Giovedì 17 Agosto 2017

S. Massimiliano Maria Kolbe,

sacerdote e martire

MEMORIA

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

·         Vespri (a Carbonate)

·         Compieta (a Carbonate)

 

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Vita di tutti, Cristo Redentore,

o Giudice tremendo, unico Re,

odi pietoso la supplica e accogli

benignamente il canto.

 

Grata la lode nella notte ascenda

a te, divina Luce,

e l’eco dell’eterna melodia

consoli e allieti i cuori.

 

Di gioiosa innocenza adorna i giorni,

pensieri ispira di vita immortale,

in ogni azione nostra

sfavilli la tua gloria.

 

A te, suprema fonte dell’essere,

o Trinità beata,

la Chiesa dei redenti

leva felice l’inno nei secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Al quinto giorno tutto ciò che vive

hai tratto o Dio, dall’acque primordiali:

guizzano i pesci nel mare,

gli uccelli si rincorrono nell’aria.

 

Nati nell’onda del santo lavacro,

rigenerati dal sangue di Cristo,

serbaci liberi e puri

nella preziosa vita della grazia.

 

Non ci avvilisca la colpa

né la superbia innocenza ci illuda,

il cuore nell’orgoglio non si esalti

né si deprima per le sue cadute.

 

Così ti implora il tuo popolo, o Padre,

per Cristo Redentore

che nello Spirito santo

regna con te nei secoli. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                             Salmo 43

I (2-9)

 

Ant. 1 Sei tu il mio re, Dio mio, * che decidi vittorie per Giacobbe.

 

Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito, †

      i nostri padri ci hanno raccontato

           l'opera che hai compiuto ai loro giorni, *

      nei tempi antichi.

 

Tu per piantarli,

           con la tua mano hai sradicato le genti, *

      per far loro posto, hai distrutto i popoli.

 

Poiché non con la spada conquistarono la terra, *

      né fu il loro braccio a salvarli;

 

ma il tuo braccio e la tua destra

           e la luce del tuo volto, *

      perché tu li amavi.

 

Sei tu il mio re, Dio mio, *

      che decidi vittorie per Giacobbe.

 

Per te abbiamo respinto i nostri avversari, *

      nel tuo nome

           abbiamo annientato i nostri aggressori.

 

Infatti nel mio arco non ho confidato *

      e non la mia spada mi ha salvato,

ma tu ci hai salvati dai nostri avversari, *

      hai confuso i nostri nemici.

 

In Dio ci gloriamo ogni giorno, *

      celebrando senza fine il tuo nome.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Sei tu il mio re, Dio mio, * che decidi vittorie per Giacobbe.

     

II (10-17)

 

Ant. 2 Non respingerci, o Signore, * e non coprirci di vergogna.

 

Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna, *

      e più non esci con le nostre schiere.

Ci hai fatti fuggire di fronte agli avversari *

      e i nostri nemici ci hanno spogliati.

 

Ci hai consegnati come pecore da macello, *

      ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.

Hai venduto il tuo popolo per niente, *

      sul loro prezzo non hai guadagnato.

 

Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini, *

      scherno e obbrobrio a chi ci sta intorno.

Ci hai resi la favola dei popoli, *

      su di noi le nazioni scuotono il capo.

 

L'infamia mi sta sempre davanti *

      e la vergogna copre il mio volto

per la voce di chi insulta e bestemmia, *

      davanti al nemico che brama vendetta.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Non respingerci, o Signore, * e non coprirci di vergogna.

 

III (18-27)

 

Ant. 3 Non abbiamo teso le nostre mani verso un Dio straniero; * sorgi, Signore, vieni in nostro aiuto e salvaci, o Dio nostro.

 

Tutto questo ci è accaduto †

      e non ti avevamo dimenticato, *

      non avevamo tradito la tua alleanza.

 

Non si era volto indietro il nostro cuore, *

      i nostri passi non avevano lasciato il tuo sentiero;

ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli *

      e ci hai avvolti di ombre tenebrose.

 

Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio *

      e teso le mani verso un dio straniero,

forse che Dio non lo avrebbe scoperto, *

      lui che conosce i segreti del cuore?

 

Per te ogni giorno siamo messi a morte, *

      stimati come pecore da macello.

 

Svegliati, perché dormi, Signore? *

      Destati, non ci respingere per sempre.

Perché nascondi il tuo volto, *

      dimentichi la nostra miseria e oppressione?

 

Poiché siamo prostrati nella polvere, *

      il nostro corpo è steso a terra.

Sorgi, vieni in nostro aiuto; *

      salvaci per la tua misericordia.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Non abbiamo teso le nostre mani verso un Dio straniero; * sorgi, Signore, vieni in nostro aiuto e salvaci, o Dio nostro.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    Ef 3,1-13

Dalla lettera agli Efesini di san Paolo, apostolo.

 

Per questo, io Paolo, il prigioniero di Cristo per voi Gentili... penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro beneficio: come per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero di cui sopra vi ho scritto brevemente. Dalla lettura di ciò che ho scritto potete ben capire la mia comprensione del mistero di Cristo. Questo mistero non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come al presente è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che i Gentili cioè sono chiamati, in Cristo Gesù, a partecipare alla stessa eredità, a formare lo stesso corpo, e ad essere partecipi della promessa per mezzo del vangelo, del quale sono divenuto ministro per il dono della grazia di Dio a me concessa in virtù dell'efficacia della sua potenza. A me, che sono l'infimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia di annunziare ai Gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo, e di far risplendere agli occhi di tutti qual è l'adempimento del mistero nascosto da secoli nella mente di Dio, creatore dell'universo, perché sia manifestata ora nel cielo, per mezzo della Chiesa, ai Principati e alle Potestà la multiforme sapienza di Dio, secondo il disegno eterno che ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, il quale ci dà il coraggio di avvicinarci in piena fiducia a Dio per la fede in lui. Vi prego quindi di non perdervi d'animo per le mie tribolazioni per voi; sono gloria vostra.

 

RESPONSORIO                                                                                                             

A noi è stata concessa questa grazia:

far risplendere agli occhi di tutti

l’adempimento del mistero

nascosto da secoli in Dio,

      perché sia manifestata per mezzo della Chiesa

      la multiforme sapienza di Dio.

 

Il Signore ricostruisce Gerusalemme,

raduna i dispersi d’Israele,

risana i cuori affranti e fascia le loro ferite,

      perché sia manifestata per mezzo della Chiesa

      la multiforme sapienza di Dio.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dalle lettere di san Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire.

 

Sono pieno di gioia, fratello carissimo, per l'ardente zelo che ti spinge a promuovere la gloria di Dio. Nei nostri tempi, constatiamo, non senza tristezza, il propagarsi dell'«indifferentismo». Una malattia quasi epidemica che si va diffondendo in varie forme non solo nella generalità dei fedeli, ma anche tra i membri degli istituti religiosi. Dio è degno di gloria infinita. La nostra prima e principale preoccupazione deve essere quella di dargli lode nella misura delle nostre deboli forze, consapevoli di non poterlo glorificare quanto egli merita.

La gloria di Dio risplende soprattutto nella salvezza delle anime che Cristo ha redento con il suo sangue. Ne deriva che l'impegno primario della nostra missione apostolica sarà quello di procurare la salvezza e la santificazione del maggior numero di anime. Ed ecco in poche parole i mezzi più adatti per procurare la gloria di Dio nella santificazione delle anime. Dio, scienza e sapienza infinita, che conosce perfettamente quello che dobbiamo fare per aumentare la sua gloria, manifesta normalmente la sua volontà mediante i suoi rappresentanti sulla terra.

L'obbedienza, ed essa sola, è quella che ci manifesta con certezza la divina volontà. E' vero che il superiore può errare, ma chi obbedisce non sbaglia. L'unica eccezione si verifica quando il superiore comanda qualcosa che chiaramente, anche in cose minime, va contro la legge divina. In questo caso egli non è più interprete della volontà di Dio.

Dio è tutto: solo lui è infinito, sapientissimo, clementissimo Signore, creatore e Padre, principio e fine, sapienza, potere e amore. Tutto ciò che esiste fuori di Dio ha valore in quanto si riferisce a lui, che è creatore di tutte le cose, redentore degli uomini, fine ultimo di tutte le creazioni. Egli ci manifesta la sua volontà e ci attrae a sé attraverso i suoi rappresentanti sulla terra, volendo servirsi di noi per attrarre a sé altre anime e unirle nella perfetta carità.

Considera, fratello, quanto è grande, per la misericordia di Dio, la dignità della nostra condizione. Attraverso la via dell'obbedienza noi superiamo i limiti della nostra piccolezza, e ci conformiamo alla volontà divina che ci guida ad agire rettamente con la sua infinita sapienza e prudenza. Aderendo a questa divina volontà a cui nessuna creatura può resistere, diventiamo più forti di tutti.

Questo è il sentiero della sapienza e della prudenza, l'unica via nella quale possiamo rendere a Dio la massima gloria. Se esistesse una via diversa e più adatta, il Cristo l'avrebbe certamente manifestata con la parola e con l'esempio. Il lungo periodo della vita nascosta di Nazareth è compendiato dalla Scrittura con queste parole: «e stava loro sottomesso» (Lc 2, 51). Tutto il resto della sua vita è posto sotto il segno dell'obbedienza, mostrando frequentemente che il Figlio di Dio è disceso sulla terra per compiere la volontà del Padre.

Amiamo dunque, fratelli, con tutte le forze il Padre celeste pieno di amore per noi; e la prova della nostra perfetta carità sia l'obbedienza, da esercitare soprattutto quando ci chiede di sacrificare la nostra volontà. Infatti non conosciamo altro libro più sublime che Gesù Cristo crocifisso, per progredire nell'amore di Dio.

Tutte queste cose le otterremo più facilmente per l'intercessione della Vergine Immacolata che Dio, nella sua bontà, ha fatto dispensatrice della sua misericordia. Nessun dubbio che la volontà di Maria è la stessa volontà di Dio. Consacrandoci a lei, diventiamo nelle sue mani strumenti della divina misericordia, come lei lo è stato nelle mani di Dio.

Lasciamoci dunque guidare da lei, lasciamoci condurre per mano, tranquilli e sicuri sotto la sua guida. Maria penserà a tutto per noi, provvederà a tutto e allontanando ogni angustia e difficoltà verrà prontamente in soccorso alle nostre necessità corporali e spirituali.

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

O Dio, che hai dato alla Chiesa e al mondo san Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire, ardente di amore per la Vergine Immacolata, interamente dedito alla missione apostolica e al servizio eroico del prossimo, per sua intercessione concedi a noi, a gloria del tuo nome, di impegnarci senza riserve al bene dell’umanità per imitare in vita e in morte il Cristo tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. Con la sua vita di pietà e di amore piacque al Signore Gesù * e non esitò per lui a subire il martirio.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. Con la sua vita di pietà e di amore piacque al Signore Gesù * e non esitò per lui a subire il martirio.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

O Dio, che hai dato alla Chiesa e al mondo san Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire, ardente di amore per la Vergine Immacolata, interamente dedito alla missione apostolica e al servizio eroico del prossimo, per sua intercessione concedi a noi, a gloria del tuo nome, di impegnarci senza riserve al bene dell’umanità per imitare in vita e in morte il Cristo tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                                    Is 66,10-14a

Ant. 1 «Come una madre consola un figlio suo, * io vi consolerò», - dice il Signore -.

 

Rallegratevi con Gerusalemme, *

      esultate per essa quanti l’amate.

Sfavillate di gioia con essa *

voi tutti che avete partecipato al suo lutto.

 

Così succhierete al suo petto †

      e vi sazierete delle sue consolazioni; *

      succhierete, con delizia all’abbondanza del suo seno.

 

Poiché così dice il Signore: †

      «Ecco io farò scorrere verso di essa,

           la prosperità come un fiume; *

      come un torrente in piena la ricchezza dei popoli;

 

i suoi bimbi saranno portati in braccio, *

sulle ginocchia saranno accarezzati.

 

Come una madre consola un figlio †

      così io vi darò consolazione; *

      in Gerusalemme sarete consolati.

 

Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, *

le vostre ossa saranno rigogliose

      come erba fresca».

 

Gloria.

 

Ant. 1 «Come una madre consola un figlio suo, * io vi consolerò», - dice il Signore -.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 E’ bello e dolce lodare il Signore.

                                                                                                                      Sal 146

Lodate il Signore: †

      è bello cantare al nostro Dio, *

      dolce è lodarlo come a lui conviene.

 

Il Signore ricostruisce Gerusalemme, *

      raduna i dispersi d’Israele.

Risana i cuori affranti *

      e fascia le loro ferite;

 

egli conta il numero delle stelle *

      e chiama ciascuna per nome.

 

Grande è il Signore, onnipotente, *

la sua sapienza non ha confini.

Il Signore sostiene gli umili *

      ma abbassa fino a terra gli empi.

 

Cantate al Signore un canto di grazie, *

intonate sulla cetra inni al nostro Dio.

 

Egli copre il cielo di nubi, †

prepara la pioggia per la terra, *

fa germogliare l’erba sui monti.

 

Provvede il cibo al bestiame, *

ai piccoli del corvo che gridano a lui.

Non fa conto del vigore del cavallo, *

non apprezza l’agile corsa dell’uomo.

 

Il Signore si compiace di chi lo teme, *

      di chi spera nella sua grazia.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 E’ bello e dolce lodare il Signore.

 

                                                         Salmo diretto                                 Sal 142,1-8

Signore, ascolta la mia preghiera, †

      porgi l’orecchio alla mia supplica, tu che sei fedele, *

e per la tua giustizia rispondimi.

 

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *

nessun vivente davanti a te è giusto.

 

Il nemico mi perseguita, *

      calpesta a terra la mia vita,

mi ha relegato nelle tenebre *

      come i morti da gran tempo.

 

In me languisce il mio spirito, *

      si agghiaccia il mio cuore.

 

Ricordo i giorni antichi, †

      ripenso a tutte le tue opere, *

medito sui tuoi prodigi.

 

A te protendo le mie mani, *

      sono davanti a te come terra riarsa.

Rispondimi presto, Signore, *

      viene meno il mio spirito.

 

Non nascondermi il tuo volto, *

      perché non sia come chi scende nella fossa.

Al mattino fammi sentire la tua grazia, *

poiché in te confido.

 

Fammi conoscere la strada da percorrere, *

      perché a te si innalza l’anima mia.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

Signore Gesù Cristo, che nel mattino della tua risurrezione hai fatto sentire agli uomini la tua grazia e hai illuminato coloro che giacevano nelle tenebre con l’aurora di una nuova letizia, non chiamare in giudizio i tuoi servi fedeli quando la morte ci porterà davanti a te, ma col tuo Spirito buono guidaci alla terra della promessa, o Redentore misericordioso, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

INNO

Martire santo di Dio,

discepolo vero di Cristo Signore,

che nel tuo sangue hai vinto

e sei beato nei cieli,

 

dal trono tuo di gloria

prega per noi che peccammo,

vinci il contagio del male,

allevia la nostra tristezza.

 

Tu che, sciolto dal corpo di morte,

libero e lieto vivi,

brucia ogni oscuro vincolo

alla fiamma divina dell’amore.

 

A Dio Padre sia gloria

e all’unico suo Figlio

con lo Spirito santo

negli infiniti secoli. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Cristo, morto e risorto, unica ragione della nostra vita, si levi la voce dei redenti:

 

Gesù, vero Dio, che ti sei umiliato nell’obbedienza, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Vittima sacra, che hai effuso il tuo sangue sull’altare della croce, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Figlio di Dio, fortezza dei martiri, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Signore, che hai sofferto e sei stato riconosciuto re dell’universo, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Salvatore crocifisso, che sei stato assunto nella gloria, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Sposo della Chiesa, che sempre le sei vicino, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118,153-160 XX (Res)

 

Ant. 1 La verità, Signore, è principio della tua parola.

 

Vedi la mia miseria, salvami, *

perché non ho dimenticato la tua legge.

Difendi la mia causa, riscattami, *

secondo la tua parola fammi vivere.

 

Lontano dagli empi è la salvezza, *

perché non cercano il tuo volere.

Le tue misericordie sono grandi, Signore, *

secondo i tuoi giudizi fammi vivere.

 

Sono molti i persecutori che mi assalgono, *

ma io non abbandono le tue leggi.

Ho visto i ribelli e ne ho provato ribrezzo, *

perché non custodiscono la tua parola.

 

Vedi che io amo i tuoi precetti, *

Signore, secondo la tua grazia dammi vita.

La verità è principio della tua parola, *

      resta per sempre ogni sentenza della tua giustizia.

 

Gloria.

 

Ant. 1 La verità, Signore, è principio della tua parola.

 

Salmo 127

 

Ant. 2 Ti benedica il Signore da Sion, * possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme.

 

Beato l’uomo che teme il Signore *

      e cammina nelle sue vie.

Vivrai del lavoro delle tue mani, *

      sarai felice e godrai d’ogni bene.

 

La tua sposa come vite feconda *

      nell’intimità della tua casa;

i tuoi figli come virgulti d’ulivo *

      intorno alla tua mensa.

 

Così sarà benedetto l’uomo che teme il Signore. *

Ti benedica il Signore da Sion!

Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme *

per tutti i giorni della tua vita.

 

Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. *

      Pace su Israele!

 

Gloria.

 

Ant. 2 Ti benedica il Signore da Sion, * possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme.

 

Salmo 128

 

Ant. 3 La benedizione del Signore sia su di voi, * vi benediciamo nel nome del Signore.

 

Dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato, *

- lo dica Israele -

dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato, *

ma non hanno prevalso.

 

Sul mio dorso hanno arato gli aratori, *

      hanno fatto lunghi solchi.

Il Signore è giusto: *

      ha spezzato il giogo degli empi.

 

Siano confusi e volgano le spalle *

quanti odiano Sion.

Siano come l’erba dei tetti: *

      prima che sia strappata, dissecca;

 

non se ne riempie la mano il mietitore, *

né il grembo chi raccoglie covoni.

 

I passanti non possono dire: †

      «La benedizione del Signore sia su di voi, *

      vi benediciamo nel nome del Signore».

 

Gloria.

 

Ant. 3 La benedizione del Signore sia su di voi, * vi benediciamo nel nome del Signore.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 8,26

Fratelli, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili.

 

Il mio grido raggiunga.

Il mio grido raggiunga * la tua maestà, Signore.

 

Secondo la tua parola fammi comprendere.

La tua maestà, Signore.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Il mio grido raggiunga * la tua maestà, Signore.

 

ORAZIONE

Dio pietosissimo, che sui credenti copiosamente effondi i doni dello Spirito e sostenti la nostra vita fragile e mortale, fa’ che il tuo popolo sempre ti serva con fede forte e sincera e vigilando attenda il tuo regno con sicura speranza. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ger 17,14

Guariscimi, Signore, e io sarò guarito, salvami e io sarò salvato, poiché tu sei il mio vanto.

 

Risanami, Signore.

Risanami, Signore: * contro di te ho peccato.

 

Io ho detto: Signore, abbi pietà.

Contro di te ho peccato.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Risanami, Signore: * contro di te ho peccato.

 

ORAZIONE

Pietà dei tuoi servi, Padre, pietà, poiché abbiamo peccato; concedi tu la volontà di cambiare, perché non ci sia ricusata la grazia del perdono. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Eb 12,1c.2

Fratelli, corriamo con perseveranza nella corsa, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede. Egli in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l’ignominia, e si è assiso alla destra del trono di Dio.

 

Camminerò alla presenza del Signore.

Camminerò alla presenza del Signore * nella terra dei viventi.

 

Egli mi ha sottratto dalla morte e mi ha liberato.

Nella terra dei viventi.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Camminerò alla presenza del Signore * nella terra dei viventi.

 

ORAZIONE

Dio onnipotente, se le avversità si moltiplicano, la nostra debolezza non si regge; ci doni sollievo e vigore la grazia della passione salvifica del Figlio tuo Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

Giovedì della X settimana

dopo Pentecoste 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Se la notte mi avvolge,

il Signore sarà la mia luce.

Egli difenderà le mie ragioni,

mi trarrà dalle tenebre.

 

Nel fulgore del suo giudizio

mi renderà giustizia.

Egli difenderà le mie ragioni,

mi trarrà dalle tenebre.

 

Se la notte mi avvolge,

il Signore sarà la mia luce.

Egli difenderà le mie ragioni,

mi trarrà dalle tenebre.

 

INNO

Tu che di luce smagliante

hai rivestito il giorno,

odi, glorioso Signore, la supplica

nell’ora che il sole declina.

 

Palpita già la stella della sera

sul cielo impallidito;

tra poco ormai le tenebre

avvolgeranno il mondo.

 

Questi tuoi servi stanchi

guardano a te nell’angoscia notturna:

tu rendici sereni e per tua grazia

l’oscurità non ci opprima.

 

La mente non si offuschi,

da fatui bagliori adescata;

la vera luce che dona letizia

non si nasconda all’anima.

 

Ascolta, Padre, la lode adorante

che a te si eleva nel nome di Cristo,

nell’unità dello Spirito santo

per la distesa dei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 143

I (1-8)

 

Ant. 1 Benedetto è il Signore, nostra roccia.

 

Benedetto il Signore, mia roccia, †

che addestra le mie mani alla guerra, *

      le mie dita alla battaglia.

 

Mia grazia e mia fortezza, *

      mio rifugio e mia liberazione,

mio scudo in cui confido, *

      colui che mi assoggetta i popoli.

 

Signore, che cos’è un uomo perché te ne curi? *

      Un figlio d’uomo perché te ne dia pensiero?

L’uomo è come un soffio, *

      i suoi giorni come ombra che passa.

 

Signore, piega il tuo cielo e scendi, *

      tocca i monti ed essi fumeranno.

Le tue folgori disperdano i nemici, *

      lancia frecce, sconvolgili.

 

Stendi dall’alto la tua mano, †

      scampami e salvami dalle grandi acque, *

      dalla mano degli stranieri.

 

La loro bocca dice menzogne

      e alzando la destra giurano il falso.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Benedetto è il Signore, nostra roccia.

 

II (9-15)

 

Ant. 2 Beato il popolo che ha Dio per Signore.

 

Mio Dio, ti canterò un canto nuovo, *

suonerò per te sull’arpa a dieci corde;

a te, che dai vittoria al tuo consacrato, *

che liberi Davide tuo servo.

 

Salvami dalla spada iniqua, *

liberami dalla mano degli stranieri;

la loro bocca dice menzogne *

e la loro destra giura il falso.

 

I nostri figli siano come piante *

cresciute nella loro giovinezza;

le nostre figlie come colonne d’angolo *

nella costruzione del tempio.

 

I nostri granai siano pieni, *

      trabocchino di frutti d’ogni specie;

 

siano a migliaia i nostri greggi, †

a mirìadi nelle nostre campagne; *

siano carichi i nostri buoi.

 

Nessuna breccia, nessuna incursione, *

      nessun gemito nelle nostre piazze.

 

Beato il popolo che possiede questi beni: *

beato il popolo il cui Dio è il Signore.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Beato il popolo che ha Dio per Signore.

 

PRIMA ORAZIONE

O Dio, che allieti ogni nostro giorno con la memoria dei tuoi benefici, rendici capaci di ripartire tra noi secondo giustizia e fraternità le ricchezze della tua creazione e di trasmetterle accresciute alle generazioni future, fino a che tutti arriveremo a partecipare al tuo convito eterno. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE                                                              

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Le generazioni mi diranno beata * perché il Signore ha guardato l’umile sua serva.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Le generazioni mi diranno beata * perché il Signore ha guardato l’umile sua serva.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

Concedi ai tuoi figli, o Dio, il perdono delle colpe; fa’ che ci sia dato dalla tua misericordia generosa e sollecita quanto coi nostri meriti non possiamo presumere di ottenere. Per Cristo nostro Signore.

 

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Gesù, vincitore di Satana, splendido

risorge da morte,

abbatte le orribili porte degli inferi.

      È aperta la strada del cielo.

 

Infranta è da Cristo la legge tirannica

del primo peccato;

agli uomini è dolce nel fonte rinascere.

È aperta la strada del cielo.

 

Orazione

O Dio, che hai rinnovato nel fonte battesimale questi figli che credono in te, ora che sono rinati nel Cristo concedi loro la tua protezione perché nessuna insidia del male li privi mai della tua grazia. Per Cristo nostro Signore.

 

INTERCESSIONI

Supplichiamo il Signore Gesù, capo della Chiesa suo corpo:

O buon Pastore, ascoltaci.

 

Te benedetto, Signore, che ci hai voluto chiamare alla tua santa Chiesa:

-         conservaci in essa per sempre.

 

Tu che hai affidato al papa N.  la sollecitudine per tutte le Chiese,

-         donagli fede certa, speranza viva e apostolica carità.

 

Manda il tuo Spirito sul nostro vescovo N., che hai posto a capo della Chiesa di sant’Ambrogio e di san Carlo:

-         fa’ che, confortato dai loro esempi, sia annunciatore fedele della tua verità e paterno soccorritore dei poveri.

 

Converti i peccatori e ridona forza a chi è caduto:

-         a tutti concedi pentimento e salvezza.

 

Dona la luce eterna e la pace senza fine

-         ai defunti che hanno sperato in te.

 

Il Signore Gesù, che ci ha rivelato il Padre, ci aiuti a pregare come egli ci ha insegnato:

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Tu che le tenebre al giorno

sapientemente alterni,

così alleviando nel sonno

le membra affaticate,

 

ascolta chi nella notte

timoroso ti implora:

se il corpo nel torpore si abbandona,

vegli lo spirito nella tua luce.

 

Ansia di ignoto pericolo,

Padre pietoso, non ci impauri,

incubi vani non ci inquietino

né fatue visioni ci illudano.

 

Ogni affanno si perda

nel sonno ristoratore;

ma vigili il cuore e ti sogni,

ospite dolce di chi crede in te.

 

A te si innalza, O Dio, la nostra supplica

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive con te nei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 15

 

Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio.

 

Proteggimi, o Dio: *

      in te mi rifugio.

Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *

      senza di te non ho alcun bene».

 

Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *

      è tutto il mio amore.

 

Si affrettino altri a costruire idoli:

      io non spanderò le loro libazioni di sangue *

      né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

 

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *

      nelle tue mani è la mia vita.

Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *

      è magnifica la mia eredità.

 

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *

      anche di notte il mio cuore mi istruisce.

Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *

      sta alla mia destra, non posso vacillare.

 

Di questo gioisce il mio cuore,

      esulta la mia anima; *

      anche il mio corpo riposa al sicuro,

 

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *

      né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

 

Mi indicherai il sentiero della vita,

      gioia piena nella tua presenza, *

      dolcezza senza fine alla tua destra.

 

Gloria.

 

Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1Ts 5,23

Fratelli, il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.

 

Rallegra la vita del tuo servo.

      Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.

 

Sii attento alla voce della mia supplica.

      Perché tu sei buono, Signore.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.

 

ORAZIONE

O Creatore dei secoli e ordinatore dei tempi, che giorni e notti avvicendi, a te devota sale la supplica: tu che hai dato di sostenere fino alla sera la fatica diurna, donaci di attraversare la tenebra sereni al riparo delle tue ali. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Inviolato fiore, purissima Vergine,

porta lucente del cielo,

Madre di Cristo amata, Signore piissima,

odi quest’inno di lode.

Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:

così t’implorano i cuori.

Per la tua dolce supplica a noi colpevoli

scenda il perdono di Dio.

Vergine tutta santa, Regina bellissima,

inviolato fiore.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.

 

 

 

a Carbonate:

DEDICAZIONE

DELLA CHIESA PARROCCHIALE

SOLENNITA’

 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Alzati e vesti il tuo manto di luce,

santa Chiesa di Dio.

      La gloria del Signore

      su di te si riverbera.

 

Al tuo chiarore camminano le genti

nella notte del mondo.

      La gloria del Signore

      su di te si riverbera.

 

Alzati e vesti il tuo manto di luce,

santa Chiesa di Dio.

      La gloria del Signore

      su di te si riverbera.

 

INNO

O viva Parola del Padre,

o Gesù Salvatore, unico Re,

odi la nostra voce che supplica,

accogli il nostro giubilo.

 

Adorante e gioioso si raduna

oggi il tuo popolo in festa

e, celebrando l’annua memoria,

questo tuo tempio onora.

 

Tra le sue mura nell’acqua viva

muore la colpa, il cristiano rinasce

e la lieta famiglia dei credenti

del corpo tuo si nutre.

 

Ai ciechi è data qui la vera luce,

qui la ferita del cuore risana;

da qui il demonio, orribile nemico,

è sgominato e fugge.

 

Santo e tremendo è il luogo

ove il Signore infinito dimora;

è la lucente porta della vita,

è l’ingresso nel regno.

 

Salva dal male chi del tuo tempio

canta le lodi, o Cristo;

quiete notti dona e giorni lieti,

dalla rovina eterna tu ci liberi.

 

A te, suprema fonte dell’essere,

o Trinità beata,

la Chiesa dei redenti

levi felice l’inno dei secoli. Amen.

 

SALMODIA

 

Ant. Nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova: * Gesù Cristo nostro Signore.

 

Salmo 86

 

Le sue fondamenta sono sui monti santi; †

      il Signore ama le porte di Sion *

      più di tutte le dimore di Giacobbe.

 

Di te si dicono cose stupende, *

      città di Dio.

 

Ricorderò Raab e Babilonia

           fra quelli che mi conoscono; †

      ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: *

      tutti là sono nati.

 

Si dirà di Sion: «L'uno e l'altro è nato in essa *

      e l'Altissimo la tiene salda».

 

Il Signore scriverà nel libro dei popoli: *

      «Là costui è nato».

E danzando canteranno: *

      «Sono in te tutte le mie sorgenti».

 

Salmo 133

 

Ecco, benedite il Signore, *

      voi tutti, servi del Signore;

 

voi che state nella casa del Signore *

      durante le notti.

 

Alzate le mani verso il tempio *

      e benedite il Signore.

 

Da Sion ti benedica il Signore, *

      che ha fatto cielo e terra.

 

Salmo 116

 

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. Nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova: * Gesù Cristo nostro Signore.

 

PRIMA ORAZIONE

Esaudisci, o Dio clemente, la nostra umile supplica: tutti coloro che sono presenti in questa chiesa nel giorno anniversario della sua consacrazione ti siano graditi per la devozione del cuore e per la fedeltà della vita e, come ora ti invocano nella speranza del tuo soccorso, così giungano a lodarti in eterno. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. «La mia casa sarà chiamata * casa di preghiera» - dice il Signore -.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. «La mia casa sarà chiamata * casa di preghiera» - dice il Signore -.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

Ascolta, o Dio, la preghiera del tuo popolo che ogni anno ricorda con gioia il giorno della consacrazione di questo tempio: concedigli di offrirti un servizio degno e irreprensibile e di ottenere con abbondanza i frutti della redenzione. Per Cristo nostro Signore.

 

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

                                                              Cantico                                       Ap 19,1-7

 

Ant. Santo è il tempio di Dio e siete voi: * abita in voi lo Spirito Santo.

 

Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio;*

      veri e giusti sono i suoi giudizi,

 

«Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi, *

      voi che lo temete, piccoli e grandi!».

 

Ha preso possesso del suo regno il Signore, *   

      il nostro Dio, l'Onnipotente.

 

Rallegriamoci ed esultiamo, *

      rendiamo a lui gloria,

 

perché sono giunte le nozze dell'Agnello; *

      la sua sposa è pronta.

 

Gloria.

 

Ant. Santo è il tempio di Dio e siete voi: * abita in voi lo Spirito Santo.

 

Orazione

Padre, che nel sacramento del battesimo ci hai reso tempio dello Spirito santo, conserva viva in noi la memoria di questa altissima dignità e col dono del tuo amore ineffabile vieni e resta nell’anima nostra. Per Cristo nostro Signore.

 

INTERCESSIONI

Cantiamo inni al Signore che ha fatto prodigi e con gioia diciamo:

Lodiamo il Signore e invochiamo il suo nome.

 

Dio dell’universo, che rifulgi nelle opere della tua creazione,

-         fa’ che in essere gli uomini ti riconoscano presente.

 

Padre santo, rendi e conserva feconda la tua Chiesa,

-         perché con la tua benedizione si diffonda su tutta la terra.

 

Tu che costituisci i tuoi figli templi vivi dello Spirito santo,

-         aiutali a capire sempre più la grandezza della loro nobiltà.

 

Risuoni sempre la tua parola in questo sacro edificio che oggi onoriamo,

-         e i cuori dei credenti siano confortati nella fede.

 

Ricordati dei fratelli defunti che collaborarono alla costruzione di questo tempio,

-         e dona loro l felicità eterna nel tuo regno.

 

Radunati per la preghiera della sera, così imploriamo Dio con cuore filiale:

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Di tenebra in tenebra la terra ormai si ammanta:

quasi una dolce morte

scende sui corpi spossati,

che alla luce del giorno rivivranno.

 

Cristo Signore, luce vera, vita,

salva i tuoi servi:

l'oscura inerzia del sonno

non si tramuti nell'esilio eterno.

 

Nessuno forza il male

ci vinca nella notte:

tu che ci doni il riposo,

veglia su chi ti implora.

 

A te Gesù, sia gloria

che sei nato da vergine,

con il Padre e lo Spirito

nella distesa dei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 4

 

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

 

Quando ti invoco, rispondimi,

           Dio, mia giustizia: †

      dalle angosce mi hai liberato; *

      pietà di me, ascolta la mia preghiera.

 

Fino a quando, o uomini,

           sarete duri di cuore? *

      Perché amate cose vane

           e cercate la menzogna?

 

Sappiate che il Signore fa prodigi

           per il suo fedele: *

      il Signore mi ascolta quando lo invoco.

 

Tremate e non peccate, *

      sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

 

Offrite sacrifici di giustizia *

      e confidate nel Signore.

 

Molti dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". *

      Risplenda su di noi, Signore,

           la luce del tuo volto.

 

Hai messo più gioia nel mio cuore *

      di quando abbondano vino e frumento.

 In pace mi corico e subito mi addormento: *

      tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

 

Gloria.

 

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

 

Salmo 132

 

Ant. Buono e soave è lodare il Signore.

 

Ecco quanto è buono e quanto è soave *

che i fratelli vivano insieme!

 

È come olio profumato sul capo, †

che scende sulla barba,

sulla barba di Aronne, *

che scende sull’orlo della sua veste.

 

È come rugiada dell’Ermon, *

che scende sui monti di Sion.

 

Là il Signore dona la benedizione *

e la vita per sempre.

 

Gloria.

 

Ant. Buono e soave è lodare il Signore.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Dt 6,4-7

Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

 

Il mio cuore sia integro.

      Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

 

Perché non resti confuso.

      Nei tuoi precetti, Signore.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

 

ORAZIONE

Visita, Padre, la nostra casa e salvala dalle insidie del nemico; veglino gli angeli santi sulla nostra quiete, e la tua benedizione sempre rimanga con noi. Per Cristo Nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Inviolato fiore, purissima Vergine,

porta lucente del cielo,

Madre di Cristo amata, Signore piissima,

odi quest’inno di lode.

Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:

così t’implorano i cuori.

Per la tua dolce supplica a noi colpevoli

scenda il perdono di Dio.

Vergine tutta santa, Regina bellissima,

inviolato fiore.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.