Lunedì 14 Agosto 2017

S. Simpliciano,

vescovo

MEMORIA

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Ristorate le membra affaticate,

i servi tuoi si levano;

vieni e accogli, o Dio,

la prima voce dei tuoi figli oranti.

 

Lieto ti loda il labbro,

il cuore ardente ti chiama:

all’operosa vita che riprende

presiedi e benedici.

 

La stella del mattino

vince la notte, alla crescente luce

la tenebra nel bel sereno sfuma:

il male così ceda alla tua grazia.

 

A te concorde sale la supplica:

strappa dai cuori ogni fibra colpevole,

e l’animo redento

celebrerà in eterno la tua gloria.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

domina e vive nei secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Sommo Creatore dei lucenti cieli,

o immenso Dio, che dividendo l’acque,

offri alla bruna terra

le fresche piogge e l’ardore del sole,

 

dall’alto manda sull’anima nostra

la divina rugiada della grazia,

né, seducendoci con nuovi inganni,

ci mortifichi più l’antico errore.

 

Alla tua luce la fede

attinga la provvida luce

che ogni miraggio disperda

e dissipi ogni tenebra.

 

Ascolta, Padre, la nostra preghiera

per Gesù Cristo Signore

che regna con te nei secoli

e con lo Spirito santo. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                             Salmo 72

I (1-12)    

 

Ant. 1 Quanto è buono Dio con i giusti!

 

Quanto è buono Dio con i giusti, *

      con gli uomini dal cuore puro!

 

Per poco non inciampavano i miei piedi, *

      per un nulla vacillavano i miei passi,

perché ho invidiato i prepotenti, *

      vedendo la prosperità dei malvagi.

 

Non c'è sofferenza per essi, *

      sano e pasciuto è il loro corpo.

Non conoscono l'affanno dei mortali *

      e non sono colpiti come gli altri uomini.

 

Dell'orgoglio si fanno una collana *

      e la violenza è il loro vestito.

Esce l'iniquità dal loro grasso, *

      dal loro cuore traboccano pensieri malvagi.

 

Scherniscono e parlano con malizia, *

      minacciano dall'alto con prepotenza.

 

Levano la loro bocca fino al cielo *

      e la loro lingua percorre la terra.

Perciò seggono in alto, *

      non li raggiunge la piena delle acque.

 

Dicono: «Come può saperlo Dio? *

      C'è forse conoscenza nell'Altissimo?».

Ecco, questi sono gli empi: *

      sempre tranquilli, ammassano ricchezze.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Quanto è buono Dio con i giusti!

 

II (13-20)

 

Ant. 2 Come un sogno al risveglio, Signore, * quando sorgi, fai svanire la loro immagine.

 

Invano dunque ho conservato puro il mio cuore *

      e ho lavato nell'innocenza le mie mani,

poiché sono colpito tutto il giorno, *

      e la mia pena si rinnova ogni mattina.

 

Se avessi detto: «Parlerò come loro», *

      avrei tradito la generazione dei tuoi figli.

 

Riflettevo per comprendere: *

      ma fu arduo agli occhi miei,

finché non entrai nel santuario di Dio *

      e compresi qual è la loro fine.

 

Ecco, li poni in luoghi scivolosi, *

      li fai precipitare in rovina.

 

Come sono distrutti in un istante, *

      sono finiti, periscono di spavento!

Come un sogno al risveglio, Signore, *

      quando sorgi, fai svanire la loro immagine.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Come un sogno al risveglio, Signore, * quando sorgi, fai svanire la loro immagine.

 

III (21-28)     

 

Ant. 3 Il mio bene è stare vicino a Dio, * in Dio ho posto il mio rifugio.

 

Quando si agitava il mio cuore *

      e nell'intimo mi tormentavo,

io ero stolto e non capivo, *

      davanti a te stavo come una bestia.

 

Ma io sono con te sempre: *

      tu mi hai preso per la mano destra.

Mi guiderai con il tuo consiglio *

      e poi mi accoglierai nella tua gloria.

 

Chi altri avrò per me in cielo? *

      Fuori di te nulla bramo sulla terra.

 

Vengono meno la mia carne e il mio cuore;  

      ma la roccia del mio cuore è Dio, *

      è Dio la mia sorte per sempre.

 

Ecco, perirà chi da te si allontana, *

      tu distruggi chiunque ti è infedele.

 

Il mio bene è stare vicino a Dio: *

      nel Signore Dio ho posto il mio rifugio,

per narrare tutte le tue opere *

      presso le porte della città di Sion.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Il mio bene è stare vicino a Dio, * in Dio ho posto il mio rifugio.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    Ef 1,15-23

Dalla lettera agli Efesini di san Paolo, apostolo.

 

Anch'io, avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell'amore che avete verso tutti i santi, non cesso di render grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, perché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui.

Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi credenti secondo l'efficacia della sua forza

che egli manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, al di sopra di ogni principato e autorità, di ogni potenza e dominazione e di ogni altro nome che si possa nominare non solo nel secolo presente ma anche in quello futuro. Tutto infatti ha sottomesso ai suoi piedi e lo ha costituito su tutte le cose a capo della Chiesa, la quale è il suo corpo, la pienezza di colui che si realizza interamente in tutte le cose.

 

RESPONSORIO                                                                                                             

Il Dio del Signore nostro Gesù Cristo

lo ha costituito capo della Chiesa

al di sopra di ogni principato e autorità:

      tutto ha sottomesso ai suoi piedi.

 

Di gloria e di onore lo ha coronato,

gli ha dato potere

sulle opere delle sue mani:

      tutto ha sottomesso ai suoi piedi.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dalle «Confessioni» di sant’Agostino, vescovo.

 

Dio mio, fa' ch'io ricordi per ringraziartene e ch'io confessi gli atti della tua misericordia nei miei riguardi. «Le mie ossa» s'impregnino del tuo amore, e dicano: «Signore, chi simile a te? Hai spezzato i miei lacci, ti offrirò un sacrificio di lode» (Sal 34, 10). Come li hai spezzati, ora narrerò, e diranno tutti coloro che ti adorano, all'udirmi: «Benedetto il Signore in cielo e in terra; grande e mirabile il suo nome» (cfr. Sal 71, 18; Sal 134, 6; Sal 75, 2; Sal 8, 2). Penetrate stabilmente nelle mie viscere le tue parole, da te assediato d'ogni parte, possedevo la certezza della tua vita eterna.

L'avevo vista soltanto «in un enigma» e come « attraverso uno specchio» (1 Cor 13, 12); tuttavia si era dissipato dalla mia mente ogni dubbio sulla sostanza incorruttibile e la derivazione da quella di ogni altra sostanza. Non desideravo acquistare ormai una maggiore certezza di te, quanto piuttosto una maggiore stabilità in te.

Senonché dalla parte della mia vita terrena tutto vacillava, e bisognava ripulirmi il cuore dal fermento vecchio. La via, ossia la persona del Salvatore, mi piaceva, ma ancora mi spiaceva passare per le sue strettoie.

Allora mi ispirasti il pensiero, apparso buono ai miei occhi, di far visita a Simpliciano, che mi sembrava un tuo buon servitore. In lui riluceva la tua grazia; avevo anche sentito dire che fin da giovane viveva interamente consacrato a te. Allora era vecchio ormai e nella lunga esistenza passata a seguire la tua via con impegno così santo, mi sembrava avesse acquistato grande esperienza, grande sapienza; né mi sbagliavo. Era mio desiderio conferire con lui sui miei turbamenti, affinché mi riferisse il metodo adatto a chi si trova nel mio stato per avanzare sulla tua via.

Feci visita dunque a Simpliciano, padre per la grazia, che aveva ricevuto da lui, del vescovo di allora Ambrogio e amato da Ambrogio proprio come un padre. Quando, nel descrivergli la tortuosità dei miei errori, accennai alla lettura da me fatta di alcune opere dei filosofi platonici, tradotte in latino da Vittorino, già rètore a Roma e morto, a quanto avevo udito, da cristiano, si rallegrò con me per non essermi imbattuto negli scritti di altri filosofi, ove pullulavano menzogne e inganni «secondo i princìpi di questo mondo» (Col 2, 8). Nei platonici invece si insinua per molti modi l'idea di Dio e del suo Verbo.

Per esortarmi poi all'umiltà di Cristo, celata ai sapienti e rivelata ai piccoli, evocò i suoi ricordi di Vittorino, appunto, da lui conosciuto intimamente durante il suo soggiorno a Roma. Quanto mi narrò dell'amico non tacerò, poiché offre l'occasione di rendere grande lode alla tua grazia. Quel vecchio possedeva vasta dottrina ed esperienza di tutte le discipline liberali, aveva letto e ponderato un numero straordinario di filosofi, era stato maestro di moltissimi nobili senatori; così meritò ed ottenne per lo splendore del suo altissimo insegnamento un onore ritenuto insigne dai cittadini di questo mondo: una statua nel foro romano. Fino a quell'età aveva venerato gli idoli e partecipato ai sacrifici sacrileghi, da cui la nobiltà romana di allora quasi tutta ormai invasata, delirava per poppanti e per mostri divini di ogni genere e per Anubi l'abbaiatore, i quali un giorno « contro Nettuno e Venere e Minerva » presero le armi. Roma supplicava ora questi dèi dopo averli vinti, e il vecchio Vittorino li aveva difesi per lunghi anni con eloquenza terrificante. Eppure non arrossì di farsi garzone del tuo Cristo e infante alla tua fonte, di sottoporre il collo al giogo dell'umiltà, di chinare la fronte al disonore della croce.

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

O Dio, che hai santificato questa tua Chiesa col ministero pastorale del vescovo san Simpliciano, donaci di avvalerci dei suoi insegnamenti e dei suoi esempi e di formare un giorno la sua corona in cielo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. Il Signore stabilì con lui un’alleanza eterna; * gli diede la dignità del sacerdozio.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. Il Signore stabilì con lui un’alleanza eterna; * gli diede la dignità del sacerdozio.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

O Dio, che hai santificato questa tua Chiesa col ministero pastorale del vescovo san Simpliciano, donaci di avvalerci dei suoi insegnamenti e dei suoi esempi e di formare un giorno la sua corona in cielo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                                     Is 42,10-16

 

Ant. 1 «Trasformerò davanti a loro le tenebre in luce * e i luoghi aspri in pianura» – dice il Signore –.

 

Cantate al Signore un canto nuovo, *

lode a lui fino all’estremità della terra;

lo celebri il mare con quanto esso contiene, *

      le isole con i loro abitanti.

 

Esulti con le sue città il deserto, *

esultino i villaggi dove abitano quelli di Kedàr;

 

acclamino gli abitanti di Sela, *

      dalla cima dei monti alzino grida.

Diano gloria al Signore *

e il suo onore divulghino nelle isole.

 

Il Signore avanza come un prode, *

come un guerriero eccita il suo ardore;

grida, lancia urla di guerra, *

si mostra forte contro i suoi nemici.

 

Per molto tempo, ho taciuto, *

ho fatto silenzio, mi sono contenuto;

ora griderò come una partoriente, *

mi affannerò e sbufferò insieme.

 

Renderò aridi monti e colli, *

farò seccare tutta la loro erba;

trasformerò i fiumi in stagni *

e gli stagni farò inaridire.

 

Farò camminare i ciechi per vie che non conoscono, *

li guiderò per sentieri sconosciuti;

trasformerò davanti a loro le tenebre in luce, *

i luoghi aspri in pianura.

 

Gloria.

 

Ant. 1 «Trasformerò davanti a loro le tenebre in luce * e i luoghi aspri in pianura» – dice il Signore –.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Lodate il Signore e cantate inni al suo nome, * perché egli è buono.

                                                                                                              Sal 134,1-12

Lodate il nome del Signore, *

lodatelo, servi del Signore,

voi che state nella casa del Signore, *

negli atri della casa del nostro Dio.

 

Lodate il Signore: il Signore è buono; *

cantate inni al suo nome, perché è amabile.

Il Signore si è scelto Giacobbe, *

Israele come suo possesso.

 

Io so che grande è il Signore, *

il nostro Dio sopra tutti gli dèi.

 

Tutto ciò che vuole il Signore, lo compie †

in cielo e sulla terra, *

nei mari e in tutti gli abissi.

 

Fa salire le nubi dall’estremità della terra, †

produce le folgori per la pioggia, *

      dalle sue riserve libera i venti.

 

Egli percosse i primogeniti d’Egitto, *

      dagli uomini fino al bestiame.

Mandò segni e prodigi in mezzo a te, Egitto, *

      contro il faraone e tutti i suoi ministri.

 

Colpì numerose nazioni *

      e uccise re potenti:

Seon, re degli Amorrèi, Og, re di Basan, *

      e tutti i regni di Cànaan.

 

Diede la loro terra in eredità a Israele, *

      in eredità a Israele suo popolo.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Lodate il Signore e cantate inni al suo nome, * perché egli è buono.

 

                                                         Salmo diretto                                   Sal 89,1-8

Signore, tu sei stato per noi un rifugio *

      di generazione in generazione.

 

Prima che nascessero i monti †

      e la terra e il mondo fossero generati, *

      da sempre e per sempre tu sei, Dio.

 

Tu fai ritornare l’uomo in polvere *

      e dici: «Ritornate, figli dell’uomo».

 

Ai tuoi occhi, mille anni

           sono come il giorno di ieri che è passato, *

come un turno di veglia nella notte.

 

Li annienti: li sommergi nel sonno; *

sono come l’erba che germoglia al mattino:

al mattino fiorisce, germoglia, *

      alla sera è falciata e dissecca.

 

Perché siamo distrutti dalla tua ira, *

siamo atterriti dal tuo furore.

Davanti a te poni le nostre colpe, *

i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

Dio eterno, principio di ogni principio, che pur nella nostra iniquità ci sopporti e prolunghi i nostri giorni per darci spazio di raggiungere la sapienza del cuore, ispira e guida il lavoro delle nostre mani nel rispetto e nella esaltazione dell’opera tua, fino a che potremo contemplare apertamente la soavità del tuo volto. Per Cristo nostro Signore.

 

INNO

Simpliciano, di questa Chiesa

dolce padre e maestro,

o fulgido esempio di fede

tu nella luce vivi.

 

La tua parola illuminò la notte

ansiosa di Agostino

e le menti sottili dei filosofi

conquistò all’evangelo.

 

Tanto s’irradia nel mondo la fama

di tua serena saggezza

che dalle terre lontane dell’Africa

un concilio ti interroga.

 

Ambrogio, vescovo santo,

te quasi discepolo onora

e, vicino alla morte,

ti designa a succedergli.

 

D’anni gravato e di fatiche, è duro

il peso che ti sobbarchi;

ma giovane e forte è lo spirito

che le virtù ritemprano.

 

Alla divina Trinità cantiamo,

che gli uomini assetati

conduce dalle tenebre

alla pienezza dell’eterna luce. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Gesù, principe dei pastori, esprimiamo la fedeltà e l’amore del suo gregge:

 

Tu che hai dato te stesso per la Chiesa fino al sacrificio della vita, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che hai condiviso la nostra esistenza per farti nostro modello, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che hai sperimentato la fatica per santificare la vita e il lavoro degli uomini, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Figlio amato dal Padre celeste, che ci insegni l’amore, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che sei il principio della santità e ci riscatti dai giorni fuggevoli e vani, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che costituisci la nostra speranza di arrivare alla condizione di gloria che non conoscerà alterazioni né tramonto, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118, 129-136 XVII (Pe)

 

Ant. 1 La tua parola nel rivelarsi illumina, * dona saggezza ai semplici.

 

Meravigliosa è la tua alleanza, *

per questo le sono fedele.

La tua parola nel rivelarsi illumina, *

      dona saggezza ai semplici.

 

Apro anelante la bocca, *

perché desidero i tuoi comandamenti.

Volgiti a me e abbi misericordia, *

tu che sei giusto per chi ama il tuo nome.

 

Rendi saldi i miei passi secondo la tua parola *

e su di me non prevalga il male.

Salvami dall’oppressione dell’uomo *

e obbedirò ai tuoi precetti.

 

Fa’ risplendere il volto sul tuo servo *

      e insegnami i tuoi comandamenti.

Fiumi di lacrime mi scendono dagli occhi, *

      perché non osservano la tua legge.

 

Gloria.

 

Ant. 1 La tua parola nel rivelarsi illumina, * dona saggezza ai semplici.

 

Salmo 81

 

Ant. 2 A te, Signore, appartengono tutte le genti.

 

Dio si alza nell’assemblea divina, *

      giudica in mezzo agli dèi.

«Fino a quando giudicherete iniquamente *

e sosterrete la parte degli empi?

 

Difendete il debole e l’orfano, *

      al misero e al povero fate giustizia.

Salvate il debole e l’indigente, *

      liberatelo dalla mano degli empi».

 

Non capiscono, non vogliono intendere, †

      avanzano nelle tenebre; *

      vacillano tutte le fondamenta della terra.

 

Io ho detto: «Voi siete dèi, *

      siete tutti figli dell’Altissimo».

Eppure morirete come ogni uomo, *

      cadrete come tutti i potenti.

 

Sorgi, Dio, a giudicare la terra, *

      perché a te appartengono tutte le genti.

 

Gloria.

 

Ant. 2 A te, Signore, appartengono tutte le genti.

 

Salmo 119

 

Ant. 3 Libera, Signore, la mia vita.

 

Nella mia angoscia ho gridato al Signore *

      ed egli mi ha risposto.

 

Signore, libera la mia vita dalle labbra di menzogna, *

      dalla lingua ingannatrice.

 

Che ti posso dare, come ripagarti, *

      lingua ingannatrice?

Frecce acute di un prode, *

      con carboni di ginepro.

 

Me infelice: abito straniero in Mosoch, *

dimoro fra le tende di Kedar!

Troppo io ho dimorato *

con chi detesta la pace.

 

Io sono per la pace, *

ma quando ne parlo, essi vogliono la guerra.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Libera, Signore, la mia vita.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ef 4,30-31

Fratelli, non vogliate rattristare lo Spirito santo di Dio, col quale foste segnati per il giorno della redenzione. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira, clamore e maldicenza con ogni sorta di malignità.

 

La testimonianza del Signore è verace.

      La testimonianza del Signore è verace, * rende saggio il semplice.

 

Il timore del Signore è puro.

      Rende saggio il semplice.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

      La testimonianza del Signore è verace, * rende saggio il semplice.

 

ORAZIONE

Accompagna, Padre, col dono dello Spirito il cammino della Chiesa perché, crescendo nella santità, si avvii sicura alla terra della promessa. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ger 6,16

Cos’ dice il Signore: «Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa i sentieri del passato, dove sta la strada buona e prendetela, così troverete pace per le anime vostre».

 

Sei tu il mio aiuto, Signore.

Sei tu il mio aiuto, Signore, * non lasciarmi.

 

Non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

Non lasciarmi.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Sei tu il mio aiuto, Signore, * non lasciarmi.

 

ORAZIONE

Dio, che nel tuo Figlio unigenito chiami l’uomo dalla miseria della colpa alla sovrabbondante ricchezza dlela grazia, disperdi le tenebre che oscurano i cuori e donaci infine l’eredità del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1 Cor 1,18

Fratelli, la parola della croce è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio.

 

La grazia del Signore dura in eterno.

      La grazia del Signore dura in eterno * per quanti custodiscono la sua alleanza.

 

La sua giustizia per i figli dei figli.

Per quanti custodiscono la sua alleanza.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

      La grazia del Signore dura in eterno * per quanti custodiscono la sua alleanza.

 

ORAZIONE

Dio, che nella croce di Cristo hai manifestato la tua potenza, distruggi in noi l’immagine dell’uomo corrotto; così l’uomo nuovo rinasca e viva nelle opere di giustizia. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

ASSUNZIONE

DELLA B.V. MARIA

SOLENNITA’ 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Ecco la luce rifulge

e nella notte brilla il Sole vero.

Nella gioconda chiarità di Dio

gli umili e i poveri sono esaltati.

 

I piccoli gridano al loro Signore,

imploriamo i giusti.

Nella gioconda chiarità di Dio

gli umili e i poveri sono esaltati

 

Ecco la luce rifulge

e nella notte brilla il Sole vero.

Nella gioconda chiarità di Dio

gli umili e i poveri sono esaltati.

 

INNO

A te si inchini la porta degli inferi,

o Madre benedetta;

tu, straziata con Cristo sulla croce,

con lui risorgi e regni.

 

Entra gioiosa, o Vergine,

nella felice dimora di Dio;

di cantici risuona

oggi il cielo per te.

 

Il Figlio tuo di luce ti riveste,

ti incorona regina;

di sua gloria ineffabile ti avvolge

la Trinità beata.

 

Sotto il tuo piede si prostri la furia

dell’antico serpente

e, finalmente riscattato e liberto,

l’universo ti veneri.

 

Del tuo volto bellissimo, Signora,

tu fai liete le stelle;

forte e pietosa la tua dolce mano

ci regga e ci soccorra.

 

Come tuoi figli, i discepoli

dal Crocifisso accogli

e tutti guida alla casa del Padre

nel regno dei risorti.

 

A te, Signore, si levi la lode,

che la Madre glorifichi,

al Padre e al santo Spirito,

nei secoli dei secoli. Amen.

 

RESPONSORIO

Sono cresciuta come un cedro del Libano,

come un cipresso sui monti dell’Ermon.

      Quasi mirra scelta

      ho sparso buon odore.

 

Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia;

dai palazzi d’avorio ti allietano le cetre.

      Quasi mirra scelta

      ho sparso buon odore.

 

SALMODIA

 

Ant. L’intemerata vergine Maria, santa madre di Dio, * nel coro delle vergini gloriosamente rifulge.

 

Salmo 14

 

Signore, chi abiterà nella tua tenda? *

Chi dimorerà sul tuo santo monte?

Colui che cammina senza colpa, *

agisce con giustizia e parla lealmente,

 

non dice calunnia con la lingua, †

non fa danno al suo prossimo *

e non lancia insulto al suo vicino.

 

Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, *

ma onora chi teme il Signore.

 

Anche se giura a suo danno, non cambia; †

presta denaro senza fare usura, *

e non accetta doni contro l’innocente.

 

Colui che agisce in questo modo *

resterà saldo per sempre.

 

Salmo 133

 

Ecco, benedite il Signore, *

      voi tutti, servi del Signore;

 

voi che state nella casa del Signore *

      durante le notti.

 

Alzate le mani verso il tempio *

      e benedite il Signore.

 

Da Sion ti benedica il Signore, *

      che ha fatto cielo e terra.

 

Salmo 116

 

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. L’intemerata vergine Maria, santa madre di Dio, * nel coro delle vergini gloriosamente rifulge.

 

PRIMA ORAZIONE

Si elevi, o Padre, a favore del tuo popolo la preghiera della Madre di Dio, che, se per la nostra condizione mortale ha dovuto abbandonare questa vita, si allieta ora, gloriosa e potente, presso il tuo trono. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. È stata esaltata la Madre di Dio * sopra le schiere degli angeli, nella reggia del cielo.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. È stata esaltata la Madre di Dio * sopra le schiere degli angeli, nella reggia del cielo.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio, che volgendo lo sguardo all’umiltà della vergine Maria l’hai innalzata alla sublime dignità di madre del tuo unico Figlio fatto uomo e l’hai coronata di gloria incomparabile, concedi anche a noi, partecipi del mistero di salvezza, di giungere fino a te nella luce e nella pace della tua casa. Per Cristo nostro Signore.

 

SALLENDA IN ONORE DELLA BEATA VERGINE

Beato il grembo che ti ha portato, o Cristo,

e beato il seno che ti ha nutrito,

o Signore del mondo,

che per salvare gli uomini

ti sei degnato assumere la natura mortale.

      Gloria al Padre e al Figlio

      e allo Spirito santo.

      Come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.

Beato il grembo che ti ha portato, o Cristo,

e beato il seno che ti ha nutrito,

o Signore del mondo,

che per salvare gli uomini

ti sei degnato assumere la natura mortale.

 

Orazione

Concedi a noi, o Dio, di raggiungere nella gioia eterna la beata Maria sempre vergine, poi che ci doni di rallegrarci ogni anno del mistero venerabile della sua assunzione. Per Cristo nostro Signore.

 

INTERCESSIONI

Riuniti nella preghiera di lode, glorifichiamo Dio, Padre onnipotente, che ci ha dato in Maria un pegno sicuro di consolazione e di speranza. Diciamo con fiducia:

Maria, piena di grazia, interceda per noi.

 

O Dio, operatore di prodigi, che hai concesso alla santa Vergine Maria di condividere, nell’anima e nel corpo, la gloria del Cristo risorto,

-         guidaci alla gloria immortale.

 

Tu, che ci hai dato Maria per madre, concedi per sua intercessione la salute ai malati, il conforto agli afflitti, il perdono ai peccatori;

-         dona a tutti pace e salvezza.

 

Tu, che hai reso piena di grazia la vergine Maria,

-         allietaci con l’abbondanza dei doni del tuo spirito.

 

Fa’ che la tua Chiesa sia un cuor solo e un’anima sola;

-         donaci di perseverare unanimi nella preghiera con Maria madre di Gesù.

 

Tu, che hai incoronato Maria regina del cielo,

-         fa’ che i nostri fratelli defunti godano la gioia eterna nell’assemblea dei santi.

 

Rivolgiamo a Dio la preghiera insegnataci dal Figlio di Maria:

Padre Nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Di tenebra in tenebra la terra ormai si ammanta:

quasi una dolce morte

scende sui corpi spossati,

che alla luce del giorno rivivranno.

 

Cristo Signore, luce vera, vita,

salva i tuoi servi:

l'oscura inerzia del sonno

non si tramuti nell'esilio eterno.

 

Nessuno forza il male

ci vinca nella notte:

tu che ci doni il riposo,

veglia su chi ti implora.

 

A te Gesù, sia gloria

che sei nato da vergine,

con il Padre e lo Spirito

nella distesa dei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 4

 

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

 

Quando ti invoco, rispondimi,

           Dio, mia giustizia: †

      dalle angosce mi hai liberato; *

      pietà di me, ascolta la mia preghiera.

 

Fino a quando, o uomini,

           sarete duri di cuore? *

      Perché amate cose vane

           e cercate la menzogna?

 

Sappiate che il Signore fa prodigi

           per il suo fedele: *

      il Signore mi ascolta quando lo invoco.

 

Tremate e non peccate, *

      sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

 

Offrite sacrifici di giustizia *

      e confidate nel Signore.

 

Molti dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". *

      Risplenda su di noi, Signore,

           la luce del tuo volto.

 

Hai messo più gioia nel mio cuore *

      di quando abbondano vino e frumento.

 In pace mi corico e subito mi addormento: *

      tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

 

Gloria.

 

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

 

Salmo 132

 

Ant. Buono e soave è lodare il Signore.

 

Ecco quanto è buono e quanto è soave *

che i fratelli vivano insieme!

 

È come olio profumato sul capo, †

che scende sulla barba,

sulla barba di Aronne, *

che scende sull’orlo della sua veste.

 

È come rugiada dell’Ermon, *

che scende sui monti di Sion.

 

Là il Signore dona la benedizione *

e la vita per sempre.

 

Gloria.

 

Ant. Buono e soave è lodare il Signore.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Dt 6,4-7

Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

 

Il mio cuore sia integro.

      Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

 

Perché non resti confuso.

      Nei tuoi precetti, Signore.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

 

ORAZIONE

Visita, Padre, la nostra casa e salvala dalle insidie del nemico; veglino gli angeli santi sulla nostra quiete, e la tua benedizione sempre rimanga con noi. Per Cristo Nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Inviolato fiore, purissima Vergine,

porta lucente del cielo,

Madre di Cristo amata, Signore piissima,

odi quest’inno di lode.

Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:

così t’implorano i cuori.

Per la tua dolce supplica a noi colpevoli

scenda il perdono di Dio.

Vergine tutta santa, Regina bellissima,

inviolato fiore.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.