Lunedì
13 Marzo 2017 |
Lunedì della II settimana di Quaresima |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle letture
si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Ristorate
le membra affaticate, |
i
servi tuoi si levano; |
vieni
e accogli, o Dio, |
la
prima voce dei tuoi figli oranti. |
|
Lieto
ti loda il labbro, |
il
cuore ardente ti chiama: |
all’operosa
vita che riprende |
presiedi
e benedici. |
|
La
stella del mattino |
vince
la notte, alla crescente luce |
la
tenebra nel bel sereno sfuma: |
il
male così ceda alla tua grazia. |
|
A
te concorde sale la supplica: |
strappa
dai cuori ogni fibra colpevole, |
e
l’animo redento |
celebrerà
in eterno la tua gloria. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
domina
e vive nei secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Sommo
Creatore dei lucenti cieli, |
o
immenso Dio, che dividendo l’acque, |
offri
alla bruna terra |
le
fresche piogge e l’ardore del sole, |
|
dall’alto
manda sull’anima nostra |
la
divina rugiada della grazia, |
né,
seducendoci con nuovi inganni, |
ci
mortifichi più l’antico errore. |
|
Alla
tua luce la fede |
attinga
la provvida luce |
che
ogni miraggio disperda |
e
dissipi ogni tenebra. |
|
Ascolta,
Padre, la nostra preghiera |
per
Gesù Cristo Signore |
che
regna con te nei secoli |
e
con lo Spirito santo. Amen. |
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CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn 3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Salmo
30,2-17.20-25 |
I (2-9) |
|
Ant. 1 Speriamo in te, Signore: * non saremo delusi. |
|
In
te, Signore, mi sono rifugiato, † |
mai sarò deluso; * |
per la tua giustizia salvami. |
|
Porgi
a me l'orecchio, * |
vieni presto a liberarmi. |
Sii
per me la rupe che mi accoglie, * |
la cinta di riparo che mi salva. |
|
Tu
sei la mia roccia e il mio baluardo, * |
per il tuo nome dirigi i miei passi. |
Scioglimi
dal laccio che mi hanno teso, * |
perché sei tu la mia difesa. |
|
Mi
affido alle tue mani; * |
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele. |
Tu
detesti chi serve idoli falsi, * |
ma io ho fede nel Signore. |
|
Esulterò
di gioia per la tua grazia, † |
perché hai guardato alla mia miseria, * |
hai conosciuto le mie angosce; |
|
non
mi hai consegnato nelle mani del nemico, * |
hai guidato al largo i miei passi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Speriamo in te, Signore: * non saremo delusi. |
|
II (10-17) |
|
Ant. 2
Signore, abbi pietà di me: * vieni a salvarmi. |
|
Abbi
pietà di me, Signore, sono nell'affanno; † |
per il pianto si struggono i miei occhi,
* |
la mia anima e le mie viscere. |
|
Si
consuma nel dolore la mia vita, * |
i miei anni passano nel gemito; |
inaridisce
per la pena il mio vigore, * |
si dissolvono tutte le mie ossa. |
|
Sono
l'obbrobrio dei miei nemici, |
il disgusto dei miei vicini, † |
l'orrore dei miei conoscenti; * |
chi mi vede per strada mi sfugge. |
|
Sono
caduto in oblio come un morto, * |
sono divenuto un rifiuto. |
|
Se
odo la calunnia di molti, * |
il terrore mi circonda; |
quando
insieme contro di me congiurano, * |
tramano di togliermi la vita. |
|
Ma
io confido in te, Signore; † |
dico: «Tu sei il mio Dio, * |
nelle tue mani sono i miei giorni». |
|
Liberami
dalla mano dei miei nemici, * |
dalla stretta dei miei persecutori: |
fa'
splendere il tuo volto sul tuo servo, * |
salvami per la tua misericordia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Signore, abbi pietà di me: * vieni a salvarmi. |
|
III (20-25) |
|
Ant. 3
Quanto è grande la tua bontà: * ti lodiamo, o Signore. |
|
Quanto
è grande la tua bontà, Signore! * |
La riservi per coloro che ti temono, |
ne
ricolmi chi in te si rifugia * |
davanti agli occhi di tutti. |
|
Tu
li nascondi al riparo del tuo volto, * |
lontano dagli intrighi degli uomini; |
li
metti al sicuro nella tua tenda, * |
lontano dalla rissa delle lingue. |
|
Benedetto
il Signore, † |
che ha fatto per me meraviglie di grazia
* |
in una fortezza inaccessibile. |
|
Io
dicevo nel mio sgomento: * |
«Sono escluso dalla tua presenza». |
Tu
invece hai ascoltato la voce della mia preghiera * |
quando a te gridavo aiuto. |
|
Amate
il Signore, voi tutti suoi santi; † |
il Signore protegge i suoi fedeli * |
e ripaga oltre misura l'orgoglioso. |
|
Siate
forti, riprendete coraggio, * |
o voi tutti che sperate nel Signore. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Quanto è grande la tua bontà: * ti lodiamo, o Signore. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
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PRIMA LETTURA Dt 24,1-25,4 |
Dal
libro del Deuteronomio. |
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Parole
di Mosè a Israele: |
«Quando
un uomo ha preso una donna e ha vissuto con lei da marito, se poi avviene che
essa non trovi grazia ai suoi occhi, perché egli ha trovato in lei qualche
cosa di vergognoso, scriva per lei un libello di ripudio e glielo consegni in
mano e la mandi via dalla casa. Se essa, uscita dalla casa di lui, va e
diventa moglie di un altro marito e questi la prende in odio, scrive per lei
un libello di ripudio, glielo consegna in mano e la manda via dalla casa o se
quest'altro marito, che l'aveva presa per moglie, muore, il primo marito, che
l'aveva rinviata, non potrà riprenderla per moglie, dopo che essa è stata
contaminata, perché sarebbe abominio agli occhi del Signore; tu non renderai
colpevole di peccato il paese che il Signore tuo Dio sta per darti in
eredità. |
Quando
un uomo si sarà sposato da poco, non andrà in guerra e non gli sarà imposto
alcun incarico; sarà libero per un anno di badare alla sua casa e farà lieta
la moglie che ha sposata. |
Nessuno
prenderà in pegno né le due pietre della macina domestica né la pietra
superiore della macina, perché sarebbe come prendere in pegno la vita. |
Quando
si troverà un uomo che abbia rapito qualcuno dei suoi fratelli tra gli
Israeliti, l'abbia sfruttato come schiavo o l'abbia venduto, quel ladro sarà
messo a morte; così estirperai il male da te. |
In
caso di lebbra bada bene di osservare diligentemente e fare quanto i
sacerdoti leviti vi insegneranno; avrete cura di fare come io ho loro
ordinato. Ricòrdati di quello che il Signore tuo
Dio fece a Maria durante il viaggio, quando uscivate dall'Egitto. |
Quando
presterai qualsiasi cosa al tuo prossimo, non entrerai in casa sua per
prendere il suo pegno; te ne starai fuori e l'uomo a cui avrai fatto il
prestito ti porterà fuori il pegno. Se quell'uomo è povero, non andrai a
dormire con il suo pegno. Dovrai assolutamente restituirgli il pegno al
tramonto del sole, perché egli possa dormire con il suo mantello e benedirti;
questo ti sarà contato come una cosa giusta agli occhi del Signore tuo Dio. |
Non
defrauderai il salariato povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o
uno dei forestieri che stanno nel tuo paese, nelle tue città; gli darai il suo
salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole, perché egli è povero e
vi volge il desiderio; così egli non griderà contro di te al Signore e tu non
sarai in peccato. |
Non
si metteranno a morte i padri per una colpa dei figli, né si metteranno a
morte i figli per una colpa dei padri; ognuno sarà messo a morte per il
proprio peccato. |
Non
lederai il diritto dello straniero e dell'orfano e non prenderai in pegno la
veste della vedova, ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di
là ti ha liberato il Signore tuo Dio; perciò ti comando di fare questa cosa. |
Quando,
facendo la mietitura nel tuo campo, vi avrai dimenticato qualche mannello,
non tornerai indietro a prenderlo; sarà per il forestiero, per l'orfano e per
la vedova, perché il Signore tuo Dio ti benedica in ogni lavoro delle tue
mani. Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai indietro a ripassare i
rami: saranno per il forestiero, per l'orfano e per la vedova. Quando
vendemmierai la tua vigna, non tornerai indietro a racimolare: sarà per il
forestiero, per l'orfano e per la vedova. Ti ricorderai che sei stato schiavo
nel paese d'Egitto; perciò ti comando di fare questa cosa. |
Quando
sorgerà una lite fra alcuni uomini e verranno in giudizio, i giudici che
sentenzieranno, assolveranno l'innocente e condanneranno il colpevole. Se il
colpevole avrà meritato di essere fustigato, il giudice lo farà stendere per
terra e fustigare in sua presenza, con un numero di colpi proporzionati alla
gravità della sua colpa. Gli farà dare non più di quaranta colpi, perché,
aggiungendo altre battiture a queste, la punizione non risulti troppo grave e
il tuo fratello resti infamato ai tuoi occhi. |
Non
metterai la museruola al bue, mentre sta trebbiando». |
|
RESPONSORIO |
Rinserra
l’elemosina nei tuoi scrigni, |
e
i poveri pregheranno il Signore per te. |
L’acqua spegne un fuoco acceso, |
l’elemosina espia i peccati. |
|
Buona
cosa è la preghiera col digiuno |
e
l’elemosina con la giustizia. |
L’acqua spegne un fuoco acceso, |
l’elemosina espia i peccati. |
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SECONDA LETTURA |
Dal
«Trattato su Giuseppe» di sant’Ambrogio, vescovo. |
|
La
vita dei santi è norma di vita e noi possiamo seguire sulle loro orme risplendenti,
per così dire, una specie di sentiero di integrità, aperto dalla loro virtù.
Poiché spesso ho trattato di costoro, oggi è la volta del santo Giuseppe. In
lui moltissime furono le virtù, ma in modo particolare rifulse la castità.
Voi che avete imparato da Abramo la sollecita devozione della fede, da Isacco
la purezza di un cuore sincero, da Giacobbe la singolare resistenza d’animo
di fronte ai travagli, è giusto che volgiate l’animo dalla virtù nel suo
complesso agli specifici esempi di vita. |
I
modelli per quanto le virtù in generale siano più vaste, i modelli concreti
sono più evidenti e tanto più colpiscono la mente quanto più sono
circoscritti e delimitati. |
Il
santo Giuseppe ci stia dunque dinnanzi come specchio di purezza. Nei suoi costumi
e nelle sue azioni brilla il pudore e riluce, compagno della continenza, un
certo splendore di grazia. |
Per
merito di Giuseppe il Signore benedisse la casa dell’Egiziano e ci fu la benedizione
divina su tutti i suoi averi, in casa e nei campi. «E affidò – dice la
Scrittura – tutto ciò che aveva nelle mani di Giuseppe» (Gn
39, 5). Notiamo: chi era un umile servo ha governato ciò che i padroni non
erano capaci di governare. |
Ma
perché dovrei insistere a rilevare le disposizioni impartite riguardo a una
casa privata da quell’umile servo che governò un impero? Conta di più il
fatto che egli prima governò sé stesso; e per quanto fosse splendido
nell’aspetto e molto leggiadro nelle fattezze, non rivolse la bellezza del
suo volto a offesa di un altro, ma la custodì per guadagnare grazia a sé
stesso, ritenendo che sarebbe diventato più bello se si fosse dimostrato più
leggiadro non con la perdita della castità, ma con l’ornamento del pudore. |
Pensava
che la vera bellezza fosse non quella che conquista gli occhi degli altri e
ferisce i fragili cuori, ma quella che guadagna la stima di tutti, destinata
non a essere di inganno ad alcuno, ma di lode a sé stessa. Se poi una donna
lo ha osservato con occhi sfacciati, la colpa è soltanto di colei che ha
guardato con malizia, non di chi non voleva essere guardato con malizia:
nell’essere guardato non vi è colpa. Non era in potere del servo non essere
guardato: il marito doveva vigilare sugli sguardi della moglie. Se il marito
mostrava di non temere niente riguardo a sua moglie, Giuseppe doveva a buon
diritto pensare che ciò fosse prova della castità di lei, non pigrizia e
trascuratezza del suo padrone. |
Imparino
tuttavia anche gli uomini a guardarsi dagli sguardi delle donne. Possono
essere amati appassionatamente anche coloro che non vogliono essere amati.
Infatti fu amato appassionatamente Giuseppe, nonostante egli disdegnasse
colei che lo amava. E la Scrittura lo ha giustificato in modo mirabile dicendo:
«La moglie del suo padrone mise gli occhi su Giuseppe» (Gn
39, 7), vale a dire: non fu lui a mettersi in mostra e non fu lui a
conquistare l’incauta, ma essa stese le sue reti e fu catturata dal suo
accerchiamento, sparse le sue trappole e rimase prigioniera dei suoi lacci.
Disse poi a lui: «Giaci con me» (Gn 39, 8). Le
prime armi dell’adultera sono quelle degli occhi, le seconde quelle delle
parole, ma chi non è sedotto dagli occhi può resistere alle parole. È
possibile la difesa quando il sentimento è ancora libero. |
|
Non si dice il Laus
Angelorum Magna. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
I
tuoi servi, o Dio, custodiscano sempre purità di parola e di vita, e la
Chiesa rifulga di bellezza davanti a tutti
come la Sposa amata del Figlio tuo, nostro Signore e nostro Dio, che
vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei
secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Ascolta la nostra voce, o Dio pietoso: * avvolgi
questo popolo della tua protezione, gli angeli lo custodiscano. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Ascolta la nostra voce, o Dio pietoso: *
avvolgi questo popolo della tua protezione, gli angeli lo custodiscano. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Guarda
con amore, o Dio, e soccorri la sincera volontà del tuo popolo, che si
corrobora con rinunce penitenziali e chiede di rinnovarsi nel cuore con opere
di giustizia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che
vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei
secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Sir
36,1-7.13-16 |
|
Ant. 1 Ascolta, o Dio, il gemito del tuo popolo; *
la tua pietà non indugi. |
|
Abbi
pietà di noi, |
Signore Dio dell’universo e guarda,
* |
infondi il tuo timore su tutte le
nazioni. |
|
Alza
la tua mano sulle nazioni straniere, * |
perché vedano la tua potenza. |
|
Come
ai loro occhi |
ti sei mostrato santo in mezzo a
noi, * |
così ai nostri occhi mostrati grande fra
di loro. |
|
Ti
riconoscano, come noi ti abbiamo riconosciuto * |
che non c'è un Dio fuori di te, Signore. |
Rinnova
i segni e compi altri prodigi, * |
glorifica la tua mano e il tuo braccio
destro. |
|
Risveglia
lo sdegno e riversa l'ira, * |
distruggi l'avversario e abbatti il
nemico. |
Affretta
il tempo e ricòrdati del giuramento; * |
si narrino le tue meraviglie. |
|
Riempi
Sion della tua maestà, * |
il tuo popolo della tua gloria. |
Rendi
testimonianza alle creature |
che sono tue fin dal principio, * |
adempi le profezie fatte nel tuo nome. |
|
Ricompensa
coloro che sperano in te, * |
i tuoi profeti siano degni di fede. |
Ascolta,
Signore, la preghiera dei tuoi servi, * |
secondo la benedizione di Aronne |
sul tuo popolo. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Ascolta, o Dio, il gemito del tuo popolo; *
la tua pietà non indugi. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 I cieli narrano la tua gloria, Signore. |
Sal 18 A, 1-7 |
I
cieli narrano la gloria di Dio, * |
e l’opera delle sue mani annunzia il
firmamento. |
Il
giorno al giorno ne affida il messaggio * |
e la notte alla notte ne trasmette
notizia. |
|
Non
è linguaggio e non sono parole, * |
di cui non si oda il suono. |
Per
tutta la terra si diffonde la loro voce * |
e ai confini del mondo la loro parola. |
|
Là
pose una tenda per il sole † |
che esce come sposo dalla stanza
nuziale, * |
esulta come prode che percorre la via. |
|
Egli
sorge da un estremo del cielo † |
e la sua corsa raggiunge l’altro
estremo: * |
nulla si sottrae al suo calore. |
|
Sal 116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 I cieli narrano la tua gloria, Signore. |
|
Salmo
diretto Sal 41 |
Come
la cerva anela ai corsi d’acqua, * |
così
l’anima mia anela a te, o Dio. |
|
L’anima
mia ha sete di Dio, del Dio vivente: * |
quando verrò e vedrò il volto di Dio? |
|
Le
lacrime sono mio pane giorno e notte, * |
mentre mi dicono sempre: «Dov’è il tuo
Dio?». |
|
Questo
io ricordo, e il mio cuore si strugge: † |
attraverso
la folla avanzavo tra i primi * |
fino alla casa di Dio, |
|
in
mezzo ai canti di gioia * |
di una moltitudine in festa. |
|
Perché
ti rattristi, anima mia, * |
perché su di me gemi? |
Spera
in Dio: ancora potrò lodarlo, * |
lui, salvezza del mio volto e mio Dio. |
|
In
me si abbatte l’anima mia; † |
perciò di te mi ricordo * |
dal paese del Giordano e dell’Ermon, |
dal monte Mizar. |
|
Un
abisso chiama l’abisso |
al fragore delle tue cascate; * |
tutti
i tuoi flutti e le tue onde |
sopra di me sono passati. |
|
Di
giorno il Signore mi dona la sua grazia † |
di notte per lui innalzo il mio canto: * |
la mia preghiera al Dio vivente. |
|
Dirò
a Dio, mia difesa: † |
«Perché mi hai dimenticato? * |
Perché triste me ne vado, oppresso dal
nemico?». |
|
Per
l’insulto dei miei avversari |
sono infrante le mie ossa; * |
essi dicono a me tutto il giorno: |
«Dov’è il tuo Dio?». |
|
Perché
ti rattristi, anima mia, * |
perché su di me gemi? |
Spera
in Dio: ancora potrò lodarlo, * |
lui, salvezza del mio volto e mio Dio. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Accogli,
o Dio di misericordia, le nostre preghiere: donaci di essere umili nelle ore
prospere e fiduciosi nei momenti avversi. Per Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
Le
preghiere e le lacrime, |
o
Signore pietoso, |
a
te più intense si levano |
in
questo tempo santo. |
|
Tu
che conosci i cuori |
e
deboli ci vedi, |
a
chi si pente e ti invoca |
concedi
il tuo perdono. |
|
Grande
è il nostro peccato, |
ma
il tuo amore è più grande: |
risana
le oscure ferite |
a
gloria del tuo nome. |
|
Dona
il volere e la forza |
di
castigare le membra; |
così
lo spirito pronto |
rifuggirà
dalla colpa. |
|
O
Trinità beata, unico Dio, |
accogli
la nostra supplica |
e
questi giorni austeri |
rendi
fecondi e lieti. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
Acclamiamo a Cristo, Verbo di Dio,
luce che splende nelle tenebre e illumina ogni uomo. |
|
Figlio
di Dio, venuto nel mondo per salvare i peccatori, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che ti sei reso in tutto simile ai tuoi fratelli, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che ti sei addossato i nostri dolori, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che hai dato te stesso per strapparci alla corruzione del mondo, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che sei stato messo a morte per i nostri peccati e sei risorto per la nostra
giustificazione, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Cristo
crocifisso, potenza e sapienza di Dio, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
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|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118, 41-48 VI (Vau) |
|
Ant. 1 Venga a noi, Signore, la tua misericordia. |
|
Venga
a me, Signore, la tua grazia, * |
la
tua salvezza secondo la tua promessa; |
a
chi mi insulta darò una risposta, * |
perché
ho fiducia nella tua parola. |
|
Non
togliere mai dalla mia bocca la parola vera, * |
perché
confido nei tuoi giudizi. |
Custodirò
la tua legge per sempre, * |
nei
secoli, in eterno. |
|
Sarò
sicuro nel mio cammino, * |
perché
ho ricercato i tuoi voleri. |
Davanti
ai re parlerò della tua alleanza * |
senza
temere la vergogna. |
|
Gioirò
per i tuoi comandi * |
che
ho amati. |
Alzerò
le mani ai tuoi precetti che amo, * |
mediterò
le tue leggi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Venga a noi, Signore, la tua misericordia. |
|
Salmo 39 |
I (2-9) |
|
Ant. 2 O Cristo, soccorri i tuoi servi, * che a caro
prezzo hai redento. |
|
Ho
sperato: ho sperato nel Signore † |
ed
egli su di me si è chinato, * |
ha dato ascolto al mio grido. |
|
Mi
ha tratto dalla fossa della morte, * |
dal
fango della palude; |
i
miei piedi ha stabilito sulla roccia, * |
ha reso sicuri i miei passi. |
|
Mi
ha messo sulla bocca un canto nuovo, * |
lode al nostro Dio. |
|
Molti
vedranno e avranno timore * |
e confideranno nel Signore. |
|
Beato
l’uomo che spera nel Signore † |
e non si mette dalla parte dei superbi,
* |
né si volge a chi segue la menzogna. |
|
Quanti
prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio, † |
quali disegni in nostro favore: * |
nessuno a te si può paragonare. |
|
Se
li voglio annunziare e proclamare * |
sono troppi per essere contati. |
|
Sacrificio
e offerta non gradisci, * |
gli
orecchi mi hai aperto. |
Non
hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. * |
Allora
ho detto: «Ecco, io vengo. |
|
Sul
rotolo del libro di me è scritto, * |
che io faccia il tuo volere. |
Mio
Dio, questo io desidero, * |
la
tua legge è nel profondo del mio cuore». |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 O Cristo, soccorri i tuoi servi, * che a caro
prezzo hai redento. |
|
III (10-14.17-18) |
|
Ant. 3 Proteggi dall’alto il tuo popolo, * o Dio che
sei pietoso. |
|
Ho
annunziato la tua giustizia |
nella
grande assemblea; * |
vedi,
non tengo chiuse le labbra, |
Signore,
tu lo sai. |
|
Non
ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, * |
la
tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato. |
|
Non
ho nascosto la tua grazia * |
e
la tua fedeltà alla grande assemblea. |
|
Non
rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, * |
la
tua fedeltà e la tua grazia |
mi
proteggano sempre, |
|
poiché
mi circondano mali senza numero, † |
le
mie colpe mi opprimono * |
e
non posso più vedere. |
|
Sono
più dei capelli del mio capo, * |
il
mio cuore viene meno. |
|
Degnati,
Signore, di liberarmi; * |
accorri,
Signore, in mio aiuto. |
|
Esultino
e gioiscano in te quanti ti cercano, † |
dicano sempre: «Il Signore è grande» * |
quelli che bramano la tua salvezza. |
|
Io
sono povero e infelice; * |
di
me ha cura il Signore. |
Tu,
mio aiuto e mia liberazione, * |
mio
Dio, non tardare. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Proteggi dall’alto il tuo popolo, * o Dio che
sei pietoso. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE 2
Pt 3,9 |
Fratelli,
il Signore non ritarda nell’adempiere la sua promessa, come certuni credono; ma
usa pazienza verso di voi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti
abbiano modo di pentirsi. |
|
Dice
il Signore. «Al tempo della misericordia ti ho ascoltato». |
Dice il Signore. «Al tempo della misericordia
ti ho ascoltato, * nel giorno della salvezza ti ho aiutato. |
|
Ogni
uomo saprà che io sono il tuo Salvatore. |
Nel
giorno della salvezza ti ho aiutato». |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Dice il Signore. «Al tempo della
misericordia ti ho ascoltato, * nel giorno della salvezza ti ho aiutato. |
|
ORAZIONE |
Guarda
con amore, o Dio, e soccorri la sincera volontà del tuo popolo, che si corrobora
con rinunce penitenziali e chiede di rinnovarsi nel cuore con opere di
giustizia. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Is 57,15 |
Fratelli,
noi amiamo, perché Dio ci ha amati per primo. Se uno dicesse: «Io amo Dio», e
odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio
fratello che vede, non può amare Dio che non vede. |
|
Guariscimi,
Signore, e io sarò guarito. |
Guariscimi,
Signore, e io sarò guarito: * così sarò salvato. |
|
Perché
tu sei il mio vanto. |
Così
sarò salvato. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Guariscimi,
Signore, e io sarò guarito: * così sarò salvato. |
|
ORAZIONE |
Accogli,
o Dio di misericordia, le nostre preghiere: donaci di essere umili nelle ore
prospere e fiduciosi nei momenti avversi. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Gc 3,1-2a |
Fratelli
miei, non vi fate maestri in molti, sapendo che noi riceveremo un giudizio
più severo, poiché tutti quanti manchiamo in molte cose. |
|
Purifica
il tuo cuore dalla malvagità |
Purifica
il tuo cuore dalla malvagità * perché tu possa uscirne salvo. |
|
Io
sono il Signore che agisce con misericordia. |
Perché
tu possa uscirne salvo. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Purifica
il tuo cuore dalla malvagità * perché tu possa uscirne salvo. |
|
ORAZIONE |
Guarda
con amore, o Dio, e soccorri la sincera volontà del tuo popolo, che si
corrobora con rinunce penitenziali e chiede di rinnovarsi nel cuore con opere
di giustizia. Per Cristo nostro Signore. |
|
oppure |
|
Accogli,
o Dio di misericordia, le nostre preghiere: donaci di essere umili nelle ore
prospere e fiduciosi nei momenti avversi. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Tu
sei mia fortezza e mia speranza, |
mentre
declina il giorno. |
Brilli la tua verità, Signore Dio, |
luce
nella mia notte. |
|
Perché
vivere triste, |
se
il nemico mi affligge? |
Brilli
la tua verità, Signore Dio, |
luce
nella mia notte. |
|
Tu
sei mia fortezza e mia speranza, |
mentre
declina il giorno. |
Brilli
la tua verità, Signore Dio, |
luce
nella mia notte. |
|
INNO |
Cristo,
che a nostra salvezza |
disponi
il santo digiuno, |
vieni
e conforta il tuo popolo |
che
celebra la Quaresima. |
|
Ispira
il pentimento, |
poni
sul labbro la supplica |
che
mitighi la giustizia |
e
muova il Padre al perdono. |
|
La
grazia tua ci liberi |
dal
passato colpevole |
e
un futuro innocente |
pietosa
a noi propizi. |
|
L’annuo
fervore ci doni, |
purificando
i cuori, |
di
tendere ancora una volta |
alla
beata Pasqua. |
|
O
Trinità, potente unico Dio, |
l’universo
di adori |
e,
liberato dal male, |
ti
canti un cantico nuovo. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 44 |
I (2-10) |
|
Ant. 1 Il tuo trono, o Dio, dura per sempre. |
|
Effonde
il mio cuore liete parole, † |
io
canto al re il mio poema. * |
La
mia lingua è stilo di scriba veloce. |
|
Tu
sei il più bello tra i figli dell’uomo, † |
sulle tue labbra è diffusa la grazia, * |
ti ha benedetto Dio per sempre. |
|
Cingi,
prode, la spada al tuo fianco, † |
nello splendore della tua maestà |
ti arrida la sorte, * |
avanza per la verità, la mitezza e la
giustizia. |
|
La
tua destra ti mostri prodigi: † |
le tue frecce acute |
colpiscono al cuore i tuoi nemici;
* |
sotto di te cadono i popoli. |
|
Il
tuo trono, Dio, dura per sempre; * |
è scettro giusto lo scettro del tuo
regno. |
|
Ami
la giustizia e l’empietà detesti: † |
Dio,
il tuo Dio ti ha consacrato * |
con olio di letizia, a preferenza dei
tuoi eguali. |
|
Le
tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, * |
dai palazzi d’avorio ti allietano le
cetre. |
Figlie
di re stanno tra le tue predilette; * |
alla tua destra la regina in ori di Ofir. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Il tuo trono, o Dio, dura per sempre. |
|
II (11-18) |
|
Ant. 2 Torniamo pentiti al Signore Dio nostro. |
|
Ascolta,
figlia, guarda, porgi l’orecchio, * |
dimentica
il tuo popolo e la casa di tuo padre; |
al
re piacerà la tua bellezza. * |
Egli
è il tuo Signore: pròstrati a lui. |
|
Da
Tiro vengono portando doni, * |
i
più ricchi del popolo cercano il tuo volto. |
|
La
figlia del re è tutta splendore, * |
gemme
e tessuto d’oro è il suo vestito. |
|
È
presentata al re in preziosi ricami; * |
con
lei le vergini compagne a te sono condotte; |
guidate
in gioia ed esultanza * |
entrano
insieme nel palazzo regale. |
|
Ai
tuoi padri succederanno i tuoi figli; * |
li
farai capi di tutta la terra. |
|
Farò
ricordare il tuo nome * |
per
tutte le generazioni, |
e
i popoli ti loderanno * |
in
eterno, per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Torniamo pentiti al Signore Dio nostro. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Accogli,
o Dio di misericordia, le nostre preghiere: donaci di essere umili nelle ore
prospere e fiduciosi nei momenti avversi. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore
e nostro Dio che vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti
i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Tu sei ricco di misericordia e non trascuri chi
afflitto ti invoca per il nome di tua Madre. * Noi gridiamo a te: Signore,
abbi pietà, ricolmaci di gioia. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Tu sei ricco di misericordia e non trascuri
chi afflitto ti invoca per il nome di tua Madre. * Noi gridiamo a te:
Signore, abbi pietà, ricolmaci di gioia. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Guarda
con amore, o Dio, e soccorri la sincera volontà del tuo popolo, che si
corrobora con rinunce penitenziali e chiede di rinnovarsi nel cuore con opere
di giustizia. Per Cristo nostro Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Il
Sacerdote eterno nel suo sangue |
ha
riconciliato col Padre tutta l'umana famiglia, |
perché,
detersa ogni colpa, |
viviamo
nella sanità dello Spirito. |
|
È
tempo di salvezza: ogni cuore si penta. |
Copiosa
Dio ci infonde la grazia dei suoi misteri, |
perché,
detersa ogni colpa, |
viviamo
nella sanità dello Spirito. |
|
Orazione |
O
Salvatore e Redentore di tutti, che hai regalato alla tua Sposa un'acqua feconda
perché dallo Spirito generasse un popolo santo, donale di capire con
intelligenza più penetrante i misteri battesimali, che già lietamente
possiede, e di farne con rigorosa coerenza principio di vita e di azione. Tu
che vivi e regni nei secoli dei secoli. |
|
INTERCESSIONI |
Preghiamo
umilmente Dio, nostro Padre, che ci è vicino lungo la strada della
conversione: |
Aumenta in noi il desiderio di santità |
|
Padre,
che ti sei riconciliato il mondo in Cristo, |
-
fa che la Chiesa sia davanti a tutti
testimone del tuo amore. |
|
Padre,
che non hai risparmiato il tuo Unigenito, ma lo hai dato per noi, |
-
stringi tutti gli uomini col vincolo
della carità fraterna. |
|
Padre,
che laddove è abbondato il peccato, hai effuso sovrabbondante la grazia, |
-
concedi ai penitenti di allietarsi del
tuo perdono e della tua pace. |
|
Padre,
che ci soccorri tutti in Cristo, |
-
ravviva nei credenti la ferma speranza
della salvezza. |
|
Padre,
che hai risuscitato da morte Gesù tuo Figlio, sacrificato per i nostri
peccati, |
-
rendi partecipi i nostri defunti della
sua risurrezione. |
|
Pieghiamo
le ginocchia davanti a Dio, dal quale ogni paternità nei cieli e in terra prende
nome, e fiduciosi diciamo: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
Tu
che le tenebre al giorno |
sapientemente
alterni, |
così
alleviando nel sonno |
le
membra affaticate, |
|
ascolta
chi nella notte |
timoroso
ti implora: |
se
il corpo nel torpore si abbandona, |
vegli
lo spirito nella tua luce. |
|
Ansia
di ignoto pericolo, |
Padre
pietoso, non ci impauri, |
incubi
vani non ci inquietino |
né
fatue visioni ci illudano. |
|
Ogni
affanno si perda |
nel
sonno ristoratore; |
ma
vigili il cuore e ti sogni, |
ospite
dolce di chi crede in te. |
|
A
te si innalza, Padre, la supplica |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
con te nei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 85 |
|
Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele. |
|
Signore,
tendi l'orecchio, rispondimi, * |
perché io sono povero e infelice. |
Custodiscimi
perché sono fedele; * |
tu, Dio mio, salva il tuo servo, |
che in te spera. |
|
Pietà
di me, Signore, * |
a te grido tutto il giorno. |
Rallegra
la vita del tuo servo, * |
perché a te, Signore, innalzo l'anima
mia. |
|
Tu
sei buono, Signore, e perdoni, * |
sei pieno di misericordia con chi ti
invoca. |
Porgi
l'orecchio, Signore, alla mia preghiera * |
e sii attento alla voce della mia supplica. |
|
Nel
giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido * |
e tu mi esaudirai. |
Fra
gli dèi nessuno è come te, Signore, * |
e non c'è nulla che uguagli le tue
opere. |
|
Tutti
i popoli che hai creato verranno |
e si prostreranno davanti a te, o
Signore, * |
per dare gloria al tuo nome; |
|
grande
tu sei e compi meraviglie: * |
tu solo sei Dio. |
|
Mostrami,
Signore, la tua via, * |
perché nella tua verità io cammini; |
donami
un cuore semplice * |
che tema il tuo nome. |
|
Ti
loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore * |
e darò gloria al tuo nome sempre, |
perché
grande con me è la tua misericordia: * |
dal profondo degli inferi mi hai
strappato. |
|
Mio
Dio, mi assalgono gli arroganti, |
una schiera di violenti |
attenta alla mia vita, * |
non pongono te davanti ai loro occhi. |
|
Ma
tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, * |
lento all'ira e pieno di amore, Dio
fedele, |
|
volgiti
a me e abbi misericordia: |
dona al tuo servo la tua forza, * |
salva il figlio della tua ancella. |
|
Dammi
un segno di benevolenza; |
vedano e siano confusi i miei nemici, * |
perché tu, Signore, |
mi hai soccorso e consolato. |
|
Gloria. |
|
Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele. |
|
LETTURA BREVE 1Ts
5,9-10 |
Fratelli,
Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù
Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo,
viviamo insieme con lui. |
|
Conserva
ai miei occhi la luce. |
Conserva ai miei occhi la luce, * perché
non mi sorprenda il sonno della morte. |
|
Guarda
e rispondimi, o Dio. |
Perché non mi sorprenda il sonno della
morte. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Conserva ai miei occhi la luce, * perché
non mi sorprenda il sonno della morte. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono
contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati;
* non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri. |
|
ORAZIONE |
Rischiara,
o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi
figli. Per Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Salve,
regina, madre di misericordia, |
vita,
dolcezza e speranza nostra, salve. |
A
te ricorriamo, esuli figli di Eva; |
a
te sospiriamo, gementi e piangenti |
in
questa valle di lacrime. |
Orsù
dunque, avvocata nostra, |
rivolgi
a noi gli occhi tuoi misericordiosi. |
E
mostraci, dopo questo esilio, Gesù, |
il
frutto benedetto del tuo seno. |
O
clemente, o pia, o dolce vergine Maria. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |