Sabato
18 Marzo 2017 |
Sabato della II settimana di Quaresima |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
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Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle letture
si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Il
gallo annunzia il giorno, |
chiama
la nuova luce: |
il
Signore dei cuori |
in
questo caso ci dèsta alla vita, |
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e
dice: «Su! Scotete ogni torpore, |
ogni
pigrizia fugga, |
in
opere vegliate di giustizia: |
vicino
è il mio ritorno». |
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Quando
l’alba rosseggia ad oriente, |
intenti
alla fatica |
trovi
i tuoi servi e ravvivi |
la
luminosa speranza. |
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O
Figlio, nato prima d’ogni aurora, |
col
tuo vitale chiarore disperdi |
l’ottenebrane
sonno dello spirito; |
la
tua pietà ci sciolga da ogni male. |
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O
Re d’amore, gloria |
a
te cantiamo e al Padre, |
nell’unità
del Paraclito |
per
la distesa dei secoli. Amen. |
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2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
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O
misteriosa fonte dell’essere |
che
le bellezze del mondo hai creato |
e
hai dato fine all’opera |
nella
quiete del settimo giorno, |
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a
te i solerti figli |
pur
nel riposo anelino |
e
nella vita innocente contemplino |
la
serena letizia del tuo volto. |
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O,
se ingrati peccammo, |
amaro
pianto lavi il nostro errore, |
sì
che non ci impauri, o Dio pietoso, |
l’ora
del tuo giudizio. |
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Accogli,
Padre, la nostra preghiera |
per
Gesù Cristo che regna |
con
te e con lo Spirito santo |
negli
infiniti secoli. Amen. |
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CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn 3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Cantico Es 15,1-4a.8-13.17-18 |
|
Ant. 1 Cantiamo in onore del Signore, * che è
diventato la nostra salvezza. |
|
«Voglio
cantare in onore del Signore: † |
perché ha mirabilmente trionfato, * |
ha gettato in mare cavallo e cavaliere. |
|
Mia
forza e mio canto è il Signore, * |
egli mi ha salvato. |
È
il mio Dio e lo voglio lodare, * |
è il Dio di mio padre e lo voglio
esaltare! |
|
Dio
è prode in guerra, * |
si chiama Signore. |
I
carri del faraone e il suo esercito * |
li ha gettati in mare. |
|
Al
soffio della tua ira si accumularono le acque, † |
si alzarono le onde come un argine, * |
si rappresero gli abissi in fondo al
mare. |
|
Il
nemico aveva detto: «Inseguirò, raggiungerò, † |
spartirò il bottino, se ne sazierà la
mia brama; * |
sfodererò la spada, li conquisterà la
mia mano!» |
|
Soffiasti
con il tuo alito: li coprì il mare, * |
sprofondarono come piombo in acque
profonde. |
|
Chi
è come te fra gli dèi * |
Chi è come te, maestoso in santità,
Signore? |
Chi
è come te, tremendo nelle imprese, * |
operatore di prodigi? |
|
Stendesti
la destra: * |
li inghiottì la terra. |
Guidasti
con il tuo favore |
questo popolo che hai riscattato, * |
lo conducesti con forza alla tua santa
dimora. |
|
Lo
fai entrare * |
e lo pianti sul monte della tua
promessa, |
luogo
che per tua sede, Signore, hai preparato, * |
santuario che le tue mani, Signore,
hanno fondato. |
|
Il
Signore regna * |
in eterno e per sempre! |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Cantiamo in onore del Signore, * che è
diventato la nostra salvezza. |
|
Salmo 105 |
I (1-27) |
|
Ant. 2
Visitaci, o Signore, con la tua salvezza. |
|
Celebrate
il Signore, perché è buono, * |
perché eterna è la sua misericordia. |
|
Chi
può narrare i prodigi del Signore, * |
far risuonare tutta la sua lode? |
|
Beati
coloro che agiscono con giustizia * |
e praticano il diritto in ogni tempo. |
|
Ricordati
di noi, Signore, per amore del tuo popolo, * |
visitaci con la tua salvezza, |
perché
vediamo la felicità dei tuoi eletti, † |
godiamo della gioia del tuo popolo, * |
ci gloriamo con la tua eredità. |
|
Abbiamo
peccato come i nostri padri, * |
abbiamo fatto il male, siamo stati empi. |
|
I
nostri padri in Egitto |
non compresero i tuoi prodigi, † |
non ricordarono tanti tuoi benefici * |
e si ribellarono presso il mare, presso
il mar Rosso. |
|
Ma
Dio li salvò per il suo nome, * |
per manifestare la sua potenza. |
|
Minacciò
il mar Rosso e fu disseccato, * |
li condusse tra i flutti come per un
deserto; |
li
salvò dalla mano di chi li odiava, * |
li riscattò dalla mano del nemico. |
|
L'acqua
sommerse i loro avversari; * |
nessuno di essi sopravvisse. |
Allora
credettero alle sue parole * |
e cantarono la sua lode. |
|
Ma
presto dimenticarono le sue opere, * |
non ebbero fiducia nel suo disegno, |
arsero
di brame nel deserto, * |
e tentarono Dio nella steppa. |
|
Concesse
loro quanto domandavano * |
e saziò la loro ingordigia. |
|
Divennero
gelosi di Mosè negli accampamenti, * |
e di Aronne, il consacrato del Signore. |
Allora
si aprì la terra e inghiottì Datan, * |
e seppellì l'assemblea di Abiron. |
|
Divampò
il fuoco nella loro fazione * |
e la fiamma divorò i ribelli. |
|
Si
fabbricarono un vitello sull'Oreb, * |
si prostrarono a un'immagine di metallo
fuso; |
scambiarono
la loro gloria * |
con la figura di un toro che mangia
fieno. |
|
Dimenticarono
Dio che li aveva salvati, * |
che aveva operato in Egitto cose grandi, |
prodigi
nel paese di Cam, * |
cose terribili presso il mar Rosso. |
|
E
aveva già deciso di sterminarli, † |
se Mosè suo eletto |
non fosse stato sulla breccia di
fronte a lui, * |
per stornare la sua collera dallo
sterminio. |
|
Rifiutarono
un paese di delizie, * |
non credettero alla sua parola. |
Mormorarono
nelle loro tende, * |
non ascoltarono la voce del Signore. |
|
Egli
alzò la mano su di loro * |
giurando di abbatterli nel deserto, |
di
disperdere i loro discendenti tra le genti * |
e disseminarli per il paese. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Visitaci, o Signore, con la tua salvezza. |
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II (28-48) |
|
Ant. 3
Salvaci, Signore Dio nostro, * e raccoglici di mezzo ai popoli. |
|
Si
asservirono a Baal-Peor * |
e mangiarono i sacrifici dei morti, |
provocarono
Dio con tali azioni * |
e tra essi scoppiò una pestilenza. |
|
Ma
Finees si alzò e si fece giudice, * |
allora cessò la peste |
e
gli fu computato a giustizia * |
presso ogni generazione, sempre. |
|
Lo
irritarono anche alle acque di Meriba * |
e Mosè fu punito per causa loro, |
perché
avevano inasprito l'animo suo * |
ed egli disse parole insipienti. |
|
Non
sterminarono i popoli * |
come aveva ordinato il Signore, |
ma
si mescolarono con le nazioni * |
e impararono le opere loro. |
|
Servirono
i loro idoli * |
e questi furono per loro un tranello. |
Immolarono
i loro figli * |
e le loro figlie agli dèi falsi. |
|
Versarono
sangue innocente, † |
il sangue dei figli e delle figlie * |
sacrificati agli idoli di Canaan; |
|
la
terra fu profanata dal sangue, † |
si contaminarono con le opere loro, * |
si macchiarono con i loro misfatti. |
|
L'ira
del Signore si accese contro il suo popolo, * |
ebbe in orrore il suo possesso; |
e
li diede in balìa dei popoli, * |
li dominarono i loro avversari, |
|
li
oppressero i loro nemici * |
e dovettero piegarsi sotto la loro mano. |
|
Molte
volte li aveva liberati; † |
ma essi si ostinarono nei loro disegni * |
e per le loro iniquità furono abbattuti. |
|
Pure,
egli guardò alla loro angoscia * |
quando udì il loro grido. |
|
Si
ricordò della sua alleanza con loro, * |
si mosse a pietà per il suo grande
amore. |
Fece
loro trovare grazia * |
presso quanti li avevano deportati. |
|
Salvaci,
Signore Dio nostro, * |
e raccoglici di mezzo ai popoli, |
perché
proclamiamo il tuo santo nome * |
e ci gloriamo della tua lode. |
|
Benedetto
il Signore, Dio d'Israele † |
da sempre, per sempre. * |
Tutto il popolo dica: Amen. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Salvaci, Signore Dio nostro, * e raccoglici di mezzo ai popoli. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
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PRIMA LETTURA Dt 32,45-52;34,1-12 |
Dal
libro del Deuteronomio. |
|
Quando
Mosè ebbe finito di pronunziare tutte queste parole davanti a tutto Israele,
disse loro: «Ponete nella vostra mente tutte le parole che io oggi uso come
testimonianza contro di voi. Le prescriverete ai vostri figli, perché
cerchino di eseguire tutte le parole di questa legge. Essa infatti non è una
parola senza valore per voi; anzi è la vostra vita; per questa parola
passerete lunghi giorni sulla terra di cui state per prendere possesso,
passando il Giordano». |
In
quello stesso giorno il Signore disse a Mosè: «Sali su questo monte degli Abarim, sul monte Nebo, che è
nel paese di Moab, di fronte a Gerico, e mira il
paese di Canaan, che io dò in possesso agli
Israeliti. Tu morirai sul monte sul quale stai per salire e sarai riunito ai
tuoi antenati, come Aronne tuo fratello è morto sul monte Or ed è stato
riunito ai suoi antenati, perché siete stati infedeli verso di me in mezzo
agli Israeliti alle acque di Mèriba di Kades nel deserto di Sin, perché non avete manifestato la
mia santità. Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io sto per
dare agli Israeliti, tu non entrerai!». |
Poi
Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima del Pisga, che è di
fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutto il paese: Gàlaad
fino a Dan, tutto Nèftali, il paese di Efraim e di Manàsse, tutto il
paese di Giuda fino al Mar Mediterraneo e il Negheb,
il distretto della valle di Gerico, città delle palme, fino a Zoar. Il Signore gli disse: «Questo è il paese per il
quale io ho giurato ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe: Io lo darò alla tua
discendenza. Te l'ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!». |
Mosè,
servo del Signore, morì in quel luogo, nel paese di Moab,
secondo l'ordine del Signore. Fu sepolto nella valle, nel paese di Moab, di fronte a Bet-Peor;
nessuno fino ad oggi ha saputo dove sia la sua tomba. Mosè aveva centoventi
anni quando morì; gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non gli era
venuto meno. Gli Israeliti lo piansero nelle steppe di Moab
per trenta giorni; dopo, furono compiuti i giorni di pianto per il lutto di
Mosè. Giosuè, figlio di Nun, era pieno dello
spirito di saggezza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui; gli
Israeliti gli obbedirono e fecero quello che il Signore aveva comandato a
Mosè. |
Non
è più sorto in Israele un profeta come Mosè - lui con il quale il Signore
parlava faccia a faccia - per tutti i segni e prodigi che il Signore lo aveva
mandato a compiere nel paese di Egitto, contro il faraone, contro i suoi
ministri e contro tutto il suo paese, e per la mano potente e il terrore
grande con cui Mosè aveva operato davanti agli occhi di tutto Israele. |
|
RESPONSORIO |
Tutta
la terra è devastata, o Dio, |
dalla
tua ira ardente. |
Abbi pietà di noi |
e allontana la distruzione. |
|
I
miei giorni sono come ombra che declina, |
e
io come erba inaridisco. |
Abbi pietà di noi |
e allontana la distruzione. |
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SECONDA LETTURA |
Dal
«Trattato sulla penitenza» di sant’Ambrogio, vescovo. |
|
Il
Signore Gesù ha paragonato il peccatore che fa penitenza a uno che, «andato
in un paese straniero» (Lc 15, 13), dissipò con una vita dissoluta tutti i
beni ricevuti dal padre e poi, mangiando ghiande, rimpianse il pane di suo
padre e meritò la veste, l’anello, i sandali, perfino l’uccisione di un
vitello, che è l’immagine della passione del Signore, per mezzo della quale
ci è stato dato il sacramento celeste. |
Giustamente
si dice che «andò in un paese straniero», perché si era allontanato dai santi
altari; ciò significa allontanarsi da quella Gerusalemme che sta in cielo ed
è, in un certo senso, la città e la famiglia dove risiedono i santi. Perciò
anche l’Apostolo dice: «Dunque ormai non siete più stranieri e ospiti, ma
siete concittadini dei santi e familiari di Dio» (Ef
2, 19). |
«E
dissipò», dice, «la sua sostanza» (Lc 15, 13). E giustamente disse la
«dissipò» di colui la cui fede zoppicava nelle opere. «La fede» è infatti
«sostanza di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede» (Eb 11, 1). Ed è una buona «sostanza» la fede, in cui
consiste il patrimonio della nostra speranza. |
E
non c’è da meravigliarsi se moriva di fame, visto che mancava dell’alimento
divino, spinto dal desiderio del quale: «Mi alzerò», dice, «e andrò da mio padre
e gli dirò: “Padre, ho peccato contro il cielo e di fronte a te”» (Lc 15,
18). Non rilevate che questo ci insegna chiaramente che siamo spinti a
pregare per meritare il sacramento? E voi volete eliminare il motivo per cui
si fa penitenza? Togli al pilota la speranza di arrivare alla meta, ed egli
vagherà incerto in mezzo ai flutti. Togli al lottatore la corona, e questi
giacerà inerte nello stadio. Togli al pescatore la capacità di catturare i
pesci: egli cessa di gettare le reti. Come può dunque chi patisce la fame
nella sua anima pregare Dio con vero impegno, se dispera di ottenere il sacro
cibo? |
«Ho
peccato», dice, «contro il cielo e di fronte a te» (Lc 15, 21). Confessa
senz’altro un peccato che porta alla morte, perché voi non possiate pensare di
escludere a buon diritto uno che fa penitenza di un peccato per grave che
sia, quando merita un così pronto perdono colui che ha peccato «contro il
cielo» o il regno celeste o la sua anima – peccato che porta alla morte – e
ha peccato di fronte a Dio a cui solo si dice: «Contro te solo ho peccato e
ho commesso il male di fronte a te» (Sal 50, 6). Il
padre gli corre incontro al suo arrivo, mentre è «ancora lontano», e gli dà
il «bacio», segno della pace santa, fa portare l’abito, cioè la veste nuziale
senza la quale si è esclusi dal banchetto, gli pone in dito «l’anello», che è
il pegno della fede e il sigillo dello Spirito santo, fa portare «i calzari»
– chi infatti si accinge a celebrare la Pasqua del Signore e a mangiare
l’agnello, deve avere il piede protetto contro tutti gli assalti delle fiere
spirituali e i morsi di serpente –, fa uccidere «un vitello», perché «Cristo
nostra Pasqua si è immolato» (1 Cor 5, 7). Infatti
ogni volta che beviamo il sangue del Signore, annunziamo la morte del
Signore. |
Come
dunque si è immolato una sola volta per tutti, così, ogni volta che vengono
perdonati i peccati, riceviamo il sacramento del suo corpo, perché, per mezzo
del suo sangue i peccati siano rimessi. |
Dunque
dall’insegnamento del Signore è stato prescritto in modo chiarissimo che
anche ai colpevoli dei delitti più gravi si debba restituire la grazia del
sacramento celeste, purché con tutto il cuore e con un’aperta confessione
facciano penitenza del loro peccato. |
|
Non si dice il Laus
Angelorum Magna. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
La
tua misericordia, o Dio, raggiunga i servi che hanno peccato, dona ai nostri
cuori una conversione sincera e fa’ che torniamo a gustare la gioia della tua
grazia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e
regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
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|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Hai compassione di tutti, Signore, nulla
disprezzi di quanto hai creato. * In vista del pentimento, ignori i peccati
dell’uomo e, quando si pente, sei pronto al perdono. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Hai compassione di tutti, Signore, nulla disprezzi
di quanto hai creato. * In vista del pentimento, ignori i peccati dell’uomo
e, quando si pente, sei pronto al perdono. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Manda
il tuo Spirito, o Dio misericordioso, a rinnovare in noi la grazia del
battesimo, perché la realtà della rigenerazione si traduca efficacemente
nella nostra vita. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli
dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Dt 32,1-12 |
Ant. 1 Scenda come rugiada su di noi * la tua
misericordia, Signore. |
|
Ascoltate,
o cieli: io voglio parlare: * |
oda
la terra le parole della mia bocca! |
|
Stilli
come pioggia la mia dottrina, * |
scenda come rugiada il mio dire; |
come
scroscio sull’erba del prato, * |
come
spruzzo sugli steli di grano. |
|
Voglio
proclamare il nome del Signore: * |
date
gloria al nostro Dio! |
|
Egli
è la Roccia; perfetta è l’opera sua; * |
tutte
le sue vie sono giustizia; |
è
un Dio verace e senza malizia; * |
Egli è giusto e retto. |
|
Peccarono
contro di lui i figli degeneri, * |
generazione
tortuosa e perversa. |
|
Così
ripaghi il Signore, * |
o
popolo stolto e insipiente? |
Non
è lui il padre che ti ha creato, * |
che
ti ha fatto e ti ha costituito? |
|
Ricorda
i giorni del tempo antico, * |
medita
gli anni lontani. |
Interroga
tuo padre e te lo farà sapere, * |
i
tuoi vecchi e te lo diranno. |
|
Quando
l’Altissimo divideva i popoli, * |
quando
disperdeva i figli dell’uomo, |
egli
stabilì i confini delle genti * |
secondo il numero degli Israeliti. |
|
Perché
porzione del Signore è il suo popolo, * |
sua eredità è Giacobbe . |
|
Egli
lo trovò in terra deserta, * |
in
una landa di ululati solitari. |
Lo
educò, ne ebbe cura, * |
lo custodì come pupilla del suo occhio. |
|
Come
un’aquila che veglia la sua nidiata, * |
che
vola sopra i suoi nati, |
egli
spiegò le ali e lo prese, * |
lo
sollevò sulle sue ali. |
|
Il
Signore lo guidò da solo, * |
non
c’era con lui alcun dio straniero. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Scenda come rugiada su di noi * la tua
misericordia, Signore. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Quanto grande è il tuo nome, Signore! |
Sal 8 |
O
Signore, nostro Dio, † |
quanto è grande il tuo nome su tutta la
terra: * |
sopra i cieli si innalza la tua
magnificenza. |
|
Con
la bocca dei bimbi e dei lattanti † |
affermi la tua potenza contro i tuoi
avversari, * |
per ridurre al silenzio nemici e
ribelli. |
|
Se
guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, * |
la luna e le stelle che tu hai fissate, |
che
cosa è l’uomo perché te ne ricordi * |
e il figlio dell’uomo perché te ne curi?
|
|
Eppure
l’hai fatto poco meno degli angeli, * |
di gloria e di onore lo hai coronato: |
gli
hai dato potere sulle opere delle tue mani, * |
tutto hai posto sotto i suoi piedi; |
|
tutti
i greggi e gli armenti, * |
tutte le bestie della campagna; |
Gli
uccelli del cielo e i pesci del mare, * |
che
percorrono le vie del mare. |
|
O
Signore, nostro Dio, * |
quanto
è grande il tuo nome su tutta la terra! |
|
Sal 116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Quanto grande è il tuo nome, Signore! |
|
Salmo
diretto Sal 91 |
È
bello dar lode al Signore * |
e
cantare al tuo nome, o Altissimo, |
|
annunziare
al mattino il tuo amore, * |
la
tua fedeltà lungo la notte, |
sull’arpa
a dieci corde e sulla lira, * |
con
canti sulla cetra. |
|
Poiché
mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, * |
esulto
per l’opera delle tue mani. |
|
Come
sono grandi le tue opere, Signore, * |
quanto
profondi i tuoi pensieri! |
L’uomo
insensato non intende * |
e lo stolto non capisce: |
|
se
i peccatori germogliano come l’erba * |
e fioriscono tutti i malfattori, |
li
attende una rovina eterna: * |
ma tu sei l’eccelso per sempre, o
Signore. |
|
Ecco,
i tuoi nemici, o Signore, † |
ecco,
i tuoi nemici periranno, * |
saranno dispersi tutti i malfattori. |
|
Tu
mi doni la forza di un bufalo, * |
mi
cospargi di olio splendente. |
|
I
miei occhi disprezzeranno i miei nemici, † |
e
contro gli iniqui che mi assalgono * |
i
miei orecchi udranno cose infauste. |
|
Il
giusto fiorirà come palma, * |
crescerà
come cedro del Libano; |
piantati
nella casa del Signore, * |
fioriranno
negli atri del nostro Dio. |
|
Nella
vecchiaia daranno ancora frutti, * |
saranno vegeti e rigogliosi, |
per
annunziare quanto è retto il Signore: * |
mia
roccia, in lui non c’è ingiustizia. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio, forte e pietoso, che hai lasciato la tua Chiesa tra le tempeste del
tempo, resta sempre a lei vicino e donale adesso il sollievo di un poco di
pace e di gioia mentre le prepari il dono della felicità piena ed eterna. Per
Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
Le
preghiere e le lacrime, |
o
Signore pietoso, |
a
te più intense si levano |
in
questo tempo santo. |
|
Tu
che conosci i cuori |
e
deboli ci vedi, |
a
chi si pente e ti invoca |
concedi
il tuo perdono. |
|
Grande
è il nostro peccato, |
ma
il tuo amore è più grande: |
risana
le oscure ferite |
a
gloria del tuo nome. |
|
Dona
il volere e la forza |
di
castigare le membra; |
così
lo spirito pronto |
rifuggirà
dalla colpa. |
|
O
Trinità beata, unico Dio, |
accogli
la nostra supplica |
e
questi giorni austeri |
rendi
fecondi e lieti. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Gesù crocifisso e risorto, vincitore
del demonio e redentore degli uomini, esprimiamo con gioia la nostra obbedienza
e il nostro amore. |
|
Mite
Signore, che ci imponi un giogo dolcissimo, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che hai creato gli uomini per rinnovarli con la tua grazia, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che ricomponi e rianimi il tuo popolo con amore instancabile mediante i
divini misteri, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che nel battesimo ci riconduci alla vita incorrotta e immortale, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che continui a illuminare la Chiesa con l’evangelo della salvezza, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che ci doni di partecipare alla tua passione benedetta per assicurarci la
gloria futura, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,81-88 XI (Caf) |
|
Ant. 1 A torto mi perseguitano, * vieni in mio
aiuto, Signore. |
|
Mi
consumo nell’attesa della tua salvezza, * |
spero
nella tua parola. |
Si
consumano i miei occhi dietro la tua promessa, * |
mentre
dico: «Quando mi darai conforto?». |
|
Io
sono come un otre esposto al fumo, * |
ma
non dimentico i tuoi insegnamenti. |
Quanti
saranno i giorni del tuo servo? * |
Quando farai giustizia dei miei
persecutori? |
|
Mi
hanno scavato fosse gli insolenti * |
che non seguono la tua legge. |
Verità
sono tutti i tuoi comandi; * |
a torto mi perseguitano: vieni in mio
aiuto. |
|
Per
poco non mi hanno bandito dalla terra, * |
ma io non ho abbandonato i tuoi
precetti. |
Secondo
il tuo amore fammi vivere * |
e osserverò le parole della tua bocca. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 A torto mi perseguitano, * vieni in mio
aiuto, Signore. |
|
Salmo 60 |
|
Ant. 2 Dai confini della terra, o Dio, t’invoco: * se
il mio cuore viene meno, guidami tu su rupe inaccessibile. |
|
Ascolta,
o Dio, il mio grido, * |
sii
attento alla mia preghiera. |
|
Dai
confini della terra io t’invoco; * |
mentre
il mio cuore viene meno, |
guidami
su rupe inaccessibile. |
|
Tu
sei per me rifugio, * |
torre
salda davanti all’avversario. |
Dimorerò
nella tua tenda per sempre, * |
all’ombra
delle tue ali troverò riparo; |
|
perché
tu, Dio, hai ascoltato i miei voti, * |
mi
hai dato l’eredità di chi teme il tuo nome. |
|
Ai
giorni del re aggiungi altri giorni, * |
per
molte generazioni siano i suoi anni. |
Regni
per sempre sotto gli occhi di Dio; * |
grazia
e fedeltà lo custodiscano. |
|
Allora
canterò inni al tuo nome, sempre, * |
sciogliendo
i miei voti giorno per giorno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Dai confini della terra, o Dio, t’invoco: *
se il mio cuore viene meno, guidami tu su rupe inaccessibile. |
|
Salmo 63 |
|
Ant. 3 Il giusto gioirà nel Signore * e riporrà in lui
la sua speranza. |
|
Ascolta,
Dio, la voce, del mio lamento, * |
dal
terrore del nemico preserva la mia vita. |
Proteggimi
dalla congiura degli empi * |
dal
tumulto dei malvagi. |
|
Affilano
la loro lingua come spada, † |
scagliano
come frecce parole amare * |
per
colpire di nascosto l’innocente; |
|
lo
colpiscono di sorpresa * |
e
non hanno timore. |
|
Si
ostinano nel fare il male, † |
si
accordano per nascondere tranelli; * |
dicono:
«Chi li potrà vedere?». |
|
Meditano
iniquità, attuano le loro trame: * |
un
baratro è l’uomo e il suo cuore un abisso. |
|
Ma
Dio li colpisce con le sue frecce: * |
all’improvviso
essi sono feriti, |
la
loro stessa lingua li farà cadere; * |
chiunque,
al vederli, scuoterà il capo. |
|
Allora
tutti saranno presi da timore, † |
annunzieranno
le opere di Dio * |
e
capiranno ciò che egli ha fatto. |
|
Il
giusto gioirà nel Signore † |
e
riporrà in lui la sua speranza, * |
i
retti di cuore ne trarranno gloria. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Il giusto gioirà nel Signore * e riporrà in
lui la sua speranza. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE 1
Pt 3,14-15 |
Fratelli,
se anche doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non vi sgomentate per
paura di loro, né vi turbate, ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri
cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della
speranza che è in voi. |
|
Signore,
in te spera il mio cuore. |
Signore,
in te spera il mio cuore; * si ravvivi il mio spirito. |
|
Guariscimi
e rendimi la vita. |
Si
ravvivi il mio spirito. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Signore,
in te spera il mio cuore; * si ravvivi il mio spirito. |
|
ORAZIONE |
Manda
il tuo Spirito, o Dio misericordioso, a rinnovare in noi la grazia del
battesimo, perché la realtà della rigenerazione si traduca efficacemente nella
nostra vita. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE 1
Gv 3,8-9 |
Fratelli,
chi commette il peccato viene dal diavolo, perché il diavolo è peccatore fin dal
principio. Ora il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del
diavolo. Chiunque è nato da Dio non commette peccato, perché un germe divino
dimora in lui, e non può peccare perché è nato da Dio. |
|
Non
temere, Israele. |
Non
temere, Israele: * il Signore ti ha riscattato. |
|
Ti
ha chiamato per nome. |
Il
Signore ti ha riscattato. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Non
temere, Israele: * il Signore ti ha riscattato. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, forte e pietoso, che hai lasciato la tua Chiesa tra le tempeste del
tempo, resta sempre a lei vicino e donale adesso il sollievo di un poco di
pace e di gioia mentre le prepari il dono della felicità piena ed eterna. Per
Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Gc 1,5-6 |
Fratelli,
se qualcuno di voi manca di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti generosamente
e senza rinfacciare, e gli sarà data. La domandi però con fede, senza
esitare, perché chi esita somiglia all'onda del mare mossa e agitata dal
vento. |
|
Pietà
di noi, Signore. |
Pietà
di noi, Signore: * in te speriamo. |
|
Sii
la nostra salvezza nel tempo dell’angoscia. |
In
te speriamo. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Pietà
di noi, Signore: * in te speriamo. |
|
ORAZIONE |
Manda
il tuo Spirito, o Dio misericordioso, a rinnovare in noi la grazia del
battesimo, perché la realtà della rigenerazione si traduca efficacemente
nella nostra vita. Per Cristo nostro Signore. |
|
oppure |
|
O
Dio, forte e pietoso, che hai lasciato la tua Chiesa tra le tempeste del
tempo, resta sempre a lei vicino e donale adesso il sollievo di un poco di
pace e di gioia mentre le prepari il dono della felicità piena ed eterna. Per
Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
DOMENICA DI ABRAMO |
III di Quaresima |
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Se
tu vivi con Dio, |
rifuggi
dalla notte. |
Egli è la luce: |
non c’è tenebra in lui. |
|
Chi
è con Dio cammina nella luce |
e
vive in comunione coi fratelli. |
Egli è la luce: |
non c’è tenebra in lui. |
|
Se
tu vivi con Dio, |
rifuggi
dalla notte. |
Egli è la luce: |
non c’è tenebra in lui. |
|
INNO |
Quaresima
è tempo santo: |
dopo
Mosè e i Profeti |
anche
il Signore del mondo |
obbedì
al rito antico. |
|
Sobrio
sia il cibo, sobria la parola; |
contro
le insidie del male |
l’animo
attento allo Spirito |
vigili
i sensi inquieti. |
|
Grida
e pianto si levino |
a
placare la collera: |
a
chi ti offese peccando, |
perdona
, o dolce Padre. |
|
Noi
siamo pur se deboli, |
plasmati
dalle tue mani: |
o
Dio, non disconoscere |
l’opera
tua mirabile. |
|
Assolvi
dalle colpe, |
accresci
il gusto del bene: |
a
te, supremo Giudice, |
rendici
grati per sempre. |
|
O
Trinità beata, unico Dio, |
accogli
la nostra supplica |
e
questi giorni austeri |
rendi
fecondi e lieti. Amen. |
|
RESPONSORIO |
Il
Signore disse ad Abramo: |
«Esci
dal tuo paese, dalla tua patria, |
dalla
casa di tuo padre: |
va’
nel paese che io ti indicherò. |
|
Farò
di te un popolo numeroso, |
renderò
grande il tuo nome, |
diventerai
per le genti una benedizione: |
va’
nel paese che io ti indicherò». |
|
SALMODIA |
Salmo 112 |
|
Ant. 1 Il nome del Signore * sia benedetto nei
secoli. |
|
Lodate,
servi del Signore, * |
lodate il nome del Signore. |
Sia
benedetto il nome del Signore, * |
ora
e sempre. |
|
Dal
sorgere del sole al suo tramonto * |
sia lodato il nome del Signore. |
Su
tutti i popoli eccelso è il Signore, * |
più alta dei cieli è la sua gloria. |
|
Chi
è pari al Signore nostro Dio che siede nell’alto * |
e
si china a guardare nei cieli e sulla terra? |
|
Solleva
l’indigente dalla polvere, * |
dall’immondizia
rialza il povero, |
per
farlo sedere tra i principi, * |
tra
i principi del suo popolo. |
|
Fa
abitare la sterile nella sua casa * |
quale
madre gioiosa di figli. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Il nome del Signore * sia benedetto nei
secoli. |
|
Salmo 115 |
|
Ant. 2
Noi ti cerchiamo, Signore, con la devozione e il timore dell’animo; *
aneliamo a vedere il tuo volto: fa’ che non restiamo confusi. |
|
Ho
creduto anche quando dicevo: * |
«Sono troppo infelice». |
Ho
detto con sgomento: * |
«Ogni uomo è inganno». |
|
Che
cosa renderò al Signore * |
per quanto mi ha dato? |
Alzerò
il calice della salvezza * |
e
invocherò il nome del Signore. |
|
Adempirò
i miei voti al Signore, * |
davanti
a tutto il suo popolo. |
Preziosa
agli occhi del Signore * |
è
la morte dei suoi fedeli. |
|
Sì,
io sono il tuo servo, Signore, † |
io
sono tuo servo, |
figlio
della tua ancella; * |
hai
spezzato le mie catene. |
|
A
te offrirò sacrifici di lode * |
e
invocherò il nome del Signore. |
|
Adempirò
i miei voti al Signore * |
e
davanti a tutto il suo popolo, |
negli
atri della casa del Signore, * |
in
mezzo a te, Gerusalemme. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Noi ti cerchiamo, Signore, con la devozione e il timore dell’animo; * aneliamo
a vedere il tuo volto: fa’ che non restiamo confusi. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Custodisci,
o Padre, la tua famiglia, con inesauribile amore e, poiché si appoggia
soltanto sulla speranza del tuo aiuto, donale di camminare sempre con gioiosa
certezza verso la patria eterna. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore
e nostro Dio, che vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per
tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. «Se uno osserva la mia parola, - dice il
Signore - * non vedrà mai la morte». |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. «Se uno osserva la mia parola, - dice il
Signore - * non vedrà mai la morte». |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio, che per la forza dello Spirito santo iscrivi indelebilmente nel cuore dei
credenti la santità della tua legge, donaci di crescere nella fede, nella
speranza e nell’amore perché, confermandoci sempre al tuo volere, ci sia dato
di conseguire un giorno la terra della tua promessa. Per Cristo nostro
Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Cantico Col
1,12-20 |
|
Ant. In Cristo Gesù la benedizione di Abramo è
passata alle genti, * perché ricevessimo la promessa dello Spirito mediante
la fede. |
|
Ringraziamo
con gioia Dio, * |
Padre del Signore nostro Gesù Cristo, |
perché
ci ha messi in grado di partecipare * |
alla
sorte dei santi nella luce, |
|
ci
ha liberati dal potere delle tenebre, * |
ci ha trasferiti nel regno del suo
Figlio diletto, |
per
opera del quale abbiamo le redenzione, * |
la remissione dei peccati. |
|
Cristo
è immagine del Dio invisibile, * |
generato prima di ogni creatura; |
è
prima di tutte le cose * |
e tutte in lui sussistono. |
|
Tutte
le cose sono state create per mezzo di lui * |
e
in vista di lui: |
quelle
nei cieli e quelle sulla terra, * |
quelle visibili e quelle invisibili. |
|
Egli
è il capo del corpo, che è la Chiesa; * |
è
il principio di tutto, |
il
primogenito di coloro che risuscitano dai morti, * |
per
ottenere il primato su tutte le cose. |
|
Piacque
a Dio di far abitare in lui ogni pienezza, * |
per mezzo di lui riconciliare a sé tutte
le cose, |
rappacificare
con il sangue della sua croce, * |
gli
esseri della terra e quelli del cielo. |
|
Gloria. |
|
Ant. In Cristo Gesù la benedizione di Abramo è
passata alle genti, * perché ricevessimo la promessa dello Spirito mediante
la fede. |
|
Orazione |
O
Dio di misericordia, che disponi il cuore di chi hai rigenerato nel battesimo
a rivivere gli eventi pasquali e ad attingerne l’efficacia profonda, donaci
di custodire con fedeltà la tua grazia e di recuperarla umilmente nella
preghiera e nella penitenza. Per Cristo nostro Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Supplichiamo
Dio, che perdona le nostre colpe e fa di noi la sua eredità. |
Cammina con noi, Signore. |
|
Tu
sei ricco di grazia e lento all’ira: |
-
converti i peccatori. |
|
Tu
governi l’universo con sapienza e mitezza: |
-
insegna ai magistrati il culto del
bene comune. |
|
Tu
sei la salvezza e la gioia: |
-
sii il conforto di chi vive
nell’angoscia. |
|
L’anima
nostra solo in te trova pace: |
-
fa’ che gli uomini non pongano tutta
la loro fiducia negli uomini. |
|
Tu
dai a ciascuno secondo le sue azioni: |
-
guarda con benevolenza il bene
compiuto dai nostri defunti. |
|
Come
i nostri padri, anche noi abbiamo peccato, ci siamo comportati male, siamo
stati ingiusti. Ma abbiamo sempre un Dio, al quale pieni di speranza possiamo
dire: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
Di
tenebra la terra ormai si ammanta: |
quasi
una dolce morte |
scende
sui corpi spossati, |
che
alla luce del giorno rivivranno. |
|
Cristo
Signore, luce vera, vita, |
salva
i tuoi servi: |
l'oscura
inerzia del sonno |
non
si tramuti nell'esilio eterno. |
|
Nessuna
forza del male |
ci
vinca nella notte: |
tu
che ci doni il riposo, |
veglia
su chi ti implora. |
|
A
te Gesù, sia gloria |
che
sei nato da vergine, |
con
il Padre e lo Spirito |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 4 |
|
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà,
Signore, e ascoltami. |
|
Quando
ti invoco, rispondimi, |
Dio, mia giustizia: † |
dalle angosce mi hai liberato; * |
pietà di me, ascolta la mia preghiera. |
|
Fino
a quando, o uomini, |
sarete duri di cuore? * |
Perché amate cose vane |
e cercate la menzogna? |
|
Sappiate
che il Signore fa prodigi |
per il suo fedele: * |
il Signore mi ascolta quando lo invoco. |
|
Tremate
e non peccate, * |
sul vostro giaciglio riflettete e
placatevi. |
|
Offrite
sacrifici di giustizia * |
e confidate nel Signore. |
|
Molti
dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". * |
Risplenda su di noi, Signore, |
la luce del tuo volto. |
|
Hai
messo più gioia nel mio cuore * |
di quando abbondano vino e frumento. |
In pace mi corico e subito mi addormento: * |
tu solo, Signore, al sicuro mi fai
riposare. |
|
Gloria. |
|
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà,
Signore, e ascoltami. |
|
Salmo 132 |
|
Ant. Buono e soave è lodare il Signore. |
|
Ecco
quanto è buono e quanto è soave * |
che
i fratelli vivano insieme! |
|
È
come olio profumato sul capo, † |
che
scende sulla barba, |
sulla
barba di Aronne, * |
che
scende sull’orlo della sua veste. |
|
È
come rugiada dell’Ermon, * |
che
scende sui monti di Sion. |
|
Là
il Signore dona la benedizione * |
e
la vita per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. Buono e soave è lodare il Signore. |
|
LETTURA BREVE Dt 6,4-7 |
Ascolta,
Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore
tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi
precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi
figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per
via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. |
|
Il
mio cuore sia integro. |
Il mio cuore sia integro * nei tuoi
precetti, Signore. |
|
Perché
non resti confuso. |
Nei tuoi precetti, Signore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Il mio cuore sia integro * nei tuoi
precetti, Signore. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola. † |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
† perché i miei occhi han visto la tua
salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola. |
|
ORAZIONE |
Veglia
su di noi nella notte imminente, Dio dell'universo; la tua mano ci desti al
nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione di Cristo, tuo
Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Salve,
regina, madre di misericordia, |
vita,
dolcezza e speranza nostra, salve. |
A
te ricorriamo, esuli figli di Eva; |
a
te sospiriamo, gementi e piangenti |
in
questa valle di lacrime. |
Orsù
dunque, avvocata nostra, |
rivolgi
a noi gli occhi tuoi misericordiosi. |
E
mostraci, dopo questo esilio, Gesù, |
il
frutto benedetto del tuo seno. |
O
clemente, o pia, o dolce vergine Maria. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |