Domenica 23 Aprile 2017

DOMENICA DELL’OTTAVA DI PASQUA

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

La nostra lode accoglie,

o Creatore eterno delle cose,

che, notte e giorno avvicendando,

rendi più vario e grato il tempo.

 

Alta regna la notte

e già s’ode il canto del gallo,

gioioso presagio di luce

all’ansia del viandante.

 

Si desta allora e ad oriente appare

la stella palpitante del mattino,

la torma squagliasi dei vagabondi,

abbandonando i vicoli del male.

 

Il gallo canta: la sua voce placa

il furioso fragore dell’onda;

e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,

la colpa asterge con lacrime amare.

 

Orsù leviamoci animosi e pronti:

tutti risveglia il richiamo del gallo

e gli indolenti accusa che si attardano

sotto le coltri dormigliando ancora.

 

Il gallo canta. Torna la speranza;

l’infermo sente rifluir la vita,

il sicario nasconde il suo pugnale,

negli smarriti la fede rivive.

 

Gesù Signore, guardaci pietoso,

quando, tentati, incerti vacilliamo:

se tu ci guardi, le macchie dileguano

e il peccato si stempera nel pianto.

 

Tu, vera luce, nei cuori risplendi,

disperdi il torpore dell’anima:

a te sciolga il labbro devoto

la santa primizia dei canti.

 

Gloria a Dio Padre

e all’unico suo Figlio

con lo Spirito santo

nella distesa dei secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Col prodigio stupendo della luce,

rifulgente primizia,

hai dato origine al mondo

e all’implacabile corsa dei giorni.

 

Tu che hai domato il caos tenebroso

con l’alternarsi mirabile

di aurore e di tramonti,

ascolta, Padre, la voce che implora.

 

Oh! Non accada all’anima,

dispersa nei beni fuggevoli,

di legarsi ostinata alla colpa

e perdere la tua vita;

 

ma, immune dal peccato,

eluso ogni pericolo,

arrivi alla porta del cielo

ed entri al premio eterno.

 

Ascolta, Dio pietoso, la preghiera

per Gesù Cristo Signore,

che regna con te nei secoli

e con lo Spirito santo. Amen.

 

3.      Oppure, sia nelle ore notturne sia nelle ore diurne:

 

È risorto: or come a morte

la sua preda fu ritolta?

Come ha vinte l'atre porte,

come è salvo un'altra volta

quei che giacque in forza altrui?

Io lo giuro per Colui

che da' morti il suscitò.

 

È risorto: il capo santo

più non posa nel sudario

è risorto: dall'un canto

dell'avello solitario

sta il coperchio rovesciato:

come un forte inebbriato

il Signor si risvegliò.

 

Come a mezzo del cammino,

riposato alla foresta,

si risente il pellegrino,

e si scote dalla testa

una foglia inaridita,

che dal ramo dipartita,

lenta lenta vi risté:

 

tale il marmo inoperoso,

che premea l'arca scavata,

gittò via quel Vigoroso,

quando l'anima tornata

dalla squallida vallea,

al Divino che tacea:

Sorgi, disse, io son con Te.

 

RESPONSORIO

Alleluia, alleluia.

      Alleluia.

Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa

e perdonato il peccato.

      Alleluia.

Beato l’uomo a cui Dio non imputa alcun male

e nel cui spirito non è inganno.

      Alleluia.

Tacevo e si logoravano le mie ossa,

mentre gemevo tutto il giorno.

      Alleluia.

Giorno e notte pesava su di me la tua mano.

      Alleluia.

Come per arsura d’estate inaridiva il mio vigore.

      Alleluia.

Per questo ti prega ogni fedele

nel tempo dell’angoscia.

      Alleluia.

Gioite nel Signore ed esultate, giusti,

giubilate, voi tutti, retti di cuore.

      Alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo,

come era nel principio e ora e sempre

nei secoli dei secoli. Amen.                           

      Alleluia.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                                     Sof 3,14-18

 

Ant. 1 Gesù si fermò in mezzo ai discepoli, alleluia, * e disse: «Pace a voi: vedete che sono io». Alleluia, alleluia.

 

Gioisci, figlia di Sion, esulta, Israele, *

      e rallegrati con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme!

 

Il Signore ha revocato la tua condanna, *

      ha disperso il tuo nemico.

Re d'Israele è il Signore in mezzo a te, *

      tu non vedrai più la sventura.

 

In quel giorno si dirà a Gerusalemme: *

      «Non temere, Sion,

           non lasciarti cadere le braccia!

Il Signore tuo Dio in mezzo a te *

      è un salvatore potente.

 

Esulterà di gioia per te, *

      ti rinnoverà con il suo amore,

si rallegrerà per te con grida di gioia, *

      come nei giorni di festa».

 

Gloria.

 

Ant. 1 Gesù si fermò in mezzo ai discepoli, alleluia, * e disse: «Pace a voi: vedete che sono io». Alleluia, alleluia.

 

                                                              Cantico                                Zc 10,6-7.9-12

 

Ant. 2 «Rafforzerò la casa di Giuda e la casa di Giuseppe, poiché io sono il Signore loro Dio; * li chiamerò a raccolta quando li avrò riscattati». Alleluia.

 

Io rafforzerò la casa di Giuda *

      e renderò vittoriosa la casa di Giuseppe:

li ricondurrò in patria, poiché ne ho avuto pietà; †

      saranno come se non li avessi mai ripudiati, *

      poiché io sono il Signore loro Dio e li esaudirò.

 

Saranno come un eroe quelli di Efraim, *

      gioirà il loro cuore come inebriato dal vino,

vedranno i loro figli e gioiranno *

      e il loro cuore esulterà nel Signore.

 

Dopo essere stati dispersi fra i popoli, †

      nelle regioni remote, si ricorderanno di me, *

      alleveranno i figli e torneranno.

 

Li farò ritornare dall'Egitto, *

      li raccoglierò dall'Assiria,

per ricondurli nella terra di Gàlaad e del Libano *

      e non basterà per loro lo spazio.

 

Attraverseranno il mare verso Tiro, †

      percuoteranno le onde del mare, *

      saranno inariditi i gorghi del Nilo.

Sarà abbattuto l'orgoglio di Assur *

      e rimosso lo scettro d'Egitto.

 

Li renderò forti nel Signore *

      e del suo nome si glorieranno.

           Parola del Signore.

 

Gloria.

 

Ant. 2 «Rafforzerò la casa di Giuda e la casa di Giuseppe, poiché io sono il Signore loro Dio; * li chiamerò a raccolta quando li avrò riscattati». Alleluia.

 

                                                              Cantico          2 Sam 22,2-3.6-7.17.25-29.31

 

Ant. 3 Il Signore ci ha redenti * secondo il suo amore e la sua misericordia. Alleluia.

 

Il Signore è mia roccia, *

      mia fortezza, mio liberatore,

il mio Dio, la mia rupe in cui mi rifugio, *

      il mio scudo, la mia salvezza, il mio riparo!

 

Sei la mia roccaforte che mi salva: *

      tu mi salvi dalla violenza.

 

Mi avviluppavano le funi degli inferi; *

      mi stavano davanti i lacci della morte.

 

Nell'angoscia ho invocato il Signore, *

      ho gridato al mio Dio,

Egli ha ascoltato dal suo tempio la mia voce; *

      il mio grido è giunto ai suoi orecchi.

 

Dall'alto stese la mano e mi prese; *

      mi fece uscire dalle grandi acque.

Il Signore mi trattò secondo la mia giustizia, *

      secondo la purità delle mie mani alla sua presenza.

 

Con il pio ti mostri pio, *

      con il prode ti mostri integro;

con il puro ti mostri puro, *

      con il tortuoso ti mostri astuto.

 

Tu salvi la gente umile, *

      mentre abbassi gli occhi dei superbi.

Sì, tu sei la mia lucerna, Signore; *

      il Signore illumina la mia tenebra.

 

La via di Dio è perfetta; †

      la parola del Signore è integra; *

      egli è scudo per quanti si rifugiano in lui.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Il Signore ci ha redenti * secondo il suo amore e la sua misericordia. Alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    Col 3,1-17

Dalla lettera ai Colossesi di san Paolo, apostolo.

 

Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria.

Mortificate dunque quella parte di voi che appartiene alla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e quella avarizia insaziabile che è idolatria, cose tutte che attirano l'ira di Dio su coloro che disobbediscono. Anche voi un tempo eravate così, quando la vostra vita era immersa in questi vizi. Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, passione, malizia, maldicenze e parole oscene dalla vostra bocca. Non mentitevi gli uni gli altri. Vi siete infatti spogliati dell'uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore. Qui non c'è più Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro o Scita, schiavo o libero, ma Cristo è tutto in tutti.

Rivestitevi dunque, come amati di Dio, santi e diletti, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza; sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. Al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che è il vincolo di perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti!

La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali. E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre.

 

RESPONSORIO                                                                                                             

Quando si manifesterò Cristo, la vostra vita,

anche voi sarete manifestati con lui nella gloria,

      dove si trova Cristo,

      assiso alla destra di Dio. Alleluia.

 

Beato, o Dio, chi abita nella tua casa

e sempre canta le tue lodi nella tua dimora,

      dove si trova Cristo,

      assiso alla destra di Dio. Alleluia.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dai discorsi su «I sacramenti» di sant’Ambrogio, vescovo.

 

Chi è l’autore dei sacramenti se non il Signore Gesù? Questi sacramenti sono venuti dal cielo, poiché ogni disegno riguardo ad essi è dal cielo. Ma è davvero un prodigio grande e divino che Dio abbia fatto piovere la  manna dal cielo per il popolo e che il popolo abbia mangiato senza lavorare.

Tu forse dici: «È il mio solito pane». Ma questo pane è pane prima delle parole sacramentali; quando interviene la consacrazione, da pane diventa carne di Cristo. Spieghiamo dunque come può essere corpo di Cristo ciò che è pane.

La consacrazione con quali parole di compie e con le espressioni di chi? Del Signore Gesù. Infatti tutte le altre formule, che si dicono precedentemente, sono dette dal sacerdote: si loda Dio; gli si rivolgono preghiere, si intercede per il popolo, per i sovrani, per tutti gli altri, Quando si viene a compiere il venerabile sacramento, il sacerdote ormai non usa più le sue parole, ma usa le parole di Cristo. È dunque la parola di Cristo a compiere questo sacramento.

Qual è la parola di Cristo? Certamente quella per cui sono state fatte tutte le cose. Il Signore comandò, fu fatto il cielo; il Signore comandò, fu fatta la terra; il Signore comandò, furono fatti i mari; il Signore comandò, tutte le creature furono generate, Tu vedi dunque quanto sia efficace la parola di Cristo. Ma se nella parola del Signore Gesù v’è tanta potenza che ciò che non esisteva cominciò ad esistere, quant’è più efficace per fare che continuino a esistere le cose che già esistevano, e si tramutino in altre! Il cielo non esisteva, il mare non esisteva, la terra non esisteva; ma scolta ciò che dice Davide: «Egli parlò e furono fatti, egli comandò e furono creati» (Sal 148,5). Dunque, per rispondere alla tua obiezione, prima della consacrazione non c’era il corpo di Cristo, ma dopo la consacrazione ti dico che ormai c’è il corpo di Cristo. Egli parlò, e fu fatto; egli comandò, e fu creato. Tu stesso esistevi, ma eri creatura vecchia; dopo che sei stato consacrato, hai cominciato ad essere creatura nuova. Vuoi sapere quanto sia nuova codesta creatura? Ognuno, dice l’Apostolo, «in Cristo è una creatura nuova» (2 Cor 5,17).

Hai dunque imparato che il pane diventa il corpo di Cristo. Che dire del vino, dell’acqua? Si versa nel calice, ma per effetto della consacrazione celeste diventa sangue. Ma forse tu dici: «Non vedo l’apparenza del sangue». Ma ne è l’equivalente. Come infatti hai assunto una condizione equivalente alla morte, così anche bevi l’equivalente del sangue prezioso, perché si eviti l’orrore provocato dal sangue e tuttavia il prezzo della redenzione sia valido. Hai imparato dunque che quello che ricevi è il corpo di Cristo.

Prima di essere consacrato è pane; quando sono pronunciate le parole di Cristo, è corpo di Cristo. Ascoltalo inoltre dire: «Prendete e mangiatene tutti: questo infatti è il mio corpo» (Mt 26,26). Prima delle parole di Cristo è un calice pieno di vino e di acqua, quando hanno operato le parole di Cristo, nel calice di forma il sangue che ha redento il popolo. Vedete dunque in quanti modi la parola di Cristo ha il potere di trasformare tutte le cose. Poi lo stesso Signore Gesù ci ha attestato che noi riceviamo il suo corpo e il suo sangue. Dobbiamo forse dubitare della garanzia offertaci dalla sua attestazione?

Ritorna ormai insieme con me all’argomento che mi sono proposto. Fu certamente un prodigio straordinario e degno di religioso ossequi che per i Giudei sia piovuta dal cielo la manna. Ma rendetevene conto: che cosa è di maggior valore, la manna discesa dal cielo o il corpo di cristo? Certamente il corpo di Cristo che è il creatore del cielo. Inoltre, mentre chi ha mangiato la manna, è morto, chi mangerò questo corpo, otterrà la remissione dei peccati e «non morirà in eterno» (Gv 11,26). Dunque non senza ragione tu dici «Amen», riconoscendo nel tuo intimo che ricevi il corpo di Cristo. Quando ti presenti per riceverlo, il vescovo ti dice: «Il Corpo di Cristo» e tu rispondi: «Amen», cioè: «È vero». Il tuo animo custodisca ciò che la tua lingua riconosce. Sappi inoltre: questo è il sacramento che in precedenza è stato prefigurato.

 

TE DEUM

Noi ti lodiamo, Dio, *

      ti proclamiamo Signore.

O eterno Padre, *

      tutta la terra di adora.

 

A te cantano gli angeli *

      e tutte le potenze dei cieli:

Santo, Santo, Santo *

      il Signore Dio dell’universo.

 

I cieli e la terra *

      sono pieni della tua gloria.

Ti acclama il coro degli apostoli *

      e la candida schiera dei martiri;

 

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *

      la santa Chiesa proclama la tua gloria,

adora il tuo unico Figlio, *

      e lo Spirito Santo Paraclito.

 

O Cristo, re della gloria, *

      eterno Figlio del Padre,

tu nascesti dalla Vergine Madre *

      per la salvezza dell’uomo.

 

Vincitore della morte, *

      hai aperto ai credenti il regno dei cieli.

Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *

      Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

 

Soccorri i tuoi figli, Signore, *

      che hai redento col tuo sangue prezioso.

Accoglici nella tua gloria *

      nell’assemblea dei santi.

 

Salva il tuo popolo, Signore, *

      guida  e proteggi i tuoi figli.

Ogni giorno ti benediciamo, *

      Lodiamo il tuo nome per sempre.

 

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

Sia sempre con noi la tua misericordia: *

      in te abbiamo sperato.

 

Pietà di noi, Signore, *

      pietà di noi.

Tu sei la nostra speranza, *

      non saremo confusi in eterno.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

Padre santo, proteggi e sviluppa il germe di vita nuova che nel battesimo hai deposto nei cuori, perché l’esistenza redenta, nutrita dal corpo di Cristo nei santi misteri, trovi il suo compimento nella totale partecipazione alla gloria del Signore risorto, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. «Perché mi hai veduto, Tommaso, hai creduto: * beati quelli che non avendo visto crederanno». Alleluia.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. «Perché mi hai veduto, Tommaso, hai creduto: * beati quelli che non avendo visto crederanno». Alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

O Dio, che ami l'innocenza e la ridoni, avvinci a te i cuori dei tuoi servi; tu, che ci hai liberato dalle tenebre dello spirito, non lasciarci allontanare più dalla tua luce. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

ANTIFONA “AD CRUCEM”

Stette Gesù risorto tra i discepoli

e disse: «Pace a voi». Alleluia. *

Gioirono i discepoli al vedere il Signore. *

Davanti ad essi prese un po’ di cibo

e ne porse anche a loro. Alleluia, alleluia.

 

Orazione

Dio, che hai liberato il tuo popolo dalla schiavitù dell'astuto Nemico, ascolta pietoso la supplica: con la tua potenza sconfiggi chi ci avversa. Per Cristo nostro Signore.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                                Dn 3,57-88.56

 

Ant. 1 Benedite, opere tutte del Signore, il Signore. Alleluia.

 

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *

      lodatelo ed esaltatelo nei secoli. Alleluia.

Benedite, angeli del Signore, il Signore, *

      Benedite, cieli, il Signore. Alleluia.

 

Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, *

      benedite, potenze tutte del Signore, il Signore. Alleluia.

Benedite, sole e luna, il Signore, *

benedite, stelle del cielo, il Signore. Alleluia.

 

Benedite, piogge e rugiade, il Signore, *

benedite, o venti tutti, il Signore. Alleluia.

Benedite, fuoco e calore, il Signore, *

benedite, freddo e caldo, il Signore. Alleluia.

 

Benedite, rugiada e brina, il Signore, *

Benedite, gelo e freddo, il Signore. Alleluia.

Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *

benedite, notti e giorni, il Signore. Alleluia.

 

Benedite, luce e tenebre, il Signore, *

benedite, folgori e nubi, il Signore. Alleluia.

Benedica la terra il Signore, *

lo lodi e lo esalti nei secoli. Alleluia.

 

Benedite, monti e colline, il Signore, *

benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore. Alleluia.

Benedite, sorgenti, il Signore, *

benedite, mari e fiumi, il Signore. Alleluia.

 

Benedite, mostri marini e quanto si muove nell’acqua, il Signore, *

      benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore. Alleluia.

Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, *

benedite, figli dell’uomo, il Signore. Alleluia.

 

Benedica Israele il Signore, *

lo lodi e lo esalti nei secoli. Alleluia.

Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *

benedite, o servi del Signore, il Signore. Alleluia.

 

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *

benedite, pii e umili di cuore, il Signore. Alleluia.

Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, *

      lodatelo ed esaltatelo nei secoli. Alleluia.

 

Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito santo, *

lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli. Alleluia.

Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, *

degno di lode e di gloria nei secoli. Alleluia.

 

Non si dice il Gloria.

 

Ant. 1 Benedite, opere tutte del Signore, il Signore. Alleluia.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Alleluia, alleluia.

                                                                                                                      Sal 148

Lodate il Signore dai cieli, *

lodatelo nell’alto dei cieli.

Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *

lodatelo, voi tutte, sue schiere.

 

Lodatelo, sole e luna, *

lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.

Lodatelo, cieli dei cieli, *

voi acque al di sopra dei cieli.

 

Lodino tutti il nome del Signore, *

perché egli disse e furono creati.

Li ha stabiliti per sempre, *

ha posto una legge che non passa.

 

Lodate il Signore dalla terra, *

mostri marini e voi tutti abissi,

fuoco e grandine, neve e nebbia, *

vento di bufera che obbedisce alla sua parola,

 

monti e voi tutte, colline, *

alberi da frutto e tutti voi, cedri,

voi fiere e tutte le bestie, *

rettili e uccelli alati.

 

I re della terra e i popoli tutti, *

i governanti e i giudici della terra,

i giovani e le fanciulle, †

i vecchi insieme ai bambini *

lodino il nome del Signore:

 

perché solo il suo nome è sublime, †

la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. *

Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.

 

È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *

per i figli di Israele, popolo che egli ama.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Alleluia, alleluia.

 

                                                         Salmo diretto                                        Sal 29

Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato *

e su di me non hai lasciato esultare i nemici.

Signore Dio mio, *

a te ho gridato e mi hai guarito.

 

Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi, *

mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.

 

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli, *

rendete grazie al suo santo nome,

perché la sua collera dura un istante, *

la sua bontà per tutta la vita.

 

Alla sera sopraggiunge il pianto *

e al mattino, ecco la gioia.

 

Nella mia prosperità ho detto: *

«Nulla mi farà vacillare!».

 

Nella tua bontà, o Signore, *

mi hai posto su un monte sicuro;

ma quando hai nascosto il tuo volto, *

io sono stato turbato.

 

A te grido, Signore, *

chiedo aiuto al mio Dio.

 

Quale vantaggio dalla mia morte, *

dalla mia discesa nella tomba?

Ti potrà forse lodare la polvere *

e proclamare la tua fedeltà nell’amore?

 

Ascolta, Signore, abbi misericordia, *

Signore, vieni in mio aiuto.

 

Hai mutato il mio lamento in danza, *

la mia veste di sacco in abito di gioia,

perché io possa cantare senza posa. *

Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

Padre di misericordia, che sei costante nel tuo amore per noi e a ogni ritorno della festa di Pasqua ravvivi la fede del popolo a te consacrato, accresci il tuo dono di vita perché tutti i tuoi figli comprendano quale Spirito li abbia generati e quale sangue prezioso li abbia redenti. Per Cristo nostro Signore.

 

INNO

Oggi rifulge il giorno di nuova luce,

risuona il cielo di canti,

ebbro di gioia l’universo esulta,

oggi l’infermo geme.

 

Cristo è Signore! Ha infranto

le oscure porte del dolente regno,

l’uomo rivive e libero

scuote per sempre le tristi catene.

 

Grava la pietra inutile sul sepolcro,

illuso veglia il custode;

l’angelo sfolgorante a tutti annunzia:

il Crocifisso è risorto!

 

Luce che allieti i cuori,

o vita che rinnovi chi crede in te,

o Gesù, Pasqua eterna,

donaci di cantare la tua vittoria.

 

Gloria si levi al Signore risorto,

gloria a Dio Padre,

gloria allo Spirito santo,

per la distesa dei secoli. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

La fede, più preziosa dell'oro, la viva speranza, l'amore senza riserve ispirino le invocazioni a Cristo, autore della nostra salvezza.

 

Gesù, che ci hai amato come tu sei stato amato dal Padre, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che ci hai dato il comando dell'amore perché la nostra gioia sia piena, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Signore, che non ci hai chiamato servi ma amici, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che ci hai scelto perché portassimo frutti di vita eterna, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Salvatore, che ci hai mandato lo Spirito consolatore a guidarci verso la verità totale, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che ci hai lasciato la vera pace che il mondo non può dare, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

E’ l’ora terza. Gesù Signore

sale ingiuriato la croce,

ma noi pensosi gli offriamo

l’affetto di un animo orante.

 

Se in te nasce il Figlio di Dio,

la vita conservi incolpevole

e, con voce assidua implorando,

dischiudi il tuo cuore allo Spirito.

 

Quest’ora ha segnato la fine

al lungo torpore del male,

ha debellato la morte,

ha cancellato la colpa.

 

Di qui l’epoca inizia

della salvezza di Cristo,

nelle Chiese dell’universo

la verità s’irradia della fede.

 

Dalla gloria del suo patibolo

Gesù parla alla Vergine:

Ecco tuo figlio, o donna;

Giovanni, ecco tua madre.

 

Al vincolo di giuste nozze,

avvolte in profondo mistero,

era solo affidato in custodia

l’onore della Madre.

 

Stupendi prodigi dal cielo

confermano l’alto disegno;

la turba malvagia non crede,

chi crede ritrova salvezza.

 

Credo in un Dio Unigenito,

nato tra noi dalla Vergine,

che ha tolto i peccati del mondo

e siede alla destra del Padre.

 

Gloria si canti all’unico Dio

e a Gesù Cristo Signore,

con lo Spirito santo

negli infiniti secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 117

 

Ant. Questo è il giorno che ha fatto il Signore: * rallegriamoci e in esso esultiamo. Alleluia.

 

I (1-9)

 

Celebrate il Signore, perché è buono; *

eterna è la sua misericordia.

 

Dica Israele che egli è buono: *

eterna è la sua misericordia.

 

Lo dica la casa di Aronne: *

eterna è la sua misericordia.

     

Lo dica chi teme Dio: *

eterna è la sua misericordia.

 

Nell’angoscia ho gridato al Signore, *

mi ha risposto, il Signore,

e mi ha tratto in salvo.

 

Il Signore è con me, non ho timore; *

che cosa può farmi l’uomo?

Il Signore è con me, è mio aiuto, *

sfiderò i miei nemici.

 

È meglio rifugiarsi nel Signore *

che confidare nell’uomo.

È meglio rifugiarsi nel Signore *

che confidare nei potenti.

 

Gloria.

 

II (10-18)

 

Tutti i popoli mi hanno circondato, *

      ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato, *

ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

 

Mi hanno circondato come api, †

come fuoco che divampa tra le spine, *

ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

 

Mi avevano spinto con forza per farmi cadere, *

ma il Signore è stato mio aiuto.

Mia forza e mio canto è il Signore, *

egli è stato la mia salvezza.

 

Grida di giubilo e di vittoria, *

nelle tende dei giusti:

 

la destra del Signore ha fatto meraviglie, †

la destra del Signore si è alzata, *

la destra del Signore ha fatto meraviglie.

 

Non morirò, resterò in vita *

e annunzierò le opere del Signore.

Il Signore mi ha provato duramente, *

ma non mi ha consegnato alla morte.

 

Gloria.

 

III (19-29)

 

Apritemi le porte della giustizia: *

Entrerò a rendere grazie al Signore.

È questa la porta del Signore, *

per essa entrano i giusti.

 

Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito, *

perché sei stato la mia salvezza.

 

La pietra scartata dai costruttori *

è divenuta testata d’angolo;

ecco l’opera del Signore: *

una meraviglia ai nostri occhi.

 

Questo è il giorno fatto dal Signore: *

rallegriamoci ed esultiamo in esso.

 

Dona, Signore, la tua salvezza, *

dona, Signore, la vittoria!

 

Benedetto colui che viene nel nome del Signore. *

Vi benediciamo dalla casa del Signore;

 

Dio, il Signore è nostra luce. †

Ordinate il corteo con rami frondosi *

fino ai lati dell’altare.

 

Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, *

sei il mio Dio e ti esalto.

 

Celebrate il Signore, perché è buono: *

eterna è la sua misericordia.

 

Gloria.

 

Ant. Questo è il giorno che ha fatto il Signore: * rallegriamoci e in esso esultiamo. Alleluia.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   At 5,31-32

Fratelli, Dio ha innalzato Gesù con la sua destra facendolo capo e salvatore, per dare a Israele la grazia della conversione e il perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a coloro che si sottomettono a lui.

 

Il Signore si destò come da un sonno.

      Il Signore si destò come da un sonno. * Alleluia, alleluia.

 

Si destò come un forte inebriato.

      Alleluia. Alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

      Il Signore si destò come da un sonno. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

O Dio, che ami l'innocenza e la ridoni, avvinci a te i cuori dei tuoi servi; tu, che ci hai liberato dalle tenebre dello spirito, non lasciarci allontanare più dalla tua luce. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   At 2,24

Fratelli, Dio ha risuscitato Gesù di Nazareth sciogliendolo dalle angosce della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere.

 

Non piangere, Maria.

Non piangere, Maria. * Alleluia, alleluia.

 

Il Signore è risorto.

Alleluia. Alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Non piangere, Maria. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

Padre di misericordia, che sei costante nel tuo amore per noi e a ogni ritorno della festa di Pasqua ravvivi la fede del popolo a te consacrato, accresci il tuo dono di vita perché tutti i tuoi figli comprendano quale Spirito li abbia generati e quale sangue prezioso li abbia redenti. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   At 1,3

Fratelli, Gesù si mostrò agli apostoli vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio.

 

Davvero il Signore è risorto.

      Davvero il Signore è risorto. * Alleluia, alleluia.

 

Ed è apparso a Pietro

Alleluia. Alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

      Davvero il Signore è risorto. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

O Dio, che ami l'innocenza e la ridoni, avvinci a te i cuori dei tuoi servi; tu, che ci hai liberato dalle tenebre dello spirito, non lasciarci allontanare più dalla tua luce. Per Cristo nostro Signore.

 

oppure

 

Padre di misericordia, che sei costante nel tuo amore per noi e a ogni ritorno della festa di Pasqua ravvivi la fede del popolo a te consacrato, accresci il tuo dono di vita perché tutti i tuoi figli comprendano quale Spirito li abbia generati e quale sangue prezioso li abbia redenti. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Luce nuova rifulge

sul popolo redento.

      Questo è giorno di gioia,

      di gloria e di trionfo.

 

Nella città di Dio

grande è la festa.

      Questo è giorno di gioia,

      di gloria e di trionfo.

 

Luce nuova rifulge

sul popolo redento.

      Questo è giorno di gioia,

      di gloria e di trionfo.

 

INNO

Ecco mirabile il giorno di Dio,

radioso di santa luce!

Il sangue di Cristo ha deterso

i crimini del mondo.

 

La fiducia rivive,

l’occhio spento si illumina:

dopo il perdono al ladro

chi dovrà più disperare?

 

Un attimo di fede,

e la croce si muta nella gloria:

sul traguardo del regno

l’iniquo supera gli antichi giusti.

 

In cielo stupiscono gli angeli:

sull’infamante patibolo

si aggrappa a Cristo e subito

il condannato conquista la vita.

 

O mistero ineffabile!

Una carne purifica

la contagiata carne

e toglie i peccati del mondo.

 

Ora non c’è di questa più sublime:

trova grazia il colpevole,

è vinta dall’amore ogni paura,

da morte sgorga la vita nuova.

 

La morte azzanni l’amo suo crudele,

s’impigli nella sua trappola:

se muore la Vita di tutti,

di tutti rinasce la vita.

 

Poi che tutti la morte avrà falciato,

tutti risorgeranno,

e l’ultima nostra nemica

sola sarà a perire.

 

A te che sei risorto

cantiamo la nostra lode

con il Padre e lo Spirito

nei secoli infiniti. Amen.

 

RESPONSORIO

Cristo, nostra Pasqua, si è immolato:

egli è il Signore nostro Dio.

      Celebriamo dunque la festa.

      Alleluia, alleluia, alleluia.

 

Ecco quanto è buono e quanto è soave

che i fratelli vivano insieme.

      Celebriamo dunque la festa.

      Alleluia, alleluia, alleluia.

 

SALMODIA

Salmo 2

 

Ant. 1 Otto giorni dopo, venne di nuovo Gesù a porte chiuse, * si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi». Alleluia.

 

Perché le genti congiurano *

      perché invano cospirano i popoli?

 

Insorgono i re della terra †

e i principi congiurano insieme *

contro il Signore e contro il suo Messia:

 

«Spezziamo le loro catene, *

gettiamo via i loro legami».

 

Se ne ride chi abita nei cieli, *

li schernisce dall’alto il Signore.

 

Egli parla loro con ira, *

li spaventa nel suo sdegno:

«Io l’ho costituito mio sovrano *

sul Sion mio santo monte».

 

Annunzierò il decreto del Signore. †

Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, *

io oggi ti ho generato.

 

Chiedi a me, ti darò in possesso le genti *

e in dominio i confini della terra.

Le spezzerai con scettro di ferro, *

come vasi di argilla le frantumerai».

 

E ora, sovrani, siate saggi *

istruitevi, giudici della terra;

servite Dio con timore *

e con tremore esultate;

 

che non si sdegni *

e voi perdiate la via.

Improvvisa divampa la sua ira. *

Beato chi in lui si rifugia.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Otto giorni dopo, venne di nuovo Gesù a porte chiuse, * si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi». Alleluia.

 

Salmo 77,1-7.52-65.72

 

Ant. 2 Credettero alle sue parole, alleluia, * e proclamarono le sue lodi. Alleluia.

 

Popolo mio, porgi l'orecchio al mio insegnamento, *

      ascolta le parole della mia bocca.

Aprirò la mia bocca in parabole, *

      rievocherò gli arcani dei tempi antichi.

 

Ciò che abbiamo udito e conosciuto †

      e i nostri padri ci hanno raccontato, *

      non lo terremo nascosto ai loro figli;

 

diremo alla generazione futura †

      le lodi del Signore, la sua potenza *

      e le meraviglie che egli ha compiuto.

 

Ha stabilito una testimonianza in Giacobbe, *

      ha posto una legge in Israele:

 

ha comandato ai nostri padri

           di farle conoscere ai loro figli, †

      perché le sappia la generazione futura, *

      i figli che nasceranno.

 

Anch'essi sorgeranno a raccontarlo

           ai loro figli *

      perché ripongano in Dio la loro fiducia

e non dimentichino le opere di Dio, *

      ma osservino i suoi comandi.

 

Fece partire come gregge il suo popolo *

      e li guidò come branchi nel deserto.

Li condusse sicuri e senza paura *

      e i loro nemici li sommerse il mare.

 

Li fece salire al suo luogo santo, *

      al monte conquistato dalla sua destra.

 

Scacciò davanti a loro i popoli †

      e sulla loro eredità gettò la sorte, *

      facendo dimorare nelle loro tende

           le tribù di Israele.

 

Ma ancora lo tentarono, †

      si ribellarono a Dio, l'Altissimo, *

      non obbedirono ai suoi comandi.

 

Sviati, lo tradirono come i loro padri, *

      fallirono come un arco allentato.

Lo provocarono con le loro alture *

      e con i loro idoli lo resero geloso.

 

Dio, all'udire, ne fu irritato *

      e respinse duramente Israele.

Abbandonò la dimora di Silo, *

      la tenda che abitava tra gli uomini.

 

Consegnò in schiavitù la sua forza, *

      la sua gloria in potere del nemico.

Diede il suo popolo in preda alla spada *

      e contro la sua eredità si accese d'ira.

 

Il fuoco divorò il fiore dei suoi giovani, *

      le sue vergini non ebbero canti nuziali.

I suoi sacerdoti caddero di spada *

      e le loro vedove non fecero lamento.

 

Ma poi il Signore si destò come da un sonno, *

      come un prode assopito dal vino.

Colpì alle spalle i suoi nemici, *

      inflisse loro una vergogna eterna.

 

Fu per loro pastore dal cuore integro *

      e li guidò con mano sapiente.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Credettero alle sue parole, alleluia, * e proclamarono le sue lodi. Alleluia.

 

PRIMA ORAZIONE

Padre di misericordia, che sei costante nel tuo amore per noi e a ogni ritorno della festa di Pasqua ravvivi la fede del popolo a te consacrato, accresci il tuo dono di vita perché tutti i tuoi figli comprendano quale Spirito li abbia generati e quale sangue prezioso li abbia redenti. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE                                                              

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Ho visto il segno dei chiodi e il suo fianco ferito, * e adorando ho gridato: «Mio Signore e mio Dio». Alleluia.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Ho visto il segno dei chiodi e il suo fianco ferito, * e adorando ho gridato: «Mio Signore e mio Dio». Alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

Dio, che ami l’innocenza e la ridoni, avvinci a te i cuori dei tuoi servi; tu, che ci hai liberato dalle tenebre dello spirito, non lasciarci allontanare più dalla tua luce. Per Cristo nostro Signore.

 

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

 

                                                              Cantico                           Ap 4,11; 5,9.10.12

 

Ant. I riscattati dal Signore torneranno e verranno in Sion con esultanza; * felicità perenne sarà sul loro capo. Alleluia.

 

Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,

di ricevere la gloria, *

l’onore e la potenza,

 

perché tu hai creato tutte le cose, †

per la tua volontà furono create, *

per il tuo volere sussistono.

 

Tu sei degno, o Signore, di prendere il libro *

e di aprirne i sigilli,

 

perché sei stato immolato †

e hai riscattato per Dio con il tuo sangue *

uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione

 

e li hai costituiti per il nostro Dio

un regno di sacerdoti *

e regneranno sopra la terra.

 

L’Agnello che fu immolato è degno di potenza, †

ricchezza, sapienza e forza, *

onore, gloria e benedizione.

 

Gloria.

 

Ant. I riscattati dal Signore torneranno e verranno in Sion con esultanza; * felicità perenne sarà sul loro capo. Alleluia.

 

Orazione

Colma, Padre, dell’intima gioia dello Spirito i figli che hai lavato da ogni inquinamento, e col tuo amore indefettibile salvali da ogni macchia futura. Per Cristo nostro Signore.

 

INTERCESSIONI

Cristo risorto siede alla destra del Padre. Nel suo nome innalziamo la nostra fiduciosa preghiera:

Per la gloria di Cristo salva il tuo popolo, Signore.

 

Padre santo, che hai glorificato il tuo Figlio morto sulla croce,

-         orienta e riconduci a lui tutti gli uomini.

 

Manda il tuo Spirito sulla santa Chiesa,

-         perché sia il sacramento dell’unità di tutto il genere umano.

 

Custodisci coloro che hai generato alla vita nuova mediante il battesimo,

-         fa’ che crescano nella fede e rendano testimonianza al tuo nome.

 

Per il tuo Figlio glorificato, solleva i poveri, guarisci gli infermi, libera i prigionieri,

-         estendi a tutti gli uomini i benefici della redenzione.

 

All’ultimo giorno rendi partecipi della risurrezione di Cristo i nostri defunti,

-         che hai nutrito nella loro vita terrena del suo corpo e del suo sangue.

 

Con tutto il nostro cuore proclamiamo santo il nome di Dio:

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Prima che il giorno si chiuda,

a te si leva un’ultima preghiera:

con amore di padre

vegliaci nel riposo.

 

Quieta trascorra ala notte

e senza torbidi sogni:

l’astuzia del Nemico

non arrivi a contaminarci.

 

A te si innalza, o Dio, la nostra supplica

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive con te nei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 90

 

Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede. Alleluia.

 

Tu che abiti al riparo dell'Altissimo *

      e dimori all'ombra dell'Onnipotente,

di' al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, *

      mio Dio, in cui confido».

 

Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, *

      dalla peste che distrugge.

Ti coprirà con le sue penne *

      sotto le sue ali troverai rifugio.

 

La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; *

      non temerai i terrori della notte

 

né la freccia che vola di giorno,

      la peste che vaga nelle tenebre, *

      lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

 

Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; *

      ma nulla ti potrà colpire.

 

Solo che tu guardi, con i tuoi occhi *

      vedrai il castigo degli empi.

Poiché tuo rifugio è il Signore *

      e hai fatto dell'Altissimo la tua dimora,

 

non ti potrà colpire la sventura, *

      nessun colpo cadrà sulla tua tenda.

Egli darà ordine ai suoi angeli *

      di custodirti in tutti i tuoi passi.

 

Sulle loro mani ti porteranno *

      perché non inciampi nella pietra il tuo piede.

Camminerai su aspidi e vipere, *

      schiaccerai leoni e draghi.

 

Lo salverò, perché a me si è affidato; *

      lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.

 

Mi invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, *

      lo salverò e lo renderò glorioso.

 

Lo sazierò di lunghi giorni *

      e gli mostrerò la mia salvezza.

 

Gloria.

 

Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede. Alleluia.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ap 22,4-5

Gli eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte.

Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.

 

Custodiscimi, Signore.

      Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli occhi.

 

Proteggimi all’ombra delle tua ali.

      Come pupilla degli occhi.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli occhi.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace.

 

ORAZIONE

Alla fine del giorno che ha celebrato il Salvatore risorto, a te salga, Padre, la supplica: donaci di riposare nella pace, sicuri da ogni male, e di ridestarci il letizia al canto delle tue lodi. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:

Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,

è risorto, come aveva promesso, alleluia.

Prega il Signore per noi, alleluia.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.