Domenica
2 Aprile 2017 |
DOMENICA DI LAZZARO |
V di Quaresima |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
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Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle letture
si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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La
nostra lode accoglie, |
o
Creatore eterno delle cose, |
che,
notte e giorno avvicendando, |
rendi
più vario e grato il tempo. |
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Alta
regna la notte |
e
già s’ode il canto del gallo, |
gioioso
presagio di luce |
all’ansia
del viandante. |
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Si
desta allora e ad oriente appare |
la
stella palpitante del mattino, |
la
torma squagliasi dei vagabondi, |
abbandonando
i vicoli del male. |
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Il
gallo canta: la sua voce placa |
il
furioso fragore dell’onda; |
e
Pietro, roccia che fonda la Chiesa, |
la
colpa asterge con lacrime amare. |
|
Orsù
leviamoci animosi e pronti: |
tutti
risveglia il richiamo del gallo |
e
gli indolenti accusa che si attardano |
sotto
le coltri dormigliando ancora. |
|
Il
gallo canta. Torna la speranza; |
l’infermo
sente rifluir la vita, |
il
sicario nasconde il suo pugnale, |
negli
smarriti la fede rivive. |
|
Gesù
Signore, guardaci pietoso, |
quando,
tentati, incerti vacilliamo: |
se
tu ci guardi, le macchie dileguano |
e
il peccato si stempera nel pianto. |
|
Tu,
vera luce, nei cuori risplendi, |
disperdi
il torpore dell’anima: |
a
te sciolga il labbro devoto |
la
santa primizia dei canti. |
|
Gloria
a Dio Padre |
e
all’unico suo Figlio |
con
lo Spirito santo |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Col
prodigio stupendo della luce, |
rifulgente
primizia, |
hai
dato origine al mondo |
e
all’implacabile corsa dei giorni. |
|
Tu
che hai domato il caos tenebroso |
con
l’alternarsi mirabile |
di
aurore e di tramonti, |
ascolta,
Padre, la voce che implora. |
|
Oh!
Non accada all’anima, |
dispersa
nei beni fuggevoli, |
di
legarsi ostinata alla colpa |
e
perdere la tua vita; |
|
ma,
immune dal peccato, |
eluso
ogni pericolo, |
arrivi
alla porta del cielo |
ed
entri al premio eterno. |
|
Ascolta,
Dio pietoso, la preghiera |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
regna con te nei secoli |
e
con lo Spirito santo. Amen. |
|
RESPONSORIO |
Nel
tempo propizio alla salvezza |
a
te leviamo il nostro canto accorato. |
Ti confessiamo le nostre colpe: |
perdonaci, Signore. |
|
Tu
sei testimone e giudice, |
e
nessuno ti inganna. |
Ti confessiamo le nostre colpe: |
perdonaci, Signore. |
|
Non si dice il Cantico dei tre giovani. |
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SALMODIA |
Cantico Is 26,9-20 |
|
Ant. 1 Di notte anela a te l’anima mia, * al mattino
ti cerca il mio spirito. † |
|
Di
notte anela a te l’anima mia, * |
al mattino ti cerca il mio spirito, |
† perché quando pronunzi i tuoi giudizi sulla
terra, * |
giustizia imparano gli abitanti del
mondo. |
|
Si
usi pure clemenza all'empio, * |
non imparerà la giustizia; |
sulla
terra egli distorce le cose diritte * |
e non guarda alla maestà del Signore. |
|
Signore,
sta alzata la tua mano, * |
ma essi non la vedono. |
|
Vedano,
arrossendo, il tuo amore geloso per il popolo; * |
anzi, il fuoco preparato per i tuoi
nemici li divori. |
|
Signore,
ci concederai la pace, * |
poiché tu dai successo a tutte le nostre
imprese. |
Signore
nostro Dio, altri padroni, diversi da te, ci hanno dominato, * |
ma noi te soltanto, il tuo nome
invocheremo. |
|
I
morti non vivranno più, * |
le ombre non risorgeranno; |
|
poiché
tu li hai puniti e distrutti, * |
hai fatto svanire ogni loro ricordo. |
|
Hai
fatto crescere la nazione, Signore, † |
hai fatto crescere la nazione, ti sei
glorificato, * |
hai dilatato tutti i confini del paese. |
|
Signore,
nella tribolazione ti abbiamo cercato; * |
a te abbiamo gridato nella prova, che è
la tua correzione. |
|
Come
una donna incinta che sta per partorire † |
si contorce e grida nei dolori, * |
così siamo stati noi di fronte a te,
Signore. |
|
Abbiamo
concepito, abbiamo sentito le doglie * |
abbiamo partorito vento; |
non
abbiamo portato salvezza al paese * |
e non sono nati abitanti nel mondo. |
|
Ma
di nuovo vivranno i tuoi morti, * |
risorgeranno i loro cadaveri. |
|
Si
sveglieranno ed esulteranno * |
quelli che giacciono nella polvere, |
perché
la tua rugiada è rugiada luminosa, * |
la terra darà alla luce le ombre. |
|
Va',
popolo mio, entra nelle tue stanze * |
e chiudi dietro di te la porta. |
Nasconditi
per un momento * |
finché non sia passato lo sdegno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Di notte anela a te l’anima mia, * al mattino
ti cerca il mio spirito. |
|
Cantico 1Cr
16,8-22 |
|
Ant. 2
Cantate in onore del Signore, e inneggiate a lui, * ripetete tutti i suoi prodigi. |
|
Lodate
il Signore, acclamate il suo nome; * |
manifestate ai popoli le sue gesta. |
|
Cantate
in suo onore, a lui inneggiate, * |
narrate tutti i suoi prodigi. |
Gloriatevi
sul suo santo nome; * |
gioisca il cuore di quanti ricercano il
Signore. |
|
Cercate
il Signore e la sua forza, * |
ricercate sempre il suo volto. |
Ricordate
i prodigi che egli ha compiuti, * |
i suoi miracoli e i giudizi della sua
bocca. |
|
Stirpe
di Israele suo servo, * |
figli di Giacobbe, suoi eletti, |
egli,
il Signore, è il nostro Dio; * |
in tutta la terra fanno legge i suoi
giudizi. |
|
Si
ricorda sempre dell'alleanza, * |
della parola data a mille generazioni, |
dell'alleanza
conclusa con Abramo, * |
del giuramento fatto a Isacco, |
|
confermato
a Giacobbe come statuto, * |
a Israele come alleanza perenne: |
«A
te darò il paese di Canaan, * |
come tua parte di eredità». |
|
Eppure
costituivano un piccolo numero; * |
erano pochi e per di più stranieri nel
paese. |
Passarono
dall'una all'altra nazione, * |
da un regno a un altro popolo. |
|
Egli
non tollerò che alcuno li opprimesse; * |
per essi egli castigò i sovrani: |
«Non
toccate i miei consacrati, * |
non maltrattate i miei profeti». |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Cantate in onore del Signore, e inneggiate a lui, * ripetete tutti i suoi
prodigi. |
|
Cantico 1Cr
16,23-33 |
|
Ant. 3
Gli dèi di tutti i popoli sono un nulla; * il
Signore, invece, ha formato il cielo. |
|
Cantate
al Signore, abitanti di tutta la terra; * |
annunziate ogni giorno la sua salvezza. |
Proclamate
fra i popoli la sua gloria, * |
fra tutte le nazioni i suoi prodigi. |
|
Difatti
grande è il Signore, degnissimo di lode * |
e tremendo sopra tutti gli dèi. |
Gli
dèi di tutti i popoli sono un nulla; * |
il Signore, invece, ha formato il cielo. |
|
Davanti
a lui stanno maestà e splendore; * |
potenza e bellezza nel suo santuario. |
|
Date
per il Signore, stirpi dei popoli, * |
date per il Signore gloria e onore. |
Date
per il Signore gloria al suo nome; † |
presentatevi a lui con offerte, * |
prostratevi al Signore in sacri
ornamenti. |
|
Tremate
davanti a lui, abitanti di tutta la terra; * |
egli fissò il mondo sì che non crolli. |
|
Gioiscano
i cieli ed esulti la terra; * |
si dica fra i popoli: «Il Signore
regna». |
|
Frema
il mare con quanto contiene; * |
tripudi la campagna con quanto è in
essa. |
Gridino
di giubilo gli alberi della foresta † |
di fronte al Signore, * |
perché viene per giudicare la terra. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Gli dèi di tutti i popoli sono un nulla; * il
Signore, invece, ha formato il cielo. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Eb 10,26-39 |
Dalla
Lettera agli Ebrei. |
|
se
pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non
rimane più alcun sacrificio per i peccati, ma soltanto una terribile attesa
del giudizio e la vampa di un fuoco che dovrà divorare i ribelli. Quando
qualcuno ha violato la legge di Mosè, viene messo a morte senza pietà sulla
parola di due o tre testimoni. Di quanto maggior castigo allora pensate che
sarà ritenuto degno chi avrà calpestato il Figlio di Dio e ritenuto profano
quel sangue dell'alleanza dal quale è stato un giorno santificato e avrà
disprezzato lo Spirito della grazia? Conosciamo infatti colui che ha detto: A
me la vendetta! Io darò la retribuzione! E ancora: Il Signore giudicherà il
suo popolo. È terribile cadere nelle mani del Dio vivente! |
Richiamate
alla memoria quei primi giorni nei quali, dopo essere stati illuminati, avete
dovuto sopportare una grande e penosa lotta, ora esposti pubblicamente a
insulti e tribolazioni, ora facendovi solidali con coloro che venivano
trattati in questo modo. Infatti avete preso parte alle sofferenze dei
carcerati e avete accettato con gioia di esser spogliati delle vostre
sostanze, sapendo di possedere beni migliori e più duraturi. Non abbandonate
dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa.
Avete solo bisogno di costanza, perché dopo aver fatto la volontà di Dio
possiate raggiungere la promessa. |
Ancora
un poco, infatti, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non
tarderà. Il mio giusto vivrà mediante la fede; ma se indietreggia, la mia anima
non si compiace in lui. |
Noi
però non siamo di quelli che indietreggiano a loro perdizione, bensì uomini
di fede per la salvezza della nostra anima. |
|
RESPONSORIO |
Vieni
a liberarci, |
Giudice
dell’universo. |
Tu sei il nostro Redentore |
e il Salvatore del mondo. |
|
Signore,
ascolta la nostra preghiera, |
a
te giunga il mio grido. |
Tu sei il nostro Redentore |
e il Salvatore del mondo. |
|
SECONDA LETTURA |
Dai
«Trattati sul vangelo di Giovanni» di sant’Agostino, vescovo. |
|
Fra
tutti i miracoli compiuti da nostro Signore Gesù Cristo, quello della
risurrezione di Lazzaro è forse il più strepitoso. Ma se consideriamo chi è
colui che lo ha compiuto, la nostra gioia dovrà essere ancora più grande
della meraviglia. Risuscitò un uomo colui che fece l’uomo; egli infatti è
l’Unigenito del Padre, per mezzo del quale, come sapete, furono fatte tutte
le cose. Ora, se per mezzo di lui furon fatte tutte
le cose, fa meraviglia che per mezzo di lui sia risuscitato uno, quando ogni
giorno tanti nascono per mezzo di lui? È cosa più grande creare gli uomini
che risuscitarli. Tuttavia egli si degnò creare e risuscitare: creare tutti e
risuscitarne alcuni. Infatti, benché il Signore Gesù abbia compiuto molte
cose, non tutte sono state scritte; lo stesso san Giovanni evangelista
afferma che Cristo Signore disse e fece molte cose che non furono scritte; ma
furono scelte quelle che si ritenevano sufficienti per la salvezza dei credenti. |
Tu
hai udito che il Signore Gesù risuscitò un morto: ciò ti basti per
convincerti che, se avesse voluto, avrebbe potuto risuscitare tutti i morti.
Del resto si è riservato di far questo alla fine del mondo; poiché «verrà
l’ora in cui tutti quelli che sono nei sepolcri, udranno la sua voce e ne
usciranno»; così dice colui che, come avete sentito, con un grande miracolo
risuscitò uno che era morto da quattro giorni. Egli risuscitò un morto in
decomposizione; ma benché in tale stato, quel cadavere conservava ancora la
forma delle membra. Nell’ultimo giorno, ad un cenno, ricostituirà il corpo
dalle ceneri. |
Ma
bisognava che intanto compisse alcune cose, che a noi servissero come segni della
sua potenza per credere in lui e prepararci a quella risurrezione che sarà
per la vita, non per il giudizio. È in questo senso che egli ha detto: «Verrà
l’ora in cui tutti quelli che sono nei sepolcri, udranno la sua voce e ne
usciranno, quelli che hanno agito bene per la risurrezione della vita, quelli
che hanno agito male per la risurrezione del giudizio» (Gv
5, 28-29). |
Apprendiamo
dal vangelo che tre sono i morti risuscitati dal Signore, e ciò non senza un
significato. Sì, perché le opere del Signore non sono soltanto dei fatti, ma
anche dei segni. |
Risuscitò
la figlia del capo della sinagoga, che si trovava ancora in casa, risuscitò
il giovane figlio della vedova, che era già stato portato fuori della città,
risuscitò Lazzaro, che era stato sepolto da quattro giorni. |
Esamini
ciascuno la sua anima: se pecca muore, giacché il peccato è la morte
dell’anima. A volte si pecca solo col pensiero: ti sei compiaciuto di ciò che
è male, hai acconsentito, hai peccato, il consenso ti ha ucciso; però la morte
è solo dentro di te, perché il cattivo pensiero non si è ancora tradotto in
azione. Il Signore, per indicare che egli risuscita tal sorta di anime,
risuscitò quella fanciulla che ancora non era stata portata fuori; ma giaceva
morta in casa, a significare il peccato occulto. |
Se
però non soltanto hai ceduto col pensiero al male, ma lo hai anche tradotto
in opere, è come se il morto fosse uscito dalla porta; ormai sei fuori, e sei
un morto portato alla sepoltura. Il Signore tuttavia risuscitò anche quel
giovane e lo restituì a sua madre vedova. Se hai peccato, pentiti! e il
Signore ti risusciterà e ti restituirà alla Chiesa, che è la tua madre. |
Il
terzo morto è Lazzaro. Siamo di fronte al caso più grave, che è l’abitudine perversa.
Una cosa infatti è peccare, un’altra è contrarre l’abitudine al peccato. Chi
pecca, ma subito si emenda, subito riprende a vivere; perché non è ancora
prigioniero dell’abitudine, non è ancora sepolto. Chi invece pecca
abitualmente, è già sepolto, e ben si può dire che «già mette fetore», nel
senso che la cattiva fama che si è fatta comincia a diffondersi come un
pestifero odore. Così sono coloro che ormai sono abituati a tutto e rotti ad
ogni scelleratezza. Inutile dire a uno di costoro: non fare così! |
Come
fa a sentirti chi è come sepolto sotto terra, corrotto, oppresso dal peso
dell’abitudine? Né tuttavia la potenza di Cristo è incapace di risuscitare
anche uno ridotto così. |
Abbiamo
visto e conosciamo molti di questi peccatori: nessuno disperi, nessuno
presuma di sé. È male disperare, ed è male presumere di sé. Non disperare e
scegli dove poter collocare la tua speranza. |
|
Non si dice né il Te Deum né il Laus angelorum magna. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Il
tuo Unigenito, o Dio, sorgente in te della nostra vita immortale, ha
risvegliato Lazzaro con la sua forza divina e lo ha strappato alla corruzione
del sepolcro: effondi sui tuoi figli lo Spirito che rinnova, così che nella
verità del mondo interiore sperimentiamo la risurrezione, che quasi a figura
della nostra rinascita è stata operata a Betania dal Signore Gesù, che vive e
regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Davanti al sepolcro Gesù grida a gran voce: *
«Lazzaro, vieni fuori!» |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Davanti al sepolcro Gesù grida a gran voce: *
«Lazzaro, vieni fuori!» |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Togli
dalla tua Chiesa, o Dio santo e forte, ogni ingiusto desiderio terreno e infondi
in lei con generosa larghezza il presagio della risurrezione, perché non
prevalga l’autore di ogni rovina, ma vinca il Redentore; e così, liberata da
ogni condizionamento colpevole, avanzi per la tua grazia verso la novità della vita eterna. Per Gesù
Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Dn 3,57-88.56 |
|
Ant. 1 Israele benedica il Signore * e levi un inno al
nostro Dio. |
|
Benedite,
opere tutte del Signore, il Signore, * |
lodatelo ed esaltatelo nei secoli. |
Benedite,
angeli del Signore, il Signore, * |
Benedite, cieli, il Signore, |
|
Benedite,
acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, * |
benedite, potenze tutte del Signore, il
Signore. |
Benedite,
sole e luna, il Signore, * |
benedite,
stelle del cielo, il Signore. |
|
Benedite,
piogge e rugiade, il Signore, * |
benedite,
o venti tutti, il Signore. |
Benedite,
fuoco e calore, il Signore, * |
benedite,
freddo e caldo, il Signore. |
|
Benedite,
rugiada e brina, il Signore, * |
Benedite,
gelo e freddo, il Signore. |
Benedite,
ghiacci e nevi, il Signore, * |
benedite,
notti e giorni, il Signore. |
|
Benedite,
luce e tenebre, il Signore, * |
benedite,
folgori e nubi, il Signore, |
Benedica
la terra il Signore, * |
lo
lodi e lo esalti nei secoli. |
|
Benedite,
monti e colline, il Signore, * |
benedite,
creature tutte che germinate sulla terra, il Signore. |
Benedite,
sorgenti, il Signore, * |
benedite,
mari e fiumi, il Signore, |
|
Benedite,
mostri marini e quanto si muove nell’acqua, il Signore, * |
benedite, uccelli tutti dell’aria, il
Signore. |
Benedite,
animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, * |
benedite,
figli dell’uomo, il Signore. |
|
Benedica
Israele il Signore, * |
lo
lodi e lo esalti nei secoli. |
Benedite,
sacerdoti del Signore, il Signore, * |
benedite,
o servi del Signore, il Signore. |
|
Benedite,
spiriti e anime dei giusti, il Signore, * |
benedite,
pii e umili di cuore, il Signore, |
Benedite,
Anania, Azaria e Misaele, il Signore, * |
lodatelo ed esaltatelo nei secoli, |
|
Benediciamo
il Padre e il Figlio con lo Spirito santo, * |
lodiamolo
ed esaltiamolo nei secoli. |
Benedetto
sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, * |
degno
di lode e di gloria nei secoli. |
|
Non si dice il Gloria. |
|
Ant. 1 Israele benedica il Signore * e levi un inno
al nostro Dio. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Cantate a Dio, inneggiate al Signore, * che
gli umili corona di vittoria. |
Sal 149 |
Cantate
al Signore un canto nuovo; * |
la
sua lode nell’assemblea dei fedeli. |
Gioisca
Israele nel suo Creatore, * |
esultino
nel loro Re i figli di Sion. |
|
Lodino
il suo nome con danze, * |
con
timpani e cetre gli cantino inni. |
Il
Signore ama il suo popolo, * |
incorona
gli umili di vittoria. |
|
Esultino
i fedeli nella gloria, * |
sorgano
lieti dai loro giacigli. |
Le
lodi di Dio sulla loro bocca * |
e
la spada a due tagli nelle loro mani, |
|
per
compiere la vendetta tra i popoli * |
e
punire le genti; |
per
stringere in catene i loro capi, * |
i
loro nobili in ceppi di ferro; |
|
per
eseguire su di essi * |
il
giudizio già scritto: |
questa
è la gloria * |
per
tutti i suoi fedeli. |
|
Sal 116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Cantate a Dio, inneggiate al Signore, * che
gli umili corona di vittoria. |
|
Salmo
diretto Sal 62,2-9 |
O
Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, * |
di te ha sete l’anima mia, |
a
te anela la mia carne, * |
come terra deserta, arida, senz’acqua. |
|
Così
nel santuario ti ho cercato, * |
per contemplare la tua potenza e la tua gloria. |
Poiché
la tua grazia vale più della vita, * |
le mie labbra diranno la tua lode. |
|
Così
ti benedirò finché io viva, * |
nel
tuo nome alzerò le mie mani. |
Mi
sazierò come a lauto convito, * |
e
con voci di gioia ti loderà la mia bocca. |
|
Nel
mio giaciglio di te mi ricordo * |
penso
a te nelle veglie notturne, |
tu
sei stato il mio aiuto, * |
esulto
di gioia all’ombra delle tue ali. |
|
A
te si stringe * |
l’anima
mia. |
La
forza della tua destra * |
mi
sostiene. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Conserva
nel tuo amore questo popolo, o Padre, e confortalo in ogni necessità con le
tue grazie, così che sempre ti manifesti la sua riconoscenza. Per Cristo
nostro Signore. |
|
INNO |
O
sole dell’anima, Cristo, |
ora
che il giorno nasce, |
la
luce tua benefica |
le
tenebre nostre dispersa. |
|
Dona
a chi indugia nel male |
un
cuore arreso e pentito: |
ci
vinca infine e salvi |
la
lunga tua pazienza. |
|
Si
dissolva nel pianto |
ogni
nascosta colpa; |
se
grande fu il peccato, |
scenda
più largo il perdono. |
|
E’
il tempo della grazia |
e
tutto rifiorisce; |
è
il tempo di tornare |
gioiosamente
a te. |
|
Terra
e cielo ti cantino, |
o
Trinità, dolce fonte d’amore: |
lo
Spirito che rinnova |
dischiuda
il labbro alla lode. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Cristo, che ha risuscitato Lazzaro
ed è per tutti i mortali principio di speranza e di vita, si levi la nostra
acclamazione: |
|
Risurrezione
del genere umano, che infondi nelle nostre coscienze lo spirito della vita
celeste, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Vittima
propiziatrice per i peccati, che in questo tempo allieti la Chiesa di più
copiosa grazia, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Immagine
eterna del Padre, che ci liberi dalla decrepitezza dell’antica legge, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Vincitore
crocifisso, che ci strappi dagli inganni del Maligno, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Eterno
Signore, che hai riscattato gli uomini dal regno della morte, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Re
dei secoli, che ci ridai la vita e ci dischiudi la gioia senza fine, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
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|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
|
Terza |
|
E’
l’ora terza. Gesù Signore |
sale
ingiuriato la croce, |
ma
noi pensosi gli offriamo |
l’affetto
di un animo orante. |
|
Se
in te nasce il Figlio di Dio, |
la
vita conservi incolpevole |
e,
con voce assidua implorando, |
dischiudi
il tuo cuore allo Spirito. |
|
Quest’ora
ha segnato la fine |
al
lungo torpore del male, |
ha
debellato la morte, |
ha
cancellato la colpa. |
|
Di
qui l’epoca inizia |
della
salvezza di Cristo, |
nelle
Chiese dell’universo |
la
verità s’irradia della fede. |
|
Dalla
gloria del suo patibolo |
Gesù
parla alla Vergine: |
Ecco
tuo figlio, o donna; |
Giovanni,
ecco tua madre. |
|
Al
vincolo di giuste nozze, |
avvolte
in profondo mistero, |
era
solo affidato in custodia |
l’onore
della Madre. |
|
Stupendi
prodigi dal cielo |
confermano
l’alto disegno; |
la
turba malvagia non crede, |
chi
crede ritrova salvezza. |
|
Credo
in un Dio Unigenito, |
nato
tra noi dalla Vergine, |
che
ha tolto i peccati del mondo |
e
siede alla destra del Padre. |
|
Gloria
si canti all’unico Dio |
e
a Gesù Cristo Signore, |
con
lo Spirito santo |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 117 |
I (1-9) |
|
Ant. 1 E’ bene confidare nel Signore: * eterna è la sua
misericordia. |
|
Celebrate
il Signore, perché è buono; * |
eterna
è la sua misericordia. |
|
Dica
Israele che egli è buono: * |
eterna
è la sua misericordia. |
|
Lo
dica la casa di Aronne: * |
eterna
è la sua misericordia. |
|
Lo
dica chi teme Dio: * |
eterna
è la sua misericordia. |
|
Nell’angoscia
ho gridato al Signore, * |
mi
ha risposto, il Signore, |
e
mi ha tratto in salvo. |
|
Il
Signore è con me, non ho timore; * |
che
cosa può farmi l’uomo? |
Il
Signore è con me, è mio aiuto, * |
sfiderò
i miei nemici. |
|
È
meglio rifugiarsi nel Signore * |
che
confidare nell’uomo. |
È
meglio rifugiarsi nel Signore * |
che
confidare nei potenti. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 E’ bene confidare nel Signore: * eterna è la
sua misericordia. |
|
II (10-18) |
|
Ant. 2 Mia forza e mio canto è il Signore. |
|
Tutti
i popoli mi hanno circondato, * |
ma nel nome del Signore li ho sconfitti. |
Mi
hanno circondato, mi hanno accerchiato, * |
ma
nel nome del Signore li ho sconfitti. |
|
Mi
hanno circondato come api, † |
come
fuoco che divampa tra le spine, * |
ma
nel nome del Signore li ho sconfitti. |
|
Mi
avevano spinto con forza per farmi cadere, * |
ma
il Signore è stato mio aiuto. |
Mia
forza e mio canto è il Signore, * |
egli
è stato la mia salvezza. |
|
Grida
di giubilo e di vittoria, * |
nelle
tende dei giusti: |
|
la
destra del Signore ha fatto meraviglie, † |
la
destra del Signore si è alzata, * |
la
destra del Signore ha fatto meraviglie. |
|
Non
morirò, resterò in vita * |
e
annunzierò le opere del Signore. |
Il
Signore mi ha provato duramente, * |
ma
non mi ha consegnato alla morte. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Mia forza e mio canto è il Signore. |
|
III (19-29) |
|
Ant. 3 Tu sei il Signore nostro Dio, * e noi ti
speriamo propizio. |
|
Apritemi
le porte della giustizia: * |
Entrerò
a rendere grazie al Signore. |
È
questa la porta del Signore, * |
per
essa entrano i giusti. |
|
Ti
rendo grazie, perché mi hai esaudito, * |
perché
sei stato la mia salvezza. |
|
La
pietra scartata dai costruttori * |
è
divenuta testata d’angolo; |
ecco
l’opera del Signore: * |
una
meraviglia ai nostri occhi. |
|
Questo
è il giorno fatto dal Signore: * |
rallegriamoci
ed esultiamo in esso. |
|
Dona,
Signore, la tua salvezza, * |
dona,
Signore, la vittoria! |
|
Benedetto
colui che viene nel nome del Signore. * |
Vi
benediciamo dalla casa del Signore; |
|
Dio,
il Signore è nostra luce. † |
Ordinate
il corteo con rami frondosi * |
fino
ai lati dell’altare. |
|
Sei
tu il mio Dio e ti rendo grazie, * |
sei
il mio Dio e ti esalto. |
|
Celebrate
il Signore, perché è buono: * |
eterna
è la sua misericordia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Tu sei il Signore nostro Dio, * e noi ti
speriamo propizio. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Gd
20-21 |
Carissimi,
costruite il vostro edificio spirituale sopra la vostra santissima fede,
pregate mediante lo Spirito Santo, conservatevi nell'amore di Dio, attendendo
la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita eterna. |
|
Sei
tu il nostro aiuto, Signore. |
Sei tu il nostro aiuto, Signore: * non
lasciarci. |
|
Non
abbandonarci, Dio della nostra salvezza. |
Non lasciarci. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Sei tu il nostro aiuto, Signore: * non
lasciarci. |
|
ORAZIONE |
Togli
dalla tua Chiesa, o Dio santo e forte, ogni ingiusto desiderio terreno e
infondi in lei con generosa larghezza il presagio della risurrezione, perché non
prevalga l’autore di ogni rovina, ma vinca il Redentore; e così, liberata da
ogni condizionamento colpevole, avanzi per la tua grazia verso la novità della vita eterna. Per
Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Eb 13,17 |
Fratelli,
obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano su di
voi, come chi ha da renderne conto; obbedite, perché facciano questo con gioia
e non gemendo: ciò non sarebbe vantaggioso per voi. |
|
Dio
abbia pietà di noi. |
Dio
abbia pietà di noi * e ci benedica. |
|
Su
di noi faccia risplendere il suo volto. |
E
ci benedica. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Dio
abbia pietà di noi * e ci benedica. |
|
ORAZIONE |
Conserva
nel tuo amore questo popolo, o Padre, e confortalo in ogni necessità con le tue
grazie, così che sempre ti manifesti la sua riconoscenza. Per Cristo nostro
Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Col
4,5-6 |
Fratelli,
comportatevi saggiamente con quelli di fuori; approfittate di ogni occasione.
Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito di sapienza, per sapere come
rispondere a ciascuno. |
|
Abbi
cura di noi, Signore. |
Abbi
cura di noi, Signore, * come pupilla degli occhi. |
|
Proteggici
all’ombra delle tue ali. |
Come
pupilla degli occhi. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Abbi
cura di noi, Signore, * come pupilla degli occhi. |
|
ORAZIONE |
Togli
dalla tua Chiesa, o Dio santo e forte, ogni ingiusto desiderio terreno e
infondi in lei con generosa larghezza il presagio della risurrezione, perché
non prevalga l’autore di ogni rovina, ma vinca il Redentore; e così, liberata
da ogni condizionamento colpevole, avanzi per la tua grazia verso la novità della vita eterna. Per
Cristo nostro Signore. |
|
oppure |
|
Conserva
nel tuo amore questo popolo, o Padre, e confortalo in ogni necessità con le
tue grazie, così che sempre ti manifesti la sua riconoscenza. Per Cristo
nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
O
viva fiamma della mia lucerna, |
o
Dio, mia luce! |
Illumina, Signore, il mio cammino, |
sola speranza nella lunga notte. |
|
Se
l’animo vacilla o s’impaura, |
rinvigorisci
e salva. |
Illumina, Signore, il mio cammino, |
sola speranza nella lunga notte. |
|
O
viva fiamma della mia lucerna, |
o
Dio, mia luce! |
Illumina, Signore, il mio cammino, |
sola speranza nella lunga notte. |
|
INNO |
Quaresima
è tempo santo: |
dopo
Mosè e i Profeti |
anche
il Signore del mondo |
obbedì
al rito antico. |
|
Sobrio
sia il cibo, sobria la parola; |
contro
le insidie del male |
l’animo
attento allo Spirito |
vigili
i sensi inquieti. |
|
Grida
e pianto si levino |
a
placare la collera: |
a
chi ti offese peccando, |
perdona
, o dolce Padre. |
|
Noi
siamo pur se deboli, |
plasmati
dalle tue mani: |
o
Dio, non disconoscere |
l’opera
tua mirabile. |
|
Assolvi
dalle colpe, |
accresci
il gusto del bene: |
a
te, supremo Giudice, |
rendici
grati per sempre. |
|
O
Trinità beata, unico Dio, |
accogli
la nostra supplica |
e
questi giorni austeri |
rendi
fecondi e lieti. Amen. |
|
RESPONSORIO |
Dio
dal roveto disse: |
«Mosè,
ti mando dal faraone. |
Fa’
uscire il mio popolo Israele |
dall’oppressione d’Egitto. |
|
Ho
visto la miseria del mio popolo, |
e
vengo a liberarlo |
dall’oppressione d’Egitto». |
|
SALMODIA |
Salmo 109,1-5.7 |
|
Ant. 1 Santo, Santo, Santo, Signore, Salvatore del
mondo; * abbi pietà di noi. |
|
Oracolo
del Signore al mio Signore: * |
«Siedi alla mia destra, |
finché
io ponga i tuoi nemici * |
a
sgabello dei tuoi piedi». |
|
Lo
scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: * |
«Domina
in mezzo ai tuoi nemici. |
|
A
te il principato nel giorno della tua potenza * |
tra
santi splendori; |
dal
seno dell’aurora, * |
come
rugiada, io ti ho generato». |
|
Il
Signore ha giurato e non si pente: * |
«Tu
sei sacerdote per sempre |
al
modo di Melchisedek». |
|
Il
Signore è alla tua destra, * |
annienterà
i re nel giorno della sua ira. |
Lungo
il cammino si disseta al torrente * |
e
solleva alta la testa. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Santo, Santo, Santo, Signore, Salvatore del
mondo; * abbi pietà di noi. |
|
Salmo 113A |
|
Ant. 2 Noi siamo il suo santuario, * il popolo
d’Israele è il suo dominio. |
|
Quando
Israele uscì dall’Egitto, * |
la
casa di Giacobbe da un popolo barbaro, |
Giuda
divenne il suo santuario, * |
Israele
il suo dominio. |
|
Il
mare vide e si ritrasse, * |
il
Giordano si volse indietro, |
i
monti saltellarono come arieti, * |
le
colline come agnelli di un gregge. |
|
Che
hai tu, mare, per fuggire, * |
e
tu, Giordano, perché torni indietro? |
Perché
voi monti saltellate come arieti * |
e
voi colline come agnelli di un gregge? |
|
Trema,
o terra, davanti al Signore, * |
davanti
al Dio di Giacobbe, |
che
muta la rupe in un lago, * |
la
roccia in sorgenti d’acqua. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Noi siamo il suo santuario, * il popolo
d’Israele è il suo dominio. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Conserva
nel tuo amore questo popolo, o Padre, e confortalo in ogni necessità con le
tue grazie, così che sempre ti manifesti la sua riconoscenza. Per Gesù
Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te
nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. «Per il popolo che mi sta attorno * - dice il
Signore -, Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato». |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. «Per il popolo che mi sta attorno * - dice il
Signore -, Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato». |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Togli
dalla tua Chiesa, o Dio santo e forte, ogni ingiusto desiderio terreno e
infondi in lei con generosa larghezza il presagio della risurrezione, perché non
prevalga l’autore di ogni rovina, ma vinca il Redentore; e così, liberata da
ogni condizionamento colpevole, avanzi per la tua grazia verso la novità della vita eterna. Per
Cristo nostro Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Cantico Ap
4,11; 5,9.10.12 |
|
Ant. «Marta, tuo fratello risusciterà». * «So che
risusciterà nell’ultimo giorno». |
|
Tu
sei degno, o Signore e Dio nostro, |
di ricevere la gloria, * |
l’onore e la potenza, |
|
perché
tu hai creato tutte le cose, † |
per la tua volontà furono create, * |
per il tuo volere sussistono. |
|
Tu
sei degno, o Signore, di prendere il libro * |
e
di aprirne i sigilli, |
|
perché
sei stato immolato † |
e
hai riscattato per Dio con il tuo sangue * |
uomini
di ogni tribù, lingua, popolo e nazione |
|
e
li hai costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti * |
e regneranno sopra la terra. |
|
L’Agnello
che fu immolato è degno di potenza, † |
ricchezza, sapienza e forza, * |
onore, gloria e benedizione. |
|
Gloria. |
|
Ant. «Marta, tuo fratello risusciterà». * «So che
risusciterà nell’ultimo giorno». |
|
Orazione |
Signore
Gesù che nel prodigio della risurrezione di Lazzaro hai raffigurato il mistero
della nostra rinascita, concedi a quanti hanno ricevuto nel battesimo lo
spirito che rinnova, di partecipare un giorno nella vita eterna alla gloria
della tua risurrezione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli |
|
INTERCESSIONI |
Invochiamo
fiduciosi Gesù Redentore, che nella risurrezione di Lazzaro ha manifestato
agli uomini la gloria di Dio: |
Sorgi, Signore, e salvaci. |
|
Tu
che sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente, venuto in questo mondo, |
-
conserva sempre ardente e luminosa la
fede della Chiesa. |
|
Signore
della vita, che hai richiamato Lazzaro dal sepolcro, |
-
rivela a tutti la tua misericordia. |
|
Unico
vero Salvatore degli uomini, che guarisci ogni male e rendi ai morti la vita, |
-
ridona ai disperati la gioia di
vivere. |
|
Gesù,
che fremesti alla morte dell’amico e fosti turbato fino alle lacrime, |
-
conforta quanti piangono la morte dei
loro cari. |
|
Tu
che sei la risurrezione e la vita, |
-
dona la vita eterna ai nostri parenti
defunti. |
|
Congiunti
a Cristo nella fede e nella carità, concludiamo la lode della sera dicendo: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
Prima
che il giorno si chiuda, |
a
te si leva un’ultima preghiera: |
con
amore di padre |
vegliaci
nel riposo. |
|
Quieta
trascorra ala notte |
e
senza torbidi sogni: |
l’astuzia
del Nemico |
non
arrivi a contaminarci. |
|
A
te si innalza, o Dio, la nostra supplica |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
con te nei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 90 |
|
Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di
custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra
il tuo piede. |
|
Tu
che abiti al riparo dell'Altissimo * |
e dimori all'ombra dell'Onnipotente, |
di'
al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, * |
mio Dio, in cui confido». |
|
Egli
ti libererà dal laccio del cacciatore, * |
dalla peste che distrugge. |
Ti
coprirà con le sue penne * |
sotto le sue ali troverai rifugio. |
|
La
sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; * |
non temerai i terrori della notte |
|
né
la freccia che vola di giorno, |
la peste che vaga nelle tenebre, * |
lo sterminio che devasta a mezzogiorno. |
|
Mille
cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; * |
ma nulla ti potrà colpire. |
|
Solo
che tu guardi, con i tuoi occhi * |
vedrai il castigo degli empi. |
Poiché
tuo rifugio è il Signore * |
e hai fatto dell'Altissimo la tua
dimora, |
|
non
ti potrà colpire la sventura, * |
nessun colpo cadrà sulla tua tenda. |
Egli
darà ordine ai suoi angeli * |
di custodirti in tutti i tuoi passi. |
|
Sulle
loro mani ti porteranno * |
perché non inciampi nella pietra il tuo
piede. |
Camminerai
su aspidi e vipere, * |
schiaccerai leoni e draghi. |
|
Lo
salverò, perché a me si è affidato; * |
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio
nome. |
|
Mi
invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, * |
lo salverò e lo renderò glorioso. |
|
Lo
sazierò di lunghi giorni * |
e gli mostrerò la mia salvezza. |
|
Gloria. |
|
Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di
custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il
tuo piede. |
|
LETTURA BREVE Ap 22,4-5 |
Gli
eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte. |
Non
vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di
sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli. |
|
Custodiscimi,
Signore. |
Custodiscimi, Signore, * come pupilla
degli occhi. |
|
Proteggimi
all’ombra delle tua ali. |
Come pupilla degli occhi. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Custodiscimi, Signore, * come pupilla
degli occhi. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno;
* il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel
sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace. |
|
ORAZIONE |
Alla
fine del giorno che ha celebrato il Salvatore risorto, a te salga, Padre, la
supplica; donaci di riposare nella pace, sicuri da ogni male, e di ridestarci
in letizia al canto delle tue lodi. Per Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Salve,
regina, madre di misericordia, |
vita,
dolcezza e speranza nostra, salve. |
A
te ricorriamo, esuli figli di Eva; |
a
te sospiriamo, gementi e piangenti |
in
questa valle di lacrime. |
Orsù
dunque, avvocata nostra, |
rivolgi
a noi gli occhi tuoi misericordiosi. |
E
mostraci, dopo questo esilio, Gesù, |
il
frutto benedetto del tuo seno. |
O
clemente, o pia, o dolce vergine Maria. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |