Venerdì
7 Aprile 2017 |
Venerdì della V settimana di Quaresima |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle letture
si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Tu
che l’arcana voce di Dio |
unico
Figlio proclama, |
o
contemplata gloria degli angeli, |
sei
la salvezza e il vigore del mondo. |
|
Cibo,
bevanda, senso alla fatica |
tu
sei, dolcezza alla quiete, Cristo; |
ogni
disgusto, ogni triste livore |
dall’anima
disperdi. |
|
Lieto
splendore che vinci le tenebre, |
dall’odioso
Nemico salvaci; |
sciogli
l’impaccio delle colpe e guidaci |
alla
dimora del cielo. |
|
Al
Padre, eterno Signore dei secoli, |
all’Unigenito
amato, allo Spirito |
dal
coro dei credenti |
gioiosamente
si levi il cantico. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
L’alta
tua fantasia |
ha
popolato, Signore, la terra, |
con
ordinata sapienza chiamando |
e
fiere e rettili e bestie del campo. |
|
E,
quasi te, sugli animali ignari |
hai
posto l’uomo, tua vivente immagine, |
dell’universo
coscienza e voce: |
e
così fu compiuto il sesto giorno. |
|
La
nostra nobiltà difendi, o Dio, |
salva
l’uomo dal male |
che
contamina il cuore |
e
i tuoi figli avvilisce. |
|
La
grazia accordi l’animo alla lode: |
ogni
groviglio di contesa sciogli, |
prosperi
nella pace il nostro giorno, |
salvaci
nella gioia. |
|
A
te leviamo, Padre, la supplica |
per
Gesù Cristo, tuo Figlio |
che
nello Spirito santo |
regna
con te nei secoli. Amen. |
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CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
SALMODIA |
Salmo
34,1-2.3c.9-19.22-23.27-28 |
I (1-2.3c.9-12) |
|
Ant. 1 Signore, giudica chi mi accusa, combatti chi mi
combatte. * Afferra i tuoi scudi e sorgi in mio aiuto.
† |
|
Signore,
giudica chi mi accusa, * |
combatti chi mi combatte. |
|
Afferra
i tuoi scudi * |
e sorgi in mio aiuto. |
† Di' all'anima mia: * |
«Sono io la tua salvezza». |
|
Io
invece esulterò nel Signore * |
per la gioia della sua salvezza. |
|
Tutte
le mie ossa dicano: «Chi è come te, Signore, † |
che liberi il debole dal più forte, * |
il misero e il povero dal predatore?». |
|
Sorgevano
testimoni violenti, * |
mi interrogavano su ciò che ignoravo, |
mi
rendevano male per bene: * |
una desolazione per la mia vita. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Signore, giudica chi mi accusa, combatti chi
mi combatte. * Afferra i tuoi scudi e sorgi in mio aiuto. |
|
II (13-16) |
|
Ant. 2
Salvami, o Dio, da chi gode della mia caduta * e contro di me si raduna. |
|
Io,
quand'erano malati, vestivo di sacco, † |
mi affliggevo col digiuno, * |
riecheggiava nel mio petto la mia
preghiera. |
|
Mi
angustiavo come per l'amico, per il fratello, * |
come in lutto per la madre |
mi prostravo nel dolore. |
|
Ma
essi godono della mia caduta, si radunano, * |
si radunano contro di me |
per colpirmi all'improvviso. |
|
Mi
dilaniano senza posa, † |
mi mettono alla prova, scherno su
scherno, * |
contro di me digrignano i denti. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Salvami, o Dio, da chi gode della mia caduta * e contro di me si raduna. |
|
III (17-19.22-23.27-28) |
|
Ant. 3
Destati per la mia causa, Signore. |
|
Fino
a quando, Signore, starai a guardare? † |
Libera la mia vita dalla loro violenza,
* |
dalle zanne dei leoni l'unico mio bene. |
|
Ti
loderò nella grande assemblea, * |
ti celebrerò in mezzo a un popolo
numeroso. |
|
Non
esultino su di me i nemici bugiardi, * |
non strizzi l'occhio chi mi odia senza
motivo. |
|
Signore,
tu hai visto, non tacere; * |
Dio, da me non stare lontano. |
Dèstati,
svègliati per il mio giudizio, * |
per la mia causa, Signore mio Dio. |
|
Esulti
e gioisca chi ama il mio diritto, † |
dica sempre: «Grande è il Signore * |
che vuole la pace del suo servo». |
|
La
mia lingua celebrerà la tua giustizia, * |
canterà la tua lode per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Destati per la mia causa, Signore. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Eb
12,14-29 |
Dalla
Lettera agli Ebrei. |
|
Fratelli,
cercate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà
mai il Signore, vigilando che nessuno venga meno alla grazia di Dio. Non
spunti né cresca alcuna radice velenosa in mezzo a voi e così molti ne siano
infettati; non vi sia nessun fornicatore o nessun profanatore, come Esaù, che
in cambio di una sola pietanza vendette la sua primogenitura. E voi ben
sapete che in seguito, quando volle ereditare la benedizione, fu respinto,
perché non trovò possibilità che il padre mutasse sentimento, sebbene glielo
richiedesse con lacrime. |
Voi
infatti non vi siete accostati a un luogo tangibile e a un fuoco ardente, né
a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono di parole,
mentre quelli che lo udivano scongiuravano che Dio non rivolgesse più a loro
la parola; non potevano infatti sopportare l'intimazione: Se anche una bestia
tocca il monte sia lapidata. Lo spettacolo, in realtà, era così terrificante
che Mosè disse: Ho paura e tremo. Voi vi siete invece accostati al monte di
Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a miriadi di
angeli, all'adunanza festosa e all'assemblea dei primogeniti iscritti nei
cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla
perfezione, al Mediatore della Nuova Alleanza e al sangue dell'aspersione
dalla voce più eloquente di quello di Abele. |
Guardatevi
perciò di non rifiutare Colui che parla; perché se quelli non trovarono
scampo per aver rifiutato colui che promulgava decreti sulla terra, molto meno
lo troveremo noi, se volteremo le spalle a Colui che parla dai cieli. La sua
voce infatti un giorno scosse la terra; adesso invece ha fatto questa
promessa: Ancora una volta io scuoterò non solo la terra, ma anche il cielo.
La parola ancora una volta sta a indicare che le cose che possono essere
scosse son destinate a passare, in quanto cose create, perché rimangano
quelle che sono incrollabili. |
Perciò,
poiché noi riceviamo in eredità un regno incrollabile, conserviamo questa
grazia e per suo mezzo rendiamo un culto gradito a Dio, con riverenza e
timore; perché il nostro Dio è un fuoco divoratore. |
|
RESPONSORIO |
In
te, Dio, tutti speriamo |
che
ci usi presto misericordia. |
Così
il Signore mi ha detto: |
«Mi
rallegrerò di più per un peccatore pentito, |
che per novantanove giusti |
a cui pentirsi non serve». |
|
In
verità vi dico: ci sarà più gioia in cielo |
per
un peccatore convertito, |
che per novantanove giusti |
a cui pentirsi non serve. |
|
SECONDA LETTURA |
Dal
«Trattato su Elia e il digiuno» di sant’Ambrogio, vescovo. |
|
Siamo
atleti, combattiamo come in uno stadio spirituale. Perciò un buon atleta
diceva: «Siamo diventati spettacolo per questo mondo» (1 Cor 9, 24), e in un
altro passo: «Corro, non come verso una meta incerta, impegno le mie energie
non come chi batte l’aria, ma castigo il mio corpo» (1 Cor 4, 9), e in un
altro passo: «Dimenticando ciò che sta alle mie spalle e cercando di
raggiungere ciò che sta davanti a me, tendo alla meta, al premio» (1 Cor 9,
26. 27). Siamo dunque atleti, dobbiamo gareggiare secondo le regole. Molte
sono le gare, e chi oggi è stato vinto, domani si rifà. Prima si lotta per il
premio, poi per la corona. Forse l’atleta sta in ozio, una volta che si è
iscritto alla gara? Si esercita ogni giorno, ogni giorno si unge. Gli si dà
il cibo esattamente adatto al combattimento, si richiede la disciplina, si
custodisce la castità. |
Anche
tu hai dato il tuo nome al combattimento di Cristo, ti sei iscritto alla gara
per la corona: prepàrati, esèrcitati, ungiti con l’olio della letizia, con
unguento sparso in abbondanza. Il tuo cibo sia il cibo della sobrietà, non
abbia ombra d’intemperanza, ombra di lussuria; la tua bevanda sia alquanto
parca, perché non penetri in te una pur lieve ebbrezza, custodisci la castità
del corpo per poter essere in grado di ottenere la corona, perché il giudizio
che ti meriti non amareggi l’animo dello spettatore e i tuoi sostenitori,
vedendoti svogliato, ti abbandonino. |
Ti
guardano gli arcangeli, le potestà, le dominazioni e quelle diecimila decine
di migliaia di angeli. Considera quanto sia indecoroso dover arrossire
davanti a un tal numero; entrato nello stadio, eccita il vigore del tuo
animo, sciogli i tuoi muscoli. Una volta sceso sul terreno, devi
necessariamente coprirti di polvere, affrontare l’ardore del sole estivo.
L’afa è pesante, ma dolce la vittoria; molesta la polvere che ti annebbia, ma
ammirevole il saperla sopportare. Nessuno entra nello stadio coperto di
polvere, ma le lotte rendono polveroso: si raccoglie polvere dov’è in palio
la palma della vittoria. Nessuno riceve la corona se rimane ben pulito: la
vittoria spetta a chi è coperto di polvere. Vieni dunque, Signore Gesù, si
porti la tua corona, manda i vincitori al riposo, i vinti al pentimento.
Anche se tu distruggi questo mondo, le tue opere invisibili sono più numerose
di quelle che abbiamo visto. Chi è d’animo più angusto, non le vede, si duole
che tu distrugga il mondo; ma chi sa guardare le cose invisibili, gode che tu
venga per liberarci tutti. Sono lieti gli atleti che possono dire: «Venga il
tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra» (Mt 6, 19).
Sarà lieta la creazione di essere liberata dalla vanità di questo mondo, essa
che geme e partorisce, perché anche la creazione è soggetta alla vanità di
questo mondo, finché si moltiplichi l’adozione dei figli e si compia la
redenzione di tutto il corpo. Vantaggiosamente distruggerà dunque questo
mondo. |
Vi
sarà infatti un cielo nuovo e «non esisterà più la notte» (Ap 21, 1; 22, 5).
Perciò «rivelerà», dice, la sua «faccia» perché «possiamo contemplare senza
veli la gloria di Cristo» (2 Cor 3, 16. 18). È detto per te: «Accostatevi a
lui e siate illuminati» (Sal 33, 6). Prendete il giogo di Cristo. Non
spaventatevi perché è un giogo: affrettatevi perché è leggero. Non
illividisce il collo, ma gli conferisce onore. Perché esitare, perché
tardate? Non lega il collo con catene, ma avvince l’animo con la grazia, non
lo costringe con l’imposizione. |
Perché
dici che non è ancora il momento? Ogni momento è opportuno per il perdono. Se
ti offrissi dell’oro, non mi diresti: «Verrò domani», ma lo vuoi subito;
nessuno differisce, nessuno adduce scuse. Si promette invece la redenzione
dell’anima, e nessuno ha fretta. |
|
Non si dice il Laus Angelorum Magna. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono
l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il
Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Difendi
con la tua potenza, o Dio eterno, il popolo che ogni giorno nel mondo per te fatica
e combatte, perché possa conquistare la vittoria della fede e così riceva la
corona di gloria da Cristo, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con
te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Sii propizio al tuo popolo, Signore, * che
contro te ha peccato. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a preparargli
le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Sii propizio al tuo popolo, Signore, * che
contro te ha peccato. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Dio,
che sei mirabile nelle opere, giusto nei giudizi, generoso nei favori, accresci
la tua grazia; e, poiché sei tu la sorgente dei nostri meriti, custodisci in
noi quanto hai donato perché tu possa trovare chi sia degno del premio. Per
Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con
te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Is
45,15-26 |
Ant. 1 Volgetevi a me e sarete salvi, * perché io
sono Dio e non ce n’è un altro. |
|
Veramente
tu sei un Dio misterioso, * |
Dio di Israele, salvatore. |
|
Saranno
confusi e svergognati * |
quanti s'infuriano contro di lui; |
se
ne andranno con ignominia * |
i
fabbricanti di idoli. |
|
Israele
sarà salvato dal Signore |
con salvezza perenne. * |
Non
patirete confusione o vergogna |
per i secoli eterni. |
|
Poiché
così dice il Signore, che ha creato i cieli; † |
egli, il Dio che ha plasmato e fatto la
terra * |
e l'ha resa stabile; |
|
l'ha
creata non come orrida regione, * |
ma l'ha plasmata perché fosse abitata: |
|
«Io
sono il Signore; non ce n'è un altro. † |
Io non ho parlato in segreto, * |
in un angolo oscuro della terra. |
|
Non
ho detto alla discendenza di Giacobbe: * |
Cercatemi in un'orrida regione! |
Io
sono il Signore, che parlo con giustizia, * |
che annunzio cose rette. |
|
Radunatevi
e venite, † |
avvicinatevi tutti insieme, * |
superstiti delle nazioni! |
|
Non
hanno intelligenza |
quelli che portano un idolo da loro
scolpito * |
e pregano un dio che non può salvare. |
|
Manifestate
e portate le prove, * |
consigliatevi pure insieme! |
Chi
ha fatto sentire ciò da molto tempo * |
e chi l'ha predetto fin da allora? |
|
Non
sono forse io, il Signore? † |
Fuori
di me non c'è altro Dio; * |
fuori
di me non c'è Dio giusto e salvatore. |
|
Volgetevi
a me e sarete salvi, † |
paesi tutti della terra, * |
perché io sono Dio; non ce n'è un altro. |
|
Lo
giuro su me stesso, † |
la verità esce dalla mia bocca, * |
una parola irrevocabile: |
|
davanti
a me si piegherà ogni ginocchio, * |
per me giurerà ogni lingua». |
|
Si
dirà: «Solo nel Signore * |
si
trovano vittoria e potenza! ». |
Verso
di lui verranno, coperti di vergogna, * |
quanti
fremevano d'ira contro di lui. |
|
Nel
Signore saranno vittoriosi e si glorieranno.* |
tutti i discendenti di Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Volgetevi a me e sarete salvi, * perché io
sono Dio e non ce n’è un altro. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Buono è il Signore * ed eterna la sua
misericordia. |
Sal
99 |
Acclamate
al Signore, voi tutti della terra, † |
servite
il Signore nella gioia, * |
presentatevi
a lui con esultanza. |
|
Riconoscete
che il Signore è Dio; † |
egli
ci ha fatti e noi siamo suoi, * |
suo
popolo e gregge del suo pascolo. |
|
Varcate
le sue porte con inni di grazie, † |
i
suoi atri con canti di lode, * |
lodatelo,
benedite il suo nome; |
|
poiché
buono è il Signore, † |
eterna
la sua misericordia, * |
la
sua fedeltà per ogni generazione. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Buono è il Signore * ed eterna la sua
misericordia. |
|
Salmo
diretto Sal
50 |
Pietà
di me, o Dio, |
secondo
la tua misericordia; * |
nel
tuo grande amore cancella il mio peccato. |
|
Lavami
da tutte le mie colpe, * |
mondami
dal mio peccato. |
Riconosco
la mia colpa, * |
il
mio peccato mi sta sempre dinanzi. |
|
Contro
di te, contro te solo ho peccato, * |
quello
che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto; |
perciò
sei giusto quando parli, * |
retto
nel tuo giudizio. |
|
Ecco,
nella colpa sono stato generato, * |
nel
peccato mi ha concepito mia madre. |
Ma
tu vuoi la sincerità del cuore * |
e
nell’intimo m’insegni la sapienza. |
|
Purificami
con issopo e sarò mondato; * |
lavami
e sarò più bianco della neve. |
Fammi
sentire gioia e letizia, * |
esulteranno
le ossa che hai spezzato. |
|
Distogli
lo sguardo dai miei peccati, * |
cancella
tutte le mie colpe. |
Crea
in me, o Dio, un cuore puro, * |
rinnova
in me uno spirito saldo. |
|
Non
respingermi dalla tua presenza * |
e
non privarmi del tuo santo spirito. |
Rendimi
la gioia di essere salvato, * |
sostieni
in me un animo generoso. |
|
Insegnerò
agli erranti le tue vie * |
e
i peccatori a te ritorneranno. |
Liberami
dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, * |
la
mia lingua esalterà la tua giustizia. |
|
Signore,
apri le mie labbra * |
e
la mia bocca proclami la tua lode; |
poiché
non gradisci il sacrificio * |
e,
se offro olocausti, non li accetti. |
|
Uno
spirito contrito * |
è
sacrificio a Dio, |
un
cuore affranto e umiliato, * |
tu,
o Dio, non disprezzi. |
|
Nel
tuo amore fa' grazia a Sion, * |
rialza le mura di Gerusalemme. |
|
Allora
gradirai i sacrifici prescritti, * |
l’olocausto
e l’intera oblazione, |
allora
immoleranno vittime * |
sopra
il tuo altare. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Dio,
che ti riveli grande e potente soprattutto quando hai compassione e perdoni,
colmaci della tua grazia e rendi partecipi della celeste ricchezza quanti
anelano al compimento delle divine promesse. Per Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
Le
preghiere e le lacrime, |
o
Signore pietoso, |
a
te più intense si levano |
in
questo tempo santo. |
|
Tu
che conosci i cuori |
e
deboli ci vedi, |
a
chi si pente e ti invoca |
concedi
il tuo perdono. |
|
Grande
è il nostro peccato, |
ma
il tuo amore è più grande: |
risana
le oscure ferite |
a
gloria del tuo nome. |
|
Dona
il volere e la forza |
di
castigare le membra; |
così
lo spirito pronto |
rifuggirà
dalla colpa. |
|
O
Trinità beata, unico Dio, |
accogli
la nostra supplica |
e
questi giorni austeri |
rendi
fecondi e lieti. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
Al Figlio eterno di Dio, venuto tra
noi a liberarci e a rinnovarci, professiamo la nostra fedeltà riconoscente. |
|
Tu
che ci hai salvato mediante la tua ira, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Santo,
che ci hai chiamati, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Agnello
senza difetti e senza macchia, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
che sei morto e sei risorto per essere il Signore dei morti e dei vivi, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Figlio
di Dio, che hai imparato l’obbedienza dalle cose che hai patito, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che ci ami e ci hai liberato con il tuo sangue, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,25-32 IV (Dalet) |
|
Ant. 1 Ho scelto, o Dio, la via della giustizia; *
mi sono proposto i tuoi giudizi. |
|
Io
sono prostrato nella polvere; * |
dammi
vita secondo la tua parola. |
Ti
ho manifestato le mie vie e mi hai risposto; * |
insegnami
i tuoi voleri. |
|
Fammi
conoscere la via dei tuoi precetti * |
e
mediterò i tuoi prodigi. |
Io
piango nella tristezza; * |
sollevami
secondo la tua promessa. |
|
Tieni
lontana da me la via della menzogna, * |
fammi
dono della tua legge. |
Ho
scelto la via della giustizia, * |
mi
sono proposto i tuoi giudizi. |
|
Ho
aderito ai tuoi insegnamenti, Signore, * |
che
io non resti confuso. |
Corro
per la via dei tuoi comandamenti, * |
perché
hai dilatato il mio cuore. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Ho scelto, o Dio, la via della giustizia; *
mi sono proposto i tuoi giudizi. |
|
Salmo 25 |
|
Ant. 2 Confido nel Signore, non potrò vacillare. |
|
Signore,
fammi giustizia: † |
nell’integrità
ho camminato, * |
confido
nel Signore, non potrò vacillare. |
|
Scrutami,
Signore, e mettimi alla prova, * |
raffinami
al fuoco il cuore e la mente. |
|
La
tua bontà è davanti ai miei occhi * |
e
nella tua verità dirigo i miei passi. |
|
Non
siedo con uomini falsi * |
e
non frequento i simulatori. |
Odio
l’alleanza dei malvagi, * |
non
mi associo con gli empi. |
|
Lavo
nell’innocenza le mie mani * |
e
giro attorno al tuo altare, Signore, |
per
far risuonare voci di lode * |
e
per narrare tutte le tue meraviglie. |
|
Signore,
amo la casa dove dimori * |
e
il luogo dove abita la tua gloria. |
Non
travolgermi insieme ai peccatori, * |
con
gli uomini di sangue non perder la mia vita, |
|
perché
nelle loro mani è la perfidia, * |
la
loro destra è piena di regali. |
Integro
è invece il mio cammino; * |
riscattami
e abbi misericordia. |
|
Il
mio piede sta su terra piana; * |
nelle
assemblee benedirò il Signore. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Confido nel Signore, non potrò vacillare. |
|
Salmo 27,1-3.6-9 |
|
Ant. 3 Salva il tuo popolo e benedici con la pace *
la tua eredità, Signore Dio. |
|
A
te grido, Signore; * |
non
restare in silenzio, mio Dio, |
perché,
se tu non mi parli, * |
io
sono come chi scende nella fossa. |
|
Ascolta
la voce della mia supplica, |
quando
ti grido aiuto, * |
quando
alzo le mie mani verso il tuo santo tempio. |
|
Non
travolgermi con gli empi, * |
con
quelli che operano il male. |
Parlano
di pace al loro prossimo, * |
ma
hanno la malizia nel cuore. |
|
Sia
benedetto il Signore, * |
che
ha dato ascolto alla voce della mia preghiera; |
il
Signore è la mia forza e il mio scudo, * |
ho
posto in lui la mia fiducia; |
|
mi
ha dato aiuto ed esulta il mio cuore, * |
con
il mio canto gli rendo grazie. |
Il
Signore è la forza del suo popolo, * |
rifugio
di salvezza del suo consacrato. |
|
Salva
il tuo popolo e la tua eredità benedici, * |
guidali
e sostienili per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Salva il tuo popolo e benedici con la pace *
la tua eredità, Signore Dio. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Eb
12,6-7 |
Fratelli,
«Il Signore corregge colui che egli ama e sferza chiunque riconosce come
figlio». È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come
figli; e qual è il figlio che non è corretto dal padre? |
|
Fa’
che ritorniamo a te, Signore. |
Fa’
che ritorniamo a te, Signore, * e noi ritorneremo. |
|
Rinnova
i nostri giorni come in antico. |
E
noi ritorneremo. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Fa’
che ritorniamo a te, Signore, * e noi ritorneremo. |
|
ORAZIONE |
Dio,
che sei mirabile nelle opere, giusto nei giudizi, generoso nei favori,
accresci la tua grazia; e, poiché sei tu la sorgente dei nostri meriti,
custodisci in noi quanto hai donato perché tu possa trovare chi sia degno del
premio. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE 1
Ts 5,14-15 |
Vi
esortiamo, fratelli: correggete gli indisciplinati, confortate i pusillanimi,
sostenete i deboli, siate pazienti con tutti. Guardatevi dal rendere male per
male ad alcuno; ma cercate sempre il bene tra voi e con tutti. |
|
Buono
è il Signore con chi spera in lui. |
Buono
è il Signore con chi spera in lui, * con l’anima che lo cerca. |
|
Le
sue misericordie non vengono meno. |
Con
l’anima che lo cerca. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Buono
è il Signore con chi spera in lui, * con l’anima che lo cerca. |
|
ORAZIONE |
Dio,
che ti riveli grande e potente soprattutto quando hai compassione e perdoni,
colmaci della tua grazia e rendi partecipi della celeste ricchezza quanti anelano
al compimento delle divine promesse. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Ef
5,18b-20 |
Fratelli,
siate ricolmi dello Spirito, intrattenendovi a vicenda con salmi, inni,
cantici spirituali, cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro
cuore, rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del
Signore nostro Gesù Cristo. |
|
Il
Signore è nostro re: egli ci salverà. |
Il
Signore è nostro re: egli ci salverà * nella sua misericordia. |
|
Egli
è legislatore e giudice. |
Nella
sua misericordia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Il
Signore è nostro re: egli ci salverà * nella sua misericordia. |
|
ORAZIONE |
Dio,
che sei mirabile nelle opere, giusto nei giudizi, generoso nei favori,
accresci la tua grazia; e, poiché sei tu la sorgente dei nostri meriti, custodisci
in noi quanto hai donato perché tu possa trovare chi sia degno del premio.
Per Cristo nostro Signore. |
|
oppure |
|
Dio,
che ti riveli grande e potente soprattutto quando hai compassione e perdoni,
colmaci della tua grazia e rendi partecipi della celeste ricchezza quanti
anelano al compimento delle divine promesse. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Come
nube d'incenso, |
la
mia preghiera, Signore, s'innalzi. |
Guarda le mani a te levate, o Dio, |
sacrificio
di lode nella sera. |
|
A
te grido: soccorri, |
ascolta
questa voce che ti implora. |
Guarda le mani a te levate, o Dio, |
sacrificio di lode nella sera. |
|
Poni
la tua custodia alle mie labbra, |
non
ceda il cuore al fascino del male. |
Guarda le mani a te levate, o Dio, |
sacrificio di lode nella sera. |
|
Come
nube d'incenso, |
la
mia preghiera, Signore, s'innalzi. |
Guarda le mani a te levate, o Dio, |
sacrificio di lode nella sera. |
|
INNO |
Cristo,
che a nostra salvezza |
disponi
il santo digiuno, |
vieni
e conforta il tuo popolo |
che
celebra la Quaresima. |
|
Ispira
il pentimento, |
poni
sul labbro la supplica |
che
mitighi la giustizia |
e
muova il Padre al perdono. |
|
La
grazia tua ci liberi |
dal
passato colpevole |
e
un futuro innocente |
pietosa
a noi propizi. |
|
L’annuo
fervore ci doni, |
purificando
i cuori, |
di
tendere ancora una volta |
alla
beata Pasqua. |
|
O
Trinità, potente unico Dio, |
l’universo
di adori |
e,
liberato dal male, |
ti
canti un cantico nuovo. Amen. |
|
|
Seguono poi nella recitazione
corale le letture, coi salmelli e le orazioni, come sono qui riportate: È cosa
lodevole che questo si faccia anche nella recitazione non corale. |
|
PRIMA LETTURA 1
Sam 17,4-24 |
Dal
primo libro di Samuele. |
|
Dall'accampamento
dei Filistei uscì un campione, chiamato Golia, di Gat; era alto sei cubiti e un
palmo. Aveva in testa un elmo di bronzo ed era rivestito di una corazza a
piastre, il cui peso era di cinquemila sicli di bronzo. Portava alle gambe
schinieri di bronzo e un giavellotto di bronzo tra le spalle. L'asta della
sua lancia era come un subbio di tessitori e la lama dell'asta pesava
seicento sicli di ferro; davanti a lui avanzava il suo scudiero. Egli si
fermò davanti alle schiere d'Israele e gridò loro: «Perché siete usciti e vi
siete schierati a battaglia? Non sono io Filisteo e voi servi di Saul?
Scegliete un uomo tra di voi che scenda contro di me. Se sarà capace di
combattere con me e mi abbatterà, noi saremo vostri schiavi. Se invece
prevarrò io su di lui e lo abbatterò, sarete voi nostri schiavi e sarete
soggetti a noi». Il Filisteo aggiungeva: «Io ho lanciato oggi una sfida alle
schiere d'Israele. Datemi un uomo e combatteremo insieme». Saul e tutto
Israele udirono le parole del Filisteo; ne rimasero colpiti ed ebbero grande
paura. |
Davide
era figlio di un Efratita da Betlemme di Giuda chiamato Iesse, che aveva otto
figli. Al tempo di Saul, quest'uomo era anziano e avanti negli anni. I tre
figli maggiori di Iesse erano andati con Saul in guerra. Di questi tre figli,
che erano andati in guerra, il maggiore si chiamava Eliab, il secondo Abìnadab,
il terzo Samma. Davide era ancor giovane quando i tre maggiori erano partiti
dietro Saul. Egli andava e veniva dal seguito di Saul e badava al gregge di
suo padre in Betlemme. |
Il
Filisteo avanzava mattina e sera; continuò per quaranta giorni a presentarsi.
Ora Iesse disse a Davide suo figlio: «Prendi su per i tuoi fratelli questa
misura di grano tostato e questi dieci pani e portali in fretta ai tuoi
fratelli nell'accampamento. Al capo di migliaia porterai invece queste dieci
forme di cacio. Informati della salute dei tuoi fratelli e prendi la loro
paga. Saul con essi e tutto l'esercito di Israele sono nella valle del
Terebinto a combattere contro i Filistei». Davide si alzò di buon mattino:
lasciò il gregge alla cura di un guardiano, prese la roba e partì come gli
aveva ordinato Iesse. Arrivò all'accampamento quando le truppe uscivano per
schierarsi e lanciavano il grido di guerra. Si disposero in ordine Israele e
i Filistei: schiera contro schiera. Davide si tolse il fardello e l'affidò al
custode dei bagagli, poi corse tra le file e domandò ai suoi fratelli se
stavano bene. Mentre egli parlava con loro, ecco il campione, chiamato Golia,
il Filisteo di Gat, uscì dalle schiere filistee e tornò a dire le sue solite
parole e Davide le intese. Tutti gli Israeliti, quando lo videro, fuggirono
davanti a lui ed ebbero grande paura. |
|
SALMELLO |
Annunzierò
il tuo nome ai miei fratelli, |
ti
loderò in mezzo all’assemblea. |
|
Dio
mio, Dio mio, |
perché
mi hai abbandonato? |
|
Orazione |
Ascoltaci,
Dio che salvi; non permettere che si consumino i nostri giorni prima che tu
ci abbia perdonato ogni colpa. Per Cristo nostro Signore. |
|
SECONDA LETTURA 1
Sam 17,32-51 |
Dal
primo libro di Samuele. |
|
Davide
disse a Saul: «Nessuno si perda d'animo a causa di costui. Il tuo servo andrà
a combattere con questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Tu non puoi andare
contro questo Filisteo a batterti con lui: tu sei un ragazzo e costui è uomo
d'armi fin dalla sua giovinezza». Ma Davide disse a Saul: «Il tuo servo
custodiva il gregge di suo padre e veniva talvolta un leone o un orso a
portar via una pecora dal gregge. Allora lo inseguivo, lo abbattevo e
strappavo la preda dalla sua bocca. Se si rivoltava contro di me, l'afferravo
per le mascelle, l'abbattevo e lo uccidevo. Il tuo servo ha abbattuto il
leone e l'orso. Codesto Filisteo non circonciso farà la stessa fine di
quelli, perché ha insultato le schiere del Dio vivente». Davide aggiunse: «Il
Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell'orso,
mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». Saul rispose a Davide:
«Ebbene va' e il Signore sia con te». Saul rivestì Davide della sua armatura,
gli mise in capo un elmo di bronzo e gli fece indossare la corazza. Poi
Davide cinse la spada di lui sopra l'armatura, ma cercò invano di camminare,
perché non aveva mai provato. Allora Davide disse a Saul: «Non posso
camminare con tutto questo, perché non sono abituato». E Davide se ne liberò. |
Poi
prese in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e
li pose nel suo sacco da pastore che gli serviva da bisaccia; prese ancora in
mano la fionda e mosse verso il Filisteo. |
Il
Filisteo avanzava passo passo, avvicinandosi a Davide, mentre il suo scudiero
lo precedeva. Il Filisteo scrutava Davide e, quando lo vide bene, ne ebbe
disprezzo, perché era un ragazzo, fulvo di capelli e di bell'aspetto. Il
Filisteo gridò verso Davide: «Sono io forse un cane, perché tu venga a me con
un bastone?». E quel Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dèi. Poi il
Filisteo gridò a Davide: «Fatti avanti e darò le tue carni agli uccelli del
cielo e alle bestie selvatiche». Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me
con la spada, con la lancia e con l'asta. Io vengo a te nel nome del Signore
degli eserciti, Dio delle schiere d'Israele, che tu hai insultato. In questo
stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e
staccherò la testa dal tuo corpo e getterò i cadaveri dell'esercito filisteo
agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta la terra saprà che vi
è un Dio in Israele. Tutta questa moltitudine saprà che il Signore non salva
per mezzo della spada o della lancia, perché il Signore è arbitro della lotta
e vi metterà certo nelle nostre mani». Appena il Filisteo si mosse
avvicinandosi incontro a Davide, questi corse prontamente al luogo del
combattimento incontro al Filisteo. Davide cacciò la mano nella bisaccia, ne
trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La
pietra s'infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra. Così
Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra e lo
colpì e uccise, benché Davide non avesse spada. Davide fece un salto e fu
sopra il Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo uccise, poi con quella
gli tagliò la testa. I Filistei videro che il loro eroe era morto e si
diedero alla fuga. |
|
SALMELLO |
Dio
regna sui popoli, |
Dio
siede sul suo trono santo. |
|
Applaudite,
popoli tutti, |
acclamate
Dio con voci di gioia. |
|
Orazione |
Salva, Dio, il popolo che ti invoca
dall’orrenda tirannide del Demonio, perché, rinvigorito soltanto dalla forza
divina proclami gioiosamente la tua potenza. Per Cristo nostro Signore. |
|
|
SALMODIA |
Salmo 40 |
|
Ant. 1 Risanami, Signore, * contro di te ho peccato. |
|
Beato
l’uomo che ha cura del debole, * |
nel
giorno della sventura il Signore lo libera. |
|
Veglierà
su di lui il Signore, † |
lo
farà vivere beato sulla terra, * |
non
lo abbandonerà alle brame dei nemici. |
|
Il
Signore lo sosterrà sul letto del dolore; * |
gli
darai sollievo nella sua malattia. |
|
Io
ho detto: «Pietà di me, Signore; * |
risanami,
contro di te ho peccato». |
I
nemici mi augurano il male: * |
«Quando
morirà e perirà il suo nome?». |
|
Chi
viene a visitarmi dice il falso, † |
il
suo cuore accumula malizia * |
e
uscito fuori sparla. |
|
Contro
di me sussurrano insieme i miei nemici, * |
contro
di me pensano il male: |
«Un
morbo maligno su di lui si è abbattuto, * |
da
dove si è steso non potrà rialzarsi». |
|
Anche
l’amico in cui confidavo, † |
anche
lui, che mangiava il mio pane, * |
alza
contro di me il suo calcagno. |
|
Ma
tu, Signore, abbi pietà e sollevami, * |
che
io li possa ripagare. |
Da
questo saprò che tu mi ami * |
se
non trionfa su di me il mio nemico; |
|
per
la mia integrità tu mi sostieni, * |
mi
fai stare alla tua presenza per sempre. |
|
Sia
benedetto il Signore, Dio d’Israele, * |
da
sempre e per sempre. Amen, amen. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Risanami, Signore, * contro di te ho peccato. |
|
Salmo 45 |
|
Ant. 2 Dio è per noi rifugio e forza. † |
|
Dio
è per noi rifugio e forza, * |
† aiuto sempre vicino nelle angosce. |
|
Perciò
non temiamo se trema la terra, * |
se
crollano i monti nel fondo del mare. |
Fremano,
si gonfino le sue acque, * |
tremino
i monti per i suoi flutti. |
|
Un
fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio, * |
la
santa dimora dell’Altissimo. |
|
Dio
sta in essa: non potrà vacillare; * |
la
soccorrerà Dio, prima del mattino. |
Fremettero
le genti, i regni si scossero; * |
egli
tuonò, si sgretolò la terra. |
|
Il
Signore degli eserciti è con noi, * |
nostro
rifugio è il Dio di Giacobbe. |
|
Venite,
vedete le opere del Signore, * |
egli
ha fatto portenti sulla terra. |
|
Farà
cessare le guerre sino ai confini della terra, † |
romperà
gli archi e spezzerà le lance, * |
brucerà
con il fuoco gli scudi. |
|
Fermatevi
e sappiate che io sono Dio, * |
eccelso
tra le genti, eccelso sulla terra. |
|
Il
Signore degli eserciti è con noi, * |
nostro
rifugio è il Dio di Giacobbe. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Dio è per noi rifugio e forza. |
|
ORAZIONE |
Dio,
che ti riveli grande e potente soprattutto quando hai compassione e perdoni, colmaci
della tua grazia e rendi partecipi della celeste ricchezza quanti anelano al
compimento delle divine promesse. Per Gesù Cristo tuo Figlio, e nostro
Signore che vive e regna nell'unità dello Spirito santo che vive e regna nei
secoli dei secoli. |
|
Non si dice né il Cantico della beata Vergine né la seconda
orazione. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Dal
fianco di Cristo, come da mistica roccia, |
la
divina sorgente è scaturita: |
vinta
è la nostra sete, e l'arida terra |
immarcescibili
frutti ci dona. |
A
te lode, Signore, |
che
sei la vera vita. |
|
Si
ristorano i pellegrini smarriti nel deserto, |
si
fa più dolce l'arduo cammino |
verso
la patria promessa. |
A
te lode, Signore, |
che
sei la vera vita. |
|
Orazione |
Ascolta,
Dio onnipotente, la nostra voce: il fonte di grazia, che fluì dal cuore del
Signore trafitto e dissolse il peso di tutta la colpa umana, alimenti sempre
in noi la bellezza di una vita incolpevole, perché la Chiesa, madre felice,
possa gloriarsi della sua fecondità mirabile e santa. Per Cristo nostro
Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Indirizziamo
la nostra orazione al Signore Gesù, Redentore di tutti: |
Signore, abbi pietà |
|
Tu
che hai dato agli apostoli il potere di legare e di sciogliere, |
-
dona la grazia della pazienza ai
vescovi e ai presbiteri che esercitano il ministero della riconciliazione. |
|
Tu
che per la nostra salvezza ha assunto la vita umana, |
-
rendici generosi e accoglienti verso
tutti. |
|
Tu
che hai amato la tua Chiesa al punto di dare la vita per lei, |
-
conserva i coniugi cristiani
nell'unità di un amore santo e fedele. |
|
Tu
che sei stato tradito dal bacio di un amico, |
-
allontana la perfidia e la slealtà dal
cuore dell'uomo. |
|
Tu
che hai promesso la risurrezione a quelli che credono nel tuo nome, |
-
concedi l'eterno riposo ai nostri
defunti che hanno sperato in te. |
|
Sospinti
dall'esempio di Cristo, che morendo in croce si affidò all'amore del Padre,
con cuore aperto diciamo: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
Divina
luce, Cristo, |
stella
che splendi sulla nostra sera, |
ai
servi che ti invocano |
dona
l’eterna vita. |
|
Noi
ti preghiamo e al sonno |
ci
abbandoniamo sereni: |
se
tu pietoso vigili, |
senza
affanno è il riposo. |
|
Torbido
sogno non ci inquieta |
né
ci inganna il Nemico, |
se
tu nella notte difendi |
i
cuori incontaminati. |
|
Guardaci
dal tuo trono, |
sventa
ogni perfida insidia, |
proteggi
i poveri che hai redento |
a
prezzo del tuo sangue. |
|
A
tua immagine ci hai creati |
nel
corpo e nello spirito: |
nella
tenebra orrenda |
veglia
sull’opera tua. |
|
Al
Padre eleviamo la lode, |
all’unico
suo Figlio, |
allo
Spirito Santo, |
ora
e per sempre. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 87 |
|
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore |
|
Signore,
Dio della mia salvezza, * |
davanti a te grido giorno e notte. |
Giunga
fino a te la mia preghiera, * |
tendi l'orecchio al mio lamento. |
|
Io
sono colmo di sventure, * |
la mia vita è vicina alla tomba. |
Sono
annoverato tra quelli che scendono nella fossa, * |
sono come un uomo ormai privo di forza. |
|
È
tra i morti il mio giaciglio, * |
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro, |
dei
quali tu non conservi il ricordo * |
e che la tua mano ha abbandonato. |
|
Mi
hai gettato nella fossa profonda, * |
nelle tenebre e nell'ombra di morte. |
Pesa
su di me il tuo sdegno * |
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi. |
|
Hai
allontanato da me i miei compagni, * |
mi hai reso per loro un orrore. |
Sono
prigioniero senza scampo; * |
si consumano i miei occhi nel patire. |
|
Tutto
il giorno ti chiamo, Signore, * |
verso di te protendo le mie mani. |
Compi
forse prodigi per i morti? * |
O sorgono le ombre a darti lode? |
|
Si
celebra forse la tua bontà nel sepolcro, * |
la tua fedeltà negli inferi? |
Nelle
tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, * |
la tua giustizia nel paese dell'oblio? |
|
Ma
io a te, Signore, grido aiuto, * |
e al mattino giunge a te la mia
preghiera. |
Perché,
Signore, mi respingi, * |
perché mi nascondi il tuo volto? |
|
Sono
infelice e morente dall'infanzia, * |
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori. |
Sopra
di me è passata la tua ira, * |
i tuoi spaventi mi hanno annientato, |
|
mi
circondano come acqua tutto il giorno, * |
tutti insieme mi avvolgono. |
Hai
allontanato da me amici e conoscenti, * |
mi sono compagne solo le tenebre. |
|
Gloria. |
|
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore |
|
LETTURA BREVE Ger
14,9 |
Tu
sei in mezzo a noi, Signore, e noi
siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro. |
|
Pietà
di me, o Dio. |
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio. |
|
Mi
riparo all’ombra delle tue ali. |
In te mi rifugio. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc 2,19-32 |
|
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo
Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il
Messia del Signore. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
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Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo
Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il
Messia del Signore. |
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ORAZIONE |
Donaci,
o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio tuo,
per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei
secoli. |
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ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Salve,
Regina, Madre di misericordia; |
vita,
dolcezza e speranza nostra, salve. |
A
Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; |
a
Te sospiriamo, gementi e piangenti |
in
questa valle di lacrime. |
Orsù
dunque, avvocata nostra, |
rivolgi
a noi gli occhi |
tuoi
misericordiosi. |
E
mostraci, dopo questo esilio, Gesù, |
il
frutto benedetto del Tuo seno. |
O
clemente, o pia, |
o
dolce Vergine Maria! |
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Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
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CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |