maledetto sarà sterminato. |
|
Il
Signore fa sicuri i passi dell'uomo * |
e segue con amore il suo cammino. |
Se
cade, non rimane a terra, * |
perché il Signore lo tiene per mano. |
|
Sono
stato fanciullo e ora sono vecchio, † |
non ho mai visto il giusto abbandonato * |
né i suoi figli mendicare il pane. |
|
Egli
ha sempre compassione e dà in prestito, * |
per questo la sua stirpe è benedetta. |
|
Sta'
lontano dal male e fa' il bene, * |
e avrai sempre una casa. |
|
Perché
il Signore ama la giustizia |
e non abbandona i suoi fedeli; † |
gli empi saranno distrutti per sempre * |
e la loro stirpe sarà sterminata. |
|
I
giusti possederanno la terra * |
e la abiteranno per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Conosce il Signore la vita dei buoni * la loro eredità dura per sempre. |
|
III (30-40) |
|
Ant. 3
La legge del suo Dio è nel suo cuore, * i suoi passi non vacilleranno. |
|
La
bocca del giusto proclama la sapienza, * |
e la sua lingua esprime la giustizia; |
la
legge del suo Dio è nel suo cuore, * |
i suoi passi non vacilleranno. |
|
L'empio
spia il giusto * |
e cerca di farlo morire. |
Il
Signore non lo abbandona alla sua mano, * |
nel giudizio non lo lascia condannare. |
|
Spera
nel Signore e segui la sua via: † |
ti esalterà e tu possederai la terra * |
e vedrai lo sterminio degli empi. |
|
Ho
visto l'empio trionfante * |
ergersi come cedro rigoglioso; |
sono
passato e più non c'era, * |
l'ho cercato e più non si è trovato. |
|
Osserva
il giusto e vedi l'uomo retto, * |
l'uomo di pace avrà una discendenza. |
Ma
tutti i peccatori saranno distrutti, * |
la discendenza degli empi sarà
sterminata. |
|
La
salvezza dei giusti viene dal Signore, * |
nel tempo dell'angoscia è loro difesa; |
|
il
Signore viene in loro aiuto e li scampa, † |
li libera dagli empi e dà loro salvezza,
* |
perché in lui si sono rifugiati. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
La legge del suo Dio è nel suo cuore, * i suoi passi non vacilleranno. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA 1
Re 22,1-9.15-23.29.34-48 |
Dal
primo libro dei Re |
|
Trascorsero
tre anni senza guerra fra Aram e Israele. Nel terzo anno Giòsafat re di Giuda
fece visita al re di Israele. Ora il re di Israele aveva detto ai suoi
ufficiali: «Non sapete che Ramot di Gàlaad è nostra? Eppure noi ce ne stiamo
inerti, senza riprenderla dalle mani di Aram». Disse a Giòsafat: «Verresti
con me a combattere per Ramot di Gàlaad?». Giòsafat rispose al re di Israele:
«Conta su di me come su te stesso, sul mio popolo come sul tuo, sui miei
cavalli come sui tuoi». |
Giòsafat
disse al re di Israele: «Consulta oggi stesso la parola del Signore». Il re
di Israele radunò i profeti, in numero di circa quattrocento, e domandò loro:
«Devo muovere contro Ramot di Gàlaad oppure devo rinunziarvi?». Risposero:
«Attaccala; il Signore la metterà nelle mani del re». Giòsafat disse: «Non
c'è più nessun altro profeta del Signore da consultare?». Il re di Israele
rispose a Giòsafat: «Ci sarebbe ancora un uomo, attraverso il quale si
potrebbe consultare il Signore, ma io lo detesto perché non mi predice altro
che male, mai qualcosa di buono. Si tratta di Michea, figlio di Imla».
Giòsafat disse: «Il re non parli così!». Il re di Israele, chiamato un
eunuco, gli ordinò: «Convoca subito Michea, figlio di Imla». |
Si
presentò al re che gli domandò: «Michea, dobbiamo muovere contro Ramot di
Gàlaad oppure dobbiamo rinunziarvi?». Gli rispose: «Attaccala, riuscirai; il
Signore la metterà nelle mani del re». Il re gli disse: «Quante volte ti devo
scongiurare di non dirmi se non la verità nel nome del Signore?». Quegli
disse: |
«Vedo
tutti gli Israeliti |
vagare
sui monti |
come
pecore senza pastore. |
Il
Signore dice: Non hanno padroni; ognuno torni a casa in pace». |
Il
re di Israele disse a Giòsafat: «Non te l'avevo forse detto che non mi
avrebbe profetizzato nulla di buono, ma solo il male?». Michea disse: «Per
questo, ascolta la parola del Signore. Io ho visto il Signore seduto sul
trono; tutto l'esercito del cielo gli stava intorno, a destra e a sinistra.
Il Signore ha domandato: Chi ingannerà Acab perché muova contro Ramot di
Gàlaad e vi perisca? Chi ha risposto in un modo e chi in un altro. Si è fatto
avanti uno spirito che - postosi davanti al Signore - ha detto: Lo ingannerò
io. Il Signore gli ha domandato: Come? Ha risposto: Andrò e diventerò spirito
di menzogna sulla bocca di tutti i suoi profeti. Quegli ha detto: Lo
ingannerai senz'altro; ci riuscirai; va' e fa' così. Ecco, dunque, il Signore
ha messo uno spirito di menzogna sulla bocca di tutti questi tuoi profeti; ma
il Signore a tuo riguardo preannunzia una sciagura». |
Il
re di Israele marciò, insieme con Giòsafat re di Giuda, contro Ramot di
Gàlaad. |
Ma
un uomo tese a caso l'arco e colpì il re di Israele fra le maglie
dell'armatura e la corazza. Il re disse al suo cocchiere: «Gira, portami
fuori della mischia, perché sono ferito». La battaglia infuriò per tutto quel
giorno; il re se ne stava sul suo carro di fronte agli Aramei. Alla sera
morì; il sangue della sua ferita era colato sul fondo del carro. Al tramonto
un grido si diffuse per l'accampamento: «Ognuno alla sua città e ognuno alla
sua tenda! Il re è morto!». Lo portarono in Samaria e là lo seppellirono. Il
carro fu lavato nella piscina di Samaria dove si lavavano le prostitute e i
cani leccarono il suo sangue, secondo la parola pronunziata dal Signore. |
Le
altre gesta di Acab, tutte le sue azioni, la costruzione della casa d'avorio
e delle città da lui erette, sono descritte nel libro delle Cronache dei re
di Israele. Acab si addormentò con i suoi padri. Al suo posto divenne re suo
figlio Acazia. |
Giòsafat
figlio di Asa divenne re su Giuda l'anno quarto di Acab, re di Israele.
Quando divenne re, Giòsafat aveva trentacinque anni; regnò venticinque anni
in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Azuba figlia di Silchi. Imitò in tutto
la condotta di Asa suo padre, senza deviazioni, facendo ciò che è giusto agli
occhi del Signore. Ma non scomparvero le alture; il popolo ancora sacrificava
e offriva incenso sulle alture. Giòsafat fu in pace con il re di Israele. |
Le
altre gesta di Giòsafat, le prodezze compiute da lui e le sue guerre sono
descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. Egli spazzò via dalla
regione il resto dei prostituti sacri, che esistevano al tempo di suo padre
Asa. |
Allora
non c'era re in Edom; lo sostituiva un governatore. |
|
RESPONSORIO |
Signore,
tu benedici il giusto: |
come
scudo lo copre la tua benevolenza: |
per la tua grande misericordia |
entrerò nella tua casa. |
|
Poiché
tu detesti chi fa il male |
e
fai perire i bugiardi, |
per la tua grande misericordia |
entrerò nella tua casa. |
|
SECONDA LETTURA |
Dalla
«Pratica di amare Gesù Cristo» di sant’Alfonso Maria de’ Liguori, vescovo. |
|
Tutta
la santità e la perfezione di un'anima consiste nell'amar Gesù Cristo nostro
Dio, nostro sommo bene e nostro Salvatore. La carità è quella che unisce e
conserva tutte le virtù che rendono l'uomo perfetto. |
Forse
Iddio non si merita tutto il nostro amore? Egli ci ha amati sin
dall'eternità. «Uomo, dice il Signore, considera ch'io sono stato il primo ad
amarti. Tu non eri ancora al mondo, il mondo neppure v'era ed io già t'amavo.
Da che sono Dio, io t'amo». Vedendo Iddio che gli uomini si fan tirare dà
benefici, volle per mezzo de' suoi doni cattivarli al suo amore. Disse
pertanto: «Voglio tirare gli uomini ad amarmi con quei lacci con cui gli
uomini si fanno tirare, cioè coi legami dell'amore». Tali appunto sono stati
i doni fatti da Dio all'uomo. Egli dopo di averlo dotato di anima colle
potenze a sua immagine, di memoria, intelletto e volontà, e di corpo fornito
dei sensi, ha creato per lui il cielo e la terra e tante altre cose tute per
amor dell'uomo; acciocché servano all'uomo, e l'uomo l'ami per gratitudine di
tanti doni. |
Ma
Iddio non è stato contento di donarci tutte queste belle creature. Egli per
cattivarsi tutto il nostro amore è giunto a donarci tutto se stesso. L'Eterno
Padre è giunto a darci il suo medesimo ed unico Figlio. Vedendo che noi
eravamo tutti morti e privi della sua grazia per causa del peccato, che fece?
Per l'amor immenso, anzi, come scrive l'Apostolo, per il troppo amore che ci
portava, mandò il Figlio diletto a soddisfare per noi, e così renderci quella
vita che il peccato ci aveva tolta. |
E
dandoci il Figlio (non perdonando al Figlio per perdonare a noi), insieme col
Figlio ci ha donato ogni bene: la sua grazia, il suo amore e il paradiso;
poiché tutti questi beni sono certamente minori del Figlio: «Egli che non ha
risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci
donerà ogni cosa insieme con lui?» (Rm 8, 32). |
|
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter) |
Gloria
a Dio nell’alto dei cieli, * |
e pace in terra agli uomini di buona
volontà. |
|
Noi
ti lodiamo, ti eleviamo un inno, * |
ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo. |
Ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, * |
Signore Dio, Re del cielo. |
|
Dio
Padre onnipotente, * |
Gesù Cristo e Spirito Santo. |
|
Signore
Dio, * |
Figlio del Padre. |
|
Agnello
di Dio, che togli i peccati del mondo, * |
accogli la nostra supplica. |
|
Tu
che siedi alla destra del Padre, * |
abbi pietà di noi. |
|
Sii
tu la nostra guida e il nostro aiuto: * |
Salvaci, rendici puri, conservaci nella
tua pace. |
Liberaci
dai nemici * |
e dalle tentazioni. |
|
Perché
tu solo il santo, |
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, * |
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito
Santo. |
|
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
e lodiamo il tuo nome per sempre. |
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
|
Benedetto
sei tu, Signore; * |
mostrami il tuo volere. |
Vedi
la mia miseria e la mia pena * |
e perdona tutti i miei peccati. |
|
Dalle
mie labbra fiorisca la lode, * |
la lode al nostro Dio. |
Possa
io vivere per lodarti: * |
mi aiutino i tuoi giudizi. |
|
Come
pecora smarrita vado errando; * |
cerca il tuo servo |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Presto
ci venga incontro la tua misericordia, † |
perché siamo troppo infelici: * |
aiutaci, Dio, nostra salvezza. |
|
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli.
Amen. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che proponi alla tua Chiesa modelli mirabili e sempre nuovi di vita
cristiana, donaci di imitare l’ardore apostolico di sant’Alfonso nel servizio
dei fratelli e di ricevere con lui il premio dei servi fedeli. Per Gesù
Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Il Signore stabilì con lui un’alleanza
eterna; * gli diede la dignità del sacerdozio. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Il Signore stabilì con lui un’alleanza
eterna; * gli diede la dignità del sacerdozio. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
O
Dio, che proponi alla tua Chiesa modelli mirabili e sempre nuovi di vita
cristiana, donaci di imitare l’ardore apostolico di sant’Alfonso nel servizio
dei fratelli e di ricevere con lui il premio dei servi fedeli. Per Gesù
Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Is 38,10-14.17-20 |
|
Ant. 1 Tutti i giorni della nostra vita, o Signore,
* salvaci e a te canteremo. |
|
Io
dicevo: «A metà della mia vita † |
me ne vado alle porte degli inferi; * |
sono privato del resto dei miei
anni». |
|
Dicevo:
«Non vedrò più il Signore * |
sulla terra dei viventi, |
non
vedrò più nessuno * |
fra gli abitanti di questo mondo. |
|
La
mia tenda è stata divelta e gettata lontano, * |
come
una tenda di pastori. |
|
Come
un tessitore hai arrotolato la mia vita, † |
mi recidi dall’ordito. * |
In
un giorno e una notte mi conduci alla fine».
|
|
Io
ho gridato fino al mattino. * |
Come
un leone, così egli stritola tutte le mie ossa. |
Pigolo
come una rondine, * |
gemo
come una colomba. |
|
Sono
stanchi i miei occhi * |
di
guardare in alto. |
|
Tu
hai preservato la mia vita |
dalla fossa della distruzione, * |
perché
ti sei gettato dietro le spalle |
tutti
i miei peccati. |
|
Poiché
non ti lodano gli inferi, * |
né
la morte ti canta inni; |
quanti
scendono nella fossa * |
nella tua fedeltà non sperano. |
|
Il
vivente, il vivente ti rende grazie * |
come
io faccio quest’oggi. |
Il
padre farà conoscere ai figli * |
la
fedeltà del tuo amore. |
|
Il
Signore si è degnato di aiutarmi; † |
per
questo canteremo sulle cetre |
tutti
i giorni della nostra vita, * |
canteremo
nel tempio del Signore. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Tutti i giorni della nostra vita, o Signore,
* salvaci e a te canteremo. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Rispondici, o Dio nostra salvezza, * speranza
di tutta la terra. |
Sal
64 |
A
te si deve lode, o Dio, in Sion; * |
a
te si sciolga il voto in Gerusalemme. |
A
te, che ascolti la preghiera, * |
viene ogni mortale. |
|
Pesano
su di noi le nostre colpe, * |
ma tu perdoni i nostri peccati. |
|
Beato
chi hai scelto e chiamato vicino, * |
abiterà nei tuoi atrii. |
Ci
sazieremo dei beni della tua casa, * |
della santità del tuo tempio. |
|
Con
i prodigi della tua giustizia, † |
tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza,
* |
speranza dei confini della terra e dei
mari lontani. |
|
Tu
rendi saldi i monti con la tua forza, * |
cinto di potenza. |
|
Tu
fai tacere il fragore del mare, † |
il fragore dei suoi flutti, * |
tu
plachi il tumulto dei popoli. |
|
Gli
abitanti degli estremi confini * |
stupiscono
davanti ai tuoi prodigi: |
di
gioia fai gridare la terra, * |
le
soglie dell’oriente e dell’occidente. |
|
Tu
visiti la terra e la disseti: * |
la ricolmi delle sue ricchezze. |
Il
fiume di Dio è gonfio di acque; * |
tu fai crescere il frumento per gli
uomini. |
|
Così
prepari la terra: † |
Ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle,
* |
la bagni con le piogge e benedici i suoi
germogli. |
|
Coroni
l’anno con i tuoi benefici, * |
al
tuo passaggio stilla l’abbondanza. |
Stillano
i pascoli del deserto * |
e
le colline si cingono di esultanza. |
|
I
prati si coprono di greggi, † |
di
frumento si ammantano le valli; * |
tutto
canta e grida di gioia. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Rispondici, o Dio nostra salvezza, * speranza
di tutta la terra. |
|
Salmo
diretto Sal
42 |
Fammi
giustizia, o Dio, † |
difendi
la mia causa contro gente spietata; * |
liberami
dall’uomo iniquo e fallace. |
|
Tu
sei il Dio della mia difesa; † |
perché
mi respingi, * |
perché
triste me ne vado, oppresso dal nemico? |
|
Manda
la tua verità e la tua luce; † |
siano
esse a guidarmi, * |
mi
portino al tuo monte santo |
e
alle tue dimore. |
|
Verrò
all’altare di Dio, † |
al
Dio della mia gioia, del mio giubilo. * |
A
te canterò con la cetra, Dio, Dio mio. |
|
Perché
ti rattristi, anima mia, * |
perché
su di me gemi? |
Spera
in Dio: ancora potrò lodarlo, * |
lui,
salvezza del mio volto e mio Dio. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio, che nell’aurora della Pasqua hai ridonato alla gloria il Figlio tuo,
schiantato dalle nostre colpe, non abbandonarci alle insidie del Nemico; ci
accolga invece l’altare della gioia nelle sante dimore del tuo monte, dove in
spirito e verità loderemo eternamente la tua grandezza. Per Cristo nostro
Signore. |
|
INNO |
A
te, Signore, pontefice eterno, |
principe
dei pastori, |
oggi
concorde e lieto |
il
sacro canto della Chiesa ascende. |
|
Sul
capo e nell’animo profuso, |
il
crisma dello Spirito |
rinvigorì
questo servo e lo pose |
a
guida del popolo santo. |
|
Specchio
di vita al gregge, |
fu
luce al cieco, fu conforto al misero, |
provvido
padre di tutti, |
si
fece a tutti servo. |
|
Gesù,
che in cielo nella tua gloria |
la
santità coroni, |
fa’
che l’esempio di questa vita |
eguale
sorte un giorno ci propizi. |
|
Lode
si canti al Padre, |
lode
all’unico Figlio, |
lode
al divino Spirito |
nei
secoli risuoni. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Gesù, principe dei pastori,
esprimiamo la fedeltà e l’amore del suo gregge: |
|
Tu
che hai dato te stesso per la Chiesa fino al sacrificio della vita, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che hai condiviso la nostra esistenza per farti nostro modello, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che hai sperimentato la fatica per santificare la vita e il lavoro degli
uomini, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Figlio
amato dal Padre celeste, che ci insegni l’amore, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che sei il principio della santità e ci riscatti dai giorni fuggevoli e vani,
Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che costituisci la nostra speranza di arrivare alla condizione di gloria che
non conoscerà alterazioni né tramonto, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,49-56 VII (Zain) |
|
Ant. 1 Ricorda, Signore, * la promessa fatta al tuo
servo. † |
|
Ricorda
la promessa fatta al tuo servo, * |
† con la quale mi hai dato speranza. |
Questo
mi consola nella miseria: * |
la
tua parola mi fa vivere. |
|
I
superbi mi insultano aspramente, * |
ma
non devìo dalla tua legge. |
Ricordo
i tuoi giudizi di un tempo, Signore, * |
e
ne sono consolato. |
|
M’ha
preso lo sdegno contro gli empi * |
che
abbandonano la tua legge. |
Sono
canti per me i tuoi precetti, * |
nella
terra del mio pellegrinaggio. |
|
Ricordo
il tuo nome lungo la notte * |
e
osservo la tua legge, Signore. |
Tutto
questo mi accade * |
perché
ho custodito i tuoi precetti. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Ricorda, Signore, * la promessa fatta al tuo
servo. |
|
Salmo 52 |
|
Ant. 2 Quando Dio farà tornare il suo popolo, *
esulterà Giacobbe, gioirà Israele. |
|
Lo
stolto pensa: «Dio non esiste». † |
Sono
corrotti, fanno cose abominevoli, * |
nessuno
fa il bene. |
|
Dio
dal cielo si china sui figli dell’uomo * |
per
vedere se c’è un uomo saggio che cerca Dio. |
|
Tutti
hanno traviato, tutti sono corrotti; * |
nessuno
fa il bene; neppure uno. |
|
Non
comprendono forse i malfattori † |
che
divorano il mio popolo come il pane * |
e
non invocano Dio? |
|
Hanno
tremato di spavento, * |
là
dove non c’era da temere. |
Dio
ha disperso le ossa degli aggressori, * |
sono
confusi perché Dio li ha respinti. |
|
Chi
manderà da Sion la salvezza di Israele? † |
Quando
Dio farà tornare |
i
deportati del suo popolo, * |
esulterà
Giacobbe, gioirà Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Quando Dio farà tornare il suo popolo, *
esulterà Giacobbe, gioirà Israele. |
|
Salmo 53,1-6.8-9 |
|
Ant. 3 Ecco, Dio è il mio aiuto, * il Signore mi
sostiene. |
|
Dio,
per il tuo nome, salvami, * |
per
la tua potenza rendimi giustizia. |
Dio,
ascolta la mia preghiera, * |
porgi
l’orecchio alle parole della mia bocca; |
|
poiché
sono insorti contro di me gli arroganti † |
e
i prepotenti insidiano la mia vita, * |
davanti
a sé non pongono Dio. |
|
Ecco,
Dio è il mio aiuto, * |
il
Signore mi sostiene. |
|
Di
tutto cuore ti offrirò un sacrificio, * |
Signore,
loderò il tuo nome perché è buono; |
da
ogni angoscia mi hai liberato * |
e
il mio occhio ha sfidato i miei nemici. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Ecco, Dio è il mio aiuto, * il Signore mi
sostiene. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE 1
Cor 2,9.10a |
Fratelli,
sta scritto: «Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai
entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano».
Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito. |
|
Lampada
per i miei passi. |
Lampada
per i miei passi, * Signore, è la tua parola. |
|
Luce
sul mio cammino. |
Signore,
è la tua parola. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Lampada
per i miei passi, * Signore, è la tua parola. |
|
ORAZIONE |
Padre,
che nello Spirito del tuo Figlio ci hai creati e redenti, attiraci tutti a te
sulla via del servizio di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei
secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Is
30,18 |
Il
Signore aspetta per farvi grazia, per questo sorge per aver pietà di voi,
perché un Dio giusto è il Signore; beati coloro che sperano in lui! |
|
Buono
e pietoso è il Signore. |
Buono
e pietoso è il Signore, * è lento all’ira e grande nell’amore. |
|
Non
conserva per sempre il suo sdegno. |
E’
lento all’ira e grande nell’amore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Buono
e pietoso è il Signore, * è lento all’ira e grande nell’amore. |
|
ORAZIONE |
Dio,
che hai sancito la nuova alleanza nel sangue del tuo Figlio, purifica i tuoi
fedeli da ogni macchia di colpa perché con libero cuore oggi annunziamo a
tutti e cantiamo nei secoli eterni i prodigi della tua misericordia e la
gioia del nostro riscatto. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Gal
2,19b-20 |
Fratelli,
io sono morto alla legge, per vivere per Dio. Sono stato crocifisso con
Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo
nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha
dato sé stesso per me. |
|
O
Dio, mio re, voglio esaltarti. |
O
Dio, mio re, voglio esaltarti * e lodare il tuo nome in eterno. |
|
Ti
voglio benedire ogni giorno. |
E
lodare il tuo nome in eterno. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
O
Dio, mio re, voglio esaltarti * e lodare il tuo nome in eterno. |
|
ORAZIONE |
Padre
onnipotente, che sulle genti perdute hai elevato il Signore crocifisso a
segno della tua misericordia, non lasciarci sviare dalla strada della
giustizia e accogli benevolmente chi, smarrito, ritorna a te per la grazia di
Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
S. Eusebio di Vercelli, |
vescovo |
MEMORIA |
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Sempre
su noi rifulga |
il
divino splendore. |
O
Dio, dirigi e rendi feconda |
l’opera
delle nostre mani. |
|
Guarda
benigno i tuoi servi, Signore; |
saziaci
con la tua grazia. |
O
Dio, dirigi e rendi feconda |
l’opera
delle nostre mani. |
|
Sempre
su noi rifulga |
il
divino splendore. |
O
Dio, dirigi e rendi feconda |
l’opera
delle nostre mani. |
|
INNO |
Sulle
nebbiose strade del mondo |
s’irradiò
la tua luce; |
noi,
ammirando i disegno del Padre, |
a
te leviamo l’inno. |
|
Cristo,
pontefice eterno, |
che
a Dio, con nuovo patto, |
degli
uomini smarriti nella colpa |
riconciliò
la stirpe, |
|
della
sua grazia che libera e salva |
dispensatore
ti volle, |
e
tu l’unica vita tua votasti |
all’amore
del Padre e dei fratelli. |
|
Tu
custodisti, geloso, nell’animo |
il
fuoco dello Spirito |
e
dei suoi doni il gregge |
paternamente
pascesti. |
|
Ora
che in cielo con Gesù ti allieti, |
ancora
attendi alla Chiesa |
e
tutti guida i devoti discepoli |
allo
splendore del regno. |
|
Alla
divina Trinità beata, |
che
la fatica dei servi |
della
sua gioia ineffabile premia, |
gloria
si canti nei secoli. Amen. |
|
NOTIZIA DEL SANTO |
Verso
l’anno 345 la comunità cristiana di Vercelli acclamava come suo primo pastore
Eusebio, che, nato in Sardegna all’inizio del secolo, era stato annoverato
tra il clero della Chiesa di Roma. Divenuto vescovo, si preoccupò
innanzitutto della formazione dei presbiteri, per i quali promosse la vita
comune, istituendo a tal fine un cenobio bene ordinato. Contro gli Ariani
difese con fermezza la divinità del Signore Gesù e nel 355, dopo il concilio
di Milano, con il nostro vescovo Dionigi fu cacciato in esilio dall’imperatore
Costanzo. Per la verità cattolica subì violenze, carcere, fame, sempre
restando fedele all’insegnamento del concilio di Nicea. Tornato a Vercelli,
guidò con zelo e saggezza il suo gregge ancora per un decennio, fino alla
morte avvenuta il 1° agosto 371. |
|
SALMODIA |
Salmo 48 |
I (1-13) |
|
Ant. 1 Ascoltate, popoli tutti, * porgete orecchio,
abitanti del mondo. † |
|
Ascoltate,
popoli tutti, * |
porgete
orecchio abitanti del mondo, |
† voi nobili e gente del popolo, * |
ricchi e poveri insieme. |
|
La
mia bocca esprime sapienza, * |
il mio cuore medita saggezza; |
porgerò
l’orecchio a un proverbio, * |
spiegherò il mio enigma sulla cetra. |
|
Perché
temere nei giorni tristi, * |
quando mi circonda la malizia dei
perversi? |
Essi
confidano nella loro forza, * |
si vantano della loro grande ricchezza. |
|
Nessuno
può riscattare se stesso, * |
o dare a Dio il suo prezzo. |
|
Per
quanto si paghi il riscatto di una vita, † |
non
potrà mai bastare * |
per
vivere senza fine, e non vedere la tomba. |
|
Vedrà
morire i sapienti; † |
lo
stolto e l’insensato periranno insieme * |
e lasceranno ad altri le loro ricchezze. |
|
Il
sepolcro sarà loro casa per sempre, † |
loro dimora per tutte le generazioni, * |
eppure hanno dato il loro nome alla
terra. |
|
Ma
l’uomo nella prosperità non comprende, * |
è come gli animali che periscono. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Ascoltate, popoli tutti, * porgete orecchio,
abitanti del mondo. |
|
II (14-21) |
|
Ant. 2 Accumulate come vostro tesoro frutti di buone
opere * per la vita eterna. |
|
Questa
è la sorte di chi confida in se stesso, * |
l’avvenire
di chi si compiace nelle sue parole. |
Come
pecore sono avviati agli inferi, * |
sarà loro pastore la morte; |
|
scenderanno
a precipizio nel sepolcro, † |
svanirà ogni loro parvenza: * |
gli inferi saranno la loro dimora. |
|
Ma
Dio potrà riscattarmi, * |
mi strapperà dalla mano della morte. |
|
Se
vedi un uomo arricchirsi, non temere, * |
se aumenta la gloria della sua casa. |
Quando
muore con sé non porta nulla, * |
né scende con lui la sua gloria. |
|
Nella
sua vita si diceva fortunato: * |
«Ti loderanno, perché ti sei procurato
del bene». |
|
Andrà
con la generazione dei suoi padri * |
che
non vedranno mai più la luce. |
|
L’uomo
nella prosperità non comprende, * |
è
come gli animali che periscono. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Accumulate come vostro tesoro frutti di buone
opere * per la vita eterna. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Signore
Gesù, che i poveri hai proclamato beati perché di essi è il regno dei cieli,
insegnaci, ti preghiamo, a non rincorrere i beni transitori e corruttibili,
ma a desiderare quelli eterni, e conforta in noi la fiducia nella verità del
nostro riscatto, che è costato il tuo prezioso sangue. Tu che sei Dio, e vivi
e regni con il Padre, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei
secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, *
pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, *
pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio onnipotente, concedi ai tuoi servi di imitare la fortezza del vescovo
sant’Eusebio, assertore intrepido della divinità di Cristo, perché nella
ferma adesione della fede, di cui egli fu maestro e testimone, possiamo
entrare in comunione di vita con il tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Puri
d'ogni antica colpa |
e
risorti a nuova vita, |
la
parola di Cristo ci rianima. |
Forti nella speranza |
verso il regno di Dio pellegriniamo. |
|
Più
non ceda al vecchio inganno |
chi
è rinato al sacro fonte; |
di
ciò che passa non subiamo il fascino. |
Forti nella speranza |
verso il regno di Dio pellegriniamo. |
|
Orazione |
O
Dio, che nel battesimo liberi il tuo popolo dal dominio e dalle insidie del
Maligno, ascolta con bontà le nostre preghiere e con la tua grazia abbatti
ogni avverso potere. Per Cristo nostro Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Riconoscenti
verso il Padre, che mediante il ministero dei sacerdoti conserva e accresce
la fede nella sua Chiesa, fiduciosamente diciamo: |
Pastore eterno, ascoltaci. |
|
Aiuta
i ministri della Chiesa a ricercare quelli che si sono allontanati da te, |
-
perché gli erranti possano ritornare
sulla strada della vita. |
|
Tu
che ci hai inviato dei santi pastori, perché la nostra carità potesse
ravvivarsi, |
-
sii vicino a coloro che nella comunità
cristiana esercitano il servizio dell’autorità. |
|
Tu
che hai chiamato a verità i popoli per l’opera degli apostoli del tuo Figlio, |
-
dona slancio e tenacia ai missionari,
perché portino in tutto il mondo la luce del vangelo. |
|
Sostieni
con il vigore dello Spirito il nostro vescovo e i suoi collaboratori, |
-
perché siano una cosa sola e siano
accolti come mandati da te. |
|
Tu
che apri le porte del regno a chi è stato fedele alla missione a lui
affidata, |
-
introduci nella tua pace i vescovi e i
presbiteri defunti. |
|
Sull’esempio
dei santi pastori, sorretti dalla fede osiamo dire: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Di
tenebra la terra ormai si ammanta: |
quasi
una dolce morte |
scende
sui corpi spossati, |
che
alla luce del giorno rivivranno. |
|
Cristo
Signore, luce vera, vita, |
salva
i tuoi servi; |
l’oscura
inerzia del sonno |
non
si tramuti nell’esilio eterno. |
|
Nessuna
forza del male |
ci
vinca nella notte: |
tu
che ci doni il riposo, |
veglia
su chi ti implora. |
|
A
te, Gesù, sia gloria |
che
sei nato da vergine, |
con
il Padre e lo Spirito |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 142,1-11 |
|
Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché
tu sei il mio Dio. |
|
Signore,
ascolta la mia preghiera, |
porgi l'orecchio alla mia supplica, |
tu che sei fedele, * |
e per la tua giustizia rispondimi. |
|
Non
chiamare in giudizio il tuo servo: * |
nessun vivente davanti a te è giusto. |
|
Il
nemico mi perseguita, * |
calpesta a terra la mia vita, |
mi
ha relegato nelle tenebre * |
come i morti da gran tempo. |
|
In
me languisce il mio spirito, * |
si agghiaccia il mio cuore. |
|
Ricordo
i giorni antichi, |
ripenso a tutte le tue opere, * |
medito sui tuoi prodigi. |
|
A
te protendo le mie mani, * |
sono davanti a te come terra riarsa. |
Rispondimi
presto, Signore, * |
viene meno il mio spirito. |
|
Non
nascondermi il tuo volto, * |
perché non sia come chi scende nella
fossa. |
Al
mattino fammi sentire la tua grazia, * |
poiché in te confido. |
|
Fammi
conoscere la strada da percorrere, * |
perché a te si innalza l'anima mia. |
Salvami
dai miei nemici, Signore, * |
a te mi affido. |
|
Insegnami
a compiere il tuo volere, |
perché sei tu il mio Dio. * |
Il tuo spirito buono mi guidi in terra
piana. |
|
Per
il tuo nome, Signore, fammi vivere, * |
liberami dall'angoscia, per la tua
giustizia. |
|
Gloria. |
|
Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché
tu sei il mio Dio. |
|
LETTURA BREVE 1Pt
5,8-9 |
Fratelli,
siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente
va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede. |
|
A
quanti invocano il Signore. |
A quanti invocano il Signore, * egli si
fa vicino. |
|
Appaga
il desiderio di quelli che lo temono. |
Egli si fa vicino. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
A quanti invocano il Signore, * egli si
fa vicino. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il
vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il
vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare. |
|
ORAZIONE |
Illumina,
Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi
al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per
Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Inviolato
fiore, purissima Vergine, |
porta
lucente del cielo, |
Madre
di Cristo amata, Signore piissima, |
odi
quest’inno di lode. |
Casta
la vita scorra, sia limpido l’animo: |
così
t’implorano i cuori. |
Per
la tua dolce supplica a noi colpevoli |
scenda
il perdono di Dio. |
Vergine
tutta santa, Regina bellissima, |
inviolato
fiore. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |