Lunedì 8 Maggio 2017

S. Vittore, martire

MEMORIA

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Ristorate le membra affaticate,

i servi tuoi si levano;

vieni e accogli, o Dio,

la prima voce dei tuoi figli oranti.

 

Lieto ti loda il labbro,

il cuore ardente ti chiama:

all’operosa vita che riprende

presiedi e benedici.

 

La stella del mattino

vince la notte, alla crescente luce

la tenebra nel bel sereno sfuma:

il male così ceda alla tua grazia.

 

A te concorde sale la supplica:

strappa dai cuori ogni fibra colpevole,

e l’animo redento

celebrerà in eterno la tua gloria.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

domina e vive nei secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Sommo Creatore dei lucenti cieli,

o immenso Dio, che dividendo l’acque,

offri alla bruna terra

le fresche piogge e l’ardore del sole,

 

dall’alto manda sull’anima nostra

la divina rugiada della grazia,

né, seducendoci con nuovi inganni,

ci mortifichi più l’antico errore.

 

Alla tua luce la fede

attinga la provvida luce

che ogni miraggio disperda

e dissipi ogni tenebra.

 

Ascolta, Padre, la nostra preghiera

per Gesù Cristo Signore

che regna con te nei secoli

e con lo Spirito santo. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                             Salmo 72

I (1-12)    

 

Ant. 1 Quanto è buono Dio con i giusti! Alleluia.

 

Quanto è buono Dio con i giusti, *

      con gli uomini dal cuore puro!

 

Per poco non inciampavano i miei piedi, *

      per un nulla vacillavano i miei passi,

perché ho invidiato i prepotenti, *

      vedendo la prosperità dei malvagi.

 

Non c'è sofferenza per essi, *

      sano e pasciuto è il loro corpo.

Non conoscono l'affanno dei mortali *

      e non sono colpiti come gli altri uomini.

 

Dell'orgoglio si fanno una collana *

      e la violenza è il loro vestito.

Esce l'iniquità dal loro grasso, *

      dal loro cuore traboccano pensieri malvagi.

 

Scherniscono e parlano con malizia, *

      minacciano dall'alto con prepotenza.

 

Levano la loro bocca fino al cielo *

      e la loro lingua percorre la terra.

Perciò seggono in alto, *

      non li raggiunge la piena delle acque.

 

Dicono: «Come può saperlo Dio? *

      C'è forse conoscenza nell'Altissimo?».

Ecco, questi sono gli empi: *

      sempre tranquilli, ammassano ricchezze.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Quanto è buono Dio con i giusti! Alleluia.

 

II (13-20)

 

Ant. 2 Come un sogno al risveglio, Signore, * quando sorgi, fai svanire la loro immagine. Alleluia.

 

Invano dunque ho conservato puro il mio cuore *

      e ho lavato nell'innocenza le mie mani,

poiché sono colpito tutto il giorno, *

      e la mia pena si rinnova ogni mattina.

 

Se avessi detto: «Parlerò come loro», *

      avrei tradito la generazione dei tuoi figli.

 

Riflettevo per comprendere: *

      ma fu arduo agli occhi miei,

finché non entrai nel santuario di Dio *

      e compresi qual è la loro fine.

 

Ecco, li poni in luoghi scivolosi, *

      li fai precipitare in rovina.

 

Come sono distrutti in un istante, *

      sono finiti, periscono di spavento!

Come un sogno al risveglio, Signore, *

      quando sorgi, fai svanire la loro immagine.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Come un sogno al risveglio, Signore, * quando sorgi, fai svanire la loro immagine. Alleluia.

 

III (21-28)     

 

Ant. 3 Il mio bene è stare vicino a Dio, * in Dio ho posto il mio rifugio. Alleluia.

 

Quando si agitava il mio cuore *

      e nell'intimo mi tormentavo,

io ero stolto e non capivo, *

      davanti a te stavo come una bestia.

 

Ma io sono con te sempre: *

      tu mi hai preso per la mano destra.

Mi guiderai con il tuo consiglio *

      e poi mi accoglierai nella tua gloria.

 

Chi altri avrò per me in cielo? *

      Fuori di te nulla bramo sulla terra.

 

Vengono meno la mia carne e il mio cuore; 

      ma la roccia del mio cuore è Dio, *

      è Dio la mia sorte per sempre.

 

Ecco, perirà chi da te si allontana, *

      tu distruggi chiunque ti è infedele.

 

Il mio bene è stare vicino a Dio: *

      nel Signore Dio ho posto il mio rifugio,

per narrare tutte le tue opere *

      presso le porte della città di Sion.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Il mio bene è stare vicino a Dio, * in Dio ho posto il mio rifugio. Alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    Ap 13,1-18

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo.

 

Io, Giovanni, vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo. La bestia che io vidi era simile a una pantera, con le zampe come quelle di un orso e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la sua forza, il suo trono e la sua potestà grande. Una delle sue teste sembrò colpita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita.

Allora la terra intera presa d'ammirazione, andò dietro alla bestia e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?».

Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d'orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue mesi. Essa aprì la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo. Le fu permesso di far guerra contro i santi e di vincerli; le fu dato potere sopra ogni stirpe, popolo, lingua e nazione. L'adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello immolato.

Chi ha orecchi, ascolti:

Colui che deve andare in prigionia,

andrà in prigionia;

colui che deve essere ucciso di spada

di spada sia ucciso.

In questo sta la costanza e la fede dei santi.

Vidi poi salire dalla terra un'altra bestia, che aveva due corna, simili a quelle di un agnello, che però parlava come un drago. Essa esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e costringe la terra e i suoi abitanti ad adorare la prima bestia, la cui ferita mortale era guarita. Operava grandi prodigi, fino a fare scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli uomini. Per mezzo di questi prodigi, che le era permesso di compiere in presenza della bestia, sedusse gli abitanti della terra dicendo loro di erigere una statua alla bestia che era stata ferita dalla spada ma si era riavuta. Le fu anche concesso di animare la statua della bestia sicché quella statua perfino parlasse e potesse far mettere a morte tutti coloro che non adorassero la statua della bestia. Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei.

 

RESPONSORIO                                                                                                             

«Vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno

- dice il Signore -,

e sarete odiati da tutti i popoli

a causa del mio nome.

      Ma chi persevererà sino alla fine,

      sarà salvato». Alleluia.

 

Per te ogni giorno siamo messi a morte,

stimati come pecore da macello.

      «Ma chi persevererà sino alla fine,

      sarà salvato». Alleluia.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dalla «Esposizione del Vangelo secondo Luca» di sant’Ambrogio, vescovo.

 

«A che cosa è simile il Regno di Dio e a che cosa lo rassomiglierò? È simile a un chicco di senapa, che un uomo ha preso e gettato nel suo orto, e crebbe e divenne un arbusto grande, e gli uccelli del cielo hanno preso dimora tra i suoi rami» (Lc 13, 18 s).

Il brano che ora abbiamo letto ci insegna a fare attenzione alla sostanza, non alla forma esterna delle similitudini. Vediamo perciò il motivo per cui l'altissimo Regno dei cieli sia paragonato a un chicco di senapa; ricordo effettivamente che anche in un altro passo è stato letto del chicco di senapa, dov'è paragonato alla fede, quando il Signore dice: «Se avrete fede pari a un chicco di senapa, potrete dire a questo monte (Mt 17, 20): "Levati e gettati nel mare" (Mt 21, 21)». E non è certo scarsa questa fede, ma grande, se può comandare a una montagna di spostarsi; ma il Signore non chiede agli apostoli una fede mediocre, sapendo che essi devono combattere l'altezza degli spiriti del male, che s'innalza gigantesca. Vuoi conoscere quante grande la fede richiesta? Leggi nell'Apostolo: «E se anche possiedo la pienezza della fede, così da trasportare le montagne» (1 Cor 13, 2).

Se, dunque, il Regno dei cieli è come un chicco di senapa, e la fede è come un chicco di senapa, senz'altro allora la fede equivale al Regno dei cieli, e il Regno dei cieli alla fede. Quindi, se uno ha la fede, possiede anche il Regno dei cieli, e il Regno è dentro di noi come la fede è dentro di noi; infatti abbiamo letto: «Il Regno di Dio è dentro di voi» (Lc 10, 21); e in un altro punto: «Abbiate la fede in voi stessi» (cfr. Mc 11, 22). In conclusione Pietro, il quale ebbe la pienezza della fede, ricevette le chiavi del Regno dei cieli per poterlo aprire anche agli altri.

E ora partendo dalla natura della senapa, indaghiamo quale sia la forza della similitudine. I suoi chicchi sono, in realtà, cosa semplice e di poco valore; ma se si comincia a sminuzzarli, mandano fuori tutta la loro energia. Anche la fede, in primo luogo, è semplice, ma se vien macerata dalle avversità, essa effonde l'incanto della sua forza, talché riempie col suo aroma anche coloro che ne odono parlare o leggono a suo riguardo. Un chicco di senapa sono i nostri martiri Felice, Nabore e Vittore; essi avevano il profumo della fede, ma nessuno li conosceva. Venne la persecuzione, deposero le armi, piegarono il capo, e fatti a pezzi dalla spada sparsero per i confini di tutto il mondo il fascino del loro martirio, di modo che si può giustamente affermare: «La loro voce si è diffusa su tutta la terra» (Sal 18, 5).

Ma la fede ora viene macerata, ora compressa, ora seminata. Anche il Signore è un chicco di senapa. Egli era immune da ogni offesa, ma il popolo lo ignorava, come un chicco di senapa, perché non lo aveva ancora mai toccato. Preferì di esser sfatto, perché noi potessimo dire: «Noi siamo per Dio il profumo di Cristo» (2 Cor 2, 15); preferì di esser compresso, sicché perfino Pietro disse: «La folla ti comprime» (Lc 8, 45); preferì di essere seminato come un chicco, «che un uomo ha preso e gettato nel suo orto» (Lc 13, 19). E, difatti, Cristo fu catturato e seppellito in un orto, crebbe in un orto, e là pure risorse, ed è diventato un albero, come sta scritto: «Come un melo fra gli alberi del bosco, così il mio fratello in mezzo ai figli» (Ct 2, 3). Semina anche tu Cristo nel tuo orto – sai che l'orto è un luogo pieno di fiori e di frutti di ogni qualità – e là fiorisca la magnificenza delle tue opere e si spanda il denso profumo delle diverse virtù. Vi sia dunque Cristo, là dove vi è ogni frutto. Semina il Signore Gesù: egli è un chicco quando è fatto prigioniero, è un albero quando risorge, un albero che ricopre il mondo con la sua ombra; è un chicco quando viene sepolto nel terreno, è un albero quando è sollevato fino al cielo.

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

Tu che rinvigorisci la fede e sorreggi la nostra stanchezza, o Dio forte e buono, sull’esempio e per le preghiere del martire Vittore donaci di partecipare alla passione del tuo Unigenito e di conseguire nella tua gloria la gioia della beata risurrezione. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi sé stesso – dice il Signore –, * prenda la sua croce e mi segua». Alleluia.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi sé stesso – dice il Signore –, * prenda la sua croce e mi segua». Alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

Tu che rinvigorisci la fede e sorreggi la nostra stanchezza, o Dio forte e buono, sull’esempio e per le preghiere del martire Vittore donaci di partecipare alla passione del tuo Unigenito e di conseguire nella tua gloria la gioia della beata risurrezione. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                                     Is 42,10-16

 

Ant. 1 «Trasformerò davanti a loro le tenebre in luce * e i luoghi aspri in pianura» – dice il Signore –. Alleluia.

 

Cantate al Signore un canto nuovo, *

lode a lui fino all’estremità della terra;

lo celebri il mare con quanto esso contiene, *

      le isole con i loro abitanti.

 

Esulti con le sue città il deserto, *

esultino i villaggi dove abitano quelli di Kedàr;

 

acclamino gli abitanti di Sela, *

      dalla cima dei monti alzino grida.

Diano gloria al Signore *

e il suo onore divulghino nelle isole.

 

Il Signore avanza come un prode, *

come un guerriero eccita il suo ardore;

grida, lancia urla di guerra, *

si mostra forte contro i suoi nemici.

 

Per molto tempo, ho taciuto, *

ho fatto silenzio, mi sono contenuto;

ora griderò come una partoriente, *

mi affannerò e sbufferò insieme.

 

Renderò aridi monti e colli, *

farò seccare tutta la loro erba;

trasformerò i fiumi in stagni *

e gli stagni farò inaridire.

 

Farò camminare i ciechi per vie che non conoscono, *

li guiderò per sentieri sconosciuti;

trasformerò davanti a loro le tenebre in luce, *

i luoghi aspri in pianura.

 

Gloria.

 

Ant. 1 «Trasformerò davanti a loro le tenebre in luce * e i luoghi aspri in pianura» – dice il Signore –. Alleluia.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Lodate il Signore e cantate inni al suo nome, * perché egli è buono. Alleluia.

                                                                                                              Sal 134,1-12

Lodate il nome del Signore, *

lodatelo, servi del Signore,

voi che state nella casa del Signore, *

negli atri della casa del nostro Dio.

 

Lodate il Signore: il Signore è buono; *

cantate inni al suo nome, perché è amabile.

Il Signore si è scelto Giacobbe, *

Israele come suo possesso.

 

Io so che grande è il Signore, *

il nostro Dio sopra tutti gli dèi.

 

Tutto ciò che vuole il Signore, lo compie †

in cielo e sulla terra, *

nei mari e in tutti gli abissi.

 

Fa salire le nubi dall’estremità della terra, †

produce le folgori per la pioggia, *

      dalle sue riserve libera i venti.

 

Egli percosse i primogeniti d’Egitto, *

      dagli uomini fino al bestiame.

Mandò segni e prodigi in mezzo a te, Egitto, *

      contro il faraone e tutti i suoi ministri.

 

Colpì numerose nazioni *

      e uccise re potenti:

Seon, re degli Amorrèi, Og, re di Basan, *

      e tutti i regni di Cànaan.

 

Diede la loro terra in eredità a Israele, *

      in eredità a Israele suo popolo.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Lodate il Signore e cantate inni al suo nome, * perché egli è buono. Alleluia.

 

                                                         Salmo diretto                                   Sal 89,1-8

Signore, tu sei stato per noi un rifugio *

      di generazione in generazione.

 

Prima che nascessero i monti †

      e la terra e il mondo fossero generati, *

      da sempre e per sempre tu sei, Dio.

 

Tu fai ritornare l’uomo in polvere *

      e dici: «Ritornate, figli dell’uomo».

 

Ai tuoi occhi, mille anni

           sono come il giorno di ieri che è passato, *

come un turno di veglia nella notte.

 

Li annienti: li sommergi nel sonno; *

sono come l’erba che germoglia al mattino:

al mattino fiorisce, germoglia, *

      alla sera è falciata e dissecca.

 

Perché siamo distrutti dalla tua ira, *

siamo atterriti dal tuo furore.

Davanti a te poni le nostre colpe, *

i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

Dio forte ed eterno, dona a chi ha celebrato con fede gioiosa la festività della Pasqua di operare nell'esistenza di ogni giorno secondo la novità portata da Cristo risorto, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

INNO

Vittore, Nabore, Felice, santi

martiri di Milano:

vi ha generati l’Africa,

arsa dal sole bruciante,

 

siete venuti da lontana terra

straniera al nome romano;

ora la verde pianura vi accoglie

per un compenso di sangue.

 

Una Chiesa ospitale vi regala

la forza dello Spirito,

vi onora soldati di Cristo

e del vostro martirio si corona.

 

Avvezzi alla dura fatica

e al rischio di tragica morte,

semplice cosa vi parve

morire uccisi per l’eterno Re.

 

Armi ferree non servono

ai militi del Signore:

vero scudo è la fede

e la morte è vittoria.

 

Sembra che il bieco tiranno ci invidi

il vanto di questo martirio

e da Milano manda

le sacre vittime a Lodi.

 

Ma, consumato il sacrificio, a noi

su quadrighe tornarono:

il carro del loro trionfo

passò glorioso al cospetto del re.

 

A te, Padre, la lode

e all’unico tuo Figlio

con lo Spirito santo

canteremo nei secoli. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Cristo, morto e risorto, unica ragione della nostra vita, si levi la voce dei redenti:

 

Gesù, vero Dio, che ti sei umiliato nell’obbedienza, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Vittima sacra, che hai effuso il tuo sangue sull’altare della croce, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Figlio di Dio, fortezza dei martiri, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Signore, che hai sofferto e sei stato riconosciuto re dell’universo, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Salvatore crocifisso, che sei stato assunto nella gloria, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Sposo della Chiesa, che sempre le sei vicino, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118, 129-136 XVII (Pe)

 

Ant. 1 La tua parola nel rivelarsi illumina, * dona saggezza ai semplici. Alleluia.

 

Meravigliosa è la tua alleanza, *

per questo le sono fedele.

La tua parola nel rivelarsi illumina, *

      dona saggezza ai semplici.

 

Apro anelante la bocca, *

perché desidero i tuoi comandamenti.

Volgiti a me e abbi misericordia, *

tu che sei giusto per chi ama il tuo nome.

 

Rendi saldi i miei passi secondo la tua parola *

e su di me non prevalga il male.

Salvami dall’oppressione dell’uomo *

e obbedirò ai tuoi precetti.

 

Fa’ risplendere il volto sul tuo servo *

      e insegnami i tuoi comandamenti.

Fiumi di lacrime mi scendono dagli occhi, *

      perché non osservano la tua legge.

 

Gloria.

 

Ant. 1 La tua parola nel rivelarsi illumina, * dona saggezza ai semplici. Alleluia.

 

Salmo 81

 

Ant. 2 A te, Signore, appartengono tutte le genti. Alleluia.

 

Dio si alza nell’assemblea divina, *

      giudica in mezzo agli dèi.

«Fino a quando giudicherete iniquamente *

e sosterrete la parte degli empi?

 

Difendete il debole e l’orfano, *

      al misero e al povero fate giustizia.

Salvate il debole e l’indigente, *

      liberatelo dalla mano degli empi».

 

Non capiscono, non vogliono intendere, †

      avanzano nelle tenebre; *

      vacillano tutte le fondamenta della terra.

 

Io ho detto: «Voi siete dèi, *

      siete tutti figli dell’Altissimo».

Eppure morirete come ogni uomo, *

      cadrete come tutti i potenti.

 

Sorgi, Dio, a giudicare la terra, *

      perché a te appartengono tutte le genti.

 

Gloria.

 

Ant. 2 A te, Signore, appartengono tutte le genti. Alleluia.

 

Salmo 119

 

Ant. 3 Libera, Signore, la mia vita.

 

Nella mia angoscia ho gridato al Signore *

      ed egli mi ha risposto.

 

Signore, libera la mia vita dalle labbra di menzogna, *

      dalla lingua ingannatrice.

 

Che ti posso dare, come ripagarti, *

      lingua ingannatrice?

Frecce acute di un prode, *

      con carboni di ginepro.

 

Me infelice: abito straniero in Mosoch, *

dimoro fra le tende di Kedar!

Troppo io ho dimorato *

con chi detesta la pace.

 

Io sono per la pace, *

ma quando ne parlo, essi vogliono la guerra.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Libera, Signore, la mia vita.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ap 2,11

Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese: Il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte.

 

Andò Maria di Magdala al sepolcro.

Andò Maria di Magdala al sepolcro. * Alleluia, alleluia.

 

E annunziò ai discepoli: «Ho visto il Signore».

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Andò Maria di Magdala al sepolcro. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

O Dio, che nei sacramenti pasquali guarisci e nutri il tuo popolo, concedigli l'abbondanza del tuo dono perché raggiunga la vera libertà e abbia in cielo la gioia che ora pregusta sulla terra. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Eb 12,22-24

Fratelli, voi vi siete invece accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, all'adunanza festosa e all'assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione, al Mediatore della Nuova Alleanza e al sangue dell'aspersione dalla voce più eloquente di quello di Abele.

 

Gesù mostrò ai discepoli le mani e il costato.

Gesù mostrò ai discepoli le mani e il costato. * Alleluia, alleluia.

 

Ed essi gioirono al vedere il Signore.

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Gesù mostrò ai discepoli le mani e il costato. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

Dio forte ed eterno, dona a chi ha celebrato con fede gioiosa la festività della Pasqua di operare nell'esistenza di ogni giorno secondo la novità portata da Cristo risorto, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Eb 11,17

Per fede Abramo, messo alla prova, offrì Isacco e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unico figlio.

 

Gesù risorto dice ai discepoli: «Pace a voi».

Gesù risorto dice ai discepoli: «Pace a voi». * Alleluia, alleluia.

 

«Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi».

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Gesù risorto dice ai discepoli: «Pace a voi». * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

O Dio, che nei sacramenti pasquali guarisci e nutri il tuo popolo, concedigli l'abbondanza del tuo dono perché raggiunga la vera libertà e abbia in cielo la gioia che ora pregusta sulla terra. Per Cristo nostro Signore.

 

oppure:

 

Dio forte ed eterno, dona a chi ha celebrato con fede gioiosa la festività della Pasqua di operare nell'esistenza di ogni giorno secondo la novità portata da Cristo risorto, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

Lunedì della IV settimana

di Pasqua 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Davanti a te perenne è lo splendore,

mentre scende la sera.

Per te la notte oscura

è chiara più del giorno.

 

Chi dal tuo sguardo può fuggire, o Dio?

Tenebre e luce per te sono eguali.

Per te la notte oscura

è chiara più del giorno.

 

Davanti a te perenne è lo splendore,

mentre scende la sera.

Per te la notte oscura

è chiara più del giorno.

 

INNO

A te, sole degli angeli,

l’anima nostra anela;

te, levando lo sguardo nella sera,

cerca, contempla e adora.

 

Se la tua voce chiama

gli astri nel cielo accorrono;

per te la vita palpita,

l’uomo di te respira.

 

Fa’ che i tuoi servi restino

sobri negli agi, forti

nelle vicende avverse,

integri al soffio del male.

 

Tu solo sazi, o Dio, la nostra fame,

in te la sete del cuore si estingue,

tu sei la fonte della vera gioia,

tu nella notte sei l’unica luce.

 

O mite Signore, perdona le colpe,

infondi l’amore operoso del bene,

la tua bontà che colma ogni mancanza,

ci doni tempi quieti.

 

Tu, candida pace, discendi

e compi i nostri voti;

rimosso ogni pericolo,

custodisci i tuoi servi.

 

Noi ti imploriamo, o Padre,

che eternamente regni

con il Figlio e lo Spirito

unico Dio nei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 135

I (1-9)

 

Ant. 1 Eterna è la misericordia del Signore. Alleluia.

 

Lodate il Signore perché è buono: *

eterna è la sua misericordia.

 

Lodate il Dio degli dèi: *

      eterna è la sua misericordia.

 

Lodate il Signore dei signori: *

      eterna è la sua misericordia.

 

Egli solo ha compiuto meraviglie: *

      eterna è la sua misericordia.

 

Ha creato i cieli con sapienza: *

      eterna è la sua misericordia.

 

Ha stabilito la terra sulle acque: *

      eterna è la sua misericordia.

 

Ha fatto i grandi luminari: *

      eterna è la sua misericordia.

 

Il sole per regolare il giorno: *

      eterna è la sua misericordia.

 

la luna e le stelle per regolare la notte: *

      eterna è la sua misericordia.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Eterna è la misericordia del Signore. Alleluia.

 

II (10-26)

 

Ant. 2 Nella nostra umiliazione il Signore si è ricordato di noi * e ci ha liberati dai nostri nemici. Alleluia.

 

Percosse l’Egitto nei suoi primogeniti: *

      eterna è la sua misericordia.

 

Da loro liberò Israele: *

      eterna è la sua misericordia.

 

con mano potente e braccio teso: *

      eterna è la sua misericordia.

 

Divise il mar Rosso in due parti: *

      eterna è la sua misericordia.

 

In mezzo fece passare Israele: *

      eterna è la sua misericordia.

 

Travolse il faraone e il suo esercito nel mar Rosso: *

      eterna è la sua misericordia.

 

Guidò il suo popolo nel deserto: *

      eterna è la sua misericordia.

 

Percosse grandi sovrani *

      eterna è la sua misericordia.

 

uccise re potenti: *

      eterna è la sua misericordia.

 

Seon, re degli Amorrei: *

      eterna è la sua misericordia.

 

Og, re di Basan: *

eterna è la sua misericordia.

 

Diede in eredità il loro paese; *

eterna è la sua misericordia.

 

in eredità a Israele suo servo: *

eterna è la sua misericordia.

 

Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi: *

      eterna è la sua misericordia.

 

ci ha liberati dai nostri nemici: *

      eterna è la sua misericordia.

 

Egli dà il cibo ad ogni vivente: *

      eterna è la sua misericordia.

 

Lodate il Dio del cielo: *

      eterna è la sua misericordia.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Nella nostra umiliazione il Signore si è ricordato di noi * e ci ha liberati dai nostri nemici. Alleluia.

 

PRIMA ORAZIONE

Dio forte ed eterno, dona a chi ha celebrato con fede gioiosa la festività della Pasqua di operare nell'esistenza di ogni giorno secondo la novità portata da Cristo risorto, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE                                                              

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Alleluia. Esaltiamo con gioia * la risurrezione del nostro Salvatore. Alleluia.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Alleluia. Esaltiamo con gioia * la risurrezione del nostro Salvatore. Alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio, che nei sacramenti pasquali guarisci e nutri il tuo popolo, concedigli l'abbondanza del tuo dono perchè raggiunga la vera libertà e abbia in cielo la gioia che ora pregusta sulla terra. Per Cristo nostro Signore.

 

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Il regno eterno è nostro:

Cristo ha dischiuso le celesti porte

a chi rinasce libero

da questo fonte sacro. Alleluia.

 

L'unigenito Verbo del Padre ridona

i giorni avventurati dell'innocenza antica

a chi rinasce libero

da questo fonte sacro. Alleluia.

 

Orazione

Cristo, redentore del genere umano, che nel sacramento della fede ci rendi graditi al Padre tuo del cielo, proteggi questa famiglia con inesauribile amore, perché arrivi a cantare la lode perenne a te, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

INTERCESSIONI

Rivolgiamo le nostre preghiere a Cristo, che ha ricostituito con la sua forza divina il tempio del suo corpo, distrutto dagli uomini:

Concedi, Signore, a chi ti invoca i frutti della tua risurrezione.

 

Salvatore, che ti sei manifestato alle donne e agli apostoli e hai ridonato la speranza al mondo intero,

-         rendici tuoi testimoni degni di fede.

 

Tu che hai promesso agli uomini la risurrezione e la vita,

-         fa' che diventiamo annunciatori eloquenti del tuo vangelo.

 

Tu che ci hai assicurato di essere sempre con noi,

-         resta ogni giorno vicino ai tuoi credenti.

 

Difensore degli umili e dei piccoli,

-         aiutaci a lavorare per la giustizia.

 

Luce di verità eterna, che hai vinto le tenebre della morte,

-         accogli i nostri defunti nella gioia senza fine.

 

Imploriamo la misericordia di Dio, dicendo con voce di figli:

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Tu che le tenebre al giorno

sapientemente alterni,

così alleviando nel sonno

le membra affaticate,

 

ascolta chi nella notte

timoroso ti implora:

se il corpo nel torpore si abbandona,

vegli lo spirito nella tua luce.

 

Ansia di ignoto pericolo,

Padre pietoso, non ci impauri,

incubi vani non ci inquietino

né fatue visioni ci illudano.

 

Ogni affanno si perda

nel sonno ristoratore;

ma vigili il cuore e ti sogni,

ospite dolce di chi crede in te.

 

A te si innalza, Padre, la supplica

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive con te nei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 85

 

Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

 

Signore, tendi l'orecchio, rispondimi, *

      perché io sono povero e infelice.

Custodiscimi perché sono fedele; *

      tu, Dio mio, salva il tuo servo,

           che in te spera.

 

Pietà di me, Signore, *

      a te grido tutto il giorno.

Rallegra la vita del tuo servo, *

      perché a te, Signore, innalzo l'anima mia.

 

Tu sei buono, Signore, e perdoni, *

      sei pieno di misericordia con chi ti invoca.

Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera *

      e sii attento alla voce della mia supplica.

 

Nel giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido *

      e tu mi esaudirai.

Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *

      e non c'è nulla che uguagli le tue opere.

 

Tutti i popoli che hai creato verranno

      e si prostreranno davanti a te, o Signore, *

      per dare gloria al tuo nome;

 

grande tu sei e compi meraviglie: *

      tu solo sei Dio.

 

Mostrami, Signore, la tua via, *

      perché nella tua verità io cammini;

donami un cuore semplice *

      che tema il tuo nome.

 

Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *

      e darò gloria al tuo nome sempre,

perché grande con me è la tua misericordia: *

      dal profondo degli inferi mi hai strappato.

 

Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,

      una schiera di violenti

           attenta alla mia vita, *

      non pongono te davanti ai loro occhi.

 

Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *

      lento all'ira e pieno di amore, Dio fedele,

 

volgiti a me e abbi misericordia:

      dona al tuo servo la tua forza, *

      salva il figlio della tua ancella.

 

Dammi un segno di benevolenza;

      vedano e siano confusi i miei nemici, *

      perché tu, Signore,

           mi hai soccorso e consolato.

 

Gloria.

 

Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1Ts 5,9-10

Fratelli, Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.

 

Conserva ai miei occhi la luce.

      Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

 

Guarda e rispondimi, o Dio.

      Perché non mi sorprenda il sonno della morte.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri. Alleluia.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri. Alleluia.

 

ORAZIONE

Rischiara, o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:

Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,

è risorto, come aveva promesso, alleluia.

Prega il Signore per noi, alleluia.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.