Venerdì 10 Marzo 2017

Venerdì della I settimana di Quaresima

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                     

 

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Tu che l’arcana voce di Dio

unico Figlio proclama,

o contemplata gloria degli angeli,

sei la salvezza e il vigore del mondo.

 

Cibo, bevanda, senso alla fatica

tu sei, dolcezza alla quiete, Cristo;

ogni disgusto, ogni triste livore

dall’anima disperdi.

 

Lieto splendore che vinci le tenebre,

dall’odioso Nemico salvaci;

sciogli l’impaccio delle colpe e guidaci

alla dimora del cielo.

 

Al Padre, eterno Signore dei secoli,

all’Unigenito amato, allo Spirito

dal coro dei credenti

gioiosamente si levi il cantico. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

L’alta tua fantasia

ha popolato, Signore, la terra,

con ordinata sapienza chiamando

e fiere e rettili e bestie del campo.

 

E, quasi te, sugli animali ignari

hai posto l’uomo, tua vivente immagine,

dell’universo coscienza e voce:

e così fu compiuto il sesto giorno.

 

La nostra nobiltà difendi, o Dio,

salva l’uomo dal male

che contamina il cuore

e i tuoi figli avvilisce.

 

La grazia accordi l’animo alla lode:

ogni groviglio di contesa sciogli,

prosperi nella pace il nostro giorno,

salvaci nella gioia.

 

A te leviamo, Padre, la supplica

per Gesù Cristo, tuo Figlio

che nello Spirito santo

regna con te nei secoli. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                           Salmo 34,1-2.3c.9-19.22-23.27-28

I (1-2.3c.9-12)

 

Ant. 1 Signore, giudica chi mi accusa, combatti chi mi combatte. * Afferra i tuoi scudi e sorgi in mio aiuto.

 

Signore, giudica chi mi accusa, *

      combatti chi mi combatte.

 

Afferra i tuoi scudi *

      e sorgi in mio aiuto.

Di' all'anima mia: *

      «Sono io la tua salvezza».

 

Io invece esulterò nel Signore *

      per la gioia della sua salvezza.

 

Tutte le mie ossa dicano: «Chi è come te, Signore, †

      che liberi il debole dal più forte, *

      il misero e il povero dal predatore?».

 

Sorgevano testimoni violenti, *

      mi interrogavano su ciò che ignoravo,

mi rendevano male per bene: *

      una desolazione per la mia vita.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Signore, giudica chi mi accusa, combatti chi mi combatte. * Afferra i tuoi scudi e sorgi in mio aiuto.

     

II (13-16)

 

Ant. 2 Salvami, o Dio, da chi gode della mia caduta * e contro di me si raduna.

 

Io, quand'erano malati, vestivo di sacco, †

      mi affliggevo col digiuno, *

      riecheggiava nel mio petto la mia preghiera.

 

Mi angustiavo come per l'amico, per il fratello, *

      come in lutto per la madre

           mi prostravo nel dolore.

 

Ma essi godono della mia caduta, si radunano, *

      si radunano contro di me

           per colpirmi all'improvviso.

 

Mi dilaniano senza posa, †

      mi mettono alla prova, scherno su scherno, *

      contro di me digrignano i denti.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Salvami, o Dio, da chi gode della mia caduta * e contro di me si raduna.

 

III (17-19.22-23.27-28)

 

Ant. 3 Destati per la mia causa, Signore.

 

Fino a quando, Signore, starai a guardare? †

      Libera la mia vita dalla loro violenza, *

      dalle zanne dei leoni l'unico mio bene.

 

Ti loderò nella grande assemblea, *

      ti celebrerò in mezzo a un popolo numeroso.

 

Non esultino su di me i nemici bugiardi, *

      non strizzi l'occhio chi mi odia senza motivo.

 

Signore, tu hai visto, non tacere; *

      Dio, da me non stare lontano.

Dèstati, svègliati per il mio giudizio, *

      per la mia causa, Signore mio Dio.

 

Esulti e gioisca chi ama il mio diritto, †

      dica sempre: «Grande è il Signore *

      che vuole la pace del suo servo».

 

La mia lingua celebrerà la tua giustizia, *

      canterà la tua lode per sempre.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Destati per la mia causa, Signore.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    Dt 15,1-18

Dal libro del Deuteronomio.

 

Parole di Mosè a Israele:

«Alla fine di ogni sette anni celebrerete l'anno di remissione. Ecco la norma di questa remissione: ogni creditore che abbia diritto a una prestazione personale in pegno per un prestito fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo diritto: non lo esigerà dal suo prossimo, dal suo fratello, quando si sarà proclamato l'anno di remissione per il Signore. Potrai esigerlo dallo straniero; ma quanto al tuo diritto nei confronti di tuo fratello, lo lascerai cadere. Del resto, non vi sarà alcun bisognoso in mezzo a voi; perché il Signore certo ti benedirà nel paese che il Signore tuo Dio ti dà in possesso ereditario, purché tu obbedisca fedelmente alla voce del Signore tuo Dio, avendo cura di eseguire tutti questi comandi, che oggi ti dò. Il Signore tuo Dio ti benedirà come ti ha promesso e tu farai prestiti a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito; dominerai molte nazioni mentre esse non ti domineranno.

Se vi sarà in mezzo a te qualche tuo fratello che sia bisognoso in una delle tue città del paese che il Signore tuo Dio ti dà, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso; anzi gli aprirai la mano e gli presterai quanto occorre alla necessità in cui si trova. Bada bene che non ti entri in cuore questo pensiero iniquo: È vicino il settimo anno, l'anno della remissione; e il tuo occhio sia cattivo verso il tuo fratello bisognoso e tu non gli dia nulla; egli griderebbe al Signore contro di te e un peccato sarebbe su di te. Dagli generosamente e, quando gli darai, il tuo cuore non si rattristi; perché proprio per questo il Signore Dio tuo ti benedirà in ogni lavoro e in ogni cosa a cui avrai messo mano. Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese; perciò io ti dò questo comando e ti dico: Apri generosamente la mano al tuo fratello povero e bisognoso nel tuo paese.

Se un tuo fratello ebreo o una ebrea si vende a te, ti servirà per sei anni, ma il settimo lo manderai via da te libero. Quando lo lascerai andare via libero, non lo rimanderai a mani vuote; gli farai doni dal tuo gregge, dalla tua aia e dal tuo torchio; gli darai ciò con cui il Signore tuo Dio ti avrà benedetto; ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese di Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha riscattato; perciò io ti dò oggi questo comando. Ma se egli ti dice: Non voglio andarmene da te, perché ama te e la tua casa e sta bene presso di te, allora prenderai una lesina, gli forerai l'orecchio contro la porta ed egli ti sarà schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava. Non ti sia grave lasciarlo andare libero, perché ti ha servito sei anni e un mercenario ti sarebbe costato il doppio; così il Signore tuo Dio ti benedirà in quanto farai.Alla fine di ogni sette anni celebrerete l'anno di remissione. Ecco la norma di questa remissione: ogni creditore che abbia diritto a una prestazione personale in pegno per un prestito fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo diritto: non lo esigerà dal suo prossimo, dal suo fratello, quando si sarà proclamato l'anno di remissione per il Signore. Potrai esigerlo dallo straniero; ma quanto al tuo diritto nei confronti di tuo fratello, lo lascerai cadere. Del resto, non vi sarà alcun bisognoso in mezzo a voi; perché il Signore certo ti benedirà nel paese che il Signore tuo Dio ti dà in possesso ereditario, purché tu obbedisca fedelmente alla voce del Signore tuo Dio, avendo cura di eseguire tutti questi comandi, che oggi ti dò. Il Signore tuo Dio ti benedirà come ti ha promesso e tu farai prestiti a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito; dominerai molte nazioni mentre esse non ti domineranno.

Se vi sarà in mezzo a te qualche tuo fratello che sia bisognoso in una delle tue città del paese che il Signore tuo Dio ti dà, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso; anzi gli aprirai la mano e gli presterai quanto occorre alla necessità in cui si trova. Bada bene che non ti entri in cuore questo pensiero iniquo: È vicino il settimo anno, l'anno della remissione; e il tuo occhio sia cattivo verso il tuo fratello bisognoso e tu non gli dia nulla; egli griderebbe al Signore contro di te e un peccato sarebbe su di te. Dagli generosamente e, quando gli darai, il tuo cuore non si rattristi; perché proprio per questo il Signore Dio tuo ti benedirà in ogni lavoro e in ogni cosa a cui avrai messo mano. Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese; perciò io ti dò questo comando e ti dico: Apri generosamente la mano al tuo fratello povero e bisognoso nel tuo paese.

Se un tuo fratello ebreo o una ebrea si vende a te, ti servirà per sei anni, ma il settimo lo manderai via da te libero. Quando lo lascerai andare via libero, non lo rimanderai a mani vuote; gli farai doni dal tuo gregge, dalla tua aia e dal tuo torchio; gli darai ciò con cui il Signore tuo Dio ti avrà benedetto; ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese di Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha riscattato; perciò io ti dò oggi questo comando. Ma se egli ti dice: Non voglio andarmene da te, perché ama te e la tua casa e sta bene presso di te, allora prenderai una lesina, gli forerai l'orecchio contro la porta ed egli ti sarà schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava. Non ti sia grave lasciarlo andare libero, perché ti ha servito sei anni e un mercenario ti sarebbe costato il doppio; così il Signore tuo Dio ti benedirà in quanto farai».

 

RESPONSORIO                                                                                                            

La tua mano ci liberi e ci aiuti,

      perché le nostre colpe sono molte, Signore.

 

Abbiamo peccato, perdonaci,

      perché le nostre colpe sono molte, Signore.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dalle «Omelie» di san Carlo Borromeo, vescovo.

 

Per tre finalità si intraprende la pratica del digiuno: per la macerazione della carne, per elevare l’anima a Dio, per espiare i peccati. «Presentiamoci – dice l’Apostolo – come ministri di Dio con molta pazienza nelle tribolazioni, … nei digiuni, … con purezza…» (2 Cor 6, 4-6). Col digiuno egli ridusse il suo corpo in schiavitù, affinché non succedesse che, dopo aver predicato agli altri, fosse egli stesso squalificato.

Daniele dopo un digiuno di tre settimane ricevette la rivelazione di Dio. E il profeta Gioele dice: «Ritornate a me con digiuni, con pianti e lamenti» (2, 12). Agostino così compendia la dottrina sul digiuno: il digiuno purifica l’anima, eleva la mente, sottomette la carne allo spirito, rende il cuore contrito e umiliato, disperde le nebbie della concupiscenza, estingue gli ardori della libidine, accende la luce della castità. Il digiuno è utile anche per esercitare l’obbedienza e per ottenere da Dio qualsivoglia grazia. Perciò gli antichi, quando volevano ottenere qualcosa da Dio o speravano di raggiungere alcunché di difficile, sempre si fortificavano col digiuno e con la preghiera. Così Mosè, prima di ricevere la legge; Ester, quando intercedeva per il popolo d’Israele; Giosafat, prima di affrontare il combattimento coi nemici. Anche gli apostoli, prima di riservare Saulo e Barnaba per la loro missione, cominciavano dall’orazione e dal digiuno.

E poiché il digiuno è stato istituito per la liberazione della colpa e per elevare più scioltamente l’anima alle cose celesti, sono stati stabiliti dei tempi di penitenza, nei quali più che negli altri tempi conviene attendere alla purificazione dei peccati e alla meditazione delle realtà del cielo. Per questo, prima della solennità della Pasqua, la Chiesa ha ordinato il digiuno della Quaresima. Questo digiuno ottiene vari risultati e tutti benèfici: è morte della colpa, estinzione dei delitti, medicina di salvezza, radice della grazia, fondamento della castità.

Con tanto maggior impegno e reverenza è da osservarsi la Quaresima, dal momento che siamo informati che essa è istituzione che ci deriva dallo Spirito santo per mezzo dell’insegnamento apostolico, come dice san Gerolamo a Marcella: «Per apostolica tradizione noi digiuniamo tutta quella parte di tempo opportuno che è la Quaresima, nella quale si ricorda il digiuno di Cristo, si offre a Dio la decima dei giorni dell’anno, si vincono i vizi, si innalza la mente, ci sono date le virtù che meritano il premio».

 

Non si dice il Laus Angelorum Magna.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

Signore Gesù, che sei venuto a chiamare non i giusti ma i peccatori, soccorri e guarisci i tuoi servi colpevoli con la soavità della tua grazia, e fa’ che procedano nella vita con fede certa e su giusti cammino. Tu che sei Dio, e vivi e regni con il Padre, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                     

 

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. Sii propizio al tuo popolo, Signore, * che contro te ha peccato.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. Sii propizio al tuo popolo, Signore, * che contro te ha peccato.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

O Dio, che purifichi il cuore di chi si riconosce colpevole e da ogni reato sciogli la coscienza di chi si accusa a te, concedi il rimedio del tuo perdono a noi che siamo feriti dal peccato, perché, vinta ogni malefica dominazione, ti possiamo liberamente servire. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                                     Is 45,15-26

Ant. 1 Volgetevi a me e sarete salvi, * perché io sono Dio e non ce n’è un altro.

 

Veramente tu sei un Dio misterioso, *

      Dio di Israele, salvatore.

 

Saranno confusi e svergognati *

      quanti s'infuriano contro di lui;

se ne andranno con ignominia *

i fabbricanti di idoli.

 

Israele sarà salvato dal Signore

           con salvezza perenne. *

Non patirete confusione o vergogna

      per i secoli eterni.

 

Poiché così dice il Signore, che ha creato i cieli; †

      egli, il Dio che ha plasmato e fatto la terra *

      e l'ha resa stabile;

 

l'ha creata non come orrida regione, *

      ma l'ha plasmata perché fosse abitata:

 

«Io sono il Signore; non ce n'è un altro. †

      Io non ho parlato in segreto, *

      in un angolo oscuro della terra.

 

Non ho detto alla discendenza di Giacobbe: *

      Cercatemi in un'orrida regione!

Io sono il Signore, che parlo con giustizia, *

      che annunzio cose rette.

 

Radunatevi e venite, †

           avvicinatevi tutti insieme, * 

      superstiti delle nazioni!

 

Non hanno intelligenza

           quelli che portano un idolo da loro scolpito *

      e pregano un dio che non può salvare.

 

Manifestate e portate le prove, *

      consigliatevi pure insieme!

Chi ha fatto sentire ciò da molto tempo *

      e chi l'ha predetto fin da allora?

 

Non sono forse io, il Signore? †

Fuori di me non c'è altro Dio;  *

fuori di me non c'è Dio giusto e salvatore.

 

Volgetevi a me e sarete salvi, †

           paesi tutti della terra, *

      perché io sono Dio; non ce n'è un altro.

 

Lo giuro su me stesso, †

           la verità esce dalla mia bocca, *

      una parola irrevocabile:

 

davanti a me si piegherà ogni ginocchio, *

      per me giurerà ogni lingua».

 

Si dirà: «Solo nel Signore *

si trovano vittoria e potenza! ».

Verso di lui verranno, coperti di vergogna, *

quanti fremevano d'ira contro di lui.

 

Nel Signore saranno vittoriosi e si glorieranno.*

      tutti i discendenti di Israele.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Volgetevi a me e sarete salvi, * perché io sono Dio e non ce n’è un altro.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Buono è il Signore * ed eterna la sua misericordia.

                                                                                                                       Sal 99

Acclamate al Signore, voi tutti della terra, †

servite il Signore nella gioia, *

presentatevi a lui con esultanza.

 

Riconoscete che il Signore è Dio; †

egli ci ha fatti e noi siamo suoi, *

suo popolo e gregge del suo pascolo.

 

Varcate le sue porte con inni di grazie, †

i suoi atri con canti di lode, *

lodatelo, benedite il suo nome;

 

poiché buono è il Signore, †

eterna la sua misericordia, *

la sua fedeltà per ogni generazione.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Buono è il Signore * ed eterna la sua misericordia.

 

                                                         Salmo diretto                                        Sal 50

Pietà di me, o Dio,

secondo la tua misericordia; *

nel tuo grande amore cancella il mio peccato.

 

Lavami da tutte le mie colpe, *

mondami dal mio peccato.

Riconosco la mia colpa, *

il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

 

Contro di te, contro te solo ho peccato, *

quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;

perciò sei giusto quando parli, *

retto nel tuo giudizio.

 

Ecco, nella colpa sono stato generato, *

nel peccato mi ha concepito mia madre.

Ma tu vuoi la sincerità del cuore *

e nell’intimo m’insegni la sapienza.

 

Purificami con issopo e sarò mondato; *

lavami e sarò più bianco della neve.

Fammi sentire gioia e letizia, *

esulteranno le ossa che hai spezzato.

 

Distogli lo sguardo dai miei peccati, *

cancella tutte le mie colpe.

Crea in me, o Dio, un cuore puro, *

rinnova in me uno spirito saldo.

 

Non respingermi dalla tua presenza *

e non privarmi del tuo santo spirito.

Rendimi la gioia di essere salvato, *

sostieni in me un animo generoso.

 

Insegnerò agli erranti le tue vie *

e i peccatori a te ritorneranno.

Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *

la mia lingua esalterà la tua giustizia.

 

Signore, apri le mie labbra *

e la mia bocca proclami la tua lode;

poiché non gradisci il sacrificio *

e, se offro olocausti, non li accetti.

 

Uno spirito contrito *

è sacrificio a Dio,

un cuore affranto e umiliato, *

tu, o Dio, non disprezzi.

 

Nel tuo amore fa' grazia a Sion, *

      rialza le mura di Gerusalemme.

 

Allora gradirai i sacrifici prescritti, *

l’olocausto e l’intera oblazione,

allora immoleranno vittime *

sopra il tuo altare.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

Ascoltaci, Dio che tutti vuoi salvi, e non negarci i doni della tua eterna ricchezza: chi con tutto l’animo ti riconosce creatore e padre, più non resti impigliato nelle astuzie del demonio. Per Cristo nostro Signore.

 

INNO

Le preghiere e le lacrime,

o Signore pietoso,

a te più intense si levano

in questo tempo santo.

 

Tu che conosci i cuori

e deboli ci vedi,

a chi si pente e ti invoca

concedi il tuo perdono.

 

Grande è il nostro peccato,

ma il tuo amore è più grande:

risana le oscure ferite

a gloria del tuo nome.

 

Dona il volere e la forza

di castigare le membra;

così lo spirito pronto

rifuggirà dalla colpa.

 

O Trinità beata, unico Dio,

accogli la nostra supplica

e questi giorni austeri

rendi fecondi e lieti. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

All’unico Signore, che è morto in croce per noi e ora vive alla destra del Padre, diciamo la nostra lode.

 

Sacerdote sommo, che offri a Dio il sacrificio della salvezza, Kyrie eleison.

          Kyrie eleison.

 

Vittima immacolata, che hai versato il tuo sangue sull’altare della croce, Kyrie eleison.

          Kyrie eleison.

 

Unico mediatore, che incessantemente intercedi per noi presso il Padre, Kyrie eleison.

          Kyrie eleison.

 

Tu che presenti alla maestà divina il popolo dei redenti, Kyrie eleison.

          Kyrie eleison.

 

Tu che confermi a nostro favore l’alleanza eterna, Kyrie eleison.

          Kyrie eleison.

 

Tu che accogli benevolo l’orazione della tua Chiesa, Kyrie eleison.

          Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                     

 

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118,25-32 IV (Dalet)

 

Ant. 1 Ho scelto, o Dio, la via della giustizia; * mi sono proposto i tuoi giudizi.

 

Io sono prostrato nella polvere; *

dammi vita secondo la tua parola.

Ti ho manifestato le mie vie e mi hai risposto; *

insegnami i tuoi voleri.

 

Fammi conoscere la via dei tuoi precetti *

e mediterò i tuoi prodigi.

Io piango nella tristezza; *

sollevami secondo la tua promessa.

 

Tieni lontana da me la via della menzogna, *

fammi dono della tua legge.

Ho scelto la via della giustizia, *

mi sono proposto i tuoi giudizi.

 

Ho aderito ai tuoi insegnamenti, Signore, *

che io non resti confuso.

Corro per la via dei tuoi comandamenti, *

perché hai dilatato il mio cuore.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Ho scelto, o Dio, la via della giustizia; * mi sono proposto i tuoi giudizi.

 

Salmo 25

 

Ant. 2 Confido nel Signore, non potrò vacillare.

 

Signore, fammi giustizia: †

nell’integrità ho camminato, *

confido nel Signore, non potrò vacillare.

 

Scrutami, Signore, e mettimi alla prova, *

raffinami al fuoco il cuore e la mente.

 

La tua bontà è davanti ai miei occhi *

e nella tua verità dirigo i miei passi.

 

Non siedo con uomini falsi *

e non frequento i simulatori.

Odio l’alleanza dei malvagi, *

non mi associo con gli empi.

 

Lavo nell’innocenza le mie mani *

e giro attorno al tuo altare, Signore,

per far risuonare voci di lode *

e per narrare tutte le tue meraviglie.

 

Signore, amo la casa dove dimori *

e il luogo dove abita la tua gloria.

Non travolgermi insieme ai peccatori, *

con gli uomini di sangue non perder la mia vita,

 

perché nelle loro mani è la perfidia, *

la loro destra è piena di regali.

Integro è invece il mio cammino; *

riscattami e abbi misericordia.

 

Il mio piede sta su terra piana; *

nelle assemblee benedirò il Signore.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Confido nel Signore, non potrò vacillare.

 

Salmo 27,1-3.6-9

 

Ant. 3 Salva il tuo popolo e benedici con la pace * la tua eredità, Signore Dio.

 

A te grido, Signore; *

non restare in silenzio, mio Dio,

perché, se tu non mi parli, *

io sono come chi scende nella fossa.

 

Ascolta la voce della mia supplica,

quando ti grido aiuto, *

quando alzo le mie mani verso il tuo santo tempio.

 

Non travolgermi con gli empi, *

con quelli che operano il male.

Parlano di pace al loro prossimo, *

ma hanno la malizia nel cuore.

 

Sia benedetto il Signore, *

che ha dato ascolto alla voce della mia preghiera;

il Signore è la mia forza e il mio scudo, *

ho posto in lui la mia fiducia;

 

mi ha dato aiuto ed esulta il mio cuore, *

con il mio canto gli rendo grazie.

Il Signore è la forza del suo popolo, *

rifugio di salvezza del suo consacrato.

 

Salva il tuo popolo e la tua eredità benedici, *

guidali e sostienili per sempre.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Salva il tuo popolo e benedici con la pace * la tua eredità, Signore Dio.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Gal 5,24-26

Fratelli, quelli che sono in Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

 

Fa’ che ritorniamo a te, Signore.

Fa’ che ritorniamo a te, Signore, * e noi ritorneremo.

 

Rinnova i nostri giorni come in antico.

E noi ritorneremo.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Fa’ che ritorniamo a te, Signore, * e noi ritorneremo.

 

ORAZIONE

O Dio, che purifichi il cuore di chi si riconosce colpevole e da ogni reato sciogli la coscienza di chi si accusa a te, concedi il rimedio del tuo perdono a noi che siamo feriti dal peccato, perché, vinta ogni malefica dominazione, ti possiamo liberamente servire. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1 Pt 2,24

Carissimi, Cristo portò i nostri peccati sul suo corpo, sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia.

 

Buono è il Signore con chi spera in lui.

Buono è il Signore con chi spera in lui, * con l’anima che lo cerca.

 

Le sue misericordie non vengono meno.

Con l’anima che lo cerca.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Buono è il Signore con chi spera in lui, * con l’anima che lo cerca.

 

ORAZIONE

Ascoltaci, Dio che tutti vuoi salvi, e non negarci i doni della tua eterna ricchezza: chi con tutto l’animo ti riconosce creatore e padre, più non resti impigliato nelle astuzie del demonio. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Eb 12,1b-2

Fratelli, corriamo con perseveranza nella corsa, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede. Egli, in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l’ignominia, e si è assiso alla destra del trono di Dio.

 

Il Signore è nostro re: egli ci salverà.

Il Signore è nostro re: egli ci salverà * nella sua misericordia.

 

Egli è legislatore e giudice.

Nella sua misericordia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Il Signore è nostro re: egli ci salverà * nella sua misericordia.

 

ORAZIONE

O Dio, che purifichi il cuore di chi si riconosce colpevole e da ogni reato sciogli la coscienza di chi si accusa a te, concedi il rimedio del tuo perdono a noi che siamo feriti dal peccato, perché, vinta ogni malefica dominazione, ti possiamo liberamente servire. Per Cristo nostro Signore.

 

oppure

 

Ascoltaci, Dio che tutti vuoi salvi, e non negarci i doni della tua eterna ricchezza: chi con tutto l’animo ti riconosce creatore e padre, più non resti impigliato nelle astuzie del demonio. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Come nube d'incenso,

la mia preghiera, Signore, s'innalzi.

      Guarda le mani a te levate, o Dio,

      sacrificio di lode nella sera.

 

A te grido: soccorri,

ascolta questa voce che ti implora.

      Guarda le mani a te levate, o Dio,

      sacrificio di lode nella sera.

 

Poni la tua custodia alle mie labbra,

non ceda il cuore al fascino del male.

      Guarda le mani a te levate, o Dio,

      sacrificio di lode nella sera.

 

Come nube d'incenso,

la mia preghiera, Signore, s'innalzi.

      Guarda le mani a te levate, o Dio,

      sacrificio di lode nella sera.

 

INNO

Cristo, che a nostra salvezza

disponi il santo digiuno,

vieni e conforta il tuo popolo

che celebra la Quaresima.

 

Ispira il pentimento,

poni sul labbro la supplica

che mitighi la giustizia

e muova il Padre al perdono.

 

La grazia tua ci liberi

dal passato colpevole

e un futuro innocente

pietosa a noi propizi.

 

L’annuo fervore ci doni,

purificando i cuori,

di tendere ancora una volta

alla beata Pasqua.

 

O Trinità, potente unico Dio,

l’universo di adori

e, liberato dal male,

ti canti un cantico nuovo. Amen.

 

 

Seguono poi nella recitazione corale le letture, coi salmelli e le orazioni, come sono qui riportate: È cosa lodevole che questo si faccia anche nella recitazione non corale.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    1 Sam 12,1-15

Dal primo libro di Samuele.

 

Samuele disse a tutto Israele: «Ecco ho ascoltato la vostra voce in tutto quello che mi avete chiesto e ho costituito su di voi un re. Da questo momento ecco il re procede davanti a voi. Quanto a me sono diventato vecchio e canuto e i miei figli eccoli tra di voi. Io ho vissuto dalla mia giovinezza fino ad oggi sotto i vostri occhi. Eccomi, pronunciatevi a mio riguardo alla presenza del Signore e del suo consacrato. A chi ho portato via il bue? A chi ho portato via l'asino? Chi ho trattato con prepotenza? A chi ho fatto offesa? Da chi ho accettato un regalo per chiudere gli occhi a suo riguardo? Sono qui a restituire!». Risposero: «Non ci hai trattato con prepotenza, né ci hai fatto offesa, né hai preso nulla da nessuno». Egli soggiunse loro: «È testimonio il Signore contro di voi ed è testimonio oggi il suo consacrato, che non trovate niente in mano mia?». Risposero: «Sì, è testimonio».

Allora Samuele disse al popolo: «È testimonio il Signore che ha stabilito Mosè e Aronne e che ha fatto uscire i vostri padri dal paese d'Egitto.

Ora state qui raccolti e io voglio discutere con voi davanti al Signore a causa di tutti i benefici che il Signore ha operato con voi e con i vostri padri. Quando Giacobbe andò in Egitto e gli Egiziani li oppressero e i vostri padri gridarono al Signore, il Signore mandò loro Mosè e Aronne che li fecero uscire dall'Egitto e li ricondussero in questo luogo. Ma poiché avevano dimenticato il Signore loro Dio, li abbandonò in potere di Sisara, capo dell'esercito di Cazor e in potere dei Filistei e in potere del re di Moab, che mossero loro guerra. Essi gridarono al Signore: Abbiamo peccato, perché abbiamo abbandonato il Signore e abbiamo servito i Baal e le Astàrti! Ma ora liberaci dalle mani dei nostri nemici e serviremo te. Allora il Signore vi mandò Ierub-Baal e Barak e Iefte e Samuele e vi liberò dalle mani dei nemici che vi circondavano e siete tornati a vita tranquilla. Eppure quando avete visto che Nacas re degli Ammoniti muoveva contro di voi, mi avete detto: No, vogliamo che un re regni sopra di noi, mentre il Signore vostro Dio è vostro re. Ora eccovi il re che avete scelto e che avevate chiesto. Vedete che il Signore ha costituito un re sopra di voi. Dunque se temerete il Signore, se lo servirete e ascolterete la sua voce e non sarete ribelli alla parola del Signore, voi e il re che regna su di voi vivrete con il Signore vostro Dio. Se invece non ascolterete la voce del Signore e sarete ribelli alla sua parola, la mano del Signore peserà su di voi, come pesò sui vostri padri».

 

SALMELLO

Regni della terra, cantate a Dio,

inneggiate al suo nome perché è buono.

 

Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano

e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano

 

Orazione

Sii propizio ai servi che ti implorano, o Dio, e moltiplica su di loro i tuoi doni di grazia, perché tengano viva sempre la fiamma della fede, della speranza, della carità, e possano perseverare nell’osservanza dei tuoi precetti. Per Cristo nostro Signore.

 

SECONDA LETTURA                                                                                             Es 3,1-12

Dal libro dell’Esodo.

 

Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l'Oreb. L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava. Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». Il Signore vide che si era avvicinato per vedere e Dio lo chiamò dal roveto e disse: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!». E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si velò il viso, perché aveva paura di guardare verso Dio.

Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dalla mano dell'Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l'Hittita, l'Amorreo, il Perizzita, l'Eveo, il Gebuseo. Ora dunque il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto l'oppressione con cui gli Egiziani li tormentano. Ora va'! Io ti mando dal faraone. Fa' uscire dall'Egitto il mio popolo, gli Israeliti!». Mosè disse a Dio: «Chi sono io per andare dal faraone e per far uscire dall'Egitto gli Israeliti?». Rispose: «Io sarò con te. Eccoti il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall'Egitto, servirete Dio su questo monte».

 

SALMELLO

Dio apparve a Mosè e gli disse:

“Va’! Ti mando dal faraone

perché tu liberi il mio popolo

dall’oppressione degli Egiziani.

 

Ho visto la sventura d’Israele

e sono sceso a redimerlo

dalla schiavitù e dalla miseria”.

 

Orazione

Dio, principio della nostra salvezza, che rivelandoti prodigiosamente hai soccorso il popolo nell’afflizione, spezza le catene dei nostri peccati e guidaci alla libertà della tua Pasqua. Per Cristo nostro Signore.

 

 

SALMODIA

Salmo 40

 

Ant. 1 Risanami, Signore, * contro di te ho peccato.

 

Beato l’uomo che ha cura del debole, *

nel giorno della sventura il Signore lo libera.

 

Veglierà su di lui il Signore, †

lo farà vivere beato sulla terra, *

non lo abbandonerà alle brame dei nemici.

 

Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore; *

gli darai sollievo nella sua malattia.

 

Io ho detto: «Pietà di me, Signore; *

risanami, contro di te ho peccato».

I nemici mi augurano il male: *

«Quando morirà e perirà il suo nome?».

 

Chi viene a visitarmi dice il falso, †

il suo cuore accumula malizia *

e uscito fuori sparla.

 

Contro di me sussurrano insieme i miei nemici, *

contro di me pensano il male:

«Un morbo maligno su di lui si è abbattuto, *

da dove si è steso non potrà rialzarsi».

 

Anche l’amico in cui confidavo, †

anche lui, che mangiava il mio pane, *

alza contro di me il suo calcagno.

 

Ma tu, Signore, abbi pietà e sollevami, *

che io li possa ripagare.

Da questo saprò che tu mi ami *

se non trionfa su di me il mio nemico;

 

per la mia integrità tu mi sostieni, *

mi fai stare alla tua presenza per sempre.

 

Sia benedetto il Signore, Dio d’Israele, *

da sempre e per sempre. Amen, amen.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Risanami, Signore, * contro di te ho peccato.

 

Salmo 45

 

Ant. 2 Dio è per noi rifugio e forza.

 

Dio è per noi rifugio e forza, *

aiuto sempre vicino nelle angosce.

 

Perciò non temiamo se trema la terra, *

se crollano i monti nel fondo del mare.

Fremano, si gonfino le sue acque, *

tremino i monti per i suoi flutti.

 

Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio, *

la santa dimora dell’Altissimo.

 

Dio sta in essa: non potrà vacillare; *

la soccorrerà Dio, prima del mattino.

Fremettero le genti, i regni si scossero; *

egli tuonò, si sgretolò la terra.

 

Il Signore degli eserciti è con noi, *

nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

 

Venite, vedete le opere del Signore, *

egli ha fatto portenti sulla terra.

 

Farà cessare le guerre sino ai confini della terra, †

romperà gli archi e spezzerà le lance, *

brucerà con il fuoco gli scudi.

 

Fermatevi e sappiate che io sono Dio, *

eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.

 

Il Signore degli eserciti è con noi, *

nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Dio è per noi rifugio e forza.

 

ORAZIONE

Ascoltaci, Dio che tutti vuoi salvi, e non negarci i doni della tua eterna ricchezza: chi con tutto l’animo ti riconosce creatore e padre, più non resti impigliato nelle astuzie del demonio. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

Non si dice né il Cantico della beata Vergine né la seconda orazione.

 

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Nel sangue prezioso di Gesù Salvatore,

o Padre hai lavato la Chiesa

Eva novella, tratta dal suo fianco squarciato.

 

Tu chiami al regno eterno

questa sposa di Cristo senza macchia.

      Eva novella, tratta dal suo fianco squarciato.

 

Orazione

Dio, che ascolti dal cielo, a te sale la nostra preghiera: fa’ che, purificàti dal pentimento del cuore e dalla mortificazione del corpo, meritiamo di ricevere ancora l’effusione dello Spirito di novità, donatoci dal Figlio tuo crocifisso, che vive e regna nei secoli dei secoli

 

INTERCESSIONI

Rivolgiamo la nostra comune preghiera a Cristo Salvatore, che ci ha riscattati a prezzo del tuo sangue:

Abbi pietà, Signore, del tuo popolo.

 

Signore Gesù, che ti sei caricato delle nostre sofferenze

-       donaci la forza di sopportare con fede ogni dolore.

 

La tua morte ha cancellato le nostre colpe, la tua risurrezione ci ha dato salvezza;

-       accogli benevolo i giorni della nostra penitenza

 

Ti sei fatto obbediente fino alla morte e alla morte di croce;

-       infondi in noi lo spirito di docilità e di mitezza.

 

Sei venuto a chiamare e a salvare i peccatori;

-       purifica i nostri cuori dalla colpa.

 

Autore della vita, ricordati di coloro che già hanno lasciato questo mondo

-       e prepara per loro la gloria della vita risorta.

 

Fondiamo le nostre voci e preghiamo come Gesù ci ha insegnato:

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                     

 

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

 

INNO

Divina luce, Cristo,

stella che splendi sulla nostra sera,

ai servi che ti invocano

dona l’eterna vita.

 

Noi ti preghiamo e al sonno

ci abbandoniamo sereni:

se tu pietoso vigili,

senza affanno è il riposo.

 

Torbido sogno non ci inquieta

né ci inganna il Nemico,

se tu nella notte difendi

i cuori incontaminati.

 

Guardaci dal tuo trono,

sventa ogni perfida insidia,

proteggi i poveri che hai redento

a prezzo del tuo sangue.

 

A tua immagine ci hai creati

nel corpo e nello spirito:

nella tenebra orrenda

veglia sull’opera tua.

 

Al Padre eleviamo la lode,

all’unico suo Figlio,

allo Spirito Santo,

ora e per sempre. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 87

 

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore

 

Signore, Dio della mia salvezza, *

      davanti a te grido giorno e notte.

Giunga fino a te la mia preghiera, *

      tendi l'orecchio al mio lamento.

 

Io sono colmo di sventure, *

      la mia vita è vicina alla tomba.

Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *

      sono come un uomo ormai privo di forza.

 

È tra i morti il mio giaciglio, *

      sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,

dei quali tu non conservi il ricordo *

      e che la tua mano ha abbandonato.

 

Mi hai gettato nella fossa profonda, *

      nelle tenebre e nell'ombra di morte.

Pesa su di me il tuo sdegno *

      e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

 

Hai allontanato da me i miei compagni, *

      mi hai reso per loro un orrore.

Sono prigioniero senza scampo; *

      si consumano i miei occhi nel patire.

 

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *

      verso di te protendo le mie mani.

Compi forse prodigi per i morti? *

      O sorgono le ombre a darti lode?

 

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *

      la tua fedeltà negli inferi?

Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *

      la tua giustizia nel paese dell'oblio?

 

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *

      e al mattino giunge a te la mia preghiera.

Perché, Signore, mi respingi, *

      perché mi nascondi il tuo volto?

 

Sono infelice e morente dall'infanzia, *

      sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.

Sopra di me è passata la tua ira, *

      i tuoi spaventi mi hanno annientato,

 

mi circondano come acqua tutto il giorno, *

      tutti insieme mi avvolgono.

Hai allontanato da me amici e conoscenti, *

      mi sono compagne solo le tenebre.

 

Gloria.

 

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ger 14,9

Tu sei  in mezzo a noi, Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.

 

Pietà di me, o Dio.

      Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

 

Mi riparo all’ombra delle tue ali.

      In te mi rifugio.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.

 

ORAZIONE

Donaci, o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Salve, Regina, Madre di misericordia;

vita, dolcezza e speranza nostra, salve.

A Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva;

a Te sospiriamo, gementi e piangenti

in questa valle di lacrime.

Orsù dunque, avvocata nostra,

rivolgi a noi gli occhi

tuoi misericordiosi.

E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,

il frutto benedetto del Tuo seno.

O clemente, o pia,

o dolce Vergine Maria!

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.