Venerdì
16 Giugno 2017 |
Venerdì della I settimana |
dopo Pentecoste |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Tu
che l’arcana voce di Dio |
unico
Figlio proclama, |
o
contemplata gloria degli angeli, |
sei
la salvezza e il vigore del mondo. |
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Cibo,
bevanda, senso alla fatica |
tu
sei, dolcezza alla quiete, Cristo; |
ogni
disgusto, ogni triste livore |
dall’anima
disperdi. |
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Lieto
splendore che vinci le tenebre, |
dall’odioso
Nemico salvaci; |
sciogli
l’impaccio delle colpe e guidaci |
alla
dimora del cielo. |
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Al
Padre, eterno Signore dei secoli, |
all’Unigenito
amato, allo Spirito |
dal
coro dei credenti |
gioiosamente
si levi il cantico. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
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L’alta
tua fantasia |
ha
popolato, Signore, la terra, |
con
ordinata sapienza chiamando |
e
fiere e rettili e bestie del campo. |
|
E,
quasi te, sugli animali ignari |
hai
posto l’uomo, tua vivente immagine, |
dell’universo
coscienza e voce: |
e
così fu compiuto il sesto giorno. |
|
La
nostra nobiltà difendi, o Dio, |
salva
l’uomo dal male |
che
contamina il cuore |
e
i tuoi figli avvilisce. |
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La
grazia accordi l’animo alla lode: |
ogni
groviglio di contesa sciogli, |
prosperi
nella pace il nostro giorno, |
salvaci
nella gioia. |
|
A
te leviamo, Padre, la supplica |
per
Gesù Cristo, tuo Figlio |
che
nello Spirito santo |
regna
con te nei secoli. Amen. |
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CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Salmo
68,2-22.30-37 |
I (2-13) |
|
Ant. 1 Mi divora lo zelo per la tua casa, * ricadono
su di me gli oltraggi di chi ti insulta. |
|
Salvami,
o Dio: * |
l'acqua mi giunge alla gola. |
|
Affondo
nel fango e non ho sostegno; † |
sono caduto in acque profonde * |
e l'onda mi travolge. |
|
Sono
sfinito dal gridare, † |
riarse sono le mie fauci; * |
i miei occhi si consumano nell'attesa
del mio Dio. |
|
Più
numerosi dei capelli del mio capo * |
sono coloro che mi odiano senza ragione. |
Sono
potenti i nemici che mi calunniano: * |
quanto non ho rubato, lo dovrei
restituire? |
|
Dio,
tu conosci la mia stoltezza * |
e le mie colpe non ti sono nascoste. |
|
Chi
spera in te, a causa mia non sia confuso, * |
Signore, Dio degli eserciti; |
per
me non si vergogni * |
chi ti cerca, Dio d'Israele. |
|
Per
te io sopporto l'insulto * |
e la vergogna mi copre la faccia; |
sono
un estraneo per i miei fratelli, * |
un forestiero per i figli di mia madre. |
|
Poiché
mi divora lo zelo per la tua casa, * |
ricadono su di me gli oltraggi di chi ti
insulta. |
Mi
sono estenuato nel digiuno * |
ed è stata per me un'infamia. |
|
Ho
indossato come vestito un sacco * |
e sono diventato il loro scherno. |
Sparlavano
di me quanti sedevano alla porta, * |
gli ubriachi mi dileggiavano. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Mi divora lo zelo per la tua casa, * ricadono
su di me gli oltraggi di chi ti insulta. |
|
II (14-22) |
|
Ant. 2
Avvicinati a me, riscattami, Signore, * salvami dai miei nemici. |
|
Ma
io innalzo a te la mia preghiera, * |
Signore, nel tempo della benevolenza; |
per
la grandezza della tua bontà, rispondimi, * |
per la fedeltà della tua salvezza, o
Dio. |
|
Salvami
dal fango, che io non affondi, † |
liberami dai miei nemici * |
e dalle acque profonde. |
|
Non
mi sommergano i flutti delle acque † |
e il vortice non mi travolga, * |
l'abisso non chiuda su di me la sua
bocca. |
|
Rispondimi,
Signore, benefica è la tua grazia; * |
volgiti a me nella tua grande tenerezza. |
|
Non
nascondere il volto al tuo servo, * |
sono in pericolo: presto, rispondimi. |
Avvicinati
a me, riscattami, * |
salvami dai miei nemici. |
|
Tu
conosci la mia infamia, † |
la mia vergogna e il mio disonore; * |
davanti a te sono tutti i miei nemici. |
|
L'insulto
ha spezzato il mio cuore e vengo meno. † |
Ho atteso compassione, ma invano, * |
consolatori, ma non ne ho trovati. |
|
Hanno
messo nel mio cibo veleno * |
e quando avevo sete mi hanno dato aceto. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Avvicinati a me, riscattami, Signore, * salvami dai miei nemici. |
|
III (30-37) |
|
Ant. 3
Cieli e terra, mari e quanto in essi si muove, * date gloria a Dio. |
|
Io
sono infelice e sofferente; * |
la tua salvezza, Dio, mi ponga al
sicuro. |
|
Loderò
il nome di Dio con il canto, * |
lo esalterò con azioni di grazie, |
che
il Signore gradirà più dei tori, * |
più dei giovenchi con corna e unghie. |
|
Vedano
gli umili e si rallegrino; * |
si ravvivi il cuore di chi cerca Dio, |
poiché
il Signore ascolta i poveri * |
e non disprezza i suoi che sono
prigionieri. |
|
A
lui acclamino i cieli e la terra, * |
i mari e quanto in essi si muove. |
|
Perché
Dio salverà Sion, † |
ricostruirà le città di Giuda: * |
vi abiteranno e ne avranno il possesso. |
|
La
stirpe dei suoi servi ne sarà erede, * |
e chi ama il suo nome vi porrà dimora. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Cieli e terra, mari e quanto in essi si muove, * date gloria a Dio. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
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PRIMA LETTURA Gdc
8,22-23.32; 9,1-15.19-20 |
Dal
libro dei Giudici. |
|
In
quei giorni gli Israeliti dissero a Gedeone: «Regna su di noi tu e i tuoi
discendenti, poiché ci hai liberati dalla mano di Madian». Ma Gedeone rispose
loro: «Io non regnerò su di voi né mio figlio regnerà; il Signore regnerà su
di voi». |
Gedeone,
figlio di Ioas, morì in buona vecchiaia e fu sepolto nella tomba di Ioas suo
padre a Ofra degli Abiezeriti. |
Ora
Abimèlech, figlio di Ierub-Baal, andò a Sichem dai fratelli di sua madre e
disse loro e a tutta la parentela di sua madre: «Dite agli orecchi di tutti i
signori di Sichem: È meglio per voi che vi governino settanta uomini, tutti i
figli di Ierub-Baal, o che vi governi un solo uomo? Ricordatevi che io sono
del vostro sangue». I fratelli di sua madre parlarono di lui, ripetendo a
tutti i signori di Sichem quelle parole e il cuor loro si piegò a favore di
Abimèlech, perché dicevano: «È nostro fratello». Gli diedero settanta sicli
d'argento che tolsero dal tempio di Baal-Berit; con essi Abimèlech assoldò
uomini sfaccendati e audaci che lo seguirono. Venne alla casa di suo padre, a
Ofra, e uccise sopra una stessa pietra i suoi fratelli, figli di Ierub-Baal,
settanta uomini. Ma Iotam, figlio minore di Ierub-Baal, scampò, perché si era
nascosto. Tutti i signori di Sichem e tutta Bet-Millo si radunarono e
andarono a proclamare re Abimèlech presso la Quercia della Stele che si trova
a Sichem. |
Ma
Iotam, informato della cosa, andò a porsi sulla sommità del monte Garizim e,
alzando la voce, gridò: «Ascoltatemi, signori di Sichem, e Dio ascolterà voi! |
Si
misero in cammino gli alberi |
per
ungere un re su di essi. |
Dissero
all'ulivo: |
Regna
su di noi. |
Rispose
loro l'ulivo: |
Rinuncerò
al mio olio, |
grazie
al quale |
si
onorano dèi e uomini, |
e
andrò ad agitarmi sugli alberi? |
Dissero
gli alberi al fico: |
Vieni
tu, regna su di noi. |
Rispose
loro il fico: |
Rinuncerò
alla mia dolcezza |
e
al mio frutto squisito, |
e
andrò ad agitarmi sugli alberi? |
Dissero
gli alberi alla vite: |
Vieni
tu, regna su di noi. |
Rispose
loro la vite: |
Rinuncerò
al mio mosto |
che
allieta dèi e uomini, |
e
andrò ad agitarmi sugli alberi? |
Dissero
tutti gli alberi al rovo: |
Vieni
tu, regna su di noi. |
Rispose
il rovo agli alberi: |
Se
in verità ungete |
me
re su di voi, |
venite,
rifugiatevi alla mia ombra; |
se
no, esca un fuoco dal rovo |
e
divori i cedri del Libano. |
Se
dunque avete operato oggi con sincerità e con integrità verso Ierub-Baal e la
sua casa, godetevi Abimèlech ed egli si goda voi! Ma se non è così, esca da
Abimèlech un fuoco che divori i signori di Sichem e Bet-Millo; esca dai
signori di Sichem e da Bet-Millo un fuoco che divori Abimèlech!». |
|
RESPONSORIO |
Possiedici,
Signore Dio nostro: |
noi non riconosciamo altri padroni. |
|
Concedi
la pace, |
tu
che ci hai dato tutto; |
noi non riconosciamo altri padroni. |
|
SECONDA LETTURA |
Dal
trattato «Sul Padre nostro» di san Cipriano, vescovo e martire. |
|
Cristo
vuole che noi chiediamo a Dio il perdono dei nostri peccati, ma ha
condizionato il perdono divino al condono dei debiti che gli altri hanno con
noi. Dobbiamo dunque ricordare che non è possibile ottenere ciò che chiediamo
per i nostri peccati, se anche noi non avremo fatto altrettanto verso chi ha
peccato contro di noi. Per questo in un passo del vangelo si dice: Con la
stessa misura con la quale avrete misurato, sarete misurati anche voi (cfr.
Mt 7, 22). Quel servo che, pur avendo avuto il condono di tutto il suo debito
dal padrone, non volle usare la medesima bontà con il servo suo compagno,
venne chiuso in prigione. Non volle essere indulgente col suo compagno di
servitù, e perse ciò che gli era stato regalato dal padrone. |
Questo
dovere viene ribadito fortemente da Cristo e confermato con tutto il peso
della sua autorità. Egli dice: «Quando vi mettete a pregare, se avete
qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro, che è nei
cieli, perdoni a voi i vostri peccati» (Mc 11, 25). Nessuna scusa ti rimarrà
nel giorno del giudizio, quando sarai giudicato secondo il criterio che tu
stesso hai usato con gli altri e ciò che avrai fatto agli altri lo riceverai
a tua volta. Dio infatti ha prescritto che siamo operatori di pace, concordi
e unanimi nella sua casa. Quali ci fece con la seconda nascita, tali egli
vuole che perseveriamo, cioé nella condizione di rinati. Se siamo figli di
Dio, rimaniamo nella pace di Dio, e coloro che hanno un solo spirito, abbiano
pure un'unica anima e un unico sentimento. Dio non accoglie il sacrificio di
chi è in discordia, anzi comanda di ritornare indietro dall'altare e di
riconciliarsi prima col fratello. Solo così le nostre preghiere saranno
ispirate alla pace e Dio le gradirà. Il sacrificio più grande da offrire a
Dio è la nostra pace e la fraterna concordia, è il popolo radunato dall'unità
del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. |
Anche
nei sacrifici che per primi Abele e Caino offrirono, Dio non guardava ai loro
doni, ma ai loro cuori, sicché nell'offerta gli era accetto chi gli era
gradito nel cuore. Abele, uomo di pace e di giustizia, offre un sacrificio a
Dio nell'innocenza, e così insegna che anche gli altri, quando fanno
un'offerta all'altare, devono accostarsi con il timore di Dio, con il cuore
semplice, con la legge della giustizia, con la pace e la concordia. Abele è
tale nel sacrificio che offre a Dio; in seguito si è fatto egli stesso
sacrificio a Dio, In tal modo, divenuto il primo dei martiri, poté iniziare,
con la gloria del suo sangue, la passione del Signore, perché aveva posseduto
la giustizia e la pace del Signore. Solo coloro che agiranno così saranno
coronati dal Signore. Solo costoro nel giorno del giudizio condivideranno la
gloria del Signore. |
Al
contrario chi vive in discordia, chi è in disunione e non ha pace con i
fratelli, secondo quanto attestano il beato Apostolo e la Sacra Scrittura,
non potrà sfuggire alle pene riservate ai fautori della discordia fraterna,
neppure se sarà ucciso per il nome di Cristo, poiché sta scritto: «Colui che
odia il proprio fratello è omicida» (1 Gv 3, 15), e l'omicida non raggiunge
il regno dei cieli e non vive con Dio. Non può essere con Cristo chi ha
preferito essere imitatore di Giuda piuttosto che di Cristo. |
|
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter) |
Gloria
a Dio nell’alto dei cieli, * |
e pace in terra agli uomini di buona
volontà. |
|
Noi
ti lodiamo, ti eleviamo un inno, * |
ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo. |
Ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, * |
Signore Dio, Re del cielo. |
|
Dio
Padre onnipotente, * |
Gesù Cristo e Spirito Santo. |
|
Signore
Dio, * |
Figlio del Padre. |
|
Agnello
di Dio, che togli i peccati del mondo, * |
accogli la nostra supplica. |
|
Tu
che siedi alla destra del Padre, * |
abbi pietà di noi. |
|
Sii
tu la nostra guida e il nostro aiuto: * |
Salvaci, rendici puri, conservaci nella
tua pace. |
Liberaci
dai nemici * |
e dalle tentazioni. |
|
Perché
tu solo il santo, |
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, * |
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito
Santo. |
|
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
e lodiamo il tuo nome per sempre. |
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
|
Benedetto
sei tu, Signore; * |
mostrami il tuo volere. |
Vedi
la mia miseria e la mia pena * |
e perdona tutti i miei peccati. |
|
Dalle
mie labbra fiorisca la lode, * |
la lode al nostro Dio. |
Possa
io vivere per lodarti: * |
mi aiutino i tuoi giudizi. |
|
Come
pecora smarrita vado errando; * |
cerca il tuo servo |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Presto
ci venga incontro la tua misericordia, † |
perché siamo troppo infelici: * |
aiutaci, Dio, nostra salvezza. |
|
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli.
Amen. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Ascolta,
o Dio, chi ti invoca e dall’abisso delle nostre colpe donaci di risalire. Per
Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con
te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc 1,68-79 |
|
Ant. Si dischiuse la bocca a Zaccaria * e profetò
dicendo: «Benedetto il Dio d’Israele». |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Si dischiuse la bocca a Zaccaria * e profetò
dicendo: «Benedetto il Dio d’Israele». |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Dio,
che regali al mondo la tua luce, illumina i nostri cuori: nessun atto
malvagio ci contamini in questo giorno, ma, sotto la tua guida, in ogni opera
al tuo volere il nostro si conformi. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro
Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito
santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Ger
14,17-21 |
Ant. 1 Per il tuo nome, Signore, * non abbandonarci. |
|
I
miei occhi grondano lacrime * |
notte
e giorno, senza cessare. |
|
Perché
da grande calamità |
è
stata colpita la figlia del mio popolo * |
da una ferita mortale. |
|
Se
esco in aperta campagna, |
ecco i trafitti di spada; |
se
percorro la città, ecco gli orrori della fame. |
|
Anche
il profeta e il sacerdote † |
si aggirano per il paese * |
e non sanno che cosa fare. |
|
Hai
forse rigettato completamente Giuda, * |
oppure ti sei disgustato di Sion? |
Perché
ci hai colpito, * |
e non c’è rimedio per noi? |
|
Aspettavamo
la pace, ma non c’è alcun bene, * |
l’ora della salvezza ed ecco il terrore!
|
|
Riconosciamo
la nostra iniquità, Signore, † |
l’iniquità dei nostri padri: * |
contro di te abbiamo peccato. |
|
Ma
per il tuo nome non abbandonarci, † |
non render spregevole il trono della tua
gloria. * |
Ricordati! Non rompere la tua alleanza
con noi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Per il tuo nome, Signore, * non abbandonarci. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
* servite il Signore nella gioia. † |
Sal
99 |
Acclamate
al Signore, voi tutti della terra, † |
servite
il Signore nella gioia, * |
† presentatevi a lui con esultanza. |
|
Riconoscete
che il Signore è Dio; † |
egli
ci ha fatti e noi siamo suoi, * |
suo
popolo e gregge del suo pascolo. |
|
Varcate
le sue porte con inni di grazie, † |
i
suoi atri con canti di lode, * |
lodatelo,
benedite il suo nome; |
|
poiché
buono è il Signore, † |
eterna
la sua misericordia, * |
la
sua fedeltà per ogni generazione. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
* servite il Signore nella gioia. |
|
Salmo
diretto Sal
50 |
Pietà
di me, o Dio, |
secondo
la tua misericordia; * |
nel
tuo grande amore cancella il mio peccato. |
|
Lavami
da tutte le mie colpe, * |
mondami
dal mio peccato. |
Riconosco
la mia colpa, * |
il
mio peccato mi sta sempre dinanzi. |
|
Contro
di te, contro te solo ho peccato, * |
quello
che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto; |
perciò
sei giusto quando parli, * |
retto
nel tuo giudizio. |
|
Ecco,
nella colpa sono stato generato, * |
nel
peccato mi ha concepito mia madre. |
Ma
tu vuoi la sincerità del cuore * |
e
nell’intimo m’insegni la sapienza. |
|
Purificami
con issopo e sarò mondato; * |
lavami
e sarò più bianco della neve. |
Fammi
sentire gioia e letizia, * |
esulteranno
le ossa che hai spezzato. |
|
Distogli
lo sguardo dai miei peccati, * |
cancella
tutte le mie colpe. |
Crea
in me, o Dio, un cuore puro, * |
rinnova
in me uno spirito saldo. |
|
Non
respingermi dalla tua presenza * |
e
non privarmi del tuo santo spirito. |
Rendimi
la gioia di essere salvato, * |
sostieni
in me un animo generoso. |
|
Insegnerò
agli erranti le tue vie * |
e
i peccatori a te ritorneranno. |
Liberami
dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, * |
la
mia lingua esalterà la tua giustizia. |
|
Signore,
apri le mie labbra * |
e
la mia bocca proclami la tua lode; |
poiché
non gradisci il sacrificio * |
e,
se offro olocausti, non li accetti. |
|
Uno
spirito contrito * |
è
sacrificio a Dio, |
un
cuore affranto e umiliato, * |
tu,
o Dio, non disprezzi. |
|
Nel
tuo amore fa' grazia a Sion, * |
rialza le mura di Gerusalemme. |
|
Allora
gradirai i sacrifici prescritti, * |
l’olocausto
e l’intera oblazione, |
allora
immoleranno vittime * |
sopra
il tuo altare. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Dio
pietoso, rivelaci l’ineffabile tua misericordia, che da ogni colpa ci salvi e
da ogni pena meritata ci liberi. Per Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
Tu
che del cielo sei l’eterna gloria |
e
della terra l’unica speranza, |
o
Verbo splendente del Padre, |
o
bellissimo Figlio della Vergine, |
|
stendi
la mano tua pietosa e svegliaci |
dal
pigro torpore del sonno; |
a
dire le tue lodi |
snebbia
le nostre menti. |
|
La
scintillante stella del mattino, |
messaggera
del giorno, |
il
buio notturno dirada, |
e
noi cantiamo alla tua santa luce. |
|
Nella
notte del mondo |
il
tuo volto ci illumini |
e
ci serbi illibati |
fino
all’ultima sera. |
|
Gesù
Signore, a te si canti gloria, |
a
te che regni splendido |
col
Padre e con lo Spirito |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
Al Figlio di Dio, che ci ha
riconciliati col Padre e ci ha dato la
vita nuova, salga la nostra preghiera. |
|
Gesù,
che sei morto e sei risorto per essere il Signore dei vivi e dei morti, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
che riversi su tutti gli uomini la giustificazione che dà vita, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
roccia spirituale che hai dissetato i nostri padri, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
Signore di tutti, ricco verso quelli che ti invocano, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
nostro giudice, che svelerai le intenzioni dei cuori, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
nostra speranza per questa vita e per la vita eterna, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 21 |
I (2-12) |
|
Ant. 1 In te, Signore, hanno sperato i nostri padri,
* e non rimasero delusi. |
|
«Dio
mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? † |
Tu
sei lontano dalla mia salvezza»: * |
sono
le parole del mio lamento. |
|
Dio
mio, invoco di giorno e non rispondi, * |
grido
di notte e non trovo riposo. |
|
Eppure
tu abiti la santa dimora, * |
tu,
lode di Israele. |
In
te hanno sperato i nostri padri, * |
hanno
sperato e tu li hai liberati; |
|
a
te gridarono e furono salvati, * |
sperando
in te non rimasero delusi. |
|
Ma
io sono verme, non uomo, * |
infamia
degli uomini, rifiuto del mio popolo. |
|
Mi
scherniscono quelli che mi vedono, * |
storcono
le labbra, scuotono il capo: |
«Si
è affidato al Signore, lui lo scampi; * |
lo
liberi, se è suo amico». |
|
Sei
tu che mi hai tratto dal grembo, * |
mi
hai fatto riposare sul petto di mia madre. |
Al
mio nascere tu mi hai raccolto, * |
dal
grembo di mia madre sei tu il mio Dio. |
|
Da
me non stare lontano, † |
poiché
l’angoscia è vicina * |
e
nessuno mi aiuta. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 In te, Signore, hanno sperato i nostri padri,
* e non rimasero delusi. |
|
II (13-23) |
|
Ant. 2 Tu che mi salvi, non stare lontano, *
Signore, accorri in mio aiuto. |
|
Mi
circondano tori numerosi, * |
mi
assediano tori di Basan. |
Spalancano
contro di me la loro bocca * |
come
leone che sbrana e ruggisce. |
|
Come
acqua sono versato, * |
sono
slogate tutte le mie ossa. |
Il
mio cuore è come cera, * |
si
fonde in mezzo alle mie viscere. |
|
È
arido come un coccio il mio palato, † |
la
mia lingua si è incollata alla gola, * |
su
polvere di morte mi hai deposto. |
|
Un
branco di cani mi circonda, * |
mi
assedia una banda di malvagi; |
hanno
forato le mie mani e i miei piedi, * |
posso
contare tutte le mie ossa. |
|
Essi
mi guardano, mi osservano: † |
si
dividono le mie vesti, * |
sul
mio vestito gettano la sorte. |
|
Ma
tu, Signore, non stare lontano, * |
mia
forza, accorri in mio aiuto. |
Scampami
dalla spada, * |
dalle
unghie del cane la mia vita. |
|
Salvami
dalla bocca del leone * |
e
dalle corna dei bufali. |
Annunzierò
il tuo nome ai miei fratelli, * |
ti
loderò in mezzo all’assemblea. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Tu che mi salvi, non stare lontano, *
Signore, accorri in mio aiuto. |
|
III (24-32) |
|
Ant. 3 Si parlerà del Signore alle generazioni
future, * al popolo che verrà annunzieranno la sua giustizia. |
|
Lodate
il Signore, voi che lo temete, † |
gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, * |
lo tema tutta la stirpe di Israele; |
|
perché
egli non ha disprezzato nè sdegnato * |
l’afflizione del misero, |
non
gli ha nascosto il suo volto, * |
ma, al suo grido d’aiuto, lo ha
esaudito. |
|
Sei
tu la mia lode nella grande assemblea, * |
scioglierò i miei voti davanti ai suoi
fedeli. |
|
I
poveri mangeranno e saranno saziati, † |
loderanno il Signore quanti lo cercano:
* |
«Viva
il loro cuore per sempre». |
|
Ricorderanno
e torneranno al Signore * |
tutti i confini della terra, |
si
prostreranno davanti a lui * |
tutte le famiglie dei popoli. |
|
Poiché
il regno è del Signore, * |
egli domina su tutte le nazioni. |
|
A
lui solo si prostreranno |
quanti dormono sotto terra, * |
davanti a lui si curveranno |
quanti discendono nella polvere. |
|
E
io vivrò per lui, * |
lo
servirà la mia discendenza. |
|
Si
parlerà del Signore alla generazione che viene; * |
annunzieranno la sua giustizia; |
al
popolo che nascerà diranno: * |
«Ecco l’opera del Signore!». |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Si parlerà del Signore alle generazioni
future, * al popolo che verrà annunzieranno la sua giustizia. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Ez
36,26-27a |
Vi
darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi
il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro
di voi. |
|
Mandi
il tuo Spirito, o Dio, e gli esseri sono creati. |
Mandi il tuo Spirito, o Dio, e gli
essere sono creati * e rinnovi la faccia della terra. |
|
Tu
lo elargisci, ed essi lo ricevono. |
E rinnovi la faccia della terra. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Mandi il tuo Spirito, o Dio, e gli
essere sono creati * e rinnovi la faccia della terra. |
|
ORAZIONE |
Col
dono dello Spirito, o Dio d’amore, in noi conferma l’alleanza eterna, e
l’ardore di carità nella nostra vita a tutti gli uomini la manifesti. Per
Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE 1
Gv 2,1b-2 |
Figlioli
miei, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto. Egli è vittima
di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per
quelli di tutto il mondo. |
|
L’anima
mia attende il Signore. |
L’anima
mia attende il Signore, * spera l’anima mia nella sua parola. |
|
Grande
è presso di lui la redenzione. |
Spera
l’anima mia nella sua parola. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
L’anima
mia attende il Signore, * spera l’anima mia nella sua parola. |
|
ORAZIONE |
Dio
giusto e santo, ai tuoi servi non ricusare la grazia che salva, se il Figlio
tuo crocifisso nel santuario celeste ti supplica: fa’ che possiamo un giorno
esaltare la tua pietà infinita, quando saremo gloriosi con lui, che vive e
regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE 1
Pt 2,24 |
Carissimi,
Cristo portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché non
vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia. |
|
Io
sono prostrato nella polvere. |
Io sono prostrato nella polvere, * dammi
vita, Signore. |
|
Secondo
la tua parola. |
Dammi
vita, Signore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Io sono prostrato nella polvere, * dammi
vita, Signore. |
|
ORAZIONE |
Nel
Figlio da te amato, confitto a un infame patibolo, donaci di riconoscere, Dio
onnipotente, il Signore dell’universo; da quella croce discenda su noi la
grazia di vincere ogni insidia del mondo e di rifulgere un giorno con lui,
che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Accendi
nella sera la tua fiamma: |
lunga
è la notte. |
Tieni
viva la fiaccola |
per
il Signore che viene. |
|
Beati
i servi che al suo ritorno |
troverà
vigilanti nella luce. |
Tieni
viva la fiaccola |
per
il Signore che viene. |
|
Accendi
nella sera la tua fiamma: |
lunga
è la notte. |
Tieni
viva la fiaccola |
per
il Signore che viene. |
|
INNO |
Mesto
si muore il giorno, |
già
la notte discende: |
a
te, Signore, che domini il tempo, |
devoto
sale nel vespero il canto. |
|
Nella
tua vigna, o Cristo, |
ha
faticato il servo: |
ora
non puoi negargli |
la
mercede promessa. |
|
Tu
che mi hai dato il vigore, |
mi
doni anche il riposo; |
da
te, che sei fedele, |
il
premio aspetto nell’ultima sera. |
|
Si
canti eterna gloria |
a
Gesù Cristo Signore, |
al
Padre e allo Spirito, |
unico
Dio nei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 134 |
I (1-12) |
|
Ant. 1 Lodate il nome del Signore, * lodatelo, servi
del Signore. † |
|
Lodate
il nome del Signore, * |
lodatelo,
servi del Signore, |
† voi che state nella casa del Signore, * |
negli atri della casa del nostro Dio. |
|
Lodate
il Signore: il Signore è buono; * |
cantate
inni al suo nome, perché è amabile. |
Il
Signore si è scelto Giacobbe, * |
Israele come suo possesso. |
|
Io
so che grande è il Signore, * |
il
nostro Dio sopra tutti gli dèi. |
|
Tutto
ciò che vuole il Signore, lo compie † |
in cielo e sulla terra, * |
nei mari e in tutti gli abissi. |
|
Fa
salire le nubi dall’estremità della terra, † |
produce le folgori per la pioggia,
* |
dalle sue riserve libera i venti. |
|
Egli
percosse i primogeniti d’Egitto, * |
dagli uomini fino al bestiame. |
Mandò
segni e prodigi in mezzo a te, Egitto, * |
contro
il faraone e tutti i suoi ministri. |
|
Colpì
numerose nazioni * |
e
uccise re potenti: |
Seon,
re degli Amorrèi, Og, re di Basan, * |
e tutti i regni di Cànaan. |
|
Diede
la loro terra in eredità a Israele, * |
in
eredità a Israele suo popolo. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Lodate il nome del Signore, * lodatelo, servi
del Signore. |
|
II (13-21) |
|
Ant. 2 Sacerdoti del Signore, benedite il Signore; *
voi che temete il Signore, benedite il Signore. |
|
Signore,
il tuo nome è per sempre; * |
Signore, il tuo ricordo per ogni
generazione. |
|
Il
Signore guida il suo popolo, * |
si muove a pietà dei suoi servi. |
|
Gli
idoli dei popoli sono argento e oro, * |
opera delle mani dell’uomo. |
Hanno
bocca e non parlano; * |
hanno occhi e non vedono; |
|
hanno
orecchi e non odono; * |
non c’è respiro nella loro bocca. |
Sia
come loro chi li fabbrica * |
e chiunque in essi confida. |
|
Benedici
il Signore, casa d’Israele; * |
benedici
il Signore, casa di Aronne; |
Benedici
il Signore, casa di Levi; * |
voi che temete il Signore, benedite il
Signore. |
|
Da
Sion sia benedetto il Signore * |
che
abita in Gerusalemme. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Sacerdoti del Signore, benedite il Signore; *
voi che temete il Signore, benedite il Signore. |
|
PRIMA ORAZIONE |
O
Dio, che hai debellato il potere delle tenebre e reso forti e animosi i tuoi
servi nella battaglia della vita, abbi pietà di noi; non lasciare che ci ingannino
gli idoli vani, ma donaci di benedire il tuo nome in eterno nel possesso
della tua eredità. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli
dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Il Signore ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Il Signore ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio, che ti sei rivelato vigore, vita e risurrezione delle tue creature,
ispiraci la fermezza nella fede e non negarci i doni necessari alla salvezza.
Per Cristo nostro Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Chi
nel sangue immacolato dell’Agnello |
ha
lavato le sue vesti, |
entri
e sieda nella sala del convito, |
dove
Cristo accoglie in festa. |
|
Chi
alla luce sfolgorante della Pasqua |
la
sua lampada ha riacceso |
e
con l’olio della fede l’alimenta, |
corra
lieto incontro a Cristo. |
|
Orazione |
Dà
alla tua Chiesa, o Padre, di fuggire ogni azione ingiusta e di non avere mai
parte alcuna nei disegni degli iniqui perché, santificata dal tuo Spirito, si
affidi a te con animo puro e si senta in ogni tempo sorretta dalla tua
misericordia. Per Cristo nostro Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Invochiamo
il Signore Gesù che, nel misterioso piano della divina sapienza, è stato
consegnato alla morte per i nostri delitti ed è risorto per la nostra
santificazione: |
Abbi pietà di noi. |
|
Tu
che hai il potere di perdonare i peccati, |
-
cancella le nostre colpe. |
|
Redentore
del mondo, converti il cuore del malvagio che distrugge per egoismo i beni
naturali e non ricerca il bene comune; |
-
vinci ogni durezza dell’animo e ridona
il desiderio della giustizia. |
|
Tu
che tutti hai chiamato al pentimento, |
-
donaci di riconoscere i nostri errori,
perché sia mutata la nostra vita. |
|
Concedi
pazienza e fortezza interiore |
-
a quanti associ nella sofferenza al
mistero della tua croce. |
|
Tu
che al ladro pentito hai aperto il paradiso, |
-
accogli nella tua casa i nostri
fratelli defunti. |
|
Fiduciosi
di essere esauditi, così supplichiamo il nostro Dio: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Divina
luce, Cristo, |
stella
che splendi sulla nostra sera, |
ai
servi che ti invocano |
dona
l’eterna vita. |
|
Noi
ti preghiamo e al sonno |
ci
abbandoniamo sereni: |
se
tu pietoso vigili, |
senza
affanno è il riposo. |
|
Torbido
sogno non ci inquieta |
né
ci inganna il Nemico, |
se
tu nella notte difendi |
i
cuori incontaminati. |
|
Guardaci
dal tuo trono, |
sventa
ogni perfida insidia, |
proteggi
i poveri che hai redento |
a
prezzo del tuo sangue. |
|
A
tua immagine ci hai creati |
nel
corpo e nello spirito: |
nella
tenebra orrenda |
veglia
sull’opera tua. |
|
Al
Padre eleviamo la lode, |
all’unico
suo Figlio, |
allo
Spirito Santo, |
ora
e per sempre. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 87 |
|
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore |
|
Signore,
Dio della mia salvezza, * |
davanti a te grido giorno e notte. |
Giunga
fino a te la mia preghiera, * |
tendi l'orecchio al mio lamento. |
|
Io
sono colmo di sventure, * |
la mia vita è vicina alla tomba. |
Sono
annoverato tra quelli che scendono nella fossa, * |
sono come un uomo ormai privo di forza. |
|
È
tra i morti il mio giaciglio, * |
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro, |
dei
quali tu non conservi il ricordo * |
e che la tua mano ha abbandonato. |
|
Mi
hai gettato nella fossa profonda, * |
nelle tenebre e nell'ombra di morte. |
Pesa
su di me il tuo sdegno * |
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi. |
|
Hai
allontanato da me i miei compagni, * |
mi hai reso per loro un orrore. |
Sono
prigioniero senza scampo; * |
si consumano i miei occhi nel patire. |
|
Tutto
il giorno ti chiamo, Signore, * |
verso di te protendo le mie mani. |
Compi
forse prodigi per i morti? * |
O sorgono le ombre a darti lode? |
|
Si
celebra forse la tua bontà nel sepolcro, * |
la tua fedeltà negli inferi? |
Nelle
tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, * |
la tua giustizia nel paese dell'oblio? |
|
Ma
io a te, Signore, grido aiuto, * |
e al mattino giunge a te la mia
preghiera. |
Perché,
Signore, mi respingi, * |
perché mi nascondi il tuo volto? |
|
Sono
infelice e morente dall'infanzia, * |
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori. |
Sopra
di me è passata la tua ira, * |
i tuoi spaventi mi hanno annientato, |
|
mi
circondano come acqua tutto il giorno, * |
tutti insieme mi avvolgono. |
Hai
allontanato da me amici e conoscenti, * |
mi sono compagne solo le tenebre. |
|
Gloria. |
|
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore |
|
LETTURA BREVE Ger
14,9 |
Tu
sei in mezzo a noi, Signore, e noi
siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro. |
|
Pietà
di me, o Dio. |
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio. |
|
Mi
riparo all’ombra delle tue ali. |
In te mi rifugio. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo
Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il
Messia del Signore. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo
Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il
Messia del Signore. |
|
ORAZIONE |
Donaci,
o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio
tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei
secoli. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Inviolato
fiore, purissima Vergine, |
porta
lucente del cielo, |
Madre
di Cristo amata, Signore piissima, |
odi
quest’inno di lode. |
Casta
la vita scorra, sia limpido l’animo: |
così
t’implorano i cuori. |
Per
la tua dolce supplica a noi colpevoli |
scenda
il perdono di Dio. |
Vergine
tutta santa, Regina bellissima, |
inviolato
fiore. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |