Giovedì
15 Giugno 2017 |
SS. CORPO E SANGUE |
DI CRISTO |
SOLENNITA’ |
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·
Vespri |
·
Compieta |
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|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
|
La
nostra lode accogli, |
o
Creatore eterno delle cose, |
che,
notte e giorno avvicendando, rendi |
più
vario e grato il tempo. |
|
Alta
regna la notte |
e
già s’ode il canto del gallo, |
gioioso
presagio di luce |
all’ansia
del viandante. |
|
Si
destra allora e ad oriente appare |
la
stella palpitante del mattino, |
la
torma squagliasi dei vagabondi, |
abbandonando
i vicoli del male. |
|
Il
gallo canta. La sua voce placa |
il
furioso fragore dell’onda; |
e
Pietro, roccia che fonda la Chiesa, |
la
colpa asterge con lacrime amare. |
|
Orsù
leviamoci animosi e pronti: |
tutti
risveglia il richiamo del gallo |
e
gli indolenti accusa che si attardano |
sotto
le coltri dormigliando ancora. |
|
Il
gallo canta, Torna la speranza: |
l’inferno
sente rifluir la vita, |
il
sicario nasconde il suo pugnale, |
negli
smarriti la fede rivive. |
|
Gesù
Signore, guardaci pietoso, |
quando,
tentati, incerti vacilliamo: |
se
tu ci guardi, le macchie si dileguano |
e
il peccato si stempera nel pianto. |
|
Tu,
vera luce, nei cuori siplendi, |
disperdi
il torpore dell’anima: |
a
te sciolga il labbro devoto |
la
santa primizia dei canti. |
|
Gloria
a Dio Padre |
e
all’unico suo Figlio |
con
lo Spirito Santo |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Vita
dei santi, Cristo, unica via, |
o
sola speranza del mondo, |
o
sorgente di pace e di giustizia, |
voci
e cuori a te inneggiano. |
|
Se
qualche luce di virtù tu vedi, |
ogni
parola vera, |
ogni
infiammata volontà di bene, |
è,
Signore, tua grazia. |
|
Dona
quiete ai tempi incerti, salda |
custodisci
la fede, |
rinvigorisci
i deboli, |
perdona
i peccatori. |
|
Gloria
si canti al Padre |
e
all’unico suo Figlio, |
dolce
si levi la lode allo Spirito |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
RESPONSORIO |
Adoriamo
Cristo, |
Re
dei re e Signore delle genti, |
che interiore dolcezza largisce |
a chi di lui si nutre. |
|
Venite,
applaudiamo al Signore, |
acclamiamo
alla roccia della nostra salvezza, |
che interiore dolcezza largisce |
a chi di lui si nutre. |
|
Non si dice il Cantico dei tre giovani |
|
SALMODIA |
Cantico 1 Sam
2,1-10 |
|
Ant. 1 Al
tuo altare, o Dio, di Cristo ci nutriamo: * in lui si allieta il cuore e
tutto l’essere freme. |
|
Il
mio cuore esulta nel Signore, * |
la mia fronte s'innalza grazie al mio
Dio. |
Si
apre la mia bocca contro i miei nemici, * |
perché io godo del beneficio che mi hai
concesso. |
|
Non
c'è santo come il Signore, * |
non c'è rocca come il nostro Dio. |
|
Non
moltiplicate i discorsi superbi, † |
dalla vostra bocca non esca arroganza; * |
perché il Signore è il Dio che sa tutto |
e le sue opere sono rette. |
|
L'arco
dei forti s'è spezzato, * |
ma i deboli sono rivestiti di vigore. |
|
I
sazi sono andati a giornata per un pane, * |
mentre gli affamati han cessato di
faticare. |
La
sterile ha partorito sette volte * |
e la ricca di figli è sfiorita. |
|
Il
Signore fa morire e fa vivere, * |
scendere agli inferi e risalire. |
Il
Signore rende povero e arricchisce, * |
abbassa ed esalta. |
|
Solleva
dalla polvere il misero, * |
innalza il povero dalle immondizie, |
per
farli sedere insieme con i capi del popolo * |
e assegnare loro un seggio di gloria. |
|
Perché
al Signore appartengono i cardini della terra * |
e su di essi fa poggiare il mondo. |
|
Sui
passi dei giusti egli veglia, † |
ma gli empi svaniscono nelle tenebre. * |
Certo non prevarrà l'uomo malgrado la
sua forza. |
|
Dal
Signore saranno abbattuti i suoi avversari! * |
L'Altissimo tuonerà dal cielo. |
|
Il
Signore giudicherà gli estremi confini della terra; † |
darà forza al suo re * |
ed eleverà la potenza del suo Messia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Al
tuo altare, o Dio, di Cristo ci nutriamo: * in lui si allieta il cuore e
tutto l’essere freme. |
|
Cantico 1 Cr
16,8-22 |
|
Ant. 2
Il Signore Gesù, davanti alla sua morte, * ci ha dato da gustare un cibo di
salvezza. |
|
Lodate
il Signore, acclamate il suo nome; * |
manifestate ai popoli le sue gesta. |
|
Cantate
in suo onore, a lui inneggiate, * |
narrate tutti i suoi prodigi. |
Gloriatevi
sul suo santo nome; * |
gioisca il cuore di quanti ricercano il
Signore. |
|
Cercate
il Signore e la sua forza, * |
ricercate sempre il suo volto. |
Ricordate
i prodigi che egli ha compiuti, * |
i suoi miracoli e i giudizi della sua
bocca. |
|
Stirpe
di Israele suo servo, * |
figli di Giacobbe, suoi eletti, |
egli,
il Signore, è il nostro Dio; * |
in tutta la terra fanno legge i suoi
giudizi. |
|
Si
ricorda sempre dell'alleanza, * |
della parola data a mille generazioni, |
dell'alleanza
conclusa con Abramo, * |
del giuramento fatto a Isacco, |
|
confermato
a Giacobbe come statuto, * |
a Israele come alleanza perenne: |
«A
te darò il paese di Canaan, * |
come tua parte di eredità». |
|
Eppure
costituivano un piccolo numero; * |
erano pochi e per di più stranieri nel
paese. |
Passarono
dall'una all'altra nazione, * |
da un regno a un altro popolo. |
|
Egli
non tollerò che alcuno li opprimesse; * |
per essi egli castigò i sovrani: |
«Non
toccate i miei consacrati, * |
non maltrattate i miei profeti». |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Il Signore Gesù, davanti alla sua morte, * ci ha dato da gustare un cibo di
salvezza. |
|
Cantico 1 Cr
16,23-33 |
|
Ant. 3
Tu sei la via, tu sei la verità, * tu sei la vita del mondo, Signore. |
|
Cantate
al Signore, abitanti di tutta la terra; * |
annunziate ogni giorno la sua salvezza. |
Proclamate
fra i popoli la sua gloria, * |
fra tutte le nazioni i suoi prodigi. |
|
Difatti
grande è il Signore, degnissimo di lode * |
e tremendo sopra tutti gli dèi. |
Gli
dèi di tutti i popoli sono un nulla; * |
il Signore, invece, ha formato il cielo. |
|
Davanti
a lui stanno maestà e splendore; * |
potenza e bellezza nel suo santuario. |
|
Date
per il Signore, stirpi dei popoli, * |
date per il Signore gloria e onore. |
Date
per il Signore gloria al suo nome; † |
presentatevi a lui con offerte, * |
prostratevi al Signore in sacri
ornamenti. |
|
Tremate
davanti a lui, abitanti di tutta la terra; * |
egli fissò il mondo sì che non crolli. |
|
Gioiscano
i cieli ed esulti la terra; * |
si dica fra i popoli: «Il Signore
regna». |
|
Frema
il mare con quanto contiene; * |
tripudi la campagna con quanto è in
essa. |
Gridino
di giubilo gli alberi della foresta † |
di fronte al Signore, * |
perché viene per giudicare la terra. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Tu sei la via, tu sei la verità, * tu sei la vita del mondo, Signore. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Es
24,1-11 |
Dal
libro dell’Esodo. |
|
Un
giorno il Signore disse a Mosè: «Sali verso il Signore tu e Aronne, Nadab e
Abiu e insieme settanta anziani d'Israele; voi vi prostrerete da lontano, poi
Mosè avanzerà solo verso il Signore, ma gli altri non si avvicineranno e il
popolo non salirà con lui». |
Mosè
andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto
il popolo rispose insieme e disse: «Tutti i comandi che ha dati il Signore,
noi li eseguiremo!». |
Mosè
scrisse tutte le parole del Signore, poi si alzò di buon mattino e costruì un
altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d'Israele.
Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di
sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore. |
Mosè
prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l'altra metà
sull'altare. |
Quindi
prese il libro dell'alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero:
«Quanto il Signore ha ordinato, noi lo faremo e lo eseguiremo!». |
Allora
Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue
dell'alleanza, che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste
parole!». |
Poi
Mosè salì con Aronne, Nadab, Abiu e i settanta anziani di Israele. Essi
videro il Dio d'Israele: sotto i suoi piedi vi era come un pavimento in
lastre di zaffiro, simile in purezza al cielo stesso. Contro i privilegiati
degli Israeliti non stese la mano: essi videro Dio e tuttavia mangiarono e
bevvero. |
|
RESPONSORIO |
Dopo
aver cenato |
Gesù
prese il calice e disse: |
«Questo
calice è la nuova alleanza nel mio sangue. |
Fate questo in memoria di me». |
|
Se
ne ricorda, l’anima mia, |
si
strugge nel dolore. |
«Fate questo in memoria di me». |
|
SECONDA LETTURA |
Dalle
«Opere» di san Tommaso d’Aquino, dottore della Chiesa. |
|
L'Unigenito
Figlio di Dio, volendoci partecipi della sua divinità, assunse la nostra
natura e si fece uomo per far di noi, da uomini, dèi. |
Tutto
quello che assunse, lo valorizzò per la nostra salvezza. Offrì infatti a Dio
Padre il suo corpo come vittima sull'altare della croce per la nostra
riconciliazione. Sparse il suo sangue facendolo valere come prezzo e come
lavacro, perché, redenti dalla umiliante schiavitù, fossimo purificati da
tutti i peccati. |
Perché
rimanesse in noi, infine, un costante ricordo di così grande beneficio,
lasciò ai suoi fedeli il suo corpo in cibo e il suo sangue come bevanda,
sotto le specie del pane e del vino. |
O
inapprezzabile e meraviglioso convito, che dà ai commensali salvezza e gioia
senza fine! Che cosa mai vi può essere di più prezioso? Non ci vengono
imbandite le carni dei vitelli e dei capri, come nella legge antica, ma ci
viene dato in cibo Cristo, vero Dio. Che cosa di più sublime di questo sacramento?
|
Nessun
sacramento in realtà è più salutare di questo: per sua virtù vengono
cancellati i peccati, crescono le buone disposizioni, e la mente viene
arricchita di tutti i carismi spirituali. Nella Chiesa l'Eucaristia viene
offerta per i vivi e per i morti, perché giovi a tutti, essendo stata
istituita per la salvezza di tutti. |
Nessuno
infine può esprimere la soavità di questo sacramento. Per mezzo di esso si
gusta la dolcezza spirituale nella sua stessa fonte e si fa memoria di quella
altissima carità, che Cristo ha dimostrato nella sua passione. |
Egli
istituì l'Eucaristia nell'ultima cena, quando, celebrata la Pasqua con i suoi
discepoli, stava per passare dal mondo al Padre. |
L'Eucaristia
è il memoriale della passione, il compimento delle figure dell'Antica
Alleanza, la più grande di tutte le meraviglie operate dal Cristo, il
mirabile documento del suo amore immenso per gli uomini. |
|
TE DEUM |
Noi
ti lodiamo, Dio, * |
ti proclamiamo Signore. |
O
eterno Padre, * |
tutta la terra di adora. |
|
A
te cantano gli angeli * |
e tutte le potenze dei cieli: |
Santo,
Santo, Santo * |
il Signore Dio dell’universo. |
|
I
cieli e la terra * |
sono pieni della tua gloria. |
Ti
acclama il coro degli apostoli * |
e la candida schiera dei martiri; |
|
le
voci dei profeti si uniscono nella tua lode; * |
la santa Chiesa proclama la tua gloria, |
adora
il tuo unico Figlio, * |
e lo Spirito Santo Paraclito. |
|
O
Cristo, re della gloria, * |
eterno Figlio del Padre, |
tu
nascesti dalla Vergine Madre * |
per la salvezza dell’uomo. |
|
Vincitore
della morte, * |
hai aperto ai credenti il regno dei
cieli. |
Tu
siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. * |
Verrai a giudicare il mondo alla fine
dei tempi. |
|
Soccorri
i tuoi figli, Signore, * |
che hai redento col tuo sangue prezioso. |
Accoglici
nella tua gloria * |
nell’assemblea dei santi. |
|
Salva
il tuo popolo, Signore, * |
guida
e proteggi i tuoi figli. |
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
Lodiamo il tuo nome per sempre. |
|
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
Sia
sempre con noi la tua misericordia: * |
in te abbiamo sperato. |
|
Pietà
di noi, Signore, * |
pietà di noi. |
Tu
sei la nostra speranza, * |
non saremo confusi in eterno. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente
il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Redentore
e Signore, che tutto ti sei donato per la salvezza degli uomini, a quanti
ricevono con fede viva il tuo corpo e il tuo sangue sotto i segni del pane e
del vino, concedi di essere purificati dalle colpe e di crescere ogni giorno
nella partecipazione alla tua vita divina. Tu che sei Dio, e vivi e regni con
il Padre, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. *
Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno» - così dice il Signore -. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. *
Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno» - così dice il Signore -. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
O
Dio, che hai portato a compimento l’opera della nostra redenzione nella
pasqua del tuo Figlio, fa’ che, annunziando con fede nei segni sacramentali
la sua morte e la sua risurrezione, partecipiamo più intimamente della
salvezza. Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli |
|
SALMODIA |
Cantico Es 15,1-4a.8-13.17-18 |
|
Ant. 1 Al
vincitore darò la manna nascosta * e un nome nuovo. |
|
Voglio
cantare in onore del Signore: † |
perché ha mirabilmente trionfato, * |
ha
gettato in mare cavallo e cavaliere. |
|
Mia
forza e mio canto è il Signore, * |
egli mi ha salvato. |
È il mio Dio e lo voglio lodare, * |
è
il Dio di mio padre e lo voglio esaltare! |
|
Dio
è prode in guerra, * |
si chiama Signore. |
I
carri del faraone e il suo esercito * |
li ha gettati in mare. |
|
Al
soffio della tua ira si accumularono le acque, † |
si
alzarono le onde come un argine, * |
si
rappresero gli abissi in fondo al mare. |
|
Il
nemico aveva detto: * |
«Inseguirò, raggiungerò, spartirò il
bottino, |
se ne sazierà la mia brama; * |
sfodererò
la spada, |
li conquisterà la mia mano!». |
|
Soffiasti
con il tuo alito: li coprì il mare, * |
sprofondarono
come piombo |
in acque profonde. |
|
Chi
è come te fra gli dei, * |
chi
è come te, maestoso in santità, Signore? |
Chi
è come te tremendo nelle imprese, * |
operatore
di prodigi? |
|
Stendesti
la destra: * |
li inghiottì la terra. |
Guidasti
con il tuo favore |
questo popolo che hai riscattato, * |
lo
conducesti con forza alla tua santa
dimora. |
|
Lo
fai entrare * |
e lo pianti sul monte della tua
promessa, |
luogo
che per tua sede, Signore, hai preparato, * |
santuario
che le tue mani, Signore, |
hanno fondato. |
|
Il
Signore regna * |
in
eterno e per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Al
vincitore darò la manna nascosta * e un nome nuovo. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 «Il pane che darò, - dice il Signore -, è la
mia carne per la vita del mondo». |
|
Sal
150 |
Lodate
il Signore nel suo santuario, * |
lodatelo
nel firmamento della sua potenza. |
Lodatelo
per i suoi prodigi, * |
lodatelo
per la sua immensa grandezza. |
|
Lodatelo
con squilli di tromba, * |
lodatelo
con arpa e cetra; |
lodatelo
con timpani e danze, * |
lodatelo
sulle corde e sui flauti. |
|
Lodatelo
con cembali sonori, † |
lodatelo
con cembali squillanti; * |
ogni
vivente dia lode al Signore. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 «Il pane che darò, - dice il Signore -, è la
mia carne per la vita del mondo». |
|
Salmo
diretto Sal
147 |
Glorifica
il Signore, Gerusalemme, * |
loda,
Sion, il tuo Dio. |
Perché
ha rinforzato le sbarre delle tue porte, * |
in
mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. |
|
Egli
ha messo pace nei tuoi confini * |
e
ti sazia con fior di frumento. |
Manda
sulla terra la sua parola, * |
il
suo messaggio corre veloce. |
|
Fa
scendere la neve come lana, * |
come
polvere sparge la brina. |
Getta
come briciole la grandine, * |
di
fronte al suo gelo chi resiste? |
|
Manda
una sua parola ed ecco si scioglie, * |
fa
soffiare il vento e scorrono le acque. |
Annunzia
a Giacobbe la sua parola, * |
le
sue leggi e i suoi decreti a Israele. |
|
Così
non ha fatto con nessun altro popolo, * |
non ha manifestato ad altri i suoi
precetti. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Accendi
in cuore, o Dio, il desiderio del cielo e dona una sete ardente di vita
eterna a noi che ci siamo radunati a onorare con profonda venerazione il
mistero del corpo e del sangue di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli
dei secoli. |
|
INNO |
Il
glorioso mistero |
del
corpo e del sangue di Cristo |
la
voce dei credenti |
lieta
e concorde canti. |
|
Nato
per noi da una vergine, |
ha
camminato sulle nostre strade |
e,
sparso il seme della sua parola, |
mirabilmente
da noi si congeda, |
|
quando,
la sera dell’ultima cena, |
celebra
il rito antico coi fratelli |
e
agli apostoli attoniti |
dona
se stesso in cibo. |
|
Corpo
immolato diventa il pane, |
sangue
profuso il vino: |
di
là dai sensi delusi e smarriti |
basta
la pura fede. |
|
E’
questa l’alleanza, |
il
sacramento della pasqua nuova; |
noi
confidando nella sua parola |
profondamente
adoriamo. |
|
Lode
gioiosa si levi all’Eterno |
e
all’unigenito Figlio, |
lode
allo Spirito santo |
nella
distesa infiniti dei secoli. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
Acclamiamo a Cristo Signore, che tutti
invita al suo banchetto di grazia. |
|
Gesù,
che effondi sul mondo l’acqua viva dello Spirito, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Pane
mandato dal cielo, che non puoi mai perire, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Vino
di salvezza, che fai lieto il cuore dei credenti, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Verbo
di Dio, luce sul nostro cammino, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Segno
della divina misericordia, dato all’umanità che si era perduta, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Cristo
Redentore, speranza di vita eterna, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
E’
l’ora terza. Gesù Signore |
sale
ingiuriato la croce, |
ma
noi pensosi gli offriamo |
l’affetto
di un animo orante. |
|
Se
in te nasce il Figlio di Dio, |
la
vita conservi incolpevole |
e,
con voce assidua implorando, |
dischiudi
il tuo cuore allo Spirito. |
|
Quest’ora
ha segnato la fine |
al
lungo torpore del male, |
ha
debellato la morte, |
ha
cancellato la colpa. |
|
Di
qui l’epoca inizia |
della
salvezza di Cristo, |
nelle
Chiese dell’universo |
la
verità s’irradia della fede. |
|
Dalla
gloria del suo patibolo |
Gesù
parla alla Vergine: |
Ecco
tuo figlio, o donna; |
Giovanni,
ecco tua madre. |
|
Al
vincolo di giuste nozze, |
avvolte
in profondo mistero, |
era
solo affidato in custodia |
l’onore
della Madre. |
|
Stupendi
prodigi dal cielo |
confermano
l’alto disegno; |
la
turba malvagia non crede, |
chi
crede ritrova salvezza. |
|
Credo
in un Dio Unigenito, |
nato
tra noi dalla Vergine, |
che
ha tolto i peccati del mondo |
e
siede alla destra del Padre. |
|
Gloria
si canti all’unico Dio |
e
a Gesù Cristo Signore, |
con
lo Spirito santo |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 121 |
|
Ant. 1 «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se
uno mangia di questo pane vivrà in eterno * e il pane che io darò è la mia
carne per la vita del mondo». |
|
Quale
gioia, quando mi dissero: * |
«Andremo
alla casa del Signore». |
E
ora i nostri piedi si fermano * |
alle
tue porte, Gerusalemme! |
|
Gerusalemme
è costruita * |
come
città salda e compatta. |
|
Là
salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, † |
secondo
la legge di Israele, * |
per
lodare il nome del Signore. |
|
Là
sono posti i seggi del giudizio, * |
i
seggi della casa di Davide. |
|
Domandate
pace per Gerusalemme: * |
sia
pace a coloro che ti amano, |
sia
pace sulle tue mura, * |
sicurezza
nei tuoi baluardi. |
|
Per
i miei fratelli e i miei amici * |
io
dirò: «Su di te sia pace!». |
Per
la casa del Signore nostro Dio, * |
chiederò
per te il bene. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se
uno mangia di questo pane vivrà in eterno * e il pane che io darò è la mia
carne per la vita del mondo». |
|
Salmo 122 |
|
Ant. 2 La carne ci è data in cibo e il sangue ci
disseta: ma tu, Signore, resti indiviso. * Il pane che dal celo i hai donato
ci sia di guida alla vita felice. |
|
A
te levo i miei occhi, * |
a
te che abiti nei cieli. |
|
Ecco,
come gli occhi dei servi |
alla
mano dei loro padroni; * |
come
gli occhi della schiava, |
alla
mano della sua padrona, |
|
così
i nostri occhi sono rivolti al Signore nostro Dio, * |
finché
abbia pietà di noi. |
|
Pietà
di noi, Signore, pietà di noi, * |
già
troppo ci hanno colmato di scherni, |
noi
siamo troppo sazi degli scherni dei gaudenti, * |
del
disprezzo dei superbi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 La carne ci è data in cibo e il sangue ci
disseta: ma tu, Signore, resti indiviso. * Il pane che dal celo i hai donato
ci sia di guida alla vita felice. |
|
Salmo 123 |
|
Ant. 3 Grande e santo è il mistero che ci nutre di
Cristo! * La sua passione è annunziata, all’anima è data la vita di grazia e
il pegno della gloria futura. |
|
Se
il Signore non fosse stato con noi, - lo dica Israele - † |
se
il Signore non fosse stato con noi, * |
quando
uomini ci assalirono, |
|
ci
avrebbero inghiottiti vivi, * |
nel
furore della loro ira. |
|
Le
acque ci avrebbero travolti; † |
un
torrente ci avrebbe sommersi, * |
ci
avrebbero travolti acque impetuose. |
|
Sia
benedetto il Signore, * |
che
non ci ha lasciati, in preda ai loro denti. |
|
Noi
siamo stati liberati come un uccello * |
dal
laccio dei cacciatori: |
il
laccio si è spezzato * |
e
noi siamo scampati. |
|
Il
nostro aiuto è nel nome del Signore * |
che
ha fatto cielo e terra. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Grande e santo è il mistero che ci nutre di
Cristo! * La sua passione è annunziata, all’anima è data la vita di grazia e
il pegno della gloria futura. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE 1
Cor 11,23-24 |
Fratelli,
io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore
Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso
grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo
in memoria di me». |
|
Il
Signore ci ha dato un pane dal cielo. |
Il Signore ci ha dato un pane dal cielo.
* Alleluia, alleluia. |
|
L’uomo
ha mangiato il pane degli angeli. |
Alleluia. Alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Il Signore ci ha dato un pane dal cielo.
* Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
Accendi
in cuore, o Dio, il desiderio del cielo e dona una sete ardente di vita
eterna a noi che ci siamo radunati a onorare con profonda venerazione il
mistero del corpo e del sangue di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli
dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE 1
Cor 11,26 |
Fratelli,
ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi
annunziate la morte del Signore finché egli venga. |
|
Prendete
e mangiate. |
Prendete
e mangiate. * Alleluia, alleluia. |
|
Questo
è il mio corpo. |
Alleluia.
Alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Prendete
e mangiate. * Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
Accendi
in cuore, o Dio, il desiderio del cielo e dona una sete ardente di vita
eterna a noi che ci siamo radunati a onorare con profonda venerazione il
mistero del corpo e del sangue di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli
dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE 1
Cor 11,27 |
Fratelli,
chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà
reo del corpo e del sangue del Signore. |
|
Il
Signore ci nutre con fiore di frumento. |
Il Signore ci nutre con fiore di
frumento. * Alleluia, alleluia. |
|
E
ci sazia con miele di roccia. |
Alleluia.
Alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Il Signore ci nutre con fiore di
frumento. * Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che hai portato a compimento l’opera della nostra redenzione nella
pasqua del tuo Figlio, fa’ che, annunziando con fede nei segni sacramentali
la sua morte e la sua risurrezione, partecipiamo più intimamente della
salvezza. Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
O
viva fiamma della mia lucerna, |
o
Dio, mia luce! |
Illumina, Signore, il mio cammino, |
sola speranza nella lunga notte. |
|
Se
l’animo vacilla o s’impaura, |
rinvigorisci
e salva. |
Illumina, Signore, il mio cammino, |
sola speranza nella lunga notte. |
|
O
viva fiamma della mia lucerna, |
o
Dio, mia luce! |
Illumina, Signore, il mio cammino, |
sola speranza nella lunga notte. |
|
INNO |
Scende
la sera sulla tua giornata, |
o
Verbo arcano del Padre |
che,
permanendo nell’eterna gloria, |
sei
venuto tra noi. |
|
Nell’ora
che un apostolo |
ti
consegnava all’odio dei nemici, |
ai
discepoli offrivi, |
cibo
di vita, il tuo corpo e il tuo sangue. |
|
Con
noi, nascendo, dividi la sorte; |
sedendo
a mensa, gli uomini nutri; |
sanguinoso
riscatto è la tua morte; |
sarai
nel regno glorioso premio. |
|
Vittima
santa, che doni salvezza |
e
ci dischiude la porta del cielo, |
tra
le mondane insidie e le lotte |
donaci
il tuo vigore. |
|
Gloria
si canti all’unico Dio |
e
a Cristo Salvatore, |
gloria
al divino Paraclito |
nella
distesa infinita dei secoli. Amen. |
|
RESPONSORIO |
Al
tramonto del giorno di pasqua |
il
popolo d’Israele immolerà l’agnello |
e
ne mangerà le carni con gli azzimi. |
|
Cristo
è la pasqua immolata per noi: |
celebriamolo
in festa |
con
gli azzimi di sincerità e di verità. |
E
ne mangerà le carni con gli azzimi. |
|
SALMODIA |
|
Ant. Il Signore ci nutre con fiore di frumento * e
ci sazia con miele di roccia. |
|
Salmo 80 |
|
Esultate
in Dio, nostra forza, * |
acclamate
al Dio di Giacobbe. |
Intonate
il canto e suonate il timpano, * |
la
cetra melodiosa con l’arpa. |
|
Suonate
la tromba nel plenilunio, * |
nostro
giorno di festa. |
Questa
è una legge per Israele, * |
un
decreto del Dio di Giacobbe. |
|
Lo
ha dato come testimonianza a Giuseppe, * |
quando
usciva dal paese d’Egitto. |
|
Un
linguaggio mai inteso io sento: † |
«Ho
liberato dal peso la sua spalla, * |
le
sue mani hanno deposto la cesta. |
|
Hai
gridato a me nell’angoscia * |
e
io ti ho liberato, |
avvolto
nella nube ti ho dato risposta, * |
ti
ho messo alla prova alle acque di Meriba. |
|
Ascolta,
popolo mio, ti voglio ammonire; * |
Israele,
se tu mi ascoltassi! |
Non
ci sia in mezzo a te un altro dio * |
e
non prostrarti a un dio straniero. |
|
Sono
io il Signore tuo Dio, † |
che
ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto; * |
apri
la tua bocca, la voglio riempire. |
|
Ma
il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, * |
Israele
non mi ha obbedito. |
L’ho
abbandonato alla durezza del suo cuore, * |
che
seguisse il proprio consiglio. |
|
Se
il mio popolo mi ascoltasse, * |
se
Israele camminasse per le mie vie! |
Subito
piegherei i suoi nemici * |
e
contro i suoi avversari porterei la mia mano. |
|
I
nemici del Signore gli sarebbero sottomessi * |
e
la loro sorte sarebbe segnata per sempre; |
li
nutrirei con fiore di frumento, * |
li
sazierei con miele di roccia». |
|
Salmo 133 |
|
Ecco,
benedite il Signore, * |
voi tutti, servi del Signore; |
|
voi
che state nella casa del Signore * |
durante le notti. |
|
Alzate
le mani verso il tempio * |
e benedite il Signore. |
|
Da
Sion ti benedica il Signore, * |
che ha fatto cielo e terra. |
|
Salmo 116 |
|
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. Il Signore ci nutre con fiore di frumento * e
ci sazia con miele di roccia. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Accendi
in cuore, o Dio, il desiderio del cielo e dona una sete ardente di vita
eterna a noi che ci siamo radunati a onorare con profonda venerazione il
mistero del Corpo e del Sangue di Cristo Signore, che vive e regna con Te
nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Hai sfamato il tuo popolo col cibo degli
angeli, * gli hai dato un pane dal cielo. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno
beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del loro
cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Hai sfamato il tuo popolo col cibo degli
angeli, * gli hai dato un pane dal cielo. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Signore
Gesù Cristo, che nel sacramento mirabile del tuo corpo e del tuo sangue ci
hai lasciato il memoriale della tua pasqua, fa’ che, adorando con viva fede
questo santo mistero, riceviamo in noi i benefici della redenzione operata da
te, nostro Signore e nostro Dio, che vivi e regni nei dei secoli dei secoli. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Ant. Al povero tu prepari i tuoi doni, Signore,
che fai abitare concordi nella tua casa * quanti partecipiamo di un unico
pane e di un unico calice. |
|
Cantico Ap 4,11; 5,9.10.12 |
Tu
sei degno, o Signore e Dio nostro, |
di
ricevere la gloria, * |
l’onore
e la potenza, |
|
perché
tu hai creato tutte le cose, † |
per
la tua volontà furono create, * |
per
il tuo volere sussistono. |
|
Tu
sei degno, o Signore, di prendere il libro * |
e
di aprirne i sigilli, |
|
perché
sei stato immolato † |
e
hai riscattato per Dio con il tuo sangue * |
uomini
di ogni tribù, lingua, popolo e nazione |
|
e
li hai costituiti per il nostro Dio |
un
regno di sacerdoti * |
e
regneranno sopra la terra. |
|
L’Agnello
che fu immolato è degno di potenza, † |
ricchezza,
sapienza e forza, * |
onore,
gloria e benedizione. |
|
Gloria. |
|
Ant. Al povero tu prepari i tuoi doni, Signore,
che fai abitare concordi nella tua casa * quanti partecipiamo di un unico
pane e di un unico calice. |
|
Orazione |
Esaudisci,
o Padre, la nostra supplica: donaci largamente i frutti della tua redenzione
e guidaci alla gloria senza fine, per i meriti del Signore Gesù, nostro
mediatore, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
INTERCESSIONI |
Noi
che, diventati figli di Dio per l’effusione dello Spirito, dalla misericordia
del Padre siamo convocati alla mensa del Signore, rivolgiamo a lui la nostra
implorazione: |
Donaci il pane di vita. |
|
Fa’
che i discepoli di Cristo ricevano sempre con fede limpida e ardente il dono
del suo corpo e del suo sangue, |
-
e ne rivivano la passione nel cuore e
nelle opere. |
|
La
carità di Gesù, attinta nell’Eucaristia, sciolga il nostro egoismo, |
-
e ci renda attenti e premurosi verso i
fratelli. |
|
Il
memoriale del Salvatore, affidato alla Chiesa nell’ultima cena, |
-
alimenti la nostra speranza fra le
incertezze e le pene del nostro cammino. |
|
La
presenza reale del Signore, che rimane con noi tutti i giorni nella parola e
nel sacramento, |
-
rischiari della sua luce gioiosa ogni
oscurità dell’esistenza terrena. |
|
Tu
che nell’Eucaristia anticipi agli uomini il pegno della vita risorta, |
-
ammetti i nostri fratelli defunti a
contemplare il tuo volto di Padre. |
|
Certi
di essere esauditi, chiediamo a Dio nel nome e con le parole di Cristo il
Pane che sostenta la nostra quotidiana fatica di uomini e di credenti: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Prima
che il giorno si chiuda, |
a
te si leva un’ultima preghiera: |
con
amore di padre |
vegliaci
nel riposo. |
|
Quieta
trascorra ala notte |
e
senza torbidi sogni: |
l’astuzia
del Nemico |
non
arrivi a contaminarci. |
|
A
te si innalza, o Dio, la nostra supplica |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
con te nei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 90 |
|
Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di
custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra
il tuo piede. |
|
Tu
che abiti al riparo dell'Altissimo * |
e dimori all'ombra dell'Onnipotente, |
di'
al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, * |
mio Dio, in cui confido». |
|
Egli
ti libererà dal laccio del cacciatore, * |
dalla peste che distrugge. |
Ti
coprirà con le sue penne * |
sotto le sue ali troverai rifugio. |
|
La
sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; * |
non temerai i terrori della notte |
|
né
la freccia che vola di giorno, |
la peste che vaga nelle tenebre, * |
lo sterminio che devasta a mezzogiorno. |
|
Mille
cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; * |
ma nulla ti potrà colpire. |
|
Solo
che tu guardi, con i tuoi occhi * |
vedrai il castigo degli empi. |
Poiché
tuo rifugio è il Signore * |
e hai fatto dell'Altissimo la tua
dimora, |
|
non
ti potrà colpire la sventura, * |
nessun colpo cadrà sulla tua tenda. |
Egli
darà ordine ai suoi angeli * |
di custodirti in tutti i tuoi passi. |
|
Sulle
loro mani ti porteranno * |
perché non inciampi nella pietra il tuo
piede. |
Camminerai
su aspidi e vipere, * |
schiaccerai leoni e draghi. |
|
Lo
salverò, perché a me si è affidato; * |
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio
nome. |
|
Mi
invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, * |
lo salverò e lo renderò glorioso. |
|
Lo
sazierò di lunghi giorni * |
e gli mostrerò la mia salvezza. |
|
Gloria. |
|
Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di
custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra
il tuo piede. |
|
LETTURA BREVE Ap
22,4-5 |
Gli
eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte. |
Non
vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di
sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli. |
|
Custodiscimi,
Signore. |
Custodiscimi, Signore, * come pupilla
degli occhi. |
|
Proteggimi
all’ombra delle tua ali. |
Come pupilla degli occhi. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Custodiscimi, Signore, * come pupilla
degli occhi. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel
sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel
sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace. |
|
ORAZIONE |
Nei
nostri cuori risplenda, Padre, la luce della tua verità, e sia distrutta per
sempre la falsità del Nemico. Per Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Inviolato
fiore, purissima Vergine, |
porta
lucente del cielo, |
Madre
di Cristo amata, Signore piissima, |
odi
quest’inno di lode. |
Casta
la vita scorra, sia limpido l’animo: |
così
t’implorano i cuori. |
Per
la tua dolce supplica a noi colpevoli |
scenda
il perdono di Dio. |
Vergine
tutta santa, Regina bellissima, |
inviolato
fiore. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |