Giovedì 30 Marzo 2017

Giovedì della IV settimana di Quaresima

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                     

 

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Vita di tutti, Cristo Redentore,

o Giudice tremendo, unico Re,

odi pietoso la supplica e accogli

benignamente il canto.

 

Grata la lode nella notte ascenda

a te, divina Luce,

e l’eco dell’eterna melodia

consoli e allieti i cuori.

 

Di gioiosa innocenza adorna i giorni,

pensieri ispira di vita immortale,

in ogni azione nostra

sfavilli la tua gloria.

 

A te, suprema fonte dell’essere,

o Trinità beata,

la Chiesa dei redenti

leva felice l’inno nei secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Al quinto giorno tutto ciò che vive

hai tratto o Dio, dall’acque primordiali:

guizzano i pesci nel mare,

gli uccelli si rincorrono nell’aria.

 

Nati nell’onda del santo lavacro,

rigenerati dal sangue di Cristo,

serbaci liberi e puri

nella preziosa vita della grazia.

 

Non ci avvilisca la colpa

né la superbia innocenza ci illuda,

il cuore nell’orgoglio non si esalti

né si deprima per le sue cadute.

 

Così ti implora il tuo popolo, o Padre,

per Cristo Redentore

che nello Spirito santo

regna con te nei secoli. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                             Salmo 43

I (2-9)

 

Ant. 1 Sei tu il mio re, Dio mio, * che decidi vittorie per Giacobbe.

 

Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito, †

      i nostri padri ci hanno raccontato

           l'opera che hai compiuto ai loro giorni, *

      nei tempi antichi.

 

Tu per piantarli,

           con la tua mano hai sradicato le genti, *

      per far loro posto, hai distrutto i popoli.

 

Poiché non con la spada conquistarono la terra, *

      né fu il loro braccio a salvarli;

 

ma il tuo braccio e la tua destra

           e la luce del tuo volto, *

      perché tu li amavi.

 

Sei tu il mio re, Dio mio, *

      che decidi vittorie per Giacobbe.

 

Per te abbiamo respinto i nostri avversari, *

      nel tuo nome

           abbiamo annientato i nostri aggressori.

 

Infatti nel mio arco non ho confidato *

      e non la mia spada mi ha salvato,

ma tu ci hai salvati dai nostri avversari, *

      hai confuso i nostri nemici.

 

In Dio ci gloriamo ogni giorno, *

      celebrando senza fine il tuo nome.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Sei tu il mio re, Dio mio, * che decidi vittorie per Giacobbe.

     

II (10-17)

 

Ant. 2 Non respingerci, o Signore, * e non coprirci di vergogna.

 

Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna, *

      e più non esci con le nostre schiere.

Ci hai fatti fuggire di fronte agli avversari *

      e i nostri nemici ci hanno spogliati.

 

Ci hai consegnati come pecore da macello, *

      ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.

Hai venduto il tuo popolo per niente, *

      sul loro prezzo non hai guadagnato.

 

Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini, *

      scherno e obbrobrio a chi ci sta intorno.

Ci hai resi la favola dei popoli, *

      su di noi le nazioni scuotono il capo.

 

L'infamia mi sta sempre davanti *

      e la vergogna copre il mio volto

per la voce di chi insulta e bestemmia, *

      davanti al nemico che brama vendetta.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Non respingerci, o Signore, * e non coprirci di vergogna.

 

III (18-27)

 

Ant. 3 Sorgi, Signore, vieni in nostro aiuto: * salaci per la tua misericordia.

 

Tutto questo ci è accaduto †

      e non ti avevamo dimenticato, *

      non avevamo tradito la tua alleanza.

 

Non si era volto indietro il nostro cuore, *

      i nostri passi non avevano lasciato il tuo sentiero;

ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli *

      e ci hai avvolti di ombre tenebrose.

 

Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio *

      e teso le mani verso un dio straniero,

forse che Dio non lo avrebbe scoperto, *

      lui che conosce i segreti del cuore?

 

Per te ogni giorno siamo messi a morte, *

      stimati come pecore da macello.

 

Svegliati, perché dormi, Signore? *

      Destati, non ci respingere per sempre.

Perché nascondi il tuo volto, *

      dimentichi la nostra miseria e oppressione?

 

Poiché siamo prostrati nella polvere, *

      il nostro corpo è steso a terra.

Sorgi, vieni in nostro aiuto; *

      salvaci per la tua misericordia.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Sorgi, Signore, vieni in nostro aiuto: * salaci per la tua misericordia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    Eb 9,13-28

Dalla Lettera agli Ebrei.

 

Fratelli, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsi su quelli che sono contaminati, li santificano, purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo, che con uno Spirito eterno offrì se stesso senza macchia a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte, per servire il Dio vivente?

Per questo egli è mediatore di una nuova alleanza, perché, essendo ormai intervenuta la sua morte per la redenzione delle colpe commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l'eredità eterna che è stata promessa. Dove infatti c'è un testamento, è necessario che sia accertata la morte del testatore, perché un testamento ha valore solo dopo la morte e rimane senza effetto finché il testatore vive. Per questo neanche la prima alleanza fu inaugurata senza sangue. Infatti dopo che tutti i comandamenti furono promulgati a tutto il popolo da Mosè, secondo la legge, questi, preso il sangue dei vitelli e dei capri con acqua, lana scarlatta e issòpo, ne asperse il libro stesso e tutto il popolo, dicendo: Questo è il sangue dell'alleanza che Dio ha stabilito per voi. Alla stessa maniera asperse con il sangue anche la Tenda e tutti gli arredi del culto. Secondo la legge, infatti, quasi tutte le cose vengono purificate con il sangue e senza spargimento di sangue non esiste perdono.

Era dunque necessario che i simboli delle realtà celesti fossero purificati con tali mezzi; le realtà celesti poi dovevano esserlo con sacrifici superiori a questi. Cristo infatti non è entrato in un santuario fatto da mani d'uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore, e non per offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui. In questo caso, infatti, avrebbe dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo. Ora invece una volta sola, alla pienezza dei tempi, è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. E come è stabilito per gli uomini che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una volta per tutte allo scopo di togliere i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione col peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza.

 

RESPONSORIO                                                                                                            

Non giudicarmi, Signore, secondo le mie azioni;

non ho fatto niente di buono al tuo cospetto.

      Ma imploro la tua misericordia:

      cancella la mia iniquità.

 

Ho peccato, Signore,

ho peccato contro di te.

      Ma imploro la tua misericordia:

      cancella la mia iniquità.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dal «Trattato su Abramo» di sant’Ambrogio, vescovo.

 

«Dopo questi avvenimenti. Dio mise alla prova Abramo» (Gn 22, 1). Ma il modo di tentare di Dio è ben diverso da quello del diavolo. Il diavolo tenta per far cadere; Dio mette alla prova per poi incoronare. Tenta infatti quelli a cui fa grazia. Per questo Davide dice: «Giustificami, o Dio, e mettimi alla prova» (Sal 25, 2). Dio prima giustificò Abramo e quindi lo sottopose alla prova, per non abbatterlo, se lo avesse messo alla prova prima di avergli voluto bene. Gli mostrò il suo amore quando gli ordinò di uscire da Carran e lo trovò obbediente; gli mostrò il suo amore, quando Abramo liberò il nipote a motivo del vincolo familiare; quando non volle prendere nulla del bottino; mostrò la sua benevolenza verso Abramo quando gli promise il figlio, benché fosse già vecchio e avesse già cento anni, e sapesse che il grembo di Sara fosse ormai inaridito: e ciononostante Abramo credette, non vacillò nella sua fede, pur avendo motivo di farlo a causa della sterilità o della vecchiaia.

Ancora mostrò come lo avesse caro a motivo dell’ospitalità.

Dio ritenne che, avendolo fatto segno di tale bontà, lo dovesse sottoporre a prove maggiori e più gravi.

Da qui impariamo che Dio quando manifesta il suo amore rivela la sua vera volontà, quando fa finta di volere alcune cose.

Infatti non voleva Dio che il figlio fosse immolato dal padre; non intendeva che il suo comando venisse eseguito, avendo poi scelto un agnello come vittima al posto del figlio: solo metteva alla prova l’affetto del padre, per vedere se avrebbe preferito il comandamento di Dio al figlio, se sarebbe venuto meno nella sua fedeltà a Dio, spinto dall’amore paterno.

Per ciò Abramo acquistò dei meriti dinanzi a Dio ed ebbe la terza benedizione. Ricevette infatti tre larghe benedizioni; una dopo la vittoria, con la quale liberò il nipote, quando gli andò incontro Melchisedech, allorché Dio gli disse: «“Guarda su in cielo e conta le stelle se puoi: così sarà la tua discendenza”; e Abramo credette e gli fu imputato a giustizia» (Gn 15, 5-6); una seconda, allorché gli fu imposto il nome di Abramo e ricevette il segno della circoncisione; la terza quando non esitò a offrire a Dio come olocausto il suo dilettissimo figlio.

Quest’ultima benedizione fu superiore alle precedenti. In quelle Dio gli promise una discendenza futura, mentre in questa Dio disse: «Saranno benedette nella tua stirpe tutte le genti della terra, poiché hai ascoltato la mia voce» (Gn 22, 18).

Anche noi dunque ascoltiamo la voce del nostro Dio e obbediamo ai suoi comandamenti, se vogliamo trovare grazia presso di lui.

 

Non si dice il Laus Angelorum Magna.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

Tu permetti, o Dio, che i tuoi figli incorrano in molte prove per poterli premiare dopo la lotta: fa’ che i credenti osservino fedelmente i tuoi precetti, e così la loro operosa speranza ottenga dal tuo cuore di padre grazia e salvezza. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vivi e regni con il Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                     

 

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. «Convertitevi e fate penitenza – dice il Signore –; * tornate a me e vivrete».

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. «Convertitevi e fate penitenza – dice il Signore –; * tornate a me e vivrete».

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

A noi che dall'inizio, con presunzione orgogliosa, abbiamo avvilito la nostra nobiltà originaria, concedi, o Dio, di essere rinnovati dal rimedio di rinunce umilmente e liberamente accettate. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                                    Is 66,10-14a

Ant. 1 «Come una madre consola un figlio suo, * io vi consolerò», - dice il Signore -.

 

Rallegratevi con Gerusalemme, *

      esultate per essa quanti l’amate.

Sfavillate di gioia con essa *

voi tutti che avete partecipato al suo lutto.

 

Così succhierete al suo petto †

      e vi sazierete delle sue consolazioni; *

      succhierete, con delizia all’abbondanza del suo seno.

 

Poiché così dice il Signore: †

      «Ecco io farò scorrere verso di essa,

           la prosperità come un fiume; *

      come un torrente in piena la ricchezza dei popoli;

 

i suoi bimbi saranno portati in braccio, *

sulle ginocchia saranno accarezzati.

 

Come una madre consola un figlio †

      così io vi darò consolazione; *

      in Gerusalemme sarete consolati.

 

Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, *

le vostre ossa saranno rigogliose

      come erba fresca».

 

Gloria.

 

Ant. 1 «Come una madre consola un figlio suo, * io vi consolerò», - dice il Signore -.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 Lodate il Signore: * è bello cantare al nostro Dio, dolce è lodarlo come a lui conviene.

                                                                                                                      Sal 146

Lodate il Signore: †

      è bello cantare al nostro Dio, *

      dolce è lodarlo come a lui conviene.

 

Il Signore ricostruisce Gerusalemme, *

      raduna i dispersi d’Israele.

Risana i cuori affranti *

      e fascia le loro ferite;

 

egli conta il numero delle stelle *

      e chiama ciascuna per nome.

 

Grande è il Signore, onnipotente, *

la sua sapienza non ha confini.

Il Signore sostiene gli umili *

      ma abbassa fino a terra gli empi.

 

Cantate al Signore un canto di grazie, *

intonate sulla cetra inni al nostro Dio.

 

Egli copre il cielo di nubi, †

prepara la pioggia per la terra, *

fa germogliare l’erba sui monti.

 

Provvede il cibo al bestiame, *

ai piccoli del corvo che gridano a lui.

Non fa conto del vigore del cavallo, *

non apprezza l’agile corsa dell’uomo.

 

Il Signore si compiace di chi lo teme, *

      di chi spera nella sua grazia.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Lodate il Signore: * è bello cantare al nostro Dio, dolce è lodarlo come a lui conviene.

 

                                                         Salmo diretto                                 Sal 142,1-8

Signore, ascolta la mia preghiera, †

      porgi l’orecchio alla mia supplica, tu che sei fedele, *

e per la tua giustizia rispondimi.

 

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *

nessun vivente davanti a te è giusto.

 

Il nemico mi perseguita, *

      calpesta a terra la mia vita,

mi ha relegato nelle tenebre *

      come i morti da gran tempo.

 

In me languisce il mio spirito, *

      si agghiaccia il mio cuore.

 

Ricordo i giorni antichi, †

      ripenso a tutte le tue opere, *

medito sui tuoi prodigi.

 

A te protendo le mie mani, *

      sono davanti a te come terra riarsa.

Rispondimi presto, Signore, *

      viene meno il mio spirito.

 

Non nascondermi il tuo volto, *

      perché non sia come chi scende nella fossa.

Al mattino fammi sentire la tua grazia, *

poiché in te confido.

 

Fammi conoscere la strada da percorrere, *

      perché a te si innalza l’anima mia.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio, maestro e guida del tuo popolo, distruggi il peccato che continuamente ci insidia, perché possiamo piacerti e ci sia dato di vivere sicuri nella tua protezione. Per Cristo nostro Signore.

 

INNO

Le preghiere e le lacrime,

o Signore pietoso,

a te più intense si levano

in questo tempo santo.

 

Tu che conosci i cuori

e deboli ci vedi,

a chi si pente e ti invoca

concedi il tuo perdono.

 

Grande è il nostro peccato,

ma il tuo amore è più grande:

risana le oscure ferite

a gloria del tuo nome.

 

Dona il volere e la forza

di castigare le membra;

così lo spirito pronto

rifuggirà dalla colpa.

 

O Trinità beata, unico Dio,

accogli la nostra supplica

e questi giorni austeri

rendi fecondi e lieti. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

Al Signore della gloria, che ci ha salvato a prezzo del suo sangue, il popolo di Dio rivolga le sue invocazioni con umile riconoscenza.

 

Cristo, che sei venuto a curare le nostre ferite, Kyrie eleison.

          Kyrie eleison.

 

Medico dei nostri spiriti malati, Kyrie eleison.

          Kyrie eleison.

 

Tu che sei la pienezza della vita e ci rianimi nei nostri languori, Kyrie eleison.

          Kyrie eleison.

 

Tu che rimargini le piaghe segrete dei cuori, Kyrie eleison.

          Kyrie eleison.

 

Tu che ci preservi dal ritorno al peccato, Kyrie eleison.

          Kyrie eleison.

 

Tu che ci infondi lo Spirito di consolazione, Kyrie eleison.

          Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                     

 

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118,153-160 XX (Res)

 

Ant. 1 La verità, Signore, è principio della tua parola.

 

Vedi la mia miseria, salvami, *

perché non ho dimenticato la tua legge.

Difendi la mia causa, riscattami, *

secondo la tua parola fammi vivere.

 

Lontano dagli empi è la salvezza, *

perché non cercano il tuo volere.

Le tue misericordie sono grandi, Signore, *

secondo i tuoi giudizi fammi vivere.

 

Sono molti i persecutori che mi assalgono, *

ma io non abbandono le tue leggi.

Ho visto i ribelli e ne ho provato ribrezzo, *

perché non custodiscono la tua parola.

 

Vedi che io amo i tuoi precetti, *

Signore, secondo la tua grazia dammi vita.

La verità è principio della tua parola, *

      resta per sempre ogni sentenza della tua giustizia.

 

Gloria.

 

Ant. 1 La verità, Signore, è principio della tua parola.

 

Salmo 127

 

Ant. 2 Beato l’uomo che teme il Signore.

 

Beato l’uomo che teme il Signore *

      e cammina nelle sue vie.

Vivrai del lavoro delle tue mani, *

      sarai felice e godrai d’ogni bene.

 

La tua sposa come vite feconda *

      nell’intimità della tua casa;

i tuoi figli come virgulti d’ulivo *

      intorno alla tua mensa.

 

Così sarà benedetto l’uomo che teme il Signore. *

Ti benedica il Signore da Sion!

Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme *

per tutti i giorni della tua vita.

 

Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. *

      Pace su Israele!

 

Gloria.

 

Ant. 2 Beato l’uomo che teme il Signore.

 

Salmo 128

 

Ant. 3 La benedizione del Signore sia su di voi, * vi benediciamo nel nome del Signore.

 

Dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato, *

- lo dica Israele -

dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato, *

ma non hanno prevalso.

 

Sul mio dorso hanno arato gli aratori, *

      hanno fatto lunghi solchi.

Il Signore è giusto: *

      ha spezzato il giogo degli empi.

 

Siano confusi e volgano le spalle *

quanti odiano Sion.

Siano come l’erba dei tetti: *

      prima che sia strappata, dissecca;

 

non se ne riempie la mano il mietitore, *

né il grembo chi raccoglie covoni.

 

I passanti non possono dire: †

      «La benedizione del Signore sia su di voi, *

      vi benediciamo nel nome del Signore».

 

Gloria.

 

Ant. 3 La benedizione del Signore sia su di voi, * vi benediciamo nel nome del Signore.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1 Pt 4,9-10

Fratelli, praticate l'ospitalità gli uni verso gli altri, senza mormorare. Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio.

 

Signore, tu sei nostro padre.

Signore, tu sei nostro padre: * tutti noi siamo opera delle tue mani.

 

Non ricordarti per sempre dell’iniquità.

Tutti noi siamo opera delle tue mani.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Signore, tu sei nostro padre: * tutti noi siamo opera delle tue mani.

 

ORAZIONE

A noi che dall'inizio, con presunzione orgogliosa, abbiamo avvilito la nostra nobiltà originaria, concedi, o Dio, di essere rinnovati dal rimedio di rinunce umilmente e liberamente accettate. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1 Gv 4,1

Carissimi, non prestate fede a ogni ispirazione, ma mettete alla prova le ispirazioni, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono comparsi nel mondo.

 

Il Signore non respinge per sempre.

Il Signore non respinge per sempre: * egli avrà pietà.

 

Secondo la sua grande misericordia.

Egli avrà pietà.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

Il Signore non respinge per sempre: * egli avrà pietà.

 

ORAZIONE

O Dio, maestro e guida del tuo popolo, distruggi il peccato che continuamente ci insidia, perché possiamo piacerti e ci sia dato di vivere sicuri nella tua protezione. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Gc 1,19-20

Lo sapete, fratelli miei carissimi: sia ognuno pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all'ira. Perché l'ira dell'uomo non compie ciò che è giusto davanti a Dio.

 

Disperderà come nebbia le tue iniquità.

      Disperderà come nebbia le tue iniquità: * il Signore è il tuo creatore.

 

Ritorna a lui, poiché egli ti ha redento.

Il Signore è il tuo creatore.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Disperderà come nebbia le tue iniquità: * il Signore è il tuo creatore.

 

ORAZIONE

A noi che dall'inizio, con presunzione orgogliosa, abbiamo avvilito la nostra nobiltà originaria, concedi, o Dio, di essere rinnovati dal rimedio di rinunce umilmente e liberamente accettate. Per Cristo nostro Signore.

 

oppure

 

O Dio, maestro e guida del tuo popolo, distruggi il peccato che continuamente ci insidia, perché possiamo piacerti e ci sia dato di vivere sicuri nella tua protezione. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Se la notte mi avvolge,

il Signore sarà la mia luce.

Egli difenderà le mie ragioni,

mi trarrà dalle tenebre.

 

Nel fulgore del suo giudizio

mi renderà giustizia.

Egli difenderà le mie ragioni,

mi trarrà dalle tenebre.

 

Se la notte mi avvolge,

il Signore sarà la mia luce.

Egli difenderà le mie ragioni,

mi trarrà dalle tenebre.

 

INNO

Cristo, che a nostra salvezza

disponi il santo digiuno,

vieni e conforta il tuo popolo

che celebra la Quaresima.

 

Ispira il pentimento,

poni sul labbro la supplica

che mitighi la giustizia

e muova il Padre al perdono.

 

La grazia tua ci liberi

dal passato colpevole

e un futuro innocente

pietosa a noi propizi.

 

L’annuo fervore ci doni,

purificando i cuori,

di tendere ancora una volta

alla beata Pasqua.

 

O Trinità, potente unico Dio,

l’universo di adori

e, liberato dal male,

ti canti un cantico nuovo. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 143

I (1-8)

 

Ant. 1 Stendi la tua mano dall’alto * e salvaci, Signore.

 

Benedetto il Signore, mia roccia, †

che addestra le mie mani alla guerra, *

      le mie dita alla battaglia.

 

Mia grazia e mia fortezza, *

      mio rifugio e mia liberazione,

mio scudo in cui confido, *

      colui che mi assoggetta i popoli.

 

Signore, che cos’è un uomo perché te ne curi? *

      Un figlio d’uomo perché te ne dia pensiero?

L’uomo è come un soffio, *

      i suoi giorni come ombra che passa.

 

Signore, piega il tuo cielo e scendi, *

      tocca i monti ed essi fumeranno.

Le tue folgori disperdano i nemici, *

      lancia frecce, sconvolgili.

 

Stendi dall’alto la tua mano, †

      scampami e salvami dalle grandi acque, *

      dalla mano degli stranieri.

 

La loro bocca dice menzogne

      e alzando la destra giurano il falso.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Stendi la tua mano dall’alto * e salvaci, Signore.

 

II (9-15)

 

Ant. 2 Beato il popolo che ha Dio per Signore.

 

Mio Dio, ti canterò un canto nuovo, *

suonerò per te sull’arpa a dieci corde;

a te, che dai vittoria al tuo consacrato, *

che liberi Davide tuo servo.

 

Salvami dalla spada iniqua, *

liberami dalla mano degli stranieri;

la loro bocca dice menzogne *

e la loro destra giura il falso.

 

I nostri figli siano come piante *

cresciute nella loro giovinezza;

le nostre figlie come colonne d’angolo *

nella costruzione del tempio.

 

I nostri granai siano pieni, *

      trabocchino di frutti d’ogni specie;

 

siano a migliaia i nostri greggi, †

a mirìadi nelle nostre campagne; *

siano carichi i nostri buoi.

 

Nessuna breccia, nessuna incursione, *

      nessun gemito nelle nostre piazze.

 

Beato il popolo che possiede questi beni: *

beato il popolo il cui Dio è il Signore.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Beato il popolo che ha Dio per Signore.

 

PRIMA ORAZIONE

O Dio, maestro e guida del tuo popolo, distruggi il peccato che continuamente ci insidia, perché possiamo piacerti e ci sia dato di vivere sicuri nella tua protezione. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio che vive e regna con te nell'unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE                                                              

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Chiedete e vi sarà dato, cercate il Signore e lo troverete; * bussate e vi sarà aperto.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Chiedete e vi sarà dato, cercate il Signore e lo troverete; * bussate e vi sarà aperto.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

A noi che dall'inizio, con presunzione orgogliosa, abbiamo avvilito la nostra nobiltà originaria, concedi, o Dio, di essere rinnovati dal rimedio di rinunce umilmente e liberamente accettate. Per Cristo nostro Signore.

 

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

L'autore della vita

infonde lo Spirito santo,

onde nasce e si espande

il popolo di Dio.

 

A immagine dell'Unigenito

ci crea e ci santifica,

onde nasce e si espande

il popolo di Dio.

 

Orazione

Dio onnipotente, che hai creato all'alba del mondo il genere umano e hai restaurato in Cristo la rinnovata famiglia dei tuoi figli, donaci di celebrare con labbro gioioso e di rivivere in una condotta irreprensibile le mirabili gesta del nostro Salvatore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

INTERCESSIONI

Dio nostro, in te riponiamo la nostra speranza e diciamo:

Non volgere da noi il tuo volto

 

Il Figlio tuo per noi si è fatto povero;

-       aiuta coloro che nella povertà evangelica si sono posti alla tua sequela.

 

Con la predicazione di Giona hai condotto a penitenza i Niniviti;

-       converti i peccatori con la tua grazia.

 

Hai accolto il sacrificio consumato pazientemente dal tuo Unigenito sulla croce;

-       dà sollievo ai malati e unisci la loro sofferenza alla passione del Salvatore.

 

Sorgente della vita, che tutti gli uomini in Cristo purifichi e rinnovi,

-       conduci i nostri defunti alla gloria della risurrezione.

 

Eleviamo a Dio con amore la lode e la supplica:

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                     

 

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

 

INNO

Tu che le tenebre al giorno

sapientemente alterni,

così alleviando nel sonno

le membra affaticate,

 

ascolta chi nella notte

timoroso ti implora:

se il corpo nel torpore si abbandona,

vegli lo spirito nella tua luce.

 

Ansia di ignoto pericolo,

Padre pietoso, non ci impauri,

incubi vani non ci inquietino

né fatue visioni ci illudano.

 

Ogni affanno si perda

nel sonno ristoratore;

ma vigili il cuore e ti sogni,

ospite dolce di chi crede in te.

 

A te si innalza, O Dio, la nostra supplica

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive con te nei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 15

 

Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio.

 

Proteggimi, o Dio: *

      in te mi rifugio.

Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *

      senza di te non ho alcun bene».

 

Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *

      è tutto il mio amore.

 

Si affrettino altri a costruire idoli:

      io non spanderò le loro libazioni di sangue *

      né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

 

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *

      nelle tue mani è la mia vita.

Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *

      è magnifica la mia eredità.

 

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *

      anche di notte il mio cuore mi istruisce.

Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *

      sta alla mia destra, non posso vacillare.

 

Di questo gioisce il mio cuore,

      esulta la mia anima; *

      anche il mio corpo riposa al sicuro,

 

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *

      né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

 

Mi indicherai il sentiero della vita,

      gioia piena nella tua presenza, *

      dolcezza senza fine alla tua destra.

 

Gloria.

 

Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1Ts 5,23

Fratelli, il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.

 

Rallegra la vita del tuo servo.

      Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.

 

Sii attento alla voce della mia supplica.

      Perché tu sei buono, Signore.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.

 

ORAZIONE

O Creatore dei secoli e ordinatore dei tempi, che giorni e notti avvicendi, a te devota sale la supplica: tu che hai dato di sostenere fino alla sera la fatica diurna, donaci di attraversare la tenebra sereni al riparo delle tue ali. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Salve, Regina, Madre di misericordia;

vita, dolcezza e speranza nostra, salve.

A Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva;

a Te sospiriamo, gementi e piangenti

in questa valle di lacrime.

Orsù dunque, avvocata nostra,

rivolgi a noi gli occhi

tuoi misericordiosi.

E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,

il frutto benedetto del Tuo seno.

O clemente, o pia,

o dolce Vergine Maria!

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.