Venerdì
15 Settembre 2017 |
B.V. Maria Addolorata |
MEMORIA |
XXIII settimana “per Annum” – III del Salterio |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Tu
che l’arcana voce di Dio |
unico
Figlio proclama, |
o
contemplata gloria degli angeli, |
sei
la salvezza e il vigore del mondo. |
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Cibo,
bevanda, senso alla fatica |
tu
sei, dolcezza alla quiete, Cristo; |
ogni
disgusto, ogni triste livore |
dall’anima
disperdi. |
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Lieto
splendore che vinci le tenebre, |
dall’odioso
Nemico salvaci; |
sciogli
l’impaccio delle colpe e guidaci |
alla
dimora del cielo. |
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Al
Padre, eterno Signore dei secoli, |
all’Unigenito
amato, allo Spirito |
dal
coro dei credenti |
gioiosamente
si levi il cantico. Amen. |
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2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
L’alta
tua fantasia |
ha
popolato, Signore, la terra, |
con
ordinata sapienza chiamando |
e
fiere e rettili e bestie del campo. |
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E,
quasi te, sugli animali ignari |
hai
posto l’uomo, tua vivente immagine, |
dell’universo
coscienza e voce: |
e
così fu compiuto il sesto giorno. |
|
La
nostra nobiltà difendi, o Dio, |
salva
l’uomo dal male |
che
contamina il cuore |
e
i tuoi figli avvilisce. |
|
La
grazia accordi l’animo alla lode: |
ogni
groviglio di contesa sciogli, |
prosperi
nella pace il nostro giorno, |
salvaci
nella gioia. |
|
A
te leviamo, Padre, la supplica |
per
Gesù Cristo, tuo Figlio |
che
nello Spirito santo |
regna
con te nei secoli. Amen. |
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CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn 3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Salmo
68,2-22.30-37 |
I (2-13) |
|
Ant. 1 Mi divora lo zelo per la tua casa, * ricadono
su di me gli oltraggi di chi ti insulta. |
|
Salvami,
o Dio: * |
l'acqua mi giunge alla gola. |
|
Affondo
nel fango e non ho sostegno; † |
sono caduto in acque profonde * |
e l'onda mi travolge. |
|
Sono
sfinito dal gridare, † |
riarse sono le mie fauci; * |
i miei occhi si consumano nell'attesa
del mio Dio. |
|
Più
numerosi dei capelli del mio capo * |
sono coloro che mi odiano senza ragione. |
Sono
potenti i nemici che mi calunniano: * |
quanto non ho rubato, lo dovrei
restituire? |
|
Dio,
tu conosci la mia stoltezza * |
e le mie colpe non ti sono nascoste. |
|
Chi
spera in te, a causa mia non sia confuso, * |
Signore, Dio degli eserciti; |
per
me non si vergogni * |
chi ti cerca, Dio d'Israele. |
|
Per
te io sopporto l'insulto * |
e la vergogna mi copre la faccia; |
sono
un estraneo per i miei fratelli, * |
un forestiero per i figli di mia madre. |
|
Poiché
mi divora lo zelo per la tua casa, * |
ricadono su di me gli oltraggi di chi ti
insulta. |
Mi
sono estenuato nel digiuno * |
ed è stata per me un'infamia. |
|
Ho
indossato come vestito un sacco * |
e sono diventato il loro scherno. |
Sparlavano
di me quanti sedevano alla porta, * |
gli ubriachi mi dileggiavano. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Mi divora lo zelo per la tua casa, * ricadono
su di me gli oltraggi di chi ti insulta. |
|
II (14-22) |
|
Ant. 2
Avvicinati a me, riscattami, Signore, * salvami dai miei nemici. |
|
Ma
io innalzo a te la mia preghiera, * |
Signore, nel tempo della benevolenza; |
per
la grandezza della tua bontà, rispondimi, * |
per la fedeltà della tua salvezza, o
Dio. |
|
Salvami
dal fango, che io non affondi, † |
liberami dai miei nemici * |
e dalle acque profonde. |
|
Non
mi sommergano i flutti delle acque † |
e il vortice non mi travolga, * |
l'abisso non chiuda su di me la sua
bocca. |
|
Rispondimi,
Signore, benefica è la tua grazia; * |
volgiti a me nella tua grande tenerezza. |
|
Non
nascondere il volto al tuo servo, * |
sono in pericolo: presto, rispondimi. |
Avvicinati
a me, riscattami, * |
salvami dai miei nemici. |
|
Tu
conosci la mia infamia, † |
la mia vergogna e il mio disonore; * |
davanti a te sono tutti i miei nemici. |
|
L'insulto
ha spezzato il mio cuore e vengo meno. † |
Ho atteso compassione, ma invano, * |
consolatori, ma non ne ho trovati. |
|
Hanno
messo nel mio cibo veleno * |
e quando avevo sete mi hanno dato aceto. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Avvicinati a me, riscattami, Signore, * salvami dai miei nemici. |
|
III (30-37) |
|
Ant. 3
Cieli e terra, mari e quanto in essi si muove, * date gloria a Dio. |
|
Io
sono infelice e sofferente; * |
la tua salvezza, Dio, mi ponga al
sicuro. |
|
Loderò
il nome di Dio con il canto, * |
lo esalterò con azioni di grazie, |
che
il Signore gradirà più dei tori, * |
più dei giovenchi con corna e unghie. |
|
Vedano
gli umili e si rallegrino; * |
si ravvivi il cuore di chi cerca Dio, |
poiché
il Signore ascolta i poveri * |
e non disprezza i suoi che sono
prigionieri. |
|
A
lui acclamino i cieli e la terra, * |
i mari e quanto in essi si muove. |
|
Perché
Dio salverà Sion, † |
ricostruirà le città di Giuda: * |
vi abiteranno e ne avranno il possesso. |
|
La
stirpe dei suoi servi ne sarà erede, * |
e chi ama il suo nome vi porrà dimora. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Cieli e terra, mari e quanto in essi si muove, * date gloria a Dio. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Lam
1,2-6.10-12 |
Dal
libro delle Lamentazioni. |
|
Essa
piange amaramente nella notte, |
le
sue lacrime scendono sulle guance; |
nessuno
le reca conforto, |
fra
tutti i suoi amanti; |
tutti
i suoi amici l'hanno tradita, |
le
sono divenuti nemici. |
Giuda
è emigrato |
per
la miseria e la dura schiavitù. |
Egli
abita in mezzo alle nazioni, |
senza
trovare riposo; |
tutti
i suoi persecutori l'hanno raggiunto |
fra
le angosce. |
Le
strade di Sion sono in lutto, |
nessuno
si reca più alle sue feste; |
tutte
le sue porte sono deserte, |
i
suoi sacerdoti sospirano, |
le
sue vergini sono afflitte |
ed
essa è nell'amarezza. |
I
suoi avversari sono i suoi padroni, |
i
suoi nemici sono felici, |
perché
il Signore l'ha afflitta |
per
i suoi misfatti senza numero; |
i
suoi bambini sono stati condotti in schiavitù, |
sospinti
dal nemico. |
Dalla
figlia di Sion |
è
scomparso ogni splendore; |
i
suoi capi sono diventati come cervi |
che
non trovano pascolo; |
camminano
senza forze |
davanti
agli inseguitori. |
L'avversario
ha steso la mano |
su
tutte le sue cose più preziose; |
essa
infatti ha visto i pagani |
penetrare
nel suo santuario, |
coloro
ai quali avevi proibito |
di
entrare nella tua assemblea. |
Tutto
il suo popolo sospira in cerca di pane; |
danno
gli oggetti più preziosi in cambio di cibo, |
per
sostenersi in vita. |
«Osserva,
Signore, e considera |
come
sono disprezzata! |
Voi
tutti che passate per la via, |
considerate
e osservate |
se
c'è un dolore simile al mio dolore, |
al
dolore che ora mi tormenta, |
e
con cui il Signore mi ha punito |
nel
giorno della sua ira ardente». |
|
RESPONSORIO |
Il
tuo Figlio è spirato sulla croce, |
e
il suo fianco è squarciato |
dall’impietosa
lancia; |
o benedetta Madre, non la sua, |
bensì l’anima tua |
è lacerata dal ferro crudele. |
|
Più
nessuno infierire può su Cristo Signore, |
ma
tu rimani ancora, intenta nella tua pena: |
ancora
non ti è dato di morire; |
o benedetta Madre, non la sua, |
bensì l’anima tua |
è lacerata dal ferro crudele. |
|
SECONDA LETTURA |
Dai
«Discorsi» di san Bernardo, abate. |
|
Il
martirio della Vergine viene celebrato tanto nella profezia di Simeone,
quanto nella storia stessa della passione del Signore. Egli è posto, dice del
bambino Gesù il santo vegliardo, quale segno di contraddizione, e una spada,
dice poi rivolgendosi a Maria, trapasserà la tua stessa anima (cfr. Lc 2,
34-35). |
Una
spada ha trapassato veramente la tua anima, o santa Madre nostra! Del resto
non avrebbe raggiunto la carne del Figlio se non passando per l'anima della
Madre. Certamente dopo che il tuo Gesù, che era di tutti, ma specialmente
tuo, era ispirato, la lancia crudele, non poté arrivare alla sua anima.
Quando, infatti, non rispettando neppure la sua morte, gli aprì il costato,
ormai non poteva più recare alcun danno al Figlio tuo. Ma a te sì. A te
trapassò l'anima. L'anima di lui non era più là, ma la tua non se ne poteva
assolutamente staccare. |
Perciò
la forza del dolore trapassò la tua anima, e così non senza ragione ti
possiamo chiamare più che martire, perché in te la partecipazione alla
passione del Figlio, supererò di molto, nell'intensità, le sofferenze fisiche
del martirio. |
Non
fu forse per te più che una spada quella parola che davvero trapassò l'anima
ed arrivò fino a dividere anima e spirito? Ti fu detto infatti: «Donna, ecco
il tuo figlio» (Gv 19, 26). Quale scambio! Ti viene
dato Giovanni al posto di Gesù, il servo al posto del Signore, il discepolo
al posto del maestro, il figlio di Zebedeo al posto del Figlio di Dio, un
semplice uomo al posto del Dio vero. Come l'ascolto di queste parole non
avrebbe trapassato la tua anima tanto sensibile, quando il solo ricordo
riesce a spezzare anche i nostri cuori, che pure sono di pietra e di ferro? |
Non
meravigliatevi, o fratelli, quando si dice che Maria è stata martire nello
spirito. Si meravigli piuttosto colui che non ricorda d'aver sentito Paolo
includere tra le più grandi colpe dei pagani che essi furono privi di
affetto. Questa colpa è stata ben lontana dal cuore di Maria, e sia ben
lontana anche da quello dei suoi umili devoti. |
Qualcuno
potrebbe forse obiettare: Ma non sapeva essa in antecedenza che Gesù sarebbe
morto? Certo. Non era forse certa che sarebbe ben presto risorto? Senza dubbio
e con la più ferma fiducia. E nonostante ciò soffrì quando fu crocifisso?
Sicuramente e in modo veramente terribile. Del resto chi sei mai tu,
fratello, e quale strano genere di sapienza è il tuo, se ti meravigli della
solidarietà nel dolore della Madre col Figlio, più che del dolore del Figlio
stesso di Maria? Egli ha potuto morire anche nel corpo, e questa non ha
potuto morire con lui nel suo cuore? Nel Figlio operò l'amore superiore a
ogni altro amore. Nella Madre operò l'amore, al quale dopo quello di Cristo
nessuno altro amore si può paragonare. |
|
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter) |
Gloria
a Dio nell’alto dei cieli, * |
e pace in terra agli uomini di buona
volontà. |
|
Noi
ti lodiamo, ti eleviamo un inno, * |
ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo. |
Ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, * |
Signore Dio, Re del cielo. |
|
Dio
Padre onnipotente, * |
Gesù Cristo e Spirito Santo. |
|
Signore
Dio, * |
Figlio del Padre. |
|
Agnello
di Dio, che togli i peccati del mondo, * |
accogli la nostra supplica. |
|
Tu
che siedi alla destra del Padre, * |
abbi pietà di noi. |
|
Sii
tu la nostra guida e il nostro aiuto: * |
Salvaci, rendici puri, conservaci nella
tua pace. |
Liberaci
dai nemici * |
e dalle tentazioni. |
|
Perché
tu solo il santo, |
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, * |
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito
Santo. |
|
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
e lodiamo il tuo nome per sempre. |
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
|
Benedetto
sei tu, Signore; * |
mostrami il tuo volere. |
Vedi
la mia miseria e la mia pena * |
e perdona tutti i miei peccati. |
|
Dalle
mie labbra fiorisca la lode, * |
la lode al nostro Dio. |
Possa
io vivere per lodarti: * |
mi aiutino i tuoi giudizi. |
|
Come
pecora smarrita vado errando; * |
cerca il tuo servo |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Presto
ci venga incontro la tua misericordia, † |
perché siamo troppo infelici: * |
aiutaci, Dio, nostra salvezza. |
|
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli.
Amen. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Signore
Gesù, che nel martirio della croce affidasti tua Madre al discepolo amato
perché l’assistesse in tua vece, dona anche a noi, che per tua grazia ti
siamo fratelli, di essere veramente figli della Vergine santa e accoglici tra
gli eletti in paradiso, dove tu, nostro Signore e nostro Dio, vivi e regni
con il Padre, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Quasi uno specchio terso è il cuore della
Vergine: tutto vi si riverbera il dolore di Cristo; * i chiodi, che straziano
il corpo del Figlio, nell’anima la Madre crocifiggono. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Quasi uno specchio terso è il cuore della
Vergine: tutto vi si riverbera il dolore di Cristo; * i chiodi, che straziano
il corpo del Figlio, nell’anima la Madre crocifiggono. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Signore
Gesù, che nel martirio della croce affidasti tua Madre al discepolo amato
perché l’assistesse in tua vece, dona anche a noi, che per tua grazia ti
siamo fratelli, di essere veramente figli della Vergine santa e accoglici tra
gli eletti in paradiso, dove tu, nostro Signore e nostro Dio, vivi e regni
con il Padre, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Ger 14,17-21 |
Ant. 1 Sia benedetto per sempre il tuo nome, o Dio
d’Israele, * che dopo un lungo pianto ci infondi la tua gioia. |
|
I
miei occhi grondano lacrime * |
notte
e giorno, senza cessare. |
|
Perché
da grande calamità |
è
stata colpita la figlia del mio popolo * |
da una ferita mortale. |
|
Se
esco in aperta campagna, |
ecco i trafitti di spada; |
se
percorro la città, ecco gli orrori della fame. |
|
Anche
il profeta e il sacerdote † |
si aggirano per il paese * |
e non sanno che cosa fare. |
|
Hai
forse rigettato completamente Giuda, * |
oppure ti sei disgustato di Sion? |
Perché
ci hai colpito, * |
e non c’è rimedio per noi? |
|
Aspettavamo
la pace, ma non c’è alcun bene, * |
l’ora della salvezza ed ecco il terrore!
|
|
Riconosciamo
la nostra iniquità, Signore, † |
l’iniquità dei nostri padri: * |
contro di te abbiamo peccato. |
|
Ma
per il tuo nome non abbandonarci, † |
non render spregevole il trono della tua
gloria. * |
Ricordati! Non rompere la tua alleanza
con noi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Sia benedetto per sempre il tuo nome, o Dio
d’Israele, * che dopo un lungo pianto ci infondi la tua gioia. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2
Mille volte più grave di quello del parto è questo tuo dolore, o vergine
Maria, * sotto la croce del figlio che avevi generato senza pena. |
Sal 99 |
Acclamate
al Signore, voi tutti della terra, † |
servite
il Signore nella gioia, * |
Presentatevi
a lui con esultanza. |
|
Riconoscete
che il Signore è Dio; † |
egli
ci ha fatti e noi siamo suoi, * |
suo
popolo e gregge del suo pascolo. |
|
Varcate
le sue porte con inni di grazie, † |
i
suoi atri con canti di lode, * |
lodatelo,
benedite il suo nome; |
|
poiché
buono è il Signore, † |
eterna
la sua misericordia, * |
la
sua fedeltà per ogni generazione. |
|
Sal 116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Mille volte più grave di quello del parto è questo tuo dolore, o vergine
Maria, * sotto la croce del figlio che avevi generato senza pena. |
|
Salmo
diretto Sal 50 |
Pietà
di me, o Dio, |
secondo
la tua misericordia; * |
nel
tuo grande amore cancella il mio peccato. |
|
Lavami
da tutte le mie colpe, * |
mondami
dal mio peccato. |
Riconosco
la mia colpa, * |
il
mio peccato mi sta sempre dinanzi. |
|
Contro
di te, contro te solo ho peccato, * |
quello
che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto; |
perciò
sei giusto quando parli, * |
retto
nel tuo giudizio. |
|
Ecco,
nella colpa sono stato generato, * |
nel
peccato mi ha concepito mia madre. |
Ma
tu vuoi la sincerità del cuore * |
e
nell’intimo m’insegni la sapienza. |
|
Purificami
con issopo e sarò mondato; * |
lavami
e sarò più bianco della neve. |
Fammi
sentire gioia e letizia, * |
esulteranno
le ossa che hai spezzato. |
|
Distogli
lo sguardo dai miei peccati, * |
cancella
tutte le mie colpe. |
Crea
in me, o Dio, un cuore puro, * |
rinnova
in me uno spirito saldo. |
|
Non
respingermi dalla tua presenza * |
e
non privarmi del tuo santo spirito. |
Rendimi
la gioia di essere salvato, * |
sostieni
in me un animo generoso. |
|
Insegnerò
agli erranti le tue vie * |
e
i peccatori a te ritorneranno. |
Liberami
dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, * |
la
mia lingua esalterà la tua giustizia. |
|
Signore,
apri le mie labbra * |
e
la mia bocca proclami la tua lode; |
poiché
non gradisci il sacrificio * |
e,
se offro olocausti, non li accetti. |
|
Uno
spirito contrito * |
è
sacrificio a Dio, |
un
cuore affranto e umiliato, * |
tu,
o Dio, non disprezzi. |
|
Nel
tuo amore fa' grazia a Sion, * |
rialza le mura di Gerusalemme. |
|
Allora
gradirai i sacrifici prescritti, * |
l’olocausto
e l’intera oblazione, |
allora
immoleranno vittime * |
sopra
il tuo altare. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Dio
pietoso, rivelaci l’ineffabile tua misericordia, che da ogni colpa ci salvi e
da ogni pena meritata ci liberi. Per Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
Il
Salvatore s’immola sul Golgota; |
ai
piedi suoi Maria |
offre
e consacra sullo stesso altare |
il
dolore dell’animo. |
|
Atroce,
ogni ferita si riverbera |
nelle
materne viscere; |
ogni
spina dell’orrida corona |
ti
punge il cuore, o Vergine. |
|
Tu
che un giorno nell’estasi |
hai
partorito dolcemente il Figlio, |
sotto
la croce la nostra Salvezza |
generi
nello spasimo. |
|
La
morte pone, pietosa, termine |
alla
pena di Cristo; |
ma
in te non finisce lo strazio, |
tu
senti ancora la lancia crudele. |
|
Nell’ombra
angosciata di un cupo tramonto, |
forte
e serena stai, |
ultimo
lembo azzurro di speranza, |
presaga
della Pasqua. |
|
Gloria
cantiamo a te, Cristo Signore |
che
sei risorto dai morti, |
gloria
al Padre e allo Spirito |
nei
secoli dei secoli. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
Al nostro Salvatore, figlio di Dio e
nato da donna, acclamiamo con gioia: |
|
Gesù,
fiore illibato della beata vergine Maria, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Cristo,
che, splendido di nuova luce, sei venuto la grembo di Maria, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Redentore,
che fosti l’attesa e la speranza dell’antico popolo di Dio, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Signore,
che hai reso gloriosa la verginità di colei che ti ha generato, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
che dall’alto della croce hai affidato alla Madre i tuoi fratelli, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Cristo,
che hai associato la tua e nostra Madre alla gloria pasquale, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 21 |
I (2-12) |
|
Ant. 1 In te, Signore, hanno sperato i nostri padri,
* e non rimasero delusi. |
|
«Dio
mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? † |
Tu
sei lontano dalla mia salvezza»: * |
sono
le parole del mio lamento. |
|
Dio
mio, invoco di giorno e non rispondi, * |
grido
di notte e non trovo riposo. |
|
Eppure
tu abiti la santa dimora, * |
tu,
lode di Israele. |
In
te hanno sperato i nostri padri, * |
hanno
sperato e tu li hai liberati; |
|
a
te gridarono e furono salvati, * |
sperando
in te non rimasero delusi. |
|
Ma
io sono verme, non uomo, * |
infamia
degli uomini, rifiuto del mio popolo. |
|
Mi
scherniscono quelli che mi vedono, * |
storcono
le labbra, scuotono il capo: |
«Si
è affidato al Signore, lui lo scampi; * |
lo
liberi, se è suo amico». |
|
Sei
tu che mi hai tratto dal grembo, * |
mi
hai fatto riposare sul petto di mia madre. |
Al
mio nascere tu mi hai raccolto, * |
dal
grembo di mia madre sei tu il mio Dio. |
|
Da
me non stare lontano, † |
poiché
l’angoscia è vicina * |
e
nessuno mi aiuta. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 In te, Signore, hanno sperato i nostri padri,
* e non rimasero delusi. |
|
II (13-23) |
|
Ant. 2 Tu che mi salvi, non stare lontano, *
Signore, accorri in mio aiuto. |
|
Mi
circondano tori numerosi, * |
mi
assediano tori di Basan. |
Spalancano
contro di me la loro bocca * |
come
leone che sbrana e ruggisce. |
|
Come
acqua sono versato, * |
sono
slogate tutte le mie ossa. |
Il
mio cuore è come cera, * |
si
fonde in mezzo alle mie viscere. |
|
È
arido come un coccio il mio palato, † |
la
mia lingua si è incollata alla gola, * |
su
polvere di morte mi hai deposto. |
|
Un
branco di cani mi circonda, * |
mi
assedia una banda di malvagi; |
hanno
forato le mie mani e i miei piedi, * |
posso
contare tutte le mie ossa. |
|
Essi
mi guardano, mi osservano: † |
si
dividono le mie vesti, * |
sul
mio vestito gettano la sorte. |
|
Ma
tu, Signore, non stare lontano, * |
mia
forza, accorri in mio aiuto. |
Scampami
dalla spada, * |
dalle
unghie del cane la mia vita. |
|
Salvami
dalla bocca del leone * |
e
dalle corna dei bufali. |
Annunzierò
il tuo nome ai miei fratelli, * |
ti
loderò in mezzo all’assemblea. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Tu che mi salvi, non stare lontano, *
Signore, accorri in mio aiuto. |
|
III (24-32) |
|
Ant. 3 Si parlerà del Signore alle generazioni
future, * al popolo che verrà annunzieranno la sua giustizia. |
|
Lodate
il Signore, voi che lo temete, † |
gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, * |
lo tema tutta la stirpe di Israele; |
|
perché
egli non ha disprezzato nè sdegnato * |
l’afflizione del misero, |
non
gli ha nascosto il suo volto, * |
ma, al suo grido d’aiuto, lo ha
esaudito. |
|
Sei
tu la mia lode nella grande assemblea, * |
scioglierò i miei voti davanti ai suoi
fedeli. |
|
I
poveri mangeranno e saranno saziati, † |
loderanno il Signore quanti lo cercano:
* |
«Viva
il loro cuore per sempre». |
|
Ricorderanno
e torneranno al Signore * |
tutti i confini della terra, |
si
prostreranno davanti a lui * |
tutte le famiglie dei popoli. |
|
Poiché
il regno è del Signore, * |
egli domina su tutte le nazioni. |
|
A
lui solo si prostreranno |
quanti dormono sotto terra, * |
davanti a lui si curveranno |
quanti discendono nella polvere. |
|
E
io vivrò per lui, * |
lo
servirà la mia discendenza. |
|
Si
parlerà del Signore alla generazione che viene; * |
annunzieranno la sua giustizia; |
al
popolo che nascerà diranno: * |
«Ecco l’opera del Signore!». |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Si parlerà del Signore alle generazioni
future, * al popolo che verrà annunzieranno la sua giustizia. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Ez 36,26-27a |
Vi
darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi
il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro
di voi. |
|
Mandi
il tuo Spirito, o Dio, e gli esseri sono creati. |
Mandi il tuo Spirito, o Dio, e gli
essere sono creati * e rinnovi la faccia della terra. |
|
Tu
lo elargisci, ed essi lo ricevono. |
E rinnovi la faccia della terra. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Mandi il tuo Spirito, o Dio, e gli
essere sono creati * e rinnovi la faccia della terra. |
|
ORAZIONE |
Col
dono dello Spirito, o Dio d’amore, in noi conferma l’alleanza eterna, e
l’ardore di carità nella nostra vita a tutti gli uomini la manifesti. Per
Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE 1
Gv 2,1b-2 |
Figlioli
miei, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto. Egli è vittima
di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per
quelli di tutto il mondo. |
|
L’anima
mia attende il Signore. |
L’anima
mia attende il Signore, * spera l’anima mia nella sua parola. |
|
Grande
è presso di lui la redenzione. |
Spera
l’anima mia nella sua parola. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
L’anima
mia attende il Signore, * spera l’anima mia nella sua parola. |
|
ORAZIONE |
Dio
giusto e santo, ai tuoi servi non ricusare la grazia che salva, se il Figlio
tuo crocifisso nel santuario celeste ti supplica: fa’ che possiamo un giorno
esaltare la tua pietà infinita, quando saremo gloriosi con lui, che vive e
regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE 1
Pt 2,24 |
Carissimi,
Cristo portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché non
vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia. |
|
Io
sono prostrato nella polvere. |
Io sono prostrato nella polvere, * dammi
vita, Signore. |
|
Secondo
la tua parola. |
Dammi
vita, Signore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Io sono prostrato nella polvere, * dammi
vita, Signore. |
|
ORAZIONE |
Nel
Figlio da te amato, confitto a un infame patibolo, donaci di riconoscere, Dio
onnipotente, il Signore dell’universo; da quella croce discenda su noi la
grazia di vincere ogni insidia del mondo e di rifulgere un giorno con lui,
che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
Ss. Cornelio, papa, |
e Cipriano, vescovo, |
martiri |
MEMORIA |
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Splenda
su noi, Signore, |
la
luce dei tuo volto. |
Il
nostro cuore in festa |
canti di gioia |
|
Più
che per messe copiosa |
o
vendemmia felice, |
il
nostro cuore in festa |
canti di gioia |
|
Splenda
su noi, Signore, |
la
luce dei tuo volto. |
Il
nostro cuore in festa |
canti di gioia |
|
INNO |
Gli
eterni doni di Cristo Signore |
gioiosamente
cantiamo: |
così
la Chiesa esalta |
le
vittorie dei martiri |
|
e
leva la sua lode |
agli
eroi della fede, |
ai
cittadini beati del cielo, |
onore
del popolo santo. |
|
L’incubo
del tiranno non li vince |
né
li piega lo scempio delle membra; |
a
prezzo di orribile morte |
conquistano
la vita. |
|
Sono
gettati sui roghi |
o
in pasto alle belve azzannanti; |
la
mano del carnefice li strazia, |
armata
di unghiati tormenti. |
|
O
prodigio di grazia! |
La
fede viva, la speranza indomita |
e
la divina carità trionfa |
sul
tenebroso Principe del mondo. |
|
Riluce
in essi la gloria del Padre |
e
l’infocato amore dello Spirito |
e
la superna bellezza del Figlio, |
che
di sé allieta le schiere celesti. Amen. |
|
NOTIZIA DEI SANTI |
Cornelio
divenne vescovo di Roma nel marzo del 251. La sua elezione fu impugnata dal
prete Novaziano, che, divenuto antipapa, diede origine a un gravissimo
scisma. L’autorità del vescovo di Cartagine, Cipriano, contribuì molto a far
riconoscere nelle Chiese il papa legittimo. Pastore umile e prudente,
Cornelio scrisse una lettera alla comunità cristiana di Antiochia,
illustrando le ragioni pastorale della sua linea misericordiosa nei confronti
dei cristiani che avevano defezionato durante la persecuzione. Esiliato
dall’imperatore Gallo, morì martire a Civitavecchia nel giugno del 253. I
suoi resti mortali vennero quasi subito traslati a Roma, nella cripta dei
papi del cimitero di Callisto. |
Tascio Cipriano
nacque a Cartagine verso il 210 da una ricca famiglia pagana e ricevette una
formazione umanistica molto accurata. Dopo una gioventù passata nel
traviamento, si trasfigurò col battesimo in un uomo nuovo, dedito allo studio
della sacra Scrittura e alla pratica dei consigli evangelici. |
Divenuto
nel 249 vescovo della sua città, rivolse le sue cure ai poveri, al miglioramento
morale dei fedeli, all’esaltazione della verginità consacrata. |
Durante
la persecuzione di Decio, si rifugiò lontano dal capoluogo, mantenendo
un’assidua corrispondenza col clero e col popolo dei credenti. Anche per
questo dovette sopportare accuse ingiuste e gravi incomprensioni. Si adoperò
a ridare pace e unità alla Chiesa e a chiarire nelle molte controversie del
suo tempo la vera dottrina. |
Arrestato
e condannato a morte nella persecuzione di Valeriano, mantenne durante il
processo un comportamento improntato a grande dignità e il 14 settembre258
accolse la morte di spada con la fede viva e la certa speranza del buon
testimone del Signore. |
|
SALMODIA |
Salmo 134 |
I (1-12) |
|
Ant. 1 Lodate il nome del Signore, * lodatelo, servi
del Signore. † |
|
Lodate
il nome del Signore, * |
lodatelo,
servi del Signore, |
† voi che state nella casa del Signore, * |
negli atri della casa del nostro Dio. |
|
Lodate
il Signore: il Signore è buono; * |
cantate
inni al suo nome, perché è amabile. |
Il
Signore si è scelto Giacobbe, * |
Israele come suo possesso. |
|
Io
so che grande è il Signore, * |
il
nostro Dio sopra tutti gli dèi. |
|
Tutto
ciò che vuole il Signore, lo compie † |
in cielo e sulla terra, * |
nei mari e in tutti gli abissi. |
|
Fa
salire le nubi dall’estremità della terra, † |
produce le folgori per la pioggia,
* |
dalle sue riserve libera i venti. |
|
Egli
percosse i primogeniti d’Egitto, * |
dagli uomini fino al bestiame. |
Mandò
segni e prodigi in mezzo a te, Egitto, * |
contro
il faraone e tutti i suoi ministri. |
|
Colpì
numerose nazioni * |
e
uccise re potenti: |
Seon, re degli Amorrèi, Og, re di Basan, * |
e tutti i regni di Cànaan.
|
|
Diede
la loro terra in eredità a Israele, * |
in
eredità a Israele suo popolo. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Lodate il nome del Signore, * lodatelo, servi
del Signore. |
|
II (13-21) |
|
Ant. 2 Sacerdoti del Signore, benedite il Signore; *
voi che temete il Signore, benedite il Signore. |
|
Signore,
il tuo nome è per sempre; * |
Signore, il tuo ricordo per ogni
generazione. |
|
Il
Signore guida il suo popolo, * |
si muove a pietà dei suoi servi. |
|
Gli
idoli dei popoli sono argento e oro, * |
opera delle mani dell’uomo. |
Hanno
bocca e non parlano; * |
hanno occhi e non vedono; |
|
hanno
orecchi e non odono; * |
non c’è respiro nella loro bocca. |
Sia
come loro chi li fabbrica * |
e chiunque in essi confida. |
|
Benedici
il Signore, casa d’Israele; * |
benedici
il Signore, casa di Aronne; |
Benedici
il Signore, casa di Levi; * |
voi che temete il Signore, benedite il
Signore. |
|
Da
Sion sia benedetto il Signore * |
che
abita in Gerusalemme. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Sacerdoti del Signore, benedite il Signore; *
voi che temete il Signore, benedite il Signore. |
|
PRIMA ORAZIONE |
O
Dio, che hai debellato il potere delle tenebre e reso forti e animosi i tuoi
servi nella battaglia della vita, abbi pietà di noi; non lasciare che ci
ingannino gli idoli vani, ma donaci di benedire il tuo nome in eterno nel
possesso della tua eredità. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e
nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per
tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. «A voi, miei amici, dico: * non temete coloro
che uccidono il corpo». |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. «A voi, miei amici, dico: * non temete coloro
che uccidono il corpo». |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio, che hai dato al tuo popolo i santi Cornelio e Cipriano, pastori generosi
e martiri intrepidi, con il loro aiuto rendici forti e perseveranti nella
fede e donaci di collaborare assiduamente all’unità della Chiesa. Per Cristo
nostro Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Chi
nel sangue immacolato dell’Agnello |
ha
lavato le sue vesti, |
entri
e sieda nella sala del convito, |
dove
Cristo accoglie in festa. |
|
Chi
alla luce sfolgorante della Pasqua |
la
sua lampada ha riacceso |
e
con l’olio della fede l’alimenta, |
corra
lieto incontro a Cristo. |
|
Orazione |
Dà
alla tua Chiesa, o Padre, di fuggire ogni azione ingiusta e di non avere mai
parte alcuna nei disegni degli iniqui perché, santificata dal tuo Spirito, si
affidi a te con animo puro e si senta in ogni tempo sorretta dalla tua
misericordia. Per Cristo nostro Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Al
Signore Gesù, perfetto modello di ogni credente, rivolgiamo la nostra
preghiera: |
Lode a te, o Cristo, testimone fedele. |
|
Nessuna
tentazione poté separare i santi martiri Cornelio e Cipriano dall’unità del
tuo corpo; |
-
raccogli nel vincolo della carità
quanti credono nel tuo nome. |
|
Questi
martiri hanno sopportato con coraggio la persecuzione per il vangelo; |
-
sostieni con la tua grazia chi soffre
a causa della fede. |
|
Essi,
per darti testimonianza, hanno disprezzato ogni mondano valore; |
-
libera i nostri cuori dall’amor
proprio e dal desiderio di dominare sugli altri. |
|
Forti
della speranza di risorgere un giorno, non hanno esitato a dare la vita per
te; |
-
fa’ che viviamo nell’attesa della tua
gloriosa venuta. |
|
Tu
che hai chiamato tutti gli uomini alla gioia del tuo regno, |
-
dona ai fedeli defunti l’eredità
promessa del cielo. |
|
Spronati
dalla parola di Cristo, rivolgiamo a Dio la lode e l’implorazione: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Divina
luce, Cristo, |
stella
che splendi sulla nostra sera, |
ai
servi che ti invocano |
dona
l’eterna vita. |
|
Noi
ti preghiamo e al sonno |
ci
abbandoniamo sereni: |
se
tu pietoso vigili, |
senza
affanno è il riposo. |
|
Torbido
sogno non ci inquieta |
né
ci inganna il Nemico, |
se
tu nella notte difendi |
i
cuori incontaminati. |
|
Guardaci
dal tuo trono, |
sventa
ogni perfida insidia, |
proteggi
i poveri che hai redento |
a
prezzo del tuo sangue. |
|
A
tua immagine ci hai creati |
nel
corpo e nello spirito: |
nella
tenebra orrenda |
veglia
sull’opera tua. |
|
Al
Padre eleviamo la lode, |
all’unico
suo Figlio, |
allo
Spirito Santo, |
ora
e per sempre. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 87 |
|
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore |
|
Signore,
Dio della mia salvezza, * |
davanti a te grido giorno e notte. |
Giunga
fino a te la mia preghiera, * |
tendi l'orecchio al mio lamento. |
|
Io
sono colmo di sventure, * |
la mia vita è vicina alla tomba. |
Sono
annoverato tra quelli che scendono nella fossa, * |
sono come un uomo ormai privo di forza. |
|
È
tra i morti il mio giaciglio, * |
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro, |
dei
quali tu non conservi il ricordo * |
e che la tua mano ha abbandonato. |
|
Mi
hai gettato nella fossa profonda, * |
nelle tenebre e nell'ombra di morte. |
Pesa
su di me il tuo sdegno * |
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi. |
|
Hai
allontanato da me i miei compagni, * |
mi hai reso per loro un orrore. |
Sono
prigioniero senza scampo; * |
si consumano i miei occhi nel patire. |
|
Tutto
il giorno ti chiamo, Signore, * |
verso di te protendo le mie mani. |
Compi
forse prodigi per i morti? * |
O sorgono le ombre a darti lode? |
|
Si
celebra forse la tua bontà nel sepolcro, * |
la tua fedeltà negli inferi? |
Nelle
tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, * |
la tua giustizia nel paese dell'oblio? |
|
Ma
io a te, Signore, grido aiuto, * |
e al mattino giunge a te la mia
preghiera. |
Perché,
Signore, mi respingi, * |
perché mi nascondi il tuo volto? |
|
Sono
infelice e morente dall'infanzia, * |
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori. |
Sopra
di me è passata la tua ira, * |
i tuoi spaventi mi hanno annientato, |
|
mi
circondano come acqua tutto il giorno, * |
tutti insieme mi avvolgono. |
Hai
allontanato da me amici e conoscenti, * |
mi sono compagne solo le tenebre. |
|
Gloria. |
|
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore |
|
LETTURA BREVE Ger 14,9 |
Tu
sei in mezzo a noi, Signore, e noi
siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro. |
|
Pietà
di me, o Dio. |
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio. |
|
Mi
riparo all’ombra delle tue ali. |
In te mi rifugio. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo
Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il
Messia del Signore. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo
Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il
Messia del Signore. |
|
ORAZIONE |
Donaci,
o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio
tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei
secoli. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Ave,
regina dei cieli, |
ave,
signora degli angeli; |
porta
e radice di salvezza, |
rechi
nel mondo la luce. |
Godi,
vergine gloriosa, |
bella
fra tutte le donne; |
salve,
o tutta santa, |
prega
per noi Cristo Signore. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |