Venerdì
10 Marzo 2017 |
Venerdì della I settimana di Quaresima |
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Vespri |
·
Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle letture
si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Tu
che l’arcana voce di Dio |
unico
Figlio proclama, |
o
contemplata gloria degli angeli, |
sei
la salvezza e il vigore del mondo. |
|
Cibo,
bevanda, senso alla fatica |
tu
sei, dolcezza alla quiete, Cristo; |
ogni
disgusto, ogni triste livore |
dall’anima
disperdi. |
|
Lieto
splendore che vinci le tenebre, |
dall’odioso
Nemico salvaci; |
sciogli
l’impaccio delle colpe e guidaci |
alla
dimora del cielo. |
|
Al
Padre, eterno Signore dei secoli, |
all’Unigenito
amato, allo Spirito |
dal
coro dei credenti |
gioiosamente
si levi il cantico. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
L’alta
tua fantasia |
ha
popolato, Signore, la terra, |
con
ordinata sapienza chiamando |
e
fiere e rettili e bestie del campo. |
|
E,
quasi te, sugli animali ignari |
hai
posto l’uomo, tua vivente immagine, |
dell’universo
coscienza e voce: |
e
così fu compiuto il sesto giorno. |
|
La
nostra nobiltà difendi, o Dio, |
salva
l’uomo dal male |
che
contamina il cuore |
e
i tuoi figli avvilisce. |
|
La
grazia accordi l’animo alla lode: |
ogni
groviglio di contesa sciogli, |
prosperi
nella pace il nostro giorno, |
salvaci
nella gioia. |
|
A
te leviamo, Padre, la supplica |
per
Gesù Cristo, tuo Figlio |
che
nello Spirito santo |
regna
con te nei secoli. Amen. |
|
CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn 3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
SALMODIA |
Salmo
34,1-2.3c.9-19.22-23.27-28 |
I (1-2.3c.9-12) |
|
Ant. 1 Signore, giudica chi mi accusa, combatti chi mi
combatte. * Afferra i tuoi scudi e sorgi in mio aiuto.
† |
|
Signore,
giudica chi mi accusa, * |
combatti chi mi combatte. |
|
Afferra
i tuoi scudi * |
e sorgi in mio aiuto. |
† Di' all'anima mia: * |
«Sono io la tua salvezza». |
|
Io
invece esulterò nel Signore * |
per la gioia della sua salvezza. |
|
Tutte
le mie ossa dicano: «Chi è come te, Signore, † |
che liberi il debole dal più forte, * |
il misero e il povero dal predatore?». |
|
Sorgevano
testimoni violenti, * |
mi interrogavano su ciò che ignoravo, |
mi
rendevano male per bene: * |
una desolazione per la mia vita. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Signore, giudica chi mi accusa, combatti chi
mi combatte. * Afferra i tuoi scudi e sorgi in mio aiuto. |
|
II (13-16) |
|
Ant. 2
Salvami, o Dio, da chi gode della mia caduta * e contro di me si raduna. |
|
Io,
quand'erano malati, vestivo di sacco, † |
mi affliggevo col digiuno, * |
riecheggiava nel mio petto la mia
preghiera. |
|
Mi
angustiavo come per l'amico, per il fratello, * |
come in lutto per la madre |
mi prostravo nel dolore. |
|
Ma
essi godono della mia caduta, si radunano, * |
si radunano contro di me |
per colpirmi all'improvviso. |
|
Mi
dilaniano senza posa, † |
mi mettono alla prova, scherno su
scherno, * |
contro di me digrignano i denti. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Salvami, o Dio, da chi gode della mia caduta * e contro di me si raduna. |
|
III (17-19.22-23.27-28) |
|
Ant. 3
Destati per la mia causa, Signore. |
|
Fino
a quando, Signore, starai a guardare? † |
Libera la mia vita dalla loro violenza,
* |
dalle zanne dei leoni l'unico mio bene. |
|
Ti
loderò nella grande assemblea, * |
ti celebrerò in mezzo a un popolo
numeroso. |
|
Non
esultino su di me i nemici bugiardi, * |
non strizzi l'occhio chi mi odia senza
motivo. |
|
Signore,
tu hai visto, non tacere; * |
Dio, da me non stare lontano. |
Dèstati, svègliati per il mio giudizio, * |
per la mia causa, Signore mio Dio. |
|
Esulti
e gioisca chi ama il mio diritto, † |
dica sempre: «Grande è il Signore * |
che vuole la pace del suo servo». |
|
La
mia lingua celebrerà la tua giustizia, * |
canterà la tua lode per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Destati per la mia causa, Signore. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Dt 15,1-18 |
Dal
libro del Deuteronomio. |
|
Parole
di Mosè a Israele: |
«Alla
fine di ogni sette anni celebrerete l'anno di remissione. Ecco la norma di
questa remissione: ogni creditore che abbia diritto a una prestazione
personale in pegno per un prestito fatto al suo prossimo, lascerà cadere il
suo diritto: non lo esigerà dal suo prossimo, dal suo fratello, quando si
sarà proclamato l'anno di remissione per il Signore. Potrai esigerlo dallo
straniero; ma quanto al tuo diritto nei confronti di tuo fratello, lo
lascerai cadere. Del resto, non vi sarà alcun bisognoso in mezzo a voi;
perché il Signore certo ti benedirà nel paese che il Signore tuo Dio ti dà in
possesso ereditario, purché tu obbedisca fedelmente alla voce del Signore tuo
Dio, avendo cura di eseguire tutti questi comandi, che oggi ti dò. Il Signore
tuo Dio ti benedirà come ti ha promesso e tu farai prestiti a molte nazioni e
non prenderai nulla in prestito; dominerai molte nazioni mentre esse non ti
domineranno. |
Se
vi sarà in mezzo a te qualche tuo fratello che sia bisognoso in una delle tue
città del paese che il Signore tuo Dio ti dà, non indurirai il tuo cuore e
non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso; anzi gli aprirai la
mano e gli presterai quanto occorre alla necessità in cui si trova. Bada bene
che non ti entri in cuore questo pensiero iniquo: È vicino il settimo anno,
l'anno della remissione; e il tuo occhio sia cattivo verso il tuo fratello
bisognoso e tu non gli dia nulla; egli griderebbe al Signore contro di te e
un peccato sarebbe su di te. Dagli generosamente e, quando gli darai, il tuo
cuore non si rattristi; perché proprio per questo il Signore Dio tuo ti
benedirà in ogni lavoro e in ogni cosa a cui avrai messo mano. Poiché i
bisognosi non mancheranno mai nel paese; perciò io ti dò questo comando e ti
dico: Apri generosamente la mano al tuo fratello povero e bisognoso nel tuo
paese. |
Se
un tuo fratello ebreo o una ebrea si vende a te, ti servirà per sei anni, ma
il settimo lo manderai via da te libero. Quando lo lascerai andare via libero,
non lo rimanderai a mani vuote; gli farai doni dal tuo gregge, dalla tua aia
e dal tuo torchio; gli darai ciò con cui il Signore tuo Dio ti avrà
benedetto; ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese di Egitto e che il
Signore tuo Dio ti ha riscattato; perciò io ti dò oggi questo comando. Ma se
egli ti dice: Non voglio andarmene da te, perché ama te e la tua casa e sta
bene presso di te, allora prenderai una lesina, gli forerai l'orecchio contro
la porta ed egli ti sarà schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua
schiava. Non ti sia grave lasciarlo andare libero, perché ti ha servito sei
anni e un mercenario ti sarebbe costato il doppio; così il Signore tuo Dio ti
benedirà in quanto farai.Alla fine di ogni sette
anni celebrerete l'anno di remissione. Ecco la norma di questa remissione:
ogni creditore che abbia diritto a una prestazione personale in pegno per un
prestito fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo diritto: non lo esigerà
dal suo prossimo, dal suo fratello, quando si sarà proclamato l'anno di
remissione per il Signore. Potrai esigerlo dallo straniero; ma quanto al tuo
diritto nei confronti di tuo fratello, lo lascerai cadere. Del resto, non vi
sarà alcun bisognoso in mezzo a voi; perché il Signore certo ti benedirà nel
paese che il Signore tuo Dio ti dà in possesso ereditario, purché tu
obbedisca fedelmente alla voce del Signore tuo Dio, avendo cura di eseguire
tutti questi comandi, che oggi ti dò. Il Signore tuo Dio ti benedirà come ti
ha promesso e tu farai prestiti a molte nazioni e non prenderai nulla in
prestito; dominerai molte nazioni mentre esse non ti domineranno. |
Se
vi sarà in mezzo a te qualche tuo fratello che sia bisognoso in una delle tue
città del paese che il Signore tuo Dio ti dà, non indurirai il tuo cuore e
non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso; anzi gli aprirai la
mano e gli presterai quanto occorre alla necessità in cui si trova. Bada bene
che non ti entri in cuore questo pensiero iniquo: È vicino il settimo anno,
l'anno della remissione; e il tuo occhio sia cattivo verso il tuo fratello
bisognoso e tu non gli dia nulla; egli griderebbe al Signore contro di te e
un peccato sarebbe su di te. Dagli generosamente e, quando gli darai, il tuo
cuore non si rattristi; perché proprio per questo il Signore Dio tuo ti
benedirà in ogni lavoro e in ogni cosa a cui avrai messo mano. Poiché i
bisognosi non mancheranno mai nel paese; perciò io ti dò questo comando e ti
dico: Apri generosamente la mano al tuo fratello povero e bisognoso nel tuo
paese. |
Se
un tuo fratello ebreo o una ebrea si vende a te, ti servirà per sei anni, ma
il settimo lo manderai via da te libero. Quando lo lascerai andare via
libero, non lo rimanderai a mani vuote; gli farai doni dal tuo gregge, dalla
tua aia e dal tuo torchio; gli darai ciò con cui il Signore tuo Dio ti avrà
benedetto; ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese di Egitto e che il
Signore tuo Dio ti ha riscattato; perciò io ti dò oggi questo comando. Ma se
egli ti dice: Non voglio andarmene da te, perché ama te e la tua casa e sta
bene presso di te, allora prenderai una lesina, gli forerai l'orecchio contro
la porta ed egli ti sarà schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua
schiava. Non ti sia grave lasciarlo andare libero, perché ti ha servito sei
anni e un mercenario ti sarebbe costato il doppio; così il Signore tuo Dio ti
benedirà in quanto farai». |
|
RESPONSORIO |
La
tua mano ci liberi e ci aiuti, |
perché le nostre colpe sono molte,
Signore. |
|
Abbiamo
peccato, perdonaci, |
perché le nostre colpe sono molte,
Signore. |
|
SECONDA LETTURA |
Dalle
«Omelie» di san Carlo Borromeo, vescovo. |
|
Per
tre finalità si intraprende la pratica del digiuno: per la macerazione della carne,
per elevare l’anima a Dio, per espiare i peccati. «Presentiamoci – dice
l’Apostolo – come ministri di Dio con molta pazienza nelle tribolazioni, …
nei digiuni, … con purezza…» (2 Cor 6, 4-6). Col
digiuno egli ridusse il suo corpo in schiavitù, affinché non succedesse che,
dopo aver predicato agli altri, fosse egli stesso squalificato. |
Daniele
dopo un digiuno di tre settimane ricevette la rivelazione di Dio. E il
profeta Gioele dice: «Ritornate a me con digiuni, con pianti e lamenti» (2,
12). Agostino così compendia la dottrina sul digiuno: il digiuno purifica
l’anima, eleva la mente, sottomette la carne allo spirito, rende il cuore
contrito e umiliato, disperde le nebbie della concupiscenza, estingue gli
ardori della libidine, accende la luce della castità. Il digiuno è utile
anche per esercitare l’obbedienza e per ottenere da Dio qualsivoglia grazia.
Perciò gli antichi, quando volevano ottenere qualcosa da Dio o speravano di
raggiungere alcunché di difficile, sempre si fortificavano col digiuno e con
la preghiera. Così Mosè, prima di ricevere la legge; Ester, quando
intercedeva per il popolo d’Israele; Giosafat,
prima di affrontare il combattimento coi nemici. Anche gli apostoli, prima di
riservare Saulo e Barnaba per la loro missione, cominciavano dall’orazione e
dal digiuno. |
E
poiché il digiuno è stato istituito per la liberazione della colpa e per
elevare più scioltamente l’anima alle cose celesti, sono stati stabiliti dei
tempi di penitenza, nei quali più che negli altri tempi conviene attendere
alla purificazione dei peccati e alla meditazione delle realtà del cielo. Per
questo, prima della solennità della Pasqua, la Chiesa ha ordinato il digiuno
della Quaresima. Questo digiuno ottiene vari risultati e tutti benèfici: è
morte della colpa, estinzione dei delitti, medicina di salvezza, radice della
grazia, fondamento della castità. |
Con
tanto maggior impegno e reverenza è da osservarsi la Quaresima, dal momento
che siamo informati che essa è istituzione che ci deriva dallo Spirito santo
per mezzo dell’insegnamento apostolico, come dice san Gerolamo a Marcella:
«Per apostolica tradizione noi digiuniamo tutta quella parte di tempo
opportuno che è la Quaresima, nella quale si ricorda il digiuno di Cristo, si
offre a Dio la decima dei giorni dell’anno, si vincono i vizi, si innalza la
mente, ci sono date le virtù che meritano il premio». |
|
Non si dice il Laus
Angelorum Magna. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono
l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il
Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Signore
Gesù, che sei venuto a chiamare non i giusti ma i peccatori, soccorri e guarisci
i tuoi servi colpevoli con la soavità della tua grazia, e fa’ che procedano
nella vita con fede certa e su giusti cammino. Tu che sei Dio, e vivi e regni
con il Padre, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Sii propizio al tuo popolo, Signore, * che
contro te ha peccato. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a preparargli
le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Sii propizio al tuo popolo, Signore, * che
contro te ha peccato. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
O
Dio, che purifichi il cuore di chi si riconosce colpevole e da ogni reato
sciogli la coscienza di chi si accusa a te, concedi il rimedio del tuo
perdono a noi che siamo feriti dal peccato, perché, vinta ogni malefica
dominazione, ti possiamo liberamente servire. Per Gesù Cristo, tuo Figlio,
nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello
Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Is 45,15-26 |
Ant. 1 Volgetevi a me e sarete salvi, * perché io
sono Dio e non ce n’è un altro. |
|
Veramente
tu sei un Dio misterioso, * |
Dio di Israele, salvatore. |
|
Saranno
confusi e svergognati * |
quanti s'infuriano contro di lui; |
se
ne andranno con ignominia * |
i
fabbricanti di idoli. |
|
Israele
sarà salvato dal Signore |
con salvezza perenne. * |
Non
patirete confusione o vergogna |
per i secoli eterni. |
|
Poiché
così dice il Signore, che ha creato i cieli; † |
egli, il Dio che ha plasmato e fatto la
terra * |
e l'ha resa stabile; |
|
l'ha
creata non come orrida regione, * |
ma l'ha plasmata perché fosse abitata: |
|
«Io
sono il Signore; non ce n'è un altro. † |
Io non ho parlato in segreto, * |
in un angolo oscuro della terra. |
|
Non
ho detto alla discendenza di Giacobbe: * |
Cercatemi in un'orrida regione! |
Io
sono il Signore, che parlo con giustizia, * |
che annunzio cose rette. |
|
Radunatevi
e venite, † |
avvicinatevi tutti insieme, * |
superstiti delle nazioni! |
|
Non
hanno intelligenza |
quelli che portano un idolo da loro
scolpito * |
e pregano un dio che non può salvare. |
|
Manifestate
e portate le prove, * |
consigliatevi pure insieme! |
Chi
ha fatto sentire ciò da molto tempo * |
e chi l'ha predetto fin da allora? |
|
Non
sono forse io, il Signore? † |
Fuori
di me non c'è altro Dio; * |
fuori
di me non c'è Dio giusto e salvatore. |
|
Volgetevi
a me e sarete salvi, † |
paesi tutti della terra, * |
perché io sono Dio; non ce n'è un altro. |
|
Lo
giuro su me stesso, † |
la verità esce dalla mia bocca, * |
una parola irrevocabile: |
|
davanti
a me si piegherà ogni ginocchio, * |
per me giurerà ogni lingua». |
|
Si
dirà: «Solo nel Signore * |
si
trovano vittoria e potenza! ». |
Verso
di lui verranno, coperti di vergogna, * |
quanti
fremevano d'ira contro di lui. |
|
Nel
Signore saranno vittoriosi e si glorieranno.* |
tutti i discendenti di Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Volgetevi a me e sarete salvi, * perché io
sono Dio e non ce n’è un altro. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Buono è il Signore * ed eterna la sua
misericordia. |
Sal 99 |
Acclamate
al Signore, voi tutti della terra, † |
servite
il Signore nella gioia, * |
presentatevi
a lui con esultanza. |
|
Riconoscete
che il Signore è Dio; † |
egli
ci ha fatti e noi siamo suoi, * |
suo
popolo e gregge del suo pascolo. |
|
Varcate
le sue porte con inni di grazie, † |
i
suoi atri con canti di lode, * |
lodatelo,
benedite il suo nome; |
|
poiché
buono è il Signore, † |
eterna
la sua misericordia, * |
la
sua fedeltà per ogni generazione. |
|
Sal 116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Buono è il Signore * ed eterna la sua
misericordia. |
|
Salmo
diretto Sal 50 |
Pietà
di me, o Dio, |
secondo
la tua misericordia; * |
nel
tuo grande amore cancella il mio peccato. |
|
Lavami
da tutte le mie colpe, * |
mondami
dal mio peccato. |
Riconosco
la mia colpa, * |
il
mio peccato mi sta sempre dinanzi. |
|
Contro
di te, contro te solo ho peccato, * |
quello
che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto; |
perciò
sei giusto quando parli, * |
retto
nel tuo giudizio. |
|
Ecco,
nella colpa sono stato generato, * |
nel
peccato mi ha concepito mia madre. |
Ma
tu vuoi la sincerità del cuore * |
e
nell’intimo m’insegni la sapienza. |
|
Purificami
con issopo e sarò mondato; * |
lavami
e sarò più bianco della neve. |
Fammi
sentire gioia e letizia, * |
esulteranno
le ossa che hai spezzato. |
|
Distogli
lo sguardo dai miei peccati, * |
cancella
tutte le mie colpe. |
Crea
in me, o Dio, un cuore puro, * |
rinnova
in me uno spirito saldo. |
|
Non
respingermi dalla tua presenza * |
e
non privarmi del tuo santo spirito. |
Rendimi
la gioia di essere salvato, * |
sostieni
in me un animo generoso. |
|
Insegnerò
agli erranti le tue vie * |
e
i peccatori a te ritorneranno. |
Liberami
dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, * |
la
mia lingua esalterà la tua giustizia. |
|
Signore,
apri le mie labbra * |
e
la mia bocca proclami la tua lode; |
poiché
non gradisci il sacrificio * |
e,
se offro olocausti, non li accetti. |
|
Uno
spirito contrito * |
è
sacrificio a Dio, |
un
cuore affranto e umiliato, * |
tu,
o Dio, non disprezzi. |
|
Nel
tuo amore fa' grazia a Sion, * |
rialza le mura di Gerusalemme. |
|
Allora
gradirai i sacrifici prescritti, * |
l’olocausto
e l’intera oblazione, |
allora
immoleranno vittime * |
sopra
il tuo altare. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Ascoltaci,
Dio che tutti vuoi salvi, e non negarci i doni della tua eterna ricchezza:
chi con tutto l’animo ti riconosce creatore e padre, più non resti impigliato
nelle astuzie del demonio. Per Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
Le
preghiere e le lacrime, |
o
Signore pietoso, |
a
te più intense si levano |
in
questo tempo santo. |
|
Tu
che conosci i cuori |
e
deboli ci vedi, |
a
chi si pente e ti invoca |
concedi
il tuo perdono. |
|
Grande
è il nostro peccato, |
ma
il tuo amore è più grande: |
risana
le oscure ferite |
a
gloria del tuo nome. |
|
Dona
il volere e la forza |
di
castigare le membra; |
così
lo spirito pronto |
rifuggirà
dalla colpa. |
|
O
Trinità beata, unico Dio, |
accogli
la nostra supplica |
e
questi giorni austeri |
rendi
fecondi e lieti. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
All’unico Signore, che è morto in
croce per noi e ora vive alla destra del Padre, diciamo la nostra lode. |
|
Sacerdote
sommo, che offri a Dio il sacrificio della salvezza, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Vittima
immacolata, che hai versato il tuo sangue sull’altare della croce, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Unico
mediatore, che incessantemente intercedi per noi presso il Padre, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che presenti alla maestà divina il popolo dei redenti, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che confermi a nostro favore l’alleanza eterna, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che accogli benevolo l’orazione della tua Chiesa, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,25-32 IV (Dalet) |
|
Ant. 1 Ho scelto, o Dio, la via della giustizia; *
mi sono proposto i tuoi giudizi. |
|
Io
sono prostrato nella polvere; * |
dammi
vita secondo la tua parola. |
Ti
ho manifestato le mie vie e mi hai risposto; * |
insegnami
i tuoi voleri. |
|
Fammi
conoscere la via dei tuoi precetti * |
e
mediterò i tuoi prodigi. |
Io
piango nella tristezza; * |
sollevami
secondo la tua promessa. |
|
Tieni
lontana da me la via della menzogna, * |
fammi
dono della tua legge. |
Ho
scelto la via della giustizia, * |
mi
sono proposto i tuoi giudizi. |
|
Ho
aderito ai tuoi insegnamenti, Signore, * |
che
io non resti confuso. |
Corro
per la via dei tuoi comandamenti, * |
perché
hai dilatato il mio cuore. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Ho scelto, o Dio, la via della giustizia; *
mi sono proposto i tuoi giudizi. |
|
Salmo 25 |
|
Ant. 2 Confido nel Signore, non potrò vacillare. |
|
Signore,
fammi giustizia: † |
nell’integrità
ho camminato, * |
confido
nel Signore, non potrò vacillare. |
|
Scrutami,
Signore, e mettimi alla prova, * |
raffinami
al fuoco il cuore e la mente. |
|
La
tua bontà è davanti ai miei occhi * |
e
nella tua verità dirigo i miei passi. |
|
Non
siedo con uomini falsi * |
e
non frequento i simulatori. |
Odio
l’alleanza dei malvagi, * |
non
mi associo con gli empi. |
|
Lavo
nell’innocenza le mie mani * |
e
giro attorno al tuo altare, Signore, |
per
far risuonare voci di lode * |
e
per narrare tutte le tue meraviglie. |
|
Signore,
amo la casa dove dimori * |
e
il luogo dove abita la tua gloria. |
Non
travolgermi insieme ai peccatori, * |
con
gli uomini di sangue non perder la mia vita, |
|
perché
nelle loro mani è la perfidia, * |
la
loro destra è piena di regali. |
Integro
è invece il mio cammino; * |
riscattami
e abbi misericordia. |
|
Il
mio piede sta su terra piana; * |
nelle
assemblee benedirò il Signore. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Confido nel Signore, non potrò vacillare. |
|
Salmo 27,1-3.6-9 |
|
Ant. 3 Salva il tuo popolo e benedici con la pace *
la tua eredità, Signore Dio. |
|
A
te grido, Signore; * |
non
restare in silenzio, mio Dio, |
perché,
se tu non mi parli, * |
io
sono come chi scende nella fossa. |
|
Ascolta
la voce della mia supplica, |
quando
ti grido aiuto, * |
quando
alzo le mie mani verso il tuo santo tempio. |
|
Non
travolgermi con gli empi, * |
con
quelli che operano il male. |
Parlano
di pace al loro prossimo, * |
ma
hanno la malizia nel cuore. |
|
Sia
benedetto il Signore, * |
che
ha dato ascolto alla voce della mia preghiera; |
il
Signore è la mia forza e il mio scudo, * |
ho
posto in lui la mia fiducia; |
|
mi
ha dato aiuto ed esulta il mio cuore, * |
con
il mio canto gli rendo grazie. |
Il
Signore è la forza del suo popolo, * |
rifugio
di salvezza del suo consacrato. |
|
Salva
il tuo popolo e la tua eredità benedici, * |
guidali
e sostienili per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Salva il tuo popolo e benedici con la pace *
la tua eredità, Signore Dio. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Gal 5,24-26 |
Fratelli,
quelli che sono in Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni
e i suoi desideri. Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche
secondo lo Spirito. Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci
gli uni gli altri. |
|
Fa’
che ritorniamo a te, Signore. |
Fa’
che ritorniamo a te, Signore, * e noi ritorneremo. |
|
Rinnova
i nostri giorni come in antico. |
E
noi ritorneremo. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Fa’
che ritorniamo a te, Signore, * e noi ritorneremo. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che purifichi il cuore di chi si riconosce colpevole e da ogni reato
sciogli la coscienza di chi si accusa a te, concedi il rimedio del tuo
perdono a noi che siamo feriti dal peccato, perché, vinta ogni malefica
dominazione, ti possiamo liberamente servire. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE 1
Pt 2,24 |
Carissimi,
Cristo portò i nostri peccati sul suo corpo, sul legno della croce, perché, non
vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia. |
|
Buono
è il Signore con chi spera in lui. |
Buono
è il Signore con chi spera in lui, * con l’anima che lo cerca. |
|
Le
sue misericordie non vengono meno. |
Con
l’anima che lo cerca. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Buono
è il Signore con chi spera in lui, * con l’anima che lo cerca. |
|
ORAZIONE |
Ascoltaci,
Dio che tutti vuoi salvi, e non negarci i doni della tua eterna ricchezza: chi
con tutto l’animo ti riconosce creatore e padre, più non resti impigliato
nelle astuzie del demonio. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Eb 12,1b-2 |
Fratelli,
corriamo con perseveranza nella corsa, tenendo fisso lo sguardo su Gesù,
autore e perfezionatore della fede. Egli, in cambio della gioia che gli era
posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l’ignominia, e si è
assiso alla destra del trono di Dio. |
|
Il
Signore è nostro re: egli ci salverà. |
Il
Signore è nostro re: egli ci salverà * nella sua misericordia. |
|
Egli
è legislatore e giudice. |
Nella
sua misericordia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Il
Signore è nostro re: egli ci salverà * nella sua misericordia. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che purifichi il cuore di chi si riconosce colpevole e da ogni reato
sciogli la coscienza di chi si accusa a te, concedi il rimedio del tuo perdono
a noi che siamo feriti dal peccato, perché, vinta ogni malefica dominazione,
ti possiamo liberamente servire. Per Cristo nostro Signore. |
|
oppure |
|
Ascoltaci,
Dio che tutti vuoi salvi, e non negarci i doni della tua eterna ricchezza:
chi con tutto l’animo ti riconosce creatore e padre, più non resti impigliato
nelle astuzie del demonio. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Come
nube d'incenso, |
la
mia preghiera, Signore, s'innalzi. |
Guarda le mani a te levate, o Dio, |
sacrificio
di lode nella sera. |
|
A
te grido: soccorri, |
ascolta
questa voce che ti implora. |
Guarda le mani a te levate, o Dio, |
sacrificio di lode nella sera. |
|
Poni
la tua custodia alle mie labbra, |
non
ceda il cuore al fascino del male. |
Guarda le mani a te levate, o Dio, |
sacrificio di lode nella sera. |
|
Come
nube d'incenso, |
la
mia preghiera, Signore, s'innalzi. |
Guarda le mani a te levate, o Dio, |
sacrificio di lode nella sera. |
|
INNO |
Cristo,
che a nostra salvezza |
disponi
il santo digiuno, |
vieni
e conforta il tuo popolo |
che
celebra la Quaresima. |
|
Ispira
il pentimento, |
poni
sul labbro la supplica |
che
mitighi la giustizia |
e
muova il Padre al perdono. |
|
La
grazia tua ci liberi |
dal
passato colpevole |
e
un futuro innocente |
pietosa
a noi propizi. |
|
L’annuo
fervore ci doni, |
purificando
i cuori, |
di
tendere ancora una volta |
alla
beata Pasqua. |
|
O
Trinità, potente unico Dio, |
l’universo
di adori |
e,
liberato dal male, |
ti
canti un cantico nuovo. Amen. |
|
|
Seguono poi nella recitazione
corale le letture, coi salmelli e le orazioni, come
sono qui riportate: È cosa lodevole che questo si faccia anche nella
recitazione non corale. |
|
PRIMA LETTURA 1
Sam 12,1-15 |
Dal
primo libro di Samuele. |
|
Samuele
disse a tutto Israele: «Ecco ho ascoltato la vostra voce in tutto quello che mi
avete chiesto e ho costituito su di voi un re. Da questo momento ecco il re
procede davanti a voi. Quanto a me sono diventato vecchio e canuto e i miei
figli eccoli tra di voi. Io ho vissuto dalla mia giovinezza fino ad oggi
sotto i vostri occhi. Eccomi, pronunciatevi a mio riguardo alla presenza del
Signore e del suo consacrato. A chi ho portato via il bue? A chi ho portato
via l'asino? Chi ho trattato con prepotenza? A chi ho fatto offesa? Da chi ho
accettato un regalo per chiudere gli occhi a suo riguardo? Sono qui a
restituire!». Risposero: «Non ci hai trattato con prepotenza, né ci hai fatto
offesa, né hai preso nulla da nessuno». Egli soggiunse loro: «È testimonio il
Signore contro di voi ed è testimonio oggi il suo consacrato, che non trovate
niente in mano mia?». Risposero: «Sì, è testimonio». |
Allora
Samuele disse al popolo: «È testimonio il Signore che ha stabilito Mosè e
Aronne e che ha fatto uscire i vostri padri dal paese d'Egitto. |
Ora
state qui raccolti e io voglio discutere con voi davanti al Signore a causa
di tutti i benefici che il Signore ha operato con voi e con i vostri padri.
Quando Giacobbe andò in Egitto e gli Egiziani li oppressero e i vostri padri
gridarono al Signore, il Signore mandò loro Mosè e Aronne che li fecero
uscire dall'Egitto e li ricondussero in questo luogo. Ma poiché avevano
dimenticato il Signore loro Dio, li abbandonò in potere di Sisara, capo dell'esercito di Cazor
e in potere dei Filistei e in potere del re di Moab,
che mossero loro guerra. Essi gridarono al Signore: Abbiamo peccato, perché
abbiamo abbandonato il Signore e abbiamo servito i Baal
e le Astàrti! Ma ora liberaci dalle mani dei nostri
nemici e serviremo te. Allora il Signore vi mandò Ierub-Baal
e Barak e Iefte e Samuele
e vi liberò dalle mani dei nemici che vi circondavano e siete tornati a vita
tranquilla. Eppure quando avete visto che Nacas re
degli Ammoniti muoveva contro di voi, mi avete detto: No, vogliamo che un re
regni sopra di noi, mentre il Signore vostro Dio è vostro re. Ora eccovi il
re che avete scelto e che avevate chiesto. Vedete che il Signore ha
costituito un re sopra di voi. Dunque se temerete il Signore, se lo servirete
e ascolterete la sua voce e non sarete ribelli alla parola del Signore, voi e
il re che regna su di voi vivrete con il Signore vostro Dio. Se invece non
ascolterete la voce del Signore e sarete ribelli alla sua parola, la mano del
Signore peserà su di voi, come pesò sui vostri padri». |
|
SALMELLO |
Regni
della terra, cantate a Dio, |
inneggiate
al suo nome perché è buono. |
|
Sorga
Dio, i suoi nemici si disperdano |
e
fuggano davanti a lui quelli che lo odiano |
|
Orazione |
Sii
propizio ai servi che ti implorano, o Dio, e moltiplica su di loro i tuoi doni
di grazia, perché tengano viva sempre la fiamma della fede, della speranza,
della carità, e possano perseverare nell’osservanza dei tuoi precetti. Per
Cristo nostro Signore. |
|
SECONDA LETTURA Es
3,1-12 |
Dal
libro dell’Esodo. |
|
Mosè
stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero,
sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre
il deserto e arrivò al monte di Dio, l'Oreb.
L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto.
Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si
consumava. Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo:
perché il roveto non brucia?». Il Signore vide che si era avvicinato per
vedere e Dio lo chiamò dal roveto e disse: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!».
Riprese: «Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul
quale tu stai è una terra santa!». E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il
Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si velò il
viso, perché aveva paura di guardare verso Dio. |
Il
Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito
il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti le sue
sofferenze. Sono sceso per liberarlo dalla mano dell'Egitto e per farlo uscire
da questo paese verso un paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre
latte e miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l'Hittita,
l'Amorreo, il Perizzita, l'Eveo,
il Gebuseo. Ora dunque il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io
stesso ho visto l'oppressione con cui gli Egiziani li tormentano. Ora va'! Io
ti mando dal faraone. Fa' uscire dall'Egitto il mio popolo, gli Israeliti!».
Mosè disse a Dio: «Chi sono io per andare dal faraone e per far uscire
dall'Egitto gli Israeliti?». Rispose: «Io sarò con te. Eccoti il segno che io
ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall'Egitto, servirete
Dio su questo monte». |
|
SALMELLO |
Dio
apparve a Mosè e gli disse: |
“Va’!
Ti mando dal faraone |
perché
tu liberi il mio popolo |
dall’oppressione
degli Egiziani. |
|
Ho
visto la sventura d’Israele |
e
sono sceso a redimerlo |
dalla
schiavitù e dalla miseria”. |
|
Orazione |
Dio,
principio della nostra salvezza, che rivelandoti prodigiosamente hai soccorso
il popolo nell’afflizione, spezza le catene dei nostri peccati e guidaci alla
libertà della tua Pasqua. Per Cristo nostro Signore. |
|
|
SALMODIA |
Salmo 40 |
|
Ant. 1 Risanami, Signore, * contro di te ho peccato. |
|
Beato
l’uomo che ha cura del debole, * |
nel
giorno della sventura il Signore lo libera. |
|
Veglierà
su di lui il Signore, † |
lo
farà vivere beato sulla terra, * |
non
lo abbandonerà alle brame dei nemici. |
|
Il
Signore lo sosterrà sul letto del dolore; * |
gli
darai sollievo nella sua malattia. |
|
Io
ho detto: «Pietà di me, Signore; * |
risanami,
contro di te ho peccato». |
I
nemici mi augurano il male: * |
«Quando
morirà e perirà il suo nome?». |
|
Chi
viene a visitarmi dice il falso, † |
il
suo cuore accumula malizia * |
e
uscito fuori sparla. |
|
Contro
di me sussurrano insieme i miei nemici, * |
contro
di me pensano il male: |
«Un
morbo maligno su di lui si è abbattuto, * |
da
dove si è steso non potrà rialzarsi». |
|
Anche
l’amico in cui confidavo, † |
anche
lui, che mangiava il mio pane, * |
alza
contro di me il suo calcagno. |
|
Ma
tu, Signore, abbi pietà e sollevami, * |
che
io li possa ripagare. |
Da
questo saprò che tu mi ami * |
se
non trionfa su di me il mio nemico; |
|
per
la mia integrità tu mi sostieni, * |
mi
fai stare alla tua presenza per sempre. |
|
Sia
benedetto il Signore, Dio d’Israele, * |
da
sempre e per sempre. Amen, amen. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Risanami, Signore, * contro di te ho peccato. |
|
Salmo 45 |
|
Ant. 2 Dio è per noi rifugio e forza. † |
|
Dio
è per noi rifugio e forza, * |
† aiuto sempre vicino nelle angosce. |
|
Perciò
non temiamo se trema la terra, * |
se
crollano i monti nel fondo del mare. |
Fremano,
si gonfino le sue acque, * |
tremino
i monti per i suoi flutti. |
|
Un
fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio, * |
la
santa dimora dell’Altissimo. |
|
Dio
sta in essa: non potrà vacillare; * |
la
soccorrerà Dio, prima del mattino. |
Fremettero
le genti, i regni si scossero; * |
egli
tuonò, si sgretolò la terra. |
|
Il
Signore degli eserciti è con noi, * |
nostro
rifugio è il Dio di Giacobbe. |
|
Venite,
vedete le opere del Signore, * |
egli
ha fatto portenti sulla terra. |
|
Farà
cessare le guerre sino ai confini della terra, † |
romperà
gli archi e spezzerà le lance, * |
brucerà
con il fuoco gli scudi. |
|
Fermatevi
e sappiate che io sono Dio, * |
eccelso
tra le genti, eccelso sulla terra. |
|
Il
Signore degli eserciti è con noi, * |
nostro
rifugio è il Dio di Giacobbe. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Dio è per noi rifugio e forza. |
|
ORAZIONE |
Ascoltaci,
Dio che tutti vuoi salvi, e non negarci i doni della tua eterna ricchezza:
chi con tutto l’animo ti riconosce creatore e padre, più non resti impigliato
nelle astuzie del demonio. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e
nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per
tutti i secoli dei secoli. |
|
Non si dice né il Cantico della beata Vergine né la seconda
orazione. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Nel
sangue prezioso di Gesù Salvatore, |
o
Padre hai lavato la Chiesa |
Eva
novella, tratta dal suo fianco squarciato. |
|
Tu
chiami al regno eterno |
questa
sposa di Cristo senza macchia. |
Eva novella, tratta dal suo fianco
squarciato. |
|
Orazione |
Dio,
che ascolti dal cielo, a te sale la nostra preghiera: fa’ che, purificàti dal pentimento del cuore e dalla
mortificazione del corpo, meritiamo di ricevere ancora l’effusione dello
Spirito di novità, donatoci dal Figlio tuo crocifisso, che vive e regna nei secoli
dei secoli |
|
INTERCESSIONI |
Rivolgiamo
la nostra comune preghiera a Cristo Salvatore, che ci ha riscattati a prezzo
del tuo sangue: |
Abbi pietà, Signore, del tuo popolo. |
|
Signore
Gesù, che ti sei caricato delle nostre sofferenze |
-
donaci la forza di sopportare con fede
ogni dolore. |
|
La
tua morte ha cancellato le nostre colpe, la tua risurrezione ci ha dato
salvezza; |
-
accogli benevolo i giorni della nostra
penitenza |
|
Ti
sei fatto obbediente fino alla morte e alla morte di croce; |
-
infondi in noi lo spirito di docilità
e di mitezza. |
|
Sei
venuto a chiamare e a salvare i peccatori; |
-
purifica i nostri cuori dalla colpa. |
|
Autore
della vita, ricordati di coloro che già hanno lasciato questo mondo |
-
e prepara per loro la gloria della
vita risorta. |
|
Fondiamo
le nostre voci e preghiamo come Gesù ci ha insegnato: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
Divina
luce, Cristo, |
stella
che splendi sulla nostra sera, |
ai
servi che ti invocano |
dona
l’eterna vita. |
|
Noi
ti preghiamo e al sonno |
ci
abbandoniamo sereni: |
se
tu pietoso vigili, |
senza
affanno è il riposo. |
|
Torbido
sogno non ci inquieta |
né
ci inganna il Nemico, |
se
tu nella notte difendi |
i
cuori incontaminati. |
|
Guardaci
dal tuo trono, |
sventa
ogni perfida insidia, |
proteggi
i poveri che hai redento |
a
prezzo del tuo sangue. |
|
A
tua immagine ci hai creati |
nel
corpo e nello spirito: |
nella
tenebra orrenda |
veglia
sull’opera tua. |
|
Al
Padre eleviamo la lode, |
all’unico
suo Figlio, |
allo
Spirito Santo, |
ora
e per sempre. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 87 |
|
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore |
|
Signore,
Dio della mia salvezza, * |
davanti a te grido giorno e notte. |
Giunga
fino a te la mia preghiera, * |
tendi l'orecchio al mio lamento. |
|
Io
sono colmo di sventure, * |
la mia vita è vicina alla tomba. |
Sono
annoverato tra quelli che scendono nella fossa, * |
sono come un uomo ormai privo di forza. |
|
È
tra i morti il mio giaciglio, * |
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro, |
dei
quali tu non conservi il ricordo * |
e che la tua mano ha abbandonato. |
|
Mi
hai gettato nella fossa profonda, * |
nelle tenebre e nell'ombra di morte. |
Pesa
su di me il tuo sdegno * |
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi. |
|
Hai
allontanato da me i miei compagni, * |
mi hai reso per loro un orrore. |
Sono
prigioniero senza scampo; * |
si consumano i miei occhi nel patire. |
|
Tutto
il giorno ti chiamo, Signore, * |
verso di te protendo le mie mani. |
Compi
forse prodigi per i morti? * |
O sorgono le ombre a darti lode? |
|
Si
celebra forse la tua bontà nel sepolcro, * |
la tua fedeltà negli inferi? |
Nelle
tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, * |
la tua giustizia nel paese dell'oblio? |
|
Ma
io a te, Signore, grido aiuto, * |
e al mattino giunge a te la mia
preghiera. |
Perché,
Signore, mi respingi, * |
perché mi nascondi il tuo volto? |
|
Sono
infelice e morente dall'infanzia, * |
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori. |
Sopra
di me è passata la tua ira, * |
i tuoi spaventi mi hanno annientato, |
|
mi
circondano come acqua tutto il giorno, * |
tutti insieme mi avvolgono. |
Hai
allontanato da me amici e conoscenti, * |
mi sono compagne solo le tenebre. |
|
Gloria. |
|
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore |
|
LETTURA BREVE Ger 14,9 |
Tu
sei in mezzo a noi, Signore, e noi
siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro. |
|
Pietà
di me, o Dio. |
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio. |
|
Mi
riparo all’ombra delle tue ali. |
In te mi rifugio. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc 2,19-32 |
|
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo
Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il
Messia del Signore. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito
Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del
Signore. |
|
ORAZIONE |
Donaci,
o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio tuo,
per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei
secoli. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Salve,
Regina, Madre di misericordia; |
vita,
dolcezza e speranza nostra, salve. |
A
Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; |
a
Te sospiriamo, gementi e piangenti |
in
questa valle di lacrime. |
Orsù
dunque, avvocata nostra, |
rivolgi
a noi gli occhi |
tuoi
misericordiosi. |
E
mostraci, dopo questo esilio, Gesù, |
il
frutto benedetto del Tuo seno. |
O
clemente, o pia, |
o
dolce Vergine Maria! |
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Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
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CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |