Martedì
21 Marzo 2017 |
Martedì della III settimana di Quaresima |
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Vespri |
·
Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
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Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Tu,
Giorno eterno, che vivi e risplendi |
dell’increata
luce del Padre, |
guarda
propizio chi devoto illumina |
di
lieti canti la notte. |
|
Vinci,
Signore, le nostre tenebre; |
sperdi
le schiere dei dèmoni, |
gli
animi scuoti sì che il torpore |
non
soffochi le menti. |
|
I
servi che ti implorano |
pietosamente
ascolta: la lode |
che
a te si leva, Cristo, ci meriti |
grazia,
perdono e pace. |
|
A
te la gloria scenda e il nostro giubilo, |
o
mite Re d’amore, |
al
Padre e allo Spirito Paraclito |
negli
infiniti secoli. Amen. |
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2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Creatore
e sovrano di tutto, |
vincendo
le furie del mare, |
hai
tratto alla luce la terra, |
bellissima
nostra dimora. |
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Tu
di vivaci fiori l’adorni |
e,
quasi mensa regale |
di
frutti ricoprendola e di mèssi, |
la
presenti ai tuoi figli. |
|
Così
alla fresca tua rugiada, o Dio, |
verdeggi
il deserto dell’anima; |
lavi
ogni macchia il pianto, |
ogni
ribelle fremito si plachi. |
|
La
nostra volontà alla tua si accordi |
e
rifugga dal male, |
il
cuore si arrenda alla grazia |
e
schivi gli atti che arrecano morte. |
|
A
te eleviamo, o Padre, la preghiera, |
a
te che regni nei secoli |
con
l’unico tuo Figlio |
e
lo Spirito santo. Amen. |
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CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Salmo
67 |
I (2-11) |
|
Ant. 1 Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano. † |
|
Sorga
Dio, i suoi nemici si disperdano * |
† e
fuggano davanti a lui quelli che lo odiano. |
|
Come
si disperde il fumo, tu li disperdi; † |
come fonde la cera di fronte al fuoco, * |
periscano gli empi davanti a Dio. |
|
I
giusti invece si rallegrino, † |
esultino davanti a Dio * |
e cantino di gioia. |
|
Cantate
a Dio, inneggiate al suo nome, * |
spianate la strada a chi cavalca le
nubi: |
«Signore»
è il suo nome, * |
gioite davanti a lui. |
|
Padre
degli orfani e difensore delle vedove * |
è Dio nella sua santa dimora. |
|
Ai
derelitti Dio fa abitare una casa, † |
fa uscire con gioia i prigionieri; * |
solo i ribelli abbandona in arida terra. |
|
Dio,
quando uscivi davanti al tuo popolo, * |
quando camminavi per il deserto, la
terra tremò, |
stillarono
i cieli davanti al Dio del Sinai, * |
davanti a Dio, il Dio di Israele. |
|
Pioggia
abbondante riversavi, o Dio, * |
rinvigorivi la tua eredità esausta. |
E
il tuo popolo abitò il paese * |
che nel tuo amore, o Dio, preparasti al
misero. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano. |
|
II (14-24) |
|
Ant. 2
Ha cura di noi il Dio della salvezza. |
|
Il
Signore annunzia una notizia, * |
le messaggere di vittoria sono grande
schiera: |
«Fuggono
i re, fuggono gli eserciti, * |
anche le donne si dividono il bottino. |
|
Mentre
voi dormite tra gli ovili, † |
splendono d’argento le ali della
colomba, * |
le sue piume di riflessi d’oro». |
|
Quando
disperdeva i re l’Onnipotente, * |
nevicava sullo Zalmon. |
|
Monte
di Dio, il monte di Basan, * |
monte dalle alte cime, il monte di
Basan. |
|
Perché
invidiate, o monti dalle alte cime, † |
il monte che Dio ha scelto a sua dimora?
* |
Il Signore lo abiterà per sempre. |
|
I
carri di Dio sono migliaia e migliaia: * |
il Signore viene dal Sinai nel
santuario. |
|
Sei
salito in alto conducendo prigionieri, † |
hai ricevuto uomini in tributo: * |
anche i ribelli abiteranno presso il
Signore Dio. |
|
Benedetto
il Signore sempre; * |
ha cura di noi il Dio della salvezza. |
Il
nostro Dio è un Dio che salva; * |
il Signore Dio libera dalla morte. |
|
Sì,
Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici, * |
la testa altèra di chi percorre la via
del delitto. |
|
Ha
detto il Signore: «Da Basan li farò tornare, * |
li farò tornare dagli abissi del mare, |
|
perché
il tuo piede si bagni nel sangue, * |
e la lingua dei tuoi cani |
riceva la sua parte tra i nemici». |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Ha cura di noi il Dio della salvezza. |
|
III (25-36) |
|
Ant. 3
Conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi, * e rendi forte il tuo popolo. |
|
Appare
il tuo corteo, Dio, * |
il corteo del mio Dio, del mio re, nel
santuario. |
|
Precedono
i cantori, † |
seguono ultimi i citaredi, * |
in mezzo le fanciulle che battono
cèmbali. |
|
«Benedite
Dio nelle vostre assemblee, * |
benedite il Signore, voi della stirpe di
Israele». |
|
Ecco,
Beniamino, il più giovane, † |
guida i capi di Giuda nelle loro
schiere, * |
i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali. |
|
Dispiega,
Dio, la tua potenza, * |
conferma, Dio, quanto hai fatto per noi. |
Per
il tuo tempio, in Gerusalemme, * |
a te i re porteranno doni. |
|
Minaccia
la belva dei canneti, † |
il branco dei tori con i vitelli dei
popoli: * |
si prostrino portando verghe d'argento; |
|
disperdi
i popoli che amano la guerra. † |
Verranno i grandi dall'Egitto, * |
l'Etiopia tenderà le mani a Dio. |
|
Regni
della terra, cantate a Dio, * |
cantate inni al Signore; |
egli
nei cieli cavalca, nei cieli eterni, * |
ecco, tuona con voce potente. |
|
Riconoscete
a Dio la sua potenza, † |
la sua maestà su Israele, * |
la sua potenza sopra le nubi. |
|
Terribile
sei, Dio, dal tuo santuario; † |
il Dio d'Israele dà forza e vigore al
suo popolo, * |
sia benedetto Dio. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi, * e rendi forte il tuo popolo. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
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PRIMA LETTURA Eb
3,1-19 |
Dalla
Lettera agli Ebrei. |
|
fratelli
santi, partecipi di una vocazione celeste, fissate bene lo sguardo in Gesù,
l'apostolo e sommo sacerdote della fede che noi professiamo, il quale è
fedele a colui che l'ha costituito, come lo fu anche Mosè in tutta la sua
casa. Ma in confronto a Mosè, egli è stato giudicato degno di tanta maggior
gloria, quanto l'onore del costruttore della casa supera quello della casa
stessa. Ogni casa infatti viene costruita da qualcuno; ma colui che ha
costruito tutto è Dio. In verità Mosè fu fedele in tutta la sua casa come
servitore, per rendere testimonianza di ciò che doveva essere annunziato più
tardi; Cristo, invece, lo fu come figlio costituito sopra la sua propria
casa. E la sua casa siamo noi, se conserviamo la libertà e la speranza di cui
ci vantiamo. |
Per
questo, come dice lo Spirito Santo: Oggi, se udite la sua voce, non indurite
i vostri cuori come nel giorno della ribellione, il giorno della tentazione
nel deserto, dove mi tentarono i vostri padri mettendomi alla prova, pur
avendo visto per quarant'anni le mie opere. Perciò mi disgustai di quella
generazione e dissi: Sempre hanno il cuore sviato. Non hanno conosciuto le
mie vie. Così ho giurato nella mia ira: Non entreranno nel mio riposo. |
Guardate
perciò, fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e
senza fede che si allontani dal Dio vivente. Esortatevi piuttosto a vicenda
ogni giorno, finché dura quest'oggi, perché nessuno di voi si indurisca
sedotto dal peccato. Siamo diventati infatti partecipi di Cristo, a
condizione di mantenere salda sino alla fine la fiducia che abbiamo avuta da
principio. Quando pertanto si dice: Oggi, se udite la sua voce, non indurite
i vostri cuori come nel giorno della ribellione, chi furono quelli che, dopo
aver udita la sua voce, si ribellarono? Non furono tutti quelli che erano
usciti dall'Egitto sotto la guida di Mosè? E chi furono coloro di cui si è
disgustato per quarant'anni? Non furono quelli che avevano peccato e poi
caddero cadaveri nel deserto? E a chi giurò che non sarebbero entrati nel suo
riposo, se non a quelli che non avevano creduto? In realtà vediamo che non vi
poterono entrare a causa della loro mancanza di fede. |
|
RESPONSORIO |
Poiché
pecco ogni giorno e non mi correggo, |
la
paura della morte mi conturba. |
So
che non c’è redenzione negli inferi; |
abbi pietà di me, Signore, e salvami. |
|
Riconosco
la mia colpa, |
il
mio peccato mi sta sempre dinanzi; |
abbi pietà di me, Signore, e salvami. |
|
SECONDA LETTURA |
Dal
«Trattato sul Discorso del Signore sul monte» di sant’Agostino, vescovo. |
|
Dopo
la preghiera insegnata dal Signore segue il precetto del digiuno, che mira
alla medesima purificazione del cuore, di cui ora si tratta. Anche in
quest’opera, infatti, bisogna evitare che si insinui qualche ostentazione e
qualche desiderio della lode degli uomini, che renda doppio il cuore e non
gli permetta di essere puro e semplice per comprendere Dio. «Ma quando
digiunate», dice, «non mostratevi tristi come gli ipocriti; questi infatti
sfigurano la loro faccia, perché la gente veda che digiunano. In verità vi
dico, hanno ricevuto la loro ricompensa. Voi invece, quando digiunate,
spargete profumi sul vostro capo e lavatevi la faccia, perché la gente non
veda che digiunate, bensì il Padre vostro che sta nel segreto; e il Padre
vostro, che vede nel segreto, vi ricompenserà» (Mt 6, 16-18). È chiaro che
mediante questi precetti ogni nostro sforzo viene rivolto verso le gioie
interiori, perché non ci uniformiamo a questo mondo, cercando una ricompensa
fuori di noi, e quindi perdiamo la promessa di una felicità tanto più solida
e stabile quanto più e dentro di noi, mediante la quale Dio volle che fossimo
conformi all’immagine di suo Figlio. |
Si
vuole chiedere che cosa significhino queste parole: «Voi invece, quando
digiunate, spargete profumi sul vostro capo e lavatevi la faccia, perché la
gente non veda che digiunate». Nessuno infatti, sebbene siamo soliti lavarci
la faccia ogni giorno, potrebbe a ragione imporci l’obbligo di avere anche i
capelli profumati, quando digiuniamo. E se tutti riconoscono che quest’uso è
vergognosissimo, bisogna intendere che questa prescrizione di profumarsi il
capo e di lavarci la faccia si riferisca all’uomo interiore. Profumarsi il
capo, dunque, è manifestazione di letizia, lavarsi invece la faccia è segno
di pulizia; e perciò si profuma il capo chi si rallegra dentro di sé
nell’anima e nella ragione. |
E
si laverà anche la faccia e purificherà il cuore con cui deve vedere Dio, non
attraverso un velo a causa dell’infermità contratta per le sozzure, ma sicuro
e saldo, perché è puro e schietto. «Lavatevi», dice, «siate mondi; togliete
le iniquità dalla vostra anima e dalla vista dei miei occhi» (Is 1, 16). La
nostra faccia, dunque, deve essere lavata dalle sozzure che offendono la
vista di Dio. «Noi, infatti, contemplando la gloria del Signore senza veli,
saremo trasformati nella medesima immagine» (2 Cor 3, 18). |
Spesso
anche il pensiero delle cose necessarie richieste da questa vita ferisce e
annebbia il nostro occhio interiore e per lo più rende doppio il cuore, così
che non facciamo col cuore, con cui il Signore ha prescritto di farle, quelle
cose che, in apparenza, facciamo giustamente con gli uomini, cioè non perché
li amiamo, ma perché vogliamo ottenere da essi qualche vantaggio per le necessità
della vita presente. Dobbiamo invece far loro del bene per la loro salvezza
eterna, non per il nostro interesse temporale. Dunque Dio pieghi il nostro
cuore ai suoi insegnamenti e non al nostro profitto! «Scopo del precetto è la
carità che proviene da un cuore puro e da una retta coscienza e da una fede
non mendace» (1 Tm 1, 5). Chi invece si prende cura del fratello per le
proprie necessità di questa vita, non se ne cura certamente per carità,
perché non provvede a lui, che deve amare come sé stesso, ma alla propria
persona; anzi neppure alla propria persona, poiché per tale motivo rende
doppio il suo cuore, che gli impedisce di vedere Dio, unica visione nella
quale si trova una felicità sicura e senza fine. |
|
Non si dice il Laus Angelorum Magna. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Ti
preghiamo, Padre, che scruti i segreti degli animi: l’astinenza quaresimale
ci renda così interiormente devoi da meritare la tua ricompensa eterna. Per
Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con
te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
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|
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|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Difesa inespugnabile circondi i tuoi servi; *
la tua potenza sempre ci protegga, la tua grazia ci liberi, Signore. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Difesa inespugnabile circondi i tuoi servi; *
la tua potenza sempre ci protegga, la tua grazia ci liberi, Signore. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
O
Dio, che perdonando prepari la tua Chiesa alla solennità della Pasqua, donaci
spirito di carità e di pace perché l'offerta della vita, compiuta da Cristo a
salvezza del mondo, si prolunghi nella memoria e nell'amore fraterno dei tuoi
figli. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e
regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Is
26,1-4.7-9.12 |
|
Ant. 1 Signore nostro Dio, donaci la tua pace. |
|
Abbiamo
una città forte; * |
Dio
ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo. |
Aprite
le porte: * |
entri il popolo giusto che si mantiene
fedele. |
|
Il
suo animo è saldo; † |
tu gli assicurerai la pace, * |
pace perché in te ha fiducia. |
|
Confidate
nel Signore sempre, * |
perché il Signore è una roccia eterna. |
|
Il
sentiero del giusto è diritto, * |
il cammino del giusto rendi tu piano. |
|
Sì,
nella via dei tuoi giudizi, Signore, * |
in te noi speriamo; |
al tuo nome e al tuo ricordo * |
si volge tutto il nostro desiderio.
|
|
Di
notte anela a te l’anima mia, * |
al mattino ti cerca il mio spirito, |
perché
quando pronunzi i tuoi giudizi sulla terra, * |
giustizia imparano gli abitanti del
mondo. |
|
Signore,
ci concederai la pace, * |
poiché tu dai successo a tutte le nostre
imprese. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Signore nostro Dio, donaci la tua pace. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Fa’ splendere su di noi * il tuo volto,
Signore. |
Sal
66 |
Dio
abbia pietà di noi e ci benedica, * |
su di noi faccia splendere il suo volto; |
perché
si conosca sulla terra la tua via, * |
fra
tutte le genti la tua salvezza. |
|
Ti
lodino i popoli, Dio, * |
ti
lodino i popoli tutti. |
|
Esultino
le genti e si rallegrino, † |
perché
giudichi i popoli con giustizia, * |
governi
le nazioni sulla terra. |
|
Ti
lodino i popoli, Dio, * |
ti
lodino i popoli tutti. |
|
La
terra ha dato il suo frutto. * |
Ci
benedica Dio, il nostro Dio, |
ci
benedica Dio * |
e
lo temano tutti i confini della terra. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Fa’ splendere su di noi * il tuo volto,
Signore. |
|
Salmo
diretto Sal
84 |
Signore,
sei stato buono con la tua terra, * |
hai
ricondotto i deportati di Giacobbe. |
Hai
perdonato l’iniquità del tuo popolo, * |
hai
cancellato tutti i suoi peccati. |
|
Hai
deposto tutto il tuo sdegno * |
e
messo fine alla tua grande ira. |
|
Rialzaci,
Dio nostra salvezza, * |
e
placa il tuo sdegno verso di noi. |
Forse
per sempre sarai adirato con noi, * |
di
età in età estenderai il tuo sdegno? |
|
Non
tornerai tu forse a darci vita, * |
perché in te gioisca il tuo popolo? |
Mostraci,
Signore, la tua misericordia * |
e
donaci la tua salvezza. |
|
Ascolterò
che cosa dice Dio, il Signore: † |
egli
annunzia la pace * |
per
il suo popolo, per i suoi fedeli, |
per
chi ritorna a lui con tutto il cuore. |
|
La
sua salvezza è vicina a chi lo teme * |
e
la sua gloria abiterà la nostra terra. |
|
Misericordia
e verità s’incontreranno, * |
giustizia
e pace si baceranno. |
La
verità germoglierà dalla terra * |
e la giustizia si affaccerà dal cielo. |
|
Quando
il Signore elargirà il suo bene, * |
la
nostra terra darà il suo frutto. |
Davanti
a lui camminerà la giustizia * |
e
sulla via dei suoi passi la salvezza. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Ci
soccorra, o Dio pietoso, la tua misericordia, e quel perdono che i nostri
peccati non meritano sia concesso dal tuo amore generoso. Per Cristo nostro
Signore. |
|
INNO |
Le
preghiere e le lacrime, |
o
Signore pietoso, |
a
te più intense si levano |
in
questo tempo santo. |
|
Tu
che conosci i cuori |
e
deboli ci vedi, |
a
chi si pente e ti invoca |
concedi
il tuo perdono. |
|
Grande
è il nostro peccato, |
ma
il tuo amore è più grande: |
risana
le oscure ferite |
a
gloria del tuo nome. |
|
Dona
il volere e la forza |
di
castigare le membra; |
così
lo spirito pronto |
rifuggirà
dalla colpa. |
|
O
Trinità beata, unico Dio, |
accogli
la nostra supplica |
e
questi giorni austeri |
rendi
fecondi e lieti. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
La nostra implorazione salga fino alla
gloria del Padre, dove Cristo vive e regna in eterno. |
|
Vittima
di espiazione per i nostri peccati, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che hai ridotto all’impotenza mediante la tua morte colui che della morte ha
il potere, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che hai dato te stesso per noi, offrendoti a Dio in sacrificio di soave
odore, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Salvatore
del tuo corpo che è la Chiesa, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù
Cristo, pastore supremo, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Giusto
giudice, che consegnerai la corona di giustizia a tutti quelli che attendono
con amore la tua manifestazione, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,97-104 XIII (Mem) |
|
Ant. 1 Sono più saggio dei miei maestri, * perché
medito i tuoi insegnamenti. |
|
Quanto
amo la tua legge, Signore; * |
tutto il giorno la vado meditando. |
Il
tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, * |
perché sempre mi accompagna. |
|
Sono
più saggio di tutti i miei maestri, * |
perché
medito i tuoi insegnamenti. |
Ho
più senno degli anziani, * |
perché
osservo i tuoi precetti. |
|
Tengo
lontano i miei passi da ogni via di male, * |
per
custodire la tua parola. |
Non
mi allontano dai tuoi giudizi, * |
perché
sei tu ad istruirmi. |
|
Quanto
sono dolci al mio palato le tue parole: * |
più
del miele per la mia bocca. |
Dai
tuoi decreti ricevo intelligenza, * |
per
questo odio ogni via di menzogna. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Sono più saggio dei miei maestri, * perché
medito i tuoi insegnamenti. |
|
Salmo 73 |
I (1-12) |
|
Ant. 2 Dio è il nostro re, * ha operato la salvezza
sulla terra. |
|
O
Dio, perché ci respingi per sempre, * |
perché divampa la tua ira |
contro il gregge del tuo pascolo? |
|
Ricordati
del popolo * |
che ti sei acquistato nei tempi antichi. |
Hai
riscattato la tribù che è tuo possesso, * |
il monte Sion, dove hai preso dimora. |
|
Volgi
i tuoi passi a queste rovine eterne: * |
il nemico ha devastato tutto nel tuo
santuario. |
|
Ruggirono
i tuoi avversari nel tuo tempio, * |
issarono
i loro vessilli come insegna. |
|
Come
chi vibra in alto la scure * |
nel folto di una selva, |
con
l’ascia e con la scure * |
frantumavano
le sue porte. |
|
Hanno
dato alle fiamme il tuo santuario, * |
hanno profanato e demolito |
la
dimora del tuo nome; |
|
pensavano:
«Distruggiamoli tutti»; * |
hanno bruciato tutti i santuari di Dio
nel paese. |
|
Non
vediamo più le nostre insegne, † |
non
ci sono più profeti * |
e tra di noi nessuno sa fino a quando. |
|
Fino
a quando, o Dio, insulterà l’avversario, * |
il
nemico continuerà a disprezzare il tuo nome? |
Perché
ritiri la tua mano * |
e
trattieni in seno la destra? |
|
Eppure
Dio è nostro re dai tempi antichi, * |
ha operato la salvezza nella nostra
terra. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Dio è il nostro re, * ha operato la salvezza
sulla terra. |
|
II (13-23) |
|
Ant. 3 Ascolta, Signore, la voce dei tuoi servi. |
|
Tu
con potenza hai diviso il mare, * |
hai schiacciato la testa dei draghi
sulle acque. |
|
Al
Leviatàn hai spezzato la testa, * |
lo hai dato in pasto ai mostri marini. |
Fonti
e torrenti tu hai fatto scaturire, * |
hai
inaridito fiumi perenni. |
|
Tuo
è il giorno e tua è la notte, * |
la
luna e il sole tu li hai creati. |
Tu
hai fissato i confini della terra, * |
l’estate e l’inverno tu li hai ordinati. |
|
Ricorda:
il nemico ha insultato Dio, * |
un
popolo stolto ha disprezzato il tuo nome. |
|
Non
abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda, * |
non
dimenticare mai la vita dei tuoi poveri. |
Sii
fedele alla tua alleanza; * |
gli angoli della terra sono covi di
violenza. |
|
L’umile
non torni confuso, * |
l’afflitto
e il povero lodino il tuo nome. |
|
Sorgi,
Dio, difendi la tua causa, * |
ricorda
che lo stolto ti insulta tutto il giorno. |
Non
dimenticare lo strepito dei tuoi nemici; * |
il
tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Ascolta, Signore, la voce dei tuoi servi. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Ef
5,1-2 |
Fratelli,
fatevi imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel
modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio
in sacrificio di soave odore. |
|
Cercate
il Signore, mentre si fa trovare. |
Cercate
il Signore, mentre si fa trovare; * invocate Dio, mentre è vicino. |
|
L’empio
abbandoni la sua via. |
Invocate
Dio mentre è vicino. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Cercate
il Signore, mentre si fa trovare; * invocate Dio, mentre è vicino. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che perdonando prepari la tua Chiesa alla solennità della Pasqua, donaci
spirito di carità e di pace perché l'offerta della vita, compiuta da Cristo a
salvezza del mondo, si prolunghi nella memoria e nell'amore fraterno dei tuoi
figli. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Eb
13,5 |
Fratelli,
la vostra condotta sia senza avarizia; accontentatevi di quello che avete,
perché Dio stesso ha detto: «Non ti lascerò e non ti abbandonerò». |
|
Così
dice il Signore che ti ha creato. |
Così
dice il Signore che ti ha creato: * «Non temere, perché ti ho riscattato. |
|
Ti
ho chiamato per nome. |
Non
temere, perché ti ho riscattato». |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
«Non
temere, perché ti ho riscattato». |
|
ORAZIONE |
Ci
soccorra, o Dio pietoso, la tua misericordia, e quel perdono che i nostri
peccati non meritano sia concesso dal tuo amore generoso. Per Cristo nostro
Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Col
3,5-6 |
Fratelli,
mortificate quella parte di voi che appartiene alla terra: fornicazione,
impurità, passioni, desideri cattivi e quella avarizia insaziabile che è idolatria,
cose tutte che attirano l'ira di Dio su coloro che disobbediscono. |
|
Il
timore del Signore è il nostro tesoro. |
Il
timore del Signore è il nostro tesoro, * la sua sapienza è ricchezza che
salva. |
|
Così
ci sarà sicurezza ai nostri giorni. |
La
sua sapienza è ricchezza che salva. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Il
timore del Signore è il nostro tesoro, * la sua sapienza è ricchezza che
salva. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che perdonando prepari la tua Chiesa alla solennità della Pasqua, donaci
spirito di carità e di pace perché l'offerta della vita, compiuta da Cristo a
salvezza del mondo, si prolunghi nella memoria e nell'amore fraterno dei tuoi
figli. Per Cristo nostro Signore. |
|
oppure: |
|
Ci
soccorra, o Dio pietoso, la tua misericordia, e quel perdono che i nostri
peccati non meritano sia concesso dal tuo amore generoso. Per Cristo nostro
Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
La
luce dei giusti rifulge: |
è
fonte di viva letizia. |
Lampada
sui miei passi è il tuo volere: |
la
tua legge rischiara la mia vita. |
|
Fùmiga
la lucerna del malvagio: |
cupa
è per lui la notte. |
Lampada
sui miei passi è il tuo volere: |
la
tua legge rischiara la mia vita. |
|
La
luce dei giusti rifulge: |
è
fonte di viva letizia. |
Lampada
sui miei passi è il tuo volere: |
la
tua legge rischiara la mia vita. |
|
INNO |
Cristo,
che a nostra salvezza |
disponi
il santo digiuno, |
vieni
e conforta il tuo popolo |
che
celebra la Quaresima. |
|
Ispira
il pentimento, |
poni
sul labbro la supplica |
che
mitighi la giustizia |
e
muova il Padre al perdono. |
|
La
grazia tua ci liberi |
dal
passato colpevole |
e
un futuro innocente |
pietosa
a noi propizi. |
|
L’annuo
fervore ci doni, |
purificando
i cuori, |
di
tendere ancora una volta |
alla
beata Pasqua. |
|
O
Trinità, potente unico Dio, |
l’universo
di adori |
e,
liberato dal male, |
ti
canti un cantico nuovo. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 124 |
|
Ant. 1 La tua bontà, Signore, sia con i buoni * e
con i retti di cuore. |
|
Chi
confida nel Signore è come il monte Sion: * |
non vacilla, è stabile per sempre. |
|
I
monti cingono Gerusalemme: † |
il Signore è intorno al suo popolo * |
ora e sempre. |
|
Egli
non lascerà pesare lo scettro degli empi * |
sul
possesso dei giusti, |
perché
i giusti non stendano le mani * |
a
compiere il male. |
|
La
tua bontà, Signore, sia con i buoni * |
e
con i retti di cuore. |
|
Quelli
che vanno per sentieri tortuosi † |
il Signore li accomuni alla sorte dei
malvagi. * |
Pace su Israele! |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 La tua bontà, Signore, sia con i buoni * e
con i retti di cuore. |
|
Salmo 130 |
|
Ant. 2 Non entrerà nel regno di Dio * chi non lo
accoglie come un bambino. |
|
Signore,
non si inorgoglisce il mio cuore * |
e non si leva con superbia il mio
sguardo; |
non
vado in cerca di cose grandi, * |
superiori
alle mie forze. |
|
Io
sono tranquillo e sereno † |
come bimbo svezzato |
in braccio a sua madre, * |
come un bimbo svezzato è l’anima mia. |
|
Speri
Israele nel Signore, * |
ora e sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Non entrerà nel regno di Dio * chi non lo
accoglie come un bambino. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Ci
soccorra, o Dio pietoso, la tua misericordia, e quel perdono che i nostri
peccati non meritano sia concesso dal tuo amore generoso. Per Gesù Cristo,
tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te nell’unità
dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Se il peso della colpa ci deprime, ci rialzi,
Signore, la tua mano; * la tua misericordia ci sollevi. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Se il peso della colpa ci deprime, ci rialzi,
Signore, la tua mano; * la tua misericordia ci sollevi. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio, che perdonando prepari la tua Chiesa alla solennità della Pasqua, donaci
spirito di carità e di pace perché l'offerta della vita, compiuta da Cristo a
salvezza del mondo, si prolunghi nella memoria e nell'amore fraterno dei tuoi
figli. Per Cristo nostro Signore |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Con
lo Spirito dai sette doni |
Dio
ci ha riplasmati nella Chiesa |
e
ci ha connessi al Figlio che egli ama. |
Così
si edifica la casa del Padre, |
dimora
santa di un popolo nuovo. |
|
Nel
giardino delle delizie siamo invitati |
a
gustare i frutti saporosi dell'albero
della vita. |
Così
si edifica la casa del Padre, |
dimora
santa di un popolo nuovo. |
|
Orazione |
A
te sale la supplica, o Dio creatore dell'uomo, che hai riparato la nostra
rovinosa caduta superandola secondo un disegno di più fulgente bellezza;
rendi, Padre amoroso e provvidente, quanti sono ora rinati dallo Spirito ogni
giorno più conformi all'immagine del tuo Figlio crocifisso e risorto, che
vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
INTERCESSIONI |
Preghiamo
il Signore Gesù, perché sostenga nel suo cuore la debolezza della nostra
volontà: |
Aiutaci, Signore. |
|
Gesù,
che hai detto: "Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua", |
-
rinvigorisci i tuoi discepoli, perché
non vengano meno sulla strada della tua sequela. |
|
Signore,
che hai esortato: "Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me,
che sono mite e umile di cuore", |
-
donaci l'umiltà e la mitezza. |
|
Fonte
di ogni virtù, in te il Padre ha riposto le sue compiacenze; |
-
colma i credenti dell'abbondanza della
tua grazia. |
|
Sposo
della Chiesa, che sempre la edifichi con l'effusione del tuo Spirito, |
-
conserva in lei l'integrità della fede,
la santità della vita, l'amore fraterno. |
|
Giudice
misericordioso, al cui tribunale approdano tutti i defunti, |
-
prepara per loro l'eterna letizia. |
|
Supplichiamo
il Padre del cielo per noi e per la nostra comunità: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
Di
tenebra la terra ormai si ammanta: |
quasi
una dolce morte |
scende
sui corpi spossati, |
che
alla luce del giorno rivivranno. |
|
Cristo
Signore, luce vera, vita, |
salva
i tuoi servi; |
l’oscura
inerzia del sonno |
non
si tramuti nell’esilio eterno. |
|
Nessuna
forza del male |
ci
vinca nella notte: |
tu
che ci doni il riposo, |
veglia
su chi ti implora. |
|
A
te, Gesù, sia gloria |
che
sei nato da vergine, |
con
il Padre e lo Spirito |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 142,1-11 |
|
Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché
tu sei il mio Dio. |
|
Signore,
ascolta la mia preghiera, |
porgi l'orecchio alla mia supplica, |
tu che sei fedele, * |
e per la tua giustizia rispondimi. |
|
Non
chiamare in giudizio il tuo servo: * |
nessun vivente davanti a te è giusto. |
|
Il
nemico mi perseguita, * |
calpesta a terra la mia vita, |
mi
ha relegato nelle tenebre * |
come i morti da gran tempo. |
|
In
me languisce il mio spirito, * |
si agghiaccia il mio cuore. |
|
Ricordo
i giorni antichi, |
ripenso a tutte le tue opere, * |
medito sui tuoi prodigi. |
|
A
te protendo le mie mani, * |
sono davanti a te come terra riarsa. |
Rispondimi
presto, Signore, * |
viene meno il mio spirito. |
|
Non
nascondermi il tuo volto, * |
perché non sia come chi scende nella
fossa. |
Al
mattino fammi sentire la tua grazia, * |
poiché in te confido. |
|
Fammi
conoscere la strada da percorrere, * |
perché a te si innalza l'anima mia. |
Salvami
dai miei nemici, Signore, * |
a te mi affido. |
|
Insegnami
a compiere il tuo volere, |
perché sei tu il mio Dio. * |
Il tuo spirito buono mi guidi in terra
piana. |
|
Per
il tuo nome, Signore, fammi vivere, * |
liberami dall'angoscia, per la tua
giustizia. |
|
Gloria. |
|
Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché
tu sei il mio Dio. |
|
LETTURA BREVE 1Pt
5,8-9 |
Fratelli,
siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente
va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede. |
|
A
quanti invocano il Signore. |
A quanti invocano il Signore, * egli si
fa vicino. |
|
Appaga
il desiderio di quelli che lo temono. |
Egli si fa vicino. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
A quanti invocano il Signore, * egli si
fa vicino. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il
vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il
vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare. |
|
ORAZIONE |
Illumina,
Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi
al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per
Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Salve,
Regina, Madre di misericordia; |
vita,
dolcezza e speranza nostra, salve. |
A
Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; |
a
Te sospiriamo, gementi e piangenti |
in
questa valle di lacrime. |
Orsù
dunque, avvocata nostra, |
rivolgi
a noi gli occhi |
tuoi
misericordiosi. |
E
mostraci, dopo questo esilio, Gesù, |
il
frutto benedetto del Tuo seno. |
O
clemente, o pia, |
o
dolce Vergine Maria! |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |