Giovedì
2 Novembre 2017 |
COMMEMORAZIONE |
DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI |
|
|
·
Vespri |
·
Compieta |
|
|
|
|
L’Ufficio dei defunti incomincia con il solo versetto seguente: |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
INNO |
|
Langue
il respiro, le membra giacciono |
umiliate,
e il cuore |
tacitamente
a te, Signore, geme: |
o
sola nostra speranza, salvami. |
|
Donami
vita perpetua, Cristo, |
che
sulla croce, solitaria vittima, |
hai
debellato l’oscuro principe |
e
l’angoscioso regno di morte. |
|
Della
paterna casa socchiudimi |
le
porte immeritate; |
nella
gioconda famiglia accoglimi |
che
le tue lodi canta nei secoli. |
|
Il
tuo giudizio, Dio di mistero, |
tra
i beati mi annoveri: |
rifulgente
sarò nella tua gloria, |
felice
del tuo gaudio. |
|
Tu
che hai destàto da morte Lazzaro, |
mi
ridarai la vita. |
Luce
gioiosa del Padre, saziami |
del
vivo tuo splendore. Amen. |
|
CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
|
SALMODIA |
Salmo
5,2-10.12-13 |
|
Ant. 1 Signore, guidami con giustizia, * spianami
davanti il tuo cammino. |
|
Porgi
l’orecchio, Signore, alle mie parole: * |
intendi il mio lamento. |
|
Ascolta
la voce del mio grido, † |
o mio re e mio Dio, * |
perché, ti prego, Signore. |
|
Al
mattino ascolta la mia voce; * |
fin dal mattino t’invoco e sto in
attesa. |
|
Tu
non sei un Dio che si compiace del male; † |
presso di te il malvagio non trova
dimora; * |
gli stolti non sostengono il tuo
sguardo. |
|
Tu
detesti chi fa il male, † |
fai perire i bugiardi. * |
Il Signore detesta sanguinari e
ingannatori. |
|
Ma
io per la tua grande misericordia † |
entrerò nella tua casa; * |
mi prostrerò con timore nel tuo
santo tempio. |
|
Signore,
guidami con giustizia |
di fronte ai miei nemici; * |
spianami davanti il tuo cammino. |
|
Non
c’è sincerità sulla loro bocca, * |
è pieno di perfidia il loro cuore; |
la
loro gola è un sepolcro aperto, * |
la loro lingua è tutta adulazione. |
|
Gioiscano
quanti in te si rifugiano, * |
esultino senza fine. |
Tu
li proteggi e in te si allieteranno * |
quanti amano il tuo nome. |
|
Signore,
tu benedici il giusto: * |
come scudo lo copre la tua
benevolenza. |
|
Non si dice il Gloria. |
|
Ant. 1 Signore, guidami con giustizia, * spianami
davanti il tuo cammino. |
|
Salmo
22 |
|
Ant. 2
Su pascoli erbosi * il Signore mi fa riposare. |
|
Il
Signore è il mio pastore: * |
non manco di nulla; |
su
pascoli erbosi mi fa riposare, * |
ad acque tranquille mi conduce. |
|
Mi
rinfranca, mi guida per il giusto cammino, * |
per amore del suo nome. |
|
Se
dovessi camminare in una valle oscura, † |
non temerei alcun male, * |
perché tu sei con me, Signore. |
|
Il
tuo bastone e il tuo vincastro * |
mi danno sicurezza. |
|
Davanti
a me tu prepari una mensa * |
sotto gli occhi dei miei nemici; |
cospargi
di olio il mio capo. * |
Il mio calice trabocca. |
|
Felicità
e grazia mi saranno compagne * |
tutti i giorni della mia vita, |
e
abiterò nella casa del Signore * |
per lunghissimi anni. |
|
Non si dice il Gloria. |
|
Ant. 2
Su pascoli erbosi * il Signore mi fa riposare. |
|
Salmo
41 |
|
Ant. 3
L’anima mia ha sete del Dio vivente: * quando vedrò il volto di Dio? |
|
Come
la cerva anela ai corsi d’acqua, * |
così l’anima mia anela a te, o Dio. |
L’anima
mia ha sete di Dio, del Dio vivente: * |
quando verrò e vedrò il volto di
Dio? |
|
Le
lacrime sono mio pane giorno e notte, * |
mentre mi dicono sempre: «Dov’è il
tuo Dio?». |
|
Questo
io ricordo, e il mio cuore si strugge: † |
attraverso la folla avanzavo tra i
primi * |
fino alla casa di Dio, |
|
in
mezzo ai canti di gioia * |
di una moltitudine in festa. |
|
Perché
ti rattristi, anima mia, * |
perché su di me gemi? |
Spera
in Dio: ancora potrò lodarlo, * |
lui, salvezza del mio volto e mio
Dio. |
|
In
me si abbatte l’anima mia; † |
perciò di te mi ricordo * |
dal paese del Giordano e
dell’Ermon, |
dal monte Mizar. |
|
Un
abisso chiama l’abisso |
al fragore delle tue
cascate; * |
tutti i tuoi flutti e le tue onde |
sopra di me sono passati. |
|
Di
giorno il Signore mi dona la sua grazia, † |
di notte per lui innalzo il mio
canto: * |
la mia preghiera al Dio vivente. |
|
Dirò
a Dio, mia difesa: † |
«Perché mi hai dimenticato? * |
Perché triste me ne vado, oppresso
dal nemico?». |
|
Per
l’insulto dei miei avversari |
sono infrante le mie ossa;
* |
essi dicono a me tutto il giorno: |
«Dov’è il tuo Dio?». |
|
Perché
ti rattristi, anima mia, * |
perché su di me gemi? |
Spera
in Dio: ancora potrò lodarlo, * |
lui, salvezza del mio volto e mio
Dio. |
|
Non si dice il Gloria. |
|
Ant. 3
L’anima mia ha sete del Dio vivente: * quando vedrò il volto di Dio? |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA 2
Cor 4,16-5,10 |
Dalla
seconda lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo. |
|
Fratelli,
non ci scoraggiamo, ma se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo,
quello interiore si rinnova di giorno in giorno. Infatti il momentaneo,
leggero peso della nostra tribolazione, ci procura una quantità smisurata ed
eterna di gloria, perché noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma
su quelle invisibili. Le cose visibili sono d’un momento, quelle invisibili
sono eterne. |
Sappiamo
infatti che quando verrà disfatto questo corpo, nostra abitazione sulla
terra, riceveremo un’abitazione da Dio, una dimora eterna, non costruita da
mani d’uomo, nei cieli. Perciò sospiriamo in questo nostro stato, desiderosi
di rivestirci del nostro corpo celeste: a condizione però di esser trovati
già vestiti, non nudi. In realtà quanti siamo in questo corpo, sospiriamo
come sotto un peso, non volendo venire spogliati ma sopravvestiti, perché ciò
che è mortale venga assorbito dalla vita. È Dio che ci ha fatti per questo e
ci ha dato la caparra dello Spirito. |
Così,
dunque, siamo sempre pieni di fiducia e sapendo che finché abitiamo nel corpo
siamo in esilio lontano dal Signore, camminiamo nella fede e non ancora in
visione. Siamo pieni di fiducia e preferiamo andare in esilio dal corpo ed
abitare presso il Signore. Perciò ci sforziamo, sia dimorando nel corpo sia
esulando da esso, di essere a lui graditi. Tutti infatti dobbiamo comparire
davanti al tribunale di Cristo, ciascuno per ricevere la ricompensa delle
opere compiute finché era nel corpo, sia in bene che in male. |
|
RESPONSORIO |
Non
temere, fratello, Cristo è morto per noi: |
nel
mistero della sua passione |
siamo
stati salvati. |
|
Il
Signore ti proteggerà da ogni male: |
nel
mistero della sua passione |
siamo
stati salvati. |
|
SECONDA LETTURA |
Dal
«Trattato sulla morte del fratello Satiro» di sant’Ambrogio, vescovo. |
|
Dobbiamo
riconoscere che anche la morte può essere un guadagno e la vita un castigo.
Perciò anche san Paolo dice: «Per me il vivere è Cristo e il morire un
guadagno» (Fil 1, 21). E come ci si può trasformare completamente nel Cristo,
che è spirito di vita, se non dopo la morte corporale? |
Esercitiamoci,
perciò, quotidianamente a morire e alimentiamo in noi una sincera
disponibilità alla morte. Sarà per l'anima un utile allenamento alla
liberazione dalle cupidigie sensuali, sarà un librarsi verso posizioni
inaccessibili alle basse voglie animalesche, che tendono sempre a invischiare
lo spirito. Così, accettando di esprimere già ora nella nostra vita il
simbolo della morte, non subiremo poi la morte quale castigo. Infatti la
legge della carne lotta contro la legge dello spirito e consegna l'anima
stessa alla legge del peccato. |
Ma
quale sarà il rimedio? Lo domandava già san Paolo, dandone anche la risposta:
«Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte?» (Rm 7, 24). La grazia
di Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore (cfr. Rm 7, 25 ss.). |
Abbiamo
il medico, accettiamo la medicina. La nostra medicina è la grazia di Cristo,
e il corpo mortale è il corpo nostro. |
Dunque
andiamo esuli dal corpo per non andare esuli da Cristo. Anche se siamo nel
corpo cerchiamo di non seguire le voglie del corpo. |
Non
dobbiamo, è vero, rinnegare i legittimi diritti della natura, ma dobbiamo
però dar sempre la preferenza ai doni della grazia. |
Il
mondo è stato redento con la morte di uno solo. Se Cristo non avesse voluto
morire, poteva farlo. Invece egli, non ritenne di dover fuggire la morte
quasi fosse una debolezza, né ci avrebbe salvati meglio che con la morte.
Pertanto la sua morte è la vita di tutti. Noi portiamo il sigillo della sua
morte; quando preghiamo la annunziamo; offrendo il sacrificio la proclamiamo;
la sua morte è vittoria, la sua morte è sacramento, la sua morte è l'annuale
solennità del mondo. E che cosa dire ancora della sua morte, mentre possiamo
dimostrare con l'esempio divino che la morte sola ha conseguito l'immortalità
e che la morte stessa si è redenta da sé? La morte allora, causa di salvezza
universale, non è da piangere. La morte che il Figlio di Dio non disdegnò e
non fuggì, non è da schivare. |
A
dire il vero, la morte non era insita nella natura, ma divenne connaturale
solo dopo. Dio infatti non ha stabilito la morte da principio, ma la diede
come rimedio. |
Fu
per la condanna del primo peccato che cominciò la condizione miseranda del
genere umano nella fatica continua, fra dolori e avversità. Ma si doveva
porre fine a questi mali perché la morte restituisse quello che la vita aveva
perduto, altrimenti, senza la grazia, l'immortalità sarebbe stata più di peso
che di vantaggio. |
L'anima
nostra dovrà uscire dalle strettezze di questa vita, liberarsi dalle
pesantezze della materia e muovere verso le assemblee eterne. |
Arrivarvi
è proprio dei santi. Là canteremo a Dio quella lode che, come ci dice la
lettura profetica, cantano i celesti sonatori d'arpa: «Grandi e mirabili sono
le tue opere, o Signore Dio onnipotente; giuste e veraci le tue vie, o Re
delle genti. Chi non temerà, o Signore, e non glorificherà il tuo nome?
Poiché tu solo sei santo. Tutte le genti verranno e si prostreranno dinanzi a
te» (Ap 15, 3. 4). |
L'anima
dovrà uscire anche per contemplare le tue nozze, o Gesù, nelle quali, al
canto gioioso di tutti, la sposa è accompagnata dalla terra al cielo, non più
soggetta al mondo, ma unita allo spirito: «a te viene ogni mortale» (Sal 64,
3). |
Davide
santo sospirò, più di ogni altro, di contemplare e vedere questo giorno.
Infatti disse: «Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare
nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per gustare la dolcezza
del Signore» (Sal 26, 4). |
|
Non si dice né il Te Deum né il Laus
angelorum magna. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
O
Dio giusto e buono, che hai fatto sedere alla tua destra nei cieli il tuo
Unigenito vincitore della morte, concedi anche i tuoi fedeli e nostri
fratelli defunti, vincendo anch’essi la legge di morte che domina in questa
vita terrena, possano per sempre contemplarti e lodarti come creatore e
padre. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e
regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
Le Lodi iniziano con il solo versetto seguente: |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Benedetto sei tu, Signore Dio, * che
ai tuoi credenti doni i beni eterni. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Non si dice il Gloria. |
|
Ant. Benedetto sei tu, Signore Dio, * che ai tuoi
credenti doni i beni eterni. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
O
Dio giusto e buono, che hai fatto sedere alla tua destra nei cieli il tuo
Unigenito vincitore della morte, concedi anche i tuoi fedeli e nostri
fratelli defunti, vincendo anch’essi la legge di morte che domina in questa
vita terrena, possano per sempre contemplarti e lodarti come creatore e
padre. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e
regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Sap 10,15-21;11,1-4 |
|
Ant. 1 Nella
mia angoscia ho invocato il Signore. † |
|
Nella
mia angoscia ho invocato il Signore * |
† ed egli
mi ha esaudito; |
dal
profondo degli inferi ho gridato * |
e tu hai ascoltato la mia voce. |
|
Mi
hai gettato nell'abisso, nel cuore del mare * |
e le correnti mi hanno circondato; |
tutti
i tuoi flutti e le tue onde * |
sopra di me sono passati. |
|
Io
dicevo: Sono scacciato lontano dai tuoi occhi; * |
eppure tornerò a guardare il tuo santo
tempio. |
|
Le
acque mi hanno sommerso fino alla gola, † |
l'abisso mi ha avvolto, * |
l'alga si è avvinta al mio capo. |
|
Sono
sceso alle radici dei monti, † |
la terra ha chiuso le sue spranghe * |
dietro a me per sempre. |
Ma
tu hai fatto risalire dalla fossa la mia vita, * |
Signore mio Dio. |
|
Quando
in me sentivo venir meno la vita, * |
ho ricordato il Signore. |
La
mia preghiera è giunta fino a te, * |
fino alla tua santa dimora. |
|
Quelli
che onorano cose vane e false * |
abbandonano il loro amore. |
|
Ma
io con voce di lode * |
offrirò a te un sacrificio |
e
adempirò il voto che ho fatto; * |
la salvezza viene dal Signore. |
|
Non si dice il Gloria. |
|
Ant. 1 Nella
mia angoscia ho invocato il Signore. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Ogni vivente dia lode al Signore. |
Sal
150 |
Lodate
il Signore nel suo santuario, * |
lodatelo
nel firmamento della sua potenza. |
Lodatelo
per i suoi prodigi, * |
lodatelo
per la sua immensa grandezza. |
|
Lodatelo
con squilli di tromba, * |
lodatelo
con arpa e cetra; |
lodatelo
con timpani e danze, * |
lodatelo
sulle corde e sui flauti. |
|
Lodatelo
con cembali sonori, † |
lodatelo
con cembali squillanti; * |
ogni
vivente dia lode al Signore. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Non si dice il Gloria. |
|
Ant. 2 Ogni vivente dia lode al Signore. |
|
Salmo
diretto Sal
50 |
Pietà
di me, o Dio, |
secondo
la tua misericordia; * |
nel
tuo grande amore cancella il mio peccato. |
|
Lavami
da tutte le mie colpe, * |
mondami
dal mio peccato. |
Riconosco
la mia colpa, * |
il
mio peccato mi sta sempre dinanzi. |
|
Contro
di te, contro te solo ho peccato, * |
quello
che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto; |
perciò
sei giusto quando parli, * |
retto
nel tuo giudizio. |
|
Ecco,
nella colpa sono stato generato, * |
nel
peccato mi ha concepito mia madre. |
Ma
tu vuoi la sincerità del cuore * |
e
nell’intimo m’insegni la sapienza. |
|
Purificami
con issopo e sarò mondato; * |
lavami
e sarò più bianco della neve. |
Fammi
sentire gioia e letizia, * |
esulteranno
le ossa che hai spezzato. |
|
Distogli
lo sguardo dai miei peccati, * |
cancella
tutte le mie colpe. |
Crea
in me, o Dio, un cuore puro, * |
rinnova
in me uno spirito saldo. |
|
Non
respingermi dalla tua presenza * |
e
non privarmi del tuo santo spirito. |
Rendimi
la gioia di essere salvato, * |
sostieni
in me un animo generoso. |
|
Insegnerò
agli erranti le tue vie * |
e
i peccatori a te ritorneranno. |
Liberami
dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, * |
la
mia lingua esalterà la tua giustizia. |
|
Signore,
apri le mie labbra * |
e
la mia bocca proclami la tua lode; |
poiché
non gradisci il sacrificio * |
e,
se offro olocausti, non li accetti. |
|
Uno
spirito contrito * |
è
sacrificio a Dio, |
un
cuore affranto e umiliato, * |
tu,
o Dio, non disprezzi. |
|
Nel
tuo amore fa' grazia a Sion, * |
rialza le mura di Gerusalemme. |
|
Allora
gradirai i sacrifici prescritti, * |
l’olocausto
e l’intera oblazione, |
allora
immoleranno vittime * |
sopra
il tuo altare. |
|
Non si dice il Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio di misericordia, rivolgi uno sguardo di perdono ai tuoi servi che ci
hanno lasciato e dona loro nella tua dimora la gioia serena della luce senza
tramonto. Per Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
Fiore
di campo è questa vita; germina |
e
cresce e sboccia in un solo mattino, |
ma
già alla sera langue: |
o
Verbo eterno del Padre, salvami! |
|
Quando
la luce terrena vacilla, |
nessuna
umana potenza soccorre: |
alla
minaccia del fuoco scampa |
o
Redentore, il tuo servo fedele. |
|
La
bella veste ritorni candida, |
di
queste strade scuoti la polvere; |
così
sarò beato |
eternamente
alla mensa del Re. |
|
Tu
sei disceso nel regno di morte |
e
mi hai donato la vita; |
squassata
è la porta degli inferi, |
aperto
è il varco al cielo. |
|
Io
come il ladro, Gesù, ti supplico: |
nel
regno tuo ricordami. |
O
crocifisso Signore, |
nella
dimora del Padre radunaci. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Cristo, vita e speranza nostra, s’innalzi
l’invocazione dei credenti: |
|
Cristo
Signore, che, quanto eravamo ancora peccatori, sei morto per noi, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che sei morto e sei tornato alla vita, per essere il Signore dei vivi e dei
morti, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Cristo
Salvatore, che hai distrutto la morte, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che, avendo gustato la morte, sei coronato di gloria, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Cristo
signore, che hai potere sulla morte e sugli inferi, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che sari glorificato nei nostri corpi, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
L’Ora inizia con il solo versetto seguente: |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
INNO |
|
Terza |
|
E’
l’ora terza. Gesù Signore |
sale
ingiuriato la croce, |
ma
noi pensosi gli offriamo |
l’affetto
di un animo orante. |
|
Se
in te nasce il Figlio di Dio, |
la
vita conservi incolpevole |
e,
con voce assidua implorando, |
dischiudi
il tuo cuore allo Spirito. |
|
Quest’ora
ha segnato la fine |
al
lungo torpore del male, |
ha
debellato la morte, |
ha
cancellato la colpa. |
|
Di
qui l’epoca inizia |
della
salvezza di Cristo, |
nelle
Chiese dell’universo |
la
verità s’irradia della fede. |
|
Dalla
gloria del suo patibolo |
Gesù
parla alla Vergine: |
Ecco
tuo figlio, o donna; |
Giovanni,
ecco tua madre. |
|
Al
vincolo di giuste nozze, |
avvolte
in profondo mistero, |
era
solo affidato in custodia |
l’onore
della Madre. |
|
Stupendi
prodigi dal cielo |
confermano
l’alto disegno; |
la
turba malvagia non crede, |
chi
crede ritrova salvezza. |
|
Credo
in un Dio Unigenito, |
nato
tra noi dalla Vergine, |
che
ha tolto i peccati del mondo |
e
siede alla destra del Padre. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 30 |
|
I (2-9) |
|
Ant. 1 Tu mi riscatti, Signore, Dio fedele; * alle
tue mani mi affido. |
|
In
te, Signore, mi sono rifugiato, † |
mai sarò deluso; * |
per la tua giustizia salvami. |
|
Porgi
a me l'orecchio, * |
vieni presto a liberarmi. |
Sii
per me la rupe che mi accoglie, * |
la cinta di riparo che mi salva. |
|
Tu
sei la mia roccia e il mio baluardo, * |
per il tuo nome dirigi i miei passi. |
Scioglimi
dal laccio che mi hanno teso, * |
perché sei tu la mia difesa. |
|
Mi
affido alle tue mani; * |
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele. |
Tu
detesti chi serve idoli falsi, * |
ma io ho fede nel Signore. |
|
Esulterò
di gioia per la tua grazia, † |
perché hai guardato alla mia miseria, * |
hai conosciuto le mie angosce; |
|
non
mi hai consegnato nelle mani del nemico, * |
hai guidato al largo i miei passi. |
|
Non si dice il Gloria. |
|
Ant. 1 Tu mi riscatti, Signore, Dio fedele; * alle
tue mani mi affido. |
|
II (10-17) |
|
Ant. 2 Tu sei il mio Dio: * il mio destino sta nelle
tue mani. |
|
Abbi
pietà di me, Signore, sono nell'affanno; † |
per il pianto si struggono i miei occhi,
* |
la mia anima e le mie viscere. |
|
Si
consuma nel dolore la mia vita, * |
i miei anni passano nel gemito; |
inaridisce
per la pena il mio vigore, * |
si dissolvono tutte le mie ossa. |
|
Sono
l'obbrobrio dei miei nemici, |
il disgusto dei miei vicini, † |
l'orrore dei miei conoscenti; * |
chi mi vede per strada mi sfugge. |
|
Sono
caduto in oblio come un morto, * |
sono divenuto un rifiuto. |
|
Se
odo la calunnia di molti, * |
il terrore mi circonda; |
quando
insieme contro di me congiurano, * |
tramano di togliermi la vita. |
|
Ma
io confido in te, Signore; † |
dico: «Tu sei il mio Dio, * |
nelle tue mani sono i miei giorni». |
|
Liberami
dalla mano dei miei nemici, * |
dalla stretta dei miei persecutori: |
fa'
splendere il tuo volto sul tuo servo, * |
salvami per la tua misericordia. |
|
Non si dice il Gloria. |
|
Ant. 2 Tu sei il mio Dio: * il mio destino sta nelle
tue mani. |
|
III (20-25) |
|
Ant. 3 Quanto è grande la bontà, Signore, * che tu
riservi a quelli che ti temono. † |
|
Quanto
è grande la tua bontà, Signore! * |
La riservi per coloro che ti temono, |
† ne ricolmi chi in te si rifugia * |
davanti agli occhi di tutti. |
|
Tu
li nascondi al riparo del tuo volto, * |
lontano dagli intrighi degli uomini; |
li
metti al sicuro nella tua tenda, * |
lontano dalla rissa delle lingue. |
|
Benedetto
il Signore, † |
che ha fatto per me meraviglie di grazia
* |
in una fortezza inaccessibile. |
|
Io
dicevo nel mio sgomento: * |
«Sono escluso dalla tua presenza». |
Tu
invece hai ascoltato la voce della mia preghiera * |
quando a te gridavo aiuto. |
|
Amate
il Signore, voi tutti suoi santi; † |
il Signore protegge i suoi fedeli * |
e ripaga oltre misura l'orgoglioso. |
|
Siate
forti, riprendete coraggio, * |
o voi tutti che sperate nel Signore. |
|
Non si dice il Gloria. |
|
Ant. 3 Quanto è grande la bontà, Signore, * che tu
riservi a quelli che ti temono. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Gb
19,25-26 |
Io
lo so che il mio Vendicatore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
Dopo che questa mia pelle sarà distrutta, senza la mia carne, vedrò Dio. |
|
Perché
ti rattristi, anima mia? |
Perché ti rattristi, anima mia? * Perché
su di me gemi? |
|
Spera
in Dio: ancora potrò lodarlo. |
Perché su di me gemi? |
|
Perché
ti rattristi, anima mia? |
Perché su di me gemi? |
|
ORAZIONE |
Padre
misericordioso, concedi ai nostri fratelli defunti di raggiungere, liberi da
ogni vincolo di peccato e di morte, la vita beata e senza fine. Per Cristo
nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Sap
1,13-14a |
Dio
non ha creato la morte, e non gode per la rovina dei viventi. Egli infatti ha
creato tutto per l'esistenza. |
|
Nel
buio della morte. |
Nel
buio della morte * non temerò alcun male. |
|
Perché
tu sei con me, Signore. |
Non
temerò alcun male. |
|
Nel
buio della morte. |
Non
temerò alcun male. |
|
ORAZIONE |
Padre
misericordioso, concedi ai nostri fratelli defunti di raggiungere, liberi da
ogni vincolo di peccato e di morte, la vita beata e senza fine. Per Cristo
nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Is
25,8 |
Dio
eliminerà la morte per sempre; il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni
volto; la condizione disonorevole del suo popolo farà scomparire da tutto il
paese, poiché il Signore ha parlato. |
|
O
Dio, che ascolti la nostra preghiera. |
O Dio, che ascolti la nostra preghiera,
* ogni mortale a te viene. |
|
Beato
chi hai scelto e chiamato vicino. |
Ogni
mortale a te viene. |
|
O
Dio, che ascolti la nostra preghiera. |
Ogni
mortale a te viene. |
|
ORAZIONE |
Padre
misericordioso, concedi ai nostri fratelli defunti di raggiungere, liberi da
ogni vincolo di peccato e di morte, la vita beata e senza fine. Per Cristo
nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
O
luce agli occhi miei, dolce Signore, |
difesa
dei miei giorni. |
Come
di un manto il Signore mi avvolge |
col
suo fulgore e mi salva. |
|
Non
mi impaura la notte più fonda |
né
la difficile strada. |
Come
di un manto il Signore mi avvolge |
col
suo fulgore e mi salva. |
|
O
luce agli occhi miei, dolce Signore, |
difesa
dei miei giorni. |
Come
di un manto il Signore mi avvolge |
col
suo fulgore e mi salva. |
|
INNO |
Oh!
Non velare il tuo volto di padre, |
quando
tremante al tuo cospetto, Dio, |
nell’inesorabile
luce |
contemplerò
la mia vita. |
|
Se
il Figlio tuo per me si fece carne, |
fu
crocifisso ed è tornato in vita, |
non
mi vinca il potere della morte |
né
mi derubi a te. |
|
So
che per me è finito |
il
lungo tempo della tua pazienza; |
pure,
o Dio di giustizia, |
guardami
ancora con occhi pietosi. |
|
Gesù
Signore, potente, immortale, |
che
sei risorto dai morti |
e
accanto al Padre regni, |
abbi
pietà di me. |
|
Tu
che la morte hai vinto, |
accoglimi
tra i santi |
nella
regione di luce e di pace |
dove
non c’è più affanno. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 129 |
|
Ant. 1 Se consideri le colpe, * Signore, chi potrà
sussistere? |
|
Dal
profondo a te grido, o Signore; * |
Signore,
ascolta la mia voce. |
Siano
i tuoi orecchi attenti * |
alla
voce della mia preghiera. |
|
Se
consideri le colpe, Signore, * |
Signore,
chi potrà sussistere? |
Ma
presso di te è il perdono: * |
perciò avremo il tuo timore. |
|
Io
spero nel Signore, * |
l’anima mia spera nella sua parola. |
L’anima
mia attende il Signore * |
più
che le sentinelle l’aurora. |
|
Israele
attenda il Signore, * |
perché
presso il Signore è la misericordia |
grande
è presso di lui la redenzione; * |
egli
redimerà Israele da tutte le sue colpe. |
|
Non si dice il Gloria. |
|
Ant. 1 Se consideri le colpe, * Signore, chi potrà
sussistere? |
|
Salmo 137 |
|
Ant. 2 Non abbandonare, Signore, * l’opera delle tue
mani. |
|
Ti
rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: * |
hai ascoltato le parole della mia bocca.
|
A
te voglio cantare davanti agli angeli, * |
mi prostro verso il tuo tempio santo. |
|
Rendo
grazie al tuo nome * |
per
la tua fedeltà e la tua misericordia: |
hai
reso la tua promessa * |
più
grande di ogni fama. |
|
Nel
giorno in cui t’ho invocato, mi hai risposto, * |
hai
accresciuto in me la forza. |
Ti
loderanno, Signore, tutti i re della terra * |
quando udranno le parole della tua
bocca. |
|
Canteranno
le vie del Signore, * |
perché
grande è la gloria del Signore; |
eccelso
è il Signore e guarda verso l’umile * |
ma
al superbo volge lo sguardo da lontano. |
|
Se
cammino in mezzo alla sventura * |
tu
mi ridoni la vita; |
contro
l’ira dei miei nemici stendi la mano * |
e
la tua destra mi salva. |
|
Il
Signore completerà per me l’opera sua. * |
Signore, la tua bontà dura per sempre: |
non
abbandonare * |
l’opera
delle tue mani. |
|
Non si dice il Gloria. |
|
Ant. 2 Non abbandonare, Signore, * l’opera delle tue
mani. |
|
PRIMA ORAZIONE |
O
Dio giusto e buono, che hai fatto sedere alla tua destra nei cieli il tuo
Unigenito vincitore della morte, concedi anche i tuoi fedeli e nostri
fratelli defunti, vincendo anch’essi la legge di morte che domina in questa
vita terrena, possano per sempre contemplarti e lodarti come creatore e
padre. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e
regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. «Io sono la risurrezione e la vita: chi crede
in me, anche se muore, vivrà; * chiunque vive e crede in me, non morrà in
eterno», - dice il Signore -. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Non si dice il Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. «Io sono la risurrezione e la vita: chi crede
in me, anche se muore, vivrà; * chiunque vive e crede in me, non morrà in
eterno», - dice il Signore -. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio di misericordia, rivolgi uno sguardo di perdono ai tuoi servi che ci
hanno lasciato e dona loro nella tua dimora la gioia serena della luce senza
tramonto. Per Cristo nostro Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Cantico 2 Tm 2,11b-13 |
Ant. È venuto il momento, ed è questo, * in cui i
morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l’avranno ascoltato,
vivranno. |
|
Se
moriamo con lui, * |
vivremo anche con lui; |
|
se
con lui perseveriamo, * |
con lui anche regneremo; |
|
se
lo rinneghiamo, * |
anch'egli ci rinnegherà; |
|
se
noi manchiamo di fede, † |
egli rimane fedele, * |
perché non può rinnegare se stesso. |
|
Non si dice il Gloria. |
|
Ant. È venuto il momento, ed è questo, * in cui i
morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l’avranno ascoltato,
vivranno. |
|
Orazione |
Signore
Gesù, che ci hai vitalmente uniti a te nel mistero del santo lavacro, figura
e grazia della tua morte e della tua risurrezione, fa’ che i battezzati,
morti al peccato e consacrati al servizio della giustizia, viva sempre per
Dio nella gioia dei figli con te, che vivi e regni nei secoli dei secoli. |
|
INTERCESSIONI |
Preghiamo
il Signore che trasformerà il nostro corpo mortale a immagine del suo corpo
glorioso: |
Tu sei la vita e la risurrezione
nostra. |
|
Figlio
del Dio vivo, che hai risuscitato l’amico Lazzaro dai morti, |
-
risuscita per la vita eterna i defunti
redenti dal tuo sangue. |
|
Tu,
che consoli i cuori afflitti, |
-
conforta coloro che piangono la
scomparsa dei loro cari. |
|
Redentore,
sii benigno con quelli che ancora non ti hanno conosciuto, |
-
dona loro la fede nella risurrezione e
nella vita eterna. |
|
Signore,
quando sarà dissolto questo corpo mortale, |
-
accoglici nella tua eterna dimora. |
|
Salvatore,
guarda misericordioso quanti oggi hanno chiuso gli occhi alla luce terrena, |
-
ricevili nella gioia senza fine con
tutti i tuoi santi. |
|
Noi
che fiduciosi aspettiamo il tuo ritorno glorioso, così ci rivolgiamo al Padre
che sta nei cieli: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Prima
che il giorno si chiuda, |
a
te si leva un’ultima preghiera: |
con
amore di padre |
vegliaci
nel riposo. |
|
Quieta
trascorra ala notte |
e
senza torbidi sogni: |
l’astuzia
del Nemico |
non
arrivi a contaminarci. |
|
A
te si innalza, o Dio, la nostra supplica |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
con te nei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 90 |
|
Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di
custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra
il tuo piede. |
|
Tu
che abiti al riparo dell'Altissimo * |
e dimori all'ombra dell'Onnipotente, |
di'
al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, * |
mio Dio, in cui confido». |
|
Egli
ti libererà dal laccio del cacciatore, * |
dalla peste che distrugge. |
Ti
coprirà con le sue penne * |
sotto le sue ali troverai rifugio. |
|
La
sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; * |
non temerai i terrori della notte |
|
né
la freccia che vola di giorno, |
la peste che vaga nelle tenebre, * |
lo sterminio che devasta a mezzogiorno. |
|
Mille
cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; * |
ma nulla ti potrà colpire. |
|
Solo
che tu guardi, con i tuoi occhi * |
vedrai il castigo degli empi. |
Poiché
tuo rifugio è il Signore * |
e hai fatto dell'Altissimo la tua
dimora, |
|
non
ti potrà colpire la sventura, * |
nessun colpo cadrà sulla tua tenda. |
Egli
darà ordine ai suoi angeli * |
di custodirti in tutti i tuoi passi. |
|
Sulle
loro mani ti porteranno * |
perché non inciampi nella pietra il tuo
piede. |
Camminerai
su aspidi e vipere, * |
schiaccerai leoni e draghi. |
|
Lo
salverò, perché a me si è affidato; * |
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio
nome. |
|
Mi
invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, * |
lo salverò e lo renderò glorioso. |
|
Lo
sazierò di lunghi giorni * |
e gli mostrerò la mia salvezza. |
|
Gloria. |
|
Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di
custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra
il tuo piede. |
|
LETTURA BREVE Ap
22,4-5 |
Gli
eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte. |
Non
vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di
sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli. |
|
Custodiscimi,
Signore. |
Custodiscimi, Signore, * come pupilla
degli occhi. |
|
Proteggimi
all’ombra delle tua ali. |
Come pupilla degli occhi. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Custodiscimi, Signore, * come pupilla
degli occhi. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel
sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel
sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace. |
|
ORAZIONE |
Nei
nostri cuori risplenda, Padre, la luce della tua verità, e sia distrutta per
sempre la falsità del Nemico. Per Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Ave,
regina dei cieli, |
ave,
signora degli angeli; |
porta
e radice di salvezza, |
rechi
nel mondo la luce. |
Godi,
Vergine gloriosa, |
bella
fra tutte le donne; |
salve,
o tutta santa, |
prega
per noi Cristo Signore. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |