Martedì 2 Maggio 2017

S. Atanasio,

vescovo e dottore della Chiesa

MEMORIA

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Tu, Giorno eterno, che vivi e risplendi

dell’increata luce del Padre,

guarda propizio chi devoto illumina

di lieti canti la notte.

 

Vinci, Signore, le nostre tenebre;

sperdi le schiere dei dèmoni,

gli animi scuoti sì che il torpore

non soffochi le menti.

 

I servi che ti implorano

pietosamente ascolta: la lode

che a te si leva, Cristo, ci meriti

grazia, perdono e pace.

 

A te la gloria scenda e il nostro giubilo,

o mite Re d’amore,

al Padre e allo Spirito Paraclito

negli infiniti secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Creatore e sovrano di tutto,

vincendo le furie del mare,

hai tratto alla luce la terra,

bellissima nostra dimora.

 

Tu di vivaci fiori l’adorni

e, quasi mensa regale

di frutti ricoprendola e di mèssi,

la presenti ai tuoi figli.

 

Così alla fresca tua rugiada, o Dio,

verdeggi il deserto dell’anima;

lavi ogni macchia il pianto,

ogni ribelle fremito si plachi.

 

La nostra volontà alla tua si accordi

e rifugga dal male,

il cuore si arrenda alla grazia

e schivi gli atti che arrecano morte.

 

A te eleviamo, o Padre, la preghiera,

a te che regni nei secoli

con l’unico tuo Figlio

e lo Spirito santo. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                             Salmo 67

I (2-11)    

 

Ant. 1 Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano. Alleluia.

 

Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano *

      e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.

 

Come si disperde il fumo, tu li disperdi; †

      come fonde la cera di fronte al fuoco, *

      periscano gli empi davanti a Dio.

 

I giusti invece si rallegrino, †

      esultino davanti a Dio *

      e cantino di gioia.

 

Cantate a Dio, inneggiate al suo nome, *

      spianate la strada a chi cavalca le nubi:

«Signore» è il suo nome, *

      gioite davanti a lui.

 

Padre degli orfani e difensore delle vedove *

      è Dio nella sua santa dimora.

 

Ai derelitti Dio fa abitare una casa, †

      fa uscire con gioia i prigionieri; *

      solo i ribelli abbandona in arida terra.

 

Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo, *

      quando camminavi per il deserto, la terra tremò,

stillarono i cieli davanti al Dio del Sinai, *

      davanti a Dio, il Dio di Israele.

 

Pioggia abbondante riversavi, o Dio, *

      rinvigorivi la tua eredità esausta.

E il tuo popolo abitò il paese *

      che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano. Alleluia.

     

II (14-24)

 

Ant. 2 Sei salito in alto, conducendo con te i prigionieri, * Signore Dio benedetto. Alleluia.

 

Il Signore annunzia una notizia, *

      le messaggere di vittoria sono grande schiera:

«Fuggono i re, fuggono gli eserciti, *

      anche le donne si dividono il bottino.

 

Mentre voi dormite tra gli ovili, †

      splendono d’argento le ali della colomba, *

      le sue piume di riflessi d’oro».

 

Quando disperdeva i re l’Onnipotente, *

      nevicava sullo Zalmon.

 

Monte di Dio, il monte di Basan, *

      monte dalle alte cime, il monte di Basan.

 

Perché invidiate, o monti dalle alte cime, †

      il monte che Dio ha scelto a sua dimora? *

      Il Signore lo abiterà per sempre.

 

I carri di Dio sono migliaia e migliaia: *

      il Signore viene dal Sinai nel santuario.

 

Sei salito in alto conducendo prigionieri, †

      hai ricevuto uomini in tributo: *

      anche i ribelli abiteranno presso il Signore Dio.

 

Benedetto il Signore sempre; *

      ha cura di noi il Dio della salvezza.

Il nostro Dio è un Dio che salva; *

      il Signore Dio libera dalla morte.

 

Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici, *

      la testa altèra di chi percorre la via del delitto.

 

Ha detto il Signore: «Da Basan li farò tornare, *

      li farò tornare dagli abissi del mare,

 

perché il tuo piede si bagni nel sangue, *

      e la lingua dei tuoi cani

           riceva la sua parte tra i nemici».

 

Gloria.

 

Ant. 2 Sei salito in alto, conducendo con te i prigionieri, * Signore Dio benedetto. Alleluia.

 

III (25-36)

 

Ant. 3 Conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi, * e rendi forte il tuo popolo. Alleluia.

 

Appare il tuo corteo, Dio, *

      il corteo del mio Dio, del mio re, nel santuario.

 

Precedono i cantori, †

      seguono ultimi i citaredi, *

      in mezzo le fanciulle che battono cèmbali.

 

«Benedite Dio nelle vostre assemblee, *

      benedite il Signore, voi della stirpe di Israele».

 

Ecco, Beniamino, il più giovane, †

      guida i capi di Giuda nelle loro schiere, *

      i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.

 

Dispiega, Dio, la tua potenza, *

      conferma, Dio, quanto hai fatto per noi.

Per il tuo tempio, in Gerusalemme, *

      a te i re porteranno doni.

 

Minaccia la belva dei canneti, †

      il branco dei tori con i vitelli dei popoli: *

      si prostrino portando verghe d'argento;

 

disperdi i popoli che amano la guerra. †

      Verranno i grandi dall'Egitto, *

      l'Etiopia tenderà le mani a Dio.

 

Regni della terra, cantate a Dio, *

      cantate inni al Signore;

egli nei cieli cavalca, nei cieli eterni, *

      ecco, tuona con voce potente.

 

Riconoscete a Dio la sua potenza, †

      la sua maestà su Israele, *

      la sua potenza sopra le nubi.

 

Terribile sei, Dio, dal tuo santuario; †

      il Dio d'Israele dà forza e vigore al suo popolo, *

      sia benedetto Dio.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi, * e rendi forte il tuo popolo. Alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    Ap 8,1-13

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo.

 

Io, Giovanni, vidi: Quando l'Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio in cielo per circa mezz'ora. Vidi che ai sette angeli ritti davanti a Dio furono date sette trombe.

Poi venne un altro angelo e si fermò all'altare, reggendo un incensiere d'oro. Gli furono dati molti profumi perché li offrisse insieme con le preghiere di tutti i santi bruciandoli sull'altare d'oro, posto davanti al trono. E dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio, insieme con le preghiere dei santi. Poi l'angelo prese l'incensiere, lo riempì del fuoco preso dall'altare e lo gettò sulla terra: ne seguirono scoppi di tuono, clamori, fulmini e scosse di terremoto.

I sette angeli che avevano le sette trombe si accinsero a suonarle.

Appena il primo suonò la tromba, grandine e fuoco mescolati a sangue scrosciarono sulla terra. Un terzo della terra fu arso, un terzo degli alberi andò bruciato e ogni erba verde si seccò.

Il secondo angelo suonò la tromba: come una gran montagna di fuoco fu scagliata nel mare. Un terzo del mare divenne sangue, un terzo delle creature che vivono nel mare morì e un terzo delle navi andò distrutto.

Il terzo angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia, e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque. La stella si chiama Assenzio; un terzo delle acque si mutò in assenzio e molti uomini morirono per quelle acque, perché erano divenute amare.

Il quarto angelo suonò la tromba e un terzo del sole, un terzo della luna e un terzo degli astri fu colpito e si oscurò: il giorno perse un terzo della sua luce e la notte ugualmente.

Vidi poi e udii un'aquila che volava nell'alto del cielo e gridava a gran voce: «Guai, guai, guai agli abitanti della terra al suono degli ultimi squilli di tromba che i tre angeli stanno per suonare!».

 

RESPONSORIO                                                                                                             

L’angelo si fermò all’altare,

reggendo un incensiere d’oro.

Gli furono dati molti profumi,

che sono le preghiere dei santi.

      E il fumo degli aromi

      salì davanti a Dio. Alleluia.

 

Come incenso ascenda a te la mia preghiera,

le mie mani alzate come sacrificio vespertino.

      E il fumo degli aromi

      salì davanti a Dio. Alleluia.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dai «Discorsi» di sant’Atanasio, vescovo.

 

Il Verbo di Dio, immateriale e privo di sostanza corruttibile, si stabilì tra noi, anche se prima non ne era lontano. Nessuna regione dell'universo infatti fu mai priva di lui, perché esistendo insieme col Padre suo, riempiva ogni realtà della sua presenza.

Venne dunque per amore verso di noi e si mostrò a noi in modo sensibile. Preso da compassione per il genere umano e la nostra infermità e mosso dalla nostra miseria, non volle rimanessimo vittime della morte. Non volle che quanto era stato creato andasse perduto  che l'opera creatrice del Padre nei confronti dell'umanità fosse vanificata. Per questo prese egli stesso un corpo, e un corpo uguale al nostro perché egli non volle semplicemente abitare un corpo o soltanto sembrare un uomo. Se infatti avesse voluto soltanto apparire uomo, avrebbe potuto scegliere un corpo migliore. Invece scelse proprio il nostro.

Egli stesso si costruì nella Vergine un tempio, cioè il corpo e, abitando in esso, ne fece un elemento per potersi rendere manifesto. Prese un corpo soggetto, come quello nostro, alla caducità e, nel suo immenso amore, lo offrì al Padre accettando la morte. Così annullò la legge della morte in tutti coloro che sarebbero morti in comunione con lui. Avvenne che la morte, colpendo lui, nel suo sforzo si esaurì completamente, perdendo ogni possibilità di nuocere ad altri. Gli uomini ricaduti nella mortalità furono resi da lui immortali e ricondotti dalla morte alla vita. Infatti in virtù del corpo che aveva assunto e della risurrezione che aveva conseguito distrusse la morte come fa il fuoco con una fogliolina secca. Egli dunque prese un corpo mortale perché questo, reso partecipe del Verbo sovrano, potesse soddisfare alla morte per tutti. Il corpo assunto, perché inabitato dal Verbo, divenne immortale e mediante la risurrezione, rimedio di immortalità per noi. Offrì alla morte in sacrificio e vittima purissima il corpo che aveva preso e offrendo il suo corpo per gli altri liberò dalla morte i suoi simili.

Il Verbo di Dio a tutti superiore offrì e consacrò per tutti il tempio del suo corpo e versò alla morte il prezzo che le era dovuto. In tal modo l'immortale Figlio di Dio con tutti solidale per il comune corpo di morte con la promessa della risurrezione rese immortali tutti a titolo di giustizia. La morte ormai non ha più nessuna efficacia sugli uomini per merito del Verbo, che ha posto in essi la sua dimora mediante un corpo identico al loro.

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

O Dio di infinità sapienza, che hai suscitato nella Chiesa il vescovo sant’Atanasio, intrepido testimone della divinità del tuo Figlio, fa’ che la sua intercessione e la sua dottrina ci ottengano di crescere nella tua conoscenza e nella tua carità. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento: * coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come stelle nel cielo. Alleluia.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento: * coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come stelle nel cielo. Alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

O Dio di infinità sapienza, che hai suscitato nella Chiesa il vescovo sant’Atanasio, intrepido testimone della divinità del tuo Figlio, fa’ che la sua intercessione e la sua dottrina ci ottengano di crescere nella tua conoscenza e nella tua carità. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                               Is 26,1-4.7-9.12

 

Ant. 1 Al mattino ti cerca il mio spirito, * perché la tua legge, Signore, è luce per tutta la terra. Alleluia.

 

Abbiamo una città forte; *

Dio ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo.

Aprite le porte: *

      entri il popolo giusto che si mantiene fedele.

 

Il suo animo è saldo; †

      tu gli assicurerai la pace, *

      pace perché in te ha fiducia.

 

Confidate nel Signore sempre, *

      perché il Signore è una roccia eterna.

 

Il sentiero del giusto è diritto, *

      il cammino del giusto rendi tu piano.

 

Sì, nella via dei tuoi giudizi, Signore, *

           in te noi speriamo;

      al tuo nome e al tuo ricordo *

           si volge tutto il nostro desiderio.

 

Di notte anela a te l’anima  mia, *

      al mattino ti cerca il mio spirito,

perché quando pronunzi i tuoi giudizi sulla terra, *

      giustizia imparano gli abitanti del mondo.

 

Signore, ci concederai la pace, *

      poiché tu dai successo a tutte le nostre imprese.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Al mattino ti cerca il mio spirito, * perché la tua legge, Signore, è luce per tutta la terra. Alleluia.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 La terra ha dato il suo frutto; * ci benedica Dio. Alleluia.

                                                                                                                       Sal 66

Dio abbia pietà di noi e ci benedica, *

      su di noi faccia splendere il suo volto;

perché si conosca sulla terra la tua via, *

fra tutte le genti la tua salvezza.

 

Ti lodino i popoli, Dio, *

ti lodino i popoli tutti.

 

Esultino le genti e si rallegrino, †

perché giudichi i popoli con giustizia, *

governi le nazioni sulla terra.

 

Ti lodino i popoli, Dio, *

ti lodino i popoli tutti.

 

La terra ha dato il suo frutto. *

Ci benedica Dio, il nostro Dio,

ci benedica Dio *

e lo temano tutti i confini della terra.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 La terra ha dato il suo frutto; * ci benedica Dio. Alleluia.

 

                                                         Salmo diretto                                        Sal 84

Signore, sei stato buono con la tua terra, *

hai ricondotto i deportati di Giacobbe.

Hai perdonato l’iniquità del tuo popolo, *

hai cancellato tutti i suoi peccati.

 

Hai deposto tutto il tuo sdegno *

e messo fine alla tua grande ira.

 

Rialzaci, Dio nostra salvezza, *

e placa il tuo sdegno verso di noi.

Forse per sempre sarai adirato con noi, *

di età in età estenderai il tuo sdegno?

 

Non tornerai tu forse a darci vita, *

      perché in te gioisca il tuo popolo?

Mostraci, Signore, la tua misericordia *

e donaci la tua salvezza.

 

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: †

egli annunzia la pace *

per il suo popolo, per i suoi fedeli,

per chi ritorna a lui con tutto il cuore.

 

La sua salvezza è vicina a chi lo teme *

e la sua gloria abiterà la nostra terra.

 

Misericordia e verità s’incontreranno, *

giustizia e pace si baceranno.

La verità germoglierà dalla terra *

      e la giustizia si affaccerà dal cielo.

 

Quando il Signore elargirà il suo bene, *

la nostra terra darà il suo frutto.

Davanti a lui camminerà la giustizia *

e sulla via dei suoi passi la salvezza.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio, che apri sempre le braccia della tua bontà paterna a chi si affida a te, guida misericordioso i nostri passi, perché, camminando sulla strada del tuo volere, ci sia dato di non smarrirci lontano dalla fonte della vita. Per Cristo nostro Signore.

 

INNO

O Sole eterno, che irraggi

sull’universo creato

e illumini le menti,

a te riconoscente il canto sale.

 

Per te la fiamma ardente dello Spirito

accese le vive lucerne

che nella nostra notte rischiararono

la strada della salvezza.

 

Per questi ministri di grazia,

le dottrine celesti

e le native verità dell’animo

di luce nuova rifulsero.

 

Tale è la gloria e il merito

che questo servo onorano:

la sua sapienza risplende,

e noi lo diciamo beato.

 

Dona i tuoi figli, o Verità divina,

che per trovarti indagano

l’ombre incerte e le immagini,

di contemplarti felici nel regno.

 

Ascolta, o Dio pietoso, la preghiera

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive con te nei secoli. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Cristo, splendore e rivelatore del Padre, con cuore adorante diciamo:

 

Verbo, che sei dal principio presso Dio, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Sapienza eterna, nella quale tutte le cose sono state create, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Fonte della vita per tutti gli esseri del mondo, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Luce degli uomini, che rifulgi nelle tenebre, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Figlio di Dio, che abiti in noi, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Gloria del Padre, che sei pieno di verità e di grazia, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118,97-104 XIII (Mem)

 

Ant. 1 Sono più saggio dei miei maestri, * perché medito i tuoi insegnamenti. Alleluia.

 

Quanto amo la tua legge, Signore; *

      tutto il giorno la vado meditando.

Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, *

      perché sempre mi accompagna.

 

Sono più saggio di tutti i miei maestri, *

perché medito i tuoi insegnamenti.

Ho più senno degli anziani, *

perché osservo i tuoi precetti.

 

Tengo lontano i miei passi da ogni via di male, *

per custodire la tua parola.

Non mi allontano dai tuoi giudizi, *

perché sei tu ad istruirmi.

 

Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: *

più del miele per la mia bocca.

Dai tuoi decreti ricevo intelligenza, *

per questo odio ogni via di menzogna.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Sono più saggio dei miei maestri, * perché medito i tuoi insegnamenti. Alleluia.

 

Salmo 73

I (1-12)

 

Ant. 2 Dio è il nostro re, * ha operato la salvezza sulla terra. Alleluia.

 

O Dio, perché ci respingi per sempre, *

      perché divampa la tua ira

           contro il gregge del tuo pascolo?

 

Ricordati del popolo *

      che ti sei acquistato nei tempi antichi.

Hai riscattato la tribù che è tuo possesso, *

      il monte Sion, dove hai preso dimora.

 

Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne: *

      il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.

 

Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio, *

issarono i loro vessilli come insegna.

 

Come chi vibra in alto la scure *

      nel folto di una selva,

con l’ascia e con la scure *

frantumavano le sue porte.

 

Hanno dato alle fiamme il tuo santuario, *

      hanno profanato e demolito

la dimora del tuo nome;

 

pensavano: «Distruggiamoli tutti»; *

      hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.

 

Non vediamo più le nostre insegne, †

non ci sono più profeti *

      e tra di noi nessuno sa fino a quando.

 

Fino a quando, o Dio, insulterà l’avversario, *

il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?

Perché ritiri la tua mano *

e trattieni in seno la destra?

 

Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi, *

      ha operato la salvezza nella nostra terra.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Dio è il nostro re, * ha operato la salvezza sulla terra. Alleluia.

 

II (13-23)

 

Ant. 3 Non abbandonare alle fiere, Signore, * la vita di chi ti loda.

 

Tu con potenza hai diviso il mare, *

      hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.

 

Al Leviatàn hai spezzato la testa, *

      lo hai dato in pasto ai mostri marini.

Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire, *

hai inaridito fiumi perenni.

 

Tuo è il giorno e tua è la notte, *

la luna e il sole tu li hai creati.

Tu hai fissato i confini della terra, *

      l’estate e l’inverno tu li hai ordinati.

 

Ricorda: il nemico ha insultato Dio, *

un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.

 

Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda, *

non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.

Sii fedele alla tua alleanza; *

      gli angoli della terra sono covi di violenza.

 

L’umile non torni confuso, *

l’afflitto e il povero lodino il tuo nome.

 

Sorgi, Dio, difendi la tua causa, *

ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.

Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici; *

il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Non abbandonare alle fiere, Signore, * la vita di chi ti loda.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1 Cor 6,19-20

Fratelli, non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi? Infatti siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!

 

Maria di Magdala portò il lieto annunzio agli apostoli.

      Maria di Magdala portò il lieto annunzio agli apostoli. * Alleluia, alleluia.

 

Che Gesù era vivo ed era apparso a lei.

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Maria di Magdala portò il lieto annunzio agli apostoli. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

O Dio, nostro Salvatore, principio della vera libertà, ascolta la voce del tuo popolo: concedi che i redenti dal sangue di Cristo vivano della tua stessa vita e godano la felicità senza fine nel tuo Figlio risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   2 Cor 4,6

Fratelli, Dio che disse: Rifulga la luce dalle tenebre, rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria divina che rifulge sul volto di Cristo.

 

Gesù apparve agli Undici.

      Gesù apparve agli Undici. * Alleluia, alleluia.

 

Rimproverò la loro incredulità.

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Gesù apparve agli Undici. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

O Dio, che apri sempre le braccia della tua bontà paterna a chi si affida a te, guida misericordioso i nostri passi, perché, camminando sulla strada del tuo volere, ci sia dato di non smarrirci lontano dalla fonte della vita. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 16,25-27

Fratelli, a colui che ha il potere di confermarvi secondo il vangelo che io annunzio e il messaggio di Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero taciuto per secoli eterni, ma rivelato ora e annunziato mediante le scritture profetiche, per ordine dell'eterno Dio, a tutte le genti perché obbediscano alla fede, a Dio che solo è sapiente, per mezzo di Gesù Cristo, la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

 

«Predicate a tutti il vangelo» - dice il Signore -.

      «Predicate a tutti il vangelo» - dice il Signore -. * Alleluia, alleluia.

 

«Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo».

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      «Predicate a tutti il vangelo» - dice il Signore -. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

O Dio, nostro Salvatore, principio della vera libertà, ascolta la voce del tuo popolo: concedi che i redenti dal sangue di Cristo vivano della tua stessa vita e godano la felicità senza fine nel tuo Figlio risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

oppure:

 

O Dio, che apri sempre le braccia della tua bontà paterna a chi si affida a te, guida misericordioso i nostri passi, perché, camminando sulla strada del tuo volere, ci sia dato di non smarrirci lontano dalla fonte della vita. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

SS. FILIPPO E GIACOMO,

APOSTOLI

FESTA 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Splenda su noi, Signore,

la luce dei tuo volto.

Il nostro cuore in festa

      canti di gioia

 

Più che per messe copiosa

o vendemmia felice,

il nostro cuore in festa

      canti di gioia

 

Splenda su noi, Signore,

la luce dei tuo volto.

Il nostro cuore in festa

      canti di gioia

 

INNO

O santi apostoli, principi

del regno eterno,

primizia dei discepoli

dell’unico vero Maestro,

 

come di gemme, di voi si adorna

Gerusalemme, la città celeste,

regina vestita di luce

riverbero inesausto del suo Re.

 

Devota e grata,

la bella Sposa di Cristo vi celebra,

da voi nutrita del verbo divino,

consacrata nel sangue.

 

Quando Gesù Signore

porrà il traguardo alla corsa dei secoli,

circonfusi della sua gloria,

uniti a lui giudicherete i popoli.

 

Per la Chiesa in cammino

pregate: dai vostri solchi

l’angelo mietitore

densi covoni raccolga.

 

Lode si canti al Padre

e al Cristo che vi ha prescelti,

lode allo Spirito santo,

unico Dio, Trinità beata. Amen.

 

NOTIZIA DEI SANTI

Filippo, dopo aver ascoltato la predicazione di Giovanni, lasciando il suo paese, Betsaida, sul lago di Genezaret, tra i primi seguì Gesù, al quale condusse anche il suo amico Natanaele. Alcuni pagani, volendo conoscere il Maestro di Nazaret, ricorsero proprio a Filippo perché li presentasse al Signore. A Filippo Gesù si rivolse per prepararlo a capire nella fede il miracolo della moltiplicazione di pani, e nell’ultima cena alla sua preghiera: “Signore, mostraci il Padre e ci basta!”, il Signore rispose: “Filippo, chi ha visto me, ha visto il Padre”.

Gli scrittori ecclesiastici del secondo secolo narrano che Filippo predicò il vangelo in Frigia, nell’Asia Minore, e che all’età di ottantasei anni avrebbe chiuso la sua vita terrena a Gerapoli, lieto di accettare per amore di Cristo una morte violenta.

Giacomo, detto il Minore, era figlio di Alfeo e di una Maria appartenente al gruppo delle pie donne. La tradizione lo ha sempre identificato con Giacomo “fratello del Signore”, cioè appartenente alla famiglia di Gesù, che resse dagli inizi la Chiesa di Gerusalemme. Da Cristo risorto ebbe il privilegio di una particolare apparizione.

Nel concilio di Gerusalemme svolse un ruolo di moderatore tra le diverse mentalità e indicò con la sua parola autorevole soluzioni equilibrate. Scrisse una lettera diretta a tutti i cristiani di origine giudaica, nella quale afferma che la fede senza le opere è morta e presenta l’unzione dei malati, nel nome del Signore, come mezzo di sollievo e di purificazione. Gli antichi Padri ne lodarono lo zelo e la straordinaria austerità della vita. Coronò la sua missione apostolica con il martirio, avvenuto nell’anno 62

 

SALMODIA

 

Ant. «Voi che mi avete seguito – dice il Signore –, * siederete su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele». Alleluia.

 

Salmo 115

 

Ho creduto anche quando dicevo: *

      «Sono troppo infelice».

Ho detto con sgomento: *

      «Ogni uomo è inganno».

 

Che cosa renderò al Signore *

per quanto mi ha dato?

Alzerò il calice della salvezza *

e invocherò il nome del Signore.

 

Adempirò i miei voti al Signore, *

davanti a tutto il suo popolo.

Preziosa agli occhi del Signore *

è la morte dei suoi fedeli.

 

Sì, io sono il tuo servo, Signore, †

io sono tuo servo, figlio della tua ancella; *

hai spezzato le mie catene.

 

A te offrirò sacrifici di lode *

e invocherò il nome del Signore.

 

Adempirò i miei voti al Signore *

e davanti a tutto il suo popolo,

negli atri della casa del Signore, *

      in mezzo a te, Gerusalemme.

 

Salmo 133

 

Ecco, benedite il Signore, *

      voi tutti, servi del Signore;

 

voi che state nella casa del Signore *

      durante le notti.

 

Alzate le mani verso il tempio *

      e benedite il Signore.

 

Da Sion ti benedica il Signore, *

      che ha fatto cielo e terra.

 

Salmo 116

 

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. «Voi che mi avete seguito – dice il Signore –, * siederete su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele». Alleluia.

 

PRIMA ORAZIONE

Concedi, o Dio, alla tua Chiesa, che venera come padri e pastori i santi Filippo e Giacomo, di lasciarsi docilmente guidare dal loro annunzio di vita e di essere rinvigorita dalle loro preghiere. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. «Sono da tanto tempo in mezzo a voi, e non mi conoscete? – dice il Signore –. * Filippo, chi vede me vede anche il Padre mio». Alleluia, alleluia.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. «Sono da tanto tempo in mezzo a voi, e non mi conoscete? – dice il Signore –. * Filippo, chi vede me vede anche il Padre mio». Alleluia, alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio, che rallegri la Chiesa con la festa degli apostoli Filippo e Giacomo, per le loro preghiere concedi al tuo popolo di comunicare al mistero della morte e della risurrezione di Cristo, tuo unico Figlio, e di contemplare in eterno la gloria del suo volto di Redentore glorioso, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

SALLENDA IN ONORE DEI SANTI

Voi che all’ultima cena col Signore

condivideste la mensa,

pregatelo, perché nei nostri giorni,

ci corrobori sempre col suo pane. Alleluia.

      Gloria al Padre e al Figlio

      e allo Spirito santo.

      Come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.

Voi che all’ultima cena col Signore

condivideste la mensa,

pregatelo, perché nei nostri giorni,

ci corrobori sempre col suo pane. Alleluia.

 

Orazione

Dio eterno, che nella tua bontà hai donato al mondo i santi apostoli Filippo e Giacomo come fiaccole di luce evangelica per tutta la terra, non permettere che abbiamo mai ad allontanarci della strada della divina verità. Per Cristo nostro Signore.

 

INTERCESSIONI

Celebrando la festa degli apostoli Filippo e Giacomo, rivolgiamo a Cristo le nostre invocazioni:

La salvezza, la gloria e la potenza sono del nostro Dio!

 

Tu che hai mandato gli apostoli nel mondo perché il genere umano diventasse la famiglia di Dio,

-         fa’ che la Chiesa riconosca sempre nella carità la pienezza della legge.

 

Tu che hai dato agli apostoli e ai loro successori il compito di evangelizzare e di guidare le genti per santificarle nella verità,

-         dona ai nostri pastori generosa fedeltà alla loro missione.

 

Tu che hai inviato gli apostoli come luce del mondo e sale della terra,

-         conferma nella volontà di dedizione quanti si consacrano al ministero apostolico.

 

Tu che per mezzo degli apostoli hai fatto risonare la tua parola di verità e di amore,

-         risveglia nei responsabili della vita pubblica il senso della solidarietà umana e della giustizia.

 

Tu che hai chiamato amici i tuoi apostoli,

-         accogli benignamente i fedeli defunti nel tuo regno di gioia.

 

Eleviamo con fede la nostra preghiera a Dio, che ha ispirato gli apostoli a proseguire l’opera di salvezza del figlio suo:

Padre Nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Di tenebra la terra ormai si ammanta:

quasi una dolce morte

scende sui corpi spossati,

che alla luce del giorno rivivranno.

 

Cristo Signore, luce vera, vita,

salva i tuoi servi;

l’oscura inerzia del sonno

non si tramuti nell’esilio eterno.

 

Nessuna forza del male

ci vinca nella notte:

tu che ci doni il riposo,

veglia su chi ti implora.

 

A te, Gesù, sia gloria

che sei nato da vergine,

con il Padre e lo Spirito

nella distesa dei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 142,1-11

 

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché tu sei il mio Dio.

 

Signore, ascolta la mia preghiera,

      porgi l'orecchio alla mia supplica,

           tu che sei fedele, *

      e per la tua giustizia rispondimi.

 

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *

      nessun vivente davanti a te è giusto.

 

Il nemico mi perseguita, *

      calpesta a terra la mia vita,

mi ha relegato nelle tenebre *

      come i morti da gran tempo.

 

In me languisce il mio spirito, *

      si agghiaccia il mio cuore.

 

Ricordo i giorni antichi,

      ripenso a tutte le tue opere, *

      medito sui tuoi prodigi.

 

A te protendo le mie mani, *

      sono davanti a te come terra riarsa.

Rispondimi presto, Signore, *

      viene meno il mio spirito.

 

Non nascondermi il tuo volto, *

      perché non sia come chi scende nella fossa.

Al mattino fammi sentire la tua grazia, *

      poiché in te confido.

 

Fammi conoscere la strada da percorrere, *

      perché a te si innalza l'anima mia.

Salvami dai miei nemici, Signore, *

      a te mi affido.

 

Insegnami a compiere il tuo volere,

      perché sei tu il mio Dio. *

      Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

 

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *

      liberami dall'angoscia, per la tua giustizia.

 

Gloria.

 

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché tu sei il mio Dio.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1Pt 5,8-9

Fratelli, siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede.

 

A quanti invocano il Signore.

      A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

 

Appaga il desiderio di quelli che lo temono.

      Egli si fa vicino.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

 

ORAZIONE

Illumina, Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:

Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,

è risorto, come aveva promesso, alleluia.

Prega il Signore per noi, alleluia.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.