Martedì
27 Giugno 2017 |
Sant’Arialdo, |
diacono e martire |
MEMORIA |
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·
Vespri |
·
Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
|
Tu,
Giorno eterno, che vivi e risplendi |
dell’increata
luce del Padre, |
guarda
propizio chi devoto illumina |
di
lieti canti la notte. |
|
Vinci,
Signore, le nostre tenebre; |
sperdi
le schiere dei dèmoni, |
gli
animi scuoti sì che il torpore |
non
soffochi le menti. |
|
I
servi che ti implorano |
pietosamente
ascolta: la lode |
che
a te si leva, Cristo, ci meriti |
grazia,
perdono e pace. |
|
A
te la gloria scenda e il nostro giubilo, |
o
mite Re d’amore, |
al
Padre e allo Spirito Paraclito |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Creatore
e sovrano di tutto, |
vincendo
le furie del mare, |
hai
tratto alla luce la terra, |
bellissima
nostra dimora. |
|
Tu
di vivaci fiori l’adorni |
e,
quasi mensa regale |
di
frutti ricoprendola e di mèssi, |
la
presenti ai tuoi figli. |
|
Così
alla fresca tua rugiada, o Dio, |
verdeggi
il deserto dell’anima; |
lavi
ogni macchia il pianto, |
ogni
ribelle fremito si plachi. |
|
La
nostra volontà alla tua si accordi |
e
rifugga dal male, |
il
cuore si arrenda alla grazia |
e
schivi gli atti che arrecano morte. |
|
A
te eleviamo, o Padre, la preghiera, |
a
te che regni nei secoli |
con
l’unico tuo Figlio |
e
lo Spirito santo. Amen. |
|
CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
SALMODIA |
Salmo 9
B |
I (22-32) |
|
Ant. 1 Il Signore fa giustizia ai poveri. |
|
Perché,
Signore, stai lontano, * |
nel tempo dell'angoscia ti nascondi? |
Il
misero soccombe all'orgoglio dell'empio * |
e cade nelle insidie tramate. |
|
L'empio
si vanta delle sue brame, * |
l'avaro maledice, disprezza Dio. |
|
L'empio
insolente disprezza il Signore: † |
«Dio non se ne cura: Dio non esiste»; * |
questo è il suo pensiero. |
|
Le
sue imprese riescono sempre. † |
Son troppo in alto per lui i tuoi
giudizi: * |
disprezza tutti i suoi avversari. |
|
Egli
pensa: «Non sarò mai scosso, * |
vivrò sempre senza sventure». |
|
Di
spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca, * |
sotto la sua lingua sono iniquità e
sopruso. |
|
Sta
in agguato dietro le siepi, * |
dai nascondigli uccide l'innocente. |
|
I
suoi occhi spiano l'infelice, * |
sta in agguato nell'ombra come un leone
nel covo. |
Sta
in agguato per ghermire il misero, * |
ghermisce il misero attirandolo nella
rete. |
|
Infierisce
di colpo sull'oppresso, * |
cadono gl'infelici sotto la sua violenza. |
Egli
pensa: «Dio dimentica, * |
nasconde il volto, non vede più nulla». |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Il Signore fa giustizia ai poveri. |
|
II (33-39) |
|
Ant. 2
Tu accogli, Signore, il desiderio dei poveri, * il grido degli orfani arriva
al trono della tua gloria. |
|
Sorgi,
Signore, alza la tua mano, * |
non dimenticare i miseri. |
Perché
l'empio disprezza Dio * |
e pensa: «Non ne chiede conto»? |
|
Eppure
tu vedi l'affanno e il dolore, * |
tutto tu guardi e prendi nelle tue mani. |
A
te si abbandona il misero, * |
dell'orfano tu sei il sostegno. |
|
Spezza
il braccio dell'empio e del malvagio; * |
Punisci il suo peccato e più non lo
trovi. |
|
Il
Signore è re in eterno, per sempre: * |
dalla sua terra sono scomparse le genti. |
|
Tu
accogli, Signore, il desiderio dei miseri, * |
rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio |
per
far giustizia all'orfano e all'oppresso; * |
e non incuta più terrore l'uomo fatto di
terra. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Tu accogli, Signore, il desiderio dei poveri, * il grido degli orfani arriva
al trono della tua gloria. |
|
Salmo 11 |
|
Ant. 3
Tu , o Signore, ci guarderai e ci custodirai. |
|
Salvami,
Signore! Non c'è più un uomo fedele; * |
è scomparsa la fedeltà tra i figli
dell'uomo. |
Si
dicono menzogne l'uno all'altro, * |
labbra bugiarde parlano con cuore
doppio. |
|
Recida
il Signore le labbra bugiarde, * |
la lingua che dice parole arroganti, |
|
quanti
dicono: «Per la nostra lingua siamo forti, † |
ci difendiamo con le nostre labbra: * |
chi sarà nostro padrone?». |
|
«Per
l'oppressione dei miseri e il gemito dei poveri, † |
io sorgerò - dice il Signore - * |
metterò in salvo chi è disprezzato». |
|
I
detti del Signore sono puri, † |
argento raffinato nel crogiuolo, * |
purificato nel fuoco sette volte. |
|
Tu,
o Signore, ci custodirai, * |
ci guarderai da questa gente per sempre. |
Mentre
gli empi si aggirano intorno, * |
emergono i peggiori tra gli uomini. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Tu , o Signore, ci guarderai e ci custodirai. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA 1
Sam 9,1-6.14-10,1 |
Dal
primo libro di Samuele |
|
C'era
un uomo di Beniamino, chiamato Kis - figlio di Abièl, figlio di Zeròr, figlio
di Becoràt, figlio di Afìach, figlio di un Beniaminita -, un prode. Costui
aveva un figlio chiamato Saul, alto e bello: non c'era nessuno più bello di
lui tra gli Israeliti; superava dalla spalla in su chiunque altro del popolo.
Ora le asine di Kis, padre di Saul, si smarrirono e Kis disse al figlio Saul:
«Su, prendi con te uno dei servi e parti subito in cerca delle asine». I due
attraversarono le montagne di Efraim, passarono al paese di Salisa, ma non le
trovarono. Si recarono allora nel paese di Saàlim, ma non c'erano; poi
percorsero il territorio di Beniamino e anche qui non le trovarono. Quando
arrivarono nel paese di Zuf, Saul disse al compagno che era con lui: «Su,
torniamo indietro, perché non vorrei che mio padre avesse smesso di pensare
alle asine e ora fosse preoccupato di noi». |
Gli
rispose: «Ecco in questa città c'è un uomo di Dio, tenuto in molta
considerazione: quanto egli dice, di certo si avvera. Ebbene, andiamoci!
Forse ci indicherà la via che dobbiamo battere». |
Salirono
dunque alla città. Mentre essi giungevano in mezzo alla porta, ecco, Samuele
usciva in direzione opposta per salire all'altura. Il Signore aveva detto
all'orecchio di Samuele, un giorno prima che giungesse Saul: «Domani a
quest'ora ti manderò un uomo della terra di Beniamino e tu lo ungerai come
capo del mio popolo Israele. Egli libererà il mio popolo dalle mani dei
Filistei, perché io ho guardato il mio popolo, essendo giunto fino a me il
suo grido». Quando Samuele vide Saul, il Signore gli rivelò: «Ecco l'uomo di
cui ti ho parlato; costui avrà potere sul mio popolo». Saul si accostò a
Samuele in mezzo alla porta e gli chiese: «Vuoi indicarmi la casa del
veggente?». Samuele rispose a Saul: «Sono io il veggente. Precedimi su
all'altura. Oggi voi due mangerete con me. Ti congederò domani mattina e ti
manifesterò quanto pensi; riguardo poi alle tue asine smarrite tre giorni fa,
non stare in pensiero, perché sono state ritrovate. A chi del resto
appartiene il meglio d'Israele, se non a te e a tutta la casa di tuo padre?».
Rispose Saul: «Non sono io forse un Beniaminita, della più piccola tribù
d'Israele? E la mia famiglia non è forse la più piccola fra tutte le famiglie
della tribù di Beniamino? Perché hai voluto farmi questo discorso?». Ma
Samuele prese Saul e il suo servo e li fece entrare nella sala e assegnò loro
il posto a capo degli invitati che erano una trentina. Quindi Samuele disse
al cuoco: «Portami la porzione che ti avevo dato dicendoti: Conservala presso
di te». Il cuoco portò la coscia e la coda e le pose davanti a Saul, mentre
Samuele diceva: «Ecco, ciò che è avanzato ti è posto davanti, mangia, perché
proprio per te è stato serbato, perché lo mangiassi con gli invitati». Così quel
giorno Saul mangiò con Samuele. |
Scesero
poi dall'altura in città; fu allestito un giaciglio per Saul sulla terrazza
ed egli vi si coricò. |
Al
sorgere dell'aurora Samuele chiamò Saul che era sulla terrazza, dicendo:
«Alzati, perché devo congedarti». Saul si alzò e i due, cioè lui e Samuele,
uscirono. Quando furono scesi alla periferia della città, Samuele disse a
Saul: «Ordina al servo che ci oltrepassi e vada avanti» e il servo passò
oltre. «Tu fermati un momento, perché io ti faccia intendere la parola di
Dio». |
Samuele
prese allora l'ampolla dell'olio e gliela versò sulla testa, poi lo baciò
dicendo: «Ecco: il Signore ti ha unto capo sopra Israele suo popolo. Tu avrai
potere sul popolo del Signore e tu lo libererai dalle mani dei nemici che gli
stanno intorno». |
|
RESPONSORIO |
Ecco
il Signore ti ha unto |
capo
sopra il suo popolo. |
Ti conceda secondo il tuo cuore, |
faccia riuscire ogni tuo progetto. |
|
Ora
so che il Signore salva il suo consacrato |
Ti conceda secondo il tuo cuore, |
faccia riuscire ogni tuo progetto. |
|
SECONDA LETTURA |
Dalla
vita di sant’Arialdo del beato Andrea, abate. |
|
Come
possono attestare tutti quanti sono vissuti in familiarità con Arialdo, la
sua aspirazione e il suo impegno incessante non tendeva ad altro che a
mettere in pratica tutto quanto leggeva nei sacri testi. |
Era
talmente generoso che spesso quelli che dimoravano abitualmente con lui
dicevano: Se questi avesse una cassa piena d'oro e ci fossero dei poveri che
ne richiedessero, certamente in un solo giorno darebbe via tutto. E infatti
quando passava per qualche luogo, se incontrava dei poveri che gli
domandavano di dar loro qualche cosa, dal momento che non aveva mai del
denaro proprio, subito ne chiedeva a quanti lo accompagnavano e così con
cuore compassionevole soddisfaceva le necessità dei bisognosi. |
Amava
la purezza del cuore e del corpo, e restava sveglio e vigile fino alla metà
della notte; trascorreva poi molte notti fino al cantò del gallo pregando e
leggendo e studiando i piani, in compagnia con altri fedeli, per distruggere
l'efesia simoniaca. |
Condannava
aspramente l'uso, dovuto alla gola, che chierici e laici carnali avevano di
anticipare all'ora di nona del sabato santo la celebrazione dell'eucaristia e
dei battesimi, che si deve compiere nella notte di Pasqua. |
Non
riuscendo a ottenere questo dagli altri, provvedeva a se stesso. |
Mentre
tutta la città era intenta al pranzo, egli con alcuni fratelli aspettava
digiuno la notte e insieme con loro si ritirava in un luogo appartato
chiamato Nemus. |
Vi
si trova ancora una chiesa costruita e dedicata, secondo la tradizione, dal
beato Ambrogio, dove il santo, lontano dal tumulto del popolo, era solito
soggiornare e dettare i suoi libri. |
Qui
l'uomo di Dio trascorreva quella notte e con i fratelli innalzava a Dio le
dovute lodi. |
Non
voleva mai bere da solo né mangiare senza la compagnia di chierici poveri né
uscire in città senza quanti facevano parte del suo sodalizio. |
Nei
giorni di digiuno non celebrava mai le feste dei santi; e, inversamente,
nelle solennità non restava in ginocchio, non digiunava e non permetteva a
quelli che abitavano con lui di digiunare. |
Aborriva
da quel triduo di digiuno durante il santo tempo pasquale, che, in contrasto
con gli insegnamenti dei santi antichi, si era recentemente introdotto
nell'uso. |
|
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter) |
Gloria
a Dio nell’alto dei cieli, * |
e pace in terra agli uomini di buona
volontà. |
|
Noi
ti lodiamo, ti eleviamo un inno, * |
ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo. |
Ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, * |
Signore Dio, Re del cielo. |
|
Dio
Padre onnipotente, * |
Gesù Cristo e Spirito Santo. |
|
Signore
Dio, * |
Figlio del Padre. |
|
Agnello
di Dio, che togli i peccati del mondo, * |
accogli la nostra supplica. |
|
Tu
che siedi alla destra del Padre, * |
abbi pietà di noi. |
|
Sii
tu la nostra guida e il nostro aiuto: * |
Salvaci, rendici puri, conservaci nella
tua pace. |
Liberaci
dai nemici * |
e dalle tentazioni. |
|
Perché
tu solo il santo, |
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, * |
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito
Santo. |
|
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
e lodiamo il tuo nome per sempre. |
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
|
Benedetto
sei tu, Signore; * |
mostrami il tuo volere. |
Vedi
la mia miseria e la mia pena * |
e perdona tutti i miei peccati. |
|
Dalle
mie labbra fiorisca la lode, * |
la lode al nostro Dio. |
Possa
io vivere per lodarti: * |
mi aiutino i tuoi giudizi. |
|
Come
pecora smarrita vado errando; * |
cerca il tuo servo |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Presto
ci venga incontro la tua misericordia, † |
perché siamo troppo infelici: * |
aiutaci, Dio, nostra salvezza. |
|
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli.
Amen. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Dio forte ed eterno, eredità dei santi e corona dei martiri,
guarda benevolo ai doni che ti presentiamo nella memoria del diacono Arialdo
e rendi irreprensibile il ministero col quale ti offriamo il sacrificio
immacolato. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che
vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei
secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Arialdo, onore di tutti i leviti, la sua
candida stola imporporò nel sangue * e l’unità del gregge con animosa
fermezza predicò nella vita, consacrò nella morte. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Arialdo, onore di tutti i leviti, la sua
candida stola imporporò nel sangue * e l’unità del gregge con animosa
fermezza predicò nella vita, consacrò nella morte. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Dio
forte ed eterno, eredità dei santi e corona dei martiri, guarda benevolo ai
doni che ti presentiamo nella memoria del diacono Arialdo e rendi
irreprensibile il ministero col quale ti offriamo il sacrificio immacolato.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna
con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Tb
13,2-10a |
|
Ant. 1 Il tuo regno dura nei secoli; * tu castighi,
Signore, e usi misericordia, fai scendere negli abissi e risalire. |
|
Benedetto
Dio che vive in eterno; * |
il suo regno dura per tutti i secoli; |
|
Egli
castiga e usa misericordia, * |
fa
scendere negli abissi della terra, |
fa
risalire dalla grande Perdizione * |
e
nulla sfugge alla sua mano. |
|
Lodatelo,
figli d'Israele, davanti alle genti; † |
Egli
vi ha disperso in mezzo ad esse * |
per
proclamare la sua grandezza. |
|
Esaltatelo
davanti ad ogni vivente, † |
è
lui il Signore, il nostro Dio, * |
lui
il nostro Padre, il Dio per tutti i secoli. |
|
Vi
castiga per le vostre ingiustizie, * |
ma
userà misericordia a tutti voi. |
Vi
raduna da tutte le genti, * |
in
mezzo alle quali siete stati dispersi. |
|
Convertitevi
a lui con tutto il cuore e con tutta l'anima, * |
per
fare la giustizia davanti a lui, |
e
allora egli si convertirà a voi * |
e
non vi nasconderà il suo volto. |
|
Ora
contemplate ciò che ha operato con voi * |
e
ringraziatelo con tutta la voce; |
benedite
il Signore della giustizia * |
ed
esaltate il re dei secoli. |
|
Io
gli do lode nel paese del mio esilio * |
e
manifesto la sua forza e grandezza |
a
un popolo di peccatori. |
|
Convertitevi,
o peccatori, * |
e
operate la giustizia davanti a lui; |
chi
sa che non torni ad amarvi * |
e
vi usi misericordia? |
|
Io
esalto il mio Dio e celebro il re del cielo * |
ed
esulto per la sua grandezza. |
Tutti
ne parlino * |
e
diano lode a lui in Gerusalemme. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Il tuo regno dura nei secoli; * tu castighi, Signore,
e usi misericordia, fai scendere negli abissi e risalire. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Con me celebrate il Signore, * insieme
esaltiamo il suo nome. |
Sal
33,2-11 |
Benedirò
il Signore in ogni tempo, * |
sulla
mia bocca sempre la sua lode. |
|
Io
mi glorio nel Signore, * |
ascoltino gli umili e si rallegrino. |
|
Celebrate
con me il Signore, * |
esaltiamo insieme il suo nome. |
Ho
cercato il Signore e mi ha risposto * |
e da ogni timore mi ha liberato. |
|
Guardate
a lui e sarete raggianti, * |
non saranno confusi i vostri volti. |
|
Questo
povero grida e il Signore lo ascolta, * |
lo libera da tutte le sue angosce. |
L’angelo
del Signore si accampa * |
attorno a quelli che lo temono e li
salva. |
|
Gustate
e vedete quanto è buono il Signore; * |
beato l’uomo che in lui si rifugia. |
Temete
il Signore, suoi santi, * |
nulla manca a coloro che lo temono. |
|
I
ricchi impoveriscono e hanno fame, * |
ma chi cerca il Signore non manca di
nulla. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Con me celebrate il Signore, * insieme
esaltiamo il suo nome. |
|
Salmo
diretto Sal
23 |
Del
Signore è la terra e quanto contiene, * |
l’universo
e i suoi abitanti. |
È
lui che l’ha fondata sui mari, * |
e
sui fiumi l’ha stabilita. |
|
Chi
salirà il monte del Signore, * |
chi
starà nel suo luogo santo? |
|
Chi
ha mani innocenti e cuore puro, † |
chi
non pronunzia menzogna, * |
chi
non giura a danno del suo prossimo. |
|
Egli
otterrà benedizione dal Signore, * |
giustizia
da Dio sua salvezza. |
Ecco
la generazione che lo cerca, * |
che
cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. |
|
Sollevate,
porte, i vostri frontali, † |
alzatevi,
porte antiche, * |
ed
entri il re della gloria. |
|
Chi
è questo re della gloria? † |
Il
Signore forte e potente, * |
il
Signore potente in battaglia. |
|
Sollevate,
porte, i vostri frontali, † |
alzatevi,
porte antiche, * |
ed
entri il re della gloria. |
|
Chi
è questo re della gloria? * |
Il
Signore degli eserciti è il re della gloria. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio onnipotente che domini e reggi il cielo e la terra, al Figlio tuo
Unigenito, unico sacerdote e capo del genere umano, hai spalancato le porte
del tuo tempio eterno; solleva, ti imploriamo, gli animi nostri e purifica i
cuori perché nel santuario delle coscienze entri e dimori il Re della gloria,
e chi sinceramente ti cerca possa salire sul tuo monte santo. Per Cristo
nostro Signore. |
|
INNO |
Martire
santo di Dio, |
discepolo
vero di Cristo Signore, |
che
nel tuo sangue hai vinto |
e
sei beato nei cieli, |
|
dal
trono tuo di gloria |
prega
per noi che peccammo, |
vinci
il contagio del male, |
allevia
la nostra tristezza. |
|
Tu
che, sciolto dal corpo di morte, |
libero
e lieto vivi, |
brucia
ogni oscuro vincolo |
alla
fiamma divina dell’amore. |
|
A
Dio Padre sia gloria |
e
all’unico suo Figlio |
con
lo Spirito santo |
negli
infiniti secoli. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
A Cristo, morto e risorto, unica
ragione della nostra vita, si levi la voce dei redenti: |
|
Gesù,
vero Dio, che ti sei umiliato nell’obbedienza, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Vittima
sacra, che hai effuso il tuo sangue sull’altare della croce, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Figlio
di Dio, fortezza dei martiri, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Signore,
che hai sofferto e sei stato riconosciuto re dell’universo, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Salvatore
crocifisso, che sei stato assunto nella gloria, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Sposo
della Chiesa, che sempre le sei vicino, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,1-8 I (Alef) |
|
Ant. 1 Beato l’uomo di integra condotta, * che
cammina nella legge del Signore. † |
|
Beato
l’uomo di integra condotta, * |
che cammina nella legge del Signore. |
† Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti * |
e lo cerca con tutto il cuore. |
|
Non
commette ingiustizie, * |
cammina per le sue vie. |
Tu
hai dato i tuoi precetti * |
perché siano osservati fedelmente. |
|
Siano
diritte le mie vie, * |
nel custodire i tuoi decreti. |
Allora
non dovrò arrossire * |
se avrò obbedito ai tuoi comandi. |
|
Ti
loderò con cuore sincero * |
quando avrò appreso le tue giuste
sentenze. |
Voglio
osservare i tuoi decreti: * |
non abbandonarmi mai. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Beato l’uomo di integra condotta, * che
cammina nella legge del Signore. |
|
Salmo 12 |
|
Ant. 2 Guarda e ascoltami, Signore mio Dio. |
|
Fino
a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi? * |
Fino a quando mi nasconderai il tuo
volto? |
|
Fino
a quando nell’anima mia proverò affanni, † |
tristezza nel cuore ogni momento? * |
Fino a quando su di me trionferà il
nemico? |
|
Guarda,
rispondimi, Signore mio Dio, † |
conserva la luce ai miei occhi, * |
perché non mi sorprenda il sonno della
morte, |
|
perché
il mio nemico non dica: «L’ho vinto!» * |
e non esultino i miei avversari quando
vacillo. |
|
Nella
tua misericordia ho confidato. † |
Gioisca il mio cuore nella tua salvezza
* |
e canti al Signore, che mi ha beneficato. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Guarda e ascoltami, Signore mio Dio. |
|
Salmo 13 |
|
Ant. 3 Guarda, Signore, dal cielo sui figli
dell’uomo. |
|
Lo
stolto pensa: «Non c’è Dio». † |
Sono
corrotti, fanno cose abominevoli: * |
nessuno
più agisce bene. |
|
Il
Signore dal cielo si china sugli uomini † |
per
vedere se esista un saggio: * |
se
c’è uno che cerchi Dio. |
|
Tutti
hanno traviato, sono tutti corrotti; * |
più
nessuno fa il bene, neppure uno. |
Non
comprendono nulla tutti i malvagi, * |
che
divorano il mio popolo come il pane? |
|
Non
invocano Dio: tremeranno di spavento, * |
perché
Dio è con la stirpe del giusto. |
Volete
confondere le speranze del misero, * |
ma
il Signore è il suo rifugio. |
|
Venga
da Sion la salvezza d’Israele! † |
Quando
il Signore ricondurrà il suo popolo, * |
esulterà
Giacobbe e gioirà Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Guarda, Signore, dal cielo sui figli
dell’uomo. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE 1
Cor 2,11-12 |
Fratelli,
chi conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui?
Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo
Spirito di Dio. Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo
Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato. |
|
Dammi
intelligenza, Signore. |
Dammi
intelligenza, Signore, * perché io osservi la tua legge. |
|
Guidami
sui sentieri dei tuoi comandi. |
Perché
io osservi la tua legge. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Dammi
intelligenza, Signore, * perché io osservi la tua legge. |
|
ORAZIONE |
Effondi,
Padre, sulla tua Chiesa lo Spirito consolatore a liberare gli oppressi,
radunare i dispersi, rinvigorire i deboli. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Ger
17,9-10 |
Più
fallace di ogni altra cosa è il cuore e difficilmente guaribile; chi lo può
conoscere? Io, il Signore, scruto la mente e saggio i cuori, per rendere a
ciascuno secondo la sua condotta, secondo il frutto delle sue azioni. |
|
Scrutami,
Signore. |
Scrutami,
Signore, * e conosci il mio cuore. |
|
Guidami
sulla via della vita. |
E
conosci il mio cuore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Scrutami,
Signore, * e conosci il mio cuore. |
|
ORAZIONE |
La
grazia dello Spirito, o Dio santo, che ci ha resi figli, allieti la tua
famiglia: così la nostra coscienza e la nostra vita si apriranno alla tua
consolazione. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Gal
6,14 |
Fratelli,
quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù
Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per
il mondo. |
|
Celebrate
il Signore, perché è buono. |
Celebrate
il Signore, perché è buono, * perché eterna è la sua misericordia. |
|
Chi
può narrare i prodigi del Signore? |
Perché
eterna è la sua misericordia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Celebrate
il Signore, perché è buono, * perché eterna è la sua misericordia. |
|
ORAZIONE |
Al
suo Redentore crocifisso la Chiesa leva lo sguardo; donale forza nei momenti
avversi perché perseveri, o Dio, sino alla fine nella speranza della gloria
eterna. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
S. Ireneo, |
vescovo e martire |
MEMORIA |
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Splenda
su noi, Signore, |
la
luce dei tuo volto. |
Il
nostro cuore in festa |
canti di gioia |
|
Più
che per messe copiosa |
o
vendemmia felice, |
il
nostro cuore in festa |
canti di gioia |
|
Splenda
su noi, Signore, |
la
luce dei tuo volto. |
Il
nostro cuore in festa |
canti di gioia |
|
INNO |
Dio,
che coroni in cielo e di te sazi |
chi
il sangue versa per te, |
libera
dal peccato |
noi
che cantiamo la gloria dei martiri. |
|
Questo
fratello declinò del mondo |
i
seducenti inviti |
e,
ardendo d’amore per Cristo, |
professò
la sua fede. |
|
Così
si infranse l’ingiusta collera |
e
l’atroce violenza del tiranno; |
così
dell’eterno Signore |
il
nome santo risonò tra i popoli. |
|
Di
questo servo fedele, |
che
nella casa tua si allieta, o Padre, |
dona
ai tuoi figli di condividere |
la
fierezza e la sorte. |
|
Ascolta,
o Dio pietoso, la preghiera |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
regna
con te nei secoli. Amen. |
|
NOTIZIA DEL SANTO |
Ireneo
nacque verso il 130 a Smirne, nell’Asia Minore. Fu discepolo e ammiratore di
san Policarpo, vescovo di quella città e martire illustre di Cristo. Prima
del 177 emigrò in Gallia e divenne presbitero della Chiesa di Lione.
Partecipò a una missione presso papa Eleuterio e a Roma si adoperò per la
pace tra le Chiese. Morto il vescovo Fotino per i maltrattamenti subiti nella
persecuzione, fu chiamato a succedergli sulla cattedra lionese. Compose
scritti di altissimo valore teologico nei quali confuta gli errori gnostici
ed espone con eccezionale capacità di penetrazione e di sintesi il disegno
salvifico di Dio. Ebbe un grande culto della tradizione ecclesiale e
riconobbe nella Chiesa di Roma la garanzia della verità e il centro di unità
per tutti i credenti. Come si tramanda, intorno all’anno 200 coronò col
martirio il suo prezioso servizio pastorale. |
|
SALMODIA |
Salmo 19 |
|
Ant. 1 Il Dio di Giacobbe ti protegga, * ti mandi l’aiuto
dal suo santuario. |
|
Ti
ascolti il Signore nel giorno della prova, * |
ti
protegga il nome del Dio di Giacobbe. |
Ti
mandi l’aiuto dal suo santuario * |
e
dall’alto di Sion ti sostenga. |
|
Ricordi
tutti i tuoi sacrifici * |
e
gradisca i tuoi olocausti. |
Ti
conceda secondo il tuo cuore, * |
faccia
riuscire ogni tuo progetto. |
|
Esulteremo
per la tua vittoria, † |
spiegheremo
i vessilli in nome del nostro Dio; * |
adempia
il Signore tutte le tue domande. |
|
Ora
so che il Signore salva il suo consacrato; † |
gli ha risposto dal suo cielo santo * |
con la forza vittoriosa della sua
destra. * |
|
Chi
si vanta dei carri e chi dei cavalli, * |
noi siamo forti nel nome del Signore
nostro Dio. |
Quelli
si piegano e cadono, * |
ma noi restiamo in piedi e siamo saldi. |
|
Salva
il re, o Signore, * |
rispondici, quando ti invochiamo. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Il Dio di Giacobbe ti protegga, * ti mandi
l’aiuto dal suo santuario. |
|
Salmo 20,2-8.14 |
|
Ant. 2 Egli ti ha chiesto la vita e tu gliel’hai
concessa, * lunghi giorni, Signore, senza fine. |
|
Signore,
il re gioisce della tua potenza, * |
quanto
esulta per la tua salvezza! |
Hai
soddisfatto il desiderio del suo cuore, * |
non
hai respinto il voto delle sue labbra. |
|
Gli
vieni incontro con larghe benedizioni; * |
gli
poni sul capo una corona di oro fino. |
Vita
ti ha chiesto, a lui l’hai concessa, * |
lunghi
giorni in eterno, senza fine. |
|
Grande
è la sua gloria per la tua salvezza, * |
lo
avvolgi di maestà e di onore; |
lo
fai oggetto di benedizione per sempre, * |
lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.
|
|
Perché
il re confida nel Signore: * |
per
la fedeltà dell’Altissimo non sarà mai scosso. |
Alzati,
Signore, in tutta la tua forza; * |
canteremo
inni alla tua potenza. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Egli ti ha chiesto la vita e tu gliel’hai
concessa, * lunghi giorni, Signore, senza fine. |
|
PRIMA ORAZIONE |
O
Dio, che hai posto sul capo dell'unico tuo Figlio la splendida corona della
regalità universale, soccorri la tua Chiesa con la soavità delle tue
benedizioni; così, superato ogni avverso potere, dalla bellezza del tuo volto
essa sarà colmata di gioia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e
nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo, per
tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. «Non abbiate paura di quelli che uccidono il
corpo, * ma non hanno potere di uccidere l’anima» - dice il Signore -. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. «Non abbiate paura di quelli che uccidono il
corpo, * ma non hanno potere di uccidere l’anima» - dice il Signore -. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio, che al vescovo sant’Ireneo hai dato la grazia di confermare nella tua
Chiesa la verità e la pace, fa’ che, rinnovati nella fede e nell’amore,
cerchiamo sempre di promuovere l’unità e la concordia. Per Cristo nostro Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Smarriti
nell'errore, |
feriti
a morte dall'antica colpa, |
ci
ha riportati nell'unico ovile |
l'amore
Pastore. |
Ci ha risanati lo Spirito |
nell'acqua del battesimo. |
|
All'uomo
è ridato vigore, |
la
giustizia rivive, |
ogni
piaga rimargina, |
in
noi si è riacceso l'amore. |
Ci ha risanati lo Spirito |
nell'acqua del battesimo. |
|
Orazione |
O
Dio, che ci fai rinascere nell'acqua e nello Spirito santo e ci apri le porte
del tuo regno, accresci in noi il dono della tua grazia e perdona tutti i
nostri peccati perché possiamo attendere degnamente il compimento delle tue
promesse. Per Cristo nostro Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Al
Signore Gesù, perfetto modello di ogni credente, rivolgiamo la nostra
preghiera: |
Lode a te, o Cristo, testimone fedele. |
|
Nessuna
tentazione poté separare il martire sant’Ireneo dall’unità del tuo corpo; |
-
raccogli nel vincolo della carità
quanti credono nel tuo nome. |
|
Questo
martire ha sopportato con coraggio la persecuzione per il vangelo; |
-
sostieni con la tua grazia chi soffre
a causa della fede. |
|
Egli,
per darti testimonianza, ha disprezzato ogni mondano valore; |
-
libera i nostri cuori dall’amor
proprio e dal desiderio di dominare sugli altri. |
|
Forte
della speranza di risorgere un giorno, non ha esitato a dare la vita per te; |
-
fa’ che viviamo nell’attesa della tua gloriosa
venuta. |
|
Tu
che hai chiamato tutti gli uomini alla gioia del tuo regno, |
-
dona ai fedeli defunti l’eredità
promessa del cielo. |
|
Spronati
dalla parola di Cristo, rivolgiamo a Dio la lode e l’implorazione: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Di
tenebra la terra ormai si ammanta: |
quasi
una dolce morte |
scende
sui corpi spossati, |
che
alla luce del giorno rivivranno. |
|
Cristo
Signore, luce vera, vita, |
salva
i tuoi servi; |
l’oscura
inerzia del sonno |
non
si tramuti nell’esilio eterno. |
|
Nessuna
forza del male |
ci
vinca nella notte: |
tu
che ci doni il riposo, |
veglia
su chi ti implora. |
|
A
te, Gesù, sia gloria |
che
sei nato da vergine, |
con
il Padre e lo Spirito |
nella
distesa dei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 142,1-11 |
|
Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché
tu sei il mio Dio. |
|
Signore,
ascolta la mia preghiera, |
porgi l'orecchio alla mia supplica, |
tu che sei fedele, * |
e per la tua giustizia rispondimi. |
|
Non
chiamare in giudizio il tuo servo: * |
nessun vivente davanti a te è giusto. |
|
Il
nemico mi perseguita, * |
calpesta a terra la mia vita, |
mi
ha relegato nelle tenebre * |
come i morti da gran tempo. |
|
In
me languisce il mio spirito, * |
si agghiaccia il mio cuore. |
|
Ricordo
i giorni antichi, |
ripenso a tutte le tue opere, * |
medito sui tuoi prodigi. |
|
A
te protendo le mie mani, * |
sono davanti a te come terra riarsa. |
Rispondimi
presto, Signore, * |
viene meno il mio spirito. |
|
Non
nascondermi il tuo volto, * |
perché non sia come chi scende nella
fossa. |
Al
mattino fammi sentire la tua grazia, * |
poiché in te confido. |
|
Fammi
conoscere la strada da percorrere, * |
perché a te si innalza l'anima mia. |
Salvami
dai miei nemici, Signore, * |
a te mi affido. |
|
Insegnami
a compiere il tuo volere, |
perché sei tu il mio Dio. * |
Il tuo spirito buono mi guidi in terra
piana. |
|
Per
il tuo nome, Signore, fammi vivere, * |
liberami dall'angoscia, per la tua
giustizia. |
|
Gloria. |
|
Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché
tu sei il mio Dio. |
|
LETTURA BREVE 1Pt 5,8-9 |
Fratelli,
siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente
va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede. |
|
A
quanti invocano il Signore. |
A quanti invocano il Signore, * egli si
fa vicino. |
|
Appaga
il desiderio di quelli che lo temono. |
Egli si fa vicino. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
A quanti invocano il Signore, * egli si
fa vicino. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il
vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il
vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare. |
|
ORAZIONE |
Illumina,
Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi
al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per
Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Inviolato
fiore, purissima Vergine, |
porta
lucente del cielo, |
Madre
di Cristo amata, Signore piissima, |
odi
quest’inno di lode. |
Casta
la vita scorra, sia limpido l’animo: |
così
t’implorano i cuori. |
Per
la tua dolce supplica a noi colpevoli |
scenda
il perdono di Dio. |
Vergine
tutta santa, Regina bellissima, |
inviolato
fiore. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |