Mercoledì
26 Aprile 2017 |
Mercoledì della II settimana |
di Pasqua |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
|
Non
sono impallidite ancora in cielo |
l’ultime
stelle, e già dal sonno, o Dio, |
sorge
la Chiesa a mattinar lo Sposo |
con
animo adorante. |
|
Così
ci sia donato, |
dopo
la lunga notte, |
di
varcare le soglie del tuo regno |
inni
cantando a te con cuore nuovo. |
|
O
Trinità beata, |
a
te, suprema fonte dell’essere, |
il
coro dei redenti |
leva
felice l’inno nei secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Tu
che l’immensa volta del cielo |
stupendamente
di luce avvampi |
e
di vaghi colori |
adorni
la bellezza del creato; |
|
tu
che nel quarto giorno hai voluto |
il
fiammeggiante globo del sole |
e
l’alternante gioco della luna |
e
il nitido corso degli astri, |
|
così
scandendo nell’ordine il tempo |
e
misurando le notti |
e
i giorni e i mesi e gli anni, |
ascolta,
Padre, la nostra preghiera. |
|
Sciogli
l’orrido gelo della colpa, |
rischiara
il cuore degli uomini, |
impreziosisci
l’anima |
della
tua santa grazia. |
|
Noi
t’imploriamo, o Dio, |
per
il tuo Figlio unigenito |
che
regna con te nei secoli |
e
con lo Spirito santo. Amen. |
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CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Salmo 38 |
I (2-7) |
|
Ant. 1 Porrò un freno alla mia bocca * mentre
l’empio mi sta dinanzi. |
|
Ho
detto: «Veglierò sulla mia condotta * |
per non peccare con la mia lingua; |
porrò
un freno alla mia bocca * |
mentre l'empio mi sta dinanzi». |
|
Sono
rimasto quieto in silenzio: |
tacevo privo di bene, * |
la sua fortuna ha esasperato il mio
dolore. |
Ardeva
il cuore nel mio petto, * |
al ripensarci è divampato il fuoco; |
|
allora
ho parlato: * |
«Rivelami, Signore, la mia fine; |
quale
sia la misura dei miei giorni * |
e saprò quanto è breve la mia vita». |
|
Vedi,
in pochi palmi hai misurato i miei giorni * |
e la mia esistenza davanti a te è un nulla. |
|
Solo
un soffio è ogni uomo che vive, * |
come ombra è l'uomo che passa; |
solo
un soffio che si agita, * |
accumula ricchezze e non sa chi le
raccolga. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Porrò un freno alla mia bocca * mentre
l’empio mi sta dinanzi. |
|
II (8-14) |
|
Ant. 2
Ascolta la mia preghiera, Signore, * porgi l’orecchio al mio grido. |
|
Ora,
che attendo, Signore? * |
In te la mia speranza. |
Liberami
da tutte le mie colpe, * |
non rendermi scherno dello stolto. |
|
Sto
in silenzio, non apro bocca, * |
perché sei tu che agisci. |
Allontana
da me i tuoi colpi: * |
sono distrutto sotto il peso della tua
mano. |
|
Castigando
il suo peccato tu correggi l'uomo, † |
corrodi come tarlo i suoi tesori. * |
Ogni uomo non è che un soffio. |
|
Ascolta
la mia preghiera, Signore, * |
porgi l'orecchio al mio grido, |
|
non
essere sordo alle mie lacrime, † |
poiché io sono un forestiero, * |
uno straniero come tutti i miei padri. |
|
Distogli
il tuo sguardo, che io respiri, * |
prima che me ne vada e più non sia. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Ascolta la mia preghiera, Signore, * porgi l’orecchio al mio grido. |
|
Salmo 51 |
|
Ant. 3
Mi abbandono alla fedeltà di Dio * ora e per sempre. Alleluia. |
|
Perché
ti vanti del male * |
o prepotente nella tua iniquità? |
|
Ordisci
insidie ogni giorno; † |
la tua lingua è come lama affilata, * |
artefice di inganni. |
|
Tu
preferisci il male al bene, † |
la menzogna al parlare sincero. * |
Ami ogni parola di rovina, o lingua di
impostura. |
|
Perciò
Dio ti demolirà per sempre, † |
ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda * |
e ti sradicherà dalla terra dei viventi. |
|
Vedendo,
i giusti saran presi da timore * |
e di lui rideranno: |
|
«Ecco
l'uomo che non ha posto in Dio la sua difesa, † |
ma confidava nella sua grande ricchezza
* |
e si faceva forte dei suoi crimini». |
|
Io
invece come olivo verdeggiante nella casa di Dio. † |
Mi abbandono alla fedeltà di Dio * |
ora e per sempre. |
|
Voglio
renderti grazie in eterno * |
per quanto hai operato; |
spero
nel tuo nome, perché è buono, * |
davanti ai tuoi fedeli. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Mi abbandono alla fedeltà di Dio * ora e per sempre. Alleluia. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Ap
2,12-29 |
Dal
libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo. |
|
Io,
Giovanni, udii il Signore che mi diceva: |
«All'angelo
della Chiesa di Pèrgamo scrivi: |
Così
parla Colui che ha la spada affilata a due tagli: So che abiti dove satana ha
il suo trono; tuttavia tu tieni saldo il mio nome e non hai rinnegato la mia
fede neppure al tempo in cui Antìpa, il mio fedele testimone, fu messo a
morte nella vostra città, dimora di satana. Ma ho da rimproverarti alcune
cose: hai presso di te seguaci della dottrina di Balaàm, il quale insegnava a
Balak a provocare la caduta dei figli d'Israele, spingendoli a mangiare carni
immolate agli idoli e ad abbandonarsi alla fornicazione. Così pure hai di
quelli che seguono la dottrina dei Nicolaìti. Ravvediti dunque; altrimenti
verrò presto da te e combatterò contro di loro con la spada della mia bocca. |
Chi
ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese: Al vincitore darò la
manna nascosta e una pietruzza bianca sulla quale sta scritto un nome nuovo,
che nessuno conosce all'infuori di chi la riceve. |
All'angelo
della Chiesa di Tiàtira scrivi: |
Così
parla il Figlio di Dio, Colui che ha gli occhi fiammeggianti come fuoco e i
piedi simili a bronzo splendente. Conosco le tue opere, la carità, la fede,
il servizio e la costanza e so che le tue ultime opere sono migliori delle
prime. Ma ho da rimproverarti che lasci fare a Iezabèle, la donna che si
spaccia per profetessa e insegna e seduce i miei servi inducendoli a darsi
alla fornicazione e a mangiare carni immolate agli idoli. Io le ho dato tempo
per ravvedersi, ma essa non si vuol ravvedere dalla sua dissolutezza. Ebbene,
io getterò lei in un letto di dolore e coloro che commettono adulterio con
lei in una grande tribolazione, se non si ravvederanno dalle opere che ha
loro insegnato. Colpirò a morte i suoi figli e tutte le Chiese sapranno che
io sono Colui che scruta gli affetti e i pensieri degli uomini, e darò a
ciascuno di voi secondo le proprie opere. A voi di Tiàtira invece che non
seguite questa dottrina, che non avete conosciuto le profondità di satana -
come le chiamano - non imporrò altri pesi; ma quello che possedete tenetelo
saldo fino al mio ritorno. Al vincitore che persevera sino alla fine nelle
mie opere, |
darò
autorità sopra le nazioni; |
le
pascolerà con bastone di ferro |
e
le frantumerà come vasi di terracotta, |
con
la stessa autorità che a me fu data dal Padre mio e darò a lui la stella del
mattino. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese». |
|
RESPONSORIO |
Così
dice il Figlio di Dio: |
«Io
sono colui che scruta gli affetti e i pensieri, |
e darò a ciascuno di voi |
secondo le proprie opere». Alleluia. |
|
«Sono
io che do la morte e faccio vivere; |
percuoto
e guarisco; |
e darò a ciascuno di voi |
secondo le proprie opere». Alleluia. |
|
SECONDA LETTURA |
Dai
Trattati di sant’Agostino, vescovo. |
|
Vi
ho scritto queste cose a proposito di coloro che vi seducono, affinché
sappiate che voi avete l'unzione e l'unzione che abbiamo ricevuto da lui
resti dentro di noi (1 Gv 2, 27). L'effetto sacramentale dell'unzione è la
virtù invisibile, l'unzione invisibile, cioè lo Spirito Santo: unzione
invisibile è quella carità che resta in chiunque si trova, come una radice
non soggetta a disseccarsi nonostante l'ardore del sole. Tutto quanto ha
profonde radici, riceve nutrimento dal calore del sole, ma non dissecca. Voi
non avete necessità che qualcuno vi istruisca, perché la sua unzione vi
istruisce su tutto (1 Gv 2, 27). O fratelli, che cosa facciamo, quando vi
diamo questi insegnamenti? Se è la sua unzione che vi istruisce su tutto, il
nostro è come un lavoro inutile. Perché tanta insistenza nell'istruirvi? Non
è meglio affidarvi alla sua unzione, cosicché sia essa ad istruirvi? E' una
domanda che pongo a me ed all'apostolo Giovanni. Si degni l'Apostolo
ascoltare questo fanciullo che gli rivolge delle domande. Io domando dunque a
Giovanni: Coloro ai quali tu rivolgevi queste parole avevano già l'unzione? A
loro dicesti infatti: la sua unzione vi insegnerà tutto. Perché allora hai
scritto ad essi questa lettera? Perché istruirli? perché ammaestrarli? perché
edificarli? |
C'è
qui un grande mistero sul quale occorre riflettere, o fratelli. Il suono
delle nostre parole percuote le orecchie, ma il vero maestro sta dentro. Non
crediate di poter apprendere qualcosa da un uomo. Noi possiamo esortare con
lo strepito della voce ma se dentro non v'è chi insegna, inutile diviene il
nostro strepito. Ne volete una prova, o miei fratelli? Ebbene, non è forse
vero che tutti avete udito questa mia predica? Quanti saranno quelli che
usciranno di qui senza aver nulla appreso? Per quel che mi compete, io ho
parlato a tutti; ma coloro dentro i quali non parla quell'unzione, quelli che
lo Spirito non istruisce internamente, se ne vanno via senza aver nulla
appreso. L'ammaestramento esterno è soltanto un ammonimento, un aiuto. Colui
che ammaestra i cuori ha la sua cattedra in cielo. Egli perciò dice nel
Vangelo: Non vogliate farvi chiamare maestri sulla terra: uno solo è il
vostro maestro: Cristo (Mt 23, 8-9). Sia lui dunque a parlare dentro di voi,
perché lì non può esservi alcun maestro umano. |
Se
qualcuno può mettersi al tuo fianco, nessuno può stare nel tuo cuore. Nessuno
dunque vi stia; Cristo invece rimanga nel tuo cuore; vi resti la sua unzione,
perché il tuo cuore assetato non rimanga solo e manchi delle sorgenti
necessarie ad irrigarlo. E' dunque interiore il maestro che veramente
istruisce; è Cristo, è la sua ispirazione ad istruire. Quando non vi possiede
né la sua ispirazione né la sua unzione, le parole esterne fanno soltanto un
inutile strepito. Le parole che noi facciamo risuonare di fuori, o fratelli,
sono come un agricoltore rispetto ad un albero. L'agricoltore lavora l'albero
dall'esterno: vi porta l'acqua, lo cura con attenzione; ma qualunque sia lo
strumento esterno che egli usa, potrà mai dare forma ai frutti dell'albero?
E' lui che riveste i rami nudi dell'ombra delle foglie? Potrà forse compiere
qualcosa di simile nell'interno dell'albero? Chi invece agisce nell'interno?
Udite l'Apostolo che si paragona ad un giardiniere e considerate che cosa
siamo, onde possiate ascoltare il maestro interiore: Io ho piantato, Apollo
ha irrigato, ma Dio procura la crescita. Né colui che pianta né colui che
irriga conta qualcosa, ma colui che procura la crescita, Iddio (1 Cor 3,
6-7). Ecco ciò che vi diciamo: noi quando piantiamo ed irrighiamo istruendovi
con la nostra parola, non siamo niente; è Dio che procura la crescita, è la
sua unzione che di tutto vi istruisce. |
|
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter) |
Gloria
a Dio nell’alto dei cieli, * |
e pace in terra agli uomini di buona
volontà. |
|
Noi
ti lodiamo, ti eleviamo un inno, * |
ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo. |
Ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, * |
Signore Dio, Re del cielo. |
|
Dio
Padre onnipotente, * |
Gesù Cristo e Spirito Santo. |
|
Signore
Dio, * |
Figlio del Padre. |
|
Agnello
di Dio, che togli i peccati del mondo, * |
accogli la nostra supplica. |
|
Tu
che siedi alla destra del Padre, * |
abbi pietà di noi. |
|
Sii
tu la nostra guida e il nostro aiuto: * |
Salvaci, rendici puri, conservaci nella
tua pace. |
Liberaci
dai nemici * |
e dalle tentazioni. |
|
Perché
tu solo il santo, |
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, * |
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito
Santo. |
|
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
e lodiamo il tuo nome per sempre. |
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
|
Benedetto
sei tu, Signore; * |
mostrami il tuo volere. |
Vedi
la mia miseria e la mia pena * |
e perdona tutti i miei peccati. |
|
Dalle
mie labbra fiorisca la lode, * |
la lode al nostro Dio. |
Possa
io vivere per lodarti: * |
mi aiutino i tuoi giudizi. |
|
Come
pecora smarrita vado errando; * |
cerca il tuo servo |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Presto
ci venga incontro la tua misericordia, † |
perché siamo troppo infelici: * |
aiutaci, Dio, nostra salvezza. |
|
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli.
Amen. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Padre
e Creatore, che hai segnato i nostri cuori con l’intima unzione dello Spirito
santo, fa’ che quest’Ospite dolcissimo ogni giorno ci guidi e ci illumini.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna
con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. «Io sono la via, la verità e la vita – dice
il Signore –: * nessuno viene al Padre, se non per mezzo mio. Io sono nel
Padre e il Padre è in me». Alleluia. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. «Io sono la via, la verità e la vita – dice
il Signore –: * nessuno viene al Padre, se non per mezzo mio. Io sono nel
Padre e il Padre è in me». Alleluia. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Dio
onnipotente e misericordioso, guidaci al possesso della gioia eterna perché
l'umile gregge dei credenti giunga con sicurezza nella tua casa, dove lo ha
preceduto Cristo, suo pastore glorioso, che vive e regna con te, nell'unità
dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Bar
5,1-9 |
|
Ant. 1 Sorgi, Gerusalemme, vigila sull’altura * e
vedi la gioia, che ti viene dal Signore tuo Dio. Alleluia. |
|
Deponi,
o Gerusalemme, * |
la
veste dell'afflizione e del lutto, |
rivèstiti
dello splendore della gloria * |
che ti viene da Dio per sempre. |
|
Avvolgiti
nel manto della giustizia di Dio, * |
metti
sul capo il diadema di gloria dell'Eterno, |
perché
Dio mostrerà il tuo splendore * |
ad ogni creatura sotto il cielo. |
|
Sarai
chiamata da Dio per sempre: * |
gloria
della pietà e pace della giustizia. |
Sorgi,
o Gerusalemme, e sta’ in piedi sull'altura * |
e
guarda verso oriente; |
|
vedi
i tuoi figli riuniti da occidente ad oriente, |
alla
parola del Santo, * |
esultanti
per il ricordo di Dio. |
|
Si
sono allontanati da te a piedi, † |
incalzati
dai nemici; * |
ora
Dio te li riconduce in trionfo |
come sopra un trono regale. |
|
Poiché
Dio ha stabilito di spianare * |
ogni
alta montagna e le rupi secolari, |
di
colmare le valli e spianare la terra * |
perché
Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio. |
|
Anche
le selve e ogni albero odoroso * |
faranno
ombra ad Israele per comando di Dio. |
|
Perché
Dio ricondurrà Israele con gioia * |
alla
luce della sua gloria, |
con
la misericordia e la giustizia * |
che
vengono da lui. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Sorgi, Gerusalemme, vigila sull’altura * e
vedi la gioia, che ti viene dal Signore tuo Dio. Alleluia. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Una luce si è levata per il giusto, * è
arrivata la gioia per i retti di cuore. Alleluia. |
Sal
96 |
Il
Signore regna, esulti la terra, * |
gioiscano
le isole tutte. |
Nubi
e tenebre lo avvolgono, * |
giustizia
e diritto sono la base del suo trono. |
|
Davanti
a lui cammina il fuoco * |
e
brucia tutt’intorno i suoi nemici. |
Le
sue folgori rischiarano il mondo: * |
vede
e sussulta la terra. |
|
I
monti fondono come cera davanti al Signore, * |
davanti
al Signore di tutta la terra. |
I
cieli annunziano la sua giustizia * |
e
tutti i popoli contemplano la sua gloria. |
|
Siano
confusi tutti gli adoratori di statue † |
e
chi si gloria dei propri idoli. * |
Si
prostrino a lui tutti gli dèi! |
|
Ascolta
Sion e ne gioisce, † |
esultano
le città di Giuda * |
per
i tuoi giudizi, Signore. |
|
Perché
tu sei, Signore, l’Altissimo su tutta la terra, * |
tu
sei eccelso sopra tutti gli dèi. |
|
Odiate
il male, voi che amate il Signore: † |
lui
che custodisce la vita dei suoi fedeli * |
li
strapperà dalle mani degli empi. |
|
Una
luce si è levata per il giusto, * |
gioia
per i retti di cuore. |
Rallegratevi,
giusti, nel Signore, * |
rendete
grazie al suo santo nome. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Una luce si è levata per il giusto, * è
arrivata la gioia per i retti di cuore. Alleluia. |
|
Salmo
diretto Sal
76 |
La
mia voce sale a Dio e grido aiuto; * |
la
mia voce sale a Dio, finché mi ascolti. |
|
Nel
giorno dell’angoscia io cerco il Signore, † |
tutta la notte la mia mano è tesa e non
si stanca; * |
io
rifiuto ogni conforto. |
|
Mi
ricordo di Dio e gemo, * |
medito
e viene meno il mio spirito. |
Tu
trattieni dal sonno i miei occhi, * |
sono
turbato e senza parole. |
|
Ripenso
ai giorni passati, * |
ricordo
gli anni lontani. |
Un
canto nella notte mi ritorna nel cuore: * |
rifletto
e il mio spirito si va interrogando. |
|
Forse
Dio ci respingerà per sempre, * |
non
sarà più benevolo con noi? |
È
forse cessato per sempre il suo amore, * |
è
finita la sua promessa per sempre? |
|
Può
Dio aver dimenticato la misericordia, * |
aver chiuso nell’ira il suo cuore? |
E
ho detto: «Questo è il mio tormento: * |
è
mutata la destra dell’Altissimo». |
|
Ricordo
le gesta del Signore, * |
ricordo le tue meraviglie di un tempo. |
Mi
vado ripetendo le tue opere, * |
considero
tutte le tue gesta. |
|
O
Dio, santa è la tua via; * |
quale dio è grande come il nostro Dio? |
Tu
sei il Dio che opera meraviglie, * |
manifesti
la tua forza fra le genti. |
|
È
il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo, * |
i
figli di Giacobbe e di Giuseppe. |
|
Ti
videro le acque, Dio, † |
ti videro e ne furono sconvolte; * |
sussultarono anche gli abissi. |
|
Le
nubi rovesciarono acqua, † |
scoppiò
il tuono nel cielo; * |
le
tue saette guizzarono. |
|
Il
fragore dei tuoi tuoni nel turbine, † |
i tuoi fulmini rischiararono il mondo, * |
la terra tremò e fu scossa. |
|
Sul
mare passava la tua via, † |
i tuoi sentieri sulle grandi acque * |
e le tue orme rimasero invisibili. |
|
Guidasti
come gregge il tuo popolo * |
per mano di Mosè e di Aronne. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio santo e fedele, porta a compimento in coloro che il battesimo ha
rigenerato il mistero della Pasqua rinnovatrice, perché siano sempre fecondi
di opere giuste e possano arrivare alla gioia della vita senza fine. Per
Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
O
Dio che il cielo splendente hai creato, |
ai
giorni donando il fulgore del sole |
e
il mite chiarore lunare alle notti, |
ascolta
la preghiera del mattino. |
|
Ormai
dal mondo fugge la tenebra, |
rinasce
ancora la luce, |
ritorna
limpida e pronta la mente, |
la
gioia nell’agire si ridesta, |
|
L’ora
è più lieta, il cuore più sereno, |
l’aria
è più dolce e chiara; |
tutto
con voce nuova ammonisce |
che
è tempo di cantare le tue lodi. |
|
Salvaci
dall’insidia, |
dalla
tristezza del male preservaci; |
non
esca parola malvagia, |
l’iniquità
non deturpi la vita. |
|
Odi,
Padre celeste, la supplica |
e
per Gesù Cristo esaudisci; |
egli
regna con te e con lo Spirito |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
Al Figlio eterno di Dio, venuto fra
noi a liberarci e a rinnovarci, professiamo la nostra fedeltà riconoscente. |
|
Cristo,
nel quale abita corporalmente la pienezza della divinità, Kyrie eleison. |
Kyrie
eleison. |
|
Tu
che hai potere sopra la morte e sopra gli inferi, Kyrie eleison. |
Kyrie
eleison. |
|
Re
dei re e Signore dei signori, Kyrie eleison. |
Kyrie
eleison. |
|
Gesù,
che fai di noi una nuova creatura, Kyrie eleison. |
Kyrie
eleison. |
|
Signore
di tutti, che ci hai recato la pace, Kyrie eleison. |
Kyrie
eleison. |
|
Tu
che vuoi essere tutto in tutti, Kyrie eleison. |
Kyrie
eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,57-64 VIII (Het) |
|
Ant. 1 La mia eredità e la mia sorte * sei tu,
Signore. Alleluia. |
|
La
mia sorte, ho detto, Signore, * |
è
custodire le tue parole. |
Con
tutto il cuore ti ho supplicato, * |
fammi grazia secondo la tua promessa. |
|
Ho
scrutato le mie vie, * |
ho
rivolto i miei passi verso i tuoi comandamenti. |
Sono
pronto e non voglio tardare * |
a
custodire i tuoi decreti. |
|
I
lacci degli empi mi hanno avvinto, * |
ma
non ho dimenticato la tua legge. |
Nel
cuore della notte mi alzo a renderti lode * |
per i tuoi giusti decreti. |
|
Sono
amico di coloro che ti sono fedeli * |
e
osservano i tuoi precetti. |
Del
tuo amore, Signore, è piena la terra; * |
insegnami
il tuo volere. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 La mia eredità e la mia sorte * sei tu,
Signore. Alleluia. |
|
Salmo 54 |
I (2-12) |
|
Ant. 2 Il nostro cuore freme, piombano su di noi
terrori di morte; * la tua pietà invochiamo: non lasciarci perire nella colpa. |
|
Porgi
l’orecchio, Dio, alla mia preghiera, † |
non
respingere la mia supplica; * |
dammi ascolto e rispondimi. |
|
Mi
agito nel mio lamento * |
e sono sconvolto al grido del nemico, |
al
clamore dell’empio. |
|
Contro
di me riversano sventura, * |
mi
perseguitano con furore. |
Dentro
di me freme il mio cuore, * |
piombano
su di me terrori di morte. |
|
Timore
e spavento mi invadono * |
e
lo sgomento mi opprime. |
Dico:
«Chi mi darà ali come di colomba, * |
per
volare e trovare riposo? |
|
Ecco,
errando, fuggirei lontano, * |
abiterei
nel deserto. |
Riposerei
in un luogo di riparo * |
dalla
furia del vento e dell’uragano». |
|
Disperdili,
Signore, † |
confondi
le loro lingue: * |
ho
visto nella città violenza e contese. |
|
Giorno
e notte si aggirano sulle sue mura, † |
all’interno
iniquità, travaglio e insidie * |
e non cessano nelle sue piazze sopruso e
inganno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Il nostro cuore freme, piombano su di noi
terrori di morte; * la tua pietà invochiamo: non lasciarci perire nella colpa. |
|
II (13-15.17-24) |
|
Ant. 3 Io invoco il Signore di sera, al mattino, a
mezzogiorno, * ed egli mi salva. Alleluia. |
|
Se
mi avesse insultato un nemico, * |
l’avrei sopportato; |
se
fosse insorto contro di me un avversario, * |
da
lui mi sarei nascosto. |
|
Ma
sei tu, mio compagno, * |
mio
amico e confidente; |
ci
legava una dolce amicizia, * |
verso
la casa di Dio camminavamo in festa. |
|
Io
invoco Dio e il Signore mi salva. † |
Di
sera, al mattino, a mezzogiorno |
mi
lamento e sospiro * |
ed
egli ascolta la mia voce; |
|
mi
salva, mi dà pace da coloro che mi combattono: * |
sono
tanti i miei avversari. |
Dio
mi ascolta e li umilia, * |
egli che domina da sempre. |
|
Per
essi non c’è conversione * |
e
non temono Dio. |
Ognuno
ha steso la mano contro i suoi amici, * |
ha violato la sua alleanza. |
|
Più
untuosa del burro è la sua bocca, * |
ma
nel cuore ha la guerra; |
più
fluide dell’olio le sue parole, * |
ma
sono spade sguainate. |
|
Getta
sul Signore il tuo affanno † |
ed egli ti darà sostegno, * |
mai permetterà che il giusto vacilli. |
|
Tu,
Dio, li sprofonderai nella tomba * |
gli uomini sanguinari e fraudolenti: |
essi
non giungeranno alla metà dei loro giorni. * |
Ma io, Signore, in te confido. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Io invoco il Signore di sera, al mattino, a
mezzogiorno, * ed egli mi salva. Alleluia. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE Rm
8,1-2 |
Non
c'è più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù. Poiché la legge
dello Spirito che dà vita in Cristo Gesù ti ha liberato dalla legge del
peccato e della morte. |
|
Il
Signore risorto rianimò i suoi discepoli. |
Il Signore risorto rianimò i suoi
discepoli. * Alleluia, alleluia. |
|
Disse
di attendere la promessa del Padre. |
Alleluia, alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Il Signore risorto rianimò i suoi
discepoli. * Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
Dio
onnipotente e misericordioso, guidaci al possesso della gioia eterna perché
l'umile gregge dei credenti giunga con sicurezza nella tua casa, dove lo ha
preceduto Cristo, suo pastore glorioso, che vive e regna nei secoli dei
secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE At
17,31 |
Fratelli,
Dio ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare la terra con giustizia
per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo
dai morti. |
|
«Sarete
miei testimoni» - dice il Signore -. |
«Sarete miei testimoni» - dice il
Signore -. * Alleluia, alleluia. |
|
«Fino
agli estremi confini della terra». |
Alleluia, alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
«Sarete miei testimoni» - dice il
Signore -. * Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
O
Dio santo e fedele, porta a compimento in coloro che il battesimo ha
rigenerato il mistero della Pasqua rinnovatrice, perché siano sempre fecondi
di opere giuste e possano arrivare alla gioia della vita senza fine. Per
Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE At
26,22b-23 |
Fratelli,
null'altro io affermo se non quello che i profeti e Mosè dichiararono che
doveva accadere, che cioè il Cristo sarebbe morto, e che, primo tra i risorti
da morte, avrebbe annunziato la luce al popolo e ai pagani. |
|
Dopo
la sua passione, Gesù apparve agli apostoli. |
Dopo la sua passione, Gesù apparve agli
apostoli. * Alleluia, alleluia. |
|
Si
mostrò vivo e parlò del regno di Dio. |
Alleluia, alleluia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Dopo la sua passione, Gesù apparve agli
apostoli. * Alleluia, alleluia. |
|
ORAZIONE |
Dio
onnipotente e misericordioso, guidaci al possesso della gioia eterna perché
l'umile gregge dei credenti giunga con sicurezza nella tua casa, dove lo ha
preceduto Cristo, suo pastore glorioso, che vive e regna nei secoli dei
secoli. |
|
oppure: |
|
O
Dio santo e fedele, porta a compimento in coloro che il battesimo ha
rigenerato il mistero della Pasqua rinnovatrice, perché siano sempre fecondi
di opere giuste e possano arrivare alla gioia della vita senza fine. Per
Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
Bb. Caterina e Giuliana |
del Sacro Monte di Varese, |
vergini |
MEMORIA |
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Come
lampada brilla sui miei passi |
la
tua parola, Signore. |
Luce
sul mio sentiero |
è
la santa tua legge. |
|
Ho
giurato e confermo: |
custodirò
i precetti di giustizia. |
Luce
sul mio sentiero |
è
la santa tua legge. |
|
Come
lampada brilla sui miei passi |
la
tua parola, Signore. |
Luce
sul mio sentiero |
è
la santa tua legge. |
|
INNO |
Tu
che le vergini di te coroni, |
o
Figlio dell’unica donna |
verginalmente
madre, |
odi
benigno la nostra voce; |
|
tu
che tra i puri gigli ti pasci, |
di
caste danze onorato, |
o
Sposo bellissimo, premio |
di
chi si dona a te. |
|
Dove
tu vai le vergini |
con
agile grazia muovono, |
a
te lietamente elevando |
dolcissimi
canti. |
|
Noi
ti imploriamo, o Cristo, |
il
cuore a te votato |
resti
incorrotto e ignori |
il
torbido soffio del male. |
|
Unico
fiore d’inviolato grembo, |
a
te, Gesù, la lode |
col
Padre e con lo Spirito |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
NOTIZIA DELLE BEATE |
Caterina
nacque a Pallanza nei primi decenni del sec. XV. Sperimentò ben presto il
dolore quando perse ancora bambina tutta la famiglia a causa della peste.
Ospite a Milano, dove spesso si recava a pregare sulla tomba di
sant’Ambrogio, ebbe modo di frequentare assiduamente le prediche sulla
passione di Cristo, così che la devozione al Crocifisso si radicò nell’intimo
del suo spirito. |
Giovanissima,
si unì al gruppo di donne che conducevano vita eremitica sul Sacro Monte di
Varese. Ma, rimasta unica superstite di una epidemia, fu costretta ad
abbandonare il romitaggio. |
Ristabilita
in salute, ritornò sulla santa montagna, dove rimase sola, dedita alla
contemplazione e alla penitenza, finché non la raggiunse Giuliana, donna
semplice e pia, nata nei pressi di Busto Arsizio nel 1427. |
In
seguito altre discepoli si aggiunsero, attratte dal desiderio della
perfezione. |
Nel
1474 papa Sisto IV eresse il monastero del Sacro Monte, dove le “Romite
ambrosiane”, conservato lo spirito eremitico, si raccolsero in vita comune,
sotto la regola di sant’Agostino e nell’appartenenza all’antico ordine di
sant’Ambrogio ad Nemus, attendendo alla lode di Dio e alla celebrazione dei
divini misteri secondo il rito venerando della Chiesa milanese. Nel 1476
Caterina fu eletta prima abbadessa. Il 6 aprile dell’anno 1478 moriva,
lasciando alle sue figlie spirituali il testamento della carità. |
Giuliana,
rimasta semplice conversa, dopo un’esistenza arricchita soprattutto
dall’umiltà e dall’attenzione al prossimo, specialmente ai pellegrini, morì
il 15 agosto 1501, sotto lo sguardo della Vergine, verso la quale nutrì
sempre filiale devozione. |
|
SALMODIA |
Salmo 61 |
|
Ant. 1 Dio è la mia salvezza, * la mia speranza è in
lui. Alleluia. |
|
Solo
in Dio riposa l’anima mia; * |
da lui la mia salvezza. |
Lui
solo è mia rupe e mia salvezza, * |
mia roccia di difesa: non potrò
vacillare. |
|
Fino
a quando vi scaglierete contro un uomo, † |
per abbatterlo tutti insieme, * |
come muro cadente, come recinto che
crolla? |
|
Tramano
solo di precipitarlo dall’alto, * |
si compiacciono della menzogna. |
Con
la bocca benedicono, * |
nel loro cuore maledicono. |
|
Solo
in Dio riposa l’anima mia, * |
da lui la mia speranza. |
Lui
solo è mia rupe e mia salvezza, * |
mia roccia di difesa: non potrò
vacillare. |
|
In
Dio è la mia salvezza e la mia gloria; * |
il mio saldo rifugio, la mia difesa è in
Dio. |
|
Confida
sempre in lui, o popolo, † |
davanti a lui effondi il tuo cuore, * |
nostro rifugio è Dio. |
|
Sì,
sono un soffio i figli di Adamo, † |
una menzogna tutti gli uomini, * |
insieme, sulla bilancia, sono meno di un
soffio. |
|
Non
confidate nella violenza, * |
non illudetevi della rapina; |
alla
ricchezza, anche se abbonda, * |
non attaccate il cuore. |
|
Una
parola ha detto Dio, due ne ho udite: † |
il potere appartiene a Dio, * |
tua, Signore, è la grazia; |
|
secondo
le sue opere * |
tu ripaghi ogni uomo. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Dio è la mia salvezza, * la mia speranza è in
lui. Alleluia, |
|
Salmo 66 |
|
Ant. 2 Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli
tutti. Alleluia. |
|
Dio
abbia pietà di noi e ci benedica, * |
su di noi faccia splendere il suo volto; |
perché
si conosca sulla terra la tua via, * |
fra tutte le genti la tua salvezza. |
|
Ti
lodino i popoli, Dio, * |
ti lodino i popoli tutti. |
|
Esultino
le genti e si rallegrino, † |
perché giudichi i popoli con giustizia,
* |
governi le nazioni sulla terra. |
|
Ti
lodino i popoli, Dio, * |
ti lodino i popoli tutti. |
|
La
terra ha dato il suo frutto. * |
Ci
benedica Dio, il nostro Dio, |
ci
benedica Dio * |
e lo temano tutti i confini della terra. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli
tutti. Alleluia. |
|
PRIMA ORAZIONE |
O
Dio santo e fedele, porta a compimento in coloro che il battesimo ha
rigenerato il mistero della Pasqua rinnovatrice, perché siano sempre fecondi
di opere giuste e possano arrivare alla gioia della vita senza fine. Per Gesù
Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio che vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito santo per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Sono stato crocifisso con Cristo: * non sono
più io che vivo, ma Cristo vive in me. Alleluia. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Sono stato crocifisso con Cristo: * non sono
più io che vivo, ma Cristo vive in me. Alleluia. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio, che a ravvivare e ad accrescere nel mondo la grazia che salva, hai
ispirato alle beate Caterina e Giuliana la fondazione di una famiglia
monastica che si alimentasse dello spirito e della dottrina del nostro padre
e vescovo sant’Ambrogio, fa’ che in questa nostra Chiesa fiorisca la fede e
si rinnovi la santità della vita. Per Cristo nostro Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Croce,
beato legno |
dal
sangue del Signore imporporato! |
Tutti
i peccati in te sono distrutti. |
All'uomo
decaduto |
è
ridata la grazia della vita. Alleluia. |
|
O
corpo benedetto, |
che
nemici crudeli hanno trafitto! |
Tutte
le genti arcanamente nutri. |
All'uomo
decaduto |
è
ridata la grazia della vita. Alleluia. |
|
Orazione |
Dio,
che hai distrutto la nostra morte con la passione del Salvatore e ci hai
ridonato la vita perduta con la potenza della sua risurrezione, concedi ai
tuoi servi fedeli di perseverare nella santità del rinnovamento operato nei
cuori dal mistero battesimale. Per Cristo nostro Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Ringraziamo
il Padre, che adorna la Chiesa dello splendore della verginità, e devotamente
diciamo: |
A te salga in eterno la lode delle
vergini. |
|
Per
l’intercessione delle beate Caterina e Giuliana, che nel mondo per tua
volontà rifulsero di virtù e di sapienza, |
- elargisci a tutti i cristiani una vita
senza colpa. |
|
Tu
che col Figlio poni la tua dimora in coloro che ti amano, |
- fa’ sentire la tua consolante presenza a
quanti ti cercano con cuore sincero. |
|
Tu
che susciti la verginità e il martirio come segno dell’amore verso di te e
verso i fratelli, |
- rendi efficace questa testimonianza per la
conversione di chi ancora non crede. |
|
Tu
che hai voluto vergine e madre Maria, perché nella sua illibata fecondità si
rivelasse la tua gloria, |
- concedi a chi è debole nello spirito di
sperimentare la potenza della tua grazia. |
|
Tra
le vergini che in cielo eternamente si allietano, |
- accogli, ti preghiamo, i nostri defunti. |
|
Lodiamo
Dio con cuore semplice e puro come Gesù ci ha insegnato: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Divina
luce, Cristo, |
stella
che splendi sulla nostra sera, |
ai
servi che ti invocano |
dona
l’eterna vita. |
|
Noi
ti preghiamo e al sonno |
ci
abbandoniamo sereni: |
se
tu pietoso vigili, |
senza
affanno è il riposo. |
|
Torbido
sogno non ci inquieta |
né
ci inganna il Nemico, |
se
tu nella notte difendi |
i
cuori incontaminati. |
|
Guardaci
dal tuo trono, |
sventa
ogni perfida insidia, |
proteggi
i poveri che hai redento |
a
prezzo del tuo sangue. |
|
A
tua immagine ci hai creati |
nel
corpo e nello spirito: |
nella
notturna tenebra |
veglia
sull’opera tua. |
|
Al
Padre eleviamo la lode, |
all’unico
suo Figlio, |
allo
Spirito Santo, |
ora
e per sempre. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 30,2-6 |
|
Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore. |
|
In
te, Signore, mi sono rifugiato, |
mai sarò deluso; * |
per la tua giustizia salvami. |
|
Porgi
a me l'orecchio, * |
vieni presto a liberarmi. |
Sii
per me la rupe che mi accoglie, * |
la cinta di riparo che mi salva. |
|
Tu
sei la mia roccia e il mio baluardo, * |
per il tuo nome dirigi i miei passi. |
Scioglimi
dal laccio che mi hanno teso, * |
perché sei tu la mia difesa. |
|
Mi
affido alle tue mani; * |
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore. |
|
Salmo 129 |
|
Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere,
Signore?. |
|
Dal
profondo a te grido, o Signore; * |
Signore, ascolta la mia voce. |
Siano
i tuoi orecchi attenti * |
alla voce della mia preghiera. |
|
Se
consideri le colpe, Signore, * |
Signore, chi potrà sussistere? |
Ma
presso di te è il perdono: * |
perciò avremo il tuo timore. |
|
Io
spero nel Signore, * |
l'anima mia spera nella sua parola. |
L'anima
mia attende il Signore * |
più che le sentinelle l'aurora. |
|
Israele
attenda il Signore, * |
perché presso il Signore è la
misericordia |
grande
è presso di lui la redenzione. * |
Egli redimerà Israele da tutte le sue
colpe. |
|
Gloria. |
|
Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere,
Signore?. |
|
LETTURA BREVE Ef
4,26-27.31-32 |
Fratelli,
non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione
al diavolo. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira. Siate invece benevoli
gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha
perdonato a voi in Cristo. |
|
Ritorna,
anima mia, alla tua pace. |
Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il
Signore ti ha beneficato. |
|
Il
Signore protegge gli umili. |
Il Signore ti ha beneficato. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il
Signore ti ha beneficato. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro
prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro
prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso. |
|
ORAZIONE |
Dopo
la fatica del giorno ti supplichiamo, Dio di eterna luce: l’incessante
alternanza dei tempi ci porta un’altra notte, ma il tuo splendore
indefettibile ci custodisca sereni nel nostri riposo. Per Cristo nostro
Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Regina
dei cieli, rallegrati, alleluia: |
Cristo,
che hai portato nel grembo, alleluia, |
è
risorto, come aveva promesso, alleluia. |
Prega
il Signore per noi, alleluia. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |