Domenica
3 Settembre 2017 |
I DOMENICA DOPO IL MARTIRIO |
DI S. GIOVANNI, IL PRECURSORE |
XXII
Domenica “per Annum” – II del salterio |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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La
nostra lode accoglie, |
o
Creatore eterno delle cose, |
che,
notte e giorno avvicendando, |
rendi
più vario e grato il tempo. |
|
Alta
regna la notte |
e
già s’ode il canto del gallo, |
gioioso
presagio di luce |
all’ansia
del viandante. |
|
Si
desta allora e ad oriente appare |
la
stella palpitante del mattino, |
la
torma squagliasi dei vagabondi, |
abbandonando
i vicoli del male. |
|
Il
gallo canta: la sua voce placa |
il
furioso fragore dell’onda; |
e
Pietro, roccia che fonda la Chiesa, |
la
colpa asterge con lacrime amare. |
|
Orsù
leviamoci animosi e pronti: |
tutti
risveglia il richiamo del gallo |
e
gli indolenti accusa che si attardano |
sotto
le coltri dormigliando ancora. |
|
Il
gallo canta. Torna la speranza; |
l’infermo
sente rifluir la vita, |
il
sicario nasconde il suo pugnale, |
negli
smarriti la fede rivive. |
|
Gesù
Signore, guardaci pietoso, |
quando,
tentati, incerti vacilliamo: |
se
tu ci guardi, le macchie dileguano |
e
il peccato si stempera nel pianto. |
|
Tu,
vera luce, nei cuori risplendi, |
disperdi
il torpore dell’anima: |
a
te sciolga il labbro devoto |
la
santa primizia dei canti. |
|
Gloria
a Dio Padre |
e
all’unico suo Figlio |
con
lo Spirito santo |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Col
prodigio stupendo della luce, |
rifulgente
primizia, |
hai
dato origine al mondo |
e
all’implacabile corsa dei giorni. |
|
Tu
che hai domato il caos tenebroso |
con
l’alternarsi mirabile |
di
aurore e di tramonti, |
ascolta,
Padre, la voce che implora. |
|
Oh!
Non accada all’anima, |
dispersa
nei beni fuggevoli, |
di
legarsi ostinata alla colpa |
e
perdere la tua vita; |
|
ma,
immune dal peccato, |
eluso
ogni pericolo, |
arrivi
alla porta del cielo |
ed
entri al premio eterno. |
|
Ascolta,
Dio pietoso, la preghiera |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
regna con te nei secoli |
e
con lo Spirito santo. Amen. |
|
CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico 1Sam
2,1-10 |
|
Ant. 1 Il mio cuore esulta nel Signore. † |
|
Il
mio cuore esulta nel Signore, * |
† la mia
fronte s'innalza grazie al mio Dio. |
Si
apre la mia bocca contro i miei nemici, * |
perché io godo del beneficio che mi hai
concesso. |
|
Non
c'è santo come il Signore, * |
non c'è rocca come il nostro Dio. |
|
Non
moltiplicate i discorsi superbi, † |
dalla vostra bocca non esca arroganza; * |
perché il Signore è il Dio che sa tutto |
e le sue opere sono rette. |
|
L'arco
dei forti s'è spezzato, * |
ma i deboli sono rivestiti di vigore. |
|
I
sazi sono andati a giornata per un pane, * |
mentre gli affamati han cessato di
faticare. |
La
sterile ha partorito sette volte * |
e la ricca di figli è sfiorita. |
|
Il
Signore fa morire e fa vivere, * |
scendere agli inferi e risalire. |
Il
Signore rende povero e arricchisce, * |
abbassa ed esalta. |
|
Solleva
dalla polvere il misero, * |
innalza il povero dalle immondizie, |
per
farli sedere con i capi del popolo * |
e assegnar loro un seggio di gloria. |
|
Perché
al Signore appartengono i cardini della terra * |
e su di essi fa poggiare il mondo. |
|
Sui
passi dei giusti egli veglia, † |
ma gli empi svaniscono nelle tenebre. * |
Certo non prevarrà l'uomo malgrado la
sua forza. |
|
Dal
Signore saranno abbattuti i suoi avversari! * |
L'Altissimo tuonerà dal cielo. |
|
Il
Signore giudicherà gli estremi confini della terra; † |
al suo re darà la forza * |
ed eleverà la potenza del suo Messia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Il mio cuore esulta nel Signore. |
|
Cantico Os 11,1-4.7-8a.c-9 |
|
Ant. 2
Io ho amato Israele giovinetto, * mi sono chinato su di lui per dargli da
mangiare. |
|
Quando
Israele era giovinetto, io l'ho amato * |
e dall'Egitto ho chiamato mio figlio. |
|
Ma
più li chiamavo, * |
più da me si allontanavano; |
immolavano
vittime ai Baal, * |
agli idoli bruciavano incensi. |
|
Ad
Efraim io insegnavo a camminare † |
tenendolo per mano, * |
ma essi non compresero che avevo cura di
loro. |
|
Io
li traevo con legami di dolcezza, * |
con vincoli d'amore; |
|
ero
per loro |
come chi solleva un bimbo alla sua guancia;
* |
mi chinavo su di lui per dargli da
mangiare. |
|
Il
mio popolo è duro a convertirsi: † |
chiamato a guardare in alto * |
nessuno sa sollevare lo sguardo. |
|
Come
potrei abbandonarti, Efraim, * |
come consegnarti ad altri, Israele? |
|
Il
mio cuore dentro di me si commuove, * |
il mio intimo freme di compassione. |
|
Non
darò sfogo all'ardore della mia ira, * |
non tornerò a distruggere Efraim, |
|
perché
sono Dio e non uomo; † |
sono il Santo in mezzo a te * |
e non verrò nella mia ira. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Io ho amato Israele giovinetto, * mi sono chinato su di lui per dargli da
mangiare. |
|
Cantico Is
5,1-7 |
|
Ant. 3
La vigna del Signore degli eserciti * è la casa d’Israele. |
|
Canterò
per il mio diletto * |
il mio cantico d'amore per la sua vigna. |
Il
mio diletto possedeva una vigna * |
sopra un fertile colle. |
|
Egli
l'aveva vangata e sgombrata dai sassi * |
e vi aveva piantato scelte viti; |
vi
aveva costruito in mezzo una torre * |
e scavato anche un tino. |
|
Egli
aspettò che producesse uva, * |
ma essa fece uva selvatica. |
|
Or
dunque, abitanti di Gerusalemme |
e uomini di Giuda, * |
siate voi giudici fra me e la mia vigna. |
|
Che
cosa dovevo fare ancora alla mia vigna * |
che io non abbia fatto? |
Perché,
mentre attendevo che producesse uva, * |
essa ha fatto uva selvatica? |
|
Ora
voglio farvi conoscere * |
ciò che sto per fare alla mia vigna: |
toglierò
la sua siepe e si trasformerà in pascolo; * |
demolirò il suo muro di cinta e verrà
calpestata. |
|
La
renderò un deserto, * |
non sarà potata né vangata |
e
vi cresceranno rovi e pruni; * |
alle nubi comanderò di non mandarvi la
pioggia. |
|
Ebbene,
la vigna del Signore degli eserciti † |
è la casa di Israele; * |
gli abitanti di Giuda |
la sua piantagione preferita. |
|
Egli
si aspettava giustizia * |
ed ecco spargimento di sangue, |
attendeva
rettitudine * |
ed ecco grida di oppressi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
La vigna del Signore degli eserciti * è la casa d’Israele. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA 1
Re 19,1-9a.11-21 |
Dal
secondo libro dei Re. |
|
Nell'anno
secondo di Ioas figlio di Ioacaz, re di Israele, divenne re Amazia figlio di
Ioas, re di Giuda. Quando divenne re aveva venticinque anni; regnò ventinove
anni in Gerusalemme. Sua madre era di Gerusalemme e si chiamava Ioaddain.
Egli fece ciò che è retto agli occhi del Signore, ma non come Davide suo
antenato: agì in tutto come suo padre Ioas. Solo non scomparvero le alture;
il popolo ancora sacrificava e offriva incensi sulle alture. Quando il regno
fu saldo nelle sue mani, uccise gli ufficiali che avevano assassinato il re
suo padre. Ma non uccise i figli degli assassini, secondo quanto è scritto
nel libro della legge di Mosè, ove il Signore prescrive: «I padri non
moriranno per i figli né i figli per i padri, perché ognuno morirà per il suo
peccato». Egli sconfisse gli Idumei nella Valle del sale, uccidendone
diecimila. In tale guerra occupò Sela e la chiamò Iokteèl, come è chiamata
fino ad oggi. |
Allora
Amazia mandò messaggeri a Ioas figlio di Ioacaz, figlio di Ieu, re di
Israele, per dirgli: «Su, guardiamoci in faccia». Ioas re di Israele fece
rispondere ad Amazia re di Giuda: «Il cardo del Libano mandò a dire al cedro
del Libano: Da' in moglie tua figlia a mio figlio. Ora passò una bestia
selvatica del Libano e calpestò il cardo. Tu hai sconfitto Edom, per questo
il tuo cuore ti ha reso altero. Sii glorioso, ma resta nella tua casa. Perché
provocare una calamità? Potresti precipitare tu e Giuda con te». Amazia non
lo ascoltò. Allora Ioas re di Israele si mise in marcia; si guardarono in
faccia, lui e Amazia re di Giuda, in Bet-Sèmes, che appartiene a Giuda. Giuda
fu sconfitto di fronte a Israele e ognuno fuggì nella propria tenda. Ioas re
di Israele in Bet-Sèmes fece prigioniero Amazia re di Giuda figlio di Ioas,
figlio di Acazia. Quindi, andato in Gerusalemme, ne demolì le mura dalla
porta di Efraim fino alla porta dell'Angolo per quattrocento cubiti. Prese
tutto l'oro e l'argento e tutti gli oggetti trovati nel tempio e nei tesori
della reggia, insieme con gli ostaggi, e tornò in Samaria. |
Le
altre gesta di Ioas, le sue azioni, le sue prodezze e le sue guerre con
Amazia re di Giuda sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Israele.
Ioas si addormentò con i suoi padri; fu sepolto in Samaria vicino ai re di
Israele. Al suo posto divenne re suo figlio Geroboamo. |
Amazia
figlio di Ioas, re di Giuda, dopo la morte di Ioas figlio di Ioacaz, re di
Israele, visse quindici anni. |
Le
altre gesta di Amazia sono descritte nel libro delle Cronache dei re di
Giuda. Contro di lui si ordì una congiura in Gerusalemme. Egli fuggì a
Lachis; lo fecero inseguire fino a Lachis e là l'uccisero. Trasportato su dei
cavalli, fu sepolto con i suoi padri nella città di Davide. Tutto il popolo
di Giuda prese Azaria, che aveva sedici anni, e lo proclamò re al posto di
suo padre Amazia. Egli fortificò Elat, da lui riconquistata a Giuda dopo che
il re si era addormentato con i suoi padri. |
Nell'anno
quindici di Amazia figlio di Ioas, re di Giuda, in Samaria divenne re
Geroboamo figlio di Ioas, re di Israele, per quarantun anni. Egli fece ciò
che è male agli occhi del Signore; non si allontanò da nessuno dei peccati
che Geroboamo figlio di Nebàt aveva fatto commettere a Israele. Egli
ristabilì i confini di Israele dall'ingresso di Amat fino al mare dell'Araba
secondo la parola del Signore Dio di Israele, pronunziata per mezzo del suo
servo il profeta Giona figlio di Amittai, di Gat-Chefer, perché il Signore
aveva visto l'estrema miseria di Israele, in cui non c'era più né schiavo né
libero, né chi lo potesse soccorrere. Egli che aveva deciso di non far
scomparire il nome di Israele sotto il cielo, li liberò per mezzo di
Geroboamo figlio di Ioas. |
|
RESPONSORIO |
Sta’
lontano dal male e fa’ il bene |
e
avrai sempre una casa, |
perché il Signore ama la giustizia. |
|
Gli
empi saranno distrutti per sempre |
e
la loro stirpe sarà sterminata, |
perché il Signore ama la giustizia. |
|
SECONDA LETTURA |
Dalla
«Vita di Agostino» di Possidio, vescovo. |
|
Dei
compagni di povertà Agostino si ricordava continuamente e per essi attingeva
ai fondi di sostentamento suoi e di quanti con lui abitavano, ossia ai
redditi delle proprietà della Chiesa o anche alle offerte dei fedeli. E se
mai capitasse che, come suole, tali proprietà provocassero irritazione verso
gli ecclesiastici, egli dichiarava in un'allocuzione al popolo di Dio che
preferiva vivere dei contributi del popolo di Dio anziché sostenere la cura o
l'amministrazione di quelle proprietà, disposto anche a rinunziarvi: così
tutti i servi e i ministri di Dio sarebbero vissuti come nel Vecchio
Testamento i servitori dell'altare, i quali, come si legge, ne ripartivano i
frutti. Ma i laici non vollero mai accogliere questa proposta. |
Delegava
e affidava a turno agli ecclesiastici più capaci l'amministrazione della
fabbrica della chiesa e di tutto il suo patrimonio. Non teneva mai chiave,
mai anello al dito. I sovrintendenti della casa registravano ogni entrata e
ogni uscita; a fine anno poi gli facevano un rendiconto, perché si sapesse a
quanto erano ammontate le entrate e a quanto le spese o quanto rimaneva da
spendere; per molte voci accettava la parola del sovrintendente, dandole
senz'altro per giustificate e pacifiche. Case, campi, ville non volle
comprarne mai; se però casualmente qualcuno di sua spontanea volontà ne faceva
dono o lasciava un legato, non rifiutava, bensì dava ordine che si
accettassero. Sappiamo invero che ricusò qualche eredità, non perché inutile
ai poveri, ma perché considerava giusto ed equo che i possedimenti toccassero
piuttosto ai figli o ai consanguinei o ai parenti acquisiti, cui i defunti
non avevano voluto lasciarli. Non ebbe mai la smania di nuove costruzioni;
evitò d'implicarvi la sua mente, che voleva avere sempre libera da ogni
preoccupazione temporale; non proibiva però a chi lo volesse di costruire,
purché con moderazione. |
A
volte, venendo a mancare il denaro alla Chiesa, ne avvertiva il popolo
cristiano, dicendo di non avere da far erogazioni ai bisognosi. Persino i
vasi sacri faceva spezzare e fondere a favore dei prigionieri e per bisogni estremi,
poi li faceva distribuire ai bisognosi. Non ne avrei fatto menzione, se non
vedessi che a ciò si oppone il giudizio carnale di certuni. Del resto, anche
Ambrogio, di veneranda memoria, disse e scrisse che in angustie di tal genere
si deve fare senza esitazione proprio così. Anche riguardo alla cassa dei
poveri e a quella della sacrestia, da cui si attinge per le necessità
dell'altare, se erano trascurate dai fedeli, talvolta ne faceva menzione
durante le prediche in chiesa: e di ciò aveva parlato anche il beatissimo
Ambrogio, lui presente, in chiesa, secondo quanto una volta ci riferì. |
|
TE DEUM |
Noi
ti lodiamo, Dio, * |
ti proclamiamo Signore. |
O
eterno Padre, * |
tutta la terra di adora. |
|
A
te cantano gli angeli * |
e tutte le potenze dei cieli: |
Santo,
Santo, Santo * |
il Signore Dio dell’universo. |
|
I
cieli e la terra * |
sono pieni della tua gloria. |
Ti
acclama il coro degli apostoli * |
e la candida schiera dei martiri; |
|
le
voci dei profeti si uniscono nella tua lode; * |
la santa Chiesa proclama la tua gloria, |
adora
il tuo unico Figlio, * |
e lo Spirito Santo Paraclito. |
|
O
Cristo, re della gloria, * |
eterno Figlio del Padre, |
tu
nascesti dalla Vergine Madre * |
per la salvezza dell’uomo. |
|
Vincitore
della morte, * |
hai aperto ai credenti il regno dei
cieli. |
Tu
siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. * |
Verrai a giudicare il mondo alla fine
dei tempi. |
|
Soccorri
i tuoi figli, Signore, * |
che hai redento col tuo sangue prezioso. |
Accoglici
nella tua gloria * |
nell’assemblea dei santi. |
|
Salva
il tuo popolo, Signore, * |
guida
e proteggi i tuoi figli. |
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
Lodiamo il tuo nome per sempre. |
|
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
Sia
sempre con noi la tua misericordia: * |
in te abbiamo sperato. |
|
Pietà
di noi, Signore, * |
pietà di noi. |
Tu
sei la nostra speranza, * |
non saremo confusi in eterno. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che ti sei accompagnato ai tre giovani nella fornace infocata mitigando
con la tua potenza l’ardore e l’impeto delle fiamme, proteggi e libera
dall’insidia del male la vita dei tuoi servi. Per Gesù Cristo, tuo Figlio,
nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Il generoso prodigio dell’amore di Cristo *
infonde ai servi obbedienti e devoti i salvifici doni e l’interiore
allegrezza. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Il generoso prodigio dell’amore di Cristo *
infonde ai servi obbedienti e devoti i salvifici doni e l’interiore
allegrezza. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Ti
supplichiamo, o Padre, di difendere questa tua famiglia e di conservarle la
tua misericordia, perché ti sia sempre obbediente e possa gustare la soavità
dei tuoi doni. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che
vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei
secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Dn 3,57-88.56 |
|
Ant. 1 Opere tutte del Signore, benedite il Signore;
* lodatelo ed esaltatelo nei secoli. |
|
Benedite,
opere tutte del Signore, il Signore, * |
lodatelo ed esaltatelo nei secoli. |
Benedite,
angeli del Signore, il Signore, * |
Benedite, cieli, il Signore, |
|
Benedite,
acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, * |
benedite, potenze tutte del Signore, il
Signore. |
Benedite,
sole e luna, il Signore, * |
benedite,
stelle del cielo, il Signore. |
|
Benedite,
piogge e rugiade, il Signore, * |
benedite,
o venti tutti, il Signore. |
Benedite,
fuoco e calore, il Signore, * |
benedite,
freddo e caldo, il Signore. |
|
Benedite,
rugiada e brina, il Signore, * |
Benedite,
gelo e freddo, il Signore. |
Benedite,
ghiacci e nevi, il Signore, * |
benedite,
notti e giorni, il Signore. |
|
Benedite,
luce e tenebre, il Signore, * |
benedite,
folgori e nubi, il Signore, |
Benedica
la terra il Signore, * |
lo
lodi e lo esalti nei secoli. |
|
Benedite,
monti e colline, il Signore, * |
benedite,
creature tutte che germinate sulla terra, il Signore. |
Benedite,
sorgenti, il Signore, * |
benedite,
mari e fiumi, il Signore, |
|
Benedite,
mostri marini e quanto si muove nell’acqua, il Signore, * |
benedite, uccelli tutti dell’aria, il
Signore. |
Benedite,
animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, * |
benedite,
figli dell’uomo, il Signore. |
|
Benedica
Israele il Signore, * |
lo
lodi e lo esalti nei secoli. |
Benedite,
sacerdoti del Signore, il Signore, * |
benedite,
o servi del Signore, il Signore. |
|
Benedite,
spiriti e anime dei giusti, il Signore, * |
benedite,
pii e umili di cuore, il Signore, |
Benedite,
Anania, Azaria e Misaele, il Signore, * |
lodatelo ed esaltatelo nei secoli, |
|
Benediciamo
il Padre e il Figlio con lo Spirito santo, * |
lodiamolo
ed esaltiamolo nei secoli. |
Benedetto
sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, * |
degno
di lode e di gloria nei secoli. |
|
Non si dice il Gloria. |
|
Ant. 1 Opere tutte del Signore, benedite il Signore;
* lodatelo ed esaltatelo nei secoli. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Lodate il Signore per la sua immensa
grandezza * lodatelo con squilli di tromba. |
Sal
150 |
Lodate
il Signore nel suo santuario, * |
lodatelo
nel firmamento della sua potenza. |
Lodatelo
per i suoi prodigi, * |
lodatelo
per la sua immensa grandezza. |
|
Lodatelo
con squilli di tromba, * |
lodatelo
con arpa e cetra; |
lodatelo
con timpani e danze, * |
lodatelo
sulle corde e sui flauti. |
|
Lodatelo
con cembali sonori, † |
lodatelo
con cembali squillanti; * |
ogni
vivente dia lode al Signore. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Lodate il Signore per la sua immensa
grandezza * lodatelo con squilli di tromba. |
|
Salmo
diretto Sal
117,1-9 |
Celebrate
il Signore, perché è buono; * |
eterna
è la sua misericordia. |
|
Dica
Israele che egli è buono: * |
eterna
è la sua misericordia. |
|
Lo
dica la casa di Aronne: * |
eterna
è la sua misericordia. |
|
Lo
dica chi teme Dio: * |
eterna
è la sua misericordia. |
|
Nell’angoscia
ho gridato al Signore, * |
mi ha risposto, il Signore, e mi ha
tratto in salvo. |
|
Il
Signore è con me, non ho timore; * |
che
cosa può farmi l’uomo? |
Il
Signore è con me, è mio aiuto, * |
sfiderò
i miei nemici. |
|
È
meglio rifugiarsi nel Signore * |
che
confidare nell’uomo. |
È
meglio rifugiarsi nel Signore * |
che
confidare nei potenti. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Dio
eterno, che solo sei buono, dona alla tua Chiesa, che non vuole confidare nei
potenti, di riconoscerti unico re e di sperimentare con gioia l’efficacia
della tua protezione. Per Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
O
Splendore del Padre, |
o
Luce nata da Luce, |
luce
che origini luce, |
giorno
che illumini i giorni, |
|
il
mondo oscuro inonda, |
sole
che non tramonti! |
Apri
i cuori al riverbero |
fulgente
dello Spirito. |
|
E
al Dio di eterna gloria |
ora
salga la supplica: |
potente
la sua grazia |
distolga
i nostri passi da ogni insidia; |
|
ridoni
il coraggio del bene, |
reprima
l’invidia di Satana, |
volga
le asperità a nostro favore, |
conceda
di vivere giusti; |
|
regni
sovrana sull’animo, |
casto
e fedele preservi il corpo, |
pura
e fervente la fede, |
ignara
d’ogni errore. |
|
Cristo
sia nostro cibo, |
la
fede ci disseti; |
beviamo
con gioia la sobria |
ebbrezza
dello Spirito. |
|
Lieto
trascorra il giorno: |
il
pudore sia un’alba serena, |
la
fede un meriggio assolato, |
ombra
notturna sul cuore non scenda. |
|
O
Cristo, Aurora, svelati, |
ora
che avanza l’aurora: |
tutto
nel Padre vivi, |
tutto
in te vive il Padre. |
|
All’Eterno
si levi la lode |
e
all’unico suo Figlio |
con
lo Spirito santo |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Cristo, sacerdote eterno, eleviamo
le nostre invocazioni. |
|
Signore
Gesù, assiso alla destra della maestà di Dio nell’alto dei cieli, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Signore
Gesù, coronato di gloria e di onore a causa della morte che hai sofferto per
noi, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Signore
Gesù, che sei stato messo alla prova e vieni in aiuto a quelli che subiscono
la tentazione, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Signore
Gesù, nostro capo, che guidi a salvezza, reso perfetto dalla tua passione,
Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Signore
Gesù, nostro precursore nel santuario celeste, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Signore
Gesù, apostolo e pontefice della fede che professiamo, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
E’
l’ora terza. Gesù Signore |
sale
ingiuriato la croce, |
ma
noi pensosi gli offriamo |
l’affetto
di un animo orante. |
|
Se
in te nasce il Figlio di Dio, |
la
vita conservi incolpevole |
e,
con voce assidua implorando, |
dischiudi
il tuo cuore allo Spirito. |
|
Quest’ora
ha segnato la fine |
al
lungo torpore del male, |
ha
debellato la morte, |
ha
cancellato la colpa. |
|
Di
qui l’epoca inizia |
della
salvezza di Cristo, |
nelle
Chiese dell’universo |
la
verità s’irradia della fede. |
|
Dalla
gloria del suo patibolo |
Gesù
parla alla Vergine: |
Ecco
tuo figlio, o donna; |
Giovanni,
ecco tua madre. |
|
Al
vincolo di giuste nozze, |
avvolte
in profondo mistero, |
era
solo affidato in custodia |
l’onore
della Madre. |
|
Stupendi
prodigi dal cielo |
confermano
l’alto disegno; |
la
turba malvagia non crede, |
chi
crede ritrova salvezza. |
|
Credo
in un Dio Unigenito, |
nato
tra noi dalla Vergine, |
che
ha tolto i peccati del mondo |
e
siede alla destra del Padre. |
|
Gloria
si canti all’unico Dio |
e
a Gesù Cristo Signore, |
con
lo Spirito santo |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 22 |
|
Ant. 1 Su pascoli erbosi il Signore mi fa riposare. |
|
Il
Signore è il mio pastore: * |
non
manco di nulla; |
su
pascoli erbosi mi fa riposare * |
ad acque tranquille mi conduce. |
|
Mi
rinfranca, mi guida per il giusto cammino, * |
per
amore del suo nome. |
|
Se
dovessi camminare in una valle oscura, † |
non
temerei alcun male, * |
perché
tu sei con me, Signore. |
|
Il
tuo bastone e il tuo vincastro * |
mi danno sicurezza. |
|
Davanti
a me tu prepari una mensa * |
sotto
gli occhi dei miei nemici; |
cospargi
di olio il mio capo. * |
Il mio calice trabocca. |
|
Felicità
e grazia mi saranno compagne * |
tutti
i giorni della mia vita, |
e
abiterò nella casa del Signore * |
per
lunghissimi anni. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Su pascoli erbosi il Signore mi fa riposare. |
|
Salmo 75 |
I (2-7) |
|
Ant. 2 Splendido tu sei, o Potente, * sui monti
della preda. |
|
Dio
è conosciuto in Giuda, * |
in
Israele è grande il suo nome. |
È
in Gerusalemme la sua dimora, * |
la sua abitazione, in Sion. |
|
Qui
spezzò le saette dell’arco, * |
lo
scudo, la spada, la guerra. |
|
Splendido
tu sei, o Potente, * |
sui
monti della preda; |
|
furono
spogliati i valorosi, † |
furono
colti dal sonno, * |
nessun
prode ritrovava la sua mano. |
|
Dio
di Giacobbe, alla tua minaccia, * |
si
arrestarono carri e cavalli. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Splendido tu sei, o Potente, * sui monti
della preda. |
|
II (8-13) |
|
Ant. 3 Salva, Signore, tutti gli umili della terra. |
|
Tu
sei terribile; chi ti resiste * |
quando
si scatena la tua ira? |
Dal
cielo fai udire la sentenza: * |
sbigottita la terra tace |
|
quando
Dio si alza per giudicare, * |
per
salvare tutti gli umili della terra. |
|
L’uomo
colpito dal tuo furore ti dà gloria, * |
gli
scampati dall’ira ti fanno festa. |
|
Fate
voti al Signore vostro Dio e adempiteli, * |
quanti
lo circondano portino doni al Terribile, |
a
lui che toglie il respiro ai potenti; * |
è
terribile per i re della terra. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Salva, Signore, tutti gli umili della terra. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Eb
13,20-21a |
Fratelli,
il Dio della pace che ha fatto tornare dai morti il Pastore grande delle
pecore, in virtù del sangue di un’alleanza eterna, il Signore nostro Gesù, vi
renda perfetti in ogni bene, perché possiate compiere la sua volontà. |
|
Il
Signore è il mio pastore: non manco di nulla. |
Il
Signore è il mio pastore: non manco di nulla. * Alleluia, alleluia. |
|
Su
pascoli erbosi mi fa riposare. |
Alleluia,
alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Il
Signore è il mio pastore: non manco di nulla. * Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
Donaci,
o Dio, di cantare le tue lodi con cuore puro e con animo illuminato; tu, che
ci vedi tanto spesso feriti dalla colpa, pietosamente risanaci con la tua
grazia. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Ef
5,18b-20 |
Fratelli,
siate ricolmi dello Spirito, intrattenendovi a vicenda con salmi, inni,
cantici spirituali, cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro
cuore, rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del
Signore nostro Gesù Cristo. |
|
Esultate,
giusti, nel Signore. |
Esultate,
giusti, nel Signore. * Alleluia, alleluia. |
|
Ai
retti si addice la lode. |
Alleluia,
alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Esultate,
giusti, nel Signore. * Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
Ti
supplichiamo, o Padre, di difendere questa tua famiglia e di conservarle la
tua misericordia, perché ti sia sempre obbediente e possa gustare la soavità
dei tuoi doni. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Eb
10,12-14 |
Fratelli,
Cristo Gesù, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso
alla destra di Dio, aspettando ormai soltanto che i suoi nemici vengano posti
sotto i suoi piedi. Poiché con un’unica oblazione egli ha reso perfetti per
sempre quelli che vengono santificati. |
|
Canterò
senza fine le grazie del Signore. |
Canterò
senza fine le grazie del Signore. * Alleluia, alleluia. |
|
Con
la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli. |
Alleluia,
alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Canterò
senza fine le grazie del Signore. * Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
Donaci,
o Dio, di cantare le tue lodi con cuore puro e con animo illuminato; tu, che
ci vedi tanto spesso feriti dalla colpa, pietosamente risanaci con la tua
grazia. Per Cristo nostro Signore. |
|
oppure |
|
Ti
supplichiamo, o Padre, di difendere questa tua famiglia e di conservarle la
tua misericordia, perché ti sia sempre obbediente e possa gustare la soavità
dei tuoi doni. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Luce
nuova rifulge |
sul
popolo redento. |
Questo è giorno di gioia, |
di gloria e di trionfo. |
|
Nella
città di Dio |
grande
è la festa. |
Questo è giorno di gioia, |
di gloria e di trionfo. |
|
Luce
nuova rifulge |
sul
popolo redento. |
Questo è giorno di gioia, |
di gloria e di trionfo. |
|
INNO |
O
Dio dell’universo, |
gli
astri movendo in cielo, |
il
giorno rivesti di luce |
e
il sonno propizi alla notte. |
|
Così
il dolce riposo ci ristora |
e
ci riporta alla fatica usata, |
solleva
gli animi stanchi |
e
scioglie il peso triste degli affanni. |
|
Poi
che il lavoro diurno si placa |
e
scende il vespero oscuro, |
grati
dei tuoi favori |
a
te eleviamo l’inno della sera. |
|
Te
canti il profondo dell’essere, |
te
risonando celebri la voce, |
il
palpito casto dei cuori ti cerchi, |
semplice
e chiara la mente ti adori. |
|
E
quando nelle tenebre |
sarà
soffocata ogni luce, |
non
si estingua la fiamma della fede |
ma
illumini la nostra notte. |
|
Alacre,
vigili sempre lo spirito |
e
sia la colpa a dormire: |
freschezza
di puri pensieri |
mitighi
al sonno l’inquieta vampa. |
|
Ogni
morboso senso dilegui, |
appassionata
l’anima ti sogni, |
e
l’incubo del nemico |
non
invidierà la nostra pace. |
|
A
Cristo e al Padre salga la preghiera, |
salga
allo Spirito del Padre e di Cristo |
unico
Dio, Trinità beata, |
riscalda
del tuo amore chi ti implora. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 2 |
|
Ant. 1 Io sono stato costituito re, dice il Signore,
sul monte santo di Dio, * e annunzierò i suoi decreti alle genti. |
|
Perché
le genti congiurano * |
perché
invano cospirano i popoli? |
|
Insorgono
i re della terra † |
e
i principi congiurano insieme * |
contro
il Signore e contro il suo Messia: |
|
«Spezziamo
le loro catene, * |
gettiamo via i loro legami». |
|
Se
ne ride chi abita nei cieli, * |
li
schernisce dall’alto il Signore. |
|
Egli
parla loro con ira, * |
li
spaventa nel suo sdegno: |
«Io
l’ho costituito mio sovrano * |
sul
Sion mio santo monte». |
|
Annunzierò
il decreto del Signore. † |
Egli
mi ha detto: «Tu sei mio figlio, * |
io
oggi ti ho generato. |
|
Chiedi
a me, ti darò in possesso le genti * |
e
in dominio i confini della terra. |
Le
spezzerai con scettro di ferro, * |
come vasi di argilla le frantumerai». |
|
E
ora, sovrani, siate saggi * |
istruitevi,
giudici della terra; |
servite
Dio con timore * |
e
con tremore esultate; |
|
che
non si sdegni * |
e voi perdiate la via. |
|
Improvvisa
divampa la sua ira. * |
Beato chi in lui si rifugia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Io sono stato costituito re, dice il Signore,
sul monte santo di Dio, * e annunzierò i suoi decreti alle genti. |
|
Salmo 113 B |
|
Ant. 2 Al tuo nome da’ gloria, o Signore. |
|
Non
a noi, Signore, non a noi, † |
ma al tuo nome dà gloria, * |
per la tua fedeltà, per la tua grazia. |
|
Perché
i popoli dovrebbero dire: * |
«Dov’è
il loro Dio?». |
Il
nostro Dio è nei cieli, * |
egli
opera tutto ciò che vuole. |
|
Gli
idoli delle genti sono argento e oro, * |
opera
delle mani dell’uomo. |
Hanno
bocca e non parlano, * |
hanno occhi e non vedono, |
|
hanno
orecchi e non odono, * |
hanno
narici e non odorano. |
|
Hanno
mani e non palpano, † |
hanno
piedi e non camminano; * |
dalla
gola non emettono suoni. |
|
Sia
come loro chi li fabbrica * |
e
chiunque in essi confida. |
|
Israele
confida nel Signore: * |
egli
è loro aiuto e loro scudo. |
Confida
nel Signore la casa di Aronne: * |
egli
è loro aiuto e loro scudo. |
|
Confida
nel Signore, chiunque lo teme: * |
egli
è loro aiuto e loro scudo. |
|
Il
Signore si ricorda di noi, ci benedice: † |
benedice
la casa d’Israele, * |
benedice
la casa di Aronne. |
|
Il
Signore benedice quelli che lo temono, * |
benedice i piccoli e i grandi. |
|
Vi
renda fecondi il Signore, * |
voi e i vostri figli. |
|
Siate
benedetti dal Signore * |
che
ha fatto cielo e terra. |
I
cieli sono i cieli del Signore, * |
ma
ha dato la terra ai figli dell’uomo. |
|
Non
i morti lodano il Signore, * |
né
quanti scendono nella tomba. |
Ma
noi, i viventi, benediciamo il Signore * |
ora
e per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Al tuo nome da’ gloria, o Signore. |
|
PRIMA ORAZIONE |
O
Dio, Creatore della terra e del cielo, che a tua immagine hai plasmato l’uomo
perché esercitasse il dominio su tutto il creato e adorasse nell’universo
l’impronta della tua mano, a noi, arricchiti da tanti tuoi benefici, concedi di
lodare in eterno il tuo nome in comunione di gioia con Cristo, nostro Signore
e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo, per
tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. La stirpe eletta, la nazione santa, * con
lieto cuore, Padre, proclama le tue gesta mirabili. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno
beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. La stirpe eletta, la nazione santa, * con
lieto cuore, Padre, proclama le tue gesta mirabili. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Donaci,
o Dio, di cantare le tue lodi con cuore puro e con animo illuminato; tu, che
ci vedi tanto spesso feriti dalla colpa, pietosamente risanaci con la tua
grazia. Per Cristo nostro Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Ant. Nel tuo santo lavacro, o Redentore, * hai
fatto di noi un popolo regale, un sacerdozio per il nostro Dio. |
|
Cantico Ap 4,11;5,9.10.12 |
Tu
sei degno, o Signore e Dio nostro, |
di ricevere la gloria, * |
l’onore
e la potenza, |
|
perché
tu hai creato tutte le cose, † |
per
la tua volontà furono create, * |
per
il tuo volere sussistono. |
|
Tu
sei degno, o Signore, di prendere il libro * |
e
di aprirne i sigilli, |
|
perché
sei stato immolato † |
e hai riscattato per Dio con il tuo
sangue * |
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione |
|
e
li hai costituiti per il nostro Dio |
un regno di sacerdoti * |
e regneranno sopra la terra. |
|
L’Agnello
che fu immolato è degno di potenza, † |
ricchezza, sapienza e forza, * |
onore, gloria e benedizione. |
|
Gloria. |
|
Ant. Nel tuo santo lavacro, o Redentore, * hai
fatto di noi un popolo regale, un sacerdozio per il nostro Dio. |
|
Orazione |
Agnello
di Dio, che nel tuo sangue prezioso ci hai redenti e da ogni popolo ci hai
radunati in un regno di sacerdoti per il Padre tuo, fa’ che il nome del
nostro battesimo rimanga scritto nel libro dei viventi per la tua gloria, o
Signore, che vivi e regni nei secoli dei secoli. |
|
INTERCESSIONI |
Adoriamo
Cristo, Sapienza del Padre, e illuminati dalla sua parola di salvezza con
fiducia diciamo: |
Ricordati, Signore, del tuo popolo. |
|
Tu
che a Pietro hai dato le chiavi del regno dei cieli, illumina il papa con
tutti i vescovi della Chiesa; |
-
conservali nella fedeltà alla tua
parola e nella santità della vita. |
|
Benedici
la nostra nazione e dona saggezza ai suoi governanti: |
-
guidali sulle strade della giustizia e
della pace. |
|
Tu
che gli afflitti hai chiamato beati, |
-
consola chi piange e conforta i
perseguitati. |
|
Ricordati
di chi soffre la fame: |
-
rendici capaci di condividere i nostri
beni coi bisognosi. |
|
Signore
Gesù, risorto il terzo giorno, che ora vivi in eterno, |
-
accogli chi ha lasciato la luce
terrena nella speranza della risurrezione beata. |
|
Nella
fede di Cristo, vincitore della morte, e lieti della sua Pasqua, imploriamo
dal Padre la venuta del suo regno: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Prima
che il giorno si chiuda, |
a
te si leva un’ultima preghiera: |
con
amore di padre |
vegliaci
nel riposo. |
|
Quieta
trascorra ala notte |
e
senza torbidi sogni: |
l’astuzia
del Nemico |
non
arrivi a contaminarci. |
|
A
te si innalza, o Dio, la nostra supplica |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
con te nei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 90 |
|
Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di
custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra
il tuo piede. |
|
Tu
che abiti al riparo dell'Altissimo * |
e dimori all'ombra dell'Onnipotente, |
di'
al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, * |
mio Dio, in cui confido». |
|
Egli
ti libererà dal laccio del cacciatore, * |
dalla peste che distrugge. |
Ti
coprirà con le sue penne * |
sotto le sue ali troverai rifugio. |
|
La
sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; * |
non temerai i terrori della notte |
|
né
la freccia che vola di giorno, |
la peste che vaga nelle tenebre, * |
lo sterminio che devasta a mezzogiorno. |
|
Mille
cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; * |
ma nulla ti potrà colpire. |
|
Solo
che tu guardi, con i tuoi occhi * |
vedrai il castigo degli empi. |
Poiché
tuo rifugio è il Signore * |
e hai fatto dell'Altissimo la tua dimora, |
|
non
ti potrà colpire la sventura, * |
nessun colpo cadrà sulla tua tenda. |
Egli
darà ordine ai suoi angeli * |
di custodirti in tutti i tuoi passi. |
|
Sulle
loro mani ti porteranno * |
perché non inciampi nella pietra il tuo
piede. |
Camminerai
su aspidi e vipere, * |
schiaccerai leoni e draghi. |
|
Lo
salverò, perché a me si è affidato; * |
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio
nome. |
|
Mi
invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, * |
lo salverò e lo renderò glorioso. |
|
Lo
sazierò di lunghi giorni * |
e gli mostrerò la mia salvezza. |
|
Gloria. |
|
Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di
custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra
il tuo piede. |
|
LETTURA BREVE Ap
22,4-5 |
Gli
eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte. |
Non
vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di
sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli. |
|
Custodiscimi,
Signore. |
Custodiscimi, Signore, * come pupilla
degli occhi. |
|
Proteggimi
all’ombra delle tua ali. |
Come pupilla degli occhi. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Custodiscimi, Signore, * come pupilla
degli occhi. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel
sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel
sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace. |
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ORAZIONE |
Alla
fine del giorno che ha celebrato il Salvatore risorto, a te salga, Padre, la
supplica; donaci di riposare nella pace, sicuri da ogni male, e di ridestarci
in letizia al canto delle tue lodi. Per Cristo nostro Signore. |
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ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Inviolato
fiore, purissima Vergine, |
porta
lucente del cielo, |
Madre
di Cristo amata, Signore piissima, |
odi
quest’inno di lode. |
Casta
la vita scorra, sia limpido l’animo: |
così
t’implorano i cuori. |
Per
la tua dolce supplica a noi colpevoli |
scenda
il perdono di Dio. |
Vergine
tutta santa, Regina bellissima, |
inviolato
fiore. |
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Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
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CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |