Lunedì 29 Maggio 2017

Ss. Vigilio, vescovo,

Sisinio, Martirio e Alessandro, martiri

MEMORIA

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Ristorate le membra affaticate,

i servi tuoi si levano;

vieni e accogli, o Dio,

la prima voce dei tuoi figli oranti.

 

Lieto ti loda il labbro,

il cuore ardente ti chiama:

all’operosa vita che riprende

presiedi e benedici.

 

La stella del mattino

vince la notte, alla crescente luce

la tenebra nel bel sereno sfuma:

il male così ceda alla tua grazia.

 

A te concorde sale la supplica:

strappa dai cuori ogni fibra colpevole,

e l’animo redento

celebrerà in eterno la tua gloria.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

domina e vive nei secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Sommo Creatore dei lucenti cieli,

o immenso Dio, che dividendo l’acque,

offri alla bruna terra

le fresche piogge e l’ardore del sole,

 

dall’alto manda sull’anima nostra

la divina rugiada della grazia,

né, seducendoci con nuovi inganni,

ci mortifichi più l’antico errore.

 

Alla tua luce la fede

attinga la provvida luce

che ogni miraggio disperda

e dissipi ogni tenebra.

 

Ascolta, Padre, la nostra preghiera

per Gesù Cristo Signore

che regna con te nei secoli

e con lo Spirito santo. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                             Salmo 49

I (1-6)

 

Ant. 1 Parla il Signore, ascoltiamolo: * il cielo annunzia la sua giustizia. Alleluia.

 

Parla il Signore, Dio degli dèi, *

      convoca la terra da oriente a occidente.

Da Sion, splendore di bellezza, *

      Dio rifulge.

 

Viene il nostro Dio e non sta in silenzio; †

      davanti a lui un fuoco divorante, *

      intorno a lui si scatena la tempesta.

 

Convoca il cielo dall'alto *

      e la terra al giudizio del suo popolo:

 

«Davanti a me riunite i miei fedeli, *

      che hanno sancito con me l'alleanza

           offrendo un sacrificio».

 

Il cielo annunzi la sua giustizia, *

      Dio è il giudice.

Gloria.

 

Ant. 1 Parla il Signore, ascoltiamolo: * il cielo annunzia la sua giustizia. Alleluia.

 

II (7-15)

 

Ant. 2 Offri a Dio un sacrificio di lode * e sciogli all’Altissimo i tuoi voti. Alleluia.

 

 

«Ascolta, popolo mio, voglio parlare, †

      testimonierò contro di te, Israele: *

      Io sono Dio, il tuo Dio.

 

Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici; *

      i tuoi olocausti mi stanno sempre dinanzi.

Non prenderò giovenchi dalla tua casa, *

      né capri dai tuoi recinti.

 

Sono mie tutte le bestie della foresta, *

      animali a migliaia sui monti.

Conosco tutti gli uccelli del cielo, *

      è mio ciò che si muove nella campagna.

 

Se avessi fame, a te non lo direi: *

      mio è il mondo e quanto contiene.

Mangerò forse la carne dei tori, *

      berrò forse il sangue dei capri?

 

Offri a Dio un sacrificio di lode *

      e sciogli all'Altissimo i tuoi voti;

invocami nel giorno della sventura: *

      ti salverò e tu mi darai gloria».

Gloria.

 

Ant. 2 Offri a Dio un sacrificio di lode * e sciogli all’Altissimo i tuoi voti. Alleluia.

 

III (16-23)     

 

Ant. 3 Chi offre il sacrificio di lode, * questi onora il Signore. Alleluia.

 

All'empio dice Dio: †

      «Perché vai ripetendo i miei decreti *

      e hai sempre in bocca la mia alleanza,

 

tu che detesti la disciplina *

      e le mie parole te le getti alle spalle?

Se vedi un ladro, corri con lui; *

      e degli adùlteri ti fai compagno.

 

Abbandoni la tua bocca al male *

      e la tua lingua ordisce inganni.

Ti siedi, parli contro il tuo fratello, *

      getti fango contro il figlio di tua madre.

 

Hai fatto questo e dovrei tacere? †

      forse credevi ch'io fossi come te! *

      Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati».

 

Capite questo voi che dimenticate Dio, *

      perché non mi adiri e nessuno vi salvi.

 

Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora, †

      a chi cammina per la retta via *

      mostrerò la salvezza di Dio.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Chi offre il sacrificio di lode, * questi onora il Signore. Alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    1 Gv 4,1-10

Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo.

 

Carissimi, non prestate fede a ogni ispirazione, ma mettete alla prova le ispirazioni, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono comparsi nel mondo. Da questo potete riconoscere lo spirito di Dio: ogni spirito che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo spirito dell'anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo. Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto questi falsi profeti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. Costoro sono del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta. Noi siamo da Dio. Chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta. Da ciò noi distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell'errore.

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui. In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.

 

RESPONSORIO                                                                                                            

Amiamoci gli uni gli altri,

perché l’amore è da Dio;

chiunque ama è generato da Dio

e conosce Dio,

      perché Dio è amore. Alleluia.

 

Ecco quanto è buono e quanto è soave

che i fratelli vivano insieme,

      perché Dio è amore. Alleluia.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dai «Discorsi» di san Massimo di Torino, vescovo.

 

Noi ammiriamo e onoriamo degnamente tutti i beati martiri, la cui memoria l'antichità ci tramanda; e tuttavia dobbiamo volgerci con singolare venerazione ai santi martiri Alessandro, Martirio e Sisinio, che hanno consumato la loro passione ai nostri giorni. Non so perché, ma noi ci sentiamo trasportati con più intenso affetto verso quanti abbiamo direttamente conosciuto, che non verso coloro che ci sono proposti dalla storia. Veniamo a sapere dell'esistenza di questi ultimi dalla lettura dei documenti, mentre quelli li vediamo con i nostri occhi; i patimenti dei primi ci sono noti perché ce li attesta la loro fama, i supplizi degli altri, invece, li possiamo contemplare noi stessi. Io mi sento attratto con più vivo amore quando la mia certezza è sostenuta da una visione personale, che non quando è l'attestazione altrui ad alimentare la mia convinzione.

Diverse cose, al sentirle, mi sembravano impossibili; ma avendone poi constatate di simili, incominciai a credere che anch'esse erano potute accadere. Il martirio del nostro tempo ha avuto questo effetto: di elargirci la grazia presente e di confermarci la certezza sul passato.

Dobbiamo quindi contemplare con ogni venerazione quegli uomini beati che sopra abbiamo ricordato. Anzitutto perché hanno illuminato con il loro sangue prezioso questi nostri giorni; poi perché hanno portato presso il Signore un pegno non da poco, mostrando qual è la fede dei cristiani del nostro tempo, in seno ai quali i martiri sono vissuti; infine perché ebbero una condotta così santa da riuscire a trovare, in tempo di pace, la corona del martirio. Nessun re persecutore incombeva, nessun tiranno sacrilego minacciava: non una pubblica persecuzione li ha condotti a confessare la fede, bensì l'impegno cristiano.

Si trovavano in Val di Non, dove a proprie spese avevano costruito una chiesa, e prestavano il loro servizio all'altare: uno di loro era diacono e due erano chierici. Ora gli abitanti di quella regione, presso i quali la religione cristiana era allora sconosciuta, vole­vano contaminare ogni luogo con la solita pratica sacrilega del sacrificio che chiamano espiatorio.

Quei santi uomini li rimproverarono, mettendo in luce il loro errore e confutandoli con giusto rigore. Essi allora, ebbri più di furore che di vino, li assalirono con violenza e li ferirono con colpi spietati. Uno dei martiri, semivivo dopo molti supplizi, arrivò a vedere la conclu­sione dell'assalto esiziale: distrutto l'edificio della chiesa, con le sue travi fu formato un rogo, sul quale quei corpi beati furono deposti e dati alle fiamme.

Veramente beati quei corpi: non li avvolse per punirli il fuoco funesto degli idoli, ma li accolse la santa fiamma per farli riposare nella casa del Signore! Veramente sante quelle fiamme, che ricevettero i martiri non per consumarli con vampa funèsta, ma per sottrarli alle mani sacrileghe! In quell'incendio le membra dei santi non furono bruciate ma consacrate. Conviene a questo martirio quanto dice l'Apostolo: «Egli sarà salvato, tuttavia come attraverso il fuoco» (1 Cor 3, 15). Essi ottennero la salvezza, essendo stati arsi nell'incendio della loro veneranda professione di fede. Questa è la vera ragione per la quale furono destinati alla morte: perché esortavano gli altri a essere simili a loro. E la loro esortazione fu tanto efficace che, dopo la loro partenza da questo mondo, la loro fede riuscì a convertire tutti i luoghi di quella regione. E così Cristo, che in quella terra nei tre martiri era stato perseguitato, ora vi esulta nelle numerose comunità di cristiani.

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

Si allieti, o Dio, la tua Chiesa per l’unica corona di gloria che unisce fraternamente i santi Sisinio, Martirio e Alessandro e il vescovo Vigilio che li ha inviati; la loro testimonianza accresca la nostra fede e conforti la nostra vita. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. Come purpuree rose e intatti gigli * i martiri di Cristo rallegrano il giardino della Chiesa. Alleluia

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. Come purpuree rose e intatti gigli * i martiri di Cristo rallegrano il giardino della Chiesa. Alleluia

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

Si allieti, o Dio, la tua Chiesa per l’unica corona di gloria che unisce fraternamente i santi Sisinio, Martirio e Alessandro e il vescovo Vigilio che li ha inviati; la loro testimonianza accresca la nostra fede e conforti la nostra vita. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                                          Is 2,2-5

 

Ant. 1 Il monte del Signore sarà elevato sulla cima dei monti; * ad esso affluiranno tutte le genti. Alleluia.

 

Alla fine dei giorni, †

il monte del tempio del Signore *

      sarà elevato sulla cima dei monti,

 

e sarà più alto dei colli; *

      ad esso affluiranno tutte le genti.

 

Verranno molti popoli e diranno: †

«Venite, saliamo sul monte del Signore, *

al tempio del Dio di Giacobbe,

 

perché ci indichi le sue vie *

e possiamo camminare per i suoi sentieri».

Poiché da Sion uscirà la legge *

e da Gerusalemme la parola del Signore.

 

Egli sarà giudice fra le genti *

e sarà arbitro fra molti popoli.

Forgeranno le loro spade in vomeri, *

      le loro lance in falci;

 

un popolo non alzerà più la spada

      contro un altro popolo, *

      non si eserciteranno più nell’arte della guerra. 

 

Casa di Giacobbe, vieni, *

camminiamo nella luce del Signore.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Il monte del Signore sarà elevato sulla cima dei monti; * ad esso affluiranno tutte le genti. Alleluia.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Davanti a Dio sono maestà e bellezza, * potenza e splendore nel suo santuario. Alleluia.

                                                                                                                       Sal 95

Cantate al Signore un canto nuovo, *

      cantate al Signore da tutta la terra.

Cantate al Signore, benedite il suo nome, *

      annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.

 

In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria, *

      a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.

Grande è il Signore e degno di ogni lode, *

terribile sopra tutti gli dèi.

 

Tutti gli dèi delle nazioni sono un nulla, *

ma il Signore ha fatto i cieli.

Maestà e bellezza sono davanti a lui, *

potenza e splendore nel suo santuario.

 

Date al Signore, o famiglie dei popoli, †

date al Signore gloria e potenza, *

date al Signore la gloria del suo nome.

 

Portate offerte ed entrate nei suoi atri, *

prostratevi al Signore in sacri ornamenti.

Tremi davanti a lui tutta la terra. *

Dite tra i popoli: «Il Signore regna!».

 

Sorregge il mondo, perché non vacilli; *

giudica le nazioni con rettitudine.

 

Gioiscano i cieli, esulti la terra, †

frema il mare e quanto racchiude; *

esultino i campi e quanto contengono,

 

si rallegrino gli alberi della foresta †

davanti al Signore che viene, *

perché viene a giudicare la terra.

 

Giudicherà il mondo con giustizia *

      e con verità tutte le genti.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Davanti a Dio sono maestà e bellezza, * potenza e splendore nel suo santuario. Alleluia.

 

                                                         Salmo diretto                                        Sal 83

Quanto sono amabili le tue dimore, *

      Signore degli eserciti!

L’anima mia languisce *

      e brama gli atri del Signore.

 

Il mio cuore e la mia carne *

      esultano nel Dio vivente.

 

Anche il passero trova la casa, *

      la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli,

presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, *

      mio re e mio Dio.

 

Beato chi abita la tua casa: *

      sempre canta le tue lodi!

Beato chi trova in te la sua forza *

      e decide nel suo cuore il santo viaggio.

 

Passando per la valle del pianto

      la cambia in una sorgente, *

      anche la prima pioggia l’ammanta di benedizioni.

 

Cresce lungo il cammino il suo vigore, *

      finché compare davanti a Dio in Sion.

 

Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, *

      porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.

Vedi, Dio, nostro scudo, *

      guarda il volto del tuo consacrato.

 

Per me un giorno nei tuoi atri *

      è più che mille altrove,

stare sulla soglia della casa del mio Dio *

      è meglio che abitare nelle tende degli empi.

 

Poiché sole e scudo è il Signore Dio; †

il Signore concede grazia e gloria, *

      non rifiuta il bene a chi cammina con rettitudine.

 

Signore degli eserciti, *

beato l’uomo che in te confida.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

Alla tua Chiesa, o Dio vivo e santo, dona largamente la benedizione del tuo Spirito, perché nel possesso ardente della carità riveli più chiaramente al mondo la verità del mistero di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

 

INNO

A te concorde salga la lode

dai servi tuoi, che esaltano

le sanguinose vittorie dei martiri,

Gesù Signore, dolcissimo Re.

 

Sterile e ottuso, il mondo

l’incomprensibile vita respinse;

essi, spregiandone l’arroganza,

a te, unico bene, si donarono.

 

Taciti e forte, sopportano

la minaccia, l’ingiuria, il supplizio;

nella violenza non si smarrisce

l’animo assorto in te.

 

Chi celebrare la celeste gloria

può con umana parola?

Ogni splendore vince la corona

imporporata dal sangue.

 

Pace e perdono, Trinità beata,

dona ai credenti,

e nel tuo regno di luce

ti canteremo nei secoli. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Cristo, morto e risorto, unica ragione della nostra vita, si levi la voce dei redenti:

 

Gesù, vero Dio, che ti sei umiliato nell’obbedienza, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Vittima sacra, che hai effuso il tuo sangue sull’altare della croce, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Figlio di Dio, fortezza dei martiri, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Signore, che hai sofferto e sei stato riconosciuto re dell’universo, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Salvatore crocifisso, che sei stato assunto nella gloria, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Sposo della Chiesa, che sempre le sei vicino, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118, 89-96 XII (Lamed)

 

Ant. 1 Salvami, Signore: sono tuo.

 

La tua parola, Signore, *

è stabile come il cielo.

La tua fedeltà dura per ogni generazione; *

hai fondato la terra ed essa è salda.

 

Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi, *

perché ogni cosa è al tuo servizio.

Se la tua legge non fosse la mia gioia, *

sarei perito nella mia miseria.

 

Mai dimenticherò i tuoi precetti: *

per essi mi fai vivere.

Io sono tuo: salvami, *

perché ho cercato il tuo volere.

 

Gli empi mi insidiano per rovinarmi, *

      ma io medito i tuoi insegnamenti.

Di ogni cosa perfetta ho visto il limite, *

      ma la tua legge non ha confini.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Salvami, Signore: sono tuo.

 

Salmo 70

I (1-13)

 

Ant. 2 Porgimi ascolto, o Dio: * sii per me come una rupe di difesa.

 

In te mi rifugio, Signore, *

ch’io non resti confuso in eterno.

Liberami, difendimi per la tua giustizia, *

      porgimi ascolto e salvami.

 

Sii per me rupe di difesa, †

baluardo inaccessibile, *

poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.

 

Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio, *

dalle mani dell’iniquo e dell’oppressore.

 

Sei tu, Signore, la mia speranza, *

la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.

 

Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, †

dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno; *

      a te la mia lode senza fine.

 

Sono parso a molti quasi un prodigio: *

eri tu il mio rifugio sicuro.

 

Della tua lode è piena la mia bocca, *

      della tua gloria, tutto il giorno.

 

Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, *

      non abbandonarmi quando declinano le mie forze.

 

Contro di me parlano i miei nemici, *

      coloro che mi spiano congiurano insieme:

 

«Dio lo ha abbandonato, †

inseguitelo, prendetelo, *

perché non ha chi lo liberi».

 

O Dio, non stare lontano: *

Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.

 

Siano confusi e annientati quanti mi accusano, †

      siano coperti d’infamia e di vergogna *

      quanti cercano la mia sventura.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Porgimi ascolto, o Dio: * sii per me come una rupe di difesa.

 

III (14-24)

 

Ant. 3 Al canto delle tue lodi, esulteranno le mie labbra, * e si allieta la vita che tu hai riscattato. Alleluia.

 

Io, invece, non cesso di sperare, *

moltiplicherò le tue lodi.

 

La mia bocca annunzierà la tua giustizia, †

      proclamerà sempre la tua salvezza, *

      che non so misurare.

 

Dirò le meraviglie del Signore, *

      ricorderò che tu solo sei giusto.

Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza *

      e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.

 

E ora, nella vecchiaia e nella canizie, *

Dio, non abbandonarmi,

finché io annunzi la tua potenza, *

      a tutte le generazioni le tue meraviglie.

 

La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo, †

      tu hai fatto cose grandi: *

      chi è come te, o Dio?

 

Mi hai fatto provare molte angosce e sventure: †

      mi darai ancora vita, *

      mi farai risalire dagli abissi della terra,

 

accrescerai la mia grandezza *

      e tornerai a consolarmi.

 

Allora ti renderò grazie sull’arpa, †

per la tua fedeltà, o mio Dio; *

      ti canterò sulla cetra, o santo d’Israele.

 

Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra *

      e la mia vita, che tu hai riscattato.

 

Anche la mia lingua tutto il giorno

proclamerà la tua giustizia, *

quando saranno confusi e umiliati

      quelli che cercano la mia rovina.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Al canto delle tue lodi, esulteranno le mie labbra, * e si allieta la vita che tu hai riscattato. Alleluia.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1 Cor 3,16-17

Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.

 

Andò Maria di Magdala al sepolcro.

Andò Maria di Magdala al sepolcro. * Alleluia, alleluia.

 

E annunziò ai discepoli: «Ho visto il Signore».

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Andò Maria di Magdala al sepolcro. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

Venga su noi, o Dio, la grazia dello Spirito santo e ci illumini nella conoscenza della tua volontà, perché la possiamo testimoniare con sincerità nella vita. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   2 Cor 2,14-16a

Fratelli, siano rese grazie a Dio, il quale ci fa partecipare al suo trionfo in Cristo e diffonde per mezzo nostro il profumo della sua conoscenza nel mondo intero! Noi siamo infatti dinanzi a Dio il profumo di Cristo fra quelli che si salvano e fra quelli che si perdono; per gli uni odore di morte per la morte e per gli altri odore di vita per la vita.

 

Gesù mostrò ai discepoli le mani e il costato.

Gesù mostrò ai discepoli le mani e il costato. * Alleluia, alleluia.

 

Ed essi gioirono al vedere il Signore.

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Gesù mostrò ai discepoli le mani e il costato. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

Alla tua Chiesa, o Dio vivo e santo, dona largamente la benedizione del tuo Spirito, perché nel possesso ardente della carità riveli più chiaramente al mondo la verità del mistero di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 15,5-6

Fratelli, il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti ad esempio di Cristo Gesù, perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo.

 

Gesù risorto dice ai discepoli: «Pace a voi».

Gesù risorto dice ai discepoli: «Pace a voi». * Alleluia, alleluia.

 

«Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi».

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Gesù risorto dice ai discepoli: «Pace a voi». * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

Venga su noi, o Dio, la grazia dello Spirito santo e ci illumini nella conoscenza della tua volontà, perché la possiamo testimoniare con sincerità nella vita. Per Cristo nostro Signore.

 

oppure:

 

Alla tua Chiesa, o Dio vivo e santo, dona largamente la benedizione del tuo Spirito, perché nel possesso ardente della carità riveli più chiaramente al mondo la verità del mistero di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

B. Paolo VI,

papa

MEMORIA 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Abbi di noi misericordia, o Dio;

la tua bontà ci aiuti.

Su noi risplenda il tuo volto, Signore.

 

Larga discenda e ci colmi di grazia

la tua benedizione.

Su noi risplenda il tuo volto, Signore.

 

Abbi di noi misericordia, o Dio;

la tua bontà ci aiuti.

Su noi risplenda il tuo volto, Signore.

 

INNO

A te, sole degli angeli,

l’anima nostra anela;

te, levando lo sguardo nella sera,

cerca, contempla e adora.

 

Se la tua voce chiama

gli astri nel cielo accorrono;

per te la vita palpita,

l’uomo di te respira.

 

Fa’ che i tuoi servi restino

sobri negli agi, forti

nelle vicende avverse,

integri al soffio del male.

 

Tu solo sazi, o Dio, la nostra fame,

in te la sete del cuore si estingue,

tu sei la fonte della vera gioia,

tu nella notte sei l’unica luce.

 

O mite Signore, perdona le colpe,

infondi l’amore operoso del bene,

la tua bontà che colma ogni mancanza,

ci doni tempi quieti.

 

Tu, candida pace, discendi

e compi i nostri voti;

rimosso ogni pericolo,

custodisci i tuoi servi.

 

Noi ti imploriamo, o Padre,

che eternamente regni

con il Figlio e lo Spirito

unico Dio nei secoli. Amen.

 

NOTIZIA DEL BEATO

Giovanni Battista Montini, nato a Concesio (Brescia) il 26 settembre 1897 in una famiglia ricca di fede, fu ordinato sacerdote il 29 maggio 1920 e fu inviato presso il Pontificio Seminario Lombardo in Roma, entrando presto al servizio della Santa Sede. Dopo una breve esperienza diplomatica in Polonia, divenne Assistente ecclesiastico dei giovani universitari cattolici della FUCI, spronandoli all’impegno culturale e apostolico nella società: a molti dei suoi discepoli si deve il volto dell’Italia democratica dopo gli anni tragici della dittatura fascista e della seconda guerra mondiale. Il suo impegno pastorale e formativo si accompagnò al servizio presso la Segreteria di Stato, ove divenne collaboratore apprezzato del Venerabile papa Pio XII, che gli affidò l’organizzazione degli aiuti profusi dalla Santa Sede durante la seconda guerra mondiale ai prigionieri, alle popolazioni affamate, agli ebrei perseguitati dai nazifascisti. Dopo averlo promosso suo Prosegretario di Stato, Pio XII il 1° novembre 1954 lo nominò arcivescovo di Milano, ove fece il suo ingresso il 6 gennaio 1955. Il suo zelo pastorale lo portò in ogni angolo della diocesi, cercando vie nuove di evangelizzazione. Tra esse emerge la Missione di Milano del novembre 1957, che fu ripresa anche da altre diocesi nel mondo, per la novità della sua modalità e dei suoi contenuti. Eletto papa il 21 giugno 1963, prese il nome di Paolo VI e condusse felicemente a termine il concilio ecumenico Vaticano II, iniziato dal suo predecessore, san Giovanni XXIII. Si fece pellegrino in ogni continente, baciandone sempre la terra al suo arrivo, cominciando dal pellegrinaggio in Terra Santa, primo papa dopo san Pietro a tornarvi. Tra le molte sue encicliche emergono, giustamente famose, l’Ecclesiam suam, un intenso invito al dialogo con tutti, la Populorum Progressio, con la quale impegnò la Chiesa «esperta in umanità» al servizio privilegiato dei poveri e degli oppressi. Cantore della «civiltà dell’amore», che trova pienezza in Cristo, esortò a farsene testimoni i sacerdoti con l’enciclica Sacerdotalis caelibatus e gli sposi con la Humanae vitae. In anni travagliati dalle guerre, dalle rivoluzioni, dal terrorismo in  tutto il mondo, continuò a esortare alla pace istituendo la Giornata della pace, divenuta ormai patrimonio dell’umanità, e indisse l’Anno Santo 1975, che caratterizzò con due esortazioni apostoliche, la Gaudete in Domino, sul dovere della gioia cristiana, e l’Evangelii nuntiandi, sulla bellezza dell’annuncio del Vangelo e della testimonianza personale, poiché gli uomini «ascoltano i maestri solo se sono testimoni». Tra le molte e storiche riforme che egli attuò in ossequio del Concilio Vaticano II spiccano la riforma liturgica e l’istituzione del Sinodo dei Vescovi, che hanno segnato radicalmente il volto della Chiesa. Dopo breve malattia si spense il 6 agosto 1978, nel giorno della Trasfigurazione cui era stato sempre particolarmente devoto. La fama della sua santità si diffuse rapidamente e si consolidò alla luce dei frutti del suo pontificato, tanto che papa Francesco ne decise personalmente la beatificazione il 19 ottobre 2014.

 

SALMODIA

Salmo 122

 

Ant. 1 Tu che abiti i cieli, abbi pietà di noi.

 

A te levo i miei occhi, *

      a te che abiti nei cieli.

 

Ecco, come gli occhi dei servi

           alla mano dei loro padroni; *

come gli occhi della schiava,

      alla mano della sua padrona,

 

così i nostri occhi

           sono rivolti al Signore nostro Dio, *

finché abbia pietà di noi.

 

Pietà di noi, Signore, pietà di noi, *

già troppo ci hanno colmato di scherni,

noi siamo troppo sazi degli scherni dei gaudenti, *

del disprezzo dei superbi.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Tu che abiti i cieli, abbi pietà di noi.

 

Salmo 123

 

Ant. 2 Il nostro aiuto * è nel nome del Signore. Alleluia.

 

Se il Signore non fosse stato con noi,

           - lo dica Israele - †

      se il Signore non fosse stato con noi, *

      quando uomini ci assalirono,

 

ci avrebbero inghiottiti vivi, *

      nel furore della loro ira.

 

Le acque ci avrebbero travolti; †

      un torrente ci avrebbe sommersi, *

      ci avrebbero travolti acque impetuose.

 

Sia benedetto il Signore, *

      che non ci ha lasciati, in preda ai loro denti.

 

Noi siamo stati liberati come un uccello *

      dal laccio dei cacciatori:

il laccio si è spezzato *

e noi siamo scampati.

 

Il nostro aiuto è nel nome del Signore *

che ha fatto cielo e terra.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Il nostro aiuto * è nel nome del Signore. Alleluia.

 

PRIMA ORAZIONE

Alla tua Chiesa, o Dio vivo e santo, dona largamente la benedizione del tuo Spirito, perché nel possesso ardente della carità riveli più chiaramente al mondo la verità del mistero di salvezza. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Rallegratevi nel Signore, perché egli è vicino * inneggiate al suo nome, perché è amabile.

                                                                                                

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Rallegratevi nel Signore, perché egli è vicino * inneggiate al suo nome, perché è amabile.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio, sorgente della vita, che al tuo servo, il beato Paolo VI, papa, ti sei rivelato mistero di pace e di beatitudine, fa’ che, illuminati dai suoi esempi, riconosciamo nel tuo Figlio Gesù Cristo l’unico Redentore dell’uomo. Per lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Al fonte benedetto

il Padre ci regala la grazia dello Spirito:

acqua che in noi zampilla e dà la vita eterna.

Alleluia, alleluia.

 

Questa terra, irrigata dallo Spirito santo,

frutti copiosi dona di perfetta giustizia.

Alleluia, alleluia.

 

Orazione

Dio forte e santo, che hai effuso lo Spirito del tuo Figlio perché l'uomo peccatore sperimentasse il tuo amore di padre, ravviva in chi è rinato nel battesimo il dono della pietà e conferma nei cuori la fiducia. Per Cristo nostro Signore.

 

INTERCESSIONI

Rendiamo grazie a Cristo che dona alla sua Chiesa lo Spirito consolatore. Uniti ai fratelli sparsi nel mondo, diciamo con fede:

Proteggi il tuo popolo, Signore.

 

Tu che hai scelto i sacerdoti come collaboratori della tua redenzione,

-         fa' che gli uomini trovino sempre sulle loro labbra la tua parola.

 

Fa' che i ricchi tendano la mano ai poveri per edificare un mondo più giusto e più fraterno,

-         e tutti si riconoscano fratelli in Dio nostro Padre.

 

Irradia in ogni parte della terra la luce del vangelo:

-         fa' che tutte le genti aderiscano alla fede.

 

Manda il tuo Spirito a consolare i sofferenti:

-         dona al mondo intero la salvezza e la pace.

 

Purifica le anime dei fedeli defunti,

-         e accoglile in cielo con i beati.

 

Come popolo messianico, che riconosce il Signore Gesù come unico re, apriamo l'animo nostro a Dio nella preghiera:

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Tu che le tenebre al giorno

sapientemente alterni,

così alleviando nel sonno

le membra affaticate,

 

ascolta chi nella notte

timoroso ti implora:

se il corpo nel torpore si abbandona,

vegli lo spirito nella tua luce.

 

Ansia di ignoto pericolo,

Padre pietoso, non ci impauri,

incubi vani non ci inquietino

né fatue visioni ci illudano.

 

Ogni affanno si perda

nel sonno ristoratore;

ma vigili il cuore e ti sogni,

ospite dolce di chi crede in te.

 

A te si innalza, Padre, la supplica

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive con te nei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 85

 

Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

 

Signore, tendi l'orecchio, rispondimi, *

      perché io sono povero e infelice.

Custodiscimi perché sono fedele; *

      tu, Dio mio, salva il tuo servo,

           che in te spera.

 

Pietà di me, Signore, *

      a te grido tutto il giorno.

Rallegra la vita del tuo servo, *

      perché a te, Signore, innalzo l'anima mia.

 

Tu sei buono, Signore, e perdoni, *

      sei pieno di misericordia con chi ti invoca.

Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera *

      e sii attento alla voce della mia supplica.

 

Nel giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido *

      e tu mi esaudirai.

Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *

      e non c'è nulla che uguagli le tue opere.

 

Tutti i popoli che hai creato verranno

      e si prostreranno davanti a te, o Signore, *

      per dare gloria al tuo nome;

 

grande tu sei e compi meraviglie: *

      tu solo sei Dio.

 

Mostrami, Signore, la tua via, *

      perché nella tua verità io cammini;

donami un cuore semplice *

      che tema il tuo nome.

 

Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *

      e darò gloria al tuo nome sempre,

perché grande con me è la tua misericordia: *

      dal profondo degli inferi mi hai strappato.

 

Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,

      una schiera di violenti

           attenta alla mia vita, *

      non pongono te davanti ai loro occhi.

 

Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *

      lento all'ira e pieno di amore, Dio fedele,

 

volgiti a me e abbi misericordia:

      dona al tuo servo la tua forza, *

      salva il figlio della tua ancella.

 

Dammi un segno di benevolenza;

      vedano e siano confusi i miei nemici, *

      perché tu, Signore,

           mi hai soccorso e consolato.

 

Gloria.

 

Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1Ts 5,9-10

Fratelli, Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.

 

Conserva ai miei occhi la luce.

      Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

 

Guarda e rispondimi, o Dio.

      Perché non mi sorprenda il sonno della morte.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri. Alleluia.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri. Alleluia.

 

ORAZIONE

Rischiara, o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:

Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,

è risorto, come aveva promesso, alleluia.

Prega il Signore per noi, alleluia.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.