Martedì 30 Maggio 2017

B. Paolo VI,

papa

MEMORIA

 

 

·         Ufficio delle Letture

·         Lodi Mattutine

·         Ora Media

·         Vespri

·         Compieta

 

 

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

INNO

1.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

 

Tu, Giorno eterno, che vivi e risplendi

dell’increata luce del Padre,

guarda propizio chi devoto illumina

di lieti canti la notte.

 

Vinci, Signore, le nostre tenebre;

sperdi le schiere dei dèmoni,

gli animi scuoti sì che il torpore

non soffochi le menti.

 

I servi che ti implorano

pietosamente ascolta: la lode

che a te si leva, Cristo, ci meriti

grazia, perdono e pace.

 

A te la gloria scenda e il nostro giubilo,

o mite Re d’amore,

al Padre e allo Spirito Paraclito

negli infiniti secoli. Amen.

 

2.      Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

 

Creatore e sovrano di tutto,

vincendo le furie del mare,

hai tratto alla luce la terra,

bellissima nostra dimora.

 

Tu di vivaci fiori l’adorni

e, quasi mensa regale

di frutti ricoprendola e di mèssi,

la presenti ai tuoi figli.

 

Così alla fresca tua rugiada, o Dio,

verdeggi il deserto dell’anima;

lavi ogni macchia il pianto,

ogni ribelle fremito si plachi.

 

La nostra volontà alla tua si accordi

e rifugga dal male,

il cuore si arrenda alla grazia

e schivi gli atti che arrecano morte.

 

A te eleviamo, o Padre, la preghiera,

a te che regni nei secoli

con l’unico tuo Figlio

e lo Spirito santo. Amen.

 

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                         Dn 3,52-56

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †

      e siedi sui cherubini *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

Come era nel principio e ora e sempre

           nei secoli dei secoli, amen, *

      degno di lode e di gloria nei secoli.

 

SALMODIA

                                                             Salmo 67

I (2-11)    

 

Ant. 1 Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano. Alleluia.

 

Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano *

      e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.

 

Come si disperde il fumo, tu li disperdi; †

      come fonde la cera di fronte al fuoco, *

      periscano gli empi davanti a Dio.

 

I giusti invece si rallegrino, †

      esultino davanti a Dio *

      e cantino di gioia.

 

Cantate a Dio, inneggiate al suo nome, *

      spianate la strada a chi cavalca le nubi:

«Signore» è il suo nome, *

      gioite davanti a lui.

 

Padre degli orfani e difensore delle vedove *

      è Dio nella sua santa dimora.

 

Ai derelitti Dio fa abitare una casa, †

      fa uscire con gioia i prigionieri; *

      solo i ribelli abbandona in arida terra.

 

Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo, *

      quando camminavi per il deserto, la terra tremò,

stillarono i cieli davanti al Dio del Sinai, *

      davanti a Dio, il Dio di Israele.

 

Pioggia abbondante riversavi, o Dio, *

      rinvigorivi la tua eredità esausta.

E il tuo popolo abitò il paese *

      che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano. Alleluia.

     

II (14-24)

 

Ant. 2 Sei salito in alto, conducendo con te i prigionieri, * Signore Dio benedetto. Alleluia.

 

Il Signore annunzia una notizia, *

      le messaggere di vittoria sono grande schiera:

«Fuggono i re, fuggono gli eserciti, *

      anche le donne si dividono il bottino.

 

Mentre voi dormite tra gli ovili, †

      splendono d’argento le ali della colomba, *

      le sue piume di riflessi d’oro».

 

Quando disperdeva i re l’Onnipotente, *

      nevicava sullo Zalmon.

 

Monte di Dio, il monte di Basan, *

      monte dalle alte cime, il monte di Basan.

 

Perché invidiate, o monti dalle alte cime, †

      il monte che Dio ha scelto a sua dimora? *

      Il Signore lo abiterà per sempre.

 

I carri di Dio sono migliaia e migliaia: *

      il Signore viene dal Sinai nel santuario.

 

Sei salito in alto conducendo prigionieri, †

      hai ricevuto uomini in tributo: *

      anche i ribelli abiteranno presso il Signore Dio.

 

Benedetto il Signore sempre; *

      ha cura di noi il Dio della salvezza.

Il nostro Dio è un Dio che salva; *

      il Signore Dio libera dalla morte.

 

Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici, *

      la testa altèra di chi percorre la via del delitto.

 

Ha detto il Signore: «Da Basan li farò tornare, *

      li farò tornare dagli abissi del mare,

 

perché il tuo piede si bagni nel sangue, *

      e la lingua dei tuoi cani

           riceva la sua parte tra i nemici».

 

Gloria.

 

Ant. 2 Sei salito in alto, conducendo con te i prigionieri, * Signore Dio benedetto. Alleluia.

 

III (25-36)

 

Ant. 3 Conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi, * e rendi forte il tuo popolo. Alleluia.

 

Appare il tuo corteo, Dio, *

      il corteo del mio Dio, del mio re, nel santuario.

 

Precedono i cantori, †

      seguono ultimi i citaredi, *

      in mezzo le fanciulle che battono cèmbali.

 

«Benedite Dio nelle vostre assemblee, *

      benedite il Signore, voi della stirpe di Israele».

 

Ecco, Beniamino, il più giovane, †

      guida i capi di Giuda nelle loro schiere, *

      i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.

 

Dispiega, Dio, la tua potenza, *

      conferma, Dio, quanto hai fatto per noi.

Per il tuo tempio, in Gerusalemme, *

      a te i re porteranno doni.

 

Minaccia la belva dei canneti, †

      il branco dei tori con i vitelli dei popoli: *

      si prostrino portando verghe d'argento;

 

disperdi i popoli che amano la guerra. †

      Verranno i grandi dall'Egitto, *

      l'Etiopia tenderà le mani a Dio.

 

Regni della terra, cantate a Dio, *

      cantate inni al Signore;

egli nei cieli cavalca, nei cieli eterni, *

      ecco, tuona con voce potente.

 

Riconoscete a Dio la sua potenza, †

      la sua maestà su Israele, *

      la sua potenza sopra le nubi.

 

Terribile sei, Dio, dal tuo santuario; †

      il Dio d'Israele dà forza e vigore al suo popolo, *

      sia benedetto Dio.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi, * e rendi forte il tuo popolo. Alleluia.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

Tu sei benedetto, Signore.

Amen.

 

PRIMA LETTURA                                                                                                    1 Gv 4,11-21

Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo.

 

Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi. Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio. Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.

Per questo l'amore ha raggiunto in noi la sua perfezione, perché abbiamo fiducia nel giorno del giudizio; perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore.

Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo. Se uno dicesse: «Io amo Dio», e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello.

 

RESPONSORIO                                                                                                             

Noi amiamo

perché egli ci ha amati per primo.

      E noi l’abbiamo riconosciuto

      e abbiamo creduto all’amore. Alleluia.

 

Come dista l’oriente dall’occidente,

così Dio allontana da noi le nostre colpe.

      E noi l’abbiamo riconosciuto

      e abbiamo creduto all’amore. Alleluia.

 

SECONDA LETTURA                                                                                         

Dalle «Omelie» del beato Paolo VI, papa

 

La concezione teocentrica e teologica dell’uomo e dell’universo, quasi sfidando l’accusa d’anacronismo e di estraneità, si è sollevata con questo Concilio in mezzo all’umanità, con delle pretese, che il giudizio del mondo qualificherà dapprima come folli, poi, noi lo speriamo, vorrà riconoscere come veramente umane, come sagge, come salutari; e cioè che Dio è. Sì, è reale, è vivo, è personale, è provvido, è infinitamente buono; anzi, non solo buono in sé, ma buono immensamente altresì per noi, nostro creatore, nostra verità, nostra felicità, a tal punto che quello sforzo di fissare in lui lo sguardo e il cuore, che diciamo contemplazione, diventa l’atto più alto e più pieno dello spirito, l’atto che ancor oggi può e deve gerarchizzare l’immensa piramide dell’attività umana.

La Chiesa del Concilio, sì, si è assai occupata, oltre che di se stessa e del rapporto che a Dio la unisce, dell’uomo, dell’uomo quale oggi in realtà si presenta: l’uomo vivo, l’uomo tutto occupato di sé, l’uomo che si fa soltanto centro d’ogni interesse, ma osa dirsi principio e ragione d’ogni realtà. Tutto l’uomo fenomenico, cioè rivestito degli abiti delle sue innumerevoli apparenze, si è quasi drizzato davanti al con­sesso dei Padri conciliari, essi pure uomini, tutti Pastori e fratelli, attenti e perciò amorosi: l’uomo tragico dei suoi propri drammi, l’uomo superuomo di ieri e di oggi e perciò sempre fragile e falso, egoista e feroce; poi l’uomo infelice di sé, che ride e che piange; l’uomo versatile pronto a recitare qualsiasi parte, e l’uomo rigido cultore della sola realtà scientifica, e l’uomo com’è, che pensa, che ama, che lavora, che sempre attende qualcosa; e l’uomo sacro per l’innocenza della sua infanzia, per il mistero della sua povertà, per la pietà del suo dolore; l’uomo indivi­duali­sta e l’uomo sociale; l’uomo ammiratore del passato e l’uomo sognatore dell’avvenire; l’uomo peccatore e l’uomo santo; e così via. L’umanesimo laico profano alla fine è apparso nella sua terribile statura ed ha, in un certo senso, sfidato il Concilio. La religione del Dio che si è fatto Uomo s’è incontrata con la religione – perché tale è – dell’uomo che si fa Dio. Che cosa è avvenuto? Uno scontro, una lotta, un ana­tema? Poteva essere; ma non è avvenuto. L’antica storia del Samaritano è stata il pa­ra­digma della spiritualità del Concilio. Una simpatia immensa lo ha tutto pervaso. La scoperta dei bisogni umani – e tanto maggiori sono, quanto più grande si fa il fi­glio della terra – ha assorbito l’attenzione del nostro Sinodo. Dategli merito di que­sto almeno, voi umanisti moderni, rinunciatari alla trascendenza delle cose su­preme, e riconoscerete il nostro nuovo umanesimo: anche noi, noi più di tutti, siamo i cultori dell’uomo.

La religione cattolica e la vita umana riaffermano così la loro alleanza, la loro convergenza in una sola umana realtà: la religione cattolica è per l’umanità; in un cer­to senso, essa è la vita dell’umanità. Che se noi ricordiamo come nel volto d’ogni uomo, specialmente se reso trasparente dalle sue lacrime e dai suoi dolori, possiamo e dobbiamo ravvisare il volto di Cristo (cfr. Mt 25, 40), il Figlio dell’uomo e se nel volto di Cristo possiamo e dobbiamo poi ravvisare il volto del Padre celeste: «chi vede me, disse Gesù, vede anche il Padre» (Gv 14, 9), il nostro umanesimo si fa cristianesimo, e il nostro cristianesimo si fa teocentrico; tanto che possiamo altresì enunciare: per conoscere Dio bisogna conoscere l’uomo. 

Amare l’uomo, diciamo, non come strumento, ma come primo termine verso il supremo termine trascendente, principio e ragione d’ogni amore.

 

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *

      e pace in terra agli uomini di buona volontà.

 

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *

      ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.

Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *

      Signore Dio, Re del cielo.

 

Dio Padre onnipotente, *

      Gesù Cristo e Spirito Santo.

 

Signore Dio, *

      Figlio del Padre.

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *

      accogli la nostra supplica.

 

Tu che siedi alla destra del Padre, *

      abbi pietà di noi.

 

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *

      Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.

Liberaci dai nemici *

      e dalle tentazioni.

 

Perché tu solo il santo,

      tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *

      nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

 

Ogni giorno ti benediciamo, *

      e lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

      di custodirci senza peccato.

 

Benedetto sei tu, Signore; *

      mostrami il tuo volere.

Vedi la mia miseria e la mia pena *

      e perdona tutti i miei peccati.

 

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *

      la lode al nostro Dio.

Possa io vivere per lodarti: *

      mi aiutino i tuoi giudizi.

 

Come pecora smarrita vado errando; *

      cerca il tuo servo

      perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

 

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †

      perché siamo troppo infelici: *

      aiutaci, Dio, nostra salvezza.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *

      degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

 

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

 

ORAZIONE

O Dio, sorgente della vita, che al tuo servo, il beato Paolo VI, papa, ti sei rivelato mistero di pace e di beatitudine, fa’ che, illuminati dai suoi esempi, riconosciamo nel tuo Figlio Gesù Cristo l’unico Redentore dell’uomo. Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

 

LODI MATTUTINE

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

 

CANTICO DI ZACCARIA

                                                              Cantico                                      Lc 1,68-79

 

Ant. Che cosa è mai l’uomo perché te ne curi? * Di gloria e di onore lo hai coronato.

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

      perché ha visitato e redento il suo popolo,

 

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

      nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso *

      per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

 

salvezza dai nostri nemici, *

      e dalle mani di quanti ci odiano.

 

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *

      e si è ricordato della sua santa alleanza,

 

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

      di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

 

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

      al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

 

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

      perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

 

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

      nella remissione dei suoi peccati,

 

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

      per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

 

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

      e nell'ombra della morte

 

e dirigere i nostri passi *

      sulla via della pace».

 

Gloria.

 

Ant. Che cosa è mai l’uomo perché te ne curi? * Di gloria e di onore lo hai coronato.

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.      (pausa di preghiera silenziosa)

O Dio, sorgente della vita, che al tuo servo, il beato Paolo VI, papa, ti sei rivelato mistero di pace e di beatitudine, fa’ che, illuminati dai suoi esempi, riconosciamo nel tuo Figlio Gesù Cristo l’unico Redentore dell’uomo. Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SALMODIA

                                                              Cantico                               Is 26,1-4.7-9.12

 

Ant. 1 Al mattino ti cerca il mio spirito, * perché la tua legge, Signore, è luce per tutta la terra. Alleluia.

 

Abbiamo una città forte; *

Dio ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo.

Aprite le porte: *

      entri il popolo giusto che si mantiene fedele.

 

Il suo animo è saldo; †

      tu gli assicurerai la pace, *

      pace perché in te ha fiducia.

 

Confidate nel Signore sempre, *

      perché il Signore è una roccia eterna.

 

Il sentiero del giusto è diritto, *

      il cammino del giusto rendi tu piano.

 

Sì, nella via dei tuoi giudizi, Signore, *

           in te noi speriamo;

      al tuo nome e al tuo ricordo *

           si volge tutto il nostro desiderio.

 

Di notte anela a te l’anima  mia, *

      al mattino ti cerca il mio spirito,

perché quando pronunzi i tuoi giudizi sulla terra, *

      giustizia imparano gli abitanti del mondo.

 

Signore, ci concederai la pace, *

      poiché tu dai successo a tutte le nostre imprese.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Al mattino ti cerca il mio spirito, * perché la tua legge, Signore, è luce per tutta la terra. Alleluia.

 

Salmi Laudativi

 

Ant. 2 La terra ha dato il suo frutto; * ci benedica Dio. Alleluia.

                                                                                                                       Sal 66

Dio abbia pietà di noi e ci benedica, *

      su di noi faccia splendere il suo volto;

perché si conosca sulla terra la tua via, *

fra tutte le genti la tua salvezza.

 

Ti lodino i popoli, Dio, *

ti lodino i popoli tutti.

 

Esultino le genti e si rallegrino, †

perché giudichi i popoli con giustizia, *

governi le nazioni sulla terra.

 

Ti lodino i popoli, Dio, *

ti lodino i popoli tutti.

 

La terra ha dato il suo frutto. *

Ci benedica Dio, il nostro Dio,

ci benedica Dio *

e lo temano tutti i confini della terra.

 

                                                                                                                      Sal 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. 2 La terra ha dato il suo frutto; * ci benedica Dio. Alleluia.

 

                                                         Salmo diretto                                        Sal 84

Signore, sei stato buono con la tua terra, *

hai ricondotto i deportati di Giacobbe.

Hai perdonato l’iniquità del tuo popolo, *

hai cancellato tutti i suoi peccati.

 

Hai deposto tutto il tuo sdegno *

e messo fine alla tua grande ira.

 

Rialzaci, Dio nostra salvezza, *

e placa il tuo sdegno verso di noi.

Forse per sempre sarai adirato con noi, *

di età in età estenderai il tuo sdegno?

 

Non tornerai tu forse a darci vita, *

      perché in te gioisca il tuo popolo?

Mostraci, Signore, la tua misericordia *

e donaci la tua salvezza.

 

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: †

egli annunzia la pace *

per il suo popolo, per i suoi fedeli,

per chi ritorna a lui con tutto il cuore.

 

La sua salvezza è vicina a chi lo teme *

e la sua gloria abiterà la nostra terra.

 

Misericordia e verità s’incontreranno, *

giustizia e pace si baceranno.

La verità germoglierà dalla terra *

      e la giustizia si affaccerà dal cielo.

 

Quando il Signore elargirà il suo bene, *

la nostra terra darà il suo frutto.

Davanti a lui camminerà la giustizia *

e sulla via dei suoi passi la salvezza.

 

Gloria.

 

SECONDA ORAZIONE

Discenda su noi, o Dio, la forza dello Spirito santo; purifichi benignamente i nostri cuori e ci protegga da ogni avverso potere. Per Cristo nostro Signore.

 

INNO

O Luce eterna, o Giorno

che non conosci sera,

tu che sei tutto fulgore,

tu che la luce crei,

 

già ci leviamo e lieti

dell’alba che nuova riluce,

del sole che ancora risplende,

a te, Padre, grazie cantiamo.

 

Il cuore non si turbi

in questa fresca chiarità e non senta

gioia di impuro ardore né l’animo

ceda a morbosi inganni.

 

Donaci mente limpida e quieta,

donaci vita casta,

fa’ che il giorno trascorra

fedele a Cristo, l’unico Signore.

 

Ascolta, o Dio pietoso, la preghiera

per l’Unigenito Figlio

che nello Spirito santo

regna con te nei secoli. Amen.

 

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

La nostra implorazione salga fino alla gloria del Padre, dove Cristo vive e regna in eterno.

 

Signore, che sei buono e pietoso, Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

 

Tu che hai promesso di mandarci dal mistero del Padre lo Spirito santo, Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

 

Tu che abiti nei cuori retti per mezzo dello Spirito, Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

 

Tu che nello Spirito ci hai reso figli di Dio, Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

 

Tu che divinamente ci ispiri la saggezza nell’agire, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Tu che nella tua Pasqua e nell’effusione dello Spirito hai dato inizio all’alleanza nuova ed eterna, Kyrie eleison.

      Kyrie eleison.

 

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci esaudisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

ORA MEDIA

 

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

 

Terza

 

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri, la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d’amore.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli. Amen.

 

Sesta

 

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l’infocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell’odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi dona la pace.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito Santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

Nona

 

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell’inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta.

 

Ascoltaci, Padre pietoso,

per Gesù Cristo Signore,

che nello Spirito santo

vive e governa nei secoli.

 

Amen.

 

SALMODIA

Salmo 118,97-104 XIII (Mem)

 

Ant. 1 Sono più saggio dei miei maestri, * perché medito i tuoi insegnamenti. Alleluia.

 

Quanto amo la tua legge, Signore; *

      tutto il giorno la vado meditando.

Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, *

      perché sempre mi accompagna.

 

Sono più saggio di tutti i miei maestri, *

perché medito i tuoi insegnamenti.

Ho più senno degli anziani, *

perché osservo i tuoi precetti.

 

Tengo lontano i miei passi da ogni via di male, *

per custodire la tua parola.

Non mi allontano dai tuoi giudizi, *

perché sei tu ad istruirmi.

 

Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: *

più del miele per la mia bocca.

Dai tuoi decreti ricevo intelligenza, *

per questo odio ogni via di menzogna.

 

Gloria.

 

Ant. 1 Sono più saggio dei miei maestri, * perché medito i tuoi insegnamenti. Alleluia.

 

Salmo 73

I (1-12)

 

Ant. 2 Dio è il nostro re, * ha operato la salvezza sulla terra. Alleluia.

 

O Dio, perché ci respingi per sempre, *

      perché divampa la tua ira

           contro il gregge del tuo pascolo?

 

Ricordati del popolo *

      che ti sei acquistato nei tempi antichi.

Hai riscattato la tribù che è tuo possesso, *

      il monte Sion, dove hai preso dimora.

 

Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne: *

      il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.

 

Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio, *

issarono i loro vessilli come insegna.

 

Come chi vibra in alto la scure *

      nel folto di una selva,

con l’ascia e con la scure *

frantumavano le sue porte.

 

Hanno dato alle fiamme il tuo santuario, *

      hanno profanato e demolito

la dimora del tuo nome;

 

pensavano: «Distruggiamoli tutti»; *

      hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.

 

Non vediamo più le nostre insegne, †

non ci sono più profeti *

      e tra di noi nessuno sa fino a quando.

 

Fino a quando, o Dio, insulterà l’avversario, *

il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?

Perché ritiri la tua mano *

e trattieni in seno la destra?

 

Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi, *

      ha operato la salvezza nella nostra terra.

 

Gloria.

 

Ant. 2 Dio è il nostro re, * ha operato la salvezza sulla terra. Alleluia.

 

II (13-23)

 

Ant. 3 Non abbandonare alle fiere, Signore, * la vita di chi ti loda.

 

Tu con potenza hai diviso il mare, *

      hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.

 

Al Leviatàn hai spezzato la testa, *

      lo hai dato in pasto ai mostri marini.

Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire, *

hai inaridito fiumi perenni.

 

Tuo è il giorno e tua è la notte, *

la luna e il sole tu li hai creati.

Tu hai fissato i confini della terra, *

      l’estate e l’inverno tu li hai ordinati.

 

Ricorda: il nemico ha insultato Dio, *

un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.

 

Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda, *

non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.

Sii fedele alla tua alleanza; *

      gli angoli della terra sono covi di violenza.

 

L’umile non torni confuso, *

l’afflitto e il povero lodino il tuo nome.

 

Sorgi, Dio, difendi la tua causa, *

ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.

Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici; *

il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.

 

Gloria.

 

Ant. 3 Non abbandonare alle fiere, Signore, * la vita di chi ti loda.

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

Terza

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1 Cor 6,19-20

Fratelli, non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi? Infatti siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!

 

Maria di Magdala portò il lieto annunzio agli apostoli.

      Maria di Magdala portò il lieto annunzio agli apostoli. * Alleluia, alleluia.

 

Che Gesù era vivo ed era apparso a lei.

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Maria di Magdala portò il lieto annunzio agli apostoli. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

O Dio onnipotente e misericordioso fa che lo Spirito santo venga ad abitare in noi e ci trasformi nel tempio della sua gloria. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Sesta

 

LETTURA BREVE                                                                                                   2 Cor 4,6

Fratelli, Dio che disse: Rifulga la luce dalle tenebre, rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria divina che rifulge sul volto di Cristo.

 

Gesù apparve agli Undici.

      Gesù apparve agli Undici. * Alleluia, alleluia.

 

Rimproverò la loro incredulità.

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      Gesù apparve agli Undici. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

Discenda su noi, o Dio, la forza dello Spirito santo; purifichi benignamente i nostri cuori e ci protegga da ogni avverso potere. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

Nona

 

LETTURA BREVE                                                                                                   Rm 16,25-27

Fratelli, a colui che ha il potere di confermarvi secondo il vangelo che io annunzio e il messaggio di Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero taciuto per secoli eterni, ma rivelato ora e annunziato mediante le scritture profetiche, per ordine dell'eterno Dio, a tutte le genti perché obbediscano alla fede, a Dio che solo è sapiente, per mezzo di Gesù Cristo, la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

 

«Predicate a tutti il vangelo» - dice il Signore -.

      «Predicate a tutti il vangelo» - dice il Signore -. * Alleluia, alleluia.

 

«Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo».

      Alleluia, alleluia.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      «Predicate a tutti il vangelo» - dice il Signore -. * Alleluia, alleluia.

 

ORAZIONE

O Dio onnipotente e misericordioso fa che lo Spirito santo venga ad abitare in noi e ci trasformi nel tempio della sua gloria. Per Cristo nostro Signore.

 

oppure:

 

Discenda su noi, o Dio, la forza dello Spirito santo; purifichi benignamente i nostri cuori e ci protegga da ogni avverso potere. Per Cristo nostro Signore.

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

 

 

VISITAZIONE

DELLA B.V. MARIA

FESTA 

 

VESPRI

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

oppure

 

Signore ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te

 

RITO DELLA LUCE

Ecco la luce rifulge

e nella notte brilla il Sole vero.

Nella gioconda chiarità di Dio

gli umili e i poveri sono esaltati.

 

I piccoli gridano al loro Signore,

imploriamo i giusti.

Nella gioconda chiarità di Dio

gli umili e i poveri sono esaltati

 

Ecco la luce rifulge

e nella notte brilla il Sole vero.

Nella gioconda chiarità di Dio

gli umili e i poveri sono esaltati.

 

INNO

Sollecita, sui monti di Giudea

verso una casa amica

custodendo nel grembo il suo mistero

silenziosa la Vergine va.

 

Alla tua voce, Maria,

sobbalza il profeta futuro:

Elisabetta al mondo ti rivela

e ti saluta beata.

 

L’anima tua, infocata dallo Spirito,

scioglie l’inno immortale;

celebrando i prodigi in te compiuti,

magnifica il Signore.

 

Oggi la lode sale a te dai popoli

in ogni terra,

oggi dell’umile fanciulla ebrea

si avvera il vaticinio.

 

Con la tua voce le nostre si fondono

in un cantico solo

al Padre, al Figlio, allo Spirito santo,

unico Dio nei secoli. Amen.

 

RESPONSORIO

Vergine santa e beata,

chi sopra te può esaltare l’umile mia lode?

      Cristo, l’immenso Signore del mondo,

      si cela nel tuo grembo. Alleluia

 

Benedetta sei tu tra le donne,

e benedetto il frutto del tuo ventre.

      Cristo, l’immenso Signore del mondo,

      si cela nel tuo grembo. Alleluia

 

SALMODIA

 

Ant. Il Salvatore abitò nel grembo di Maria; * nella dimora santa da lui creata il Signore del mondo riposò. Alleluia

 

Salmo 23

 

Del Signore è la terra e quanto contiene, *

l’universo e i suoi abitanti.

È lui che l’ha fondata sui mari, *

e sui fiumi l’ha stabilita.

 

Chi salirà il monte del Signore, *

chi starà nel suo luogo santo?

Chi ha mani innocenti e cuore puro, †

chi non pronunzia menzogna, *

chi non giura a danno del suo prossimo.

 

Egli otterrà benedizione dal Signore, *

giustizia da Dio sua salvezza.

Ecco la generazione che lo cerca, *

che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

 

Sollevate, porte, i vostri frontali, †

alzatevi, porte antiche, *

ed entri il re della gloria.

 

Chi è questo re della gloria? †

Il Signore forte e potente, *

il Signore potente in battaglia.

 

Sollevate, porte, i vostri frontali, †

alzatevi, porte antiche, *

ed entri il re della gloria.

 

Chi è questo re della gloria? *

Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

 

Salmo 133

 

Ecco, benedite il Signore, *

      voi tutti, servi del Signore;

 

voi che state nella casa del Signore *

      durante le notti.

 

Alzate le mani verso il tempio *

      e benedite il Signore.

 

Da Sion ti benedica il Signore, *

      che ha fatto cielo e terra.

 

Salmo 116

 

Lodate il Signore, popoli tutti, *

      voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

      e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. Il Salvatore abitò nel grembo di Maria; * nella dimora santa da lui creata il Signore del mondo riposò. Alleluia

 

PRIMA ORAZIONE

Verbo eterno di Dio, che hai scelto per tua dimora il grembo verginale di Maria, donaci di contemplare il mistero della sua visitazione e di seguire l’esempio della sua carità operosa, o Figlio di Dio e nostro fratello, che vivi e regni con il Padre, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

                                                              Cantico                                      Lc 1,46-55

 

Ant. Oggi la beata Vergine Maria, progenie di Davide, visitò Elisabetta; * da lei venne la Salvezza del mondo e si rivelò ai credenti. Alleluia

 

L'anima mia magnifica il Signore *

      e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

      D'ora in poi tutte le generazioni

           mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

      e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

      si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

      ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

      ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

      ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

      ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

      ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

L’anima mia *

      magnifica il Signore.

 

Ant. Oggi la beata Vergine Maria, progenie di Davide, visitò Elisabetta; * da lei venne la Salvezza del mondo e si rivelò ai credenti. Alleluia

 

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio onnipotente ed eterno, che nel tuo disegno di grazia, hai ispirato alla beata Vergine, divenuta madre del Redentore, di visitare santa Elisabetta, donaci di essere docili all’azione del tuo Spirito e di magnificare con Maria il tuo santo nome. Per Cristo nostro Signore.

 

SALLENDA IN ONORE DELLA BEATA VERGINE

Te beata, Maria, che hai creduto

nell’adempimento della parola del Signore. Alleluia

      Gloria al Padre e al Figlio

      e allo Spirito santo.

      Come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.

Te beata, Maria, che hai creduto

nell’adempimento della parola del Signore. Alleluia

 

Orazione

Ai tuoi figli, che credono senza incertezze, concedi, o Dio, di essere da te nel regno proclamati beati, come la vergine Maria fu esaltata da Elisabetta per la sua fede nell’ora della sua visitazione. Per Cristo nostro Signore.

 

INTERCESSIONI

Glorifichiamo Dio, che ci ha dato in Maria un pegno certo di consolazione e di speranza, e fiduciosi preghiamo:

Per l’intercessione della piena di grazia, ascoltaci, o Signore.

 

Tu che ci hai dato come nostra madre Maria, perché rianimasse i deboli, consolasse gli afflitti, ottenesse il perdono ai peccatori,

-         dona pace e salvezza ai credenti.

 

Tu che hai voluto colmare di grazia la madre del Figlio tuo,

-         allieta i discepoli di Cristo degli abbondanti doni dello Spirito.

 

Tu che hai mandato il Paraclito agli apostoli radunati con Maria,

-         concedi alla tua Chiesa di essere un cuore solo e un’anima sola.

 

Tu che hai voluto la vergine Maria partecipe della gloria del Figlio tuo risorto,

-         fa’ che aspettiamo nella speranza il ritorno del Salvatore.

 

Tu che hai coronato Maria regina del cielo,

-         chiama i nostri fratelli defunti a condividere la gioia dei tuoi santi.

 

In comunione con Maria, madre della Chiesa, e consapevoli dei nostri vincoli di fraternità, rivolgiamo a Dio la nostra implorazione:

Padre nostro.

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca

Amen.

 

oppure

 

La santa Trinità ci salvi e ci benedica

Amen.

 

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 

 

 

 

COMPIETA

 

Convertici, Dio, nostra salvezza.

E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.

Signore vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre

      nei secoli dei secoli. Amen.                 Alleluia.

 

INNO

Di tenebra la terra ormai si ammanta:

quasi una dolce morte

scende sui corpi spossati,

che alla luce del giorno rivivranno.

 

Cristo Signore, luce vera, vita,

salva i tuoi servi;

l’oscura inerzia del sonno

non si tramuti nell’esilio eterno.

 

Nessuna forza del male

ci vinca nella notte:

tu che ci doni il riposo,

veglia su chi ti implora.

 

A te, Gesù, sia gloria

che sei nato da vergine,

con il Padre e lo Spirito

nella distesa dei secoli. Amen.

 

SALMODIA

Salmo 142,1-11

 

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché tu sei il mio Dio.

 

Signore, ascolta la mia preghiera,

      porgi l'orecchio alla mia supplica,

           tu che sei fedele, *

      e per la tua giustizia rispondimi.

 

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *

      nessun vivente davanti a te è giusto.

 

Il nemico mi perseguita, *

      calpesta a terra la mia vita,

mi ha relegato nelle tenebre *

      come i morti da gran tempo.

 

In me languisce il mio spirito, *

      si agghiaccia il mio cuore.

 

Ricordo i giorni antichi,

      ripenso a tutte le tue opere, *

      medito sui tuoi prodigi.

 

A te protendo le mie mani, *

      sono davanti a te come terra riarsa.

Rispondimi presto, Signore, *

      viene meno il mio spirito.

 

Non nascondermi il tuo volto, *

      perché non sia come chi scende nella fossa.

Al mattino fammi sentire la tua grazia, *

      poiché in te confido.

 

Fammi conoscere la strada da percorrere, *

      perché a te si innalza l'anima mia.

Salvami dai miei nemici, Signore, *

      a te mi affido.

 

Insegnami a compiere il tuo volere,

      perché sei tu il mio Dio. *

      Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

 

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *

      liberami dall'angoscia, per la tua giustizia.

 

Gloria.

 

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché tu sei il mio Dio.

 

LETTURA BREVE                                                                                                   1Pt 5,8-9

Fratelli, siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede.

 

A quanti invocano il Signore.

      A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

 

Appaga il desiderio di quelli che lo temono.

      Egli si fa vicino.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.

      A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

 

CANTICO DI SIMEONE                                                                                       

                                                              Cantico                                      Lc 2,19-32

 

Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

 

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *

      vada in pace secondo la tua parola;

 

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *

      preparata da te davanti a tutti i popoli,

 

luce per illuminare le genti *

      e gloria del tuo popolo Israele.

 

Gloria.

 

Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

 

ORAZIONE

Illumina, Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:

Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,

è risorto, come aveva promesso, alleluia.

Prega il Signore per noi, alleluia.

 

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

 

CONCLUSIONE

Dormiamo in pace.

Vigiliamo in Cristo.