Venerdì 28 Aprile 2017

S. Gianna Beretta Molla

MEMORIA

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Tu che l’arcana voce di Dio

unico Figlio proclama,

o contemplata gloria degli angeli,

sei la salvezza e il vigore del mondo.

 

Cibo, bevanda, senso alla fatica

tu sei, dolcezza alla quiete, Cristo;

ogni disgusto, ogni triste livore

dall’anima disperdi.

 

Lieto splendore che vinci le tenebre,

dall’odioso Nemico salvaci;

sciogli l’impaccio delle colpe e guidaci

alla dimora del cielo.

 

Al Padre, eterno Signore dei secoli,

all’Unigenito amato, allo Spirito

dal coro dei credenti

gioiosamente si levi il cantico. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

L’alta tua fantasia

ha popolato, Signore, la terra,

con ordinata sapienza chiamando

e fiere e rettili e bestie del campo.

 

E, quasi te, sugli animali ignari

hai posto l’uomo, tua vivente immagine,

dell’universo coscienza e voce:

e così fu compiuto il sesto giorno.

 

La nostra nobiltà difendi, o Dio,

salva l’uomo dal male

che contamina il cuore

e i tuoi figli avvilisce.

 

La grazia accordi l’animo alla lode:

ogni groviglio di contesa sciogli,

prosperi nella pace il nostro giorno,

salvaci nella gioia.

 

A te leviamo, Padre, la supplica

per Gesù Cristo, tuo Figlio

che nello Spirito santo

regna con te nei secoli. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                             Salmo 37

I (2-5)

 

Ant. 1 Signore, non castigarmi nel tuo sdegno.

 

Signore, non castigarmi nel tuo sdegno, *

      non punirmi nella tua ira.

Le tue frecce mi hanno trafitto, *

      su di me è scesa la tua mano.

 

Per il tuo sdegno non c'è in me nulla di sano, *

      nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.

Le mie iniquità hanno superato il mio capo, *

      come carico pesante mi hanno oppresso.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Signore, non castigarmi nel tuo sdegno.

     

II (6-13)

 

Ant. 2 Signore, davanti a te ogni mio desiderio. Alleluia.

 

Putride e fetide sono le mie piaghe *

      a causa della mia stoltezza.

Sono curvo e accasciato, *

      triste mi aggiro tutto il giorno.

 

I miei fianchi sono torturati, *

      in me non c'è nulla di sano.

Afflitto e sfinito all'estremo, *

      ruggisco per il fremito del mio cuore.

 

Signore, davanti a te ogni mio desiderio *

      e il mio gemito a te non è nascosto.

 

Palpita il mio cuore, †

      la forza mi abbandona, *

      si spegne la luce dei miei occhi.

 

Amici e compagni si scostano dalle mie piaghe, *

      i miei vicini stanno a distanza.

 

Tende lacci chi attenta alla mia vita, †

      trama insidie chi cerca la mia rovina. *

      e tutto il giorno medita inganni.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Signore, davanti a te ogni mio desiderio. Alleluia.

 

III (14-23)

 

Ant. 3 Accorri in mio aiuto, Signore, mia salvezza.

 

Io, come un sordo, non ascolto †

      e come un muto non apro la bocca; *

      sono come un uomo che non sente e non risponde.

 

In te spero, Signore; *

      tu mi risponderai, Signore Dio mio.

 

Ho detto: «Di me non godano,

           contro di me non si vantino *

      quando il mio piede vacilla».

 

Poiché io sto per cadere *

      e ho sempre dinanzi la mia pena.

Ecco, confesso la mia colpa, *

      sono in ansia per il mio peccato.

 

I miei nemici sono vivi e forti, *

      troppi mi odiano senza motivo,

mi pagano il bene col male, *

      mi accusano perché cerco il bene.

 

Non abbandonarmi, Signore, *

      Dio mio, da me non stare lontano;

accorri in mio aiuto, *

      Signore, mia salvezza.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Accorri in mio aiuto, Signore, mia salvezza.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    Ap 4,1-11

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo.

 

Io, Giovanni, ebbi una visione: una porta era aperta nel cielo. La voce che prima avevo udito parlarmi come una tromba diceva: Sali quassù, ti mostrerò le cose che devono accadere in seguito. Subito fui rapito in estasi. Ed ecco, c'era un trono nel cielo, e sul trono uno stava seduto. Colui che stava seduto era simile nell'aspetto a diaspro e cornalina. Un arcobaleno simile a smeraldo avvolgeva il trono. Attorno al trono, poi, c'erano ventiquattro seggi e sui seggi stavano seduti ventiquattro vegliardi avvolti in candide vesti con corone d'oro sul capo. Dal trono uscivano lampi, voci e tuoni; sette lampade accese ardevano davanti al trono, simbolo dei sette spiriti di Dio. Davanti al trono vi era come un mare trasparente simile a cristallo. In mezzo al trono e intorno al trono vi erano quattro esseri viventi pieni d'occhi davanti e di dietro. Il primo vivente era simile a un leone, il secondo essere vivente aveva l'aspetto di un vitello, il terzo vivente aveva l'aspetto d'uomo, il quarto vivente era simile a un'aquila mentre vola. I quattro esseri viventi hanno ciascuno sei ali, intorno e dentro sono costellati di occhi; giorno e notte non cessano di ripetere:

Santo, santo, santo

il Signore Dio, l'Onnipotente,

Colui che era, che è e che viene!

E ogni volta che questi esseri viventi rendevano gloria, onore e grazie a Colui che è seduto sul trono e che vive nei secoli dei secoli, i ventiquattro vegliardi si prostravano davanti a Colui che siede sul trono e adoravano Colui che vive nei secoli dei secoli e gettavano le loro corone davanti al trono, dicendo:

«Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,

di ricevere la gloria, l'onore e la potenza,

perché tu hai creato tutte le cose,

e per la tua volontà furono create e sussistono».

 

RESPONSORIO                                                                                                             

Santo, santo, santo

il Signore Dio, l’Onnipotente,

      che era, che è e che viene. Alleluia.

 

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,

lode al nostro Dio,

      che era, che è e che viene. Alleluia.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dai manoscritti della santa Gianna Beretta Molla.

 

Una cosa è certa: noi siamo stati oggetto di predilezione da tutta l’eternità. Tutte le cose hanno un fine particolare. Tutte obbediscono a una legge. Le stelle seguono la loro orbita, le stagioni si susseguono in modo perfetto; tutto si sviluppa per un fine prestabilito. Tutti gli animali seguono un istinto naturale.

Anche a ciascuno di noi Dio ha segnato la via, la vocazione; oltre la vita fisica, la vita della grazia.

Viene un giorno che ci accorgiamo che attorno a noi ci sono altre creature e mentre avvertiamo questo fuori di noi, si sviluppa in noi una nuova creatura.

È il momento sacro e tragico dalla fanciullezza alla giovinezza, lì poniamo il problema del nostro avvenire.

Non lo si deve risolvere all’età di 15 anni, ma è bene orientare tutta la nostra vita verso quella via in cui ci chiama il Signore.

Dal seguire bene la nostra vocazione dipende la nostra felicità terrena ed eterna.

Cos’è la vocazione? È un dono di Dio, quindi viene da Dio. Se è dono di Dio, la nostra preoccupazione deve essere quella di conoscere la volontà di Dio. Dobbiamo entrare in quella strada: se Dio vuole; non forzare mai la porta; quando Dio vuole; come Dio vuole.

Conoscere la nostra vocazione; in che modo?

Interrogare il Cielo con la preghiera; interrogare il direttore spirituale; interrogare noi stessi, sapendo le nostre inclinazioni.

Ogni vocazione è vocazione alla maternità materiale, spirituale, morale perché Dio ha posto in noi l’istinto della vita.

Il sacerdote è padre, le suore sono madri, madri delle anime. Guai a quelle figliole che non accettano la vocazione alla maternità.

Prepararsi alla propria vocazione significa prepararsi ad essere donatori di vita…

Ci sono tante difficoltà, ma con l’aiuto di Dio dobbiamo camminare sempre senza paura, che se nella lotta per la nostra vocazione dovessimo morire, quello sarebbe il giorno più bello della nostra vita.

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

Concedi, o Padre, che i tuoi fedeli, sull’esempio di santa Gianna, vivano fedelmente la grazia che consacra l’amore sponsale e gli affetti familiari, e accolgano con animo grato i figli, nei quali rifulge l’immagine stessa di Cristo, circondandoli di vigile amore fin dai primi istanti della loro vita. Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. Una donna perfetta chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore. * Apre la bocca con saggezza e sulla sua lingua c’è dottrina di bontà. Alleluia.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. Una donna perfetta chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore. * Apre la bocca con saggezza e sulla sua lingua c’è dottrina di bontà. Alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

Concedi, o Padre, che i tuoi fedeli, sull’esempio di santa Gianna, vivano fedelmente la grazia che consacra l’amore sponsale e gli affetti familiari, e accolgano con animo grato i figli, nei quali rifulge l’immagine stessa di Cristo, circondandoli di vigile amore fin dai primi istanti della loro vita. Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                            Gb 37,5-11.23-24

 

Ant. 1 Tuona dal cielo il Signore, * l’Altissimo fa udire la sua voce. Alleluia.

 

Mirabilmente tuona Dio con la sua voce, *

opera meraviglie che non comprendiamo!

 

Egli infatti dice alla neve: «Cadi sulla terra» *

      alle piogge dirotte: «Siate violente».

 

Rinchiude ogni uomo in casa sotto sigillo, *

      perché tutti riconoscano la sua opera.

Le fiere si ritirano nei loro ripari *

e nelle loro tane si accovacciano.

 

Dal mezzogiorno avanza l’uragano *

e il freddo dal settentrione.

Al soffio di Dio si forma il ghiaccio *

e la distesa dell’acqua si congela.

 

Carica di umidità le nuvole *

e le nubi ne diffondono le folgori.

 

L’onnipotente noi non lo possiamo raggiungere, †

      sublime in potenza e rettitudine *

e grande per la giustizia: egli non ha da rispondere.

 

Perciò gli uomini lo temono: *

e lui la venerazione di tutti i saggi di mente.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Tuona dal cielo il Signore, * l’Altissimo fa udire la sua voce. Alleluia.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Glorifica il Signore, Gerusalemme, * loda, Sion, il tuo Dio. Alleluia, alleluia.

                                                                                                                      Sal 147

Glorifica il Signore, Gerusalemme, *

loda, Sion, il tuo Dio.

Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *

in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

 

Egli ha messo pace nei tuoi confini *

e ti sazia con fior di frumento.

Manda sulla terra la sua parola, *

il suo messaggio corre veloce.

 

Fa scendere la neve come lana, *

come polvere sparge la brina.

Getta come briciole la grandine, *

di fronte al suo gelo chi resiste?

 

Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *

fa soffiare il vento e scorrono le acque.

Annunzia a Giacobbe la sua parola, *

le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

 

Così non ha fatto con nessun altro popolo, *

non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Glorifica il Signore, Gerusalemme, * loda, Sion, il tuo Dio. Alleluia, alleluia.

 

                                                         Salmo diretto                                        Sal 50

Pietà di me, o Dio,

secondo la tua misericordia; *

nel tuo grande amore cancella il mio peccato.

 

Lavami da tutte le mie colpe, *

mondami dal mio peccato.

Riconosco la mia colpa, *

il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

 

Contro di te, contro te solo ho peccato, *

quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;

perciò sei giusto quando parli, *

retto nel tuo giudizio.

 

Ecco, nella colpa sono stato generato, *

nel peccato mi ha concepito mia madre.

Ma tu vuoi la sincerità del cuore *

e nell’intimo m’insegni la sapienza.

 

Purificami con issopo e sarò mondato; *

lavami e sarò più bianco della neve.

Fammi sentire gioia e letizia, *

esulteranno le ossa che hai spezzato.

 

Distogli lo sguardo dai miei peccati, *

cancella tutte le mie colpe.

Crea in me, o Dio, un cuore puro, *

rinnova in me uno spirito saldo.

 

Non respingermi dalla tua presenza *

e non privarmi del tuo santo spirito.

Rendimi la gioia di essere salvato, *

sostieni in me un animo generoso.

 

Insegnerò agli erranti le tue vie *

e i peccatori a te ritorneranno.

Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *

la mia lingua esalterà la tua giustizia.

 

Signore, apri le mie labbra *

e la mia bocca proclami la tua lode;

poiché non gradisci il sacrificio *

e, se offro olocausti, non li accetti.

 

Uno spirito contrito *

è sacrificio a Dio,

un cuore affranto e umiliato, *

tu, o Dio, non disprezzi.

 

Nel tuo amore fa' grazia a Sion, *

      rialza le mura di Gerusalemme.

 

Allora gradirai i sacrifici prescritti, *

l’olocausto e l’intera oblazione,

allora immoleranno vittime *

sopra il tuo altare.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

Esaudisci, o Dio, i nostri desideri: a noi che ora celebriamo nel mistero la risurrezione del tuo Figlio dona di rallegrarci nell'assemblea dei santi, quando verrà nella gloria come Giudice e Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

INNO

Il tuo popolo loda

la donna dall’animo forte:

per te d’amore ardendo,

vince, Signore, le insidie del mondo.

 

Frena nella rinuncia ogni passione,

nutre il suo cuore della tua parola,

assiduamente prega:

così percorre la strada del cielo.

 

Cristo, sorgente del nostro vigore,

o Vita nuova che susciti i santi,

odi la voce di questa sorella

che per la Chiesa ti implora.

 

A te, Gesù, sia gloria,

che la supplica ascolti dei beati

e accresci in noi la speranza

della letizia eterna. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

Al Signore Gesù, nostra luce e conforto, con animo sereno diciamo:

 

Cristo, che sei venuto a guarire le nostre ferite, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Medico delle anime malate, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Pienezza di vita, che sai rianimare gli infermi, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che puoi alleviare il dolore segreto dei cuori, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che ci proteggi, perché non ricadiamo nella colpa, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che ci infondi lo Spirito di consolazione, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118,73-80 X (Iod)

 

Ant. 1 Dio che mi hai plasmato, * serba puro il mio cuore.

 

Le tue mani mi hanno fatto e plasmato; *

fammi capire e imparerò i tuoi comandi.

I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia, *

perché ho sperato nella tua parola.

 

Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi *

e con ragione mi hai umiliato.

Mi consoli la tua grazia, *

secondo la tua promessa al tuo servo.

 

Venga su di me la tua misericordia  e avrò la vita, *

poiché la tua legge è la mia gioia.

Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono; *

io mediterò la tua legge.

 

Si volgano a me i tuoi fedeli *

e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti.

Sia il mio cuore integro nei tuoi precetti, *

perché non resti confuso.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Dio che mi hai plasmato, * serba puro il mio cuore.

 

Salmo 58,2-5.10-11.17-18

 

Ant. 2 Dagli aggressori proteggimi, o Dio.

 

Liberami dai nemici, mio Dio, *

proteggimi dagli aggressori.

Liberami da chi fa il male, *

salvami da chi sparge sangue.

 

Ecco, insidiano la mia vita, *

contro di me si avventano i potenti.

 

Signore, non c’è colpa in me, non c’è peccato; †

senza mia colpa accorrono e si appostano. *

Svègliati, vienimi incontro e guarda.

 

A te, mia forza, io mi rivolgo: *

sei tu, o Dio, la mia difesa.

La grazia del mio Dio mi viene in aiuto, *

Dio mi farà sfidare i miei nemici.

     

Ma io canterò la tua potenza, †

al mattino esalterò la tua grazia

perché sei stato mia difesa, *

mio rifugio nel giorno del pericolo.

 

O mia forza, a te voglio cantare, †

poiché tu sei, o Dio, la mia difesa, *

tu, o mio Dio, sei la mia misericordia.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Dagli aggressori proteggimi, o Dio.

 

Salmo 59

 

Ant. 3 Nell’oppressione * vieni, Signore, in nostro aiuto.

 

Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi; *

ti sei sdegnato: ritorna a noi.

 

Hai scosso la terra, l’hai squarciata, *

risana le sue fratture, poiché sta crollando.

Hai inflitto al tuo popolo dure prove, *

ci hai fatto bere vino da vertigini.

 

Hai dato un segnale ai tuoi fedeli *

perché fuggissero lontano dagli archi.

 

Perché i tuoi amici siano liberati, *

salvaci con la destra e a noi rispondi.

 

Dio ha parlato nel suo tempio: †

«Esulto e divido Sichem, *

misuro la valle di Succot.

 

Mio è Gàlaad, mio è Manasse, †

Èfraim è la difesa del mio capo, *

Giuda lo scettro del mio comando.

 

Moab è il bacino per lavarmi, †

sull’Idumea getterò i miei sandali, *

sulla Filistea canterò vittoria».

 

Chi mi condurrà alla città fortificata, *

chi potrà guidarmi fino all’Idumea?

Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti, *

e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?

 

Nell’oppressione vieni in nostro aiuto *

perché vana è la salvezza dell’uomo.

Con Dio noi faremo prodigi: *

egli calpesterà i nostri nemici.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Nell’oppressione * vieni, Signore, in nostro aiuto.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 8,16-17

Fratelli, lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.

 

Gesù è risorto come aveva detto.

      Gesù è risorto come aveva detto. * Alleluia, alleluia.

 

Venite a vedere il luogo dove era deposto.

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Gesù è risorto come aveva detto. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

Concedi al tuo popolo, Dio misericordioso, di proclamare la gloria del Signore risorto e fa' che un giorno ottenga in pienezza i doni di grazia che già ora riceve e pregusta. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 5,18-19

Fratelli, come per la colpa di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l'opera di giustizia di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione che dà vita. Similmente, come per la disobbedienza di uno solo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l'obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.

 

«Mi è stato dato ogni potere» - dice il Signore -.

      «Mi è stato dato ogni potere» - dice il Signore -. * Alleluia, alleluia.

 

«In cielo e sulla terra».

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      «Mi è stato dato ogni potere» - dice il Signore -. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

Esaudisci, o Dio, i nostri desideri: a noi che ora celebriamo nel mistero la risurrezione del tuo Figlio dona di rallegrarci nell'assemblea dei santi, quando verrà nella gloria come Giudice e Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 5,20b-21

Fratelli, dove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia, perché come il peccato aveva regnato con la morte, così regni anche la grazia con la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore.

 

Dice il Signore: «Io sono con voi».

      Dice il Signore: «Io sono con voi». * Alleluia, alleluia.

 

«Sino alla fine del mondo».

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Dice il Signore: «Io sono con voi». * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

Concedi al tuo popolo, Dio misericordioso, di proclamare la gloria del Signore risorto e fa' che un giorno ottenga in pienezza i doni di grazia che già ora riceve e pregusta. Per Cristo nostro Signore.

 

oppure:

 

Esaudisci, o Dio, i nostri desideri: a noi che ora celebriamo nel mistero la risurrezione del tuo Figlio dona di rallegrarci nell'assemblea dei santi, quando verrà nella gloria come Giudice e Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

S. CATERINA DA SIENA,

VERGINE E DOTTORE DELLA CHIESA,

PATRONA D’ITALIA E D’EUROPA

FESTA 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Come lampada brilla sui miei passi

la tua parola, Signore.

Luce sul mio sentiero

è la santa tua legge.

 

Ho giurato e confermo:

custodirò i precetti di giustizia.

Luce sul mio sentiero

è la santa tua legge.

 

Come lampada brilla sui miei passi

la tua parola, Signore.

Luce sul mio sentiero

è la santa tua legge.

 

INNO

Tu nella notte del mondo vigili

tra le vergini sagge, Caterina,

e, la tua pura fiamma ravvivando,

certa lo Sposo attendi.

 

Al tuo dito sfavilla

il prezioso anello,

pegno sublime d’amore

divinamente alla Sposa donato.

 

Troppo è l’ardore che l’anima accende,

si perdono i sensi nell’estasi,

e delle ferite di Cristo

le virginali membra rosseggiano.

 

O te felice! Tra le braccia amate

eternamente vivi

e nel firmamento dei santi

di nuova luce risplendi.

 

Lode a Gesù, Signore

dei cuori intemerati,

lode a Dio Padre e allo Spirito santo

nella distesa dei secoli. Amen.

 

NOTIZIA DELLA SANTA

Caterina nacque a Siena nell’anno 1347, penultima di venticinque figli. Ancora fanciulletta, arse del’amore di Dio. A sedici anni entrò tra le Mantellate di san Domenico, e la sua vita rifulse per la purezza angelica, la penitenza severa, la carità verso Dio e verso il prossimo. Fu privilegiata di una singolare intimità con Gesù Redentore.

Ricca di semplicità evangelica e di sapienza spirituale, con le conversazioni e con le letture illuminò frequentemente teologi e uomini di cultura. Promosse la concordia tra le città italiane. Fu inviata come ambasciatrice della repubblica fiorentina presso il sommo pontefice, che risiedeva ad Avignone.

Accolta con onore da papa Gregorio XI, lo persuase a ritornare in Italia. Difese i diritti e la libertà del romano pontefice e predicò il rinnovamento della vita religiosa. Di adoperò con tutte le forze per la pace e l’unità della santa Chiesa, soprattutto quando nel 1378 insorse il grande scisma occidentale, sempre desiderosa che la bellezza della Sposa di Cristo risplendesse più manifesta. Dettò opere dense di sicura dottrina e pervase da mistico afflato.

Morì a Roma nel 1380. Fu proclamata patrona d’Italia da Pio XII il 18 giugno 1939 e da Paolo VI fu insignita del titolo di dottore della Chiesa il 4 ottobre 1970.

 

SALMODIA

 

Ant. Mi sono donata al Signore degli angeli: * a lui mi conservo fedele. Alleluia.

 

Salmo 14

 

Signore, chi abiterà nella tua tenda? *

Chi dimorerà sul tuo santo monte?

Colui che cammina senza colpa, *

agisce con giustizia e parla lealmente,

 

non dice calunnia con la lingua, †

non fa danno al suo prossimo *

e non lancia insulto al suo vicino.

 

Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, *

ma onora chi teme il Signore.

 

Anche se giura a suo danno, non cambia; †

presta denaro senza fare usura, *

e non accetta doni contro l’innocente.

 

Colui che agisce in questo modo *

resterà saldo per sempre.

 

Salmo 133

 

Ecco, benedite il Signore, *

      voi tutti, servi del Signore;

 

voi che state nella casa del Signore *

      durante le notti.

 

Alzate le mani verso il tempio *

      e benedite il Signore.

 

Da Sion ti benedica il Signore, *

      che ha fatto cielo e terra.

 

Salmo 116

 

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. Mi sono donata al Signore degli angeli: * a lui mi conservo fedele. Alleluia.

 

PRIMA ORAZIONE

Nella festa lieta e solenne di santa Caterina da Siena, fa’, o Dio, che la sua dottrina ci illumini, e l’esempio di tanta virtù ci sostenga e ci guidi. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Dio è amore: chi sta nell’amore dimora in Dio, * e Dio dimora in lui.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Dio è amore: chi sta nell’amore dimora in Dio, * e Dio dimora in lui.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio, che in santa Caterina da Siena, ardente del tuo spirito d’amore, hai unito alla contemplazione del Crocifisso il servizio della Chiesa, concedi a noi tuoi fedeli, che partecipiamo al mistero di salvezza, di esultare un giorno nella rivelazione di Cristo glorioso, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

SALLENDA IN ONORE DELLA SANTA

Figlie di re, Signore, tra le tue predilette;

risplende la regina alla tua destra. Alleluia.

      Gloria al Padre e al Figlio

      e allo Spirito santo.

      Come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.

Figlie di re, Signore, tra le tue predilette;

risplende la regina alla tua destra. Alleluia.

                                                                   

Orazione

I tuoi figli, o Dio, per le preghiere di santa Caterina servano con semplicità di cuore e con amore sincero la Chiesa di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

INTERCESSIONI

Preghiamo Dio, che sceglie l’illetterato e il debole per confondere il dotto e il potente e ha aperto a santa Caterina i tesori della sua ricchezza, sapienza e scienza:

Signore, operatore di prodigi, ascoltaci.

 

Per il bene della Chiesa e della società civile hai dato a santa Caterina zelo e franchezza nel denunciare errori e debolezze,

-         da’ anche a noi forza e coraggio contro l’errore e il male.

 

In tempo di profonde lacerazioni e guerre fratricide hai inviato la vergine senese quale mediatrice di unità e riconciliazione,

-         fa’ che le forze politiche e religiose convergano fra di loro per il vero benessere dell’uomo e della comunità.

 

Santa Caterina si fece ambasciatrice e avvocata per il ritorno del papa a Roma,

-         fa’ che tutti si sentano attratti verso il centro dell’unità e della comunione cattolica.

 

La nostra santa viveva di te nell’attività e nella contemplazione,

-         da’ a tutti di unire al lavoro la preghiera.

 

Hai posto la nostra patrona come stella nel tuo cielo di gloria,

-         ottenga ai nostri fratelli defunti e a noi un raggio della tua luce eterna.

 

A Dio, vigore degli umili e luce degli animi semplici, rivolgiamo filialmente la nostra preghiera:

Padre Nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Divina luce, Cristo,

stella che splendi sulla nostra sera,

ai servi che ti invocano

dona l’eterna vita.

 

Noi ti preghiamo e al sonno

ci abbandoniamo sereni:

se tu pietoso vigili,

senza affanno è il riposo.

 

Torbido sogno non ci inquieta

né ci inganna il Nemico,

se tu nella notte difendi

i cuori incontaminati.

 

Guardaci dal tuo trono,

sventa ogni perfida insidia,

proteggi i poveri che hai redento

a prezzo del tuo sangue.

 

A tua immagine ci hai creati

nel corpo e nello spirito:

nella tenebra orrenda

veglia sull’opera tua.

 

Al Padre eleviamo la lode,

all’unico suo Figlio,

allo Spirito Santo,

ora e per sempre. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 87

 

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore

 

Signore, Dio della mia salvezza, *

      davanti a te grido giorno e notte.

Giunga fino a te la mia preghiera, *

      tendi l'orecchio al mio lamento.

 

Io sono colmo di sventure, *

      la mia vita è vicina alla tomba.

Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *

      sono come un uomo ormai privo di forza.

 

È tra i morti il mio giaciglio, *

      sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,

dei quali tu non conservi il ricordo *

      e che la tua mano ha abbandonato.

 

Mi hai gettato nella fossa profonda, *

      nelle tenebre e nell'ombra di morte.

Pesa su di me il tuo sdegno *

      e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

 

Hai allontanato da me i miei compagni, *

      mi hai reso per loro un orrore.

Sono prigioniero senza scampo; *

      si consumano i miei occhi nel patire.

 

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *

      verso di te protendo le mie mani.

Compi forse prodigi per i morti? *

      O sorgono le ombre a darti lode?

 

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *

      la tua fedeltà negli inferi?

Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *

      la tua giustizia nel paese dell'oblio?

 

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *

      e al mattino giunge a te la mia preghiera.

Perché, Signore, mi respingi, *

      perché mi nascondi il tuo volto?

 

Sono infelice e morente dall'infanzia, *

      sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.

Sopra di me è passata la tua ira, *

      i tuoi spaventi mi hanno annientato,

 

mi circondano come acqua tutto il giorno, *

      tutti insieme mi avvolgono.

Hai allontanato da me amici e conoscenti, *

      mi sono compagne solo le tenebre.

 

Gloria.

 

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ger 14,9

Tu sei  in mezzo a noi, Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.

 

Pietà di me, o Dio.

      Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

 

Mi riparo all’ombra delle tue ali.

      In te mi rifugio.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. Alleluia.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. Alleluia.

 

ORAZIONE

Donaci, o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:

Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,

è risorto, come aveva promesso, alleluia.

Prega il Signore per noi, alleluia.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.