Martedì
10 Ottobre 2017 |
Martedì della VI settimana |
dopo il Martirio di S. Giovanni |
|
XXVII settimana “per Annum” –
III del salterio |
|
|
·
Vespri |
·
Compieta |
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
|
Tu,
Giorno eterno, che vivi e risplendi |
dell’increata
luce del Padre, |
guarda
propizio chi devoto illumina |
di
lieti canti la notte. |
|
Vinci,
Signore, le nostre tenebre; |
sperdi
le schiere dei dèmoni, |
gli
animi scuoti sì che il torpore |
non
soffochi le menti. |
|
I
servi che ti implorano |
pietosamente
ascolta: la lode |
che
a te si leva, Cristo, ci meriti |
grazia,
perdono e pace. |
|
A
te la gloria scenda e il nostro giubilo, |
o
mite Re d’amore, |
al
Padre e allo Spirito Paraclito |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Creatore
e sovrano di tutto, |
vincendo
le furie del mare, |
hai
tratto alla luce la terra, |
bellissima
nostra dimora. |
|
Tu
di vivaci fiori l’adorni |
e,
quasi mensa regale |
di
frutti ricoprendola e di mèssi, |
la
presenti ai tuoi figli. |
|
Così
alla fresca tua rugiada, o Dio, |
verdeggi
il deserto dell’anima; |
lavi
ogni macchia il pianto, |
ogni
ribelle fremito si plachi. |
|
La
nostra volontà alla tua si accordi |
e
rifugga dal male, |
il
cuore si arrenda alla grazia |
e
schivi gli atti che arrecano morte. |
|
A
te eleviamo, o Padre, la preghiera, |
a
te che regni nei secoli |
con
l’unico tuo Figlio |
e
lo Spirito santo. Amen. |
|
CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
SALMODIA |
Salmo 67 |
I (2-11) |
|
Ant. 1 Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano. † |
|
Sorga
Dio, i suoi nemici si disperdano * |
† e
fuggano davanti a lui quelli che lo odiano. |
|
Come
si disperde il fumo, tu li disperdi; † |
come fonde la cera di fronte al fuoco, * |
periscano gli empi davanti a Dio. |
|
I
giusti invece si rallegrino, † |
esultino davanti a Dio * |
e cantino di gioia. |
|
Cantate
a Dio, inneggiate al suo nome, * |
spianate la strada a chi cavalca le
nubi: |
«Signore»
è il suo nome, * |
gioite davanti a lui. |
|
Padre
degli orfani e difensore delle vedove * |
è Dio nella sua santa dimora. |
|
Ai
derelitti Dio fa abitare una casa, † |
fa uscire con gioia i prigionieri; * |
solo i ribelli abbandona in arida terra. |
|
Dio,
quando uscivi davanti al tuo popolo, * |
quando camminavi per il deserto, la
terra tremò, |
stillarono
i cieli davanti al Dio del Sinai, * |
davanti a Dio, il Dio di Israele. |
|
Pioggia
abbondante riversavi, o Dio, * |
rinvigorivi la tua eredità esausta. |
E
il tuo popolo abitò il paese * |
che nel tuo amore, o Dio, preparasti al
misero. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano. |
|
II (14-24) |
|
Ant. 2
Il Signore annunzia una notizia, * le messaggere di vittoria sono grande
schiera. † |
|
Il
Signore annunzia una notizia, * |
le messaggere di vittoria sono grande
schiera: |
† «Fuggono i re, fuggono gli eserciti, * |
anche le donne si dividono il bottino. |
|
Mentre
voi dormite tra gli ovili, † |
splendono d’argento le ali della
colomba, * |
le sue piume di riflessi d’oro». |
|
Quando
disperdeva i re l’Onnipotente, * |
nevicava sullo Zalmon. |
|
Monte
di Dio, il monte di Basan, * |
monte dalle alte cime, il monte di
Basan. |
|
Perché
invidiate, o monti dalle alte cime, † |
il monte che Dio ha scelto a sua dimora?
* |
Il Signore lo abiterà per sempre. |
|
I
carri di Dio sono migliaia e migliaia: * |
il Signore viene dal Sinai nel
santuario. |
|
Sei
salito in alto conducendo prigionieri, † |
hai ricevuto uomini in tributo: * |
anche i ribelli abiteranno presso il
Signore Dio. |
|
Benedetto
il Signore sempre; * |
ha cura di noi il Dio della salvezza. |
Il
nostro Dio è un Dio che salva; * |
il Signore Dio libera dalla morte. |
|
Sì,
Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici, * |
la testa altèra di chi percorre la via
del delitto. |
|
Ha
detto il Signore: «Da Basan li farò tornare, * |
li farò tornare dagli abissi del mare, |
|
perché
il tuo piede si bagni nel sangue, * |
e la lingua dei tuoi cani |
riceva la sua parte tra i nemici». |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Il Signore annunzia una notizia, * le messaggere di vittoria sono grande
schiera. |
|
III (25-36) |
|
Ant. 3
Conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi, * e rendi forte il tuo popolo. |
|
Appare
il tuo corteo, Dio, * |
il corteo del mio Dio, del mio re, nel
santuario. |
|
Precedono
i cantori, † |
seguono ultimi i citaredi, * |
in mezzo le fanciulle che battono
cèmbali. |
|
«Benedite
Dio nelle vostre assemblee, * |
benedite il Signore, voi della stirpe di
Israele». |
|
Ecco,
Beniamino, il più giovane, † |
guida i capi di Giuda nelle loro
schiere, * |
i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali. |
|
Dispiega,
Dio, la tua potenza, * |
conferma, Dio, quanto hai fatto per noi. |
Per
il tuo tempio, in Gerusalemme, * |
a te i re porteranno doni. |
|
Minaccia
la belva dei canneti, † |
il branco dei tori con i vitelli dei
popoli: * |
si prostrino portando verghe d'argento; |
|
disperdi
i popoli che amano la guerra. † |
Verranno i grandi dall'Egitto, * |
l'Etiopia tenderà le mani a Dio. |
|
Regni
della terra, cantate a Dio, * |
cantate inni al Signore; |
egli
nei cieli cavalca, nei cieli eterni, * |
ecco, tuona con voce potente. |
|
Riconoscete
a Dio la sua potenza, † |
la sua maestà su Israele, * |
la sua potenza sopra le nubi. |
|
Terribile
sei, Dio, dal tuo santuario; † |
il Dio d'Israele dà forza e vigore al
suo popolo, * |
sia benedetto Dio. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi, * e rendi forte il tuo popolo. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA 2
Re 18,17-36 |
Dal
secondo libro dei Re. |
|
Il
re d'Assiria mandò il tartan, il capo delle guardie e il gran coppiere da
Lachis a Gerusalemme, al re Ezechia, con un grande esercito. Costoro salirono
e giunsero a Gerusalemme; si fermarono al canale della piscina superiore,
sulla strada del campo del lavandaio. |
Essi
chiesero del re e incontro a loro vennero Eliakìm figlio di Chelkia, il
maggiordomo, Sebna lo scriba e Ioach figlio di Asaf, l'archivista. Il gran
coppiere disse loro: «Riferite a Ezechia: Dice il gran re, il re d'Assiria:
Che fiducia è quella su cui ti appoggi? Pensi forse che la semplice parola
possa sostituire il consiglio e la forza nella guerra? Ora, in chi confidi
ribellandoti a me? Ecco, tu confidi su questo sostegno di canna spezzata, che
è l'Egitto, che penetra nella mano, forandola, a chi vi si appoggia; tale è
il faraone re di Egitto per chiunque confida in lui. Se mi dite: Noi
confidiamo nel Signore nostro Dio, non è forse quello stesso del quale
Ezechia distrusse le alture e gli altari, ordinando alla gente di Giuda e di
Gerusalemme: Vi prostrerete soltanto davanti a questo altare in Gerusalemme?
Ora vieni al mio signore, re d'Assiria; io ti darò duemila cavalli, se potrai
procurarti cavalieri per essi. Come potresti fare retrocedere uno solo dei
più piccoli servi del mio signore? Eppure tu confidi nell'Egitto per i carri
e i cavalieri. Ora, non è forse secondo il volere del Signore che io sono
venuto contro questo paese per distruggerlo? Il Signore mi ha detto: Va'
contro questo paese e distruggilo». |
Eliakìm
figlio di Chelkia, Sebna e Ioach risposero al gran coppiere: «Parla, ti
prego, ai tuoi servi in aramaico, perché noi lo comprendiamo; non parlare in
ebraico, mentre il popolo che è sulle mura ascolta». Il gran coppiere
replicò: «Forse io sono stato inviato al tuo signore e a te dal mio signore
per pronunziare tali parole e non piuttosto agli uomini che stanno sulle
mura, i quali saranno ridotti a mangiare i loro escrementi e a bere la loro
urina con voi?». Il gran coppiere allora si alzò e gridò a gran voce in
ebraico: «Udite la parola del gran re, del re d'Assiria: Dice il re: Non vi
inganni Ezechia, poiché non potrà liberarvi dalla mia mano. Ezechia non vi
induca a confidare nel Signore, dicendo: Certo, il Signore ci libererà,
questa città non sarà messa nelle mani del re d'Assiria. Non ascoltate
Ezechia, poiché dice il re d'Assiria: Fate la pace con me e arrendetevi;
allora ognuno potrà mangiare i frutti della sua vigna e dei suoi fichi,
ognuno potrà bere l'acqua della sua cisterna, finché io non venga per
condurvi in un paese come il vostro, in un paese che produce frumento e
mosto, in un paese ricco di pane e di vigne, in un paese di ulivi e di miele;
voi vivrete e non morirete. Non ascoltate Ezechia che vi inganna, dicendovi:
Il Signore ci libererà! Forse gli dèi delle nazioni hanno liberato ognuno il
proprio paese dalla mano del re d'Assiria? Dove sono gli dèi di Amat e di
Arpad? Dove sono gli dèi di Sefarvàim, di Ena e di Ivva? Hanno essi forse
liberato Samaria dalla mia mano? Quali mai, fra tutti gli dèi di quelle
nazioni, hanno liberato il loro paese dalla mia mano? Potrà forse il Signore
liberare Gerusalemme dalla mia mano?». |
Quelli
tacquero e non gli risposero neppure una parola, perché l'ordine del re era:
«Non rispondete loro». |
|
RESPONSORIO |
Sei
tu il mio re, Dio mio, |
che decidi vittorie per Giacobbe. |
|
Per
te abbiamo respinto i nostri avversari; |
abbiamo
annientato i nostri oppressori |
nel
tuo nome, Signore, |
che decidi vittorie per Giacobbe. |
|
SECONDA LETTURA |
Dal
trattato su «Il sacerdozio» di san Giovanni Crisostomo, vescovo. |
|
Vedi
che chi ha la capacità di eloquio ha bisogno di maggiore cura; oltre la cura
anche la tolleranza e tanta quanta non ne occorre a tutti quelli di cui prima
ho discorso. Molti di continuo lo contestano senza ragione e a caso. Non
hanno nulla da rinfacciargli, tranne che sia nella buona reputazione di tutti
e gli sono ostili. Egli deve sopportare generosamente la pungente invidia di
costoro. |
Incapaci
di nascondere quest'odio esecrabile, che concepiscono a sproposito,
ingiuriano, criticano, calunniano subdolamente e apertamente operano male.
Uno spirito che incominciasse ad addolorarsi e a irritarsi per ognuna di
queste cose raggiungerebbe presto la distruzione per lo strazio. |
Né
gli fanno guerra da soli, ma si adoperano perché anche gli altri facciano la
stessa cosa. Spesso, scelto uno di quelli che non hanno la capacità di
eloquio, gli fanno elogi e lo magnificano oltre il merito. Gli uni lo fanno
per mania, gli altri per ignoranza e invidia, per togliere la fama a quello e
non per proclamare mirabile chi non lo è. |
La
guerra di quel generoso non è solo contro costoro, ma spesso anche contro
l'incompetenza di tutta la massa. Non è possibile che tutti quelli che si
riuniscono siano una raccolta di uomini illustri. La maggior parte
dell'assemblea ecclesiale è composta di incolti; gli altri, che sono più
intelligenti di questi e in grado di giudicare i discorsi, ne sono distanti
molto più di quanto tutti i rimanenti da loro. A stento restano uno o due che
hanno tale capacità. Capita necessariamente che chi meglio parla riporta
minori applausi e talora se ne va senza alcun encomio. |
Bisogna
prepararsi generosamente a queste anomalie e perdonare quelli che peccano in
ciò per ignoranza, e compiangere come meschini e degni di commiserazione
quelli che sono sùccubi dell'invidia, né bisogna credere che il proprio
valore sia menomato per colpa degli uni e degli altri. |
Un
valente pittore, che nell'arte è superiore a tutti, vedendo un quadro da lui
dipinto con molta cura criticato da quelli che sono inesperti nell'arte, non
deve abbattersi d'animo e ritenere insignificante il quadro per il giudizio
dei superficiali, come non deve ritenere mirabile un quadro che non vale, per
il giudizio appassionato degli incompetenti. L'ottimo artista sia lui stesso
giudice delle sue opere e le consideri belle o insignificanti quando
l'intelletto che le ha prodotte avrà emesso tali giudizi, senza darsi
pensieri dell'opinione degli estranei fallace e incompetente. Non accetti le
lodi dagli estranei chi assume il compito del magistero, né abbatta l'anima
sua se queste manchino. Ma componga le sue parole in modo da piacere a Dio,
che per lui sia il criterio e il solo termine dell'arte migliore, e non gli
applausi e gli elogi. Se verrà lodato anche dagli uomini, non disdegni gli
encomi; e se gli uditori non li concedono, non li cerchi e non se ne dolga. |
Gli
basterà il conforto, maggiore di ogni altro, di essere consapevole che il suo
insegnamento è in armonia con il beneplacito di Dio. |
|
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter) |
Gloria
a Dio nell’alto dei cieli, * |
e pace in terra agli uomini di buona
volontà. |
|
Noi
ti lodiamo, ti eleviamo un inno, * |
ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo. |
Ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, * |
Signore Dio, Re del cielo. |
|
Dio
Padre onnipotente, * |
Gesù Cristo e Spirito Santo. |
|
Signore
Dio, * |
Figlio del Padre. |
|
Agnello
di Dio, che togli i peccati del mondo, * |
accogli la nostra supplica. |
|
Tu
che siedi alla destra del Padre, * |
abbi pietà di noi. |
|
Sii
tu la nostra guida e il nostro aiuto: * |
Salvaci, rendici puri, conservaci nella
tua pace. |
Liberaci
dai nemici * |
e dalle tentazioni. |
|
Perché
tu solo il santo, |
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, * |
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito
Santo. |
|
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
e lodiamo il tuo nome per sempre. |
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
|
Benedetto
sei tu, Signore; * |
mostrami il tuo volere. |
Vedi
la mia miseria e la mia pena * |
e perdona tutti i miei peccati. |
|
Dalle
mie labbra fiorisca la lode, * |
la lode al nostro Dio. |
Possa
io vivere per lodarti: * |
mi aiutino i tuoi giudizi. |
|
Come
pecora smarrita vado errando; * |
cerca il tuo servo |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Presto
ci venga incontro la tua misericordia, † |
perché siamo troppo infelici: * |
aiutaci, Dio, nostra salvezza. |
|
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli.
Amen. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
La
tua sovrana potenza venga in nostro soccorso, o Padre buono, e allontani da
noi ogni malvagia astuzia del demonio. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro
Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito
santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Benedetto il Signore, il Dio d’Israele, * il
solo che compie prodigi. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Benedetto il Signore, il Dio d’Israele, * il
solo che compie prodigi. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Ascoltaci,
Dio della nostra salvezza: siano puri i cuori da ogni adesione al male, e
l’animo che ti riconosce come la luce vera più non abbia a smarrirsi nelle
nebbie del mondo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli
dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Is
26,1-4.7-9.12 |
|
Ant. 1 Al mattino ti cerca il mio spirito, * perché
la tua legge, Signore, è luce per tutta la terra. |
|
Abbiamo
una città forte; * |
Dio
ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo. |
Aprite
le porte: * |
entri il popolo giusto che si mantiene
fedele. |
|
Il
suo animo è saldo; † |
tu gli assicurerai la pace, * |
pace perché in te ha fiducia. |
|
Confidate
nel Signore sempre, * |
perché il Signore è una roccia eterna. |
|
Il
sentiero del giusto è diritto, * |
il cammino del giusto rendi tu piano. |
|
Sì,
nella via dei tuoi giudizi, Signore, * |
in te noi speriamo; |
al tuo nome e al tuo ricordo * |
si volge tutto il nostro desiderio.
|
|
Di
notte anela a te l’anima mia, * |
al mattino ti cerca il mio spirito, |
perché
quando pronunzi i tuoi giudizi sulla terra, * |
giustizia imparano gli abitanti del
mondo. |
|
Signore,
ci concederai la pace, * |
poiché tu dai successo a tutte le nostre
imprese. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Al mattino ti cerca il mio spirito, * perché
la tua legge, Signore, è luce per tutta la terra. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Fa’ splendere su di noi * il tuo volto,
Signore. |
Sal
66 |
Dio
abbia pietà di noi e ci benedica, * |
su di noi faccia splendere il suo volto; |
perché
si conosca sulla terra la tua via, * |
fra
tutte le genti la tua salvezza. |
|
Ti
lodino i popoli, Dio, * |
ti
lodino i popoli tutti. |
|
Esultino
le genti e si rallegrino, † |
perché
giudichi i popoli con giustizia, * |
governi
le nazioni sulla terra. |
|
Ti
lodino i popoli, Dio, * |
ti
lodino i popoli tutti. |
|
La
terra ha dato il suo frutto. * |
Ci
benedica Dio, il nostro Dio, |
ci
benedica Dio * |
e
lo temano tutti i confini della terra. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Fa’ splendere su di noi * il tuo volto,
Signore. |
|
Salmo
diretto Sal
84 |
Signore,
sei stato buono con la tua terra, * |
hai
ricondotto i deportati di Giacobbe. |
Hai
perdonato l’iniquità del tuo popolo, * |
hai
cancellato tutti i suoi peccati. |
|
Hai
deposto tutto il tuo sdegno * |
e
messo fine alla tua grande ira. |
|
Rialzaci,
Dio nostra salvezza, * |
e
placa il tuo sdegno verso di noi. |
Forse
per sempre sarai adirato con noi, * |
di
età in età estenderai il tuo sdegno? |
|
Non
tornerai tu forse a darci vita, * |
perché in te gioisca il tuo popolo? |
Mostraci,
Signore, la tua misericordia * |
e
donaci la tua salvezza. |
|
Ascolterò
che cosa dice Dio, il Signore: † |
egli
annunzia la pace * |
per
il suo popolo, per i suoi fedeli, |
per
chi ritorna a lui con tutto il cuore. |
|
La
sua salvezza è vicina a chi lo teme * |
e
la sua gloria abiterà la nostra terra. |
|
Misericordia
e verità s’incontreranno, * |
giustizia
e pace si baceranno. |
La
verità germoglierà dalla terra * |
e la giustizia si affaccerà dal cielo. |
|
Quando
il Signore elargirà il suo bene, * |
la
nostra terra darà il suo frutto. |
Davanti
a lui camminerà la giustizia * |
e
sulla via dei suoi passi la salvezza. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
In
virtù del tuo amore infinito, Dio di verità e di misericordia, il cielo ha
donato il Figlio tuo e la terra ha germinato dalla vergine Madre il
Salvatore; fa’ che lo accogliamo tra noi, partecipe della nostra esistenza, e
riconoscenti lo adoriamo Redentore del mondo, che vive e regna nei secoli dei
secoli. |
|
INNO |
O
Luce eterna, o Giorno |
che
non conosci sera, |
tu
che sei tutto fulgore, |
tu
che la luce crei, |
|
già
ci leviamo e lieti |
dell’alba
che nuova riluce, |
del
sole che ancora risplende, |
a
te, Padre, grazie cantiamo. |
|
Il
cuore non si turbi |
in
questa fresca chiarità e non senta |
gioia
di impuro ardore né l’animo |
ceda
a morbosi inganni. |
|
Donaci
mente limpida e quieta, |
donaci
vita casta, |
fa’
che il giorno trascorra |
fedele
a Cristo, l’unico Signore. |
|
Ascolta,
o Dio pietoso, la preghiera |
per
l’Unigenito Figlio |
che
nello Spirito santo |
regna
con te nei secoli. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
La nostra implorazione salga fino alla
gloria del Padre, dove Cristo vive e regna in eterno. |
|
Gesù
Signore, Dio e Salvatore, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Santo,
che ci hai chiamati, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Agnello
senza difetti e senza macchia, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che ci hai riscattati, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Giudice
fedele, che non ritardi l’adempimento delle tue promesse, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù
Signore, via della giustizia, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,97-104 XIII (Mem) |
|
Ant. 1 Sono più saggio dei miei maestri, * perché
medito i tuoi insegnamenti. |
|
Quanto
amo la tua legge, Signore; * |
tutto il giorno la vado meditando. |
Il
tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, * |
perché sempre mi accompagna. |
|
Sono
più saggio di tutti i miei maestri, * |
perché
medito i tuoi insegnamenti. |
Ho
più senno degli anziani, * |
perché
osservo i tuoi precetti. |
|
Tengo
lontano i miei passi da ogni via di male, * |
per
custodire la tua parola. |
Non
mi allontano dai tuoi giudizi, * |
perché
sei tu ad istruirmi. |
|
Quanto
sono dolci al mio palato le tue parole: * |
più
del miele per la mia bocca. |
Dai
tuoi decreti ricevo intelligenza, * |
per
questo odio ogni via di menzogna. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Sono più saggio dei miei maestri, * perché
medito i tuoi insegnamenti. |
|
Salmo 73 |
I (1-12) |
|
Ant. 2 Dio è il nostro re, * ha operato la salvezza
sulla terra. |
|
O
Dio, perché ci respingi per sempre, * |
perché divampa la tua ira |
contro il gregge del tuo pascolo? |
|
Ricordati
del popolo * |
che ti sei acquistato nei tempi antichi. |
Hai
riscattato la tribù che è tuo possesso, * |
il monte Sion, dove hai preso dimora. |
|
Volgi
i tuoi passi a queste rovine eterne: * |
il nemico ha devastato tutto nel tuo
santuario. |
|
Ruggirono
i tuoi avversari nel tuo tempio, * |
issarono
i loro vessilli come insegna. |
|
Come
chi vibra in alto la scure * |
nel folto di una selva, |
con
l’ascia e con la scure * |
frantumavano
le sue porte. |
|
Hanno
dato alle fiamme il tuo santuario, * |
hanno profanato e demolito |
la
dimora del tuo nome; |
|
pensavano:
«Distruggiamoli tutti»; * |
hanno bruciato tutti i santuari di Dio
nel paese. |
|
Non
vediamo più le nostre insegne, † |
non
ci sono più profeti * |
e tra di noi nessuno sa fino a quando. |
|
Fino
a quando, o Dio, insulterà l’avversario, * |
il
nemico continuerà a disprezzare il tuo nome? |
Perché
ritiri la tua mano * |
e
trattieni in seno la destra? |
|
Eppure
Dio è nostro re dai tempi antichi, * |
ha operato la salvezza nella nostra
terra. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Dio è il nostro re, * ha operato la salvezza
sulla terra. |
|
II (13-23) |
|
Ant. 3 Non abbandonare alle fiere, Signore, * la
vita di chi ti loda. |
|
Tu
con potenza hai diviso il mare, * |
hai schiacciato la testa dei draghi sulle
acque. |
|
Al
Leviatàn hai spezzato la testa, * |
lo hai dato in pasto ai mostri marini. |
Fonti
e torrenti tu hai fatto scaturire, * |
hai
inaridito fiumi perenni. |
|
Tuo
è il giorno e tua è la notte, * |
la
luna e il sole tu li hai creati. |
Tu
hai fissato i confini della terra, * |
l’estate e l’inverno tu li hai ordinati. |
|
Ricorda:
il nemico ha insultato Dio, * |
un
popolo stolto ha disprezzato il tuo nome. |
|
Non
abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda, * |
non
dimenticare mai la vita dei tuoi poveri. |
Sii
fedele alla tua alleanza; * |
gli angoli della terra sono covi di
violenza. |
|
L’umile
non torni confuso, * |
l’afflitto
e il povero lodino il tuo nome. |
|
Sorgi,
Dio, difendi la tua causa, * |
ricorda
che lo stolto ti insulta tutto il giorno. |
Non
dimenticare lo strepito dei tuoi nemici; * |
il
tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Non abbandonare alle fiere, Signore, * la
vita di chi ti loda. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Ef
1,17-18 |
Fratelli,
il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno
spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui.
Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente per farvi
comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude
la sua eredità fra i santi. |
|
Dammi
intelligenza, Signore. |
Dammi
intelligenza, Signore, * perché io osservi la tua legge. |
|
Guidami
sui sentieri dei tuoi comandi. |
Perché
io osservi la tua legge. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Dammi
intelligenza, Signore, * perché io osservi la tua legge. |
|
ORAZIONE |
O
Gesù, crocifisso e risorto, che dalla destra gloriosa del Padre sei fonte
dello Spirito d’amore, con questo dono santi trasfigura il cuore e la vita
dei credenti, tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Gb
5,17-18 |
Felice
l’uomo che è corretto da Dio: perciò tu non sdegnare la correzione
dell’Onnipotente, perché egli fa la piaga e la fascia, ferisce e la sua mano
risana. |
|
Scrutami,
Signore. |
Scrutami,
Signore, * e conosci il mio cuore. |
|
Guidami
sulla via della vita. |
E
conosci il mio cuore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Scrutami,
Signore, * e conosci il mio cuore. |
|
ORAZIONE |
Tu
dalla croce domini il mondo e giudichi l’universo; risparmiaci il tuo rigore
all’ultimo tribunale, scioglici dalla colpa e schiudi la porta del cielo, o
Signore pietoso, che vivi e regni nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Col
1,24 |
Fratelli,
sono lieti delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne
quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la
Chiesa. |
|
Celebrate
il Signore, perché è buono. |
Celebrate
il Signore, perché è buono, * perché eterna è la sua misericordia. |
|
Chi
può narrare i prodigi del Signore? |
Perché
eterna è la sua misericordia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Celebrate
il Signore, perché è buono, * perché eterna è la sua misericordia. |
|
ORAZIONE |
Con
la passione del tuo Figlio, o Dio, hai vinto la notte del nostro peccato:
rischiara alla luce della tua verità il cuore dei credenti e tutti raduna i
dispersi nel gregge di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei
secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
S. Giovanni XXIII, |
papa |
MEMORIA |
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
La
luce dei giusti rifulge: |
è
fonte di viva letizia. |
Lampada
sui miei passi è il tuo volere: |
la
tua legge rischiara la mia vita. |
|
Fùmiga
la lucerna del malvagio: |
cupa
è per lui la notte. |
Lampada
sui miei passi è il tuo volere: |
la
tua legge rischiara la mia vita. |
|
La
luce dei giusti rifulge: |
è
fonte di viva letizia. |
Lampada
sui miei passi è il tuo volere: |
la
tua legge rischiara la mia vita. |
|
INNO |
Eterno
Signore dei tempi, |
tu
che l’umana fatica ammanti |
della
diurna luce |
e
affidi il nostro riposo alla notte, |
|
veglia
sull’anima casta, |
perché
il lungo silenzio delle tenebre |
non
ci abbandoni indifesi |
ai
dardi avvelenati del demonio. |
|
Sotto
la tua custodia |
non
ci svigorisca il torpore, |
nessun
terrore vano ci tormenti |
né
ci seduca piacere ingannevole. |
|
Accogli,
o Dio pietoso, la preghiera |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
regna
per tutti i secoli. Amen. |
|
NOTIZIA DEL SANTO |
Angelo
Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 novembre 1881, da
una famiglia di contadini povera e dignitosa, che ne plasmò l’amore per Dio
ed il carattere socievole e buono, sobrio ed abituato alla fatica. Entrato
nel Seminario di Bergamo a 11 anni, si impose subito di diventare santo,
ponendo tutto il suo impegno nella fedele e serena esecuzione dei doveri
quotidiani. |
Il
10 agosto 1904 fu ordinato sacerdote a Roma, ove era stato inviato a
completare gli studi. Tornato a Bergamo, fu segretario del vescovo, mons.
Giacomo Radini Tedeschi, e docente di Storia della Chiesa e Patrologia in
Seminario. Al termine della prima guerra mondiale, durante la quale fu
Cappellano militare, nel 1921 fu chiamato a Roma presso la Congregazione di
Propaganda Fide. Quattro nani dopo Pio XI lo destinò al servizio diplomatico
in Bulgaria, Turchia e Grecia: in quegli anni e in quei luoghi difficili,
affinò la sua prudente sapienza e la sua umanità cordiale, che spinsero Pio
XII ad inviarlo quale nunzio a Parigi, nella situazione drammatica,
conseguente alla seconda guerra mondiale. Fu patriarca di Venezia dal 1953 al
28 ottobre 1958, quando fu eletto papa con il nome di Giovanni XXIII.
Pubblicò encicliche che ebbero vasta eco, quali la Mater et magistra e la
Pacem in terris e gli guadagnarono il Premio Balzan per la pace. |
Con
coraggio evangelico l’11 ottobre 1962 aprì il concilio Vaticano II, per
mostrare al mondo il volto autentico della Chiesa, “madre amorevolissima di
tutti”. Non ne vide la conclusione, perché la morte lo colse il 3 giugno
1963, rimpianto dal mondo intero, che lo chiamava con affetto “il Papa buono”.
Fu beatificato da Giovanni Paolo II il 3 settembre 2000, durante il Grande
Giubileo, e canonizzato da Papa Francesco il 27 aprile 2014. |
|
SALMODIA |
Salmo 124 |
|
Ant. 1 La tua bontà, Signore, sia con i buoni * e
con i retti di cuore. |
|
Chi
confida nel Signore è come il monte Sion: * |
non vacilla, è stabile per sempre. |
|
I
monti cingono Gerusalemme: † |
il Signore è intorno al suo popolo * |
ora e sempre. |
|
Egli
non lascerà pesare lo scettro degli empi * |
sul
possesso dei giusti, |
perché
i giusti non stendano le mani * |
a
compiere il male. |
|
La
tua bontà, Signore, sia con i buoni * |
e
con i retti di cuore. |
|
Quelli
che vanno per sentieri tortuosi † |
il Signore li accomuni alla sorte dei
malvagi. * |
Pace su Israele! |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 La tua bontà, Signore, sia con i buoni * e
con i retti di cuore. |
|
Salmo 130 |
|
Ant. 2 Speri Israele nel Signore, ora e sempre. |
|
Signore,
non si inorgoglisce il mio cuore * |
e non si leva con superbia il mio
sguardo; |
non
vado in cerca di cose grandi, * |
superiori
alle mie forze. |
|
Io
sono tranquillo e sereno † |
come bimbo svezzato |
in braccio a sua madre, * |
come un bimbo svezzato è l’anima mia. |
|
Speri
Israele nel Signore, * |
ora e sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Speri Israele nel Signore, ora e sempre. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Gesù,
che nei bambini vuoi essere accolto e a chi si fa piccolo come un fanciullo
prometti il regno dei cieli, non lasciare che la superbia domini il nostro cuore;
la misericordia divina ristori chi si è sottomesso al giogo soave della sua
disciplina, e l’umiltà dei credenti trovi il suo premio nell’affetto del
Padre, o mite e dolce Signore, che vivi e regni con il Padre, nell’unità
dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, *
pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, *
pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Dio
onnipotente ed eterno, che nel beato papa Giovanni hai fatto risplendere per
tutto il mondo l’esempio di un buon pastore, concedi a noi, per la sua
intercessione, di effondere con gioia la pienezza della carità cristiana. Per
Cristo nostro Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Noi
che lasciamo l’onda salvifica, |
siamo
tralci dell’unica vita. |
Noi siamo le membra |
del
corpo di Cristo. |
|
La
grazia divina ci adorna, |
l’amore
ci unisce, |
nella
famiglia di Dio viviamo felici. |
Noi
siamo le membra |
del corpo di Cristo. |
|
Orazione |
Dio
forte ed eterno, che attraverso il Giordano hai introdotto il tuo popolo
nella terra promessa, donaci di capire il mistero di verità adombrato in
questo antico evento, e a chi nell’acqua del battesimo diventa tuo figlio
concedi di essere accolto nella tua eterna dimora. Per Cristo nostro Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Con
animo lieto acclamiamo a Dio, che si è scelto un popolo nel mondo perché a
tutti gli uomini fosse dato di sperare: |
Tu sei, Signore, la nostra speranza. |
|
Ti
rendiamo grazie, Padre. |
-
che in Cristo ci hai dato tutta la
ricchezza della tua parola e della tua scienza. |
|
Luce,
che illumini i cuori e le menti, |
-
dona saggezza a coloro che ci
governano. |
|
Tu
che agli artisti affidi il compito di rivelare qualche raggio del tuo eterno
splendore, |
-
fa’ che le loro opere diffondano nel
mondo gioia e bellezza. |
|
Accompagna
nella sua via chi è costretto ad abbandonare la casa e la patria, |
-
perché trovi nell’esilio accoglienza
fraterna. |
|
Aiuta
quelli che si affidano alle nostre preghiere |
-
e ricolmali di ogni bene. |
|
Tu
che hai promesso ai credenti la risurrezione dell’ultimo giorno, |
-
accogli nel tuo regno i sacerdoti e
tutti i fedeli defunti. |
|
A
Dio, fonte di consolazione e di grazia, fiduciosi diciamo: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Di
tenebra la terra ormai si ammanta: |
quasi
una dolce morte |
scende
sui corpi spossati, |
che
alla luce del giorno rivivranno. |
|
Cristo
Signore, luce vera, vita, |
salva
i tuoi servi; |
l’oscura
inerzia del sonno |
non
si tramuti nell’esilio eterno. |
|
Nessuna
forza del male |
ci
vinca nella notte: |
tu
che ci doni il riposo, |
veglia
su chi ti implora. |
|
A
te, Gesù, sia gloria |
che
sei nato da vergine, |
con
il Padre e lo Spirito |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 142,1-11 |
|
Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché
tu sei il mio Dio. |
|
Signore,
ascolta la mia preghiera, |
porgi l'orecchio alla mia supplica, |
tu che sei fedele, * |
e per la tua giustizia rispondimi. |
|
Non
chiamare in giudizio il tuo servo: * |
nessun vivente davanti a te è giusto. |
|
Il
nemico mi perseguita, * |
calpesta a terra la mia vita, |
mi
ha relegato nelle tenebre * |
come i morti da gran tempo. |
|
In
me languisce il mio spirito, * |
si agghiaccia il mio cuore. |
|
Ricordo
i giorni antichi, |
ripenso a tutte le tue opere, * |
medito sui tuoi prodigi. |
|
A
te protendo le mie mani, * |
sono davanti a te come terra riarsa. |
Rispondimi
presto, Signore, * |
viene meno il mio spirito. |
|
Non
nascondermi il tuo volto, * |
perché non sia come chi scende nella
fossa. |
Al
mattino fammi sentire la tua grazia, * |
poiché in te confido. |
|
Fammi
conoscere la strada da percorrere, * |
perché a te si innalza l'anima mia. |
Salvami
dai miei nemici, Signore, * |
a te mi affido. |
|
Insegnami
a compiere il tuo volere, |
perché sei tu il mio Dio. * |
Il tuo spirito buono mi guidi in terra
piana. |
|
Per
il tuo nome, Signore, fammi vivere, * |
liberami dall'angoscia, per la tua
giustizia. |
|
Gloria. |
|
Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché
tu sei il mio Dio. |
|
LETTURA BREVE 1Pt
5,8-9 |
Fratelli,
siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente
va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede. |
|
A
quanti invocano il Signore. |
A quanti invocano il Signore, * egli si
fa vicino. |
|
Appaga
il desiderio di quelli che lo temono. |
Egli si fa vicino. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
A quanti invocano il Signore, * egli si
fa vicino. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il
vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il
vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare. |
|
ORAZIONE |
Illumina,
Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi
al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per
Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Ave,
regina dei cieli, |
ave,
signora degli angeli; |
porta
e radice di salvezza, |
rechi
nel mondo la luce. |
Godi,
vergine gloriosa, |
bella
fra tutte le donne; |
salve,
o tutta santa, |
prega
per noi Cristo Signore. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |