La Storia
Da Asilo Infantile a Scuola Materna Parrocchiale
Per oltre cinquanta anni la gestione dell'Asilo Infantile, poi Scuola Materna, di Carbonate restò in carico alla famiglia Scalini, con la partecipazione della Parrocchia: l'educazione dei bambini dai tre ai sei anni, nell'Italia pre-Repubblicana, era infatti scarsamente regolata e lasciata all'iniziativa privata libera.
L'entrata in vigore della Costituzione Repubblicana nel 1948, che all'art. 33 avocava allo Stato il compito di istituire "scuole di ogni ordine e grado", aprì la strada alla nascita delle Scuole Materne Statali, istituite ufficialmente nel 1968. I vent'anni trascorsi tra la promulgazione della Costituzione e l'effettiva nascita di Scuole Statali per l'educazione pre-Elementare furono percorsi da lunghi dibattiti in materia.
La Scuola Materna di Carbonate, come tutte le istituzioni per l'educazione dei bambini in età prescolare, sarà così oggetto di sensibili mutazioni. Nel frattempo, nel 1956 era scomparsa Ada Scalini e la gestione dell'Istituto era passata al figlio, dott. Enrico Gabbrielli Scalini.
Il mutamento del contesto sociale e il progressivo allontanamento della famiglia Scalini dalla residenza di Carbonate, indussero il dott. Scalini a donare l'intero stabile alla Parrocchia. Il 9 ottobre 1964, con atto formalizzato alla presenza del notaio dott. Carlo Locatelli di Milano, l'Asilo Infantile diventava Scuola Materna Parrocchiale e il Parroco pro-tempore ne assumeva la carica di Presidente. La donazione, come recita l'atto notarile originale, fu totalmente gratuita. L'unico vincolo introdotto dal dott. Scalini fu l'obbligo per la Parrocchia di "conservare perennemente entro i confini della Parrocchia di Carbonate la scuola materna predetta la quale dovrà sempre portare l'attuale denominazione Scuola Materna Ada Scalini".
Una delle prime preoccupazioni della nuova gestione fu l'attuazione di una serie di interventi di ristrutturazione e ammodernamento di uno stabile la cui struttura era rimasta sostanzialmente invariata fin dalla sua costruzione. Dapprima vennero collegati i servizi igienici al corpo dell'edificio principale, così da evitare il transito dei bambini al freddo durante le stagioni invernali, e successivamente, col sostegno delle autorità ecclesiastiche, venne intrapresa una corposa opera di ampliamento resasi necessaria dall'aumento della popolazione carbonatese fra gli anni '60 e '70.
Venne realizzata una nuova ala, costituita da due aule, un salone per i giochi, un atrio e servizi igienici moderni, e un ampio salone seminterrato ad uso ricreativo. Il vecchio salone fu ristrutturato e adibito a refettorio e fu installato un impianto di riscaldamento. L'edifico ristrutturato venne inaugurato il 18 ottobre 1970, alla presenza del Parroco e Presidente della Scuola Materna Don Carlo Porro, del Vicario Diocesano Mons. Ferdinando Maggioni e delle autorità civili, fra cui il Sindaco, comm. Angelo Bernasconi, e il sen. Mario Martinelli.
Di lì a pochi anni l'istituzione per legge delle Scuole Materne Statali imponeva agli enti locali la fornitura di tali servizi. La realtà sul territorio rendeva però scarsamente applicabile e fortemente svantaggiosa tale soluzione: i costi elevati non erano facilmente sostenibili e, in più, le pre-esistenti scuole materne private avevano fino a quel punto sopperito efficacemente alle necessità dell'educazione infantile. La consapevolezza che la sussistenza delle scuole materne non statali a fianco delle statali, ancora numericamente limitate, risultava indispensabile portò negli anni '70 ad attivare le prime convenzioni tra enti gestori e comuni, laddove questi ultimi si impegnavano a erogare contributi economici per garantire il funzionamento delle preesistenti istituzioni private.
A Carbonate la prima convenzione di questo tipo venne stipulata nel 1984, tra l'allora Parroco e Presidente della Scuola Materna Don Giancarlo Consonni e l'Amministrazione Comunale del Sindaco cav. Enrico Marazzi. Anche se in precedenza non era mai mancato il sostegno delle diverse Amministrazioni Comunali, la stipula della Convenzione del 1984 rappresentò una tappa importante in quanto la Scuola avrebbe potuto contare, di lì in poi, su un'entrata annuale certa, a parziale coperture delle spese di funzionamento. Tale convenzione fu poi sempre rinnovata, di volta in volta, dalle Amministrazioni successive.