Martedì 17 Ottobre 2017

S. Ignazio di Antiochia,

vescovo e martire

MEMORIA

 

XXVIII settimana “per Annum” – IV del salterio

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Tu, Giorno eterno, che vivi e risplendi

dell’increata luce del Padre,

guarda propizio chi devoto illumina

di lieti canti la notte.

 

Vinci, Signore, le nostre tenebre;

sperdi le schiere dei dèmoni,

gli animi scuoti sì che il torpore

non soffochi le menti.

 

I servi che ti implorano

pietosamente ascolta: la lode

che a te si leva, Cristo, ci meriti

grazia, perdono e pace.

 

A te la gloria scenda e il nostro giubilo,

o mite Re d’amore,

al Padre e allo Spirito Paraclito

negli infiniti secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Creatore e sovrano di tutto,

vincendo le furie del mare,

hai tratto alla luce la terra,

bellissima nostra dimora.

 

Tu di vivaci fiori l’adorni

e, quasi mensa regale

di frutti ricoprendola e di mèssi,

la presenti ai tuoi figli.

 

Così alla fresca tua rugiada, o Dio,

verdeggi il deserto dell’anima;

lavi ogni macchia il pianto,

ogni ribelle fremito si plachi.

 

La nostra volontà alla tua si accordi

e rifugga dal male,

il cuore si arrenda alla grazia

e schivi gli atti che arrecano morte.

 

A te eleviamo, o Padre, la preghiera,

a te che regni nei secoli

con l’unico tuo Figlio

e lo Spirito santo. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                            Salmo 101

I (2-12)    

 

Ant. 1 Signore, a te giunga il nostro grido.

 

Signore, ascolta la mia preghiera, *

      a te giunga il mio grido.

 

Non nascondermi il tuo volto; †

      nel giorno della mia angoscia

           piega verso di me l'orecchio. *

      Quando ti invoco: presto, rispondimi.

 

Si dissolvono in fumo i miei giorni *

      e come brace ardono le mie ossa.

Il mio cuore abbattuto come erba inaridisce, *

      dimentico di mangiare il mio pane.

 

Per il lungo mio gemere *

      aderisce la mia pelle alle mie ossa.

Sono simile al pellicano del deserto, *

      sono come un gufo tra le rovine.

 

Veglio e gemo *

      come uccello solitario sopra un tetto.

Tutto il giorno mi insultano i miei nemici, *

      furenti imprecano contro il mio nome.

 

Di cenere mi nutro come di pane, *

      alla mia bevanda mescolo il pianto,

davanti alla tua collera e al tuo sdegno, *

      perché mi sollevi e mi scagli lontano.

 

I miei giorni sono come ombra che declina, *

      e io come erba inaridisco.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Signore, a te giunga il nostro grido.

     

II (13-23)

 

Ant. 2 Sia annunziato in Sion il nome del Signore * e la sua lode in Gerusalemme.

 

Ma tu, Signore, rimani in eterno, *

      il tuo ricordo per ogni generazione.

 

Tu sorgerai, avrai pietà di Sion, †

      perché è tempo di usarle misericordia: *

      l'ora è giunta.

 

Poiché ai tuoi servi sono care le sue pietre *

      e li muove a pietà la sua rovina.

 

I popoli temeranno il nome del Signore *

      e tutti i re della terra la tua gloria,

quando il Signore avrà ricostruito Sion *

      e sarà apparso in tutto il suo splendore.

 

Egli si volge alla preghiera del misero *

      e non disprezza la sua supplica.

 

Questo si scriva per la generazione futura *

      e un popolo nuovo darà lode al Signore.

 

Il Signore si è affacciato dall'alto del suo santuario, *

      dal cielo ha guardato la terra,

per ascoltare il gemito del prigioniero, *

      per liberare i condannati a morte;

 

perché sia annunziato in Sion il nome del Signore *

      e la sua lode in Gerusalemme,

quando si aduneranno insieme i popoli *

      e i regni per servire il Signore.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Sia annunziato in Sion il nome del Signore * e la sua lode in Gerusalemme.

 

III (24-29)

 

Ant. 3 Tu, o Signore, hai fondato la terra, * i cieli sono opera delle tue mani.

 

Ha fiaccato per via la mia forza, *

      ha abbreviato i miei giorni.

 

Io dico: Mio Dio, †

      non rapirmi a metà dei miei giorni; *

      i tuoi anni durano per ogni generazione.

 

In principio tu hai fondato la terra, *

      i cieli sono opera delle tue mani.

 

Essi periranno, ma tu rimani, *

      tutti si logorano come veste,

come un abito tu li muterai *

      ed essi passeranno.

 

Ma tu resti lo stesso *

      e i tuoi anni non hanno fine.

I figli dei tuoi servi avranno una dimora, *

      resterà salda davanti a te la loro discendenza.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Tu, o Signore, hai fondato la terra, * i cieli sono opera delle tue mani.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    Ger 2,1-13

Dal libro del profeta Geremia.

 

Mi fu rivolta questa parola del Signore:

«Va' e grida agli orecchi di Gerusalemme:

Così dice il Signore:

Mi ricordo di te, dell'affetto della tua giovinezza,

dell'amore al tempo del tuo fidanzamento,

quando mi seguivi nel deserto, in una terra non seminata.

Israele era cosa sacra al Signore,

la primizia del suo raccolto;

quanti ne mangiavano dovevano pagarla,

la sventura si abbatteva su di loro.

Oracolo del Signore.

Udite la parola del Signore, casa di Giacobbe,

voi, famiglie tutte della casa di Israele!

Così dice il Signore:

Quale ingiustizia trovarono in me i vostri padri,

per allontanarsi da me?

Essi seguirono ciò ch'è vano,

diventarono loro stessi vanità

e non si domandarono: Dov'è il Signore

che ci fece uscire dal paese d'Egitto,

ci guidò nel deserto,

per una terra di steppe e di frane,

per una terra arida e tenebrosa,

per una terra che nessuno attraversa

e dove nessuno dimora?

Io vi ho condotti in una terra da giardino,

perché ne mangiaste i frutti e i prodotti.

Ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra

e avete reso il mio possesso un abominio.

Neppure i sacerdoti si domandarono:

Dov'è il Signore?

I detentori della legge non mi hanno conosciuto,

i pastori mi si sono ribellati,

i profeti hanno predetto nel nome di Baal

e hanno seguito esseri inutili.

Per questo intenterò ancora un processo contro di voi,

- oracolo del Signore -

e farò causa ai vostri nipoti.

Recatevi nelle isole del Kittìm e osservate,

mandate pure a Kedàr e considerate bene;

vedete se là è mai accaduta una cosa simile.

Ha mai un popolo cambiato dèi?

Eppure quelli non sono dèi!

Ma il mio popolo ha cambiato colui che è la sua gloria

con un essere inutile e vano.

Stupitene, o cieli;

inorridite come non mai.

Oracolo del Signore.

Perché il mio popolo ha commesso due iniquità:

essi hanno abbandonato me,

sorgente di acqua viva,

per scavarsi cisterne, cisterne screpolate,

che non tengono l'acqua.

 

RESPONSORIO                                                                                                             

«Mi sono ricordato di te,

dell’affetto della tua giovinezza,

quando mi seguivi nel deserto».

      Al Re piacerà la tua bellezza.

 

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:

      al Re piacerà la tua bellezza.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dalla «Lettera ai Romani» di sant’Ignazio di Antiochia, vescovo e martire.

 

Scrivo a tutte le chiese, e a tutti annunzio che morrò volentieri per Dio, se voi non me lo impedirete. Vi scongiuro, non dimostratemi una benevolenza inopportuna. Lasciate che io sia pasto delle belve, per mezzo delle quali mi sia dato di raggiungere Dio. Sono frumento di Dio e sarò macinato dai denti delle fiere per divenire pane puro di Cristo. Supplicate Cristo per me, perché per opera di queste belve io divenga ostia per il Signore. A nulla mi gioveranno i godimenti del mondo né i regni di questa terra. E' meglio per me morire per Gesù Cristo che estendere il mio impero fino ai confini della terra. Io cerco colui che é morto per noi, voglio colui che per noi é risorto. E' vicino il momento della mia nascita.

Abbiate compassione di me, fratelli. Non impeditemi di vivere, non vogliate che io muoia. Non abbandonate al mondo e alle seduzioni della materia chi vuol essere di Dio. Lasciate che io raggiunga la pura luce; giunto là, sarò veramente un uomo. Lasciate che io imiti la passione del mio Dio. Se qualcuno lo ha in sé, comprenda quello che io voglio e mi compatisca, pensando all'angoscia che mi opprime. Il principe di questo mondo vuole portarmi via e soffocare la mia aspirazione verso Dio. Nessuno di voi gli dia mano; state piuttosto dalla mia parte, cioé da quella di Dio. Non siate di quelli che professano Gesù Cristo e ancora amano il mondo. Non trovino posto in voi sentimenti meno buoni. Anche se vi supplicassi, quando sarà tra voi, non datemi ascolto: credete piuttosto a quanto vi scrivo ora nel pieno possesso della mia vita. Vi scrivo che desidero morire.

Ogni mio desiderio terreno é crocifisso e non c'é più in me nessun'aspirazione per le realtà materiali, ma un'acqua viva mormora dentro di me e mi dice: «Vieni al Padre». Non mi diletto più di un cibo corruttibile, né dei piaceri di questa vita. Voglio il pane di Dio, che é la carne di Gesù Cristo, della stirpe di David; voglio per bevanda il suo sangue che é la carità incorruttibile. Non voglio più vivere la vita di quaggiù. E il mio desiderio si realizzerà, se voi lo vorrete. Vogliatelo, vi prego, per trovare anche voi benevolenza. Ve lo domando con poche parole: credetemi. Gesù Cristo vi farà comprendere che dico il vero: egli é la bocca verace per mezzo della quale il Padre ha parlato in verità. Chiedete per me che io possa raggiungerlo. Non vi scrivo secondo la carne, ma secondo il pensiero di Dio. Se subirò il martirio, ciò significherà che mi avete voluto bene. Se sarò rimesso in libertà, sarà segno che mi avete odiato.

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

O Dio, la cui potenza si manifesta nei tuoi santi, donaci di ringraziarti, nella festa di sant’Ignazio, vescovo e martire, che convalidò il suo ministero donando la sua vita per amore di Cristo, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. Io custodisco i tuoi insegnamenti * e li amo sopra ogni cosa.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. Io custodisco i tuoi insegnamenti * e li amo sopra ogni cosa.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

O Dio, la cui potenza si manifesta nei tuoi santi, donaci di ringraziarti, nella festa di sant’Ignazio, vescovo e martire, che convalidò il suo ministero donando la sua vita per amore di Cristo, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                     Dn 3,26-27a.29.34-41

 

Ant. 1 Con cuore contrito e con spirito umiliato * a te veniamo: accoglici, Signore.

 

Benedetto sei tu, Signore Dio dei nostri padri; *

      degno di lode e glorioso è il tuo nome per sempre.

 

Tu sei giusto *

      in tutto ciò che hai fatto.

 

Poiché noi abbiamo peccato, †

      abbiamo agito da iniqui, *

      allontanandoci da te, abbiamo mancato in ogni modo.

 

Non ci abbandonare fino in fondo, †

      per amore del tuo nome, *

      non rompere la tua alleanza;

 

non ritirare da noi la tua misericordia, †

      per amore di Abramo tuo amico, *

      di Isacco tuo servo, d’Israele tuo santo,

 

ai quali hai parlato, †

      promettendo di moltiplicare la loro stirpe

           come le stelle del cielo, *

      come la sabbia sulla spiaggia del mare.

 

Ora invece, Signore, *

      noi siamo diventati più piccoli

           di qualunque altra nazione,

 

ora siamo umiliati per tutta la terra *

      a causa dei nostri peccati.

 

Ora non abbiamo più né principe, †

      né capo, né profeta, né olocausto, *

      né sacrificio, né oblazione, né incenso,

 

né luogo per presentarti le primizie *

      e trovar misericordia.

 

Potessimo esser accolti con il cuore contrito *

      e con lo spirito umiliato,

come olocausti di montoni e di tori, *

      come migliaia di grassi agnelli.

 

Tale sia oggi davanti a te il nostro sacrificio *

e ti sia gradito,

perché non c’è delusione *

      per coloro che in te confidano.

 

Ora ti seguiamo con tutto il cuore, *

      ti temiamo e cerchiamo il tuo volto.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Con cuore contrito e con spirito umiliato * a te veniamo: accoglici, Signore.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Ti canterò, o Dio, un canto nuovo, * inneggerò in eterno al tuo nome.

                                                                                                              Sal 143,1-10

Benedetto il Signore, mia roccia, †

che addestra le mie mani alla guerra, *

      le mie dita alla battaglia.

 

Mia grazia e mia fortezza, *

      mio rifugio e mia liberazione,

mio scudo in cui confido, *

      colui che mi assoggetta i popoli.

 

Signore, che cos’è un uomo perché te ne curi? *

      Un figlio d’uomo perché te ne dia pensiero?

L’uomo è come un soffio, *

      i suoi giorni come ombra che passa.

 

Signore, piega il tuo cielo e scendi, *

      tocca i monti ed essi fumeranno.

Le tue folgori disperdano i nemici, *

      lancia frecce, sconvolgili.

 

Stendi dall’alto la tua mano, †

      scampami e salvami dalle grandi acque, *

      dalla mano degli stranieri.

 

La loro bocca dice menzogne

e alzando la destra giurano il falso.

 

Mio Dio, ti canterò un canto nuovo, *

suonerò per te sull’arpa a dieci corde;

a te, che dai vittoria al tuo consacrato, *

che liberi Davide tuo servo.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Ti canterò, o Dio, un canto nuovo, * inneggerò in eterno al tuo nome.

 

                                                         Salmo diretto                                       Sal 100

Amore e giustizia voglio cantare, *

      voglio cantare inni a te, o Signore.

Agirò con saggezza nella via dell’innocenza: *

quando a me verrai?

 

Camminerò con cuore integro, *

      dentro la mia casa.

 

Non sopporterò davanti ai miei occhi azioni malvage; †

      detesto chi fa il male, *

      non mi sarà vicino.

 

Lontano da me il cuore perverso, *

      il malvagio non lo voglio conoscere.

 

Chi calunnia in segreto il suo prossimo *

      io lo farò perire;

chi ha occhi altezzosi e cuore superbo *

      non lo potrò sopportare.

 

I miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese †

      perché restino a me vicino: *

chi cammina per la via integra sarà mio servitore.

 

Non abiterà nella mia casa, chi agisce con inganno, *

      chi dice menzogne non starà alla mia presenza.

 

Sterminerò ogni mattino tutti gli empi del paese, *

      per estirpare dalla città del Signore

           quanti operano il male.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

Signore Gesù, che sei venuto fino a noi perché il popolo da te redento camminasse con integro cuore, infondi nella famiglia che abita la tua casa lo spirito di vera carità perché, alieni da ogni ingiusta parola e da ogni atto superbo, viviamo irreprensibili alla tua presenza, o Figlio di Dio, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

INNO

Martire santo di Dio,

discepolo vero di Cristo Signore,

che nel tuo sangue hai vinto

e sei beato nei cieli,

 

dal trono tuo di gloria

prega per noi che peccammo,

vinci il contagio del male,

allevia la nostra tristezza.

 

Tu che, sciolto dal corpo di morte,

libero e lieto vivi,

brucia ogni oscuro vincolo

alla fiamma divina dell’amore.

 

A Dio Padre sia gloria

e all’unico suo Figlio

con lo Spirito santo

negli infiniti secoli. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Cristo, morto e risorto, unica ragione della nostra vita, si levi la voce dei redenti:

 

Gesù, vero Dio, che ti sei umiliato nell’obbedienza, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Vittima sacra, che hai effuso il tuo sangue sull’altare della croce, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Figlio di Dio, fortezza dei martiri, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Signore, che hai sofferto e sei stato riconosciuto re dell’universo, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Salvatore crocifisso, che sei stato assunto nella gloria, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Sposo della Chiesa, che sempre le sei vicino, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118,137-144 XVIII (Sade)

 

Ant. 1 Purissima è, Signore, la tua parola, * il tuo servo la predilige.

 

Tu sei giusto, Signore, *

e retto nei tuoi giudizi.

Con giustizia hai ordinato le tue leggi *

e con fedeltà grande.

 

Mi divora lo zelo della tua casa, *

perché i miei nemici dimenticano le tue parole.

Purissima è la tua parola, *

      il tuo servo la predilige.

 

Io sono piccolo e disprezzato, *

ma non trascuro i tuoi precetti.

La tua giustizia è giustizia eterna *

e verità è la tua legge.

 

Angoscia e affanno mi hanno colto, *

ma i tuoi comandi sono la mia gioia.

Giusti sono i tuoi insegnamenti per sempre, *

fammi comprendere e avrò la vita.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Purissima è, Signore, la tua parola, * il tuo servo la predilige.

 

Salmo 87

I (2-8)

 

Ant. 2 Signore, Dio della mia salvezza, * davanti a te grido giorno e notte.

 

Signore, Dio della mia salvezza, *

      davanti a te grido giorno e notte.

Giunga fino a te la mia preghiera, *

      tendi l’orecchio al mio lamento.

 

Io sono colmo di sventure, *

      la mia vita è vicina alla tomba.

Sono annoverato tra quelli

che scendono nella fossa, *

      sono come un morto ormai privo di forza.

 

È tra i morti il mio giaciglio, *

      sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,

dei quali tu non conservi il ricordo *

      e che la tua mano ha abbandonato.

 

Mi hai gettato nella fossa profonda, *

      nelle tenebre e nell’ombra di morte.

Pesa su di me il tuo sdegno *

e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Signore, Dio della mia salvezza, * davanti a te grido giorno e notte.

 

II (9-19)

 

Ant. 3 Tutto il giorno ti chiamo, Signore, * verso di te protendo le mie mani.

 

Hai allontanato da me i miei compagni, *

mi hai reso per loro un orrore.

Sono prigioniero senza scampo; *

si consumano i miei occhi nel patire.

 

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *

verso di te protendo le mie mani.

Compi forse prodigi per i morti? *

      O sorgono le ombre a darti lode?

 

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *

      la tua fedeltà negli inferi?

Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *

      la tua giustizia nel paese dell’oblio?

 

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *

      e al mattino giunge a te la mia preghiera.

Perché, Signore, mi respingi, *

      perché mi nascondi il tuo volto?

 

Sono infelice e morente dall’infanzia, *

      sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.

Sopra di me è passata la tua ira, *

      i tuoi spaventi mi hanno annientato,

 

mi circondano come acqua tutto il giorno, *

      tutti insieme mi avvolgono.

Hai allontanato da me amici e conoscenti, *

      mi sono compagne solo le tenebre.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Tutto il giorno ti chiamo, Signore, * verso di te protendo le mie mani.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   2 Cor 1,21-22

Fratelli, è Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo, e ci ha conferito l’unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori.

 

Lampada per i miei passi.

      Lampada per i miei passi, * Signore, è la tua parola.

 

Luce sul mio cammino.

      Signore, è la tua parola.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

      Lampada per i miei passi, * Signore, è la tua parola.

 

ORAZIONE

Dio altissimo e immenso, nel tuo Spirito osiamo fiduciosi avvicinarti e chiamarti col nome di padre: in virtù del medesimo consolatore preserva i nostri giorni dalla colpa e donaci infine l’eredità della gloria. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Is 55,7

L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrò misericordia di lui e a l nostro Dio che largamente perdona.

 

Buono e pietoso è il Signore.

Buono e pietoso è il Signore, * è lento all’ira e grande nell’amore.

 

Non conserva per sempre il suo sdegno.

E’ lento all’ira e grande nell’amore.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Buono e pietoso è il Signore, * è lento all’ira e grande nell’amore.

 

ORAZIONE

Dio provvidente e buono, che generosamente partecipi ai poveri le tue ricchezze, rivestici della tua santità, rendi pura la lode dei tuoi servi e accogli pietoso la nostra supplica. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Col 1,19-20

Fratelli, piacque a Dio di fare abitare in Cristo ogni pienezza e per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose, rappacificando con il sangue della sua croce, cioè per mezzo di lui, le cose c he stanno sulla terra e quelle nei cieli.

 

O Dio, mio re, voglio esaltarti.

      O Dio, mio re, voglio esaltarti * e lodare il tuo nome in eterno.

 

Ti voglio benedire ogni giorno.

E lodare il tuo nome in eterno.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

      O Dio, mio re, voglio esaltarti * e lodare il tuo nome in eterno.

 

ORAZIONE

Il tuo popolo, o Dio, non arrossisca mai della croce di Cristo, ma nell’umiliazione del Figlio tuo vinca ogni potere mondano; sicura speranza rinasca negli animi in virtù del trionfo pasquale del Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

S. LUCA,

EVANGELISTA

FESTA 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:

per una strada sicura cammina.

Egli avrà la luce della vita

- dice il Signore -.

 

Se custodirà la mia parola,

non gusterà la morte.

Egli avrà la luce della vita

- dice il Signore -.

 

Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:

per una strada sicura cammina.

Egli avrà la luce della vita

- dice il Signore -.

 

INNO

Luca, beato servo di Dio

che dividesti con i santi apostoli

lo zelo e la fatica,

a te devoto l’inno si levi.

 

Dall’annuncio felice del vangelo

epoca nuova inizia:

la verità nelle terre risuona,

i cuori accolgono la pace e la gioia.

 

Di questa grande impresa partecipe

il Signore ti volle:

così conquisti dei primi discepoli

il merito e la gloria.

 

Tu che sul mondo oscuro

irradiasti la divina luce,

fa’ che all’ardente sole di Cristo

copiosi frutti di virtù maturino.

 

Noi ti vedremo un giorno coi dodici

accanto al nostro Giudice:

su questo popolo pentito implora

il perdono e la grazia.

 

Alla divina Trinità la lode

fervida e dolce ascenda;

lieti l’osanna con gli angeli e i santi

canteremo nei secoli. Amen.

 

NOTIZIA DEL SANTO

Luca nacque da una famiglia pagana probabilmente ad Antiochia ed esercitò la professione di medico. Convertito alla fede in Cristo, fu accanto a Paolo durante il secondo e il terzo viaggio missionario. A Gerusalemme fu testimone dell’arresto dell’apostolo, che poi accompagnò nel trasferimento da Cesarea di Palestina a Roma.

Durante la seconda prigionia romana di Paolo, di fronte alla defezione di molti fu il solo a restare con lui. La tradizione della Chiesa è unanime nell’indicare in Luca l’autore del terzo evangelo e degli Atti degli Apostoli, opere egregiamente scritte per annunziare la salvezza portataci dal Signore Gesù, luce di tutti i popoli della terra.

 

SALMODIA

 

Ant. Siate misericordiosi, * come è misericordioso il Padre vostro.

 

Salmo 114

 

Amo il Signore perché ascolta *

il grido della mia preghiera.

Verso di me ha teso l’orecchio *

      nel giorno in cui lo invocavo.

 

Mi stringevano funi di morte, *

ero preso nei lacci degli inferi.

 

Mi opprimevano tristezza e angoscia †

e ho invocato il nome del Signore: *

«Ti prego, Signore, salvami».

 

Buono e giusto è il Signore, *

il nostro Dio è misericordioso.

Il Signore protegge gli umili: *

ero misero ed egli mi ha salvato.

 

Ritorna, anima mia, alla tua pace, *

poiché il Signore ti ha beneficato;

 

egli mi ha sottratto dalla morte, †

ha liberato i miei occhi dalle lacrime, *

ha preservato i miei piedi dalla caduta.

 

Camminerò alla presenza del Signore *

sulla terra dei viventi.

 

Salmo 133

 

Ecco, benedite il Signore, *

      voi tutti, servi del Signore;

 

voi che state nella casa del Signore *

      durante le notti.

 

Alzate le mani verso il tempio *

      e benedite il Signore.

 

Da Sion ti benedica il Signore, *

      che ha fatto cielo e terra.

 

Salmo 116

 

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. Siate misericordiosi, * come è misericordioso il Padre vostro.

 

PRIMA ORAZIONE

L’intercessione dell’evangelista san Luca ottenga al tuo popolo, o Dio, di pregarti con fiducia e di essere esaudito con gioia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Bisognava che il Cristo patisse e risuscitasse, * e che nel suo nome fossero predicati la conversione e il perdono dei peccati.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Bisognava che il Cristo patisse e risuscitasse, * e che nel suo nome fossero predicati la conversione e il perdono dei peccati.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

Signore Dio nostro, che hai scelto san Luca per rivelare al mondo nel suo vangelo il mistero della tua predilezione per i poveri, fa’ che i cristiani formino un cuore solo e un’anima sola, e tutti i popoli vedano la tua salvezza. Per Cristo nostro Signore.

 

SALLENDA IN ONORE DEL SANTO

San Luca evangelista,

collaboratore carissimo

dell’apostolo Paolo,

scrisse un resoconto ordinato

di quanto fu compiuto

per la nostra salvezza,

celebrando nelle sue pagine

la misericordia e la mansuetudine del Signore.

      Gloria al Padre e al Figlio

      e allo Spirito santo.

      Come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.

San Luca evangelista,

collaboratore carissimo

dell’apostolo Paolo,

scrisse un resoconto ordinato

di quanto fu compiuto

per la nostra salvezza,

celebrando nelle sue pagine

la misericordia e la mansuetudine del Signore.

 

Orazione

La tua Chiesa, o Dio, capolavoro mirabile del tuo amore, sia avvalorata dai meriti di san Luca e, animata dalla potenza della tua parola e dall’impeto dello Spirito, si diffonda felicemente in tutto il mondo. Per Cristo nostro Signore.

 

INTERCESSIONI

Celebrando la festa di san Luca, che lo Spirito santo ha suscitato tra noi perché fosse annunziato agli uomini il vangelo di salvezza, rivolgiamo a Cristo la nostra preghiera.

Conferma la tua Chiesa nella fede e nell’amore.

 

Tu che hai illuminato la comunità dei credenti con la sapienza di tanti maestri di vita,

-         dona ai cristiani di allietarsi sempre di questa provvida luce.

 

Tu che hai inviato gli apostoli e gli evangelisti a proclamare il messaggio che salva,

-         rendi i pastori del tuo gregge fedeli alla missione di santificare gli uomini nella verità.

 

Tu vuoi che i tuoi discepoli siano luce del mondo e sale della terra;

-         ravviva la carità di quanti si sono dedicati all’apostolato.

 

Tu che sei venuto tra noi a spargere il seme della divina parola,

-         fa’ che gli uomini dediti alla vita pubblica siano dal tuo insegnamento incitati al culto per la giustizia.

 

Tu che hai vinto la morte e hai rischiarato col vangelo la nostra vita,

-         accogli nel regno della felicità eterna i nostri defunti.

 

Al Padre, che agli apostoli e agli evangelisti ha affidato di continuare la missione del Figlio suo, con cuore credente diciamo:

Padre Nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Di tenebra la terra ormai si ammanta:

quasi una dolce morte

scende sui corpi spossati,

che alla luce del giorno rivivranno.

 

Cristo Signore, luce vera, vita,

salva i tuoi servi;

l’oscura inerzia del sonno

non si tramuti nell’esilio eterno.

 

Nessuna forza del male

ci vinca nella notte:

tu che ci doni il riposo,

veglia su chi ti implora.

 

A te, Gesù, sia gloria

che sei nato da vergine,

con il Padre e lo Spirito

nella distesa dei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 142,1-11

 

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché tu sei il mio Dio.

 

Signore, ascolta la mia preghiera,

      porgi l'orecchio alla mia supplica,

           tu che sei fedele, *

      e per la tua giustizia rispondimi.

 

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *

      nessun vivente davanti a te è giusto.

 

Il nemico mi perseguita, *

      calpesta a terra la mia vita,

mi ha relegato nelle tenebre *

      come i morti da gran tempo.

 

In me languisce il mio spirito, *

      si agghiaccia il mio cuore.

 

Ricordo i giorni antichi,

      ripenso a tutte le tue opere, *

      medito sui tuoi prodigi.

 

A te protendo le mie mani, *

      sono davanti a te come terra riarsa.

Rispondimi presto, Signore, *

      viene meno il mio spirito.

 

Non nascondermi il tuo volto, *

      perché non sia come chi scende nella fossa.

Al mattino fammi sentire la tua grazia, *

      poiché in te confido.

 

Fammi conoscere la strada da percorrere, *

      perché a te si innalza l'anima mia.

Salvami dai miei nemici, Signore, *

      a te mi affido.

 

Insegnami a compiere il tuo volere,

      perché sei tu il mio Dio. *

      Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

 

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *

      liberami dall'angoscia, per la tua giustizia.

 

Gloria.

 

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché tu sei il mio Dio.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1Pt 5,8-9

Fratelli, siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede.

 

A quanti invocano il Signore.

      A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

 

Appaga il desiderio di quelli che lo temono.

      Egli si fa vicino.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

 

ORAZIONE

Illumina, Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Ave, regina dei cieli,

ave, signora degli angeli;

porta e radice di salvezza,

rechi nel mondo la luce.

Godi, vergine gloriosa,

bella fra tutte le donne;

salve, o tutta santa,

prega per noi Cristo Signore.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.