Sabato
4 Novembre 2017 |
S. CARLO BORROMEO, |
VESCOVO |
SOLENNITA’ |
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·
Vespri |
·
Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
|
La
nostra lode accogli, |
o
Creatore eterno delle cose, |
che,
notte e giorno avvicendando, rendi |
più
vario e grato il tempo. |
|
Alta
regna la notte |
e
già s’ode il canto del gallo, |
gioioso
presagio di luce |
all’ansia
del viandante. |
|
Si
destra allora e ad oriente appare |
la
stella palpitante del mattino, |
la
torma squagliasi dei vagabondi, |
abbandonando
i vicoli del male. |
|
Il
gallo canta. La sua voce placa |
il
furioso fragore dell’onda; |
e
Pietro, roccia che fonda la Chiesa, |
la
colpa asterge con lacrime amare. |
|
Orsù
leviamoci animosi e pronti: |
tutti
risveglia il richiamo del gallo |
e
gli indolenti accusa che si attardano |
sotto
le coltri dormigliando ancora. |
|
Il
gallo canta, Torna la speranza: |
l’inferno
sente rifluir la vita, |
il
sicario nasconde il suo pugnale, |
negli
smarriti la fede rivive. |
|
Gesù
Signore, guardaci pietoso, |
quando,
tentati, incerti vacilliamo: |
se
tu ci guardi, le macchie si dileguano |
e
il peccato si stempera nel pianto. |
|
Tu,
vera luce, nei cuori siplendi, |
disperdi
il torpore dell’anima: |
a
te sciolga il labbro devoto |
la
santa primizia dei canti. |
|
Gloria
a Dio Padre |
e
all’unico suo Figlio |
con
lo Spirito Santo |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Vita
dei santi, Cristo, unica via, |
o
sola speranza del mondo, |
o
sorgente di pace e di giustizia, |
voci
e cuori a te inneggiano. |
|
Se
qualche luce di virtù tu vedi, |
ogni
parola vera, |
ogni
infiammata volontà di bene, |
è,
Signore, tua grazia. |
|
Dona
quiete ai tempi incerti, salda |
custodisci
la fede, |
rinvigorisci
i deboli, |
perdona
i peccatori. |
|
Gloria
si canti al Padre |
e
all’unico suo Figlio, |
dolce
si levi la lode allo Spirito |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
RESPONSORIO |
La
Sapienza lo protesse, |
lo
fece ricco, lo custodì dai nemici; |
in una lotta dura |
gli assegnò la vittoria. |
|
Lo
protesse da chi lo insidiava, |
in una lotta dura |
gli assegnò la vittoria. |
|
Non si dice il Cantico dei tre giovani |
|
SALMODIA |
Cantico Sir 45,6-7.15-17 |
|
Ant. 1 Il Signore lo scelse come suo sacerdote *
perché gli offrisse l’unico sacrificio e gli elevasse incenso odoroso. |
|
Mosè
innalzò Aronne, santo come lui, * |
suo fratello, della tribù di Levi. |
Stabilì
con lui un'alleanza perenne * |
e gli diede il sacerdozio tra il
popolo. |
|
Lo
onorò con splendidi ornamenti * |
e gli fece indossare una veste di
gloria. |
|
Mosè
lo consacrò * |
e l'unse con l'olio santo. |
|
Costituì
un'alleanza perenne per lui * |
e per i suoi discendenti, finché
dura il cielo: |
quella
di presiedere al culto † |
ed esercitare il sacerdozio * |
e benedire il popolo nel nome del
Signore. |
|
Il
Signore lo scelse tra tutti i viventi * |
perché gli offrisse sacrifici, |
incenso
e profumo come memoriale * |
e perché compisse l'espiazione per
il suo popolo. |
|
Gli
affidò i suoi comandamenti * |
il potere sulle prescrizioni del
diritto, |
perché
insegnasse a Giacobbe i decreti * |
e illuminasse Israele nella sua
legge. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Il Signore lo scelse come suo sacerdote *
perché gli offrisse l’unico sacrificio e gli elevasse incenso odoroso. |
|
Cantico Sir
50,5-20 |
|
Ant. 2
Ecco il sommo sacerdote, che nella sua vita piacque a Dio * e fu trovato
giusto. |
|
Come
era stupendo |
quando si aggirava fra il popolo, * |
quando usciva dal santuario dietro il
velo! |
|
Come
un astro mattutino fra le nubi, * |
come la luna nei giorni in cui è piena, |
come
il sole sfolgorante sul tempio dell'Altissimo, * |
come l'arcobaleno splendente fra nubi di
gloria, |
|
come
il fiore delle rose |
nella stagione di primavera, † |
come un giglio lungo un corso d'acqua, * |
come un germoglio d'albero d'incenso |
nella stagione estiva |
|
come
fuoco e incenso su un braciere, * |
come un vaso d'oro massiccio, |
ornato con ogni specie di pietre
preziose, |
come
un ulivo verdeggiante pieno di frutti, * |
e come un cipresso svettante tra le
nuvole. |
|
Quando
indossava i paramenti solenni, * |
quando si rivestiva con gli ornamenti
più belli, |
salendo
i gradini del santo altare dei sacrifici, * |
riempiva di gloria l'intero santuario. |
|
Quando
riceveva le parti delle vittime † |
dalle mani dei sacerdoti, * |
mentre stava presso il braciere
dell'altare, |
|
circondato
dalla corona dei fratelli † |
come fronde di cedri nel Libano, * |
e lo circondavano come fusti di palme, |
|
mentre
tutti i figli di Aronne nella loro gloria, † |
con le offerte del Signore nelle mani, * |
stavano davanti a tutta l'assemblea di
Israele, |
egli
compiva il rito liturgico sugli altari, * |
preparando l'offerta all'Altissimo
onnipotente. |
|
Egli
stendeva la mano sulla coppa * |
e versava succo di uva, |
lo
spargeva alle basi dell'altare * |
come profumo soave all'Altissimo, |
re di tutte le cose. |
|
Allora
i figli di Aronne alzavano la voce, * |
suonavano le trombe di metallo lavorato |
e
facevano udire un suono potente * |
come richiamo davanti all'Altissimo. |
|
E
subito tutto il popolo insieme * |
si prostrava con la faccia a terra, |
per
adorare il Signore, * |
Dio onnipotente e altissimo. |
|
I
cantori intonavano canti di lodi, * |
il loro canto era addolcito |
da una musica melodiosa. |
|
Il
popolo supplicava il Signore altissimo * |
in preghiera davanti al Misericordioso, |
finché
fosse compiuto il servizio del Signore * |
e terminasse la funzione liturgica. |
|
Allora,
scendendo, egli alzava le mani * |
su tutta l'assemblea dei figli di
Israele |
per
dare con le sue labbra |
la benedizione del Signore, * |
gloriandosi del nome di lui. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Ecco il sommo sacerdote, che nella sua vita piacque a Dio * e fu trovato
giusto. |
|
Cantico Sap
7,7-14 |
|
Ant. 3
Sulla strada dell’umiltà, figli, seguite Cristo, * l’eterna sapienza del
Padre. |
|
Pregai
e mi fu elargita la prudenza; * |
implorai e venne in me lo spirito
della sapienza. |
La
preferii a scettri e a troni, * |
stimai un nulla la ricchezza al suo
confronto; |
|
non
la paragonai neppure a una gemma inestimabile, † |
perché tutto l'oro al suo confronto |
è un po' di sabbia * |
e come fango |
sarà valutato di fronte ad essa
l'argento. |
|
L'amai
più della salute e della bellezza, † |
preferii il suo possesso alla
stessa luce, * |
perché non tramonta lo splendore
che ne promana. |
|
Insieme
con essa mi sono venuti tutti i beni; * |
nelle sue mani è una ricchezza
incalcolabile. |
Godetti
di tutti questi beni, † |
perché la sapienza li guida, * |
ma ignoravo che di tutti essa è
madre. |
|
Senza
frode imparai e senza invidia io dono, * |
non nascondo le sue ricchezze. |
Essa
è un tesoro inesauribile per gli uomini; † |
quanti se lo procurano |
si attirano l'amicizia di
Dio, * |
sono a lui raccomandati |
per i doni del suo
insegnamento. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Sulla strada dell’umiltà, figli, seguite Cristo, * l’eterna sapienza del
Padre. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Sir
32,14-24;33,1-4.16-19 |
Dal
libro del Siracide. |
|
Chi
teme il Signore accetterà la correzione, |
coloro
che lo ricercano troveranno il suo favore. |
Chi
indaga la legge ne sarà appagato, |
ma
l'ipocrita vi troverà motivo di scandalo. |
Quanti
temono il Signore troveranno la giustizia, |
le
loro virtù brilleranno come luci. |
Un
uomo peccatore schiva il rimprovero, |
trova
scuse secondo i suoi capricci. |
Un
uomo assennato non trascura l'avvertimento, |
quello
empio e superbo non prova alcun timore. |
Non
far nulla senza riflessione, |
alla
fine dell'azione non te ne pentirai. |
Non
camminare in una via piena d'ostacoli, |
per
non inciampare contro i sassi. |
Non
fidarti di una via senza inciampi, |
e
guàrdati anche dai tuoi figli. |
In
ogni azione abbi fiducia in te stesso, |
poiché
anche questo è osservare i comandamenti. |
Chi
crede alla legge è attento ai comandamenti, |
chi
confida nel Signore non resterà deluso. |
Chi
teme il Signore non incorre in alcun male, |
se
subisce tentazioni, ne sarà liberato di nuovo. |
Un
uomo saggio non detesta la legge, |
ma
l'ipocrita a suo riguardo è come una nave nella tempesta. |
L'uomo
assennato ha fiducia nella legge, |
la
legge per lui è degna di fede come un oracolo. |
Prepàrati
il discorso, così sarai ascoltato; |
concatena
il tuo sapere e poi rispondi. |
Io
mi sono dedicato per ultimo allo studio, |
come
un racimolatore dietro i vendemmiatori. |
Con
la benedizione del Signore ho raggiunto lo scopo, |
come
un vendemmiatore ho riempito il tino. |
Badate
che non ho faticato solo per me, |
ma
per quanti ricercano l'istruzione. |
Ascoltatemi,
capi del popolo, |
e
voi che dirigete le assemblee, fate attenzione. |
|
RESPONSORIO |
Attento
sempre e pronto |
a
scrutare la legge di Dio, |
con la parola e l'esempio |
fu al nostro popolo guida e maestro. |
|
La
legge del suo Dio |
fu
sempre nel suo cuore; |
con la parola e l'esempio |
fu al nostro popolo guida e maestro. |
|
SECONDA LETTURA |
Dalla
vita di san Carlo Borromeo scritto da Carlo Bascapè, vescovo. |
|
Carlo
fu molto assiduo nella preghiera e nella contemplazione delle cose celesti.
Quando meditava, soleva concentrarsi con la mente e il cuore e, se ne aveva
il tempo, tanto s'immergeva nel profondo delle verità spirituali che, pur
così incredibilmente occupato, si mostrava del tutto astratto da ogni altra
cosa. Questo gli succedeva in parte anche per l'abitudine che aveva di
applicarsi al massimo grado in qualsiasi genere di occupazioni, come già ho
raccontato. Poiché di giorno era occupato dagli affari, pregava durante la
notte; e quando erano in corso questioni di particolare importanza,
trascorreva in orazione notti intere. Per questo esercizio di pietà si era
preparato un luogo vicino alla sua camera, e non così isolato che qualcuno
dei familiari non sentisse spesso i gemiti delle sue preghiere. Oltre a
questi esercizi quotidiani e a molti altri straordinari che richiedevano
impegno particolare e tempo maggiore, almeno due volte all'anno si
allontanava dalla città e si recava in località remote e solitarie. Quivi,
libero per parecchi giorni da ogni altra occupazione, piangeva le mancanze
del tempo precedente e mediante la meditazione delle verità divine si
incitava ad una maggiore santità, come già ho raccontato. Rinvigorite le
energie del suo spirito con questo pascolo celeste, lieto e fresco riprendeva
i suoi impegni. Inoltre, cosa che viene ritenuta una preghiera continua,
qualunque cosa facesse, egli si comportava in maniera tale da non lasciare
mai il pensiero della divina presenza né la custodia dei propri sentimenti;
eppure trattava così perfettamente gli impegni che aveva tra mano e, come ho
narrato, li sviscerava in ogni parte così profondamente con l'acume del suo
ingegno, che sembrava non si potesse fare nulla con maggiore attenzione. Se
lo si osservava bene, durante la trattazione stessa degli affari, sembrava
talvolta per un breve momento astrarsi nella sua mente, in altri momenti
commuoversi all'improvviso e certe volte persino piangere. In conseguenza di
questa vigilanza e di questo controllo su se stesso accadeva che qualsiasi
questione gli venisse sottoposta si mostrava sempre di animo pronto e vigile
così da non alterarsi troppo o sbagliare in nessuna cosa. Diceva che a un
vescovo, il quale è continuamente occupato nel governo delle cose sacre, si
adatta molto tale vigilanza, affinché l'azione non sia mai completamente
separata dalla meditazione. |
Coltivò
la meditazione sempre in modo da giovare al lavoro e alla salvezza delle
anime. Perciò se qualcuno voleva rinunziare alla pubblica attività, darsi
alla quiete e vivere soltanto per se stesso, sia pure santamente, egli non lo
permetteva facilmente e a stento si lasciava indurre a consacrare sacerdote
chi voleva diventarlo solo per suo privato vantaggio, senza essere destinato
ad una chiesa e ad un ufficio particolare e dedicarsi al pubblico servizio di
Dio. |
In
questo atteggiamento era confortato soprattutto dai sacri canoni e poi anche
dal suo proprio sentire, poiché voleva che i sacerdoti si dedicassero
all'apostolato, lavorassero negli uffici sacri, giovassero alla salvezza di
molti, si mostrassero pronti e generosi ai cenni del vescovo, senza guardare
alla tranquillità e alla quiete spirituale e neanche alle cose necessarie per
vivere. Li incitava ad affrontare disagi e difficoltà, mutazioni di luoghi e
di uffici. Soprattutto esortava a ciò quelli che, quantunque onesti e zelanti
delle cose di Dio, vedeva nondimeno risparmiarsi volentieri, conservare con
cura la propria libertà e indipendenza, tenacemente abbarbicati alle proprie
idee e difficilmente accondiscendenti a quelle degli altri. Siccome lui
stesso era di questi sentimenti, voleva che fossero tali specialmente i suoi
chierici, e, quando se ne presentava l'occasione, li istruiva su questo punto
con particolare diligenza. |
|
TE DEUM |
Noi
ti lodiamo, Dio, * |
ti proclamiamo Signore. |
O
eterno Padre, * |
tutta la terra di adora. |
|
A
te cantano gli angeli * |
e tutte le potenze dei cieli: |
Santo,
Santo, Santo * |
il Signore Dio dell’universo. |
|
I
cieli e la terra * |
sono pieni della tua gloria. |
Ti
acclama il coro degli apostoli * |
e la candida schiera dei martiri; |
|
le
voci dei profeti si uniscono nella tua lode; * |
la santa Chiesa proclama la tua gloria, |
adora
il tuo unico Figlio, * |
e lo Spirito Santo Paraclito. |
|
O
Cristo, re della gloria, * |
eterno Figlio del Padre, |
tu
nascesti dalla Vergine Madre * |
per la salvezza dell’uomo. |
|
Vincitore
della morte, * |
hai aperto ai credenti il regno dei
cieli. |
Tu
siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. * |
Verrai a giudicare il mondo alla fine
dei tempi. |
|
Soccorri
i tuoi figli, Signore, * |
che hai redento col tuo sangue prezioso. |
Accoglici
nella tua gloria * |
nell’assemblea dei santi. |
|
Salva
il tuo popolo, Signore, * |
guida
e proteggi i tuoi figli. |
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
Lodiamo il tuo nome per sempre. |
|
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
Sia
sempre con noi la tua misericordia: * |
in te abbiamo sperato. |
|
Pietà
di noi, Signore, * |
pietà di noi. |
Tu
sei la nostra speranza, * |
non saremo confusi in eterno. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che ci hai lasciato in san Carlo un modello altissimo di preghiera e di
penitenza, fa’ che la nostra Chiesa, seguendo il suo esempio, comprenda
sempre più e proclami il mistero di Cristo, che vive e regna nei secoli dei
secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Fu amato da Dio e dagli uomini; * il
suo ricordo è una benedizione. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Fu amato da Dio e dagli uomini; * il suo
ricordo è una benedizione. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
O
Dio, che nella nostra Chiesa hai rinnovato lo spirito evangelico con l’opera
e l’esempio di san Carlo, ravviva i cuori dei tuoi figli e rendici discepoli
docili e pronti di Cristo Signore, che vive e regna con te, nell’unità dello
Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Sap 10,15-21;11,1-4 |
|
Ant. 1 I
popoli parlano della sua sapienza, * la nostra Chiesa canta le sue lodi. |
|
La
Sapienza liberò un popolo santo |
e una stirpe senza macchia * |
da una nazione di oppressori. |
|
Entro
nell'anima di un servo del Signore * |
e si oppose con prodigi |
e con segni a terribili re. |
|
Diede
ai santi la ricompensa delle loro pene, * |
li guidò per una strada meravigliosa, |
divenne
loro riparo di giorno * |
e luce di stelle nella notte. |
|
Fece
loro attraversare il Mar Rosso, * |
guidandoli attraverso molte acque; |
sommerse
invece i loro nemici * |
e li rigettò dal fondo dell'abisso. |
|
Per
questo i giusti spogliarono gli empi † |
e celebrarono, Signore, il tuo nome
santo * |
e lodarono concordi |
la tua mano protettrice, |
|
perché
la sapienza |
aveva aperto la bocca dei muti * |
e aveva sciolto la lingua degli infanti. |
|
Essa
fece riuscire le loro imprese * |
per mezzo di un santo profeta: |
attraversarono
un deserto inospitale, † |
fissarono le tende |
in terreni impraticabili, * |
resistettero agli avversari, |
respinsero i nemici. |
|
Quando
ebbero sete, |
ti invocarono * |
e fu data loro acqua |
da una rupe scoscesa, |
rimedio contro la sete |
da una dura roccia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 I
popoli parlano della sua sapienza, * la nostra Chiesa canta le sue lodi. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 «Mi sono fatto tutto a tutti * per
portare tutti a salvezza». |
Sal
149 |
Cantate
al Signore un canto nuovo; * |
la sua lode nell’assemblea dei fedeli. |
Gioisca
Israele nel suo Creatore, * |
esultino nel loro Re i figli di Sion. |
|
Lodino
il suo nome con danze, * |
con timpani e cetre gli cantino inni. |
Il
Signore ama il suo popolo, * |
incorona
gli umili di vittoria. |
|
Esultino
i fedeli nella gloria, * |
sorgano
lieti dai loro giacigli. |
Le
lodi di Dio sulla loro bocca * |
e
la spada a due tagli nelle loro mani, |
|
per
compiere la vendetta tra i popoli * |
e
punire le genti; |
per
stringere in catene i loro capi, * |
i
loro nobili in ceppi di ferro; |
|
per
eseguire su di essi * |
il
giudizio già scritto: |
questa
è la gloria * |
per
tutti i suoi fedeli. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 «Mi sono fatto tutto a tutti * per portare
tutti a salvezza». |
|
Salmo
diretto Sal
111 |
Beato
l’uomo che teme il Signore * |
e
trova grande gioia nei suoi comandamenti. |
Potente
sulla terra sarà la sua stirpe, * |
la
discendenza dei giusti sarà benedetta. |
|
Onore
e ricchezza nella sua casa, * |
la
sua giustizia rimane per sempre. |
Spunta
nelle tenebre come luce per i giusti, * |
buono,
misericordioso e giusto. |
|
Felice
l’uomo pietoso che dà in prestito, * |
amministra i suoi beni con giustizia. |
Egli
non vacillerà in eterno: * |
Il giusto sarà sempre ricordato. |
|
Non
temerà annunzio di sventura, * |
saldo
è il suo cuore, confida nel Signore. |
Sicuro
è il suo cuore, non teme, * |
finché
trionferà dei suoi nemici. |
|
Egli
dona largamente ai poveri, † |
la
sua giustizia rimane per sempre, * |
la sua potenza s’innalza nella gloria. |
|
L’empio
vede e si adira, † |
digrigna i denti e si consuma. * |
Ma il desiderio degli empi fallisce. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Ci
rianimi, o Dio, l’intercessione di san Carlo, e la Chiesa milanese, che si
gloria di averlo avuto pastore, sperimenti sempre il suo patrocinio presso la
tua clemenza. Per Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
Con
amore di figli a te cantiamo: |
ti
sei levato tra i santi pastori |
la
nostra notte vincendo |
quasi
fulgente sole. |
|
Già
la beata tua nascita |
fu
gioioso presagio della luce |
che
poi su tutte rifulse |
dall’alto
della cattedra. |
|
Tu
di quel secolo fastoso e sordido |
la
corruzione vincesti: |
contro
ogni avverso potere |
l’animo
forte non cede. |
|
La
rabbia dei malvagi |
arma
la mano vile del sicario, |
ma
la bontà del Signore |
non
abbandona il suo servo. |
|
La
peste infuria e devasta |
la
misera Milano, |
dolce
e animoso come madre, resti |
e
gli sventurati soccorri. |
|
Così
tra noi benedetto passasti, |
norma
del clero, speranza del gregge, |
vivida
fiamma nel gelo del mondo, |
rifugio
e conforto dei poveri. |
|
Ascolta,
o Dio pietoso, la preghiera |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
regna
con te nei secoli. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Gesù, crocifisso e risorto, supremo
modello dei pastori della Chiesa, acclamiamo gioiosi: |
|
Pastore
grande, che il Dio della pace ha fatto tornare dai morti con potenza, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che sei il pastore e il custode delle nostre anime, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che per le tue pecore hai offerto la vita, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che conosci a una a una le tue pecore, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Pastore
unico, che tutti vuoi radunare nell’unico gregge, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Pastore
supremo, che ai tuoi servi fedeli darai la corona di gloria che non
appassisce, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
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|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
E’
l’ora terza. Gesù Signore |
sale
ingiuriato la croce, |
ma
noi pensosi gli offriamo |
l’affetto
di un animo orante. |
|
Se
in te nasce il Figlio di Dio, |
la
vita conservi incolpevole |
e,
con voce assidua implorando, |
dischiudi
il tuo cuore allo Spirito. |
|
Quest’ora
ha segnato la fine |
al
lungo torpore del male, |
ha
debellato la morte, |
ha
cancellato la colpa. |
|
Di
qui l’epoca inizia |
della
salvezza di Cristo, |
nelle
Chiese dell’universo |
la
verità s’irradia della fede. |
|
Dalla
gloria del suo patibolo |
Gesù
parla alla Vergine: |
Ecco
tuo figlio, o donna; |
Giovanni,
ecco tua madre. |
|
Al
vincolo di giuste nozze, |
avvolte
in profondo mistero, |
era
solo affidato in custodia |
l’onore
della Madre. |
|
Stupendi
prodigi dal cielo |
confermano
l’alto disegno; |
la
turba malvagia non crede, |
chi
crede ritrova salvezza. |
|
Credo
in un Dio Unigenito, |
nato
tra noi dalla Vergine, |
che
ha tolto i peccati del mondo |
e
siede alla destra del Padre. |
|
Gloria
si canti all’unico Dio |
e
a Gesù Cristo Signore, |
con
lo Spirito santo |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 121 |
|
Ant. 1 Ha offerto la sua vita * per l’alleanza e la
legge del nostro Dio. |
|
Quale
gioia, quando mi dissero: * |
«Andremo alla casa del Signore». |
E
ora i nostri piedi si fermano * |
alle tue porte, Gerusalemme! |
|
Gerusalemme
è costruita * |
come città salda e compatta. |
|
Là
salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, † |
secondo la legge di Israele, * |
per lodare il nome del Signore. |
|
Là
sono posti i seggi del giudizio, * |
i
seggi della casa di Davide. |
|
Domandate
pace per Gerusalemme: * |
sia pace a coloro che ti amano, |
sia
pace sulle tue mura, * |
sicurezza
nei tuoi baluardi. |
|
Per
i miei fratelli e i miei amici * |
io
dirò: «Su di te sia pace!». |
Per
la casa del Signore nostro Dio, * |
chiederò per te il bene. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Ha offerto la sua vita * per l’alleanza e la
legge del nostro Dio. |
|
Salmo 122 |
|
Ant. 2 Abbiamo riconosciuto Gesù Figlio di Dio * e
abbiamo creduto all’amore che Dio ha per noi. |
|
A
te levo i miei occhi, * |
a te che abiti nei cieli. |
|
Ecco,
come gli occhi dei servi alla mano dei loro padroni; * |
come gli occhi della schiava, alla mano
della sua padrona, |
|
così
i nostri occhi sono rivolti al Signore nostro Dio, * |
finché abbia pietà di noi. |
|
Pietà
di noi, Signore, pietà di noi, * |
già troppo ci hanno colmato di scherni, |
noi
siamo troppo sazi |
degli scherni dei gaudenti, * |
del disprezzo dei superbi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Abbiamo riconosciuto Gesù Figlio di Dio * e
abbiamo creduto all’amore che Dio ha per noi. |
|
Salmo 123 |
|
Ant. 3 Il Figlio dell’uomo non è venuto per essere
servito, * ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti. |
|
Se
il Signore non fosse stato con noi, - lo dica Israele - † |
se il Signore non fosse stato con noi, * |
quando uomini ci assalirono, |
|
ci
avrebbero inghiottiti vivi, * |
nel furore della loro ira. |
|
Le
acque ci avrebbero travolti; † |
un torrente ci avrebbe sommersi, * |
ci avrebbero travolti acque impetuose. |
|
Sia
benedetto il Signore, * |
che non ci ha lasciati, in preda ai loro
denti. |
|
Noi
siamo stati liberati come un uccello * |
dal laccio dei cacciatori: |
il
laccio si è spezzato * |
e noi siamo scampati. |
|
Il
nostro aiuto è nel nome del Signore * |
che ha fatto cielo e terra. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Il Figlio dell’uomo non è venuto per essere
servito, * ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE 1
Sam 2,35 |
«Farò
sorgere al mio servizio un sacerdote fedele che agirà secondo il mio cuore e
il mio desiderio. Io gli darò una casa stabile e camminerà alla mia presenza,
come mio consacrato per sempre». |
|
«Vi
darò pastori secondo il mio cuore». |
«Vi darò pastori secondo il mio cuore».
* Alleluia, alleluia. |
|
«E
vi guideranno con scienza e intelligenza». |
Alleluia. Alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
«Vi darò pastori secondo il mio cuore».
* Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che nella nostra Chiesa hai rinnovato lo spirito evangelico con l’opera
e l’esempio di san Carlo, ravviva i cuori dei tuoi figli e rendici discepoli
docili e pronti di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Ger
1,10 |
«Ecco
oggi ti costituisco sopra i popoli e sopra i regni per sradicare e demolire,
per distruggere e abbattere, per edificare e piantare». |
|
Egli
pose ogni cura. |
Egli
pose ogni cura. * Alleluia, alleluia. |
|
E
impedì la caduta del suo popolo. |
Alleluia.
Alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Egli
pose ogni cura. * Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
Ci
rianimi, o Dio, l’intercessione di san Carlo, e la Chiesa milanese, che si
gloria di averlo avuto pastore, sperimenti sempre il suo patrocinio presso la
tua clemenza. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Sir
31,8.11 |
Beato
il ricco che è trovato senza macchia, che non corre dietro all'oro. Si
consolideranno i suoi beni e l'assemblea celebrerà le sue beneficenze. |
|
Il
Signore lo rivestì di gloria. |
Il Signore lo rivestì di gloria. *
Alleluia, alleluia. |
|
Lo
adornò con paramenti maestosi. |
Alleluia.
Alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Il Signore lo rivestì di gloria. *
Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che nella nostra Chiesa hai rinnovato lo spirito evangelico con l’opera
e l’esempio di san Carlo, ravviva i cuori dei tuoi figli e rendici discepoli
docili e pronti di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
oppure |
|
Ci
rianimi, o Dio, l’intercessione di san Carlo, e la Chiesa milanese, che si
gloria di averlo avuto pastore, sperimenti sempre il suo patrocinio presso la
tua clemenza. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO |
RE DELL’UNIVERSO |
SOLENNITA’ |
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Chi
crede in me, non resta nelle tenebre |
-
dice il Signore – |
Come la vera luce |
sono venuto al mondo. |
|
Fin
che ti brilla innanzi, |
credi
alla luce. |
Come la vera luce |
sono venuto al mondo. |
|
Chi
crede in me, non resta nelle tenebre |
-
dice il Signore – |
Come la vera luce |
sono venuto al mondo. |
|
INNO |
Pur
se la folla accecata, |
o
Cristo, ti ricusa e crocifigge, |
te
della storia e degli animi |
noi
proclamiamo Signore. |
|
O
Principe di pace, Re d’amore, |
rivelati
agli erranti |
e
pietoso raduna |
i
ribelli dispersi nel tuo regno. |
|
Sull’albero
insanguinato |
a
tutti spalanchi le braccia, |
dal
tuo cuore squarciato in tutti effondi |
l’onda
della salvezza. |
|
Così
tu regni, Gesù, dalla croce, |
così
dai tiranni ci salvi: |
chi
a te sa piegare il ginocchio |
libero
e fiero vive. |
|
A
te sia gloria, Re dell’universo, |
a
Dio Padre sia gloria, |
con
lo Spirito santo |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
RESPONSORIO |
Esulta,
grandemente, figlia di Sion, |
giubila,
figlia di Gerusalemme: |
ecco
viene a te il tuo re, giusto e vittorioso, |
e annunzierà la pace alle genti. |
|
Dominerà
da mare a mare, |
dal
fiume fino ai confini della terra, |
e annunzierà la pace alle genti. |
|
SALMODIA |
|
Ant. Annunzierò il decreto del Signore: * «Io l’ho
costituito sovrano sul Sion mio santo monte». |
|
Salmo 2 |
|
Perché
le genti congiurano * |
perché
invano cospirano i popoli? |
|
Insorgono
i re della terra † |
e
i principi congiurano insieme * |
contro
il Signore e contro il suo Messia: |
|
«Spezziamo
le loro catene, * |
gettiamo
via i loro legami». |
|
Se
ne ride chi abita nei cieli, * |
li
schernisce dall’alto il Signore. |
|
Egli
parla loro con ira, * |
li
spaventa nel suo sdegno: |
«Io
l’ho costituito mio sovrano * |
sul
Sion mio santo monte». |
|
Annunzierò
il decreto del Signore. † |
Egli
mi ha detto: «Tu sei mio figlio, * |
io
oggi ti ho generato. |
|
Chiedi
a me, ti darò in possesso le genti * |
e
in dominio i confini della terra. |
Le
spezzerai con scettro di ferro, * |
come
vasi di argilla le frantumerai». |
|
E
ora, sovrani, siate saggi * |
istruitevi,
giudici della terra; |
servite
Dio con timore * |
e
con tremore esultate; |
|
che
non si sdegni * |
e
voi perdiate la via. |
Improvvisa
divampa la sua ira. * |
Beato
chi in lui si rifugia. |
|
Salmo 133 |
|
Ecco,
benedite il Signore, * |
voi tutti, servi del Signore; |
|
voi
che state nella casa del Signore * |
durante le notti. |
|
Alzate
le mani verso il tempio * |
e benedite il Signore. |
|
Da
Sion ti benedica il Signore, * |
che ha fatto cielo e terra. |
|
Salmo 116 |
|
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. Annunzierò il decreto del Signore: * «Io l’ho
costituito sovrano sul Sion mio santo monte». |
|
PRIMA ORAZIONE |
Signore
Gesù Cristo, che immolandoti sull’altare della croce hai dato vita e salvezza
al genere umano, ispira a quanti sono avvolti nelle tenebre del peccato e
dell’errore di cercare in Te la luce vera e la vita e di adorarti come unico
re, nostro Signore e nostro Dio, che vivi e regni con il Padre, nell’unità
dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Il Signore Dio gli darà il trono di Davide,
suo padre, * e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe, e il suo regno non
avrà fine. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo
padre, * e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe, e il suo regno non avrà
fine. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Dio
Onnipotente ed eterno, che hai voluto rinnovare tutte le cose in Cristo, tuo
Figlio e re dell’universo, fa’ che ogni creatura, ricondotta alla libertà
della grazia, ti serva e ti lodi senza fine. Per lui che vive e regna nei
secoli dei secoli. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Cantico Col
1,12-20 |
|
Ant. Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre *
e ci ha trasferiti nel regno del Figlio suo diletto. |
|
Ringraziamo
con gioia Dio, * |
Padre
del Signore nostro Gesù Cristo, |
perché
ci ha messi in grado di partecipare * |
alla
sorte dei santi nella luce, |
|
ci
ha liberati dal potere delle tenebre, * |
ci
ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto, |
per
opera del quale abbiamo le redenzione, * |
la
remissione dei peccati. |
|
Cristo
è immagine del Dio invisibile, * |
generato
prima di ogni creatura; |
è
prima di tutte le cose * |
e
tutte in lui sussistono. |
|
Tutte
le cose sono state create per mezzo di lui * |
e
in vista di lui: |
quelle
nei cieli e quelle sulla terra, * |
quelle
visibili e quelle invisibili. |
|
Egli
è il capo del corpo, che è la Chiesa; * |
è
il principio di tutto, |
il
primogenito di coloro che risuscitano dai morti, * |
per
ottenere il primato su tutte le cose. |
|
Piacque
a Dio di far abitare in lui ogni pienezza, * |
per
mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose, |
rappacificare
con il sangue della sua croce, * |
gli
esseri della terra e quelli del cielo. |
|
Gloria. |
|
Ant. Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre *
e ci ha trasferiti nel regno del Figlio suo diletto. |
|
Orazione |
La
tua Chiesa si allieti, o Padre, delle grazie che copiosamente le doni; si
conservi fedele a Cristo Signore e meriti di condividere la gloria eterna con
lui, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
INTERCESSIONI |
Acclamiamo
Cristo, re dell’universo, che è prima di tutte le cose e in cui tutto
sussiste e diciamo con fede: |
Signore, venga il tuo regno. |
|
Cristo,
nostro re e pastore, raduna il tuo gregge da ogni parte della terra; |
-
guidalo ai pascoli della verità e
della vita. |
|
Cristo,
nostro capo e salvatore, rinnova e santifica il tuo popolo; |
-
rafforza i deboli, raccogli i
dispersi, richiama gli increduli all’unita della fede. |
|
Cristo,
giudice del mondo, prendici accanto a te nella gloria, quando consegnerai il
tuo regno nelle mani del Padre; |
donaci
l’eredità eterna preparata per noi fin dalla fondazione del mondo. |
|
Cristo,
erede di tutte le genti, fa’ che l’umanità mossa dallo Spirito Santo, si raccolga
nella tua Chiesa; |
tutta
la terra ti riconosca come suo Capo e Signore. |
|
Cristo,
primizia di coloro che si risvegliano dal sonno della morte, |
accogli
i nostri fratelli defunti nella gloria del tuo regno. |
|
Preghiamo
Dio con cuore filiale perché venga il suo regno di giustizia e di pace: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Di
tenebra la terra ormai si ammanta: |
quasi
una dolce morte |
scende
sui corpi spossati, |
che
alla luce del giorno rivivranno. |
|
Cristo
Signore, luce vera, vita, |
salva
i tuoi servi: |
l'oscura
inerzia del sonno |
non
si tramuti nell'esilio eterno. |
|
Nessuna
forza del male |
ci
vinca nella notte: |
tu
che ci doni il riposo, |
veglia
su chi ti implora. |
|
A
te Gesù, sia gloria |
che
sei nato da vergine, |
con
il Padre e lo Spirito |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 4 |
|
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà,
Signore, e ascoltami. |
|
Quando
ti invoco, rispondimi, |
Dio, mia giustizia: † |
dalle angosce mi hai liberato; * |
pietà di me, ascolta la mia preghiera. |
|
Fino
a quando, o uomini, |
sarete duri di cuore? * |
Perché amate cose vane |
e cercate la menzogna? |
|
Sappiate
che il Signore fa prodigi |
per il suo fedele: * |
il Signore mi ascolta quando lo invoco. |
|
Tremate
e non peccate, * |
sul vostro giaciglio riflettete e
placatevi. |
|
Offrite
sacrifici di giustizia * |
e confidate nel Signore. |
|
Molti
dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". * |
Risplenda su di noi, Signore, |
la luce del tuo volto. |
|
Hai
messo più gioia nel mio cuore * |
di quando abbondano vino e frumento. |
In pace mi corico e subito mi addormento: * |
tu solo, Signore, al sicuro mi fai
riposare. |
|
Gloria. |
|
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà,
Signore, e ascoltami. |
|
Salmo 132 |
|
Ant. Buono e soave è lodare il Signore. |
|
Ecco
quanto è buono e quanto è soave * |
che
i fratelli vivano insieme! |
|
È
come olio profumato sul capo, † |
che
scende sulla barba, |
sulla
barba di Aronne, * |
che
scende sull’orlo della sua veste. |
|
È
come rugiada dell’Ermon, * |
che
scende sui monti di Sion. |
|
Là
il Signore dona la benedizione * |
e
la vita per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. Buono e soave è lodare il Signore. |
|
LETTURA BREVE Dt
6,4-7 |
Ascolta,
Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il
Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze.
Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai
tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai
per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. |
|
Il
mio cuore sia integro. |
Il mio cuore sia integro * nei tuoi
precetti, Signore. |
|
Perché
non resti confuso. |
Nei tuoi precetti, Signore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Il mio cuore sia integro * nei tuoi
precetti, Signore. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola. † |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
† perché i miei occhi han visto la tua
salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola. |
|
ORAZIONE |
Veglia
su di noi nella notte imminente, Dio dell'universo; la tua mano ci desti al
nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione di Cristo,
tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Ave,
regina dei cieli, |
ave,
signora degli angeli; |
porta
e radice di salvezza, |
rechi
nel mondo la luce. |
Godi,
vergine gloriosa, |
bella
fra tutte le donne; |
salve,
o tutta santa, |
prega
per noi Cristo Signore. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |