Venerdì
24 Marzo 2017 |
Venerdì della III settimana di Quaresima |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
|
Tu
che l’arcana voce di Dio |
unico
Figlio proclama, |
o
contemplata gloria degli angeli, |
sei
la salvezza e il vigore del mondo. |
|
Cibo,
bevanda, senso alla fatica |
tu
sei, dolcezza alla quiete, Cristo; |
ogni
disgusto, ogni triste livore |
dall’anima
disperdi. |
|
Lieto
splendore che vinci le tenebre, |
dall’odioso
Nemico salvaci; |
sciogli
l’impaccio delle colpe e guidaci |
alla
dimora del cielo. |
|
Al
Padre, eterno Signore dei secoli, |
all’Unigenito
amato, allo Spirito |
dal
coro dei credenti |
gioiosamente
si levi il cantico. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
L’alta
tua fantasia |
ha
popolato, Signore, la terra, |
con
ordinata sapienza chiamando |
e
fiere e rettili e bestie del campo. |
|
E,
quasi te, sugli animali ignari |
hai
posto l’uomo, tua vivente immagine, |
dell’universo
coscienza e voce: |
e
così fu compiuto il sesto giorno. |
|
La
nostra nobiltà difendi, o Dio, |
salva
l’uomo dal male |
che
contamina il cuore |
e
i tuoi figli avvilisce. |
|
La
grazia accordi l’animo alla lode: |
ogni
groviglio di contesa sciogli, |
prosperi
nella pace il nostro giorno, |
salvaci
nella gioia. |
|
A
te leviamo, Padre, la supplica |
per
Gesù Cristo, tuo Figlio |
che
nello Spirito santo |
regna
con te nei secoli. Amen. |
|
CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Salmo
68,2-22.30-37 |
I (2-13) |
|
Ant. 1 Sono un forestiero per i miei fratelli, * un
forestiero per i figli di mia madre. |
|
Salvami,
o Dio: * |
l'acqua mi giunge alla gola. |
|
Affondo
nel fango e non ho sostegno; † |
sono caduto in acque profonde * |
e l'onda mi travolge. |
|
Sono
sfinito dal gridare, † |
riarse sono le mie fauci; * |
i miei occhi si consumano nell'attesa
del mio Dio. |
|
Più
numerosi dei capelli del mio capo * |
sono coloro che mi odiano senza ragione. |
Sono
potenti i nemici che mi calunniano: * |
quanto non ho rubato, lo dovrei
restituire? |
|
Dio,
tu conosci la mia stoltezza * |
e le mie colpe non ti sono nascoste. |
|
Chi
spera in te, a causa mia non sia confuso, * |
Signore, Dio degli eserciti; |
per
me non si vergogni * |
chi ti cerca, Dio d'Israele. |
|
Per
te io sopporto l'insulto * |
e la vergogna mi copre la faccia; |
sono
un estraneo per i miei fratelli, * |
un forestiero per i figli di mia madre. |
|
Poiché
mi divora lo zelo per la tua casa, * |
ricadono su di me gli oltraggi di chi ti
insulta. |
Mi
sono estenuato nel digiuno * |
ed è stata per me un'infamia. |
|
Ho
indossato come vestito un sacco * |
e sono diventato il loro scherno. |
Sparlavano
di me quanti sedevano alla porta, * |
gli ubriachi mi dileggiavano. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Sono un forestiero per i miei fratelli, * un
forestiero per i figli di mia madre. |
|
II (14-22) |
|
Ant. 2
Il Signore ci tratti secondo la sua misericordia, * così dilegueranno i
nostri mali. |
|
Ma
io innalzo a te la mia preghiera, * |
Signore, nel tempo della benevolenza; |
per
la grandezza della tua bontà, rispondimi, * |
per la fedeltà della tua salvezza, o
Dio. |
|
Salvami
dal fango, che io non affondi, † |
liberami dai miei nemici * |
e dalle acque profonde. |
|
Non
mi sommergano i flutti delle acque † |
e il vortice non mi travolga, * |
l'abisso non chiuda su di me la sua
bocca. |
|
Rispondimi,
Signore, benefica è la tua grazia; * |
volgiti a me nella tua grande tenerezza. |
|
Non
nascondere il volto al tuo servo, * |
sono in pericolo: presto, rispondimi. |
Avvicinati
a me, riscattami, * |
salvami dai miei nemici. |
|
Tu
conosci la mia infamia, † |
la mia vergogna e il mio disonore; * |
davanti a te sono tutti i miei nemici. |
|
L'insulto
ha spezzato il mio cuore e vengo meno. † |
Ho atteso compassione, ma invano, * |
consolatori, ma non ne ho trovati. |
|
Hanno
messo nel mio cibo veleno * |
e quando avevo sete mi hanno dato aceto. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Il Signore ci tratti secondo la sua misericordia, * così dilegueranno i
nostri mali. |
|
III (30-37) |
|
Ant. 3
Si rallegri il cuore di chi cerca Dio. |
|
Io
sono infelice e sofferente; * |
la tua salvezza, Dio, mi ponga al
sicuro. |
|
Loderò
il nome di Dio con il canto, * |
lo esalterò con azioni di grazie, |
che
il Signore gradirà più dei tori, * |
più dei giovenchi con corna e unghie. |
|
Vedano
gli umili e si rallegrino; * |
si ravvivi il cuore di chi cerca Dio, |
poiché
il Signore ascolta i poveri * |
e non disprezza i suoi che sono
prigionieri. |
|
A
lui acclamino i cieli e la terra, * |
i mari e quanto in essi si muove. |
|
Perché
Dio salverà Sion, † |
ricostruirà le città di Giuda: * |
vi abiteranno e ne avranno il possesso. |
|
La
stirpe dei suoi servi ne sarà erede, * |
e chi ama il suo nome vi porrà dimora. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Si rallegri il cuore di chi cerca Dio. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Eb
5,8-6,8 |
Dalla
Lettera agli Ebrei. |
|
Cristo,
pur essendo Figlio, imparò tuttavia l'obbedienza dalle cose che patì e, reso
perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli
obbediscono, essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote alla maniera di
Melchìsedek. |
Su
questo argomento abbiamo molte cose da dire, difficili da spiegare perché
siete diventati lenti a capire. Infatti, voi che dovreste essere ormai
maestri per ragioni di tempo, avete di nuovo bisogno che qualcuno v'insegni i
primi elementi degli oracoli di Dio e siete diventati bisognosi di latte e
non di cibo solido. Ora, chi si nutre ancora di latte è ignaro della dottrina
della giustizia, perché è ancora un bambino. Il nutrimento solido invece è
per gli uomini fatti, quelli che hanno le facoltà esercitate a distinguere il
buono dal cattivo. |
Perciò,
lasciando da parte l'insegnamento iniziale su Cristo, passiamo a ciò che è
più completo, senza gettare di nuovo le fondamenta della rinunzia alle opere
morte e della fede in Dio, della dottrina dei battesimi, dell'imposizione
delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno. Questo noi
intendiamo fare, se Dio lo permette. |
Quelli
infatti che sono stati una volta illuminati, che hanno gustato il dono
celeste, sono diventati partecipi dello Spirito Santo e hanno gustato la
buona parola di Dio e le meraviglie del mondo futuro. Tuttavia se sono
caduti, è impossibile rinnovarli una seconda volta portandoli alla
conversione, dal momento che per loro conto crocifiggono di nuovo il Figlio
di Dio e lo espongono all'infamia. Infatti una terra imbevuta della pioggia
che spesso cade su di essa, se produce erbe utili a quanti la coltivano,
riceve benedizione da Dio; ma se produce pruni e spine, non ha alcun valore
ed è vicina alla maledizione: sarà infine arsa dal fuoco! |
|
RESPONSORIO |
Non
per i giusti disponi, Signore, |
il
tempo di penitenza, |
ma
per il peccatore, |
per me, che ho commesso più colpe |
dei granelli di sabbia sulla riva del
mare. |
|
Umilio
davanti a te il mio cuore, |
imploro
dalla tua grandezza il perdono, |
per me, che ho commesso più colpe |
dei granelli di sabbia sulla riva del
mare. |
|
SECONDA LETTURA |
Dal
«Trattato su Elia e il digiuno» di sant’Ambrogio, vescovo. |
|
Ci
viene detto: «Voi invece, quando digiunate, ungete di profumi il vostro capo
e lavatevi la faccia, per non mostrare agli uomini che digiunate, bensì al
Padre vostro che sta nel segreto. E il Padre vostro che vede nel segreto, vi
ricompenserà» (Mt 6, 17 ss.). |
Che
significa «ungete di profumi il vostro capo?». Comanda di ungere con
quest’olio il nostro capo, perché ogni simulata tristezza sia coperta
dall’olio della letizia, affinché non sembri che tu vendi agli uomini il tuo
digiuno, affinché non sembri che sei rattristato per la salvezza dell’anima.
Nessuno infatti che sia triste, riceve la corona, nessuno che sia mesto,
trionfa. Ungi dunque il tuo capo, dove si trovano i sensi del sapiente: «gli
occhi del sapiente», infatti, «sul suo capo» (Qo 2, 14). |
Sei
invitato ai misteri e non lo sai; lo imparerai una volta giunto. Ricordati
però quel versetto: «Come l’unguento sul capo, che discende sulla barba» (Sal
132, 2): allora conoscerai che cosa significa ungere il capo, in che modo sei
piaciuto a Dio, così che ti rivelasse i suoi sacramenti, ti desse la grazia
spirituale. C’è anche un altro capo mistico. Qual è? Ascolta: capo della
donna è l’uomo, ma capo dell’uomo è Cristo. Versa su Cristo, versa anche sul
suo capo l’unguento; il suo capo è Dio. Quella donna raffigurante la Chiesa,
che versa l’unguento sul suo capo, ne riconobbe la divinità, e quella che lo
versò sui suoi piedi, riconobbe la sua passione. Entrambe vengono lodate: fa’
anche tu in modo di essere lodato, di ricevere la remissione dei peccati.
Lava la tua faccia, monda la tua anima peccatrice, lava la tua coscienza. La
faccia per lo più è l’indice della coscienza e, per così dire, un discorso
muto della mente, quando o proviamo rimorso per il peccato o ci rallegriamo
d’essere senza colpa. Non sfigurare questa tua faccia, lavala e cancella ogni
sporcizia dalla tua coscienza. Sfigura la propria faccia chi una cosa porta
in cuore, un’altra esibisce esternamente. Non copriamoci come di un tappeto:
ciò che sta dentro risplenda all’esterno, ciò che è all’esterno, agisca
internamente. Nessuno includa la colpa nel digiuno, ma vi porti con purezza l’innocenza;
infatti il digiuno è un mezzo per distruggere la colpa. |
E
non vantarti dunque, quando digiuni, non esserne superbo, perché il digiuno
non ti sia di nessun giovamento; infatti le cose che si fanno per
ostentazione non estenderanno in futuro il loro frutto, ma consumano la
ricompensa sul momento. Elia stava nel deserto perché nessuno lo vedesse
digiunare se non i soli corvi, quando gli portavano il cibo. Stava nel
deserto Eliseo, dove non si trovava cibo che non fosse amaro. Stava nel
deserto Giovanni, dove trovava soltanto locuste e miele selvatico. |
A
chi digiunava veniva portato il pasto dal caritatevole servizio degli angeli.
Pranzava Daniele tra i leoni digiuni. Egli consumava il pranzo altrui, le
fiere non toccavano il loro. A chi digiuna il pasto giunge a volo, a chi
pranza vacillano i piedi: a chi digiuna discende dal cielo la manna, a chi
banchetta sale la colpa della prevaricazione. |
|
Non si dice il Laus Angelorum Magna. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Colmaci,
Dio Padre nostro, della grazia dei tuoi sacramenti; sciogli nei cuori ogni
mondana tristezza e donaci di vivere questo tempo di penitenza nella
sollecitudine e nella gioia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e
nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per
tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
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|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Sii propizio al tuo popolo, Signore, * che
contro te ha peccato. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Sii propizio al tuo popolo, Signore, * che
contro te ha peccato. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Davanti
a te, o Dio, nessuno è incolpevole, nessuno può vantarsi dei suoi meriti; poi
che le nostre opere non ci sanno giovare, soccorrici con la tua misericordia,
tanto più grande e gloriosa quando più immeritata. Per Gesù Cristo, tuo
Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità
dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Ger
14,17-21 |
Ant. 1 Per il tuo nome, Signore, * non abbandonarci. |
|
I
miei occhi grondano lacrime * |
notte
e giorno, senza cessare. |
|
Perché
da grande calamità |
è
stata colpita la figlia del mio popolo * |
da una ferita mortale. |
|
Se
esco in aperta campagna, |
ecco i trafitti di spada; |
se
percorro la città, ecco gli orrori della fame. |
|
Anche
il profeta e il sacerdote † |
si aggirano per il paese * |
e non sanno che cosa fare. |
|
Hai
forse rigettato completamente Giuda, * |
oppure ti sei disgustato di Sion? |
Perché
ci hai colpito, * |
e non c’è rimedio per noi? |
|
Aspettavamo
la pace, ma non c’è alcun bene, * |
l’ora della salvezza ed ecco il terrore!
|
|
Riconosciamo
la nostra iniquità, Signore, † |
l’iniquità dei nostri padri: * |
contro di te abbiamo peccato. |
|
Ma
per il tuo nome non abbandonarci, † |
non render spregevole il trono della tua
gloria. * |
Ricordati! Non rompere la tua alleanza
con noi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Per il tuo nome, Signore, * non abbandonarci. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Noi siamo il tuo popolo, o Dio, * il gregge
del tuo pascolo. |
Sal
99 |
Acclamate
al Signore, voi tutti della terra, † |
servite
il Signore nella gioia, * |
† presentatevi a lui con esultanza. |
|
Riconoscete
che il Signore è Dio; † |
egli
ci ha fatti e noi siamo suoi, * |
suo
popolo e gregge del suo pascolo. |
|
Varcate
le sue porte con inni di grazie, † |
i
suoi atri con canti di lode, * |
lodatelo,
benedite il suo nome; |
|
poiché
buono è il Signore, † |
eterna
la sua misericordia, * |
la
sua fedeltà per ogni generazione. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Noi siamo il tuo popolo, o Dio, * il gregge
del tuo pascolo. |
|
Salmo
diretto Sal
50 |
Pietà
di me, o Dio, |
secondo
la tua misericordia; * |
nel
tuo grande amore cancella il mio peccato. |
|
Lavami
da tutte le mie colpe, * |
mondami
dal mio peccato. |
Riconosco
la mia colpa, * |
il
mio peccato mi sta sempre dinanzi. |
|
Contro
di te, contro te solo ho peccato, * |
quello
che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto; |
perciò
sei giusto quando parli, * |
retto
nel tuo giudizio. |
|
Ecco,
nella colpa sono stato generato, * |
nel
peccato mi ha concepito mia madre. |
Ma
tu vuoi la sincerità del cuore * |
e
nell’intimo m’insegni la sapienza. |
|
Purificami
con issopo e sarò mondato; * |
lavami
e sarò più bianco della neve. |
Fammi
sentire gioia e letizia, * |
esulteranno
le ossa che hai spezzato. |
|
Distogli
lo sguardo dai miei peccati, * |
cancella
tutte le mie colpe. |
Crea
in me, o Dio, un cuore puro, * |
rinnova
in me uno spirito saldo. |
|
Non
respingermi dalla tua presenza * |
e
non privarmi del tuo santo spirito. |
Rendimi
la gioia di essere salvato, * |
sostieni
in me un animo generoso. |
|
Insegnerò
agli erranti le tue vie * |
e
i peccatori a te ritorneranno. |
Liberami
dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, * |
la
mia lingua esalterà la tua giustizia. |
|
Signore,
apri le mie labbra * |
e
la mia bocca proclami la tua lode; |
poiché
non gradisci il sacrificio * |
e,
se offro olocausti, non li accetti. |
|
Uno
spirito contrito * |
è
sacrificio a Dio, |
un
cuore affranto e umiliato, * |
tu,
o Dio, non disprezzi. |
|
Nel
tuo amore fa' grazia a Sion, * |
rialza le mura di Gerusalemme. |
|
Allora
gradirai i sacrifici prescritti, * |
l’olocausto
e l’intera oblazione, |
allora
immoleranno vittime * |
sopra
il tuo altare. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Dio
onnipotente che nei tuoi giudizi vuoi soprattutto manifestarti pietoso, non
abbagliare i colpevoli con la gloria sfolgorante della divina giustizia, ma
ridona loro pace e speranza con la serenità del tuo perdono. Per Cristo
nostro Signore |
|
INNO |
Le
preghiere e le lacrime, |
o
Signore pietoso, |
a
te più intense si levano |
in
questo tempo santo. |
|
Tu
che conosci i cuori |
e
deboli ci vedi, |
a
chi si pente e ti invoca |
concedi
il tuo perdono. |
|
Grande
è il nostro peccato, |
ma
il tuo amore è più grande: |
risana
le oscure ferite |
a
gloria del tuo nome. |
|
Dona
il volere e la forza |
di
castigare le membra; |
così
lo spirito pronto |
rifuggirà
dalla colpa. |
|
O
Trinità beata, unico Dio, |
accogli
la nostra supplica |
e
questi giorni austeri |
rendi
fecondi e lieti. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
Al Figlio di Dio, che ci ha
riconciliati col Padre e ci ha dato la
vita nuova, salga la nostra preghiera. |
|
Cristo,
che hai patito fuori dalla porta della tua città per santificare il popolo
con il tuo sangue, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che sei stato trafitto per i nostri delitti, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Gesù,
servo di Dio, che dopo il tuo intimo tormento hai veduto la luce, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che sei morto per noi, perché vivessimo insieme con te, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Cristo,
irradiazione della gloria del Padre e impronta della sua sostanza, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che ci liberi dall’ira ventura, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 21 |
I (2-12) |
|
Ant. 1 In te, Signore, hanno sperato i nostri padri,
* e non rimasero delusi. |
|
«Dio
mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? † |
Tu
sei lontano dalla mia salvezza»: * |
sono
le parole del mio lamento. |
|
Dio
mio, invoco di giorno e non rispondi, * |
grido
di notte e non trovo riposo. |
|
Eppure
tu abiti la santa dimora, * |
tu,
lode di Israele. |
In
te hanno sperato i nostri padri, * |
hanno
sperato e tu li hai liberati; |
|
a
te gridarono e furono salvati, * |
sperando
in te non rimasero delusi. |
|
Ma
io sono verme, non uomo, * |
infamia
degli uomini, rifiuto del mio popolo. |
|
Mi
scherniscono quelli che mi vedono, * |
storcono
le labbra, scuotono il capo: |
«Si
è affidato al Signore, lui lo scampi; * |
lo
liberi, se è suo amico». |
|
Sei
tu che mi hai tratto dal grembo, * |
mi
hai fatto riposare sul petto di mia madre. |
Al
mio nascere tu mi hai raccolto, * |
dal
grembo di mia madre sei tu il mio Dio. |
|
Da
me non stare lontano, † |
poiché
l’angoscia è vicina * |
e
nessuno mi aiuta. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 In te, Signore, hanno sperato i nostri padri,
* e non rimasero delusi. |
|
II (13-23) |
|
Ant. 2 Scampa dalla spada, o Dio mio, * dalle unghie
del cane la mia vita. |
|
Mi
circondano tori numerosi, * |
mi
assediano tori di Basan. |
Spalancano
contro di me la loro bocca * |
come
leone che sbrana e ruggisce. |
|
Come
acqua sono versato, * |
sono
slogate tutte le mie ossa. |
Il
mio cuore è come cera, * |
si
fonde in mezzo alle mie viscere. |
|
È
arido come un coccio il mio palato, † |
la
mia lingua si è incollata alla gola, * |
su
polvere di morte mi hai deposto. |
|
Un
branco di cani mi circonda, * |
mi
assedia una banda di malvagi; |
hanno
forato le mie mani e i miei piedi, * |
posso
contare tutte le mie ossa. |
|
Essi
mi guardano, mi osservano: † |
si
dividono le mie vesti, * |
sul
mio vestito gettano la sorte. |
|
Ma
tu, Signore, non stare lontano, * |
mia
forza, accorri in mio aiuto. |
Scampami
dalla spada, * |
dalle
unghie del cane la mia vita. |
|
Salvami
dalla bocca del leone * |
e
dalle corna dei bufali. |
Annunzierò
il tuo nome ai miei fratelli, * |
ti
loderò in mezzo all’assemblea. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Scampa dalla spada, o Dio mio, * dalle unghie
del cane la mia vita. |
|
III (24-32) |
|
Ant. 3 Lodate il Signore, voi che lo temete. † |
|
Lodate
il Signore, voi che lo temete, † |
† gli dia
gloria la stirpe di Giacobbe, * |
lo tema tutta la stirpe di Israele; |
|
perché
egli non ha disprezzato nè sdegnato * |
l’afflizione del misero, |
non
gli ha nascosto il suo volto, * |
ma, al suo grido d’aiuto, lo ha
esaudito. |
|
Sei
tu la mia lode nella grande assemblea, * |
scioglierò i miei voti davanti ai suoi
fedeli. |
|
I
poveri mangeranno e saranno saziati, † |
loderanno il Signore quanti lo cercano:
* |
«Viva
il loro cuore per sempre». |
|
Ricorderanno
e torneranno al Signore * |
tutti i confini della terra, |
si
prostreranno davanti a lui * |
tutte le famiglie dei popoli. |
|
Poiché
il regno è del Signore, * |
egli domina su tutte le nazioni. |
|
A
lui solo si prostreranno |
quanti dormono sotto terra, * |
davanti a lui si curveranno |
quanti discendono nella polvere. |
|
E
io vivrò per lui, * |
lo
servirà la mia discendenza. |
|
Si
parlerà del Signore alla generazione che viene; * |
annunzieranno la sua giustizia; |
al
popolo che nascerà diranno: * |
«Ecco l’opera del Signore!». |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Lodate il Signore, voi che lo temete. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Eb
12,6-7 |
Fratelli,
«il Signore corregge colui che egli ama e sferza chiunque riconosce come
figlio». È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come
figli; e qual è il figlio che non è corretto dal padre? |
|
Fa’
che ritorniamo a te, Signore. |
Fa’
che ritorniamo a te, Signore, * e noi ritorneremo. |
|
Rinnova
i nostri giorni come in antico. |
E
noi ritorneremo. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Fa’
che ritorniamo a te, Signore, * e noi ritorneremo. |
|
ORAZIONE |
Davanti
a te, o Dio, nessuno è incolpevole, nessuno può vantarsi dei suoi meriti; poi
che le nostre opere non ci sanno giovare, soccorrici con la tua misericordia,
tanto più grande e gloriosa quando più immeritata. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE 1
Ts 5,14-15 |
Vi
esortiamo, fratelli: correggete gli indisciplinati, confortate i pusillanimi,
sostenete i deboli, siate pazienti con tutti. Guardatevi dal rendere male per
male ad alcuno; ma cercate sempre il bene tra voi e con tutti. |
|
Buono
è il Signore con chi spera in lui. |
Buono
è il Signore con chi spera in lui, * con l’anima che lo cerca. |
|
Le
sue misericordie non vengono meno. |
Con
l’anima che lo cerca. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Buono
è il Signore con chi spera in lui, * con l’anima che lo cerca. |
|
ORAZIONE |
Dio
onnipotente che nei tuoi giudizi vuoi soprattutto manifestarti pietoso, non
abbagliare i colpevoli con la gloria sfolgorante della divina giustizia, ma ridona
loro pace e speranza con la serenità del tuo perdono. Per Cristo nostro
Signore |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Ef
5,18b-20 |
Fratelli,
siate ricolmi dello Spirito, intrattenendovi a vicenda con salmi, inni,
cantici spirituali, cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro
cuore, rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del
Signore nostro Gesù Cristo. |
|
Il
Signore è nostro re: egli ci salverà. |
Il
Signore è nostro re: egli ci salverà * nella sua misericordia. |
|
Egli
è legislatore e giudice. |
Nella
sua misericordia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Il
Signore è nostro re: egli ci salverà * nella sua misericordia. |
|
ORAZIONE |
Davanti
a te, o Dio, nessuno è incolpevole, nessuno può vantarsi dei suoi meriti; poi
che le nostre opere non ci sanno giovare, soccorrici con la tua misericordia,
tanto più grande e gloriosa quando più immeritata. Per Cristo nostro Signore. |
|
oppure |
|
Dio
onnipotente che nei tuoi giudizi vuoi soprattutto manifestarti pietoso, non
abbagliare i colpevoli con la gloria sfolgorante della divina giustizia, ma
ridona loro pace e speranza con la serenità del tuo perdono. Per Cristo
nostro Signore |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE |
SOLENNITA’ |
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
O
viva fiamma della mia lucerna, |
o
Dio, mia luce! |
Illumina, Signore, il mio cammino, |
sola speranza nella lunga notte. |
|
Se
l’animo vacilla o s’impaura, |
rinvigorisci
e salva. |
Illumina, Signore, il mio cammino, |
sola speranza nella lunga notte. |
|
O
viva fiamma della mia lucerna, |
o
Dio, mia luce! |
Illumina, Signore, il mio cammino, |
sola speranza nella lunga notte. |
|
INNO |
La
Chiesa felice contempla |
l’aurora
del suo mistero |
e
canta al Verbo di Dio |
che
da una donna ci è nato. |
|
Concepisce
una vergine, |
l’Emmanuele
appare: |
vibrano
nel prodigio |
le
voci dei profeti. |
|
Unico
e grande onore |
è
dato a te, Maria: |
generi
dal tuo grembo |
l’infinito
Signore. |
|
Salve,
piena di grazia, |
in
eterno gloriosa: |
il
figlio che tu baci |
è
il creatore del mondo. |
|
Ode
il pastore dal cielo |
cantare
la gloria di Dio |
e
subito accorre a Betlemme, |
adora
il neonato Signore. |
|
Dall’Oriente
i Magi, |
primizia
delle genti, |
guidati
dalla stella, |
portano
al piccolo i doni. |
|
O
popoli, acclamate |
la
vergine Madre di Dio: |
pace
e perdono a tutti |
benignamente
implori. |
|
A
te, Gesù, sia gloria |
che
dalla Vergine nasci, |
col
Padre e il santo Spirito |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
RESPONSORIO |
Per
bocca dell’angelo Gabriele |
fu
dato l’annunzio alla vergine Maria, |
che
concepì dal cielo il Verbo di Dio. |
E nell’esiguo grembo di una donna |
fu accolto colui che era più grande del
mondo |
|
“Lo
Spirito santo discenderà su di te, |
su
di te stenderà la sua ombra |
la
potenza dell’Altissimo”. |
E nell’esiguo grembo di una donna |
fu accolto colui che era più grande del
mondo |
|
SALMODIA |
|
Ant. Ave, o vergine Maria: * tu sei piena di
grazia, il Signore è con te. |
|
Salmo 114 |
|
Amo
il Signore perché ascolta * |
il
grido della mia preghiera. |
Verso
di me ha teso l’orecchio * |
nel
giorno in cui lo invocavo. |
|
Mi
stringevano funi di morte, * |
ero
preso nei lacci degli inferi. |
|
Mi
opprimevano tristezza e angoscia † |
e
ho invocato il nome del Signore: * |
«Ti
prego, Signore, salvami». |
|
Buono
e giusto è il Signore, * |
il
nostro Dio è misericordioso. |
Il
Signore protegge gli umili: * |
ero
misero ed egli mi ha salvato. |
|
Ritorna,
anima mia, alla tua pace, * |
poiché
il Signore ti ha beneficato; |
|
egli
mi ha sottratto dalla morte, † |
ha
liberato i miei occhi dalle lacrime, * |
ha
preservato i miei piedi dalla caduta. |
|
Camminerò
alla presenza del Signore * |
sulla
terra dei viventi. |
|
Salmo 133 |
|
Ecco,
benedite il Signore, * |
voi tutti, servi del Signore; |
|
voi
che state nella casa del Signore * |
durante le notti. |
|
Alzate
le mani verso il tempio * |
e benedite il Signore. |
|
Da
Sion ti benedica il Signore, * |
che ha fatto cielo e terra. |
|
Salmo 116 |
|
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. Ave, o vergine Maria: * tu sei piena di
grazia, il Signore è con te. |
|
PRIMA ORAZIONE |
O
Dio onnipotente, che ci hai creato e hai mandato a noi il tuo Verbo, fatto
uomo nel grembo della vergine Maria,
guarda con amore il tuo popolo
e ascolta la sua umile voce.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello
Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. «Eccomi, sono la serva del Signore: * avvenga
di me secondo la tua parola». |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. «Eccomi, sono la serva del Signore: * avvenga
di me secondo la tua parola». |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Padre misericordioso, tu hai voluto che il tuo Verbo si incarnasse nel grembo
della vergine Maria; concedi di essere partecipi della vita nuova e immortale
a noi che abbiamo adorato il mistero di Gesù, tuo Figlio e nostro fratello,
vero Dio e vero uomo, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
SALLENDA IN ONORE DEL SANTO |
Vergine
delle vergini, quale prodigio è questo? |
Non
c’è chi ti somigli |
tra
quante donne furono o dopo te saranno. |
Figlie
di Sion, perché vi stupite? |
E’
mistero divino quel che voi contemplate. |
Gloria al Padre e al Figlio |
e allo Spirito santo. |
Come era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
Vergine
delle vergini, quale prodigio è questo? |
Non
c’è chi ti somigli |
tra
quante donne furono o dopo te saranno. |
Figlie
di Sion, perché vi stupite? |
E’
mistero divino quel che voi contemplate. |
|
Orazione |
Infondi,
o Padre, nei cuori lo Spirito santo, che avvolse della tua luce il grembo
della vergine Maria; così potremo essere in verità chiamati tuoi figli,
poiché siamo rinati alla vita celeste in virtù del tuo Verbo fatto uomo, che
vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
INTERCESSIONI |
Con
animo fiducioso invochiamo Dio Padre che oggi per mezzo dell’angelo ha
annunziato a Maria il messaggio della salvezza: |
Signore, donaci la tua grazia. |
|
Hai
eletto la vergine Maria, perché divenisse madre del tuo Figlio: |
-
guarda con bontà a tutti coloro che
attendono la redenzione. |
|
Per
bocca dell’angelo hai annunziato a Maria la gioia e la pace; |
-
dona al mondo la gioia e la pace del
tuo regno. |
|
Per
opera dello Spirito santo e con l’assenso di Maria vergine hai fatto abitare
fra noi il tuo Verbo eterno; |
-
disponici ad accogliere il Cristo come
lo accolse la vergine Maria |
|
Tu
che innalzi gli umili e colmi di beni gli affamati, |
-
aiuta i deboli, solleva gli
sfiduciati, conforta i morenti. |
|
Dio
grande e misericordioso, a cui nulla è impossibile, |
-
salvaci dal peccato e dalla morte e
dona ai nostri defunti l’eredità eterna. |
|
A
Dio, che per mezzo di Maria ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito,
salga animata dalla fede la nostra preghiera: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
Di
tenebra la terra ormai si ammanta: |
quasi
una dolce morte |
scende
sui corpi spossati, |
che
alla luce del giorno rivivranno. |
|
Cristo
Signore, luce vera, vita, |
salva
i tuoi servi: |
l'oscura
inerzia del sonno |
non
si tramuti nell'esilio eterno. |
|
Nessuna
forza del male |
ci
vinca nella notte: |
tu
che ci doni il riposo, |
veglia
su chi ti implora. |
|
A
te Gesù, sia gloria |
che
sei nato da vergine, |
con
il Padre e lo Spirito |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 4 |
|
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà,
Signore, e ascoltami. |
|
Quando
ti invoco, rispondimi, |
Dio, mia giustizia: † |
dalle angosce mi hai liberato; * |
pietà di me, ascolta la mia preghiera. |
|
Fino
a quando, o uomini, |
sarete duri di cuore? * |
Perché amate cose vane |
e cercate la menzogna? |
|
Sappiate
che il Signore fa prodigi |
per il suo fedele: * |
il Signore mi ascolta quando lo invoco. |
|
Tremate
e non peccate, * |
sul vostro giaciglio riflettete e
placatevi. |
|
Offrite
sacrifici di giustizia * |
e confidate nel Signore. |
|
Molti
dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". * |
Risplenda su di noi, Signore, |
la luce del tuo volto. |
|
Hai
messo più gioia nel mio cuore * |
di quando abbondano vino e frumento. |
In pace mi corico e subito mi addormento: * |
tu solo, Signore, al sicuro mi fai
riposare. |
|
Gloria. |
|
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore,
e ascoltami. |
|
Salmo 132 |
|
Ant. Buono e soave è lodare il Signore. |
|
Ecco
quanto è buono e quanto è soave * |
che
i fratelli vivano insieme! |
|
È
come olio profumato sul capo, † |
che
scende sulla barba, |
sulla
barba di Aronne, * |
che
scende sull’orlo della sua veste. |
|
È
come rugiada dell’Ermon, * |
che
scende sui monti di Sion. |
|
Là
il Signore dona la benedizione * |
e
la vita per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. Buono e soave è lodare il Signore. |
|
LETTURA BREVE Dt
6,4-7 |
Ascolta,
Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il
Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze.
Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai
tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai
per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. |
|
Il
mio cuore sia integro. |
Il mio cuore sia integro * nei tuoi
precetti, Signore. |
|
Perché
non resti confuso. |
Nei tuoi precetti, Signore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Il mio cuore sia integro * nei tuoi
precetti, Signore. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola. † |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
† perché i miei occhi han visto la tua
salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola. |
|
ORAZIONE |
Visita,
Padre, la nostra casa e salvala dalle insidie del nemico; veglino gli angeli
santi sulla nostra quiete, e la tua benedizione sempre rimanga con noi. Per
Cristo Nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Salve,
Regina, Madre di misericordia; |
vita,
dolcezza e speranza nostra, salve. |
A
Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; |
a
Te sospiriamo, gementi e piangenti |
in
questa valle di lacrime. |
Orsù
dunque, avvocata nostra, |
rivolgi
a noi gli occhi |
tuoi
misericordiosi. |
E
mostraci, dopo questo esilio, Gesù, |
il
frutto benedetto del Tuo seno. |
O
clemente, o pia, |
o
dolce Vergine Maria! |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |