Giovedì
27 Luglio 2017 |
Giovedì della VII settimana |
dopo Pentecoste |
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·
Vespri |
·
Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
|
Vita
di tutti, Cristo Redentore, |
o
Giudice tremendo, unico Re, |
odi
pietoso la supplica e accogli |
benignamente
il canto. |
|
Grata
la lode nella notte ascenda |
a
te, divina Luce, |
e
l’eco dell’eterna melodia |
consoli
e allieti i cuori. |
|
Di
gioiosa innocenza adorna i giorni, |
pensieri
ispira di vita immortale, |
in
ogni azione nostra |
sfavilli
la tua gloria. |
|
A
te, suprema fonte dell’essere, |
o
Trinità beata, |
la
Chiesa dei redenti |
leva
felice l’inno nei secoli. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
Al
quinto giorno tutto ciò che vive |
hai
tratto o Dio, dall’acque primordiali: |
guizzano
i pesci nel mare, |
gli
uccelli si rincorrono nell’aria. |
|
Nati
nell’onda del santo lavacro, |
rigenerati
dal sangue di Cristo, |
serbaci
liberi e puri |
nella
preziosa vita della grazia. |
|
Non
ci avvilisca la colpa |
né
la superbia innocenza ci illuda, |
il
cuore nell’orgoglio non si esalti |
né
si deprima per le sue cadute. |
|
Così
ti implora il tuo popolo, o Padre, |
per
Cristo Redentore |
che
nello Spirito santo |
regna
con te nei secoli. Amen. |
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CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Salmo 17,31-51 |
IV (31-35) |
|
Ant. 1 Chi è Dio, se non il Signore? * O chi è rupe,
se non il nostro Dio? |
|
La
via di Dio è diritta, † |
la parola del Signore è provata al
fuoco; * |
egli è scudo per chi in lui si rifugia. |
|
Infatti,
chi è Dio, se non il Signore? * |
O chi è rupe, se non il nostro Dio? |
Il
Dio che mi ha cinto di vigore * |
e ha reso integro il mio cammino; |
|
mi
ha dato agilità come di cerve, * |
sulle alture mi ha fatto stare saldo; |
ha
addestrato le mie mani alla battaglia, * |
le mie braccia a tender l'arco di
bronzo. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Chi è Dio, se non il Signore? * O chi è rupe,
se non il nostro Dio? |
|
V (36-46) |
|
Ant. 2
La tua destra, o Signore, mi ha sostenuto, * e la tua bontà mi ha fatto
crescere. |
|
Tu
mi hai dato il tuo scudo di salvezza, † |
la tua destra mi ha sostenuto, * |
la tua bontà mi ha fatto crescere. |
|
Hai
spianato la via ai miei passi, * |
i miei piedi non hanno vacillato. |
|
Ho
inseguito i miei nemici e li ho raggiunti, * |
non sono tornato senza averli
annientati. |
Li
ho colpiti e non si sono rialzati, * |
sono caduti sotto i miei piedi. |
|
Tu
mi hai cinto di forza per la guerra, * |
hai piegato sotto di me gli avversari. |
|
Dei
nemici mi hai mostrato le spalle, * |
hai disperso quanti mi odiavano. |
Hanno
gridato e nessuno li ha salvati, * |
al Signore, ma non ha risposto. |
|
Come
polvere al vento li ho dispersi, * |
calpestati come fango delle strade. |
|
Mi
hai scampato dal popolo in rivolta, * |
mi hai posto a capo delle nazioni. |
Un
popolo che non conoscevo mi ha servito; * |
all'udirmi, subito mi obbedivano, |
|
stranieri
cercavano il mio favore, † |
impallidivano uomini stranieri * |
e uscivano tremanti dai loro
nascondigli. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
La tua destra, o Signore, mi ha sostenuto, * e la tua bontà mi ha fatto
crescere. |
|
VI (47-51) |
|
Ant. 3
O Signore, fammi trionfare dei miei avversari * e liberami dall’uomo
violento. |
|
Viva
il Signore e benedetta la mia rupe, * |
sia esaltato il Dio della mia salvezza. |
|
Dio,
tu mi accordi la rivincita † |
e sottometti i popoli al mio giogo, * |
mi scampi dai miei nemici furenti, |
|
dei
miei avversari mi fai trionfare * |
e mi liberi dall'uomo violento. |
|
Per
questo, Signore, ti loderò tra i popoli * |
e canterò inni di gioia al tuo nome. |
|
Egli
concede al suo re grandi vittorie, † |
si mostra fedele al suo consacrato, * |
a Davide e alla sua discendenza per
sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
O Signore, fammi trionfare dei miei avversari * e liberami dall’uomo
violento. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA 1
Re 12,20-33 |
Dal
primo libro dei Re. |
|
Quando
tutto Israele seppe che era tornato Geroboamo, lo mandarono a chiamare perché
partecipasse all'assemblea; lo proclamarono re di tutto Israele. Nessuno
seguì la casa di Davide, se non la tribù di Giuda. |
Roboamo,
giunto in Gerusalemme, convocò tutta la casa di Giuda e la tribù di
Beniamino, centottantamila guerrieri scelti, per combattere contro Israele e
per restituire il regno a Roboamo, figlio di Salomone. Ma il Signore disse a
Semeia, uomo di Dio: «Riferisci a Roboamo figlio di Salomone, re di Giuda, a
tutta la casa di Giuda e di Beniamino e al resto del popolo: Dice il Signore:
Non marciate per combattere contro i vostri fratelli israeliti; ognuno
ritorni a casa, perché questa situazione è stata voluta da me». Ascoltarono
la parola del Signore e tornarono indietro come aveva ordinato loro il
Signore. |
Geroboamo
fortificò Sichem sulle montagne di Efraim e vi pose la residenza. Uscito di
lì, fortificò Penuèl. |
Geroboamo
pensò: «In questa situazione il regno potrebbe tornare alla casa di Davide.
Se questo popolo verrà a Gerusalemme per compiervi sacrifici nel tempio, il
cuore di questo popolo si rivolgerà verso il suo signore, verso Roboamo re di
Giuda; mi uccideranno e ritorneranno da Roboamo, re di Giuda». Consigliatosi,
il re preparò due vitelli d'oro e disse al popolo: «Siete andati troppo a
Gerusalemme! Ecco, Israele, il tuo dio, che ti ha fatto uscire dal paese
d'Egitto». Ne collocò uno a Betel e l'altro lo pose in Dan. Questo fatto
portò al peccato; il popolo, infatti, andava sino a Dan per prostrarsi
davanti a uno di quelli. |
Egli
edificò templi sulle alture e costituì sacerdoti, presi qua e là dal popolo,
i quali non erano discendenti di Levi. Geroboamo istituì una festa
nell'ottavo mese, il quindici del mese, simile alla festa che si celebrava in
Giuda. Egli stesso salì sull'altare; così fece a Betel per sacrificare ai
vitelli che aveva eretti; a Betel stabilì sacerdoti dei templi da lui eretti
sulle alture. Il quindici dell'ottavo mese salì sull'altare che aveva eretto
a Betel; istituì una festa per gli Israeliti e salì sull'altare per offrire
incenso. |
|
RESPONSORIO |
«Vi
radunerò da tutte le nazioni |
e
da tutti i luoghi, |
e ci sarà un solo gregge e un solo
pastore. |
|
Mi
cercherete e mi troverete, |
perché
mi cercherete con tutto il cuore; |
e ci sarà un solo gregge e un solo
pastore». |
|
SECONDA LETTURA |
Dal
trattato su «L’unità della Chiesa cattolica» di san Cipriano, vescovo e
martire. |
|
Poiché
il Signore ci ricorda che noi siamo il sale della terra e ci comanda la
semplicità nella innocenza e la prudenza nella semplicità, non c'è di meglio
per noi, o dilettissimi fratelli, che prevedere e conoscere con una vigilanza
pronta e amorosa le insidie dell'astuto nemico e stare attenti affinché noi,
che abbiamo le sembianze del Cristo, sapienza del Padre, non sembriamo
insipienti in ciò che riguarda l'eterna salute. Perché non è temibile
soltanto la persecuzione e tutti gli altri mezzi di lotta aperta contro il
cristianesimo - la difesa infatti è più facile allorquando il pericolo è più
evidente, e l'animo si ferra meglio alla lotta se l'avversario si rivela
apertamente - ma bisogna temere di più il nemico quando, con proposte di una
pace amichevole, si avvicina silenziosamente, strisciando nel buio, come fa
il serpente di cui porta il nome. Sta qui tutta la sua astuzia, tenebrosa e
ingannevole tattica di accerchiamento dell'uomo: tattica che fin dal
principio del mondo trasse in inganno, con lusinghiere parole, le anime
ingenue e credulone dei nostri progenitori e con nuova astuzia ardì abbordare
anche il Signore per tentarlo; ma fu da lui riconosciuto, smascherato, messo
in fuga. |
Ma
oltre a guardarvi, o fratelli carissimi, dai pericoli chiaramente evidenti,
bisogna anche stare in guardia da quelli che ci ingannano con tranelli
escogitati dalla frode e dall'astuzia. |
Quale
astuzia è maggiore e qual sottigliezza più grande, di quella che Satana
escogitò quando fu smascherato e sconfitto dalla venuta di Cristo, quando la
luce divina apparve sulle nazioni e l'eterno splendore della redenzione
rifulse sugli uomini per dare ai sordi la comprensione della grazia
spirituale, ai ciechi la visione di Dio, ai malati l'eterna salute, agli
zoppi il potere di correre verso la Chiesa, ai muti la voce chiara della
preghiera? Vedendo allora Satana gli idoli abbandonati e i templi deserti per
la troppa moltitudine dei nuovi credenti, inventò un nuovo inganno per
accalappiare gli incauti e coprì l'inganno col nome di cristiano. Inventò
infatti le eresie e gli scismi per corrompere la fede, annebbiare la verità,
spezzare l'unità. Gabbò con l'insidia di un nuovo cammino quanti non poté
arrestare nelle cecità della vecchia vita. Strappò anime alla Chiesa, e
quando a costoro sembrò che s'accostassero alla luce venendo fuori dalla
notte del secolo, egli sparse altre tenebre tra gli ignoranti, in modo che
pur restando nella luce del vangelo, nell'osservanza delle sue leggi, costoro
si chiamassero cristiani, e pur camminando nelle tenebre, credessero di
essere nella luce; mentre erano schiavi dell'inganno dell'angelo delle
tenebre il quale, secondo l'Apostolo, si trasfigura in angelo di luce e
acconcia i suoi ministri come i ministri della verità. Questi allora
predicando l'errore come verità, la morte come vita, la disperazione sotto le
apparenze di speranza, la perfidia sotto il pretesto della fede, l'anticristo
sotto il nome di Cristo, mentre fingono cose verosimili, rendono vana la
verità con i loro sofismi. |
E
tutto questo, o dilettissimi fratelli, accade perché ci si allontana dalle
sorgenti della verità, perché non si ricerca il Capo, non si osserva la
dottrina del celeste Maestro. |
|
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter) |
Gloria
a Dio nell’alto dei cieli, * |
e pace in terra agli uomini di buona
volontà. |
|
Noi
ti lodiamo, ti eleviamo un inno, * |
ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo. |
Ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, * |
Signore Dio, Re del cielo. |
|
Dio
Padre onnipotente, * |
Gesù Cristo e Spirito Santo. |
|
Signore
Dio, * |
Figlio del Padre. |
|
Agnello
di Dio, che togli i peccati del mondo, * |
accogli la nostra supplica. |
|
Tu
che siedi alla destra del Padre, * |
abbi pietà di noi. |
|
Sii
tu la nostra guida e il nostro aiuto: * |
Salvaci, rendici puri, conservaci nella
tua pace. |
Liberaci
dai nemici * |
e dalle tentazioni. |
|
Perché
tu solo il santo, |
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, * |
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito
Santo. |
|
Ogni
giorno ti benediciamo, * |
e lodiamo il tuo nome per sempre. |
Degnati
oggi, Signore, * |
di custodirci senza peccato. |
|
Benedetto
sei tu, Signore; * |
mostrami il tuo volere. |
Vedi
la mia miseria e la mia pena * |
e perdona tutti i miei peccati. |
|
Dalle
mie labbra fiorisca la lode, * |
la lode al nostro Dio. |
Possa
io vivere per lodarti: * |
mi aiutino i tuoi giudizi. |
|
Come
pecora smarrita vado errando; * |
cerca il tuo servo |
perché non ho dimenticato i tuoi
comandamenti. |
|
Presto
ci venga incontro la tua misericordia, † |
perché siamo troppo infelici: * |
aiutaci, Dio, nostra salvezza. |
|
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli.
Amen. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Fino
al tuo trono salga, o Dio clemente, la voce di chi ti supplica, e
instancabilmente discenda la tua pietà senza fine. Per Gesù Cristo, tuo
Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità
dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Dalle mani di quanti ci odiano * scampaci, o
Signore. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Dalle mani di quanti ci odiano * scampaci, o
Signore. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Tu
che dilegui le nostre tenebre con il fulgore della tua parola, o Dio vivo e
vero, accresci nei cuori il vigore della fede e fa’ che nessuna tentazione
possa estinguere la fiamma accesa dalla tua grazia. Per Gesù Cristo, tuo
Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello
Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Ger
31,10-14 |
Ant. 1 Ascoltate, popoli, la parola del Signore, *
annunziatela alle isole più lontane e dire: «Chi ha disperso Israele lo
raduna». † |
|
Ascoltate,
popoli, la parola del Signore * |
annunziatela alle isole lontane |
e
dite: “Chi ha disperso Israele lo raduna * |
†
e lo custodisce come un pastore il suo gregge”, |
|
perché
il Signore ha redento Giacobbe, * |
lo ha riscattato dalle mani del più
forte di lui. |
|
Verranno
e canteranno inni sull’altura di Sion, * |
affluiranno verso i beni del Signore, |
verso
il grano, il mosto e l’olio, * |
verso i nati dei greggi e degli armenti.
|
|
Essi
saranno come un giardino irrigato, * |
non languiranno mai. |
Allora
si allieterà la vergine alla danza; * |
i giovani e i vecchi gioiranno. |
|
Io
cambierò il loro lutto in gioia, * |
li consolerò e li renderò felici, senza
afflizioni. |
|
Sazierò
di delizie l'anima dei sacerdoti * |
e il mio popolo abbonderà dei miei beni. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Ascoltate, popoli, la parola del Signore, *
annunziatela alle isole più lontane e dire: «Chi ha disperso Israele lo
raduna». |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Grande è il Signore e degno di ogni lode, *
fonte di libertà per tutti i secoli. |
Sal
47 |
Grande
è il Signore e degno di ogni lode * |
nella
città del nostro Dio. |
Il
suo monte santo, altura stupenda, * |
è
la gioia di tutta la terra. |
|
Il
monte Sion, dimora divina, * |
è la città del grande Sovrano. |
Dio
nei suoi baluardi * |
è
apparso fortezza inespugnabile. |
|
Ecco,
i re si sono alleati, * |
sono
avanzati insieme. |
Essi
hanno visto: * |
attoniti
e presi dal panico, sono fuggiti. |
|
Là
sgomento li ha colti, * |
doglie
come di partoriente, |
simile
al vento orientale * |
che
squarcia le navi di Tarsis. |
|
Come
avevamo udito, così abbiamo visto |
nella città del Signore degli
eserciti, † |
nella
città del nostro Dio; * |
Dio
l’ha fondata per sempre. |
|
Ricordiamo,
Dio, la tua misericordia * |
dentro
il tuo tempio. |
|
Come
il tuo nome, o Dio, † |
così
la tua lode si estende |
sino
ai confini della terra; * |
è
piena di giustizia la tua destra. |
|
Gioisca
il monte di Sion, † |
esultino
le città di Giuda * |
a
motivo dei tuoi giudizi. |
|
Circondate
Sion, giratele intorno, * |
contate
le sue torri. |
|
Osservate
i suoi baluardi, † |
passate
in rassegna le sue fortezze, * |
per
narrare alla generazione futura: |
|
Questo
è il Signore, nostro Dio † |
in
eterno, sempre: * |
egli
è colui che ci guida. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Grande è il Signore e degno di ogni lode, *
fonte di libertà per tutti i secoli. |
|
Salmo
diretto Sal
56 |
Pietà
di me, pietà di me, o Dio, * |
in
te mi rifugio; |
mi
rifugio all’ombra delle tue ali * |
finché
sia passato il pericolo. |
|
Invocherò
Dio, l’Altissimo, * |
Dio
che mi fa il bene. |
|
Mandi
dal cielo a salvarmi † |
dalla
mano dei miei persecutori, * |
Dio
mandi la sua fedeltà e la sua grazia. |
|
Io
sono come in mezzo a leoni, * |
che
divorano gli uomini; |
i
loro denti sono lance e frecce, * |
la
loro lingua spada affilata. |
|
Innàlzati
sopra il cielo, o Dio, * |
su
tutta la terra la tua gloria. |
|
Hanno
teso una rete ai miei piedi, * |
mi
hanno piegato, |
hanno
scavato davanti a me una fossa * |
e
vi sono caduti. |
|
Saldo
è il mio cuore, o Dio, * |
saldo
è il mio cuore. |
|
Voglio
cantare, a te voglio inneggiare: * |
svégliati,
mio cuore, |
svegliatevi,
arpa e cetra, * |
voglio
svegliare l’aurora. |
|
Ti
loderò tra i popoli, Signore, * |
a
te canterò inni tra le genti. |
perché
la tua bontà è grande fino ai cieli, * |
e
la tua fedeltà fino alle nubi. |
|
Innàlzati
sopra il cielo, o Dio, * |
su
tutta la terra la tua gloria. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Donaci,
o Padre, la tua fedeltà e la tua grazia; salvaci dal Maligno che insidia la
nostra vita; così ti loderemo tra i popoli e celebreremo la tua bontà tra le genti
nella gioiosa comunione di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei
secoli. |
|
INNO |
Il
sole nuovo sorge |
e
invita alla tua lode: |
salvaci,
o Dio di luce, in questo giorno |
dall’insidia
del male. |
|
Prudente
e casta sia la nostra lingua, |
ogni
litigio aborra; |
lucidi
e penetranti gli occhi vedano |
oltre
le cose vane. |
|
Sia
pura la coscienza |
e
non accolga pensiero maligno; |
la
sobrietà raffreni |
l’arroganza
dei sensi. |
|
E
quando, spenti i fuochi del tramonto, |
la
notte tornerà con le sue stelle, |
serbati
illesi dai terrestri inganni |
ancora
canteremo la tua gloria. |
|
Lode
all’eterno Padre, |
all’unigenito
Figlio, |
allo
Spirito santo, |
unico
Dio nei secoli. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO
SIGNORE |
Al Signore della gloria, che ci ha
salvato a prezzo del suo sangue, il popolo di Dio rivolga le sue invocazioni
con umile riconoscenza. |
|
Cristo
crocifisso, potenza e sapienza di Dio, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che sei stato messo a morte per i nostri peccati e sei risorto per la nostra
giustificazione, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che sei morto una volta per tutte e ora vivi per Dio, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che ci hai dato la legge dello Spirito, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu,
che ci hai ottenuto la riconciliazione col Padre, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Cristo,
unico fondamento su cui si innalza il tempio di Dio, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,17-24 III (Ghimel) |
|
Ant. 1 Io sulla terra sono straniero, o Dio, * non
nascondermi i tuoi comandi. |
|
Sii
buono con il tuo servo e avrò vita, * |
custodirò
la tua parola. |
Aprimi
gli occhi * |
perché
io veda le meraviglie della tua legge. |
|
Io
sono straniero sulla terra, * |
non
nascondermi i tuoi comandi. |
Io
mi consumo nel desiderio dei tuoi precetti * |
in
ogni tempo. |
|
Tu
minacci gli orgogliosi; * |
maledetto
chi devìa dai tuoi decreti. |
Allontana
da me vergogna e disprezzo, * |
perché
ho osservato le tue leggi. |
|
Siedono
i potenti, mi calunniano, * |
ma
il tuo servo medita i tuoi decreti. |
Anche
i tuoi ordini sono la mia gioia, * |
miei
consiglieri i tuoi precetti. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Io sulla terra sono straniero, o Dio, * non
nascondermi i tuoi comandi. |
|
Salmo 24 |
I (1-11) |
|
Ant. 2 Chi spera in te, Signore, * non resterà
deluso. |
|
A
te, Signore, elevo l’anima mia, † |
Dio mio, in te confido: non sia confuso!
* |
Non
trionfino su di me i miei nemici! |
|
Chiunque
spera in te non resti deluso, * |
sia
confuso chi tradisce per un nulla. |
|
Fammi
conoscere, Signore, le tue vie, * |
insegnami
i tuoi sentieri. |
|
Guidami
nella tua verità e istruiscimi, † |
perché
sei tu il Dio della mia salvezza, * |
in
te ho sempre sperato. |
|
Ricordati,
Signore, del tuo amore, * |
della
tua fedeltà che è da sempre. |
|
Non
ricordare i peccati della mia giovinezza: † |
ricordati
di me nella tua misericordia, * |
per
la tua bontà, Signore. |
|
Buono
e retto è il Signore, * |
la
via giusta addita ai peccatori; |
guida
gli umili secondo giustizia, * |
insegna
ai poveri le sue vie. |
|
Tutti
i sentieri del Signore sono verità e grazia * |
per
chi osserva il suo patto e i suoi precetti. |
Per
il tuo nome, Signore, perdona il mio peccato * |
anche
se grande. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Chi spera in te, Signore, * non resterà
deluso. |
|
II (12-22) |
|
Ant. 3 Tengo i miei occhi rivolti al Signore, *
perché egli libera dal laccio il mio piede. |
|
Chi
è l’uomo che teme Dio? * |
Gli
indica il cammino da seguire. |
Egli
vivrà nella ricchezza, * |
la
sua discendenza possederà la terra. |
|
Il
Signore si rivela a chi lo teme, * |
gli
fa conoscere la sua alleanza. |
Tengo
i miei occhi rivolti al Signore, * |
perché
libera dal laccio il mio piede. |
|
Volgiti
a me e abbi misericordia, * |
perché
sono solo ed infelice. |
Allevia
le angosce del mio cuore, * |
liberami
dagli affanni. |
|
Vedi
la mia miseria e la mia pena * |
e
perdona tutti i miei peccati. |
Guarda
i miei nemici: sono molti * |
e
mi detestano con odio violento. |
|
Proteggimi,
dammi salvezza; * |
al
tuo riparo io non sia deluso. |
Mi
proteggano integrità e rettitudine, * |
perché
in te ho sperato. |
|
O
Dio, libera Israele * |
da
tutte le sue angosce. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Tengo i miei occhi rivolti al Signore, *
perché egli libera dal laccio il mio piede. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE 1
Cor 12,4-6 |
Fratelli,
vi sono diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di
ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno
solo è Dio, che opera tutto in tutti. |
|
Grande
è il Signore. |
Grande
è il Signore, * e grande è la sua potenza. |
|
La
sua sapienza non ha confini. |
E
grande è la sua potenza. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Grande
è il Signore, * e grande è la sua potenza. |
|
ORAZIONE |
Padre
onnipotente, che hai effuso sui discepoli lo Spirito di sapienza e li hai
mandati ad annunziare agli uomini il mistero della salvezza, rischiara le
menti e corrobora i cuori con la luce del tuo vangelo; e noi, nella fiducia e
nella pazienza, proclameremo al mondo il signore Gesù, che vive e regna nei
secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Gc
4,6b.7.8a |
Fratelli,
Dio resiste ai superbi; agli umili invece dà la sua grazia. Sottomettetevi
dunque a Dio; resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a
Dio ed egli si avvicinerà a voi. |
|
Dalle
colpe che non vedo. |
Dalle
colpe che non vedo * assolvimi, o Signore. |
|
Le
inavvertenza chi le discerne? |
Assolvimi,
o Signore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Dalle
colpe che non vedo * assolvimi, o Signore. |
|
ORAZIONE |
Dio
forte e santo, che nel Figlio unigenito hai riscattato il mondo e restaurato
l’universo, donaci di cantare con la voce e la vita i prodigi della tua
potenza e di proclamare ai fratelli il disegno mirabile della tua grazia. Per
Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE Eb
2,17-18 |
Gesù
doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote
misericordioso e fedele nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare
i peccati del popolo. Infatti, proprio per essere stato messo alla prova ed
avere sofferto personalmente, è in grado di venire in aiuto a quelli che
subiscono la prova. |
|
In
Dio è la mia salvezza. |
In
Dio è la mia salvezza * e la mia gloria. |
|
In
Dio è il mio saldo rifugio, la mia difesa. |
E
la mia gloria. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
In
Dio è la mia salvezza * e la mia gloria. |
|
ORAZIONE |
Quando
tutto ci avversa, ravviva in noi la speranza, Padre nostro che ci difendi e
salvi con la croce; guidaci incolumi al tuo regno eterno, poiché ci hai resi
partecipi della vittoria pasquale di Cristo, che vive e regna nei secoli dei
secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
Ss. Nazaro e Celso, |
martiri |
MEMORIA |
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Splenda
su noi, Signore, |
la
luce dei tuo volto. |
Il
nostro cuore in festa |
canti di gioia |
|
Più
che per messe copiosa |
o
vendemmia felice, |
il
nostro cuore in festa |
canti di gioia |
|
Splenda
su noi, Signore, |
la
luce dei tuo volto. |
Il
nostro cuore in festa |
canti di gioia |
|
INNO |
Gli
eterni doni di Cristo Signore |
gioiosamente
cantiamo: |
così
la Chiesa esalta |
le
vittorie dei martiri |
|
e
leva la sua lode |
agli
eroi della fede, |
ai
cittadini beati del cielo, |
onore
del popolo santo. |
|
L’incubo
del tiranno non li vince |
né
li piega lo scempio delle membra; |
a
prezzo di orribile morte |
conquistano
la vita. |
|
Sono
gettati sui roghi |
o
in pasto alle belve azzannanti; |
la
mano del carnefice li strazia, |
armata
di unghiati tormenti. |
|
O
prodigio di grazia! |
La
fede viva, la speranza indomita |
e
la divina carità trionfa |
sul
tenebroso Principe del mondo. |
|
Riluce
in essi la gloria del Padre |
e
l’infocato amore dello Spirito |
e
la superna bellezza del Figlio, |
che
di sé allieta le schiere celesti. Amen. |
|
NOTIZIA DEI SANTI |
Nazaro
e Celso hanno onorato la Chiesa di Milano col loro martirio, avvenuto
probabilmente durante la persecuzione di Diocleziano. I loro corpi, rimasti a
lungo nascosti, furono scoperti da sant’Ambrogio, si crede nell’anno 396, in
un orto appena fuori dalle mura della città. Le reliquie di san Nazaro furono
portate dallo stesso vescovo nella basilica degli Apostoli, a Porta Romana,
in seguito chiamata col nome del martire che ivi ancora riposa. Le spoglie di
san Celso vennero lasciate sul luogo della sepoltura, dove in suo onore fu
costruita una piccola basilica; ora sono custodite nel maestoso tempio
adiacente, dedicato alla Vergine sotto il titolo di nostra Signora dei
miracoli. |
|
SALMODIA |
Salmo 29 |
|
Ant. 1
Nazaro e Celso, beati martiri, * ebbero dal Signore l’eterna corona di
gloria. |
|
Ti
esalterò, Signore, perché mi hai liberato * |
e
su di me non hai lasciato esultare i nemici. |
Signore
Dio mio, * |
a
te ho gridato e mi hai guarito. |
|
Signore,
mi hai fatto risalire dagli inferi, * |
mi
hai dato vita perché non scendessi nella tomba. |
|
Cantate
inni al Signore, o suoi fedeli, * |
rendete
grazie al suo santo nome, |
perché
la sua collera dura un istante, * |
la
sua bontà per tutta la vita. |
|
Alla
sera sopraggiunge il pianto * |
e
al mattino, ecco la gioia. |
|
Nella
mia prosperità ho detto: * |
«Nulla
mi farà vacillare!». |
|
Nella
tua bontà, o Signore, * |
mi
hai posto su un monte sicuro; |
ma
quando hai nascosto il tuo volto, * |
io
sono stato turbato. |
|
A
te grido, Signore, * |
chiedo
aiuto al mio Dio. |
|
Quale
vantaggio dalla mia morte, * |
dalla
mia discesa nella tomba? |
Ti
potrà forse lodare la polvere * |
e
proclamare la tua fedeltà nell’amore? |
|
Ascolta,
Signore, abbi misericordia, * |
Signore,
vieni in mio aiuto. |
|
Hai
mutato il mio lamento in danza, * |
la
mia veste di sacco in abito di gioia, |
perché
io possa cantare senza posa. * |
Signore,
mio Dio, ti loderò per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1
Nazaro e Celso, beati martiri, * ebbero dal Signore l’eterna corona di
gloria. |
|
Salmo 31 |
|
Ant. 2
Uomo santo di Dio, dai nostri mali liberaci * nel nome del Signore, che dalle
insidie del mondo ti ha salvato. |
|
Beato
l’uomo a cui è rimessa la colpa, * |
e
perdonato il peccato. |
Beato
l’uomo a cui Dio non imputa alcun male * |
e
nel cui spirito non è inganno. |
|
Tacevo
e si logoravano le mie ossa, * |
mentre
gemevo tutto il giorno. |
Giorno
e notte pesava su di me la tua mano, * |
come
per arsura d’estate inaridiva il mio vigore. |
|
Ti
ho manifestato il mio peccato, * |
non
ho tenuto nascosto il mio errore. |
Ho
detto: «Confesserò al Signore le mie colpe» * |
e
tu hai rimesso la malizia del mio peccato. |
|
Per
questo ti prega ogni fedele * |
nel
tempo dell’angoscia. |
Quando
irromperanno grandi acque * |
non
lo potranno raggiungere. |
|
Tu
sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo, * |
mi
circondi di esultanza per la salvezza. |
|
Ti
farò saggio, t’indicherò la via da seguire; * |
con
gli occhi su di te, ti darò consiglio. |
|
Non
siate come il cavallo e come il mulo |
privi
d’intelligenza; † |
si
piega la loro fierezza con morso e briglie, * |
se
no, a te non si avvicinano. |
|
Molti
saranno i dolori dell’empio, * |
ma
la grazia circonda chi confida nel Signore. |
Gioite
nel Signore ed esultate, giusti, * |
giubilate,
voi tutti, retti di cuore. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Uomo santo di Dio, dai nostri mali liberaci * nel nome del Signore, che dalle
insidie del mondo ti ha salvato. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Si
allieti, o Dio, la tua Chiesa per l’unica corona di gloria che unisce
fraternamente i martiri Nazaro e Celso; la loro testimonianza accresca la
nostra fede e la loro intercessione conforti la nostra vita. Per Gesù Cristo,
tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità
dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CANTICO DELLA BEATA VERGINE |
Cantico Lc
1,46-55 |
|
Ant. Grandi tesori sono i corpi dei santi, * ai
quali Cristo fu vita e la morte un guadagno. |
|
L'anima
mia magnifica il Signore * |
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, |
|
perché
ha guardato l'umiltà della sua serva. * |
D'ora in poi tutte le generazioni |
mi chiameranno beata. |
|
Grandi
cose ha fatto in me l'Onnipotente * |
e Santo è il suo nome: |
|
di
generazione in generazione la sua misericordia * |
si stende su quelli che lo temono. |
|
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, * |
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; |
|
ha
rovesciato i potenti dai troni, * |
ha innalzato gli umili; |
|
ha
ricolmato di beni gli affamati, * |
ha rimandato i ricchi a mani vuote. |
|
Ha
soccorso Israele, suo servo, * |
ricordandosi della sua misericordia, |
|
come
aveva promesso ai nostri padri, * |
ad Abramo e alla sua discendenza, per
sempre. |
|
Gloria. |
|
L’anima
mia * |
magnifica il Signore. |
|
Ant. Grandi tesori sono i corpi dei santi, * ai
quali Cristo fu vita e la morte un guadagno. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
SECONDA ORAZIONE |
O
Dio forte ed eterno, che nel cuore dei santi accendi la fiamma della tua
carità, sull’esempio del martiri Nazaro e Celso donaci di tendere a quella
passione d’amore che arriva a sacrificare generosamente anche la vita. Per
Cristo nostro Signore. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Sulle
tenebre di morte |
è
brillata la luce: |
l'unico
Figlio di Dio |
ci
ha rivelato il Padre. |
|
Chi
viveva nel peccato |
è
risorto alla vita: |
l'unico
Figlio di Dio |
ci
ha ricondotti a casa. |
|
Chi
languiva nella fame |
si
è potuto saziare: |
l'unico Figlio di Dio |
ci ha donato il suo pane. |
|
Orazione |
O
Dio, che hai rinnovato nel fonte battesimale i Figli che credono in te, ora
che sono rinati in Cristo, concedi loro la tua protezione perché nessuna
insidia del male li privi mai della tua grazia. Per Cristo nostro Signore. |
|
INTERCESSIONI |
Al
Signore Gesù, perfetto modello di ogni credente, rivolgiamo la nostra
preghiera: |
Lode a te, o Cristo, testimone fedele. |
|
Nessuna
tentazione poté separare i santi martiri Nazaro e Celso dall’unità del tuo
corpo; |
-
raccogli nel vincolo della carità
quanti credono nel tuo nome. |
|
Questi
martiri hanno sopportato con coraggio la persecuzione per il vangelo; |
-
sostieni con la tua grazia chi soffre
a causa della fede. |
|
Essi,
per darti testimonianza, hanno disprezzato ogni mondano valore; |
-
libera i nostri cuori dall’amor
proprio e dal desiderio di dominare sugli altri. |
|
Forti
della speranza di risorgere un giorno, non hanno esitato a dare la vita per
te; |
-
fa’ che viviamo nell’attesa della tua
gloriosa venuta. |
|
Tu
che hai chiamato tutti gli uomini alla gioia del tuo regno, |
-
dona ai fedeli defunti l’eredità
promessa del cielo. |
|
Spronati
dalla parola di Cristo, rivolgiamo a Dio la lode e l’implorazione: |
Padre
Nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. |
|
INNO |
Tu
che le tenebre al giorno |
sapientemente
alterni, |
così
alleviando nel sonno |
le
membra affaticate, |
|
ascolta
chi nella notte |
timoroso
ti implora: |
se
il corpo nel torpore si abbandona, |
vegli
lo spirito nella tua luce. |
|
Ansia
di ignoto pericolo, |
Padre
pietoso, non ci impauri, |
incubi
vani non ci inquietino |
né
fatue visioni ci illudano. |
|
Ogni
affanno si perda |
nel
sonno ristoratore; |
ma
vigili il cuore e ti sogni, |
ospite
dolce di chi crede in te. |
|
A
te si innalza, O Dio, la nostra supplica |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
con te nei secoli. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 15 |
|
Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio. † |
|
Proteggimi,
o Dio: * |
in te mi rifugio. |
† Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, * |
senza di te non ho alcun bene». |
|
Per
i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, * |
è tutto il mio amore. |
|
Si
affrettino altri a costruire idoli: |
io non spanderò le loro libazioni di
sangue * |
né pronunzierò con le mie labbra i loro
nomi. |
|
Il
Signore è mia parte di eredità e mio calice: * |
nelle tue mani è la mia vita. |
Per
me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, * |
è magnifica la mia eredità. |
|
Benedico
il Signore che mi ha dato consiglio; * |
anche di notte il mio cuore mi
istruisce. |
Io
pongo sempre innanzi a me il Signore, * |
sta alla mia destra, non posso
vacillare. |
|
Di
questo gioisce il mio cuore, |
esulta la mia anima; * |
anche il mio corpo riposa al sicuro, |
|
perché
non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, * |
né lascerai che il tuo santo veda la
corruzione. |
|
Mi
indicherai il sentiero della vita, |
gioia piena nella tua presenza, * |
dolcezza senza fine alla tua destra. |
|
Gloria. |
|
Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio. |
|
LETTURA BREVE 1Ts
5,23 |
Fratelli,
il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è
vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del
Signore nostro Gesù Cristo. |
|
Rallegra
la vita del tuo servo. |
Rallegra la vita del tuo servo, * perché
tu sei buono, Signore. |
|
Sii
attento alla voce della mia supplica. |
Perché tu sei buono, Signore. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Rallegra la vita del tuo servo, * perché
tu sei buono, Signore. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc
2,19-32 |
|
Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor
solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor
solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci. |
|
ORAZIONE |
O
Creatore dei secoli e ordinatore dei tempi, che giorni e notti avvicendi, a
te devota sale la supplica: tu che hai dato di sostenere fino alla sera la
fatica diurna, donaci di attraversare la tenebra sereni al riparo delle tue
ali. Per Cristo nostro Signore. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
Inviolato
fiore, purissima Vergine, |
porta
lucente del cielo, |
Madre
di Cristo amata, Signore piissima, |
odi
quest’inno di lode. |
Casta
la vita scorra, sia limpido l’animo: |
così
t’implorano i cuori. |
Per
la tua dolce supplica a noi colpevoli |
scenda
il perdono di Dio. |
Vergine
tutta santa, Regina bellissima, |
inviolato
fiore. |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |