Lunedì
19 Giugno 2017 |
SS. PROTASO E GERVASO, |
MARTIRI, |
PATRONI SECONDARI |
DELL’ARCIDIOCESI DI MILANO |
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·
Vespri |
·
Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
|
La
nostra lode accogli, |
o
Creatore eterno delle cose, |
che,
notte e giorno avvicendando, rendi |
più
vario e grato il tempo. |
|
Alta
regna la notte |
e
già s’ode il canto del gallo, |
gioioso
presagio di luce |
all’ansia
del viandante. |
|
Si
destra allora e ad oriente appare |
la
stella palpitante del mattino, |
la
torma squagliasi dei vagabondi, |
abbandonando
i vicoli del male. |
|
Il
gallo canta. La sua voce placa |
il
furioso fragore dell’onda; |
e
Pietro, roccia che fonda la Chiesa, |
la
colpa asterge con lacrime amare. |
|
Orsù
leviamoci animosi e pronti: |
tutti
risveglia il richiamo del gallo |
e
gli indolenti accusa che si attardano |
sotto
le coltri dormigliando ancora. |
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Il
gallo canta, Torna la speranza: |
l’inferno
sente rifluir la vita, |
il
sicario nasconde il suo pugnale, |
negli
smarriti la fede rivive. |
|
Gesù
Signore, guardaci pietoso, |
quando,
tentati, incerti vacilliamo: |
se
tu ci guardi, le macchie si dileguano |
e
il peccato si stempera nel pianto. |
|
Tu,
vera luce, nei cuori siplendi, |
disperdi
il torpore dell’anima: |
a
te sciolga il labbro devoto |
la
santa primizia dei canti. |
|
Gloria
a Dio Padre |
e
all’unico suo Figlio |
con
lo Spirito Santo |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Vita
dei santi, Cristo, unica via, |
o
sola speranza del mondo, |
o
sorgente di pace e di giustizia, |
voci
e cuori a te inneggiano. |
|
Se
qualche luce di virtù tu vedi, |
ogni
parola vera, |
ogni
infiammata volontà di bene, |
è,
Signore, tua grazia. |
|
Dona
quiete ai tempi incerti, salda |
custodisci
la fede, |
rinvigorisci
i deboli, |
perdona
i peccatori. |
|
Gloria
si canti al Padre |
e
all’unico suo Figlio, |
dolce
si levi la lode allo Spirito |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
RESPONSORIO |
Vera
e santa fraternità, |
non
incrinata da alcuna discordia! |
Nell’effusione
del sangue |
seguirono
Cristo Signore. |
Spregiando la corte di un sovrano
terreno, |
raggiunsero il regno dei cieli. |
|
Docili
ai moniti dell’evangelo, |
incuranti
del fascino di una ricchezza effimera, |
alla
sequela di Gesù si posero. |
Spregiando la corte di un sovrano
terreno, |
raggiunsero il regno dei cieli. |
|
Non si dice il Cantico dei tre giovani. |
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SALMODIA |
Cantico Sap
3,1-9 |
|
Ant. 1 Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, *
non le toccherà nessun tormento. † |
|
Le
anime dei giusti sono nelle mani di Dio, * |
non le toccherà nessun tormento. |
|
† Agli occhi degli stolti parve che morissero;
* |
la loro fine fu ritenuta una sciagura, |
la
loro dipartita da noi una rovina, * |
ma essi sono nella pace. |
|
Anche
se agli occhi degli uomini subiscono castighi, * |
piena di immortalità è la loro speranza. |
|
In
cambio di una breve pena * |
riceveranno grandi benefici, |
perché
Dio li ha provati * |
e di sé li ha trovati degni; |
|
li
ha saggiati come oro nel crogiuolo * |
e li ha graditi come un olocausto. |
|
I
giusti nel giorno del loro giudizio risplenderanno; * |
correranno qua e là, come scintille
nella stoppia. |
|
Governeranno
le nazioni, avranno potere sui popoli * |
e il Signore regnerà per sempre su di
loro. |
|
Comprenderanno
la verità quanti confidano in lui; * |
coloro che gli sono fedeli |
vivranno presso di lui nell'amore, |
|
perché
grazia e misericordia * |
sono riservate ai suoi eletti. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, *
non le toccherà nessun tormento. |
|
Cantico Sap 5,1-6.14-15 |
|
Ant. 2
Rallegratevi ed esultate, martiri santi di Cristo: * grande è la vostra
ricompensa nei cieli. |
|
Il
giusto starà con grande fiducia † |
di fronte a quanti lo hanno oppresso * |
e a quanti han disprezzato le sue
sofferenze. |
|
Costoro
vedendolo saran presi da terribile spavento, * |
saran presi da stupore per la sua
salvezza inattesa. |
Pentiti,
diranno fra di loro, * |
gemendo nello spirito tormentato: |
|
«Ecco
colui che noi una volta abbiamo deriso * |
e che stolti abbiam preso a bersaglio |
del nostro scherno; |
giudicammo
la sua vita una pazzia * |
e la sua morte disonorevole. |
|
Perché
ora è considerato tra i figli di Dio * |
e condivide la sorte dei santi? |
|
Abbiamo
dunque deviato dal cammino della verità; † |
la luce della giustizia non è brillata
per noi, * |
né mai per noi si è alzato il sole». |
|
La
speranza dell'empio |
è come pula portata dal vento, * |
come schiuma leggera sospinta dalla
tempesta, |
come
fumo dal vento è dispersa, * |
si dilegua come il ricordo dell'ospite
di un sol giorno. |
|
I
giusti al contrario vivono per sempre, † |
la loro ricompensa è presso il Signore * |
e l'Altissimo ha cura di loro. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Rallegratevi ed esultate, martiri santi di Cristo: * grande è la vostra
ricompensa nei cieli. |
|
Cantico Sir
51,1-12 |
|
Ant. 3
Allietatevi, santi, al cospetto dell’Agnello: * dal principio del mondo vi è
preparato il regno. |
|
Ti
glorificherò, Signore mio re, * |
ti loderò, Dio mio salvatore; |
glorificherò
il tuo nome, * |
perché fosti mio protettore e mio aiuto |
|
e
hai liberato il mio corpo dalla perdizione, † |
dal laccio di una lingua calunniatrice,
* |
dalle labbra che proferiscono menzogne; |
|
di
fronte a quanti mi circondavano * |
sei stato il mio aiuto e mi hai
liberato, |
secondo
la tua grande misericordia * |
e per il tuo nome, * |
dai
morsi di chi stava per divorarmi, * |
dalla mano di quanti insidiavano alla
mia vita, |
|
dalle
molte tribolazioni di cui soffrivo, † |
dal soffocamento di una fiamma
avvolgente, * |
e dal fuoco che non avevo acceso, |
dal
profondo seno degli inferi, * |
dalla lingua impura e dalla parola
falsa. |
|
Una
calunnia di lingua ingiusta * |
era giunta al re. |
La
mia anima era vicina alla morte, * |
la mia vita era alle porte degli inferi. |
|
Mi
assalivano dovunque * |
e nessuno mi aiutava; |
mi
rivolsi per soccorso agli uomini, * |
ma invano. |
|
Allora
mi ricordai delle tue misericordie, Signore, * |
e delle tue opere che sono da sempre, |
perché
tu liberi quanti sperano in te, * |
li salvi dalla mano dei nemici. |
|
Ed
innalzi dalla terra la mia supplica; * |
pregai per la liberazione dalla morte. |
Esclamai:
«Signore, mio padre tu sei * |
e campione della mia salvezza, |
|
non
mi abbandonare nei giorni dell'angoscia, * |
nel tempo dello sconforto e della
desolazione. |
Io
loderò sempre il tuo nome; * |
canterò inni a te con riconoscenza». |
|
La
mia supplica fu esaudita; † |
tu mi salvasti infatti dalla rovina * |
e mi strappasti da una cattiva
situazione. |
|
Per
questo ti ringrazierò e ti darò lode, * |
benedirò il nome del Signore. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Allietatevi, santi, al cospetto dell’Agnello: * dal principio del mondo vi è
preparato il regno. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Ap
7,9-17 |
Dal
libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo. |
|
Io,
Giovanni, vidi, e mi apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva
contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi
davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano
palme nelle mani. E gridavano a gran voce: |
«La
salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello». |
Allora
tutti gli angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro
esseri viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e
adorarono Dio dicendo: |
«Amen!
Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro
Dio nei secoli dei secoli. Amen». |
Uno
dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: «Quelli che sono vestiti di
bianco, chi sono e donde vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E
lui: «Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e
hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello. Per
questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte
nel suo santuario; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di
loro. |
Non
avranno più fame, |
né
avranno più sete, |
né
li colpirà il sole, |
né
arsura di sorta, |
perché
l'Agnello che sta in mezzo al trono |
sarà
il loro pastore |
e
li guiderà alle fonti delle acque della vita. |
E
Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi». |
|
RESPONSORIO |
Si
misero alla scuola del Signore Gesù, |
vincendo
ogni avarizia, ogni brama dei sensi; |
ed ebbero la sorte di morire |
martiri santi di Cristo. |
|
Quanto
è buono e soave |
che
vivano insieme i fratelli! |
Ed ebbero la sorte di morire |
martiri santi di Cristo. |
|
SECONDA LETTURA |
Dalla
«Lettera alla sorella Marcellina» di sant’Ambrogio, vescovo. |
|
Alla
sua signora sorella, che gli è più cara della vita e degli occhi, il fratello
Ambrogio. |
Poiché
non voglio tacere alla tua santità niente di ciò che avviene in tua assenza,
sappi anche che abbiamo ritrovato i santi martiri. |
Infatti,
dopo che avevo consacrato la basilica, molti, come a una sola voce,
cominciarono a sollecitarmi, dicendo: «La dovresti dedicare come la basilica
"romana"!». Risposi: «Lo farò, se troverò reliquie di martiri». E
subito penetrò in me come l'ardore di un presagio. |
In
breve: il Signore mi concesse la grazia. Infatti, sebbene lo stesso clero non
fosse privo di timori, feci sgombrare dai sassi il terreno della zona davanti
ai cancelli dei santi Felice e Nabore. |
Trovai
indizi probanti: anche con l'aiuto di quelli ai quali avrei dovuto imporre le
mani, i santi martiri cominciarono ad emergere, sicché, mentre noi
continuavamo a mantenere il silenzio, venne sollevata l'urna e deposta presso
il luogo della sacra tomba. |
Trovammo
due uomini di straordinaria statura, come erano quelli dei tempi antichi.
Intatte tutte le ossa, moltissimo sangue. Fu grande il concorso di popolo per
tutti quei giorni. In breve: le profumammo tutte luna dopo l'altra e, quando
ormai era imminente la sera, le trasportammo nella basilica di Fausta. Là si
vegliò l'intera notte e si svolse l'imposizione delle mani. Il giorno
seguente le trasferimmo nella basilica detta "Ambrosiana". Durante
la traslazione un cieco fu guarito. |
Io
rivolsi al popolo questo discorso: «...Voi vedete come li ha sollevati tra i
capi del suo popolo. Quali altri dobbiamo considerare capi del popolo se non
i santi martiri? Nel numero di questi ormai, benché a lungo ignorati per il
passato, sono collocati tra i primi Protaso e Gervaso, poiché con i meriti e
gli esempi del loro martirio hanno allietato la Chiesa milanese che, sebbene
sterile di martiri, è già madre di moltissimi figli. |
Non
a torto molti chiamano questa una risurrezione dei martiri. Vedrò tuttavia se
essi sono risorti per sé, come certamente sono risorti per noi. Sapete, anzi
avete visto voi stessi che molti furono liberati dai demoni; moltissimi
anche, non appena toccata con le mani la veste dei martiri, furono guariti
dalle infermità che li travagliavano; si sono rinnovati i prodigi del tempo
antico, in cui, per l'arrivo del Signore Gesù, la grazia più copiosamente s'era
riversata sulla terra; dall'ombra, per così dire, dei santi corpi vedete
molti risanati. |
Quanti
fazzoletti vengono ininterrottamente lanciati, quanti indumenti, posti sulle
veneratissime reliquie, sono restituiti capaci di guarire anche al solo
contatto! Tutti sono paghi di toccarle, sia pure sfiorandole appena; e chi le
toccherà sarà salvo. |
Ti
ringrazio, Signore Gesù, di avere suscitato per noi gli spiriti così potenti
di questi santi martiri in un tempo in cui la tua Chiesa ha bisogno di più
efficace protezione. Apprendano tutti quali difensori io cerco, atti a
difendere, ma incapaci di offendere. Questi io ti ho procurato, popolo santo,
perché giovino a tutti, non rechino danno a nessuno. |
Tali
difensori io desidero, tali soldati ho con me; non soldati del mondo, ma
soldati di Cristo. Per tali difensori nessuna invidia io temo, perché la loro
protezione è, quanto più potente, tanto più sicura. Io desidero che essi
difendano anche quelli che me li invidiano. Vengano dunque, e vedano le mie
guardie del corpo. Non rifiuto di essere circondato da tali armi: "Gli
uni per i carri, gli altri per i cavalli: noi invece per il nome del Signore
Dio nostro saremo esaltati" (Sal 19, 8). Queste reliquie sono tratte da
un sepolcro indegno di loro e come trofei sono mostrate al cielo. Il tumulo è
intriso di sangue, appaiono i segni del loro sangue di trionfatori, i resti
sono stati trovati intatti al loro posto, in perfetto ordine, il capo è
staccato dal tronco. Ora i vecchi vanno dicendo di aver sentito in passato
nominare questi martiri, di averne letto l'iscrizione funebre. Questa città
aveva perduto i suoi martiri, mentre aveva sottratto quelli altrui. Sebbene
questo sia un dono di Dio, tuttavia non posso misconoscere la grazia che il
Signore Gesù ha concesso ai tempi del mio episcopato; e poiché non merito di
essere un martire io stesso, vi ho almeno procurato questi martiri. Queste
vittime trionfali raggiungano il luogo dove Cristo è offerta sacrificale. Ma
egli, che ha patito per tutti, sta sopra l'altare; questi che sono stati
riscattati dalla sua passione, saranno collocati sotto l'altare. Questo luogo
avevo scelto per me, perché è giusto che un vescovo riposi dove soleva
offrire il sacrificio; ma cedo a queste vittime sacre la parte destra, posto
dovuto ai martiri. Riponiamo dunque le sacrosante reliquie, collocandole in
una sede degna e festeggiamo questo intero giorno con devozione fedele». |
|
TE DEUM |
Noi
ti lodiamo, Dio, * |
ti proclamiamo Signore. |
O
eterno Padre, * |
tutta la terra di adora. |
|
A
te cantano gli angeli * |
e tutte le potenze dei cieli: |
Santo,
Santo, Santo * |
il Signore Dio dell’universo. |
|
I
cieli e la terra * |
sono pieni della tua gloria. |
Ti
acclama il coro degli apostoli * |
e la candida schiera dei martiri; |
|
le
voci dei profeti si uniscono nella tua lode; * |
la santa Chiesa proclama la tua gloria, |
adora
il tuo unico Figlio, * |
e lo Spirito Santo Paraclito. |
|
O
Cristo, re della gloria, * |
eterno Figlio del Padre, |
tu
nascesti dalla Vergine Madre * |
per la salvezza dell’uomo. |
|
Vincitore
della morte, * |
hai aperto ai credenti il regno dei
cieli. |
Tu
siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. * |
Verrai a giudicare il mondo alla fine
dei tempi. |
|
Soccorri
i tuoi figli, Signore, * |
che hai redento col tuo sangue prezioso. |
Accoglici
nella tua gloria * |
nell’assemblea dei santi. |
|
Salva
il tuo popolo, Signore, * |
guida
e proteggi i tuoi figli. |
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
Lodiamo il tuo nome per sempre. |
|
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
Sia
sempre con noi la tua misericordia: * |
in te abbiamo sperato. |
|
Pietà
di noi, Signore, * |
pietà di noi. |
Tu
sei la nostra speranza, * |
non saremo confusi in eterno. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente
il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
O Dio, che in questa festiva celebrazione ci poni ad
esempio la coraggiosa testimonianza dei martiri Protaso e Gervaso, concedi al
tuo popolo, che crede in te fermamente, di combattere sempre con animo forte
la buona battaglia della fede. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e
nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per
tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Sulle tue mura, Gerusalemme, ho posto
sentinelle: * non cesseranno mai di lodare il nome del Signore. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Sulle tue mura, Gerusalemme, ho posto
sentinelle: * non cesseranno mai di lodare il nome del Signore. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
O
Dio, che in questa festiva celebrazione ci poni ad esempio la coraggiosa
testimonianza dei martiri Protaso e Gervaso, concedi al tuo popolo, che crede
in te fermamente, di combattere sempre con animo forte la buona battaglia
della fede. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che
vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei
secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Sap 10,15-21;11,1-4 |
|
Ant. 1 «Soltanto
questi sono i difensori che voglio: * non soldati del mondo, ma soldati di
Cristo». |
|
La
Sapienza liberò un popolo santo |
e una stirpe senza macchia * |
da una nazione di oppressori. |
|
Entro
nell'anima di un servo del Signore * |
e si oppose con prodigi |
e con segni a terribili re. |
|
Diede
ai santi la ricompensa delle loro pene, * |
li guidò per una strada meravigliosa, |
divenne
loro riparo di giorno * |
e luce di stelle nella notte. |
|
Fece
loro attraversare il Mar Rosso, * |
guidandoli attraverso molte acque; |
sommerse
invece i loro nemici * |
e li rigettò dal fondo dell'abisso. |
|
Per
questo i giusti spogliarono gli empi † |
e celebrarono, Signore, il tuo nome
santo * |
e lodarono concordi |
la tua mano protettrice, |
|
perché
la sapienza |
aveva aperto la bocca dei muti * |
e aveva sciolto la lingua degli infanti. |
|
Essa
fece riuscire le loro imprese * |
per mezzo di un santo profeta: |
attraversarono
un deserto inospitale, † |
fissarono le tende |
in terreni impraticabili, * |
resistettero agli avversari, |
respinsero i nemici. |
|
Quando
ebbero sete, |
ti invocarono * |
e fu data loro acqua |
da una rupe scoscesa, |
rimedio contro la sete |
da una dura roccia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 «Soltanto
questi sono i difensori che voglio: * non soldati del mondo, ma soldati di
Cristo». |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Ecco quanto è buono e soave * che i
fratelli vivano insieme per sempre! |
|
Sal
150 |
Lodate
il Signore nel suo santuario, * |
lodatelo
nel firmamento della sua potenza. |
Lodatelo
per i suoi prodigi, * |
lodatelo
per la sua immensa grandezza. |
|
Lodatelo
con squilli di tromba, * |
lodatelo
con arpa e cetra; |
lodatelo
con timpani e danze, * |
lodatelo
sulle corde e sui flauti. |
|
Lodatelo
con cembali sonori, † |
lodatelo
con cembali squillanti; * |
ogni
vivente dia lode al Signore. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Ecco quanto è buono e soave * che i fratelli
vivano insieme per sempre! |
|
Salmo
diretto Sal
117,1-9 |
Celebrate
il Signore, perché è buono; * |
eterna
è la sua misericordia. |
|
Dica
Israele che egli è buono: * |
eterna
è la sua misericordia. |
|
Lo
dica la casa di Aronne: * |
eterna
è la sua misericordia. |
|
Lo
dica chi teme Dio: * |
eterna
è la sua misericordia. |
|
Nell’angoscia
ho gridato al Signore, * |
mi
ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo. |
|
Il
Signore è con me, non ho timore; * |
che
cosa può farmi l’uomo? |
Il
Signore è con me, è mio aiuto, * |
sfiderò
i miei nemici. |
|
È
meglio rifugiarsi nel Signore * |
che
confidare nell’uomo. |
È
meglio rifugiarsi nel Signore * |
che
confidare nei potenti. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Signore
Dio nostro, fa’ che gli esempi di questi martiri presentatici dai paterni
insegnamenti di sant’Ambrogio, ci infondano vigore nell’animo e ci diano una
viva intelligenza di fede. Per Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
Di
Protaso e Gervaso oggi mi allieto, |
oggi
il mio canto è nuovo. |
Ho
trovato, Gesù, nuovo tesoro, |
nuovo
è il mio grazie. |
|
Dall’ignorato
tumulo |
i
prodigi zampillano: |
chi
può celare il sangue |
che
fino al cielo grida? |
|
Chiaro
un segno dall’alto ci rivela |
le
gloriose vittima: |
più
non moriamo martiri, |
ma
ritroviamo i martiri. |
|
Torna
a vedere un cieco |
e
così attesta la preziosa morte; |
è
un macellaio di nome severo, |
e
tutti lo conoscono. |
|
Pone
le sacre vesti, |
sugli
occhi ottenebrati, |
ed
è squarciata la sua lunga notte, |
subito
vede la luce. |
|
Varia
una turba accorre |
di
malati e di ossessi: |
tutti
alle case tornano |
guariti
e liberati. |
|
Le
antiche età rivivono: |
ogni
male risanano |
il
tocco degli indumenti |
e
l’ombra delle spoglie venerate. |
|
A
te, Padre, la lode |
e
all’unico tuo Figlio |
con
lo Spirito santo |
canteremo
nei secoli. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Cristo, morto e risorto, unica
ragione della nostra vita, si levi la voce dei redenti: |
|
Gesù,
vero Dio, che ti sei umiliato nell’obbedienza, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Vittima
sacra, che hai effuso il tuo sangue sull’altare della croce, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Figlio
di Dio, fortezza dei martiri, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Signore,
che hai sofferto e sei stato riconosciuto re dell’universo, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Salvatore
crocifisso, che sei stato assunto nella gloria, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Sposo
della Chiesa, che sempre le sei vicino, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
E’
l’ora terza. Gesù Signore |
sale
ingiuriato la croce, |
ma
noi pensosi gli offriamo |
l’affetto
di un animo orante. |
|
Se
in te nasce il Figlio di Dio, |
la
vita conservi incolpevole |
e,
con voce assidua implorando, |
dischiudi
il tuo cuore allo Spirito. |
|
Quest’ora
ha segnato la fine |
al
lungo torpore del male, |
ha
debellato la morte, |
ha
cancellato la colpa. |
|
Di
qui l’epoca inizia |
della
salvezza di Cristo, |
nelle
Chiese dell’universo |
la
verità s’irradia della fede. |
|
Dalla
gloria del suo patibolo |
Gesù
parla alla Vergine: |
Ecco
tuo figlio, o donna; |
Giovanni,
ecco tua madre. |
|
Al
vincolo di giuste nozze, |
avvolte
in profondo mistero, |
era
solo affidato in custodia |
l’onore
della Madre. |
|
Stupendi
prodigi dal cielo |
confermano
l’alto disegno; |
la
turba malvagia non crede, |
chi
crede ritrova salvezza. |
|
Credo
in un Dio Unigenito, |
nato
tra noi dalla Vergine, |
che
ha tolto i peccati del mondo |
e
siede alla destra del Padre. |
|
Gloria
si canti all’unico Dio |
e
a Gesù Cristo Signore, |
con
lo Spirito santo |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118, 129-136 XVII (Pe) |
|
Ant. 1 La tua parola nel rivelarsi illumina, * dona
saggezza ai semplici. |
|
Meravigliosa
è la tua alleanza, * |
per
questo le sono fedele. |
La
tua parola nel rivelarsi illumina, * |
dona saggezza ai semplici. |
|
Apro
anelante la bocca, * |
perché
desidero i tuoi comandamenti. |
Volgiti
a me e abbi misericordia, * |
tu
che sei giusto per chi ama il tuo nome. |
|
Rendi
saldi i miei passi secondo la tua parola * |
e
su di me non prevalga il male. |
Salvami
dall’oppressione dell’uomo * |
e
obbedirò ai tuoi precetti. |
|
Fa’
risplendere il volto sul tuo servo * |
e insegnami i tuoi comandamenti. |
Fiumi
di lacrime mi scendono dagli occhi, * |
perché non osservano la tua legge. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 La tua parola nel rivelarsi illumina, * dona
saggezza ai semplici. |
|
Salmo 81 |
|
Ant. 2 A te, Signore, appartengono tutte le genti. |
|
Dio
si alza nell’assemblea divina, * |
giudica in mezzo agli dèi. |
«Fino
a quando giudicherete iniquamente * |
e
sosterrete la parte degli empi? |
|
Difendete
il debole e l’orfano, * |
al misero e al povero fate giustizia. |
Salvate
il debole e l’indigente, * |
liberatelo dalla mano degli empi». |
|
Non
capiscono, non vogliono intendere, † |
avanzano nelle tenebre; * |
vacillano tutte le fondamenta della
terra. |
|
Io
ho detto: «Voi siete dèi, * |
siete tutti figli dell’Altissimo». |
Eppure
morirete come ogni uomo, * |
cadrete come tutti i potenti. |
|
Sorgi,
Dio, a giudicare la terra, * |
perché a te appartengono tutte le genti. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 A te, Signore, appartengono tutte le genti. |
|
Salmo 119 |
|
Ant. 3 Libera, Signore, la mia vita. |
|
Nella
mia angoscia ho gridato al Signore * |
ed egli mi ha risposto. |
|
Signore,
libera la mia vita dalle labbra di menzogna, * |
dalla lingua ingannatrice. |
|
Che
ti posso dare, come ripagarti, * |
lingua ingannatrice? |
Frecce
acute di un prode, * |
con carboni di ginepro. |
|
Me
infelice: abito straniero in Mosoch, * |
dimoro
fra le tende di Kedar! |
Troppo
io ho dimorato * |
con
chi detesta la pace. |
|
Io
sono per la pace, * |
ma
quando ne parlo, essi vogliono la guerra. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Libera, Signore, la mia vita. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Ap
6,9b.11b |
Vidi
sotto l'altare le anime di coloro che furono immolati a causa della parola di
Dio e della testimonianza che gli avevano resa. E fu detto loro di pazientare
ancora un poco, finché fosse completo il numero dei loro compagni di servizio
e dei loro fratelli che dovevano essere uccisi come loro. |
|
Le
anime dei giusti sono nelle mani di Dio. |
Le anime dei giusti sono nelle mani di
Dio. * Alleluia, alleluia. |
|
Non
le toccherà nessun tormento. |
Alleluia. Alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Le anime dei giusti sono nelle mani di
Dio. * Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che in questa festiva celebrazione ci poni ad esempio la coraggiosa
testimonianza dei martiri Protaso e Gervaso, concedi al tuo popolo, che crede
in te fermamente, di combattere sempre con animo forte la buona battaglia
della fede. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che
vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei
secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Ap
12,10b.11 |
Ora
si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza
del suo Cristo, poiché è stato precipitato l'accusatore dei nostri fratelli,
colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte. Ma essi lo hanno
vinto per mezzo del sangue dell'Agnello e grazie alla testimonianza del loro
martirio, poiché hanno disprezzato la vita fino a morire. |
|
I
giusti vivono per sempre. |
I giusti vivono per sempre. * Alleluia,
alleluia. |
|
La
loro ricompensa è presso il Signore. |
Alleluia.
Alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
I giusti vivono per sempre. * Alleluia,
alleluia. |
|
ORAZIONE |
Signore
Dio nostro, fa’ che gli esempi di questi martiri presentatici dai paterni
insegnamenti di sant’Ambrogio, ci infondano vigore nell’animo e ci diano una
viva intelligenza di fede. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Ap
20,4 |
Vidi
alcuni troni e a quelli che vi si sedettero fu dato il potere di giudicare.
Vidi anche le anime dei decapitati a causa della testimonianza di Gesù e
della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e
non ne avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero
vita e regnarono con Cristo. |
|
Esultano
i giusti davanti a Dio. |
Esultano i giusti davanti a Dio. *
Alleluia, alleluia. |
|
Cantano
a te per la gioia, Signore. |
Alleluia.
Alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. |
Esultano i giusti davanti a Dio. *
Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che in questa festiva celebrazione ci poni ad esempio la coraggiosa
testimonianza dei martiri Protaso e Gervaso, concedi al tuo popolo, che crede
in te fermamente, di combattere sempre con animo forte la buona battaglia
della fede. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che
vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei
secoli. |
|
oppure |
|
Signore
Dio nostro, fa’ che gli esempi di questi martiri presentatici dai paterni
insegnamenti di sant’Ambrogio, ci infondano vigore nell’animo e ci diano una
viva intelligenza di fede. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
I
tuoi santi, o Dio, camminano nella vita |
alla
soave luce del tuo volto. |
Sono allietati nel tuo nome, |
sono esaltati dalla tua giustizia. |
|
Tu
sei la fonte del loro vigore, |
tu
sei la loro corona di gloria. |
Sono allietati nel tuo nome, |
sono esaltati dalla tua giustizia. |
|
I
tuoi santi, o Dio, camminano nella vita |
alla
soave luce del tuo volto. |
Sono allietati nel tuo nome, |
sono esaltati dalla tua giustizia. |
|
INNO |
Di
Protaso e Gervaso oggi mi allieto, |
oggi
il mio canto è nuovo. |
Ho
trovato, Gesù, nuovo tesoro, |
nuovo
è il mio grazie. |
|
Dall’ignorato
tumulo |
i
prodigi zampillano: |
chi
può celare il sangue |
che
fino al cielo grida? |
|
Chiaro
un segno dall’alto ci rivela |
le
gloriose vittima: |
più
non moriamo martiri, |
ma
ritroviamo i martiri. |
|
Torna
a vedere un cieco |
e
così attesta la preziosa morte; |
è
un macellaio di nome severo, |
e
tutti lo conoscono. |
|
Pone
le sacre vesti, |
sugli
occhi ottenebrati, |
ed
è squarciata la sua lunga notte, |
subito
vede la luce. |
|
Varia
una turba accorre |
di
malati e di ossessi: |
tutti
alle case tornano |
guariti
e liberati. |
|
Le
antiche età rivivono: |
ogni
male risanano |
il
tocco degli indumenti |
e
l’ombra delle spoglie venerate. |
|
A
te, Padre, la lode |
e
all’unico tuo Figlio |
con
lo Spirito santo |
canteremo
nei secoli. Amen. |
|
RESPONSORIO |
«Trovino
spazio i martiri, vittime vittoriose, |
là
dove Cristo è vittima. |
Sopra
l’altare è posto il Redentore, |
morto
in croce per tutti; |
sotto
l’altare riposino |
i
riscattati dalla sua passione. |
|
È
questo il luogo che era destinato |
alla
mia sepoltura: |
cedo
il posto d’onore |
alle
vittime sante; |
sotto
l’altare riposino |
i
riscattati dalla sua passione. |
|
SALMODIA |
|
Ant. «Fratelli e amici miei – dice il Signore –, *
venite nel regno del Padre mio». |
|
Salmo 27,1-3.6-9 |
|
A
te grido, Signore; * |
non
restare in silenzio, mio Dio, |
perché,
se tu non mi parli, * |
io
sono come chi scende nella fossa. |
|
Ascolta
la voce della mia supplica, |
quando ti grido aiuto, * |
quando
alzo le mie mani verso il tuo santo tempio. |
|
Non
travolgermi con gli empi, * |
con
quelli che operano il male. |
Parlano
di pace al loro prossimo, * |
ma
hanno la malizia nel cuore. |
|
Sia
benedetto il Signore, * |
che
ha dato ascolto alla voce della mia preghiera; |
il
Signore è la mia forza e il mio scudo, * |
ho
posto in lui la mia fiducia; |
|
mi
ha dato aiuto ed esulta il mio cuore, * |
con
il mio canto gli rendo grazie. |
Il
Signore è la forza del suo popolo, * |
rifugio
di salvezza del suo consacrato. |
|
Salva
il tuo popolo e la tua eredità benedici, * |
guidali
e sostienili per sempre. |
|
Salmo 133 |
|
Ecco,
benedite il Signore, * |
voi tutti, servi del Signore; |
|
voi
che state nella casa del Signore * |
durante le notti. |
|
Alzate
le mani verso il tempio * |
e benedite il Signore. |
|
Da
Sion ti benedica il Signore, * |
che ha fatto cielo e terra. |
|
Salmo 116 |
|
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. «Fratelli e amici miei – dice il Signore –, *
venite nel regno del Padre mio». |
|
PRIMA ORAZIONE |
Si
allieti, o Dio, la tua Chiesa per l’unica corona di gloria che unisce
fraternamente i martiri Protaso e Gervaso; la loro testimonianza accresca la
nostra fede e conforti la nostra vita. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro
Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito
santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Guidato da una fede pari a quella dei
martiri, * le reliquie dei martiri lieto Ambrogio riscopre. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Guidato da una fede pari a quella dei
martiri, * le reliquie dei martiri lieto Ambrogio riscopre. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Grande
sia oggi, o Dio, la gioia della tua Chiesa che ammirata contempla la gloria
dei santi Protaso e Gervaso, resi veramente fratelli dalla stessa fede e
dallo stesso martirio. Per Cristo nostro Signore. |
|
SALLENDA IN ONORE DEI SANTI |
Protaso
e Gervaso, martiri del Signore, |
sono
eccellenti medici per i mali del popolo. |
Il
loro patrocinio da ogni male ci libera. |
Gloria al Padre e al Figlio |
e allo Spirito santo. |
Come era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
Protaso
e Gervaso, martiri del Signore, |
sono
eccellenti medici per i mali del popolo. |
Il
loro patrocinio da ogni male ci libera. |
|
Orazione |
La
gloriosa testimonianza dei martiri Protaso e Gervaso ci rinvigorisca, o Dio
vivo e santo, e alla nostra debolezza ottenga adeguato soccorso. Per Cristo
nostro Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Onoriamo
il Redentore, che è stato glorificato nel martirio dei santi Protaso e
Gervaso,e gioiosamente diciamo: |
Noi cantiamo a te, Signore. |
|
Noi
ti lodiamo e ti adoriamo, o Cristo, causa e modello di ogni martirio, |
-
perché ci hai amati sino alla fine. |
|
Tu
che hai chiamato i peccatori pentiti al premio della vita eterna, |
-
donaci la grazia della conversione e
della costanza. |
|
Tu
che hai affidato alla Chiesa il sacrificio del tuo sangue per la remissione
dei peccati, |
-
concedi ai credenti di affrontare con
fortezza le prove della vita. |
|
Tu
che ci hai sostenuti nella fede in questo giorno, |
-
conserva nella perseveranza coloro che
soffrono per la giustizia. |
|
Tu
che hai offerto la tua vita per tutti gli uomini, |
-
associa alla gloria della tua
risurrezione i nostri defunti |
|
Nella
certa speranza della tua venuta, uniti a tutti i fratelli, preghiamo: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Tu
che le tenebre al giorno |
sapientemente
alterni, |
così
alleviando nel sonno |
le
membra affaticate, |
|
ascolta
chi nella notte |
timoroso
ti implora: |
se
il corpo nel torpore si abbandona, |
vegli
lo spirito nella tua luce. |
|
Ansia
di ignoto pericolo, |
Padre
pietoso, non ci impauri, |
incubi
vani non ci inquietino |
né
fatue visioni ci illudano. |
|
Ogni
affanno si perda |
nel
sonno ristoratore; |
ma
vigili il cuore e ti sogni, |
ospite
dolce di chi crede in te. |
|
A
te si innalza, Padre, la supplica |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
con te nei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 85 |
|
Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele. |
|
Signore,
tendi l'orecchio, rispondimi, * |
perché io sono povero e infelice. |
Custodiscimi
perché sono fedele; * |
tu, Dio mio, salva il tuo servo, |
che in te spera. |
|
Pietà
di me, Signore, * |
a te grido tutto il giorno. |
Rallegra
la vita del tuo servo, * |
perché a te, Signore, innalzo l'anima
mia. |
|
Tu
sei buono, Signore, e perdoni, * |
sei pieno di misericordia con chi ti
invoca. |
Porgi
l'orecchio, Signore, alla mia preghiera * |
e sii attento alla voce della mia supplica. |
|
Nel
giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido * |
e tu mi esaudirai. |
Fra
gli dèi nessuno è come te, Signore, * |
e non c'è nulla che uguagli le tue
opere. |
|
Tutti
i popoli che hai creato verranno |
e si prostreranno davanti a te, o
Signore, * |
per dare gloria al tuo nome; |
|
grande
tu sei e compi meraviglie: * |
tu solo sei Dio. |
|
Mostrami,
Signore, la tua via, * |
perché nella tua verità io cammini; |
donami
un cuore semplice * |
che tema il tuo nome. |
|
Ti
loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore * |
e darò gloria al tuo nome sempre, |
perché
grande con me è la tua misericordia: * |
dal profondo degli inferi mi hai
strappato. |
|
Mio
Dio, mi assalgono gli arroganti, |
una schiera di violenti |
attenta alla mia vita, * |
non pongono te davanti ai loro occhi. |
|
Ma
tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, * |
lento all'ira e pieno di amore, Dio
fedele, |
|
volgiti
a me e abbi misericordia: |
dona al tuo servo la tua forza, * |
salva il figlio della tua ancella. |
|
Dammi
un segno di benevolenza; |
vedano e siano confusi i miei nemici, * |
perché tu, Signore, |
mi hai soccorso e consolato. |
|
Gloria. |
|
Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele. |
|
LETTURA BREVE 1Ts
5,9-10 |
Fratelli,
Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro
Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che
dormiamo, viviamo insieme con lui. |
|
Conserva
ai miei occhi la luce. |
Conserva ai miei occhi la luce, * perché
non mi sorprenda il sonno della morte. |
|
Guarda
e rispondimi, o Dio. |
Perché non mi sorprenda il sonno della
morte. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Conserva ai miei occhi la luce, * perché
non mi sorprenda il sonno della morte. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati;
* non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono
contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri. |
|
ORAZIONE |
Rischiara,
o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi
figli. Per Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Inviolato
fiore, purissima Vergine, |
porta
lucente del cielo, |
Madre
di Cristo amata, Signore piissima, |
odi
quest’inno di lode. |
Casta
la vita scorra, sia limpido l’animo: |
così
t’implorano i cuori. |
Per
la tua dolce supplica a noi colpevoli |
scenda
il perdono di Dio. |
Vergine
tutta santa, Regina bellissima, |
inviolato
fiore. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |