Lunedì
24 Aprile 2017 |
Lunedì della II settimana |
di Pasqua |
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Vespri |
·
Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Ristorate
le membra affaticate, |
i
servi tuoi si levano; |
vieni
e accogli, o Dio, |
la
prima voce dei tuoi figli oranti. |
|
Lieto
ti loda il labbro, |
il
cuore ardente ti chiama: |
all’operosa
vita che riprende |
presiedi
e benedici. |
|
La
stella del mattino |
vince
la notte, alla crescente luce |
la
tenebra nel bel sereno sfuma: |
il
male così ceda alla tua grazia. |
|
A
te concorde sale la supplica: |
strappa
dai cuori ogni fibra colpevole, |
e
l’animo redento |
celebrerà
in eterno la tua gloria. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
domina
e vive nei secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Sommo
Creatore dei lucenti cieli, |
o
immenso Dio, che dividendo l’acque, |
offri
alla bruna terra |
le
fresche piogge e l’ardore del sole, |
|
dall’alto
manda sull’anima nostra |
la
divina rugiada della grazia, |
né,
seducendoci con nuovi inganni, |
ci
mortifichi più l’antico errore. |
|
Alla
tua luce la fede |
attinga
la provvida luce |
che
ogni miraggio disperda |
e
dissipi ogni tenebra. |
|
Ascolta,
Padre, la nostra preghiera |
per
Gesù Cristo Signore |
che
regna con te nei secoli |
e
con lo Spirito santo. Amen. |
|
CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Salmo 30,2-17.20-25 |
I (2-9) |
|
Ant. 1 Tu mi riscatti, Signore, Dio fedele: * mi
affido alle tue mani. Alleluia |
|
In
te, Signore, mi sono rifugiato, † |
mai sarò deluso; * |
per la tua giustizia salvami. |
|
Porgi
a me l'orecchio, * |
vieni presto a liberarmi. |
Sii
per me la rupe che mi accoglie, * |
la cinta di riparo che mi salva. |
|
Tu
sei la mia roccia e il mio baluardo, * |
per il tuo nome dirigi i miei passi. |
Scioglimi
dal laccio che mi hanno teso, * |
perché sei tu la mia difesa. |
|
Mi
affido alle tue mani; * |
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele. |
Tu
detesti chi serve idoli falsi, * |
ma io ho fede nel Signore. |
|
Esulterò
di gioia per la tua grazia, † |
perché hai guardato alla mia miseria, * |
hai conosciuto le mie angosce; |
|
non
mi hai consegnato nelle mani del nemico, * |
hai guidato al largo i miei passi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Tu mi riscatti, Signore, Dio fedele: * mi
affido alle tue mani. Alleluia |
|
II (10-17) |
|
Ant. 2
Fa’ splendere il tuo volto * sul tuo servo, o Signore. Alleluia. |
|
Abbi
pietà di me, Signore, sono nell'affanno; † |
per il pianto si struggono i miei occhi,
* |
la mia anima e le mie viscere. |
|
Si
consuma nel dolore la mia vita, * |
i miei anni passano nel gemito; |
inaridisce
per la pena il mio vigore, * |
si dissolvono tutte le mie ossa. |
|
Sono
l'obbrobrio dei miei nemici, |
il disgusto dei miei vicini, † |
l'orrore dei miei conoscenti; * |
chi mi vede per strada mi sfugge. |
|
Sono
caduto in oblio come un morto, * |
sono divenuto un rifiuto. |
|
Se
odo la calunnia di molti, * |
il terrore mi circonda; |
quando
insieme contro di me congiurano, * |
tramano di togliermi la vita. |
|
Ma
io confido in te, Signore; † |
dico: «Tu sei il mio Dio, * |
nelle tue mani sono i miei giorni». |
|
Liberami
dalla mano dei miei nemici, * |
dalla stretta dei miei persecutori: |
fa'
splendere il tuo volto sul tuo servo, * |
salvami per la tua misericordia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Fa’ splendere il tuo volto * sul tuo servo, o Signore. Alleluia. |
|
III (20-25) |
|
Ant. 3
Quanto è grande la tua bontà: * ti lodiamo, o Signore. Alleluia. |
|
Quanto
è grande la tua bontà, Signore! * |
La riservi per coloro che ti temono, |
ne
ricolmi chi in te si rifugia * |
davanti agli occhi di tutti. |
|
Tu
li nascondi al riparo del tuo volto, * |
lontano dagli intrighi degli uomini; |
li
metti al sicuro nella tua tenda, * |
lontano dalla rissa delle lingue. |
|
Benedetto
il Signore, † |
che ha fatto per me meraviglie di grazia
* |
in una fortezza inaccessibile. |
|
Io
dicevo nel mio sgomento: * |
«Sono escluso dalla tua presenza». |
Tu
invece hai ascoltato la voce della mia preghiera * |
quando a te gridavo aiuto. |
|
Amate
il Signore, voi tutti suoi santi; † |
il Signore protegge i suoi fedeli * |
e ripaga oltre misura l'orgoglioso. |
|
Siate
forti, riprendete coraggio, * |
o voi tutti che sperate nel Signore. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Quanto è grande la tua bontà: * ti lodiamo, o Signore. Alleluia. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Ap
1,1-20 |
Dal
libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo. |
|
Rivelazione
di Gesù Cristo che Dio gli diede per render noto ai suoi servi le cose che
devono presto accadere, e che egli manifestò inviando il suo angelo al suo
servo Giovanni. Questi attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù
Cristo, riferendo ciò che ha visto. Beato chi legge e beati coloro che
ascoltano le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi
sono scritte. Perché il tempo è vicino. |
Giovanni
alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che è, che
era e che viene, dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono, e da Gesù
Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re
della terra. |
A
Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che
ha fatto di noi un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria
e la potenza nei secoli dei secoli. Amen. |
Ecco,
viene sulle nubi e ognuno lo vedrà; |
anche
quelli che lo trafissero |
e
tutte le nazioni della terra si batteranno per lui il petto. |
Sì,
Amen! |
Io
sono l'Alfa e l'Omega, dice il Signore Dio, Colui che è, che era e che viene,
l'Onnipotente! |
Io,
Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione, nel regno e
nella costanza in Gesù, mi trovavo nell'isola chiamata Patmos a causa della
parola di Dio e della testimonianza resa a Gesù. Rapito in estasi, nel giorno
del Signore, udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva:
Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Efeso, a
Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadèlfia e a Laodicèa. Ora, come
mi voltai per vedere chi fosse colui che mi parlava, vidi sette candelabri
d'oro e in mezzo ai candelabri c'era uno simile a figlio di uomo, con un
abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro. I capelli
della testa erano candidi, simili a lana candida, come neve. Aveva gli occhi
fiammeggianti come fuoco, i piedi avevano l'aspetto del bronzo splendente
purificato nel crogiuolo. La voce era simile al fragore di grandi acque.
Nella destra teneva sette stelle, dalla bocca gli usciva una spada affilata a
doppio taglio e il suo volto somigliava al sole quando splende in tutta la
sua forza. |
Appena
lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la destra,
mi disse: Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo e il Vivente. Io ero morto,
ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi. Scrivi
dunque le cose che hai visto, quelle che sono e quelle che accadranno dopo.
Questo è il senso recondito delle sette stelle che hai visto nella mia destra
e dei sette candelabri d'oro, eccolo: le sette stelle sono gli angeli delle
sette Chiese e le sette lampade sono le sette Chiese. |
|
RESPONSORIO |
«Io
sono il Primo e l’Ultimo e il Vivente |
-
dice il Signore -. |
Ero morto, |
ma ora vivo per sempre». Alleluia. |
|
«Dio
mi ha detto: “Tu sei mio figlio: |
oggi
ti ho generato”. |
Ero morto, |
ma ora vivo per sempre». Alleluia. |
|
SECONDA LETTURA |
Dai
«Trattati» di sant’Agostino, vescovo. |
|
Faccia
bene attenzione la vostra Carità: Le cose che abbiamo visto e udito noi vi
annunciamo. Essi videro presente nella carne il Signore stesso, da quella
bocca raccolsero le sue parole e ce le hanno trasmesse. Perciò anche noi
abbiamo sentito, sebbene non abbiamo visto. Siamo forse meno felici di quelli
che videro ed udirono? Ma perché allora aggiunse: Affinché anche voi abbiate
parte insieme con noi (1 Gv 1, 3-4)? Essi videro, noi no, e tuttavia ci
troviamo insieme; la ragione è questa, che abbiamo comune tra noi la fede. |
Ci
fu un tale che, avendo visto, non credette e volle palpare per arrivare in
questo modo alla fede. Disse costui: Io non crederò se non metterò le mie
dita nel segno dei chiodi e non toccherò le sue cicatrici. Il Signore permise
che le mani degli uomini lo palpassero per un poco, lui che sempre si offre
allo sguardo degli angeli. Il discepolo dunque palpò ed esclamò: Signor mio e
Dio mio. Egli toccò l'uomo e riconobbe Dio. Il Signore allora, per consolare
noi che non possiamo stringerlo con le mani, essendo egli già in cielo, ma
possiamo raggiungerlo con la fede, gli disse: Tu hai creduto, perché hai
veduto: beati quelli che non vedono e credono (Gv 20, 25-29). In questo passo
siamo noi stessi ritratti e designati. |
S'avveri
dunque in noi quella beatitudine che il Signore ha preannunziato per le
future generazioni; restiamo saldamente attaccati a ciò che non vediamo,
perché essi che videro ce lo attestano. Affinché - afferma Giovanni - anche
voi abbiate parte con noi. Che c'è di straordinario a far parte della società
degli uomini? Aspetta ad obiettare; considera ciò che egli aggiunge: E la
nostra vita sia in comune con Dio Padre e Gesú Cristo suo Figlio. Queste cose
ve le abbiamo scritte, perché sia piena la vostra gioia (1 Gv 1, 3-4). Proprio
nella vita in comune, proprio nella carità e nella unità, Giovanni afferma
che c'è la pienezza della gioia. |
Questo
è il messaggio che udimmo da lui ed annunciamo a voi (1 Gv 1, 5). Che cosa
abbiamo qui? Essi videro e palparono con le loro mani il Verbo di vita;
palparono Colui che dall'inizio era unico Figlio di Dio e divenne nel tempo
visibile e palpabile. A quale scopo venne, quale novità ci annunciò? Che
insegnamento volle impartirci? Perché mai fece ciò che fece così che, essendo
Verbo, divenne carne, essendo Dio, soffrì da parte degli uomini le cose più
indegne, sopportò gli schiaffi dati da quelle stesse mani che egli aveva
plasmato? Che cosa ci volle insegnare? Che cosa mostrare? Che cosa
annunciare? Sentiamo. Se noi sentiamo discorrere di questi fatti, cioè della
nascita e della passione di Cristo, senza ricavarne un insegnamento, ciò
significa piuttosto un'evasione che un arricchimento dello spirito. Senti
parlare di grandi cose? Bada con quale frutto ne senti parlare. Che cosa
dunque volle insegnare il Verbo, che cosa annunciare? Ascolta cosa dice
Giovanni: Poiché Dio è luce ed in lui non ci sono tenebre (1 Gv 1, 5; cf. Gv
8, 12). Qui egli parla di luce, non c'è dubbio, ma le sue parole sono oscure:
è bene allora che la luce stessa di cui ci ha parlato l'Apostolo, rischiari i
nostri cuori per comprendere ciò che egli disse. |
E'
questo il nostro annuncio: Che Dio è luce e in lui non ci sono tenebre. Chi
oserebbe dire che in Dio ci sono tenebre? Ma che cosa si intende per luce,
che cosa per tenebre? Non deve capitare di stabilire nozioni che abbiano
qualche legame con la nostra vista materiale. Dio è luce dice uno qualsiasi,
ma anche il sole è luce, anche la luna è luce, anche la lucerna è luce. La
luce di Dio deve essere evidentemente qualcosa di superiore a queste luci, di
più prezioso ed eccellente. Tanto questa luce deve essere al di sopra delle
altre, quanto la creatura dista da Dio, quanto il creatore dalla sua
creazione, la sapienza da ciò che per suo mezzo fu fatto. Potremo essere
vicini a questa luce, se conosceremo quale essa sia, se ad essa ci
accosteremo per esserne illuminati. |
|
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter) |
Gloria
a Dio nell’alto dei cieli, * |
e pace in terra agli uomini di buona
volontà. |
|
Noi
ti lodiamo, ti eleviamo un inno, * |
ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo. |
Ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, * |
Signore Dio, Re del cielo. |
|
Dio
Padre onnipotente, * |
Gesù Cristo e Spirito Santo. |
|
Signore
Dio, * |
Figlio del Padre. |
|
Agnello
di Dio, che togli i peccati del mondo, * |
accogli la nostra supplica. |
|
Tu
che siedi alla destra del Padre, * |
abbi pietà di noi. |
|
Sii
tu la nostra guida e il nostro aiuto: * |
Salvaci, rendici puri, conservaci nella
tua pace. |
Liberaci
dai nemici * |
e dalle tentazioni. |
|
Perché
tu solo il santo, |
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, * |
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito
Santo. |
|
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
e lodiamo il tuo nome per sempre. |
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
|
Benedetto
sei tu, Signore; * |
mostrami il tuo volere. |
Vedi
la mia miseria e la mia pena * |
e perdona tutti i miei peccati. |
|
Dalle
mie labbra fiorisca la lode, * |
la lode al nostro Dio. |
Possa
io vivere per lodarti: * |
mi aiutino i tuoi giudizi. |
|
Come
pecora smarrita vado errando; * |
cerca il tuo servo |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Presto
ci venga incontro la tua misericordia, † |
perché siamo troppo infelici: * |
aiutaci, Dio, nostra salvezza. |
|
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli.
Amen. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
O
eterna fonte della luce che dà vita, irradia il tuo splendore sui redenti,
perché rifulgano sempre per una condotta senza macchia e brillino nella notte
del mondo a salvezza di tutti. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e
nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per
tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Cristo è risorto e ormai non muore più: * su
di lui la morte non ha più potere. Alleluia, alleluia. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Cristo è risorto e ormai non muore più: * su
di lui la morte non ha più potere. Alleluia, alleluia. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
O
Dio, che nei sacramenti pasquali guarisci e nutri il tuo popolo, concedigli
l'abbondanza del tuo dono perché raggiunga la vera libertà e abbia in cielo
la gioia che ora pregusta sulla terra. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro
Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito
santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Sir
36,1-7.13-16 |
|
Ant. 1 Rinnova i segni e compi ancora prodigi, *
glorifica la tua mano e il tuo braccio santo. Alleluia. |
|
Abbi
pietà di noi, |
Signore Dio dell’universo e guarda,
* |
infondi il tuo timore su tutte le
nazioni. |
|
Alza
la tua mano sulle nazioni straniere, * |
perché vedano la tua potenza. |
|
Come
ai loro occhi |
ti sei mostrato santo in mezzo a
noi, * |
così ai nostri occhi mostrati grande fra
di loro. |
|
Ti
riconoscano, come noi ti abbiamo riconosciuto * |
che non c'è un Dio fuori di te, Signore. |
Rinnova
i segni e compi altri prodigi, * |
glorifica la tua mano e il tuo braccio
destro. |
|
Risveglia
lo sdegno e riversa l'ira, * |
distruggi l'avversario e abbatti il
nemico. |
Affretta
il tempo e ricòrdati del giuramento; * |
si narrino le tue meraviglie. |
|
Riempi
Sion della tua maestà, * |
il tuo popolo della tua gloria. |
Rendi
testimonianza alle creature |
che sono tue fin dal principio, * |
adempi le profezie fatte nel tuo nome. |
|
Ricompensa
coloro che sperano in te, * |
i tuoi profeti siano degni di fede. |
Ascolta,
Signore, la preghiera dei tuoi servi, * |
secondo la benedizione di Aronne |
sul tuo popolo. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Rinnova i segni e compi ancora prodigi, *
glorifica la tua mano e il tuo braccio santo. Alleluia. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 I cieli narrano la tua gloria, Signore.
Alleluia. |
Sal
18 A, 1-7 |
I
cieli narrano la gloria di Dio, * |
e l’opera delle sue mani annunzia il
firmamento. |
Il
giorno al giorno ne affida il messaggio * |
e la notte alla notte ne trasmette
notizia. |
|
Non
è linguaggio e non sono parole, * |
di cui non si oda il suono. |
Per
tutta la terra si diffonde la loro voce * |
e ai confini del mondo la loro parola. |
|
Là
pose una tenda per il sole † |
che esce come sposo dalla stanza
nuziale, * |
esulta come prode che percorre la via. |
|
Egli
sorge da un estremo del cielo † |
e la sua corsa raggiunge l’altro
estremo: * |
nulla si sottrae al suo calore. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 I cieli narrano la tua gloria, Signore.
Alleluia. |
|
Salmo
diretto Sal
41 |
Come
la cerva anela ai corsi d’acqua, * |
così
l’anima mia anela a te, o Dio. |
|
L’anima
mia ha sete di Dio, del Dio vivente: * |
quando verrò e vedrò il volto di Dio? |
|
Le
lacrime sono mio pane giorno e notte, * |
mentre mi dicono sempre: «Dov’è il tuo
Dio?». |
|
Questo
io ricordo, e il mio cuore si strugge: † |
attraverso
la folla avanzavo tra i primi * |
fino alla casa di Dio, |
|
in
mezzo ai canti di gioia * |
di una moltitudine in festa. |
|
Perché
ti rattristi, anima mia, * |
perché su di me gemi? |
Spera
in Dio: ancora potrò lodarlo, * |
lui, salvezza del mio volto e mio Dio. |
|
In
me si abbatte l’anima mia; † |
perciò di te mi ricordo * |
dal paese del Giordano e dell’Ermon, |
dal monte Mizar. |
|
Un
abisso chiama l’abisso |
al fragore delle tue cascate; * |
tutti
i tuoi flutti e le tue onde |
sopra di me sono passati. |
|
Di
giorno il Signore mi dona la sua grazia † |
di notte per lui innalzo il mio canto: * |
la mia preghiera al Dio vivente. |
|
Dirò
a Dio, mia difesa: † |
«Perché mi hai dimenticato? * |
Perché triste me ne vado, oppresso dal
nemico?». |
|
Per
l’insulto dei miei avversari |
sono infrante le mie ossa; * |
essi dicono a me tutto il giorno: |
«Dov’è il tuo Dio?». |
|
Perché
ti rattristi, anima mia, * |
perché su di me gemi? |
Spera
in Dio: ancora potrò lodarlo, * |
lui, salvezza del mio volto e mio Dio. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Dio
forte ed eterno, dona a chi ha celebrato con fede gioiosa le festività della
Pasqua di operare nell'esistenza di ogni giorno secondo la novità portata da
Cristo risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
INNO |
Di
fuoco il cielo si tinge e l’aurora |
va
risvegliando la terra assopita: |
danza
sul mondo la luce, |
l’oscura
insidia dilegui. |
|
Svaniscano
i foschi fantasmi notturni, |
ogni
impuro pensiero si dissolva; |
la
colpa, che striscia nell’ombra, |
fugga
percossa dai raggi del sole |
|
Oh!
Presto sorga l’alba lucente |
che
porrà fine alla storia: |
noi
l’attendiamo in preghiera, |
mentre
il mattino risuona di canti |
|
A
te, Padre, sia gloria |
e
all’unico tuo Figlio |
con
lo Spirito santo |
nei
secoli infiniti. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Cristo, sacerdote eterno, eleviamo
la nostra voce: |
|
Signore
Gesù, che a tutti doni di accedere al Padre, Kyrie eleison. |
Kyrie
eleison. |
|
Tu
che sei risorto dai morti e siedi alla destra di Dio, Kyrie eleison. |
Kyrie
eleison. |
|
Tu
che sempre intercedi per noi, Kyrie eleison. |
Kyrie
eleison. |
|
Tu
che ci mandi lo Spirito, ospite desiderato delle nostre anime, Kyrie eleison. |
Kyrie
eleison. |
|
Tu
che, mediante lo Spirito, ci congiungi a te, Kyrie eleison. |
Kyrie
eleison. |
|
Tu
che pietosamente ci vai confortando alla tua volontà, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118, 41-48 VI (Vau) |
|
Ant. 1 Alleluia. Gioirò per i tuoi comandi, Signore,
* che ho molto amato. Alleluia. |
|
Venga
a me, Signore, la tua grazia, * |
la
tua salvezza secondo la tua promessa; |
a
chi mi insulta darò una risposta, * |
perché
ho fiducia nella tua parola. |
|
Non
togliere mai dalla mia bocca la parola vera, * |
perché
confido nei tuoi giudizi. |
Custodirò
la tua legge per sempre, * |
nei
secoli, in eterno. |
|
Sarò
sicuro nel mio cammino, * |
perché
ho ricercato i tuoi voleri. |
Davanti
ai re parlerò della tua alleanza * |
senza
temere la vergogna. |
|
Gioirò
per i tuoi comandi * |
che
ho amati. |
Alzerò
le mani ai tuoi precetti che amo, * |
mediterò
le tue leggi. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Alleluia. Gioirò per i tuoi comandi, Signore,
* che ho molto amato. Alleluia. |
|
Salmo 39 |
I (2-9) |
|
Ant. 2 Tu solo, Signore Dio nostro, * hai operato
infiniti prodigi. Alleluia. |
|
Ho
sperato: ho sperato nel Signore † |
ed
egli su di me si è chinato, * |
ha dato ascolto al mio grido. |
|
Mi
ha tratto dalla fossa della morte, * |
dal
fango della palude; |
i
miei piedi ha stabilito sulla roccia, * |
ha reso sicuri i miei passi. |
|
Mi
ha messo sulla bocca un canto nuovo, * |
lode al nostro Dio. |
|
Molti
vedranno e avranno timore * |
e confideranno nel Signore. |
|
Beato
l’uomo che spera nel Signore † |
e non si mette dalla parte dei superbi,
* |
né si volge a chi segue la menzogna. |
|
Quanti
prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio, † |
quali disegni in nostro favore: * |
nessuno a te si può paragonare. |
|
Se
li voglio annunziare e proclamare * |
sono troppi per essere contati. |
|
Sacrificio
e offerta non gradisci, * |
gli
orecchi mi hai aperto. |
Non
hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. * |
Allora
ho detto: «Ecco, io vengo. |
|
Sul
rotolo del libro di me è scritto, * |
che io faccia il tuo volere. |
Mio
Dio, questo io desidero, * |
la
tua legge è nel profondo del mio cuore». |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Tu solo, Signore Dio nostro, * hai operato
infiniti prodigi. Alleluia. |
|
III (10-14.17-18) |
|
Ant. 3 Tu sei il mio aiuto e la mia liberazione, *
mio Dio, non tardare. |
|
Ho
annunziato la tua giustizia |
nella
grande assemblea; * |
vedi,
non tengo chiuse le labbra, |
Signore,
tu lo sai. |
|
Non
ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, * |
la
tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato. |
|
Non
ho nascosto la tua grazia * |
e
la tua fedeltà alla grande assemblea. |
|
Non
rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, * |
la
tua fedeltà e la tua grazia |
mi
proteggano sempre, |
|
poiché
mi circondano mali senza numero, † |
le
mie colpe mi opprimono * |
e
non posso più vedere. |
|
Sono
più dei capelli del mio capo, * |
il
mio cuore viene meno. |
|
Degnati,
Signore, di liberarmi; * |
accorri,
Signore, in mio aiuto. |
|
Esultino
e gioiscano in te quanti ti cercano, † |
dicano sempre: «Il Signore è grande» * |
quelli che bramano la tua salvezza. |
|
Io
sono povero e infelice; * |
di
me ha cura il Signore. |
Tu,
mio aiuto e mia liberazione, * |
mio
Dio, non tardare. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Tu sei il mio aiuto e la mia liberazione, *
mio Dio, non tardare. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE At
10,38b-41a |
Fratelli,
Gesù di Nazaret passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto
il potere del diavolo, perché Dio era con lui. E noi siamo testimoni di tutte
le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo
uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e
volle che apparisse, non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio. |
|
Andò
Maria di Magdala al sepolcro. |
Andò
Maria di Magdala al sepolcro. * Alleluia, alleluia. |
|
E
annunziò ai discepoli: «Ho visto il Signore». |
Alleluia, alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Andò
Maria di Magdala al sepolcro. * Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che nei sacramenti pasquali guarisci e nutri il tuo popolo, concedigli
l'abbondanza del tuo dono perché raggiunga la vera libertà e abbia in cielo
la gioia che ora pregusta sulla terra. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE At
3,26 |
Fratelli,
Dio, dopo aver risuscitato il suo servo, l'ha mandato prima di tutto a voi
per portarvi la benedizione e perché ciascuno si converta dalle sue iniquità. |
|
Gesù
mostrò ai discepoli le mani e il costato. |
Gesù
mostrò ai discepoli le mani e il costato. * Alleluia, alleluia. |
|
Ed
essi gioirono al vedere il Signore. |
Alleluia, alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Gesù
mostrò ai discepoli le mani e il costato. * Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
Dio
forte ed eterno, dona a chi ha celebrato con fede gioiosa le festività della
Pasqua di operare nell'esistenza di ogni giorno secondo la novità portata da
Cristo risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE At
4,11-12 |
Gesù
Cristo è la pietra che, scartata da voi, costruttori, è diventata testata
d'angolo. In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli
uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati. |
|
Gesù
risorto dice ai discepoli: «Pace a voi». |
Gesù
risorto dice ai discepoli: «Pace a voi». * Alleluia, alleluia. |
|
«Come
il Padre ha mandato me, anch’io mando voi». |
Alleluia, alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Gesù
risorto dice ai discepoli: «Pace a voi». * Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che nei sacramenti pasquali guarisci e nutri il tuo popolo, concedigli
l'abbondanza del tuo dono perché raggiunga la vera libertà e abbia in cielo
la gioia che ora pregusta sulla terra. Per Cristo nostro Signore. |
|
oppure: |
|
Dio
forte ed eterno, dona a chi ha celebrato con fede gioiosa le festività della
Pasqua di operare nell'esistenza di ogni giorno secondo la novità portata da
Cristo risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
S. MARCO, |
EVANGELISTA |
FESTA |
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Chi
mi segue, ha già vinto le tenebre: |
per
una strada sicura cammina. |
Egli
avrà la luce della vita |
-
dice il Signore -. |
|
Se
custodirà la mia parola, |
non
gusterà la morte. |
Egli
avrà la luce della vita |
-
dice il Signore -. |
|
Chi
mi segue, ha già vinto le tenebre: |
per
una strada sicura cammina. |
Egli
avrà la luce della vita |
-
dice il Signore -. |
|
INNO |
che
dividesti con i santi apostoli |
lo
zelo e la fatica, |
a
te devoto l’inno si levi. |
|
Dall’annuncio
felice del vangelo |
epoca
nuova inizia: |
la
verità nelle terre risuona, |
i
cuori accolgono la pace e la gioia. |
|
Di
questa grande impresa partecipe |
il
Signore ti volle: |
così
conquisti dei primi discepoli |
il
merito e la gloria. |
|
Tu
che sul mondo oscuro |
irradiasti
la divina luce, |
fa’
che all’ardente sole di Cristo |
copiosi
frutti di virtù maturino. |
|
Noi
ti vedremo un giorno coi dodici |
accanto
al nostro Giudice: |
su
questo popolo pentito implora |
il
perdono e la grazia. |
|
Alla
divina Trinità la lode |
fervida
e dolce ascenda; |
lieti
l’osanna con gli angeli e i santi |
canteremo
nei secoli. Amen. |
|
NOTIZIA DEL SANTO |
Giovanni,
soprannominato Marco, era cugino di Barnaba. Nella casa di sua madre, Maria,
la comunità era raccolta in preghiera, quando ad essa Pietro venne la notte
che l’angelo lo liberò dal carcere di Erode. |
Fu
compagno di Paolo e di Barnaba nel loro primo viaggio apostolico, ma sgomento
per le crescenti difficoltà fece ben presto ritorno in patria. Si unì poi a
Barnaba, che all’inizio del secondo viaggio apostolico si separò da Paolo e
andò a evangelizzare l’isola di Cipro. |
In
seguito tornò a collaborare con Paolo, che lo stimò “molto utile nel
ministero”; a lui fu di aiuto e di conforto nella sua prigionia. |
Fu
anche discepolo e collaboratore di Pietro, del quale riprodusse la
predicazione nella stesura del suo vangelo. |
Come
dice la tradizione, su mandato di Pietro fondò la Chiesa di Alessandria in
Egitto e sigillò col sangue la sua missione di annunciatore di Cristo. |
Il
suo corpo, secondo una persuasione antichissima, è venerato a Venezia, nella
basilica eretta in suo onore. |
|
SALMODIA |
|
Ant. Il regno di Dio è vicino: * convertitevi e
credete al Vangelo. Alleluia. |
|
Salmo 115 |
|
Ho
creduto anche quando dicevo: * |
«Sono troppo infelice». |
Ho
detto con sgomento: * |
«Ogni uomo è inganno». |
|
Che
cosa renderò al Signore * |
per
quanto mi ha dato? |
Alzerò
il calice della salvezza * |
e
invocherò il nome del Signore. |
|
Adempirò
i miei voti al Signore, * |
davanti
a tutto il suo popolo. |
Preziosa
agli occhi del Signore * |
è
la morte dei suoi fedeli. |
|
Sì,
io sono il tuo servo, Signore, † |
io
sono tuo servo, figlio della tua ancella; * |
hai
spezzato le mie catene. |
|
A
te offrirò sacrifici di lode * |
e
invocherò il nome del Signore. |
|
Adempirò
i miei voti al Signore * |
e
davanti a tutto il suo popolo, |
negli
atri della casa del Signore, * |
in mezzo a te, Gerusalemme. |
|
Salmo 133 |
|
Ecco,
benedite il Signore, * |
voi tutti, servi del Signore; |
|
voi
che state nella casa del Signore * |
durante le notti. |
|
Alzate
le mani verso il tempio * |
e benedite il Signore. |
|
Da
Sion ti benedica il Signore, * |
che ha fatto cielo e terra. |
|
Salmo 116 |
|
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. Il regno di Dio è vicino: * convertitevi e
credete al Vangelo. Alleluia. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Donaci,
o Padre, di condividere un giorno con san Marco la felicità del cielo, come
oggi onoriamo sulla terra la sua gloria con cuore devoto. Per Gesù Cristo,
tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità
dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. «Andate in tutto il mondo, predicate il
Vangelo ad ogni creatura» * - dice il Signore -. Alleluia. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. «Andate in tutto il mondo, predicate il Vangelo
ad ogni creatura» * - dice il Signore -. Alleluia. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio, che hai glorificato il tuo evangelista Marco con il dono della
predicazione apostolica, fa’ che alla scuola del vangelo impariamo anche noi
a seguire fedelmente Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
SALLENDA IN ONORE DEL SANTO |
Marco,
di Cristo fedele discepolo |
e
collaboratore degli apostoli, |
utile
nel santo ministero, |
ha
predicato il vangelo del regno. Alleluia. |
Gloria al Padre e al Figlio |
e allo Spirito santo. |
Come era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
Marco,
di Cristo fedele discepolo |
e
collaboratore degli apostoli, |
utile
nel santo ministero, |
ha
predicato il vangelo del regno. Alleluia. |
|
Orazione |
Donaci
di accogliere con gioia, o Dio, il vangelo della salvezza, che san Marco,
discepolo degli apostoli, ha manifestato alle genti come luce nella notte del
mondo. Per Cristo nostro Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Nella
festa di san Marco, che lo Spirito santo ha mandato agli uomini per
annunziare il vangelo del regno, rivolgiamo a Cristo la nostra preghiera. |
Conferma la tua Chiesa nella fede e
nell’amore. |
|
Tu
che hai illuminato la comunità dei credenti con la sapienza di tanti maestri
di vita, |
-
dona ai cristiani di allietarsi sempre
di questa provvida luce. |
|
Tu
che hai inviato gli apostoli e gli evangelisti a proclamare il messaggio che
salva, |
-
rendi i pastori del tuo gregge fedeli
alla missione di santificare gli uomini nella verità. |
|
Tu
vuoi che i tuoi discepoli siano luce del mondo e sale della terra; |
-
ravviva la carità di quanti si sono
dedicati all’apostolato. |
|
Tu
che sei venuto tra noi a spargere il seme della divina parola, |
-
fa’ che gli uomini dediti alla vita
pubblica siano dal tuo insegnamento incitati al culto per la giustizia. |
|
Tu
che hai vinto la morte e hai rischiarato col vangelo la nostra vita, |
-
accogli nel regno della felicità
eterna i nostri defunti. |
|
Al
Padre, che agli apostoli e agli evangelisti ha affidato di continuare la
missione del Figlio suo, con cuore credente diciamo: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Tu
che le tenebre al giorno |
sapientemente
alterni, |
così
alleviando nel sonno |
le
membra affaticate, |
|
ascolta
chi nella notte |
timoroso
ti implora: |
se
il corpo nel torpore si abbandona, |
vegli
lo spirito nella tua luce. |
|
Ansia
di ignoto pericolo, |
Padre
pietoso, non ci impauri, |
incubi
vani non ci inquietino |
né
fatue visioni ci illudano. |
|
Ogni
affanno si perda |
nel
sonno ristoratore; |
ma
vigili il cuore e ti sogni, |
ospite
dolce di chi crede in te. |
|
A
te si innalza, Padre, la supplica |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
con te nei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 85 |
|
Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele. |
|
Signore,
tendi l'orecchio, rispondimi, * |
perché io sono povero e infelice. |
Custodiscimi
perché sono fedele; * |
tu, Dio mio, salva il tuo servo, |
che in te spera. |
|
Pietà
di me, Signore, * |
a te grido tutto il giorno. |
Rallegra
la vita del tuo servo, * |
perché a te, Signore, innalzo l'anima
mia. |
|
Tu
sei buono, Signore, e perdoni, * |
sei pieno di misericordia con chi ti
invoca. |
Porgi
l'orecchio, Signore, alla mia preghiera * |
e sii attento alla voce della mia
supplica. |
|
Nel
giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido * |
e tu mi esaudirai. |
Fra
gli dèi nessuno è come te, Signore, * |
e non c'è nulla che uguagli le tue
opere. |
|
Tutti
i popoli che hai creato verranno |
e si prostreranno davanti a te, o
Signore, * |
per dare gloria al tuo nome; |
|
grande
tu sei e compi meraviglie: * |
tu solo sei Dio. |
|
Mostrami,
Signore, la tua via, * |
perché nella tua verità io cammini; |
donami
un cuore semplice * |
che tema il tuo nome. |
|
Ti
loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore * |
e darò gloria al tuo nome sempre, |
perché
grande con me è la tua misericordia: * |
dal profondo degli inferi mi hai
strappato. |
|
Mio
Dio, mi assalgono gli arroganti, |
una schiera di violenti |
attenta alla mia vita, * |
non pongono te davanti ai loro occhi. |
|
Ma
tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, * |
lento all'ira e pieno di amore, Dio
fedele, |
|
volgiti
a me e abbi misericordia: |
dona al tuo servo la tua forza, * |
salva il figlio della tua ancella. |
|
Dammi
un segno di benevolenza; |
vedano e siano confusi i miei nemici, * |
perché tu, Signore, |
mi hai soccorso e consolato. |
|
Gloria. |
|
Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele. |
|
LETTURA BREVE 1Ts
5,9-10 |
Fratelli,
Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro
Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo,
viviamo insieme con lui. |
|
Conserva
ai miei occhi la luce. |
Conserva ai miei occhi la luce, * perché
non mi sorprenda il sonno della morte. |
|
Guarda
e rispondimi, o Dio. |
Perché non mi sorprenda il sonno della
morte. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Conserva ai miei occhi la luce, * perché
non mi sorprenda il sonno della morte. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono
contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.
Alleluia. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono
contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.
Alleluia. |
|
ORAZIONE |
Rischiara,
o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi
figli. Per Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Regina
dei cieli, rallegrati, alleluia: |
Cristo,
che hai portato nel grembo, alleluia, |
è
risorto, come aveva promesso, alleluia. |
Prega
il Signore per noi, alleluia. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |