Sabato 29 Luglio 2017

S. Marta

MEMORIA

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Il gallo annunzia il giorno,

chiama la nuova luce:

il Signore dei cuori

in questo caso ci dèsta alla vita,

 

e dice: «Su! Scotete ogni torpore,

ogni pigrizia fugga,

in opere vegliate di giustizia:

vicino è il mio ritorno».

 

Quando l’alba rosseggia ad oriente,

intenti alla fatica

trovi i tuoi servi e ravvivi

la luminosa speranza.

 

O Figlio, nato prima d’ogni aurora,

col tuo vitale chiarore disperdi

l’ottenebrane sonno dello spirito;

la tua pietà ci sciolga da ogni male.

 

O Re d’amore, gloria

a te cantiamo e al Padre,

nell’unità del Paraclito

per la distesa dei secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

O misteriosa fonte dell’essere

che le bellezze del mondo hai creato

e hai dato fine all’opera

nella quiete del settimo giorno,

 

a te i solerti figli

pur nel riposo anelino

e nella vita innocente contemplino

la serena letizia del tuo volto.

 

O, se ingrati peccammo,

amaro pianto lavi il nostro errore,

sì che non ci impauri, o Dio pietoso,

l’ora del tuo giudizio.

 

Accogli, Padre, la nostra preghiera

per Gesù Cristo che regna

con te e con lo Spirito santo

negli infiniti secoli. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                      Es 15,1-4a.8-13.17-18

 

Ant. 1 Cantiamo in onore del Signore: * egli ci ha salvato.

 

«Voglio cantare in onore del Signore: †

      perché ha mirabilmente trionfato, *

      ha gettato in mare cavallo e cavaliere.

 

Mia forza e mio canto è il Signore, *

      egli mi ha salvato.

È il mio Dio e lo voglio lodare, *

      è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!

 

Dio è prode in guerra, *

      si chiama Signore.

I carri del faraone e il suo esercito *

      li ha gettati in mare.

 

Al soffio della tua ira si accumularono le acque, †

      si alzarono le onde come un argine, *

      si rappresero gli abissi in fondo al mare.

 

Il nemico aveva detto: «Inseguirò, raggiungerò, †

      spartirò il bottino, se ne sazierà la mia brama; *

      sfodererò la spada, li conquisterà la mia mano!»

 

Soffiasti con il tuo alito: li coprì il mare, *

      sprofondarono come piombo in acque profonde.

 

Chi è come te fra gli dèi *

      Chi è come te, maestoso in santità, Signore?

Chi è come te, tremendo nelle imprese, *

      operatore di prodigi?

 

Stendesti la destra: *

      li inghiottì la terra.

Guidasti con il tuo favore

           questo popolo che hai riscattato, *

      lo conducesti con forza alla tua santa dimora.

 

Lo fai entrare *

      e lo pianti sul monte della tua promessa,

luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, *

      santuario che le tue mani, Signore, hanno fondato.

 

Il Signore regna *

      in eterno e per sempre!

 

Gloria.

 

Ant. 1 Cantiamo in onore del Signore: * egli ci ha salvato.

     

Salmo 104

I (1-25)

 

Ant. 2 Gioisce il cuore di chi cerca il Signore.

 

Lodate il Signore e invocate il suo nome, *

      proclamate tra i popoli le sue opere.

Cantate a lui canti di gioia, *

      meditate tutti i suoi prodigi.

 

Gloriatevi del suo santo nome: *

      gioisca il cuore di chi cerca il Signore.

Cercate il Signore e la sua potenza, *

      cercate sempre il suo volto.

 

Ricordate le meraviglie che ha compiute, *

      i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca:

voi stirpe di Abramo, suo servo, *

      figli di Giacobbe, suo eletto.

 

È lui il Signore, nostro Dio, *

      su tutta la terra i suoi giudizi.

 

Ricorda sempre la sua alleanza: *

      parola data per mille generazioni,

l'alleanza stretta con Abramo *

      e il suo giuramento ad Isacco.

 

La stabilì per Giacobbe come legge, *

      come alleanza eterna per Israele:

«Ti darò il paese di Cànaan *

      come eredità a voi toccata in sorte».

 

Quando erano in piccolo numero, *

      pochi e forestieri in quella terra,

e passavano di paese in paese, *

      da un regno ad un altro popolo,

 

non permise che alcuno li opprimesse *

      e castigò i re per causa loro:

«Non toccate i miei consacrati, *

      non fate alcun male ai miei profeti».

 

Chiamò la fame sopra quella terra *

      e distrusse ogni riserva di pane.

Davanti a loro mandò un uomo, *

      Giuseppe, venduto come schiavo.

 

Gli strinsero i piedi con ceppi, *

      il ferro gli serrò la gola,

finché si avverò la sua predizione *

      e la parola del Signore gli rese giustizia.

 

Il re mandò a scioglierlo, *

      il capo dei popoli lo fece liberare;

lo pose signore della sua casa, *

      capo di tutti i suoi averi,

 

per istruire i capi secondo il suo giudizio *

      e insegnare la saggezza agli anziani.

 

E Israele venne in Egitto, *

      Giacobbe visse nel paese di Cam come straniero.

Ma Dio rese assai fecondo il suo popolo, *

      lo rese più forte dei suoi nemici.

 

Mutò il loro cuore e odiarono il suo popolo, *

      contro i suoi servi agirono con inganno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Gioisce il cuore di chi cerca il Signore.

 

II (26-45)

 

Ant. 3 Il Signore fece uscire il suo popolo con esultanza, * i suoi eletti con canti di gioia.

 

Mandò Mosè suo servo *

      e Aronne che si era scelto.

 

Compì per mezzo loro i segni promessi *

      e nel paese di Cam i suoi prodigi.

 

Mandò le tenebre e si fece buio, *

      ma resistettero alle sue parole.

Cambiò le loro acque in sangue *

      e fece morire i pesci.

 

Il loro paese brulicò di rane *

      fino alle stanze dei loro sovrani.

Diede un ordine e le mosche vennero a sciami *

      e le zanzare in tutto il loro paese.

 

Invece delle piogge mandò loro la grandine, *

      vampe di fuoco sul loro paese.

Colpì le loro vigne e i loro fichi, *

      schiantò gli alberi della loro terra.

 

Diede un ordine e vennero le locuste *

      e bruchi senza numero;

divorarono tutta l'erba del paese *

      e distrussero il frutto del loro suolo.

 

Colpì nel loro paese ogni primogenito, *

      tutte le primizie del loro vigore.

Fece uscire il suo popolo con argento e oro, *

      fra le tribù non c'era alcun infermo.

 

L'Egitto si rallegrò della loro partenza *

      perché su di essi era piombato il terrore.

Distese una nube per proteggerli *

      e un fuoco per illuminarli di notte.

 

Alla loro domanda fece scendere le quaglie *

      e li saziò con il pane del cielo.

Spaccò una rupe e ne sgorgarono acque, *

      scorrevano come fiumi nel deserto,

 

perché ricordò la sua parola santa *

      data ad Abramo suo servo.

 

Fece uscire il suo popolo con esultanza, *

      i suoi eletti con canti di gioia.

Diede loro le terre dei popoli, *

      ereditarono la fatica delle genti,

 

perché custodissero i suoi decreti *

      e obbedissero alle sue leggi.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Il Signore fece uscire il suo popolo con esultanza, * i suoi eletti con canti di gioia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    1 Re 17,8-24

Dal primo libro dei Re.

 

Il Signore parlò ad Elia e disse: «Alzati, va' in Zarepta di Sidòne e ivi stabilisciti. Ecco io ho dato ordine a una vedova di là per il tuo cibo». Egli si alzò e andò a Zarepta. Entrato nella porta della città, ecco una vedova raccoglieva la legna. La chiamò e le disse: «Prendimi un po' d'acqua in un vaso perché io possa bere». Mentre quella andava a prenderla, le gridò: «Prendimi anche un pezzo di pane». Quella rispose: «Per la vita del Signore tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po' di olio nell'orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a cuocerla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo». Elia le disse: «Non temere; su, fa' come hai detto, ma prepara prima una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio, poiché dice il Signore: La farina della giara non si esaurirà e l'orcio dell'olio non si svuoterà finché il Signore non farà piovere sulla terra». Quella andò e fece come aveva detto Elia. Mangiarono essa, lui e il figlio di lei per diversi giorni. La farina della giara non venne meno e l'orcio dell'olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunziata per mezzo di Elia.

In seguito il figlio della padrona di casa si ammalò. La sua malattia era molto grave, tanto che rimase senza respiro. Essa allora disse a Elia: «Che c'è fra me e te, o uomo di Dio? Sei venuto da me per rinnovare il ricordo della mia iniquità e per uccidermi il figlio?». Elia le disse: «Dammi tuo figlio». Glielo prese dal seno, lo portò al piano di sopra, dove abitava, e lo stese sul letto. Quindi invocò il Signore: «Signore mio Dio, forse farai del male a questa vedova che mi ospita, tanto da farle morire il figlio?». Si distese tre volte sul bambino e invocò il Signore: «Signore Dio mio, l'anima del fanciullo torni nel suo corpo». Il Signore ascoltò il grido di Elia; l'anima del bambino tornò nel suo corpo e quegli riprese a vivere. Elia prese il bambino, lo portò al piano terreno e lo consegnò alla madre. Elia disse: «Guarda! Tuo figlio vive». La donna disse a Elia: «Ora so che tu sei uomo di Dio e che la vera parola del Signore è sulla tua bocca».

 

RESPONSORIO                                                                                                             

L’inclita vergine Marta,

d’ogni virtù splendidamente adorna,

      con la parola e l’esempio

      molti condusse alla fede.

 

Fu tra le vergini sagge e prudenti:

      con la parola e l’esempio

      molti condusse alla fede.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dai «Discorsi» di sant’Agostino, vescovo.

 

Le parole di nostro Signore Gesù Cristo ci vogliono ricordare che esiste un unico traguardo al quale tendiamo, quando ci affatichiamo nelle svariate occupazioni di questo mondo. Vi tendiamo mentre siamo pellegrini e non ancora stabili; in cammino e non ancora nella patria; nel desiderio e non ancora nell'appagamento. Ma dobbiamo tendervi senza svogliatezza e senza intermissione, per poter giungere finalmente un giorno alla meta. Marta e Maria erano due sorelle, non solo sul piano della natura, ma anche in quello della religione; tutte e due onoravano Dio, tutte e due servivano il Signore presente nella carne in perfetta armonia di sentimenti. Marta lo accolse come si sogliono accogliere i pellegrini, e tuttavia accolse il Signore come serva, il Salvatore come inferma, il Creatore come creatura; lo accolse per nutrirlo nel suo corpo mentre lei doveva nutrirsi con lo Spirito. Il Signore infatti volle prendere la forma dello schiavo ed essere nutrito in questa forma dai servi, per degnazione non per condizione. Infatti anche questa fu una degnazione, cioè offrirsi per essere nutrito: aveva un corpo in cui sentiva fame e sete.

Così dunque il Signore fu accolto come ospite, egli che «venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto. A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio» (Gv 1, 11-12). Ha adottato dei servi e li ha resi fratelli, ha riscattato dei prigionieri e li ha costituiti coeredi. Tuttavia nessuno di voi osi esclamare: «Felici coloro che hanno meritato di ricevere Cristo in casa propria!». Non rammaricarti, non recriminare perché sei nato in un tempo in cui non puoi vedere il Signore nella carne. Egli non ti ha privato di questo onore, perché ha assicurato: «Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me» (Mt 25, 40).

Del resto tu, Marta, sia detto con tua buona pace, tu, già benedetta per il tuo encomiabile servizio, come ricompensa domandi il riposo. Ora sei immersa in molteplici faccende, vuoi ristorare dei corpi mortali, sia pure di persone sante. Ma dimmi: Quando sarai giunta a quella patria, troverai il pellegrino da accogliere come ospite? Troverai l'affamato cui spezzare il pane? L'assetato al quale porgere da bere? L'ammalato da visitare? Il litigioso da ricondurre alla pace? Il morto da seppellire?

Lassù non vi sarà posto per tutto questo. E allora che cosa vi sarà? Ciò che ha scelto Maria: là saremo nutriti, non nutriremo. Perciò sarà completo e perfetto ciò che qui Maria ha scelto: da quella ricca mensa raccoglieva le briciole della parola del Signore. E volete proprio sapere quello che vi sarà lassù? Il Signore stesso afferma dei suoi servi: «In verità vi dico, li farà mettere a tavola e passerà a servirli» (Lc 12, 37).

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

La nostra fede, o Padre, si rinvigorisca e si accresca per i meriti di santa Marta che ospitò con sollecitudine e con gioia il nostro Salvatore e Maestro, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. «Marta, tuo fratello risusciterà». * «So che risusciterà nell’ultimo giorno».

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. «Marta, tuo fratello risusciterà». * «So che risusciterà nell’ultimo giorno».

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

La nostra fede, o Padre, si rinvigorisca e si accresca per i meriti di santa Marta che ospitò con sollecitudine e con gioia il nostro Salvatore e Maestro, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                                Sap 19,6-12.22

Ant. 1 Si vide apparire la terra asciutta, * e una strada libera si aprì nel Mar Rosso.

 

Tutta la creazione assumeva da capo, *

nel suo genere, nuova forma,

obbedendo ai tuoi comandi, *

perché i tuoi figli fossero preservati sani e salvi.

 

Si vide la nube coprire d'ombra l'accampamento, *

terra asciutta apparire dove prima c'era acqua,

 

una strada libera aprirsi nel Mar Rosso *

      e una verdeggiante pianura

           in luogo dei flutti violenti;

 

per essa passò tutto il tuo popolo †

      i protetti dalla tua mano, *

      spettatori di prodigi stupendi.

 

Come cavalli alla pastura, †

      come agnelli esultanti, *

      cantavano inni a te, Signore, che li avevi liberati.

 

Ricordavano ancora *

      i fatti del loro esilio,

come la terra, invece di bestiame, *

      produsse zanzare, *

come il fiume, invece di pesci, *

      riversò una massa di rane.

 

Più tardi videro anche *

una nuova produzione di uccelli,

quando, spinti dall'appetito, *

chiesero cibi delicati;

 

poiché, per appagarli, *

salirono dal mare le quaglie.

 

In tutti i modi, o Signore, *

hai magnificato e reso glorioso il tuo popolo

e non l'hai trascurato assistendolo *

      in ogni tempo e in ogni luogo.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Si vide apparire la terra asciutta, * e una strada libera si aprì nel Mar Rosso.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 La verità del Signore rimane in eterno.

                                                                                                                Sal 32,1-11

Esultate, giusti, nel Signore; *

ai retti si addice la lode.

Lodate il Signore con la cetra, *

con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

 

Cantate al Signore un canto nuovo, *

suonate la cetra con arte e acclamate.

Poiché retta è la parola del Signore *

e fedele ogni sua opera.

 

Egli ama il diritto e la giustizia, *

della sua grazia è piena la terra.

Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, *

dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.

 

Come in un otre raccoglie le acque del mare, *

      chiude in riserve gli abissi.

 

Tema il Signore tutta la terra, *

tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,

perché egli parla e tutto è fatto, *

comanda e tutto esiste.

 

Il Signore annulla i disegni delle nazioni, *

rende vani i progetti dei popoli.

Ma il piano del Signore sussiste per sempre, *

i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 La verità del Signore rimane in eterno.

 

                                                         Salmo diretto                                        Sal 94

Venite, applaudiamo al Signore, *

acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.

Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *

a lui acclamiamo con canti di gioia.

 

Poiché grande Dio è il Signore, *

grande re sopra tutti gli dèi.

Nella sua mano sono gli abissi della terra, *

sono sue le vette dei monti.

 

Suo è il mare, egli l’ha fatto, *

le sue mani hanno plasmato la terra.

 

Venite, prostràti adoriamo, *

in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.

Egli è il nostro Dio,

e noi il popolo del suo pascolo, *

il gregge che egli conduce.

 

Ascoltate oggi la sua voce: †

«Non indurite il cuore, *

      come a Meriba,

           come nel giorno di Massa nel deserto,

 

dove mi tentarono i vostri padri: *

mi misero alla prova

pur avendo visto le mie opere.

 

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †

e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *

non conoscono le mie vie;

 

perciò ho giurato nel mio sdegno: *

Non entreranno nel luogo del mio riposo».

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

Signore Gesù, vero ed eterno Pastore, noi siamo le tue pecore, il gregge che tu conduci: non permettere che il popolo dei redenti, si disperda nel deserto della vita, ma, oltre ogni insidia, guidalo nella gioia del tuo riposo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

INNO

Il tuo popolo loda

la donna dall’animo forte:

per te d’amore ardendo,

vince, Signore, le insidie del mondo.

 

Frena nella rinuncia ogni passione,

nutre il suo cuore della tua parola,

assiduamente prega:

così percorre la strada del cielo.

 

Cristo, sorgente del nostro vigore,

o Vita nuova che susciti i santi,

odi la voce di questa sorella

che per la Chiesa ti implora.

 

A te, Gesù, sia gloria,

che la supplica ascolti dei beati

e accresci in noi la speranza

della letizia eterna. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

Al Signore Gesù, nostra luce e conforto, con animo sereno diciamo:

 

Cristo, che sei venuto a guarire le nostre ferite, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Medico delle anime malate, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Pienezza di vita, che sai rianimare gli infermi, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che puoi alleviare il dolore segreto dei cuori, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che ci proteggi, perché non ricadiamo nella colpa, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che ci infondi lo Spirito di consolazione, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118,33-40 V (He)

 

Ant. 1 Distogli i miei occhi, o Dio, * dalle cose vane.

 

Indicami, Signore, la via dei tuoi decreti *

e la seguirò sino alla fine.

Dammi intelligenza, perché io osservi la tua legge *

e la custodisca con tutto il cuore.

 

Dirigimi sul sentiero dei tuoi comandi, *

perché in esso è la mia gioia.

Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti *

e non verso la sete del guadagno.

 

Distogli i miei occhi dalle cose vane, *

fammi vivere sulla tua via.

Con il tuo servo sii fedele alla parola *

che hai data, perché ti si tema.

 

Allontana l’insulto che mi sgomenta, *

poiché i tuoi giudizi sono buoni.

Ecco, desidero i tuoi comandamenti; *

per la tua giustizia fammi vivere.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Distogli i miei occhi, o Dio, * dalle cose vane.

 

Salmo 32,12-22

 

Ant. 2 Nel Signore gioisce il nostro cuore; * egli è nostro aiuto e nostro scudo.

 

Beata la nazione il cui Dio è il Signore, *

il popolo che si è scelto come erede.

 

Il Signore guarda dal cielo, *

egli vede tutti gli uomini.

Dal luogo della sua dimora *

scruta tutti gli abitanti della terra,

 

lui che, solo, ha plasmato il loro cuore *

e comprende tutte le loro opere.

 

Il re non si salva per un forte esercito *

nè il prode per il suo grande vigore.

Il cavallo non giova per la vittoria, *

con tutta la sua forza non potrà salvare.

 

Ecco, l’occhio del Signore veglia su chi lo teme, *

su chi spera nella sua grazia,

per liberarlo dalla morte *

e nutrirlo in tempo di fame.

 

L’anima nostra attende il Signore, *

egli è nostro aiuto e nostro scudo.

In lui gioisce il nostro cuore *

e confidiamo nel suo santo nome.

 

Signore, sia su di noi la tua grazia, *

perché in te speriamo.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Nel Signore gioisce il nostro cuore; * egli è nostro aiuto e nostro scudo.

 

Salmo 33,12-23

 

Ant. 3 Il Signore è vicino * a chi ha il cuore ferito.

 

Venite, figli, ascoltatemi; *

v’insegnerò il timore del Signore.

C’è qualcuno che desidera la vita *

e brama lunghi giorni per gustare il bene?

 

Preserva la lingua dal male, *

le labbra da parole bugiarde.

Sta’ lontano dal male e fa’ il bene, *

cerca la pace e perseguila.

 

Gli occhi del Signore sui giusti, *

i suoi orecchi al loro grido di aiuto.

Il volto del Signore contro i malfattori, *

per cancellarne dalla terra il ricordo.

 

Gridano e il Signore li ascolta, *

li salva da tutte le loro angosce.

Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito, *

egli salva gli spiriti affranti.

 

Molte sono le sventure del giusto, *

ma lo libera da tutte il Signore.

Preserva tutte le sue ossa, *

neppure uno sarà spezzato.

 

La malizia uccide l’empio *

e chi odia il giusto sarà punito.

Il Signore riscatta la vita dei suoi servi, *

chi in lui si rifugia non sarà condannato.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Il Signore è vicino * a chi ha il cuore ferito.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Ef 1,13-14

Fratelli, in Cristo anche voi, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza e avere in esso creduto, avete ricevuto il suggello dello Spirito santo che era stato promesso, il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato, a lode della sua gloria.

 

Insegnami a compiere il tuo volere.

Insegnami a compiere il tuo volere * perché tu sei il mio Dio.

 

Il tuo Spirito buono mi guidi in terra piana.

Perché tu sei il mio Dio.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Insegnami a compiere il tuo volere * perché tu sei il mio Dio.

 

ORAZIONE

L’impeto dello Spirito, che a Pentecoste ha investito gli apostoli, ci trasformi, o Dio, e ci renda forti; ci assimili a Cristo nell’intimo e ci doni il possesso, nella vita risorta, della sua eredità di Figlio unigenito, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 6,22-23

Fratelli, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, voi raccogliete il frutto che vi porta alla santificazione e come destino avete la vita eterna. Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore.

 

Benedici il Signore, anima mia.

Benedici il Signore, anima mia: * egli perdona tutte le tue colpe.

 

Salva dall’abisso la tua vita.

Egli perdona tutte le tue colpe.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Benedici il Signore, anima mia: * egli perdona tutte le tue colpe.

 

ORAZIONE

Dio di misericordia, che sciogli dalle colpe e riconduci alla vita di grazia, concedi ai tuoi figli di accogliere e custodire con totale fedeltà il tuo vangelo perché, concluso il pellegrinaggio terreno, possiamo contemplare nella luce della gloria l’unico vero Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1 Cor 1,23-24

Fratelli, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio.

 

Fa’ che si conosca sulla terra la tua via.

Fa’ che si conosca sulla terra la tua via, * fra tutte le genti risplenda la tua salvezza.

 

Ti lodino i popoli, o Dio.

Fra tutte le genti risplenda la tua salvezza.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Fa’ che si conosca sulla terra la tua via, * fra tutte le genti risplenda la tua salvezza.

 

ORAZIONE

O Dio, che nel Crocifisso ci hai additato la strada che porta alla vita, fa’ che la sappiamo percorrere con cuore umile e forte perché su noi si riverberi un giorno la gloria del Signore risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

VIII DOMENICA

DOPO PENTECOSTE 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Chi crede in me, non resta nelle tenebre

- dice il Signore –

      Come la vera luce

      sono venuto al mondo.

 

Fin che ti brilla innanzi,

credi alla luce.

      Come la vera luce

      sono venuto al mondo.

 

Chi crede in me, non resta nelle tenebre

- dice il Signore –

      Come la vera luce

      sono venuto al mondo.

 

INNO

O Trinità beata, unico Dio,

ora che muore il giorno

all’eterna tua luce

accendi i nostri cuori

 

Ascende a te la lode mattutina,

a te nel vespero il canto:

a te, adoranti, la gloria

eleveremo nei secoli.

 

A Cristo e al Padre salga la preghiera,

salga allo Spirito del Padre e di Cristo:

unico Dio, Trinità beata,

riscalda del tuo amore chi ti implora. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 1

 

Ant. 1 Il Signore veglia sul cammino del giusto * e custodisce in eterno la sua eredità.

 

Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi, †

non indugia nella via dei peccatori *

e non siede in compagnia degli stolti;

 

ma si compiace della legge del Signore, *

      la sua legge medita giorno e notte.

 

Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua, *

che darà frutto a suo tempo

e le sue foglie non cadranno mai; *

riusciranno tutte le sue opere.

 

Non così, non così gli empi: *

ma come pula che il vento disperde;

perciò non reggeranno gli empi nel giudizio, *

né i peccatori nell’assemblea dei giusti.

 

Il Signore veglia sul cammino dei giusti, *

ma la via degli empi andrà in rovina.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Il Signore veglia sul cammino del giusto * e custodisce in eterno la sua eredità.

 

Salmo 15

 

Ant. 2 Mi indicherai, o Dio, il sentiero della vita, alla tua presenza mi colmerai di gioia; * dolcezza senza fine è stare alla tua destra.

 

Proteggimi, o Dio: *

in te mi rifugio.

Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *

senza di te non ho alcun bene».

 

Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *

è tutto il mio amore.

 

Si affrettino altri a costruire idoli: †

io non spanderò le loro libazioni di sangue *

né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

 

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *

nelle tue mani è la mia vita.

Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *

la mia eredità è magnifica.

 

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *

anche di notte il mio cuore mi istruisce.

Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *

sta alla mia destra, non posso vacillare.

 

Di questo gioisce il mio cuore, †

esulta la mia anima; *

anche il mio corpo riposa al sicuro,

 

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *

né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

 

Mi indicherai il sentiero della vita, †

gioia piena nella tua presenza, *

dolcezza senza fine alla tua destra.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Mi indicherai, o Dio, il sentiero della vita, alla tua presenza mi colmerai di gioia; * dolcezza senza fine è stare alla tua destra.

 

PRIMA ORAZIONE

O Dio, che secondo un misterioso disegno d’amore hai assegnato al Figlio tuo il calice di una morte amarissima, senza abbandonare il tuo consacrato alla corruzione del sepolcro, ma aprendogli il sentiero della vita senza fine, fa che ricerchiamo in te solo la nostra gioia per arrivare a contemplarti felici nella gloria della risurrezione, a somiglianza di Cristo, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Noi serviamo il Signore, che grandi cose sa fare nei piccoli; * eterna è la sua misericordia su quelli che lo temono.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Noi serviamo il Signore, che grandi cose sa fare nei piccoli; * eterna è la sua misericordia su quelli che lo temono.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

Dio onnipotente ed eterno, crea in noi uno spirito generoso e fedele perché possiamo servirti con cuore puro e leale. Per Cristo nostro Signore.

 

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

                                                              Cantico                                        Ef 1,3-10

 

Ant. Benedetto sia Dio, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale in Cristo * e ci ha rigenerati nel battesimo.

 

Benedetto sia Dio,

           Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *

che ci ha benedetti

con ogni benedizione spirituale, in Cristo.

 

In lui ci ha scelti *

prima della creazione del mondo,

per trovarci al suo cospetto *

santi e immacolati nell’amore.

 

Ci ha predestinati *

a essere suoi figli adottivi

per opera di Gesù Cristo, *

secondo il beneplacito del suo volere,

 

a lode e gloria della sua grazia, *

che ci ha dato nel suo Figlio diletto.

In lui abbiamo la redenzione

mediante il suo sangue, *

la remissione dei peccati

secondo la ricchezza della sua grazia.

 

Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi

con ogni sapienza e intelligenza, *

poiché egli ci ha fatto conoscere

il mistero del suo volere,

 

il disegno di ricapitolare in Cristo tutte le cose, *

quelle del cielo come quelle della terra.

 

Nella sua benevolenza lo aveva in lui prestabilito *

      per realizzarlo nella pienezza dei tempi.

 

Gloria.

 

Ant. Benedetto sia Dio, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale in Cristo * e ci ha rigenerati nel battesimo.

 

Orazione

Padre santo, che in Cristo Gesù ci hai predestinati prima di tutti i secoli a diventare tuoi figli per mezzo del battesimo, dona a noi, che siamo stati redenti nel suo sangue e colmati della sua grazia, di vivere quaggiù secondo la tua sapienza e di possedere un giorno la vita eterna con lui che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

INTERCESSIONI

Concludiamo la preghiera vespertina rendendo grazie a Dio, Padre onnipotente, che nella morte e nella risurrezione del Figlio suo ci ha riconciliati a sé col vincolo di un’alleanza eterna:

Gloria a te nei secoli.

 

Dio che chiami tutti i battezzati a dare testimonianza a Gesù vivo e Signore,

-         conservaci sempre nella fedeltà al tuo Verbo che è venuto tra noi.

 

Dio santo e forte, che abitando nel tuo popolo lo raccogli nell’unità e nella concordia,

-         fa’ che tutti i cristiani lavorino unanimi per il tuo regno.

 

Dio, Creatore dell’universo, che hai dedicato il giorno ottavo alla celebrazione della Pasqua di Cristo,

-         dona ai tuoi servi di vivere la domenica nella tua lode e nella interiore letizia.

 

Dio, Padre di tutti, che conosci i segreti di ogni cuore,

-         consola chi geme nella sofferenza e nella solitudine.

 

Dio eterno, che tutti riduci in polvere e tutti richiami alla vita,

-         soccorri pietoso le vittime delle sciagure.

 

Affidati all’insegnamento del Redentore, così imploriamo il Signore dell’universo:

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Di tenebra la terra ormai si ammanta:

quasi una dolce morte

scende sui corpi spossati,

che alla luce del giorno rivivranno.

 

Cristo Signore, luce vera, vita,

salva i tuoi servi:

l'oscura inerzia del sonno

non si tramuti nell'esilio eterno.

 

Nessuna forza del male

ci vinca nella notte:

tu che ci doni il riposo,

veglia su chi ti implora.

 

A te Gesù, sia gloria

che sei nato da vergine,

con il Padre e lo Spirito

nella distesa dei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 4

 

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

 

Quando ti invoco, rispondimi,

           Dio, mia giustizia: †

      dalle angosce mi hai liberato; *

      pietà di me, ascolta la mia preghiera.

 

Fino a quando, o uomini,

           sarete duri di cuore? *

      Perché amate cose vane

           e cercate la menzogna?

 

Sappiate che il Signore fa prodigi

           per il suo fedele: *

      il Signore mi ascolta quando lo invoco.

 

Tremate e non peccate, *

      sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

 

Offrite sacrifici di giustizia *

      e confidate nel Signore.

 

Molti dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". *

      Risplenda su di noi, Signore,

           la luce del tuo volto.

 

Hai messo più gioia nel mio cuore *

      di quando abbondano vino e frumento.

 In pace mi corico e subito mi addormento: *

      tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

 

Gloria.

 

Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.

 

Salmo 132

 

Ant. Buono e soave è lodare il Signore.

 

Ecco quanto è buono e quanto è soave *

che i fratelli vivano insieme!

 

È come olio profumato sul capo, †

che scende sulla barba,

sulla barba di Aronne, *

che scende sull’orlo della sua veste.

 

È come rugiada dell’Ermon, *

che scende sui monti di Sion.

 

Là il Signore dona la benedizione *

e la vita per sempre.

 

Gloria.

 

Ant. Buono e soave è lodare il Signore.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Dt 6,4-7

Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

 

Il mio cuore sia integro.

      Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

 

Perché non resti confuso.

      Nei tuoi precetti, Signore.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.

 

ORAZIONE

Veglia su di noi nella notte imminente, Dio dell'universo; la tua mano ci desti al nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione di Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Inviolato fiore, purissima Vergine,

porta lucente del cielo,

Madre di Cristo amata, Signore piissima,

odi quest’inno di lode.

Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:

così t’implorano i cuori.

Per la tua dolce supplica a noi colpevoli

scenda il perdono di Dio.

Vergine tutta santa, Regina bellissima,

inviolato fiore.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.