Venerdì
31 Marzo 2017 |
Venerdì della IV settimana di Quaresima |
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Vespri |
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Compieta |
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O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
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Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
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Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
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INNO |
1.
Quando l’Ufficio delle letture
si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino: |
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Tu
che l’arcana voce di Dio |
unico
Figlio proclama, |
o
contemplata gloria degli angeli, |
sei
la salvezza e il vigore del mondo. |
|
Cibo,
bevanda, senso alla fatica |
tu
sei, dolcezza alla quiete, Cristo; |
ogni
disgusto, ogni triste livore |
dall’anima
disperdi. |
|
Lieto
splendore che vinci le tenebre, |
dall’odioso
Nemico salvaci; |
sciogli
l’impaccio delle colpe e guidaci |
alla
dimora del cielo. |
|
Al
Padre, eterno Signore dei secoli, |
all’Unigenito
amato, allo Spirito |
dal
coro dei credenti |
gioiosamente
si levi il cantico. Amen. |
|
2.
Quando l’Ufficio delle
letture si dice nelle ore del giorno: |
|
L’alta
tua fantasia |
ha
popolato, Signore, la terra, |
con
ordinata sapienza chiamando |
e
fiere e rettili e bestie del campo. |
|
E,
quasi te, sugli animali ignari |
hai
posto l’uomo, tua vivente immagine, |
dell’universo
coscienza e voce: |
e
così fu compiuto il sesto giorno. |
|
La
nostra nobiltà difendi, o Dio, |
salva
l’uomo dal male |
che
contamina il cuore |
e
i tuoi figli avvilisce. |
|
La
grazia accordi l’animo alla lode: |
ogni
groviglio di contesa sciogli, |
prosperi
nella pace il nostro giorno, |
salvaci
nella gioia. |
|
A
te leviamo, Padre, la supplica |
per
Gesù Cristo, tuo Figlio |
che
nello Spirito santo |
regna
con te nei secoli. Amen. |
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CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn
3,52-56 |
Benedetto
sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
il tuo nome glorioso e santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel tuo tempio santo glorioso, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu sul trono del tuo regno, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † |
e siedi sui cherubini * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Benedetto
sei tu nel firmamento del cielo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
|
Come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli, amen, * |
degno di lode e di gloria nei secoli. |
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SALMODIA |
Salmo
77,1-39 |
I (1-16) |
|
Ant. 1 Diremo le lodi del Signore, la sua potenza * e
le meraviglie che egli ha compiuto. |
|
Popolo
mio, porgi l'orecchio al mio insegnamento, * |
ascolta le parole della mia bocca. |
Aprirò
la mia bocca in parabole, * |
rievocherò gli arcani dei tempi antichi. |
|
Ciò
che abbiamo udito e conosciuto † |
e i nostri padri ci hanno raccontato, * |
non lo terremo nascosto ai loro figli; |
|
diremo
alla generazione futura † |
le lodi del Signore, la sua potenza * |
e le meraviglie che egli ha compiuto. |
|
Ha
stabilito una testimonianza in Giacobbe, * |
ha posto una legge in Israele: |
|
ha
comandato ai nostri padri |
di farle conoscere ai loro figli, † |
perché le sappia la generazione futura,
* |
i figli che nasceranno. |
|
Anch'essi
sorgeranno a raccontarlo ai loro figli * |
perché ripongano in Dio la loro fiducia |
e
non dimentichino le opere di Dio, * |
ma osservino i suoi comandi. |
|
Non
siano come i loro padri, * |
generazione ribelle e ostinata, |
generazione
dal cuore incostante * |
e dallo spirito infedele a Dio. |
|
I
figli di Efraim, valenti tiratori d'arco, * |
voltarono le spalle nel giorno della
lotta. |
|
Non
osservarono l'alleanza di Dio, * |
rifiutando di seguire la sua legge. |
|
Dimenticarono
le sue opere, * |
le meraviglie che aveva loro mostrato. |
Aveva
fatto prodigi davanti ai loro padri, * |
nel paese d'Egitto, nei campi di Tanis. |
|
Divise
il mare e li fece passare * |
e fermò le acque come un argine. |
Li
guidò con una nube di giorno * |
e tutta la notte con un bagliore di
fuoco. |
|
Spaccò
le rocce nel deserto * |
e diede loro da bere come dal grande
abisso. |
Fece
sgorgare ruscelli dalla rupe * |
e scorrere l'acqua a torrenti. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Diremo le lodi del Signore, la sua potenza *
e le meraviglie che egli ha compiuto. |
|
II (17-31) |
|
Ant. 2
Al tuo popolo, Signore, hai dato il cibo degli angeli, * lo hai saziato con
il pane del cielo preparato dai secoli eterni. |
|
I
nostri padri continuarono a peccare contro di lui, * |
a ribellarsi all'Altissimo nel deserto. |
Nel
loro cuore tentarono Dio, * |
chiedendo cibo per le loro brame; |
|
mormorarono
contro Dio * |
dicendo: «Potrà forse Dio |
preparare una mensa nel deserto?». |
|
Ecco,
egli percosse la rupe e ne scaturì acqua, * |
e strariparono torrenti. |
«Potrà
forse dare anche pane * |
o preparare carne al suo popolo?». |
|
All'udirli
il Signore ne fu adirato; † |
un fuoco divampò contro Giacobbe * |
e l'ira esplose contro Israele, |
|
perché
non ebbero fede in Dio * |
né speranza nella sua salvezza. |
|
Comandò
alle nubi dall'alto * |
e aprì le porte del cielo; |
fece
piovere su di essi la manna per cibo * |
e diede loro pane del cielo: |
|
l'uomo
mangiò il pane degli angeli, * |
diede loro cibo in abbondanza. |
|
Scatenò
nel cielo il vento d'oriente, * |
fece spirare l'australe con potenza; |
su
di essi fece piovere la carne come polvere * |
e gli uccelli come sabbia del mare; |
|
caddero
in mezzo ai loro accampamenti, * |
tutto intorno alle loro tende. |
Mangiarono
e furono ben sazi, * |
li soddisfece nel loro desiderio. |
|
La
loro avidità non era ancora saziata, * |
avevano ancora il cibo in bocca, |
|
quando
l'ira di Dio si alzò contro di essi, † |
facendo strage dei più vigorosi * |
e abbattendo i migliori d'Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2
Al tuo popolo, Signore, hai dato il cibo degli angeli, * lo hai saziato con
il pane del cielo preparato dai secoli eterni. |
|
III (32-39) |
|
Ant. 3
Signore, per la moltitudine dei nostri peccati * non siamo degni di levare
gli occhi al cielo. |
|
I
nostri padri continuarono a peccare * |
e non credettero ai suoi prodigi. |
Allora
dissipò come un soffio i loro giorni * |
e i loro anni con strage repentina. |
|
Quando
li faceva perire, lo cercavano, * |
ritornavano e ancora si volgevano a Dio; |
ricordavano
che Dio è loro rupe, * |
e Dio, l'Altissimo, il loro salvatore; |
|
lo
lusingavano con la bocca * |
e gli mentivano con la lingua; |
il
loro cuore non era sincero con lui * |
e non erano fedeli alla sua alleanza. |
|
Ed
egli, pietoso, perdonava la colpa, * |
li perdonava invece di distruggerli. |
|
Molte
volte placò la sua ira * |
e trattenne il suo furore, |
ricordando
che essi sono carne, * |
un soffio che va e non ritorna. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3
Signore, per la moltitudine dei nostri peccati * non siamo degni di levare
gli occhi al cielo. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
Tu
sei benedetto, Signore. |
Amen. |
|
PRIMA LETTURA Eb
10,1-14 |
Dalla
Lettera agli Ebrei. |
|
Fratelli,
poiché la legge possiede solo un'ombra dei beni futuri e non la realtà stessa
delle cose, non ha il potere di condurre alla perfezione, per mezzo di quei sacrifici
che si offrono continuamente di anno in anno, coloro che si accostano a Dio.
Altrimenti non si sarebbe forse cessato di offrirli, dal momento che i
fedeli, purificati una volta per tutte, non avrebbero ormai più alcuna
coscienza dei peccati? Invece per mezzo di quei sacrifici si rinnova di anno
in anno il ricordo dei peccati, poiché è impossibile eliminare i peccati con
il sangue di tori e di capri. Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice: Tu
non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto:
Ecco, io vengo - poiché di me sta scritto nel rotolo del libro - per fare, o
Dio, la tua volontà. |
Dopo
aver detto prima non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né
olocausti né sacrifici per il peccato, cose tutte che vengono offerte secondo
la legge, soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volontà. Con ciò stesso
egli abolisce il primo sacrificio per stabilirne uno nuovo. Ed è appunto per
quella volontà che noi siamo stati santificati, per mezzo dell'offerta del
corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre. |
Ogni
sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e ad offrire molte
volte gli stessi sacrifici che non possono mai eliminare i peccati. Egli al
contrario, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati una volta per
sempre si è assiso alla destra di Dio, aspettando ormai solo che i suoi
nemici vengano posti sotto i suoi piedi. Poiché con un'unica oblazione egli
ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati. |
|
RESPONSORIO |
Non
ho altra speranza |
se
non in te, Dio d’Israele, |
che
ti adiri, ma sai essere clemente. |
Tu perdoni i peccati degli uomini |
che vedi nella pena. |
|
Noi
ti rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie |
e
invochiamo il tuo nome. |
Tu perdoni i peccati degli uomini |
che vedi nella pena. |
|
SECONDA LETTURA |
Dal
«Trattato su Elia e il digiuno» di sant’Ambrogio, vescovo. |
|
Abbiamo
un Signore tanto misericordioso, che ci pedona anche le colpe gravi:
abbandoniamo quindi la nostra condotta peccaminosa; restiamo fedeli alla sua
legge, e come umili servi impegniamoci a mettere in pratica i suoi
comandamenti. |
Che
cosa abbiamo da spartire con le impurità e le immondizie, con le opere del
diavolo? Avete sentito oggi nella precedente lezione le parole della legione
dei demoni: «Che cosa c’è in comune tra me e te, o Figlio di Dio?» (cfr. Mt
8, 29). Anche tu devi dire, se vedi il diavolo ti assale con le sue
tentazioni: «Che c’è in comune tra me e te, o Belial? Io sono il servo di
Cristo; sono stato redento dal suo sangue; mi sono dedicato tutto a lui. Che
c’è tra me e te? Non intendo conoscere le tue opere; non chiedo nulla di
quanto ti appartiene; non ho nulla che ti appartiene, e non desidero nulla di
tuo». |
Se
il diavolo ha preso le distanze da Cristo, quanto più noi dobbiamo separarci dal
diavolo! E se mai in qualche cosa gli siamo stati legati, ora comunque non lo
siamo più. Ci siamo rifugiati dal medico, il quale ha curato le nostre
antiche ferite; e se rimane ancora qualche parte malata, non mancherà la
medicina. E se anche abbiamo commesso qualche peccato, forse che non si
ricorderà di noi colui che ci ha perdonato una volta per sempre? Quand’anche
avessimo commesso delle colpe gravi, abbiamo incontrato un medico valente, e
ne abbiamo ricevuto l’efficace medicina della grazia: una potente medicina è
in grado di togliere dei gravi peccati. |
Abbiamo
anche parecchie persone che dipendono da noi, grazie alle quali possiamo
liberarci dalle nostre colpe. Hai a disposizione del denaro: serviti di esso
per scioglierti dai tuoi peccati. Il Signore non è venale, mentre tu sei
attaccato ai soldi. Ti sei venduto con i tuoi peccati: riscàttati con le tue
opere, redìmiti con il tuo denaro. Il denaro è cosa vile, mentre è preziosa
la misericordia. Infatti: «La misericordia libera dal peccato» (Tb 12, 9); e
in un altro passo si dice: «Il riscatto di un uomo è il suo denaro» (Prv 13,
8); e nel vangelo: «Fatevi degli amici con mammona di iniquità» (Lc 16, 9).
Abitualmente si vince il veleno con il veleno contrario; ossia: si espelle il
veleno con il veleno: con un veleno si vince la morte e si conserva la vita.
Così anche tu, come un amministratore avveduto, trasforma lo strumento
dell’avarizia in un mezzo di misericordia; rendi ciò che è causa di
corruzione principio di grazia e di salvezza. |
|
Non si dice il Laus Angelorum Magna. |
|
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si
omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita
immediatamente il Cantico di Zaccaria. |
|
ORAZIONE |
Strappaci,
Padre, dalle lusinghe della corruzione e guidaci nella strada della salvezza;
dalle piaghe dei loro peccati guarisci i tuoi figli, poiché si allietano di
avere un Signore pietoso, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
|
CANTICO DI ZACCARIA |
Cantico Lc
1,68-79 |
|
Ant. Sii propizio al tuo popolo, Signore, * che
contro te ha peccato. |
|
Benedetto
il Signore Dio d'Israele, * |
perché ha visitato e redento il suo
popolo, |
|
e
ha suscitato per noi una salvezza potente * |
nella casa di Davide, suo servo, |
|
come
aveva promesso * |
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo: |
|
salvezza
dai nostri nemici, * |
e dalle mani di quanti ci odiano. |
|
Così
egli ha concesso misericordia ai nostri padri * |
e si è ricordato della sua santa
alleanza, |
|
del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * |
di concederci, liberati dalle mani dei
nemici, |
|
di
servirlo senza timore, in santità e giustizia * |
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni. |
|
E
tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * |
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade, |
|
per
dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * |
nella remissione dei suoi peccati, |
|
grazie
alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * |
per cui verrà a visitarci dall'alto un
sole che sorge |
|
per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * |
e nell'ombra della morte |
|
e
dirigere i nostri passi * |
sulla via della pace». |
|
Gloria. |
|
Ant. Sii propizio al tuo popolo, Signore, * che
contro te ha peccato. |
|
Kyrie
eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. |
|
PRIMA ORAZIONE |
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa) |
Ascolta,
Dio pietoso, le nostre suppliche, e il tuo aiuto protegga dal cielo quanti
sperano nella tua misericordia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e
nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per
tutti i secoli dei secoli. |
|
SALMODIA |
Cantico Tb 13,10-13.15.16b-17a.18 |
Ant. 1 Di splendida luce brillerai, Gerusalemme,
davanti al tuo Dio; * a te verranno le genti portando doni al Signore. |
|
Tutti
parlino del Signore * |
e
diano lode a lui in Gerusalemme. |
|
Gerusalemme,
città santa, † |
ti
ha castigata per le opere dei tuoi figli, * |
e
avrà ancora pietà per i figli dei giusti. |
|
Da’
lode degnamente al Signore * |
e
benedici il re dei secoli; |
|
egli
ricostruirà in te il suo tempio con gioia, * |
per
allietare in te tutti i deportati, |
per
far contenti in te tutti gli sventurati, * |
per
tutte le generazioni dei secoli. |
|
Come
luce splendida brillerai |
sino
ai confini della terra; * |
nazioni numerose verranno a te da
lontano; |
|
gli
abitanti di tutti i confini della terra † |
verranno
verso la dimora del tuo santo nome, * |
portando
in mano i doni per il re del cielo. |
|
Generazioni
e generazioni |
esprimeranno
in te l'esultanza * |
e
il nome della città eletta durerà nei secoli. |
|
Sorgi
ed esulta per i figli dei giusti, † |
tutti presso di te si raduneranno * |
e benediranno il Signore dei secoli. |
|
Beati
coloro che ti amano, * |
beati
coloro che gioiscono per la tua pace. |
|
Anima
mia, benedici il Signore, il gran sovrano, † |
Gerusalemme
sarà ricostruita * |
come
città della sua residenza per sempre. |
|
Le
porte di Gerusalemme |
risuoneranno
di canti di esultanza, * |
e in tutte le sue case canteranno:
«Alleluia! |
|
Benedetto
il Dio d'Israele † |
e
benedetti coloro che benedicono |
il suo santo nome * |
nei secoli e per sempre!». |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Di splendida luce brillerai, Gerusalemme, davanti
al tuo Dio; * a te verranno le genti portando doni al Signore. |
|
Salmi Laudativi |
|
Ant. 2 Gerusalemme, glorifica il Signore * che ha
benedetto i tuoi figli. |
Sal
147 |
Glorifica
il Signore, Gerusalemme, * |
loda,
Sion, il tuo Dio. |
Perché
ha rinforzato le sbarre delle tue porte, * |
in
mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. |
|
Egli
ha messo pace nei tuoi confini * |
e
ti sazia con fior di frumento. |
Manda
sulla terra la sua parola, * |
il
suo messaggio corre veloce. |
|
Fa
scendere la neve come lana, * |
come
polvere sparge la brina. |
Getta
come briciole la grandine, * |
di
fronte al suo gelo chi resiste? |
|
Manda
una sua parola ed ecco si scioglie, * |
fa
soffiare il vento e scorrono le acque. |
Annunzia
a Giacobbe la sua parola, * |
le
sue leggi e i suoi decreti a Israele. |
|
Così
non ha fatto con nessun altro popolo, * |
non
ha manifestato ad altri i suoi precetti. |
|
Sal
116 |
Lodate
il Signore, popoli tutti, * |
voi tutte, nazioni, dategli gloria; |
|
perché
forte è il suo amore per noi * |
e la fedeltà del Signore dura in eterno. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Gerusalemme, glorifica il Signore * che ha benedetto
i tuoi figli. |
|
Salmo
diretto Sal
50 |
Pietà
di me, o Dio, |
secondo
la tua misericordia; * |
nel
tuo grande amore cancella il mio peccato. |
|
Lavami
da tutte le mie colpe, * |
mondami
dal mio peccato. |
Riconosco
la mia colpa, * |
il
mio peccato mi sta sempre dinanzi. |
|
Contro
di te, contro te solo ho peccato, * |
quello
che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto; |
perciò
sei giusto quando parli, * |
retto
nel tuo giudizio. |
|
Ecco,
nella colpa sono stato generato, * |
nel
peccato mi ha concepito mia madre. |
Ma
tu vuoi la sincerità del cuore * |
e
nell’intimo m’insegni la sapienza. |
|
Purificami
con issopo e sarò mondato; * |
lavami
e sarò più bianco della neve. |
Fammi
sentire gioia e letizia, * |
esulteranno
le ossa che hai spezzato. |
|
Distogli
lo sguardo dai miei peccati, * |
cancella
tutte le mie colpe. |
Crea
in me, o Dio, un cuore puro, * |
rinnova
in me uno spirito saldo. |
|
Non
respingermi dalla tua presenza * |
e
non privarmi del tuo santo spirito. |
Rendimi
la gioia di essere salvato, * |
sostieni
in me un animo generoso. |
|
Insegnerò
agli erranti le tue vie * |
e
i peccatori a te ritorneranno. |
Liberami
dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, * |
la
mia lingua esalterà la tua giustizia. |
|
Signore,
apri le mie labbra * |
e
la mia bocca proclami la tua lode; |
poiché
non gradisci il sacrificio * |
e,
se offro olocausti, non li accetti. |
|
Uno
spirito contrito * |
è
sacrificio a Dio, |
un
cuore affranto e umiliato, * |
tu,
o Dio, non disprezzi. |
|
Nel
tuo amore fa' grazia a Sion, * |
rialza le mura di Gerusalemme. |
|
Allora
gradirai i sacrifici prescritti, * |
l’olocausto
e l’intera oblazione, |
allora
immoleranno vittime * |
sopra
il tuo altare. |
|
Gloria. |
|
SECONDA ORAZIONE |
Dio
vivo e vero, niente a te è impossibile, niente è difficile: fa' che riusciamo
a darti l'omaggio di una vita incolpevole e degna, così da conseguire i
benefici della tua onnipotenza. Per Cristo nostro Signore. |
|
INNO |
Le
preghiere e le lacrime, |
o
Signore pietoso, |
a
te più intense si levano |
in
questo tempo santo. |
|
Tu
che conosci i cuori |
e
deboli ci vedi, |
a
chi si pente e ti invoca |
concedi
il tuo perdono. |
|
Grande
è il nostro peccato, |
ma
il tuo amore è più grande: |
risana
le oscure ferite |
a
gloria del tuo nome. |
|
Dona
il volere e la forza |
di
castigare le membra; |
così
lo spirito pronto |
rifuggirà
dalla colpa. |
|
O
Trinità beata, unico Dio, |
accogli
la nostra supplica |
e
questi giorni austeri |
rendi
fecondi e lieti. Amen. |
|
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE |
All’unico Signore, che è morto in
croce per noi e ora vive alla destra del Padre, diciamo la nostra lode. |
|
Sacerdote
sommo, che offri a Dio il sacrificio della salvezza, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Vittima
immacolata, che hai versato il tuo sangue sull’altare della croce, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Unico
mediatore, che incessantemente intercedi per noi presso il Padre, Kyrie
eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che presenti alla maestà divina il popolo dei redenti, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che confermi a nostro favore l’alleanza eterna, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Tu
che accogli benevolo l’orazione della tua Chiesa, Kyrie eleison. |
Kyrie eleison. |
|
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci esaudisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
|
Terza |
|
Tu
che invocato ti effondi, |
con
il Padre e col Figlio unico Dio, |
o
Spirito, discendi |
senza
indugio nei cuori. |
|
Gli
affetti, i pensieri, la voce |
cantino
la tua lode; |
la
tua fiamma divampi |
e
gli uomini accenda d’amore. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. Amen. |
|
Sesta |
|
O
Dio glorioso, altissimo sovrano, |
che
i tempi diversi alternando, |
orni
di dolce chiarità il mattino |
e
l’infocato meriggio avvampi, |
|
placa
la furia delle discordie, |
spegni
il funesto ardore dell’odio, |
dona
alle membra sanità e vigore, |
agli
animi dona la pace. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito Santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
Nona |
|
Perpetuo
vigore degli esseri, |
che
eterno e immutabile stai |
e
la vicenda regoli del giorno |
nell’inesausto
gioco della luce, |
|
la
nostra sera irradia |
del
tuo vitale splendore; |
premia
la morte dei giusti |
col
giorno che non tramonta. |
|
Ascoltaci,
Padre pietoso, |
per
Gesù Cristo Signore, |
che
nello Spirito santo |
vive
e governa nei secoli. |
|
Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 118,161-168 XXI (Sin) |
|
Ant. 1 Io custodisco, Signore, i tuoi insegnamenti *
e li amo sopra ogni cosa. |
|
I
potenti mi perseguitano senza motivo, * |
ma il mio cuore teme le tue parole. |
Io
gioisco per la tua promessa, * |
come uno che trova grande tesoro. |
|
Odio
il falso e lo detesto, * |
amo la tua legge. |
Sette
volte al giorno io ti lodo * |
per le sentenze della tua giustizia. |
|
Grande
pace per chi ama la tua legge, * |
nel suo cammino non trova inciampo. |
Aspetto
da te la salvezza, Signore, * |
e obbedisco ai tuoi comandi. |
|
Io
custodisco i tuoi insegnamenti * |
e li amo sopra ogni cosa. |
Osservo
i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: * |
davanti a te sono tutte le mie vie. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Io custodisco, Signore, i tuoi insegnamenti *
e li amo sopra ogni cosa. |
|
Salmo 132 |
|
Ant. 2 Quanto è buona e soave la lode del Signore! |
|
Ecco
quanto è buono e quanto è soave * |
che i fratelli vivano insieme! |
|
È
come olio profumato sul capo, † |
che scende sulla barba, sulla barba di
Aronne, * |
che scende sull’orlo della sua veste. |
|
È
come rugiada dell’Ermon, * |
che scende sui monti di Sion. |
|
Là
il Signore dona la benedizione * |
e
la vita per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Quanto è buona e soave la lode del Signore! |
|
Salmo 139,1-9.13-14 |
|
Ant. 3 Salvami, Signore, dal malvagio. † |
|
Salvami,
Signore, dal malvagio, * |
† proteggimi
dall’uomo violento, |
da
quelli che tramano sventure nel cuore * |
e
ogni giorno scatenano guerre. |
|
Aguzzano
la lingua come serpenti; * |
veleno d’aspide è sotto le loro labbra. |
|
Proteggimi,
Signore, dalle mani degli empi, † |
salvami dall’uomo violento: * |
essi tramano per farmi cadere. |
|
I
superbi mi tendono lacci † |
e
stendono funi come una rete, * |
pongono
agguati sul mio cammino. |
|
Io
dico al Signore: «Tu sei il mio Dio; * |
ascolta,
Signore, la voce della mia preghiera». |
|
Signore,
mio Dio, forza della mia salvezza, * |
proteggi
il mio capo nel giorno della lotta. |
|
Signore,
non soddisfare i desideri degli empi, * |
non
favorire le loro trame. |
So
che il Signore difende la causa dei miseri, * |
il
diritto dei poveri. |
|
Sì,
i giusti loderanno il tuo nome, * |
i retti abiteranno alla tua presenza. |
|
Gloria. |
|
Ant. 3 Salvami, Signore, dal malvagio. |
|
Alle altre Ore salmodia complementare |
|
Terza |
|
LETTURA BREVE 1
Gv 3,18-20 |
Figlioli,
non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità. Da questo
conosceremo che siamo nati dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro
cuore qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e
conosce ogni cosa. |
|
Fa’
che ritorniamo a te, Signore. |
Fa’
che ritorniamo a te, Signore, * e noi ritorneremo. |
|
Rinnova
i nostri giorni come in antico. |
E
noi ritorneremo. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Fa’
che ritorniamo a te, Signore, * e noi ritorneremo. |
|
ORAZIONE |
Ascolta,
Dio pietoso, le nostre suppliche, e il tuo aiuto protegga dal cielo quanti sperano
nella tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Sesta |
|
LETTURA BREVE Gc
4,4-5 |
Fratelli,
non sapete che amare il mondo è odiare Dio? Chi dunque vuole essere amico del
mondo si rende nemico di Dio. O forse pensate che la Scrittura dichiari
invano: fino alla gelosia ci ama lo Spirito che egli ha fatto abitare in noi? |
|
Buono
è il Signore con chi spera in lui. |
Buono
è il Signore con chi spera in lui, * con l’anima che lo cerca. |
|
Le
sue misericordie non vengono meno. |
Con
l’anima che lo cerca. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Buono
è il Signore con chi spera in lui, * con l’anima che lo cerca. |
|
ORAZIONE |
Dio
vivo e vero, niente a te è impossibile, niente è difficile: fa' che riusciamo
a darti l'omaggio di una vita incolpevole e degna, così da conseguire i benefici
della tua onnipotenza. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
Nona |
|
LETTURA BREVE 1
Pt 4,13 |
Fratelli,
nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi
perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed
esultare. |
|
Il
Signore è nostro re: egli ci salverà. |
Il
Signore è nostro re: egli ci salverà * nella sua misericordia. |
|
Egli
è legislatore e giudice. |
Nella
sua misericordia. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Il
Signore è nostro re: egli ci salverà * nella sua misericordia. |
|
ORAZIONE |
Ascolta,
Dio pietoso, le nostre suppliche, e il tuo aiuto protegga dal cielo quanti
sperano nella tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. |
|
oppure |
|
Dio
vivo e vero, niente a te è impossibile, niente è difficile: fa' che riusciamo
a darti l'omaggio di una vita incolpevole e degna, così da conseguire i
benefici della tua onnipotenza. Per Cristo nostro Signore. |
|
CONCLUSIONE |
Benediciamo
il Signore. |
Rendiamo
grazie a Dio. |
|
|
|
|
|
Il
Signore sia con voi. |
E
con il tuo spirito. |
|
oppure |
|
Signore
ascolta la nostra preghiera |
E
il nostro grido giunga fino a te |
|
RITO DELLA LUCE |
Come
nube d'incenso, |
la
mia preghiera, Signore, s'innalzi. |
Guarda le mani a te levate, o Dio, |
sacrificio
di lode nella sera. |
|
A
te grido: soccorri, |
ascolta
questa voce che ti implora. |
Guarda le mani a te levate, o Dio, |
sacrificio di lode nella sera. |
|
Poni
la tua custodia alle mie labbra, |
non
ceda il cuore al fascino del male. |
Guarda le mani a te levate, o Dio, |
sacrificio di lode nella sera. |
|
Come
nube d'incenso, |
la
mia preghiera, Signore, s'innalzi. |
Guarda le mani a te levate, o Dio, |
sacrificio di lode nella sera. |
|
INNO |
Cristo,
che a nostra salvezza |
disponi
il santo digiuno, |
vieni
e conforta il tuo popolo |
che
celebra la Quaresima. |
|
Ispira
il pentimento, |
poni
sul labbro la supplica |
che
mitighi la giustizia |
e
muova il Padre al perdono. |
|
La
grazia tua ci liberi |
dal
passato colpevole |
e
un futuro innocente |
pietosa
a noi propizi. |
|
L’annuo
fervore ci doni, |
purificando
i cuori, |
di
tendere ancora una volta |
alla
beata Pasqua. |
|
O
Trinità, potente unico Dio, |
l’universo
di adori |
e,
liberato dal male, |
ti
canti un cantico nuovo. Amen. |
|
|
Seguono poi nella recitazione corale
le letture, coi salmelli e le orazioni, come sono qui riportate: È cosa
lodevole che questo si faccia anche nella recitazione non corale. |
|
PRIMA LETTURA 1
Re 3,5-15 |
Dal
primo libro dei Re. |
|
In
Gàbaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte e gli disse:
«Chiedimi ciò che io devo concederti». Salomone disse: «Tu hai trattato il
tuo servo Davide mio padre con grande benevolenza, perché egli aveva
camminato davanti a te con fedeltà, con giustizia e con cuore retto verso di
te. Tu gli hai conservato questa grande benevolenza e gli hai dato un figlio
che sedesse sul suo trono, come avviene oggi. Ora, Signore mio Dio, tu hai
fatto regnare il tuo servo al posto di Davide mio padre. Ebbene io sono un
ragazzo; non so come regolarmi. Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che ti
sei scelto, popolo così numeroso che non si può calcolare né contare. Concedi
al tuo servo un cuore docile perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e
sappia distinguere il bene dal male, perché chi potrebbe governare questo tuo
popolo così numeroso?». Al Signore piacque che Salomone avesse domandato la
saggezza nel governare. Dio gli disse: «Perché hai domandato questa cosa e
non hai domandato per te né una lunga vita, né la ricchezza, né la morte dei
tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento per ascoltare le cause,
ecco faccio come tu hai detto. Ecco, ti concedo un cuore saggio e
intelligente: come te non ci fu alcuno prima di te né sorgerà dopo di te. Ti
concedo anche quanto non hai domandato, cioè ricchezza e gloria come nessun
re ebbe mai. Se poi camminerai nelle mie vie osservando i miei decreti e i
miei comandi, come ha fatto Davide tuo padre, prolungherò anche la tua vita».
Salomone si svegliò; ecco, era stato un sogno. Andò in Gerusalemme; davanti
all'arca dell'alleanza del Signore offrì olocausti, compì sacrifici di
comunione e diede un banchetto per tutti i suoi servi. |
|
SALMELLO |
O
Dio, amo la casa dove dimori |
e
il luogo dove abita la tua gloria. |
|
Signore,
fammi giustizia: |
nell’integrità
ho camminato, |
confido
nel Signore, non potrò vacillare. |
|
Orazione |
O
fonte di sapienza e di giustizia, o Dio vivo e vero, custodisci i tuoi servi con
indefettibile amore, perché docilmente sappiano camminare al tuo cospetto
sulla via della verità e della vita. Per Cristo nostro Signore. |
|
SECONDA LETTURA 1
Re 18,21-39 |
Dal
primo libro dei Re. |
|
Elia
si accostò a tutto il popolo e disse: «Fino a quando zoppicherete con i due
piedi? Se il Signore è Dio, seguitelo! Se invece lo è Baal, seguite lui!». Il
popolo non gli rispose nulla. Elia aggiunse al popolo: «Sono rimasto solo,
come profeta del Signore, mentre i profeti di Baal sono
quattrocentocinquanta. Dateci due giovenchi; essi se ne scelgano uno, lo
squartino e lo pongano sulla legna senza appiccarvi il fuoco. Io preparerò
l'altro giovenco e lo porrò sulla legna senza appiccarvi il fuoco. Voi invocherete
il nome del vostro dio e io invocherò quello del Signore. La divinità che
risponderà concedendo il fuoco è Dio!». Tutto il popolo rispose: «La proposta
è buona!». |
Elia
disse ai profeti di Baal: «Sceglietevi il giovenco e cominciate voi perché siete
più numerosi. Invocate il nome del vostro Dio, ma senza appiccare il fuoco».
Quelli presero il giovenco, lo prepararono e invocarono il nome di Baal dal
mattino fino a mezzogiorno, gridando: «Baal, rispondici!». Ma non si sentiva
un alito, né una risposta. Quelli continuavano a saltare intorno all'altare
che avevano eretto. Essendo già mezzogiorno, Elia cominciò a beffarsi di loro
dicendo: «Gridate con voce più alta, perché egli è un dio! Forse è
soprappensiero oppure indaffarato o in viaggio; caso mai fosse addormentato,
si sveglierà». Gridarono a voce più forte e si fecero incisioni, secondo il
loro costume, con spade e lance, fino a bagnarsi tutti di sangue. Passato il
mezzogiorno, quelli ancora agivano da invasati ed era venuto il momento in
cui si sogliono offrire i sacrifici, ma non si sentiva alcuna voce né una
risposta né un segno di attenzione. |
Elia
disse a tutto il popolo: «Avvicinatevi!». Tutti si avvicinarono. Si sistemò
di nuovo l'altare del Signore che era stato demolito. Elia prese dodici
pietre, secondo il numero delle tribù dei discendenti di Giacobbe, al quale
il Signore aveva detto: «Israele sarà il tuo nome». Con le pietre eresse un
altare al Signore; scavò intorno un canaletto, capace di contenere due misure
di seme. Dispose la legna, squartò il giovenco e lo pose sulla legna. Quindi
disse: «Riempite quattro brocche d'acqua e versatele sull'olocausto e sulla
legna!». Ed essi lo fecero. Egli disse: «Fatelo di nuovo!». Ed essi
ripeterono il gesto. Disse ancora: «Per la terza volta!». Lo fecero per la
terza volta. L'acqua scorreva intorno all'altare; anche il canaletto si
riempì d'acqua. Al momento dell'offerta si avvicinò il profeta Elia e disse:
«Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, oggi si sappia che tu sei
Dio in Israele e che io sono tuo servo e che ho fatto tutte queste cose per
tuo comando. Rispondimi, Signore, rispondimi e questo popolo sappia che tu
sei il Signore Dio e che converti il loro cuore!». Cadde il fuoco del Signore
e consumò l'olocausto, la legna, le pietre e la cenere, prosciugando l'acqua
del canaletto. A tal vista, tutti si prostrarono a terra ed esclamarono: «Il
Signore è Dio! Il Signore è Dio!». |
|
SALMELLO |
Da
te, Signore, più non ci allontaneremo, |
ci
farai vivere e invocheremo il tuo nome. |
|
Ascolta,
tu, pastore d’Israele, |
tu
che guidi Giuseppe come un gregge. |
|
Orazione |
Creatore eterno dell’universo, donaci di
confessare il tuo nome nel mondo con la parola e con la vita, perché tu sia da
tutti invocato come l’unico vero Dio. Per Cristo nostro Signore. |
|
|
SALMODIA |
Salmo 144 |
I (1-13) |
|
Ant. 1 Buono è il Signore verso tutti, * la sua
tenerezza si espande su tutte le creature. |
|
O
Dio, mio re, voglio esaltarti * |
e benedire il tuo nome in eterno e per
sempre. |
Ti
voglio benedire ogni giorno, * |
lodare il tuo nome in eterno e per
sempre. |
|
Grande
è il Signore * |
e degno di ogni lode, |
la
sua grandezza * |
non si può misurare. |
|
Una
generazione narra all’altra le tue opere, * |
annunzia le tue meraviglie. |
Proclamano
lo splendore della tua gloria * |
e
raccontano i tuoi prodigi. |
|
Dicono
la stupenda tua potenza * |
e
parlano della tua grandezza. |
Diffondono
il ricordo della tua bontà immensa, * |
acclamano
la tua giustizia. |
|
Paziente
e misericordioso è il Signore, * |
lento
all’ira e ricco di grazia. |
Buono
è il Signore verso tutti, * |
la
sua tenerezza si espande su tutte le creature. |
|
Ti
lodino, Signore, tutte le tue opere * |
e
ti benedicano i tuoi fedeli. |
Dicano
la gloria del tuo regno * |
e
parlino della tua potenza, |
|
per
manifestare agli uomini i tuoi prodigi * |
e la splendida gloria del tuo regno. |
Il
tuo regno è regno di tutti i secoli, * |
il tuo dominio si estende ad ogni
generazione. |
|
Gloria. |
|
Ant. 1 Buono è il Signore verso tutti, * la sua
tenerezza si espande su tutte le creature. |
|
II (14-21) |
|
Ant. 2 Il Signore è vicino * a quanti lo invocano. |
|
Fedele
è il Signore in tutte le sue parole * |
santo in tutte le sue opere. |
Il
Signore sostiene quelli che vacillano * |
e
rialza chiunque è caduto. |
|
Gli
occhi di tutti sono rivolti a te in attesa * |
e
tu provvedi loro il cibo a suo tempo. |
Tu
apri la tua mano * |
e
sazi la fame di ogni vivente. |
|
Giusto
è il Signore in tutte le sue vie, * |
santo
in tutte le sue opere. |
Il
Signore è vicino a quanti lo invocano, * |
a
quanti lo cercano con cuore sincero. |
|
Appaga
il desiderio di quelli che lo temono, * |
ascolta
il loro grido e li salva. |
Il
Signore protegge quanti lo amano, * |
ma
disperde tutti gli empi. |
|
Canti
la mia bocca * |
la
lode del Signore |
e
ogni vivente benedica il suo nome santo, * |
in
eterno e per sempre. |
|
Gloria. |
|
Ant. 2 Il Signore è vicino * a quanti lo invocano. |
|
ORAZIONE |
Dio
vivo e vero, niente a te è impossibile, niente è difficile: fa' che riusciamo
a darti l'omaggio di una vita incolpevole e degna, così da conseguire i
benefici della tua onnipotenza. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e
nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per
tutti i secoli dei secoli. |
|
Non si dice né il Cantico della beata Vergine né la seconda
orazione. |
|
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO |
Candido
più che neve, nel battesimo |
riluce
il cuore dell'uomo. |
Con
animo puro, sempre |
nella
gioia viviamo. |
|
Cristo
ci chiama alla grazia |
e
dalla terra ci conduce al cielo. |
Con
animo puro, sempre |
nella
gioia viviamo. |
|
Orazione |
O
Dio, forte e buono, che ci hai redento e rinnovato con ineffabile amore per
mezzo della croce del Figlio tuo e nel mistero battesimale ci hai reso
partecipi della sua forza divina, ascolta l'implorazione: a quanti sono
ricaduti nella colpa sia dato ancora una volta di risorgere; così nella
Chiesa potremo tutti gustare la gioia liberatrice della Pasqua di Cristo, che
vive e regna nei secoli dei secoli. |
|
INTERCESSIONI |
Invochiamo
con fiducia il Salvatore, che ci ha redenti con la sua morte e con la sua
risurrezione: |
Abbi pietà di noi, Signore |
|
Figlio
di Dio, che fai crescere il tuo popolo con la rinascita dei battezzati alla
vita nuova, |
-
dilata la santità della Chiesa anche
col fervore dei penitenti. |
|
Redentore
del mondo, che hai detto a Pietro di perdonare senza limitazioni le offese, |
-
fa' che i cristiani, docili al tuo
insegnamento, non si stanchino mai di essere misericordiosi. |
|
Cristo,
che hai lavato umilmente i piedi dei discepoli, |
-
proteggi quanti consacrano l'esistenza
al bene dei fratelli. |
|
Signore
Gesù, uomo dei dolori, che ci hai risanati con le tue lividure, |
-
dona ai malati di portare a compimento
la tua passione con la loro sofferenza. |
|
Niente
potrà mai separarci dalla tua carità; |
-
accogli clemente i giusti che sono
morti nella tua pace. |
|
Uniti
a Gesù, che è stato obbediente alla volontà del Padre fino alla morte di croce,
osiamo dire: |
Padre
nostro. |
|
CONCLUSIONE |
Il
Signore ci benedica e ci custodisca |
Amen. |
|
oppure |
|
La
santa Trinità ci salvi e ci benedica |
Amen. |
|
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono
si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme
solenni previste dal Messale |
|
|
|
|
|
Convertici,
Dio, nostra salvezza. |
E
placa il tuo sdegno verso di noi. |
O
Dio, vieni a salvarmi. |
Signore
vieni presto in mio aiuto. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, |
come
era nel principio e ora e sempre |
nei secoli dei secoli. Amen. |
|
Lode
a te, Signore, re di eterna gloria. |
|
INNO |
Divina
luce, Cristo, |
stella
che splendi sulla nostra sera, |
ai
servi che ti invocano |
dona
l’eterna vita. |
|
Noi
ti preghiamo e al sonno |
ci
abbandoniamo sereni: |
se
tu pietoso vigili, |
senza
affanno è il riposo. |
|
Torbido
sogno non ci inquieta |
né
ci inganna il Nemico, |
se
tu nella notte difendi |
i
cuori incontaminati. |
|
Guardaci
dal tuo trono, |
sventa
ogni perfida insidia, |
proteggi
i poveri che hai redento |
a
prezzo del tuo sangue. |
|
A
tua immagine ci hai creati |
nel
corpo e nello spirito: |
nella
tenebra orrenda |
veglia
sull’opera tua. |
|
Al
Padre eleviamo la lode, |
all’unico
suo Figlio, |
allo
Spirito Santo, |
ora
e per sempre. Amen. |
|
SALMODIA |
Salmo 87 |
|
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore |
|
Signore,
Dio della mia salvezza, * |
davanti a te grido giorno e notte. |
Giunga
fino a te la mia preghiera, * |
tendi l'orecchio al mio lamento. |
|
Io
sono colmo di sventure, * |
la mia vita è vicina alla tomba. |
Sono
annoverato tra quelli che scendono nella fossa, * |
sono come un uomo ormai privo di forza. |
|
È
tra i morti il mio giaciglio, * |
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro, |
dei
quali tu non conservi il ricordo * |
e che la tua mano ha abbandonato. |
|
Mi
hai gettato nella fossa profonda, * |
nelle tenebre e nell'ombra di morte. |
Pesa
su di me il tuo sdegno * |
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi. |
|
Hai
allontanato da me i miei compagni, * |
mi hai reso per loro un orrore. |
Sono
prigioniero senza scampo; * |
si consumano i miei occhi nel patire. |
|
Tutto
il giorno ti chiamo, Signore, * |
verso di te protendo le mie mani. |
Compi
forse prodigi per i morti? * |
O sorgono le ombre a darti lode? |
|
Si
celebra forse la tua bontà nel sepolcro, * |
la tua fedeltà negli inferi? |
Nelle
tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, * |
la tua giustizia nel paese dell'oblio? |
|
Ma
io a te, Signore, grido aiuto, * |
e al mattino giunge a te la mia
preghiera. |
Perché,
Signore, mi respingi, * |
perché mi nascondi il tuo volto? |
|
Sono
infelice e morente dall'infanzia, * |
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori. |
Sopra
di me è passata la tua ira, * |
i tuoi spaventi mi hanno annientato, |
|
mi
circondano come acqua tutto il giorno, * |
tutti insieme mi avvolgono. |
Hai
allontanato da me amici e conoscenti, * |
mi sono compagne solo le tenebre. |
|
Gloria. |
|
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore |
|
LETTURA BREVE Ger
14,9 |
Tu
sei in mezzo a noi, Signore, e noi
siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro. |
|
Pietà
di me, o Dio. |
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio. |
|
Mi
riparo all’ombra delle tue ali. |
In te mi rifugio. |
|
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. |
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio. |
|
CANTICO DI SIMEONE |
Cantico Lc 2,19-32 |
|
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo
Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il
Messia del Signore. |
|
Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo * |
vada in pace secondo la tua parola; |
|
perché
i miei occhi han visto la tua salvezza, * |
preparata da te davanti a tutti i
popoli, |
|
luce
per illuminare le genti * |
e gloria del tuo popolo Israele. |
|
Gloria. |
|
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito
Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del
Signore. |
|
ORAZIONE |
Donaci,
o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio tuo,
per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei
secoli. |
|
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA |
vita,
dolcezza e speranza nostra, salve. |
A
Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; |
a
Te sospiriamo, gementi e piangenti |
in
questa valle di lacrime. |
Orsù
dunque, avvocata nostra, |
rivolgi
a noi gli occhi |
tuoi
misericordiosi. |
E
mostraci, dopo questo esilio, Gesù, |
il
frutto benedetto del Tuo seno. |
O
clemente, o pia, |
o
dolce Vergine Maria! |
|
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve
esame di coscienza. |
|
CONCLUSIONE |
Dormiamo
in pace. |
Vigiliamo
in Cristo. |