Giovedì 27 Aprile 2017

Bb. Caterina e Giuliana

del Sacro Monte di Varese,

vergini

MEMORIA

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Vita di tutti, Cristo Redentore,

o Giudice tremendo, unico Re,

odi pietoso la supplica e accogli

benignamente il canto.

 

Grata la lode nella notte ascenda

a te, divina Luce,

e l’eco dell’eterna melodia

consoli e allieti i cuori.

 

Di gioiosa innocenza adorna i giorni,

pensieri ispira di vita immortale,

in ogni azione nostra

sfavilli la tua gloria.

 

A te, suprema fonte dell’essere,

o Trinità beata,

la Chiesa dei redenti

leva felice l’inno nei secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Al quinto giorno tutto ciò che vive

hai tratto o Dio, dall’acque primordiali:

guizzano i pesci nel mare,

gli uccelli si rincorrono nell’aria.

 

Nati nell’onda del santo lavacro,

rigenerati dal sangue di Cristo,

serbaci liberi e puri

nella preziosa vita della grazia.

 

Non ci avvilisca la colpa

né la superbia innocenza ci illuda,

il cuore nell’orgoglio non si esalti

né si deprima per le sue cadute.

 

Così ti implora il tuo popolo, o Padre,

per Cristo Redentore

che nello Spirito santo

regna con te nei secoli. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                             Salmo 43

I (2-9)

 

Ant. 1 Ci hai salvati, o Dio, dai nostri avversari, * hai confuso i nostri nemici. Alleluia.

 

Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito, †

      i nostri padri ci hanno raccontato

           l'opera che hai compiuto ai loro giorni, *

      nei tempi antichi.

 

Tu per piantarli,

           con la tua mano hai sradicato le genti, *

      per far loro posto, hai distrutto i popoli.

 

Poiché non con la spada conquistarono la terra, *

      né fu il loro braccio a salvarli;

 

ma il tuo braccio e la tua destra

           e la luce del tuo volto, *

      perché tu li amavi.

 

Sei tu il mio re, Dio mio, *

      che decidi vittorie per Giacobbe.

 

Per te abbiamo respinto i nostri avversari, *

      nel tuo nome

           abbiamo annientato i nostri aggressori.

 

Infatti nel mio arco non ho confidato *

      e non la mia spada mi ha salvato,

ma tu ci hai salvati dai nostri avversari, *

      hai confuso i nostri nemici.

 

In Dio ci gloriamo ogni giorno, *

      celebrando senza fine il tuo nome.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Ci hai salvati, o Dio, dai nostri avversari, * hai confuso i nostri nemici. Alleluia.

     

II (10-17)

 

Ant. 2 La vergogna non copra il mio volto.

 

Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna, *

      e più non esci con le nostre schiere.

Ci hai fatti fuggire di fronte agli avversari *

      e i nostri nemici ci hanno spogliati.

 

Ci hai consegnati come pecore da macello, *

      ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.

Hai venduto il tuo popolo per niente, *

      sul loro prezzo non hai guadagnato.

 

Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini, *

      scherno e obbrobrio a chi ci sta intorno.

Ci hai resi la favola dei popoli, *

      su di noi le nazioni scuotono il capo.

 

L'infamia mi sta sempre davanti *

      e la vergogna copre il mio volto

per la voce di chi insulta e bestemmia, *

      davanti al nemico che brama vendetta.

 

Gloria.

 

Ant. 2 La vergogna non copra il mio volto.

 

III (18-27)

 

Ant. 3 Sorgi, o Signore, vieni in nostro aiuto, * salvaci per la tua misericordia.

 

Tutto questo ci è accaduto †

      e non ti avevamo dimenticato, *

      non avevamo tradito la tua alleanza.

 

Non si era volto indietro il nostro cuore, *

      i nostri passi non avevano lasciato il tuo sentiero;

ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli *

      e ci hai avvolti di ombre tenebrose.

 

Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio *

      e teso le mani verso un dio straniero,

forse che Dio non lo avrebbe scoperto, *

      lui che conosce i segreti del cuore?

 

Per te ogni giorno siamo messi a morte, *

      stimati come pecore da macello.

 

Svegliati, perché dormi, Signore? *

      Destati, non ci respingere per sempre.

Perché nascondi il tuo volto, *

      dimentichi la nostra miseria e oppressione?

 

Poiché siamo prostrati nella polvere, *

      il nostro corpo è steso a terra.

Sorgi, vieni in nostro aiuto; *

      salvaci per la tua misericordia.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Sorgi, o Signore, vieni in nostro aiuto, * salvaci per la tua misericordia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    Ap 3,1-22

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo.

 

Io, Giovanni, udii il Signore che mi diceva:

« All'angelo della Chiesa di Sardi scrivi:

Così parla Colui che possiede i sette spiriti di Dio e le sette stelle: Conosco le tue opere; ti si crede vivo e invece sei morto. Svegliati e rinvigorisci ciò che rimane e sta per morire, perché non ho trovato le tue opere perfette davanti al mio Dio. Ricorda dunque come hai accolto la parola, osservala e ravvediti, perché se non sarai vigilante, verrò come un ladro senza che tu sappia in quale ora io verrò da te. Tuttavia a Sardi vi sono alcuni che non hanno macchiato le loro vesti; essi mi scorteranno in vesti bianche, perché ne sono degni. Il vincitore sarà dunque vestito di bianche vesti, non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.

All'angelo della Chiesa di Filadelfia scrivi:

Così parla il Santo, il Verace,

Colui che ha la chiave di Davide:

quando egli apre nessuno chiude,

e quando chiude nessuno apre.

Conosco le tue opere. Ho aperto davanti a te una porta che nessuno può chiudere. Per quanto tu abbia poca forza, pure hai osservato la mia parola e non hai rinnegato il mio nome. Ebbene, ti faccio dono di alcuni della sinagoga di satana - di quelli che si dicono Giudei, ma mentiscono perché non lo sono -: li farò venire perché si prostrino ai tuoi piedi e sappiano che io ti ho amato. Poiché hai osservato con costanza la mia parola, anch'io ti preserverò nell'ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra. Verrò presto. Tieni saldo quello che hai, perché nessuno ti tolga la corona. Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal cielo, da presso il mio Dio, insieme con il mio nome nuovo. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.

All'angelo della Chiesa di Laodicèa scrivi:

Così parla l'Amen, il Testimone fedele e verace, il Principio della creazione di Dio: Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca. Tu dici: «Sono ricco, mi sono arricchito; non ho bisogno di nulla», ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo. Ti consiglio di comperare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco, vesti bianche per coprirti e nascondere la vergognosa tua nudità e collirio per ungerti gli occhi e ricuperare la vista. Io tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo. Mostrati dunque zelante e ravvediti. Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. Il vincitore lo farò sedere presso di me, sul mio trono, come io ho vinto e mi sono assiso presso il Padre mio sul suo trono. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese».

 

RESPONSORIO                                                                                                             

«Se qualcuno ascolta la mia voce

e mi apre la porta – dice il Signore –,

      cenerò con lui

      ed egli cenerà con me». Alleluia.

 

«Beato l’uomo che mi ascolta,

vegliando ogni giorno alle mie porte

      cenerò con lui

      ed egli cenerà con me». Alleluia.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dalla vita delle beate Caterina e Giuliana secondo la testimonianza delle loro compagne.

 

Avvicinandosi il tempo in cui doveva collocare la sua serva nella dimora a lei preordinata, il Signore una volta le apparve in sembianza di Crocifisso e le disse: «Caterina, io voglio che tu vada a Santa Maria del Monte».

Confermata, dunque, in questa santa deliberazione, volendo totalmente abbandonare il mondo per amore di Dio e seguire la croce che portava continuamente fissa, stampata e raffigurata dentro il suo cuore, il giorno di S. Giorgio dell'anno 1452 Caterina fece l'entrata in questo santo eremitaggio da Dio scelto per lei. Esso, benché apparisse orrido e aspro, sia per l'ubicazione – per cui sembrava piuttosto una spelonca di fiere che umana abitazione –, sia ancora perché ogni cosa era rovinata a causa della pestilenza, nondimeno per l'ardente desiderio a Caterina sembrava un paradiso. Per nulla diffidò della misericordia del Salvatore, anzi la sua mente si rianimava e sentiva maggior allegrezza nel tollerare e patire ogni cosa.

Ogni giorno Caterina recitava il «Passio» di san Giovanni, e lo diceva con tanto fervore, devozione e lacrime che noi stimavamo che lo Spirito santo glielo avesse insegnato.

Era tanto caritatevole e misericordiosa che quando vedeva qualche persona in affanno e tribolazione si addolorava con loro così come se li avesse avuti lei stessa. Tre giorni prima della sua morte chiamò alla sua presenza tutte le sorelle dicendo: «Figliole mie, io vi prego che vogliate vivere in buona pace e concordia luna con l'altra, osservare la santissima obbedienza e stare sempre nel timore di Dio». E poi disse: «Il testamento che io vi lascio è che abbiate carità e amore l'una per l'altra, e che sempre cerchiate il modo di vivere secondo la volontà di Dio».

Quanto alla beata Giuliana, che si unì come prima compagna alla beata Caterina, tanto si accendeva nell'amore del suo diletto Sposo Cristo Gesù che non si saziava mai di cercare diverse vie e modi con cui potesse vivere con maggior devozione, purità e fervore.

Insistentemente e con grande ardore, inginocchiata davanti alla beata Caterina, domandava quindi spesse volte che le fosse indicata tale via e modo.

Allora la beata Caterina le insegnò questa dottrina: «Figliola mia, due sono le città che sempre durano: cioè Babilonia, che significa confusione del fuoco eterno, e Gerusalemme, che significa visione di pace nella vita beata». Allora la devotissima vergine suor Giuliana si dispose con tale fervore di volontà a seguire questa via che, in tutto il tempo della sua vita, quello che faceva o diceva effondeva il profumo di una grandissima e profondissima umiltà. Onde, interrogata dove avesse studiato in tutta la sua vita per poter piacere a Dio, rispondendo disse: «Nel libro dell'umiltà e della carità».

In quanto alla povertà era in tal modo il suo affetto distaccato dalle cose temporali che si gloriava e si riteneva beata di non aver nulla in questo mondo. Onde diceva: «Nulla ho in questa vita, nulla desidero di avere». E anche: «Io non son mia, poiché io mi sono data a Cristo e alla volontà degli altri».

La beata Giuliana celava molto la sua santità, perché mai l'avessimo a sorprendere in qualche aspetto singolare. Era in tal modo affabile, pura e allegra, che si mostrava a tutti con un viso angelico. Ogni giorno con molta frequenza percorreva tutti i gesti di Gesù Cristo, e principalmente meditava la sua passione, della quale era così assidua e devota che con gli occhi della mente le sembrava di vedere ogni cosa come se sensibilmente fosse stata in sua presenza. Contemplava Cristo nella cena, nell'orto, e in casa di Anna, Caifa, Pilato ed Erode; sul monte Calvario, negli inferi, nell'ascensione e in cielo insieme coi suoi amici nel regno.

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

Accogli, o Dio, la supplica della tua famiglia: per i meriti delle beate vergini Caterina e Giuliana, donaci di servirti con fede pura, con interiore dedizione e con obbedienza sincera. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. La nostra patria è nei cieli * e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo. Alleluia.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. La nostra patria è nei cieli * e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo. Alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

Accogli, o Dio, la supplica della tua famiglia: per i meriti delle beate vergini Caterina e Giuliana, donaci di servirti con fede pura, con interiore dedizione e con obbedienza sincera. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                                         Is 12,1-6

 

Ant. 1 Attingerete acqua con gioia * alle sorgenti della salvezza. Alleluia.

 

Ti ringrazio, Signore; †

tu eri con me adirato, *

ma la tua collera si è calmata

           e tu mi hai consolato. 

 

Ecco, Dio è la mia salvezza; *

      io confiderò, non avrò mai timore,

perché mia forza e mio canto è il Signore; *

egli è stato la mia salvezza. 

 

Attingerete acqua con gioia *

      alle sorgenti della salvezza. 

 

In quel giorno direte: *

      «Lodate il Signore, invocate il suo nome;

manifestate tra i popoli le sue meraviglie, *

proclamate che il suo nome è sublime. 

 

Cantate inni al Signore,

           perché ha fatto opere grandi, *

ciò sia noto in tutta la terra. 

 

Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion, *

perché grande in mezzo a voi

      è il Santo di Israele». 

 

Gloria.

 

Ant. 1 Attingerete acqua con gioia * alle sorgenti della salvezza. Alleluia.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Esultate in Dio, nostra forza, * acclamate al Dio di Giacobbe. Alleluia.

                                                                                                                       Sal 80

Esultate in Dio, nostra forza, *

      acclamate al Dio di Giacobbe.

Intonate il canto e suonate il timpano, *

      la cetra melodiosa con l’arpa.

 

Suonate la tromba nel plenilunio, *

      nostro giorno di festa.

Questa è una legge per Israele, *

un decreto del Dio di Giacobbe.

 

Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe, *

      quando usciva dal paese d’Egitto.

 

Un linguaggio mai inteso io sento: †

«Ho liberato dal peso la sua spalla, *

le sue mani hanno deposto la cesta.

 

Hai gridato a me nell’angoscia e io ti ho liberato,

      avvolto nella nube ti ho dato risposta, *

ti ho messo alla prova alle acque di Meriba.

 

Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire; *

Israele, se tu mi ascoltassi!

Non ci sia in mezzo a te un altro dio *

e non prostrarti a un dio straniero.

 

Sono io il Signore tuo Dio, †

che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto; *

apri la tua bocca, la voglio riempire.

 

Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, *

Israele non mi ha obbedito.

L’ho abbandonato alla durezza del suo cuore, *

che seguisse il proprio consiglio.

 

Se il mio popolo mi ascoltasse, *

se Israele camminasse per le mie vie!

Subito piegherei i suoi nemici *

      e contro i suoi avversari porterei la mia mano.

 

I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi *

e la loro sorte sarebbe segnata per sempre;

li nutrirei con fiore di frumento, *

      li sazierei con miele di roccia».

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Esultate in Dio, nostra forza, * acclamate al Dio di Giacobbe. Alleluia.

 

                                                         Salmo diretto                                  Sal 79,2-8

Tu, pastore d’Israele, ascolta, *

tu che guidi Giuseppe come un gregge.

Assiso sui cherubini rifulgi *

davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.

 

Risveglia la tua potenza *

e vieni in nostro soccorso.

 

Rialzaci, Signore, nostro Dio, *

fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

 

Signore, Dio degli eserciti, †

fino a quando fremerai di sdegno *

contro le preghiere del tuo popolo?

 

Tu ci nutri con pane di lacrime, *

ci fai bere lacrime in abbondanza.

Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, *

e i nostri nemici ridono di noi.

 

Rialzaci, Dio degli eserciti, *

fa’ risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio eterno e santo, proteggi questa famiglia con la tua paterna presenza e a quanti hai chiamato alla grazia della fede dona di arrivare alla gloria di Cristo risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

INNO

Dolce si innalzi il canto

dal popolo di Dio

a gloria di vergine donna

fulgente nel cielo immortale.

 

Poi che allo Sposo unicamente amato

dalla terra levò stupenda lode

nell’armonia congiunta

di vita casta e di limpida fede,

 

e vano il mondo parve

al cuore appassionato,

ora tra i lieti cori

la voce sua nei secoli risuona.

 

Se la bellezza ti piacque

di quest’anima pura,

o Redentore, tergi nel tuo sangue

le nostre colpe e salvaci dal male.

 

O Figlio di Maria,

che dalla Vergine nasci,

con il Padre e lo Spirito,

l’universo ti celebri in eterno. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Cristo, che regna nei cuori con intenso affetto, diciamo:

 

Tu che vieni a noi nel nome del Signore, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Fiore inviolato della vergine e madre Maria, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Sposo, che inviti la Chiesa al tuo celeste convito, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Speranza e premio delle sante vergini, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Vita e gloria dei santi, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Agnello di Dio, cui le vergini fanno eternamente corona, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118,65-72 IX (Tet)

 

Ant. 1 Hai fatto il bene al tuo servo, Signore. * Alleluia, alleluia, alleluia.

 

Hai fatto il bene al tuo servo, Signore, *

secondo la tua parola.

Insegnami il senno e la saggezza, *

perché ho fiducia nei tuoi comandamenti.

 

Prima di essere umiliato andavo errando, *

ma ora osservo la tua parola.

Tu sei buono e fai il bene, *

insegnami i tuoi decreti.

 

Mi hanno calunniato gli insolenti, *

ma io con tutto il cuore osservo i tuoi precetti.

Torpido come il grasso è il loro cuore, *

ma io mi diletto della tua legge.

 

Bene per me se sono stato umiliato, *

perché impari ad obbedirti.

La legge della tua bocca mi è preziosa *

più di mille pezzi d’oro e d’argento.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Hai fatto il bene al tuo servo, Signore. * Alleluia, alleluia, alleluia.

 

Salmo 55,2-7b.9-14

 

Ant. 2 Lodo la parola di Dio, * lodo la parola del Signore. Alleluia.

 

Pietà di me, o Dio, perché l’uomo mi calpesta, *

un aggressore sempre mi opprime.

Mi calpestano sempre i miei nemici, *

molti sono quelli che mi combattono.

 

Nell’ora della paura, io in te confido. *

In Dio, di cui lodo la parola,

in Dio confido, non avrò timore: *

che cosa potrà farmi un uomo?

 

Travisano sempre le mie parole, *

non pensano che a farmi del male.

 

Suscitano contese e tendono insidie, †

osservano i miei passi, *

per attentare alla mia vita.

 

I passi del mio vagare tu li hai contati, †

le mie lacrime nell’otre tuo raccogli; *

non sono forse scritte nel tuo libro?

 

Allora ripiegheranno i miei nemici, †

quando ti avrò invocato: *

so che Dio è in mio favore.

 

Lodo la parola di Dio, *

lodo la parola del Signore,

in Dio confido, non avrò timore: *

che cosa potrà farmi un uomo?

 

Su di me, o Dio, i voti che ti ho fatto: †

ti renderò azioni di grazie, *

perché mi hai liberato dalla morte.

 

Hai preservato i miei piedi dalla caduta, †

perché io cammini alla tua presenza *

nella luce dei viventi, o Dio.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Lodo la parola di Dio, * lodo la parola del Signore. Alleluia.

 

Salmo 3

 

Ant. 3 Quanti sono i miei oppressori! Molti insorgono contro di me. * Vieni, Signore a salvarmi!

 

Signore, quanti sono i miei oppressori! *

      Molti contro di me insorgono.

Molti di me vanno dicendo: *

      «Neppure Dio lo salva!».

 

Ma tu, Signore, sei mia difesa, *

tu sei mia gloria e sollevi il mio capo.

Al Signore innalzo la mia voce *

e mi risponde dal suo monte santo.

 

Io mi corico e mi addormento, *

      mi sveglio perché il Signore mi sostiene.

 

Non temo la moltitudine di genti †

che contro di me si accampano. *

      Sorgi, Signore, salvami, Dio mio.

     

Hai colpito sulla guancia i miei nemici, *

hai spezzato i denti ai peccatori.

Del Signore è la salvezza: *

sul tuo popolo la tua benedizione.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Quanti sono i miei oppressori! Molti insorgono contro di me. * Vieni, Signore a salvarmi!

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 8,14-15

Fratelli, tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: «Abbà, Padre!».

 

Perché cercate un vivente tra i morti?

      Perché cercate un vivente tra i morti? * Alleluia, alleluia.

 

Non è qui, è risorto.

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Perché cercate un vivente tra i morti? * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

O Padre, che ci hai donato la salvezza e lo Spirito che ci rende tuoi figli, guarda con benevolenza a quanti hai rigenerato nel tuo amore perché a tutti i credenti sia data la vera libertà e l'eredità eterna. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 1,16-17

Fratelli, io non mi vergogno del vangelo, poiché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco. È in esso che si rivela la giustizia di Dio di fede in fede, come sta scritto: «Il giusto vivrà mediante la fede».

 

Gesù comparve in mezzo ai suoi discepoli.

      Gesù comparve in mezzo ai suoi discepoli. * Alleluia, alleluia.

 

E mostrò loro le mani e i piedi.

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Gesù comparve in mezzo ai suoi discepoli. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

O Dio eterno e santo, proteggi questa famiglia con la tua paterna presenza e a quanti hai chiamato alla grazia della fede dona di arrivare alla gloria di Cristo risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 5,1

Fratelli, giustificati per la fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo.

 

Sta scritto: il Cristo doveva patire.

      Sta scritto: il Cristo doveva patire. * Alleluia, alleluia.

 

E risuscitare dai morti il terzo giorno.

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Sta scritto: il Cristo doveva patire. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

O Padre, che ci hai donato la salvezza e lo Spirito che ci rende tuoi figli, guarda con benevolenza a quanti hai rigenerato nel tuo amore perché a tutti i credenti sia data la vera libertà e l'eredità eterna. Per Cristo nostro Signore.

 

oppure:

 

O Dio eterno e santo, proteggi questa famiglia con la tua paterna presenza e a quanti hai chiamato alla grazia della fede dona di arrivare alla gloria di Cristo risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

S. Gianna Beretta Molla

MEMORIA

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Luce nuova rifulge

sul popolo redento.

      Questo è giorno di gioia,

      di gloria e di trionfo.

 

Nella città di Dio

grande è la festa.

      Questo è giorno di gioia,

      di gloria e di trionfo.

 

Luce nuova rifulge

sul popolo redento.

      Questo è giorno di gioia,

      di gloria e di trionfo.

 

INNO

Discepola vera di Cristo,

irreprensibile apparve;

amò sopra ogni cosa il suo Signore:

vive con lui felice.

 

La sua fede rifulse,

di carità infiammata:

passò tra noi come un lieto prodigio,

ora nel cielo è vestita di gloria.

 

In questo nostro esilio

conobbe l’amaro del pianto;

nella patria il suo spirito si inebria

della letizia di Dio.

 

Alla divina Trinità sia lode,

che dei beati ascolta la preghiera

e sull’aspro sentiero della vita

tutti ci guida al regno. Amen.

 

NOTIZIA DELLA SANTA

Gianna Beretta nacque il 4 ottobre 1922 a Magenta, in terra ambrosiana; con vigile sapienza i suoi genitori accompagnarono la sua crescita umana e cristiana.

Fu una donna serena e colma di gioia; amò “tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode”. (Fil 4,8).

Si impegnò con fervore nell’apostolato, nell’opera di S. Vincenzo, nell’Azione Cattolica: sapeva che “a Dio piace chi dona con entusiasmo” (2Cor 9,7). Divenne medico condotto a Mesero, dove prestò la sua attività sino a pochi giorni dalla morte, sempre premurosa di aggiornare la sua competenza e di giovare al corpo e all’anima della sua gente; sua predizione furono i poveri,g li anziani, i bambini.

Pensò anche di farsi missionaria laica in Brasile, ma alla fine comprese che la sua vocazione era il matrimonio e si sposò, il 24 settembre 1955. Nella “comunione di vita e d’amore” (Conc. Vat. II, G.S., 48) della famiglia, che la nascita dei figli rendeva ancora più ampia ed impegnativa, Gianna si sentì sempre pienamente appagata.

Nel settembre 1961, durante la quarta travagliata gravidanza, con la forza che le veniva dalla fede e dalla preghiera chiese decisamente che fosse salvato il frutto del suo grembo, anche con l’offerta della sua vita. Morì una settimana dopo aver dato alla luce una bambina, il 28 aprile 1962, sabato nell’Ottava di Pasqua della Risurrezione del Signore, ammirabile testimone della santità della vita.

Venne beatificata da Giovanni Paolo II il 24 aprile 1994 e canonizzata dallo stesso pontefice il 16 maggio 2004.

 

SALMODIA

Salmo 71

I (1-11)

 

Ant. 1 Ai miseri del suo popolo renderà giustizia, * il Signore salverà i figli dei poveri. Alleluia.

 

Dio, dà al re il tuo giudizio, *

al figlio del re la tua giustizia;

regga con giustizia il tuo popolo *

      e i tuoi poveri con rettitudine.

 

Le montagne portino pace al popolo *

e le colline giustizia.

 

Ai miseri del suo popolo renderà giustizia, †

salverà i figli dei poveri *

      e abbatterà l’oppressore.

 

Il suo regno durerà quanto il sole, *

      quanto la luna, per tutti i secoli.

Scenderà come pioggia sull’erba, *

come acqua che irrora la terra.

 

Nei suoi giorni fiorirà la giustizia †

      e abbonderà la pace, *

      finché non si spenga la luna.

 

E dominerà da mare a mare, *

      dal fiume sino ai confini della terra.

A lui si piegheranno gli abitanti del deserto, *

      lambiranno la polvere i suoi nemici.

 

I re di Tarsis e delle isole porteranno offerte, *

      i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi.

A lui tutti i re si prostreranno, *

      lo serviranno tutte le nazioni.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Ai miseri del suo popolo renderà giustizia, * il Signore salverà i figli dei poveri. Alleluia.

 

II (12-19)

 

Ant. 2 In Cristo saranno benedette * tutte le stirpi della terra. Alleluia.

 

Egli libererà il povero che grida *

      e il misero che non trova aiuto,

avrà pietà del debole e del povero *

      e salverà la vita dei suoi miseri.

 

Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso, *

sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue.

 

Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia; †

      si pregherà per lui ogni giorno, *

      sarà benedetto per sempre.

 

Abbonderà il frumento nel paese, *

ondeggerà sulle cime dei monti;

il suo frutto fiorirà come il Libano, *

la sua messe come l’erba della terra.

 

Il suo nome duri in eterno, *

davanti al sole persista il suo nome.

In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra *

e tutti i popoli lo diranno beato.

 

Benedetto il Signore, Dio di Israele, *

      egli solo compie prodigi.

 

E benedetto il suo nome glorioso per sempre, †

della sua gloria sia piena tutta la terra. *

      Amen, amen.

 

Gloria.

 

Ant. 2 In Cristo saranno benedette * tutte le stirpi della terra. Alleluia.

 

PRIMA ORAZIONE

O Padre, che ci hai donato la salvezza e lo Spirito che ci rende tuoi figli, guarda con benevolenza a quanti hai rigenerato nel tuo amore perché a tutti i credenti sia data la vera libertà e l'eredità eterna. Per Cristo nostro Signore.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Grande grazia è una donna virtuosa: * essa teme il Signore e cammina sulla via della giustizia. Alleluia.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Grande grazia è una donna virtuosa: * essa teme il Signore e cammina sulla via della giustizia. Alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

Per l’intercessione di santa Gianna, concedi, o Dio misericordioso, ai coniugi, a cui elargisci il dono della fecondità, di essere fedeli al tuo originario disegno di grazia, perché possano manifestare con luminosa chiarezza nel mondo il mistero di amore che unisce Cristo, tuo Figlio, alla Chiesa sua sposa. Per lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Acqua dal cielo benefica e pura

il desolato cammino ristora.

Al popolo di Dio

si è rivelata la luce. Alleluia.

 

Gli aridi cuori a questo fonte attingono

il dolce refrigerio dello Spirito.

Al popolo di Dio

si è rivelata la luce. Alleluia.

 

Orazione

Dio, che a consolare la Chiesa pellegrina largisci il dono santo dello Spirito, rinvigorisci negli animi nostri la virtù della speranza infusa in noi dal battesimo. Per Cristo nostro Signore.

 

INTERCESSIONI

Rivolgiamo a Dio la nostra supplica per mezzo di Cristo, che è glorificato nei suoi santi:

Rendici santi, Signore, perché tu sei santo.

 

Tu che eleggi la debolezza per confondere la forza del mondo,

-         aiutaci a stimare e ad amare gli umili e i poveri.

 

Tu che hai effuso il tuo Spirito su santa Gianna,

-         rendi i cristiani attenti alle necessità di tutti gli uomini.

 

Ascolta le preghiere delle tue serve che tutte a Cristo si sono donate,

-         fa’ che richiamino sempre al mondo la tua presenza di salvezza.

 

Le tue sante sono state di esempio a tutta la Chiesa,

-         le madri di famiglia guardino sempre al loro modello di vita.

 

Ricordati di tutti quelli che oggi hanno chiuso gli occhi alla luce terrena,

-         ammettili con gli angeli e i santi nella tua casa.

 

Chiamati a vivere in Cristo, apriamo il nostro cuore al Padre, dicendo:

Padre Nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Tu che le tenebre al giorno

sapientemente alterni,

così alleviando nel sonno

le membra affaticate,

 

ascolta chi nella notte

timoroso ti implora:

se il corpo nel torpore si abbandona,

vegli lo spirito nella tua luce.

 

Ansia di ignoto pericolo,

Padre pietoso, non ci impauri,

incubi vani non ci inquietino

né fatue visioni ci illudano.

 

Ogni affanno si perda

nel sonno ristoratore;

ma vigili il cuore e ti sogni,

ospite dolce di chi crede in te.

 

A te si innalza, O Dio, la nostra supplica

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive con te nei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 15

 

Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio.

 

Proteggimi, o Dio: *

      in te mi rifugio.

Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *

      senza di te non ho alcun bene».

 

Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *

      è tutto il mio amore.

 

Si affrettino altri a costruire idoli:

      io non spanderò le loro libazioni di sangue *

      né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

 

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *

      nelle tue mani è la mia vita.

Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *

      è magnifica la mia eredità.

 

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *

      anche di notte il mio cuore mi istruisce.

Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *

      sta alla mia destra, non posso vacillare.

 

Di questo gioisce il mio cuore,

      esulta la mia anima; *

      anche il mio corpo riposa al sicuro,

 

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *

      né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

 

Mi indicherai il sentiero della vita,

      gioia piena nella tua presenza, *

      dolcezza senza fine alla tua destra.

 

Gloria.

 

Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1Ts 5,23

Fratelli, il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.

 

Rallegra la vita del tuo servo.

      Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.

 

Sii attento alla voce della mia supplica.

      Perché tu sei buono, Signore.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.

 

ORAZIONE

O Creatore dei secoli e ordinatore dei tempi, che giorni e notti avvicendi, a te devota sale la supplica: tu che hai dato di sostenere fino alla sera la fatica diurna, donaci di attraversare la tenebra sereni al riparo delle tue ali. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:

Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,

è risorto, come aveva promesso, alleluia.

Prega il Signore per noi, alleluia.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.