Domenica
26 Marzo 2017 |
DOMENICA DEL CIECO |
IV di Quaresima |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
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Lode
a te, Signore, di eterna gloria. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle letture
si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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La
nostra lode accoglie, |
o
Creatore eterno delle cose, |
che,
notte e giorno avvicendando, |
rendi
più vario e grato il tempo. |
|
Alta
regna la notte |
e
già s’ode il canto del gallo, |
gioioso
presagio di luce |
all’ansia
del viandante. |
|
Si
desta allora e ad oriente appare |
la
stella palpitante del mattino, |
la
torma squagliasi dei vagabondi, |
abbandonando
i vicoli del male. |
|
Il
gallo canta: la sua voce placa |
il
furioso fragore dell’onda; |
e
Pietro, roccia che fonda la Chiesa, |
la
colpa asterge con lacrime amare. |
|
Orsù
leviamoci animosi e pronti: |
tutti
risveglia il richiamo del gallo |
e
gli indolenti accusa che si attardano |
sotto
le coltri dormigliando ancora. |
|
Il
gallo canta. Torna la speranza; |
l’infermo
sente rifluir la vita, |
il
sicario nasconde il suo pugnale, |
negli
smarriti la fede rivive. |
|
Gesù
Signore, guardaci pietoso, |
quando,
tentati, incerti vacilliamo: |
se
tu ci guardi, le macchie dileguano |
e
il peccato si stempera nel pianto. |
|
Tu,
vera luce, nei cuori risplendi, |
disperdi
il torpore dell’anima: |
a
te sciolga il labbro devoto |
la
santa primizia dei canti. |
|
Gloria
a Dio Padre |
e
all’unico suo Figlio |
con
lo Spirito santo |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Col
prodigio stupendo della luce, |
rifulgente
primizia, |
hai
dato origine al mondo |
e
all’implacabile corsa dei giorni. |
|
Tu
che hai domato il caos tenebroso |
con
l’alternarsi mirabile |
di
aurore e di tramonti, |
ascolta,
Padre, la voce che implora. |
|
Oh!
Non accada all’anima, |
dispersa
nei beni fuggevoli, |
di
legarsi ostinata alla colpa |
e
perdere la tua vita; |
|
ma,
immune dal peccato, |
eluso
ogni pericolo, |
arrivi
alla porta del cielo |
ed
entri al premio eterno. |
|
Ascolta,
Dio pietoso, la preghiera |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
regna con te nei secoli |
e
con lo Spirito santo. Amen. |
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RESPONSORIO |
Preghiamo
il Signore perché stronchi le guerre: |
doni la pace a tutta la terra. |
|
In
oriente e in occidente, |
a
settentrione e a mezzogiorno, |
doni la pace a tutta la terra. |
|
Non si dice il Cantico dei tre giovani. |
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SALMODIA |
Cantico Ab 3,2-4.13a.15-19 |
|
Ant. 1 Nell’ora dello sdegno, o Dio, * ricordai di
avere clemenza. |
|
Signore,
ho ascoltato il tuo annunzio, * |
Signore, ho avuto timore della tua
opera. |
|
Nel
corso degli anni manifestala, † |
falla conoscere nel corso degli anni. * |
Nello sdegno ricordati di avere
clemenza. |
|
Dio
viene da Teman, * |
il Santo dal monte Paràn. |
|
La
sua maestà ricopre i cieli, * |
delle sue lodi è piena la terra. |
|
Il
suo splendore è come la luce, † |
bagliori di folgore escono dalle sue
mani: * |
là si cela la sua potenza. |
|
Sei
uscito per salvare il tuo popolo, * |
per salvare il tuo consacrato. |
Hai
affogato nel mare i suoi cavalli * |
nella melma di grandi acque. |
|
Ho
udito e fremette il mio cuore, * |
a tal voce tremò il mio labbro, |
la
carie entra nelle mie ossa * |
e sotto di me tremano i miei passi. |
|
Sospiro
al giorno dell'angoscia * |
che verrà contro il popolo che ci
opprime. |
|
Il
fico infatti non germoglierà, † |
nessun prodotto daranno le viti, * |
cesserà il raccolto dell'olivo, |
|
i
campi non daranno più cibo, † |
i greggi spariranno dagli ovili * |
e le stalle rimarranno senza buoi. |
|
Ma
io gioirò nel Signore, * |
esulterò in Dio mio salvatore. |
|
Il
Signore Dio è la mia forza, † |
egli rende i miei piedi come quelli
delle cerve * |
e sulle alture mi fa camminare. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Nell’ora dello sdegno, o Dio, * ricordai di
avere clemenza. |
|
Cantico Sir 39,13-16a.18-20.35 |
|
Ant. 2
Fate fiorire fiori come il giglio, spargete profumo e intonate un canto di
lode; * benedite il Signore pe tutte le opere sue. |
|
Ascoltatemi,
figli santi, * |
e crescete come una pianta di rose su un
torrente. |
|
Come
incenso spandete un buon profumo, * |
fate fiorire fiori come il giglio, |
spargete
profumo e intonate un canto di lode; * |
benedite il Signore per tutte le opere
sue. |
|
Magnificate
il suo nome; † |
proclamate le sue lodi * |
con i vostri canti e le vostre cetre; |
|
così
direte nella vostra lode: † |
«Quanto sono magnifiche |
tutte le opere del Signore! * |
Ogni sua disposizione avrà luogo a suo
tempo!». |
|
A
un suo comando si realizza quanto egli vuole; * |
nessuno può ostacolare il suo aiuto. |
|
Ogni
azione umana è davanti a lui, * |
non è possibile nascondersi ai suoi
occhi. |
Il
suo sguardo passa da un'eternità all'altra, * |
nulla è straordinario davanti a lui. |
|
Ora
cantate inni con tutto il cuore e con la bocca * |
e benedite il nome del Signore. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Fate fiorire fiori come il giglio, spargete profumo e intonate un canto di
lode; * benedite il Signore pe tutte le opere sue. |
|
Cantico Gb 38,4-11.16-18; 42,2.5-6 |
|
Ant. 3
Sii buono, o Signore, con noi tue creature, * perché siamo fatti di terra. |
|
Dov'eri
tu |
quand'io ponevo le fondamenta della
terra? * |
Dillo, se hai tanta intelligenza! |
Chi
ha fissato le sue dimensioni, se lo sai, * |
o chi ha teso su di essa la misura? |
|
Dove
sono fissate le sue basi * |
o chi ha posto la sua pietra angolare, |
mentre
gioivano in coro le stelle del mattino * |
e plaudivano tutti i figli di Dio? |
|
Chi
ha chiuso tra due porte il mare, * |
quando erompeva uscendo dal seno
materno, |
quando
lo circondavo di nubi per veste * |
e per fasce di caligine folta? |
|
Poi
gli ho fissato un limite * |
e gli ho messo chiavistello e porte |
e
ho detto: «Fin qui giungerai e non oltre * |
e qui s'infrangerà l'orgoglio delle tue
onde». |
|
Sei
mai giunto alle sorgenti del mare * |
e nel fondo dell'abisso hai tu
passeggiato? |
Ti
sono state indicate le porte della morte * |
e hai visto le porte dell'ombra funerea? |
|
Hai
tu considerato le distese della terra? * |
Dillo, se sai tutto questo! |
Comprendo
che puoi tutto * |
e che nessuna cosa è impossibile per te. |
|
Io
ti conoscevo per sentito dire, * |
ma ora i miei occhi ti vedono. |
Perciò
mi ricredo e ne provo pentimento * |
su polvere e cenere. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Sii buono, o Signore, con noi tue creature, * perché siamo fatti di terra. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Eb
7,1-17 |
Dalla
Lettera agli Ebrei. |
|
Fratelli,
Melchìsedek, re di Salem, sacerdote del Dio Altissimo, andò incontro ad
Abramo mentre ritornava dalla sconfitta dei re e lo benedisse; a lui Abramo diede
la decima di ogni cosa; anzitutto il suo nome tradotto significa re di
giustizia; è inoltre anche re di Salem, cioè re di pace. Egli è senza padre,
senza madre, senza genealogia, senza principio di giorni né fine di vita,
fatto simile al Figlio di Dio e rimane sacerdote in eterno. |
Considerate
pertanto quanto sia grande costui, al quale Abramo, il patriarca, diede la
decima del suo bottino. In verità anche quelli dei figli di Levi, che
assumono il sacerdozio, hanno il mandato di riscuotere, secondo la legge, la
decima dal popolo, cioè dai loro fratelli, essi pure discendenti da Abramo.
Egli invece, che non era della loro stirpe, prese la decima da Abramo e
benedisse colui che era depositario della promessa. Ora, senza dubbio, è
l'inferiore che è benedetto dal superiore. Inoltre, qui riscuotono le decime
uomini mortali; là invece le riscuote uno di cui si attesta che vive. Anzi si
può dire che lo stesso Levi, che pur riceve le decime, ha versato la sua
decima in Abramo: egli si trovava infatti ancora nei lombi del suo antenato
quando gli venne incontro Melchìsedek. |
Or
dunque, se la perfezione fosse stata possibile per mezzo del sacerdozio
levitico - sotto di esso il popolo ha ricevuto la legge - che bisogno c'era che
sorgesse un altro sacerdote alla maniera di Melchìsedek, e non invece alla
maniera di Aronne? Infatti, mutato il sacerdozio, avviene necessariamente
anche un mutamento della legge. Questo si dice di chi è appartenuto a
un'altra tribù, della quale nessuno mai fu addetto all'altare. È noto infatti
che il Signore nostro è germogliato da Giuda e di questa tribù Mosè non disse
nulla riguardo al sacerdozio. |
Ciò
risulta ancor più evidente dal momento che, a somiglianza di Melchìsedek,
sorge un altro sacerdote, che non è diventato tale per ragione di una
prescrizione carnale, ma per la potenza di una vita indefettibile. Gli è resa
infatti questa testimonianza: «Tu sei sacerdote in eterno alla maniera di
Melchìsedek». |
|
RESPONSORIO |
Il
Signore disse ad Abramo: |
«Esci
dal tuo paese, dalla tua patria |
e
dalla casa di tuo padre. |
Vattene verso il paese che io ti
indicherò. |
|
Farò
di te un grande popolo, |
renderò
grande il tuo nome: |
diventerai
una benedizione. |
Vattene verso il paese che io ti
indicherò». |
|
SECONDA LETTURA |
Dai
«Trattati sul vangelo di Giovanni» di sant’Agostino, vescovo. |
|
Il
racconto che vi è stato letto di quell’uomo che era nato cieco e che il Signore
illuminò, è molto lungo; e se volessimo commentarlo punto per punto come
meriterebbe e nei limiti delle nostre forze, non basterebbe un giorno intero.
Prego quindi ed esorto la vostra Carità a non pretendere la spiegazione di
quelle parti che sono chiare; si andrebbe troppo per le lunghe se ci
dovessimo fermare su ogni particolare. Cercherò quindi di illustrarvi
brevemente il mistero del cieco illuminato. |
Tutti
i prodigi straordinari compiuti da nostro Signore Gesù Cristo sono insieme
dei fatti e delle parole; dei fatti perché sono veramente accaduti, delle
parole perché hanno un significato. Se noi riflettiamo sul significato di
questo fatto, ravvisiamo in questo cieco l’intero genere umano: tale cecità
gli incolse mediante il peccato nella persona del primo uomo dal quale tutti
abbiamo tratto l’origine non solo della morte ma anche del peccato. Se
infatti la cecità rappresenta l’infedeltà e l’illuminazione la fede, il
Cristo, allorché venne nel mondo, chi trovò fedele, dal momento che l’Apostolo
nato dalla stirpe dei profeti afferma: «Un tempo eravamo anche noi per natura
figli dell’ira, come tutti gli altri» (Ef 2, 3)? Se eravamo «figli dell’ira»,
eravamo figli della vendetta, figli della condanna, figli della geenna. In
che senso «per natura», se non perché col peccato del primo uomo il male
infettò la natura? Se il male infettò la natura, ogni uomo spiritualmente
nasce cieco. Se vedesse, non avrebbe bisogno di guida: se ha bisogno di chi
lo guidi e lo illumini, è perché è cieco dalla nascita. |
Il
Signore è venuto; e che ha fatto? Ci ha indicato un grande mistero. «Sputò
per terra» (Gv 9, 6) e con la saliva fece del fango: il Verbo si fece carne.
Col fango spalmò gli occhi del cieco; il quale tuttavia, sebbene così unto
non vedeva ancora. Lo inviò alla piscina di Siloe. L’evangelista si preoccupò
di spiegarci il nome di questa piscina, dicendo: «che vuol dire Inviato» (Gv
9, 7). Voi sapete già che egli è l’Inviato: se il Cristo non fosse stato
inviato, nessuno di noi sarebbe stato liberato dal male. Il cieco si lavò gli
occhi in quella piscina il cui nome significa l’Inviato; cioè fu battezzato
nel Cristo. Pertanto, se battezzandolo, per così dire, in sé stesso, lo
illuminò, si può dire che quando gli spalmò gli occhi lo fece catecumeno.
Certo, la profondità di questo grande sacramento si può esporre e illustrare
in vari modi; ma alla vostra Carità basti sapere che si tratta di un grande
mistero. Domanda a uno: Sei cristiano? Se è pagano o giudeo ti risponderà di
no; ma se ti risponderà di sì, domandagli ancora: Sei catecumeno o fedele? Se
ti risponde che è catecumeno, vuol dire che i suoi occhi sono stati spalmati
di fango, ma che ancora non è stato lavato. In che senso gli sono stati
spalmati gli occhi di fango? Domandaglielo e te lo dirà. Domandagli in chi
crede, ed egli, per il fatto che è catecumeno, dirà: In Cristo. Io sto
parlando ora a dei fedeli e a dei catecumeni. Cosa ho detto a proposito della
saliva e del fango? Che il Verbo si fece carne. Ciò è noto anche ai
catecumeni. Non è sufficiente che i loro occhi siano stati spalmati di fango;
si affrettino a lavarsi, se vogliono vedere. |
|
Non si dice né il Te Deum né il Laus
angelorum magna. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Padre
onnipotente, che hai voluto la nostra salvezza e hai risanato la cecità
originaria del genere umano, fa’ che gli uomini rinati nel battesimo restino sempre
nella luce della fede e risplendano per l’integrità della vita, fedeli a
Cristo Redentore e Signore, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. «Finché è giorno – dice il Signore – * devo
compire le opere di colui che mi ha mandato». |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. «Finché è giorno – dice il Signore – * devo
compire le opere di colui che mi ha mandato». |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
O
Dio, che all’uomo creato a tua immagine doni sostegno nel tempo in vista dei beni
terreni, moltiplica la fecondità della tua Chiesa, perché quanti nascono alla
vita terrena tutti rinascano alla vita del cielo. Per Gesù Cristo, tuo
Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità
dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Dn 3,57-88.56 |
|
Ant. 1 Quasi immagine viva tra le fiamme della beata
Trinità ineffabile, * i tre fanciulli cantano una lode che risuona nei
secoli. |
|
Benedite,
opere tutte del Signore, il Signore, * |
lodatelo ed esaltatelo nei secoli. |
Benedite,
angeli del Signore, il Signore, * |
Benedite, cieli, il Signore, |
|
Benedite,
acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, * |
benedite, potenze tutte del Signore, il
Signore. |
Benedite,
sole e luna, il Signore, * |
benedite,
stelle del cielo, il Signore. |
|
Benedite,
piogge e rugiade, il Signore, * |
benedite,
o venti tutti, il Signore. |
Benedite,
fuoco e calore, il Signore, * |
benedite,
freddo e caldo, il Signore. |
|
Benedite,
rugiada e brina, il Signore, * |
Benedite,
gelo e freddo, il Signore. |
Benedite,
ghiacci e nevi, il Signore, * |
benedite,
notti e giorni, il Signore. |
|
Benedite,
luce e tenebre, il Signore, * |
benedite,
folgori e nubi, il Signore, |
Benedica
la terra il Signore, * |
lo
lodi e lo esalti nei secoli. |
|
Benedite,
monti e colline, il Signore, * |
benedite,
creature tutte che germinate sulla terra, il Signore. |
Benedite,
sorgenti, il Signore, * |
benedite,
mari e fiumi, il Signore, |
|
Benedite,
mostri marini e quanto si muove nell’acqua, il Signore, * |
benedite, uccelli tutti dell’aria, il
Signore. |
Benedite,
animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, * |
benedite,
figli dell’uomo, il Signore. |
|
Benedica
Israele il Signore, * |
lo
lodi e lo esalti nei secoli. |
Benedite,
sacerdoti del Signore, il Signore, * |
benedite,
o servi del Signore, il Signore. |
|
Benedite,
spiriti e anime dei giusti, il Signore, * |
benedite,
pii e umili di cuore, il Signore, |
Benedite,
Anania, Azaria e Misaele, il Signore, * |
lodatelo ed esaltatelo nei secoli, |
|
Benediciamo
il Padre e il Figlio con lo Spirito santo, * |
lodiamolo
ed esaltiamolo nei secoli. |
Benedetto
sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, * |
degno
di lode e di gloria nei secoli. |
|
Non si dice il Gloria. |
|
Ant. 1 Quasi immagine viva tra le fiamme della beata
Trinità ineffabile, * i tre fanciulli cantano una lode che risuona nei
secoli. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Lodate il Signore Dio * per la sua grande
potenza. |
Sal
150 |
Lodate
il Signore nel suo santuario, * |
lodatelo
nel firmamento della sua potenza. |
Lodatelo
per i suoi prodigi, * |
lodatelo
per la sua immensa grandezza. |
|
Lodatelo
con squilli di tromba, * |
lodatelo
con arpa e cetra; |
lodatelo
con timpani e danze, * |
lodatelo
sulle corde e sui flauti. |
|
Lodatelo
con cembali sonori, † |
lodatelo
con cembali squillanti; * |
ogni
vivente dia lode al Signore. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Lodate il Signore Dio * per la sua grande
potenza. |
|
Salmo
diretto Sal
117,19-29 |
Apritemi
le porte della giustizia: * |
Entrerò
a rendere grazie al Signore. |
È
questa la porta del Signore, * |
per
essa entrano i giusti. |
|
Ti
rendo grazie, perché mi hai esaudito, * |
perché
sei stato la mia salvezza. |
|
La
pietra scartata dai costruttori * |
è
divenuta testata d’angolo; |
ecco
l’opera del Signore: * |
una meraviglia ai nostri occhi. |
|
Questo
è il giorno fatto dal Signore: * |
rallegriamoci ed esultiamo in esso. |
Dona,
Signore, la tua salvezza, * |
dona, Signore, la vittoria! |
|
Benedetto
colui che viene nel nome del Signore. * |
Vi benediciamo dalla casa del Signore; |
|
Dio,
il Signore è nostra luce. † |
Ordinate il corteo con rami frondosi * |
fino ai lati dell’altare. |
|
Sei
tu il mio Dio e ti rendo grazie, * |
sei il mio Dio e ti esalto. |
|
Celebrate
il Signore, perché è buono: * |
eterna è la sua misericordia. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Accogli
con bontà, o Dio onnipotente, la nostra preghiera e soccorri i tuoi fedeli
con le risorse molteplici della tua misericordia, perché tutti i redenti
siano serbati dalla tua provvidenza alla speranza della vita eterna. Per
Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
O
sole dell’anima, Cristo, |
ora
che il giorno nasce, |
la
luce tua benefica |
le
tenebre nostre dispersa. |
|
Dona
a chi indugia nel male |
un
cuore arreso e pentito: |
ci
vinca infine e salvi |
la
lunga tua pazienza. |
|
Si
dissolva nel pianto |
ogni
nascosta colpa; |
se
grande fu il peccato, |
scenda
più largo il perdono. |
|
E’
il tempo della grazia |
e
tutto rifiorisce; |
è
il tempo di tornare |
gioiosamente
a te. |
|
Terra
e cielo ti cantino, |
o
Trinità, dolce fonte d’amore: |
lo
Spirito che rinnova |
dischiuda
il labbro alla lode. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
Al Figlio di Dio, crocifisso e
risorto, che sempre intercede per noi presso il Padre, diciamo la nostra gratitudine
e imploriamo: |
|
Tu
che hai guarito gli occhi del cieco nato, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che rischiari i cuori con la luce della tua grazia, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che risvegli alla vita chi dorme nel sonno della morte, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che nel fonte battesimale detergi gli uomini dalle colpe, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che nell’acqua della nostra rinascita ci doni lo splendore della fede, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che hai promesso la gloria eterna a quanti camminano nella verità, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
|
Terza |
|
E’
l’ora terza. Gesù Signore |
sale
ingiuriato la croce, |
ma
noi pensosi gli offriamo |
l’affetto
di un animo orante. |
|
Se
in te nasce il Figlio di Dio, |
la
vita conservi incolpevole |
e,
con voce assidua implorando, |
dischiudi
il tuo cuore allo Spirito. |
|
Quest’ora
ha segnato la fine |
al
lungo torpore del male, |
ha
debellato la morte, |
ha
cancellato la colpa. |
|
Di
qui l’epoca inizia |
della
salvezza di Cristo, |
nelle
Chiese dell’universo |
la
verità s’irradia della fede. |
|
Dalla
gloria del suo patibolo |
Gesù
parla alla Vergine: |
Ecco
tuo figlio, o donna; |
Giovanni,
ecco tua madre. |
|
Al
vincolo di giuste nozze, |
avvolte
in profondo mistero, |
era
solo affidato in custodia |
l’onore
della Madre. |
|
Stupendi
prodigi dal cielo |
confermano
l’alto disegno; |
la
turba malvagia non crede, |
chi
crede ritrova salvezza. |
|
Credo
in un Dio Unigenito, |
nato
tra noi dalla Vergine, |
che
ha tolto i peccati del mondo |
e
siede alla destra del Padre. |
|
Gloria
si canti all’unico Dio |
e
a Gesù Cristo Signore, |
con
lo Spirito santo |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 22 |
|
Ant. 1 La mensa del Signore è preparata per noi * sotto
gli occhi dei nostri nemici. |
|
Il
Signore è il mio pastore: * |
non
manco di nulla; |
su
pascoli erbosi mi fa riposare * |
ad acque tranquille mi conduce. |
|
Mi
rinfranca, mi guida per il giusto cammino, * |
per
amore del suo nome. |
|
Se
dovessi camminare in una valle oscura, † |
non
temerei alcun male, * |
perché
tu sei con me, Signore. |
|
Il
tuo bastone e il tuo vincastro * |
mi danno sicurezza. |
|
Davanti
a me tu prepari una mensa * |
sotto
gli occhi dei miei nemici; |
cospargi
di olio il mio capo. * |
Il mio calice trabocca. |
|
Felicità
e grazia mi saranno compagne * |
tutti
i giorni della mia vita, |
e
abiterò nella casa del Signore * |
per
lunghissimi anni. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 La mensa del Signore è preparata per noi *
sotto gli occhi dei nostri nemici. |
|
Salmo 75 |
I (2-7) |
|
Ant. 2 In Israele è grande il suo nome, * la sua
dimora è dimora di pace. |
|
Dio
è conosciuto in Giuda, * |
in
Israele è grande il suo nome. |
È
in Gerusalemme la sua dimora, * |
la sua abitazione, in Sion. |
|
Qui
spezzò le saette dell’arco, * |
lo
scudo, la spada, la guerra. |
|
Splendido
tu sei, o Potente, * |
sui
monti della preda; |
|
furono
spogliati i valorosi, † |
furono
colti dal sonno, * |
nessun
prode ritrovava la sua mano. |
|
Dio
di Giacobbe, alla tua minaccia, * |
si
arrestarono carri e cavalli. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 In Israele è grande il suo nome, * la sua dimora
è dimora di pace. |
|
II (8-13) |
|
Ant. 3 Fate voti al Signore nostro Dio e adempiteli. |
|
Tu
sei terribile; chi ti resiste * |
quando
si scatena la tua ira? |
Dal
cielo fai udire la sentenza: * |
sbigottita la terra tace |
|
quando
Dio si alza per giudicare, * |
per
salvare tutti gli umili della terra. |
|
L’uomo
colpito dal tuo furore ti dà gloria, * |
gli
scampati dall’ira ti fanno festa. |
|
Fate
voti al Signore vostro Dio e adempiteli, * |
quanti
lo circondano portino doni al Terribile, |
a
lui che toglie il respiro ai potenti; * |
è
terribile per i re della terra. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Fate voti al Signore nostro Dio e adempiteli. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE 2
Pt 3,17-18a |
Carissimi,
essendo stati preavvisati, state in guardia per non venir meno nella vostra
fermezza, travolti anche voi dall'errore degli empi; ma crescete nella grazia
e nella conoscenza del Signore nostro e salvatore Gesù Cristo. |
|
Sei
tu il nostro aiuto, Signore. |
Sei tu il nostro aiuto, Signore: * non
lasciarci. |
|
Non
abbandonarci, Dio della nostra salvezza. |
Non lasciarci. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Sei tu il nostro aiuto, Signore: * non
lasciarci. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che all’uomo creato a tua immagine doni sostegno nel tempo in vista dei
beni terreni, moltiplica la fecondità della tua Chiesa, perché quanti nascono
alla vita terrena tutti rinascano alla vita del cielo. Per Cristo nostro
Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE 2
Gv 8-9 |
Carissimi,
fate attenzione a voi stessi, perché non abbiate a perdere quello che avete
conseguito, ma possiate ricevere una ricompensa piena. Chi va oltre e non si
attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla
dottrina, possiede il Padre e il Figlio. |
|
Dio
abbia pietà di noi. |
Dio
abbia pietà di noi * e ci benedica. |
|
Su
di noi faccia risplendere il suo volto. |
E
ci benedica. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Dio
abbia pietà di noi * e ci benedica. |
|
ORAZIONE |
Accogli
con bontà, o Dio onnipotente, la nostra preghiera e soccorri i tuoi fedeli
con le risorse molteplici della tua misericordia, perché tutti i redenti
siano serbati dalla tua provvidenza alla speranza della vita eterna. Per
Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Gc
5,12 |
Fratelli
miei, non giurate, né per il cielo, né per la terra, né per qualsiasi altra cosa;
ma il vostro «sì» sia sì, e il vostro «no» no, per non incorrere nella
condanna. |
|
Abbi
cura di noi, Signore. |
Abbi
cura di noi, Signore, * come pupilla degli occhi. |
|
Proteggici
all’ombra delle tue ali. |
Come
pupilla degli occhi. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Abbi
cura di noi, Signore, * come pupilla degli occhi. |
|
ORAZIONE |
O
Dio, che all’uomo creato a tua immagine doni sostegno nel tempo in vista dei beni
terreni, moltiplica la fecondità della tua Chiesa, perché quanti nascono alla
vita terrena tutti rinascano alla vita del cielo. Per Cristo nostro Signore. |
|
oppure |
|
Accogli
con bontà, o Dio onnipotente, la nostra preghiera e soccorri i tuoi fedeli
con le risorse molteplici della tua misericordia, perché tutti i redenti
siano serbati dalla tua provvidenza alla speranza della vita eterna. Per
Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Nel
giorno eterno |
non
ci sarà la notte. |
Il Signore li illuminerà |
e regneranno nei secoli. |
|
Né
luce di lampada né luce di sole |
rischiarerà
la terra. |
Il Signore li illuminerà |
e regneranno nei secoli. |
|
Nel
giorno eterno |
non
ci sarà la notte. |
Il Signore li illuminerà |
e regneranno nei secoli. |
|
INNO |
Quaresima
è tempo santo: |
dopo
Mosè e i Profeti |
anche
il Signore del mondo |
obbedì
al rito antico. |
|
Sobrio
sia il cibo, sobria la parola; |
contro
le insidie del male |
l’animo
attento allo Spirito |
vigili
i sensi inquieti. |
|
Grida
e pianto si levino |
a
placare la collera: |
a
chi ti offese peccando, |
perdona
, o dolce Padre. |
|
Noi
siamo pur se deboli, |
plasmati
dalle tue mani: |
o
Dio, non disconoscere |
l’opera
tua mirabile. |
|
Assolvi
dalle colpe, |
accresci
il gusto del bene: |
a
te, supremo Giudice, |
rendici
grati per sempre. |
|
O
Trinità beata, unico Dio, |
accogli
la nostra supplica |
e
questi giorni austeri |
rendi
fecondi e lieti. Amen. |
|
RESPONSORIO |
Sono
arrivato alla fonte e così ho pregato: |
Signore,
Dio di Abramo, |
hai
dato buon compimento |
al mio desiderio. |
|
Ho
gridato la Signore, ed egli ha dato ascolto |
al mio desiderio. |
|
SALMODIA |
Salmo 2 |
|
Ant. 1 Accogli, Dio di misericordia, il pentimento *
e salvaci tu, Salvatore del mondo. |
|
Perché
le genti congiurano * |
perché
invano cospirano i popoli? |
|
Insorgono
i re della terra † |
e
i principi congiurano insieme * |
contro
il Signore e contro il suo Messia: |
|
«Spezziamo
le loro catene, * |
gettiamo via i loro legami». |
|
Se
ne ride chi abita nei cieli, * |
li
schernisce dall’alto il Signore. |
|
Egli
parla loro con ira, * |
li
spaventa nel suo sdegno: |
«Io
l’ho costituito mio sovrano * |
sul
Sion mio santo monte». |
|
Annunzierò
il decreto del Signore. † |
Egli
mi ha detto: «Tu sei mio figlio, * |
io
oggi ti ho generato. |
|
Chiedi
a me, ti darò in possesso le genti * |
e
in dominio i confini della terra. |
Le
spezzerai con scettro di ferro, * |
come vasi di argilla le frantumerai». |
|
E
ora, sovrani, siate saggi * |
istruitevi,
giudici della terra; |
servite
Dio con timore * |
e
con tremore esultate; |
|
che
non si sdegni * |
e voi perdiate la via. |
|
Improvvisa
divampa la sua ira. * |
Beato chi in lui si rifugia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Accogli, Dio di misericordia, il pentimento *
e salvaci tu, Salvatore del mondo. |
|
Salmo 111 |
|
Ant. 2 Noi che abbiamo peccato, * ti supplichiamo, o
Dio, confidando nella tua misericordia. |
|
Beato
l’uomo che teme il Signore * |
e
trova grande gioia nei suoi comandamenti. |
Potente
sulla terra sarà la sua stirpe, * |
la
discendenza dei giusti sarà benedetta. |
|
Onore
e ricchezza nella sua casa, * |
la
sua giustizia rimane per sempre. |
Spunta
nelle tenebre come luce per i giusti, * |
buono,
misericordioso e giusto. |
|
Felice
l’uomo pietoso che dà in prestito, * |
amministra i suoi beni con giustizia. |
Egli
non vacillerà in eterno: * |
Il
giusto sarà sempre ricordato. |
|
Non
temerà annunzio di sventura, * |
saldo è il suo cuore, confida nel
Signore. |
Sicuro
è il suo cuore, non teme, * |
finché trionferà dei suoi nemici. |
|
Egli
dona largamente ai poveri, † |
la sua giustizia rimane per sempre, * |
la sua potenza s’innalza nella gloria. |
|
L’empio
vede e si adira, † |
digrigna i denti e si consuma. * |
Ma il desiderio degli empi fallisce. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Noi che abbiamo peccato, * ti supplichiamo, o
Dio, confidando nella tua misericordia. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Accogli
con bontà, o Dio onnipotente, la nostra preghiera e soccorri i tuoi fedeli
con le risorse molteplici della tua misericordia, perché tutti i redenti
siano serbati dalla tua provvidenza alla speranza della vita eterna. Per Gesù
Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio che vive e regna con te
nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. «Tu credi nel Figlio di Dio?» * «Io credo,
Signore», e prostratosi l’adorò. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. «Tu credi nel Figlio di Dio?» * «Io credo,
Signore», e prostratosi l’adorò. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio, che all’uomo creato a tua immagine doni sostegno nel tempo in vista dei beni
terreni, moltiplica la fecondità della tua Chiesa, perché quanti nascono alla
vita terrena tutti rinascano alla vita del cielo. Per Cristo nostro Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Cantico Ap
15,3-4 |
|
Ant. «Quell’uomo che è detto Gesù ha fatto del
fango con la saliva, * mi ha spalmato gli occhi, e ora ci vedo». |
|
Grandi
e mirabili sono le tue opere, † |
o
Signore Dio onnipotente; * |
giuste e veraci sono le tue vie, o Re
delle genti! |
|
Chi
non temerà, il tuo nome, † |
chi non ti glorificherà, o Signore? * |
Tu solo sei santo! |
|
Tutte
le genti verranno a te, o Signore † |
davanti a te si prostreranno, * |
perché i tuoi giusti giudizi si sono
manifestati. |
|
Gloria. |
|
Ant. «Quell’uomo che è detto Gesù ha fatto del
fango con la saliva, * mi ha spalmato gli occhi, e ora ci vedo». |
|
Orazione |
Padre
onnipotente, che al cieco dalla nascita hai dato la grazia di confessare con fede
animosa il Verbo tuo Figlio e di arrivare al fulgore della vita di grazia,
fa’ che, radicati saldamente nella verità, i tuoi eletti risplendano sempre
nel mondo come veri figli della luce. Per Cristo nostro Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Al
tramonto di questo giorno celebriamo Cristo che ha vinto la nostra notte ed
eleviamo la voce con cuore gioioso: |
Illumina, Signore, le nostre tenebre. |
|
Figlio
dell’uomo, che ti sei rivelato al cieco nato perché credesse in te, |
-
dona sempre alla tua Chiesa una vivida
fede. |
|
Sole,
che viene a rischiarare quanti siedono all’ombra della morte, |
-
sii maestro ascoltato di chi vive
nell’ignoranza e nell’errore. |
|
Redentore
del mondo, che hai costituito il cieco guarito annunciatore coraggioso dei
tuoi prodigi, |
-
moltiplica in tutta la terra gli
araldi del tuo evangelo. |
|
Gesù,
che sei venuto incontro ai peccatori per portarli a salvezza, |
-
ammetti i penitenti alla pace della
tua Chiesa. |
|
Signore,
luce vera e gioia senza fine, |
-
non nascondere ai tuoi fratelli
defunti lo splendore del tuo volto. |
|
Così
ascenda a Dio l’orazione di quanti sono stati illuminati da Cristo: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
Prima
che il giorno si chiuda, |
a
te si leva un’ultima preghiera: |
con
amore di padre |
vegliaci
nel riposo. |
|
Quieta
trascorra ala notte |
e
senza torbidi sogni: |
l’astuzia
del Nemico |
non
arrivi a contaminarci. |
|
A
te si innalza, o Dio, la nostra supplica |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
con te nei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 90 |
|
Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di
custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra
il tuo piede. |
|
Tu
che abiti al riparo dell'Altissimo * |
e dimori all'ombra dell'Onnipotente, |
di'
al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, * |
mio Dio, in cui confido». |
|
Egli
ti libererà dal laccio del cacciatore, * |
dalla peste che distrugge. |
Ti
coprirà con le sue penne * |
sotto le sue ali troverai rifugio. |
|
La
sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; * |
non temerai i terrori della notte |
|
né
la freccia che vola di giorno, |
la peste che vaga nelle tenebre, * |
lo sterminio che devasta a mezzogiorno. |
|
Mille
cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; * |
ma nulla ti potrà colpire. |
|
Solo
che tu guardi, con i tuoi occhi * |
vedrai il castigo degli empi. |
Poiché
tuo rifugio è il Signore * |
e hai fatto dell'Altissimo la tua
dimora, |
|
non
ti potrà colpire la sventura, * |
nessun colpo cadrà sulla tua tenda. |
Egli
darà ordine ai suoi angeli * |
di custodirti in tutti i tuoi passi. |
|
Sulle
loro mani ti porteranno * |
perché non inciampi nella pietra il tuo
piede. |
Camminerai
su aspidi e vipere, * |
schiaccerai leoni e draghi. |
|
Lo
salverò, perché a me si è affidato; * |
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio
nome. |
|
Mi
invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, * |
lo salverò e lo renderò glorioso. |
|
Lo
sazierò di lunghi giorni * |
e gli mostrerò la mia salvezza. |
|
Gloria. |
|
Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti;
* sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo
piede. |
|
LETTURA BREVE Ap
22,4-5 |
Gli
eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte. |
Non
vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di
sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli. |
|
Custodiscimi,
Signore. |
Custodiscimi, Signore, * come pupilla
degli occhi. |
|
Proteggimi
all’ombra delle tua ali. |
Come pupilla degli occhi. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Custodiscimi, Signore, * come pupilla
degli occhi. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno;
* il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel
sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace. |
|
ORAZIONE |
Alla
fine del giorno che ha celebrato il Salvatore risorto, a te salga, Padre, la
supplica; donaci di riposare nella pace, sicuri da ogni male, e di ridestarci
in letizia al canto delle tue lodi. Per Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Salve,
regina, madre di misericordia, |
vita,
dolcezza e speranza nostra, salve. |
A
te ricorriamo, esuli figli di Eva; |
a
te sospiriamo, gementi e piangenti |
in
questa valle di lacrime. |
Orsù
dunque, avvocata nostra, |
rivolgi
a noi gli occhi tuoi misericordiosi. |
E
mostraci, dopo questo esilio, Gesù, |
il
frutto benedetto del tuo seno. |
O
clemente, o pia, o dolce vergine Maria. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |