Liturgia delle Ore
Proprio dei Santi e Comuni
Precedenza delle celebrazioni sul proprio del tempo
Le celebrazioni della Beata Vergine Maria e dei santi si suddividono in solennità, feste e memorie obbligatorie e facoltative. Le feste e le solennità prevalgono sulla feria propria del tempo, ad eccezione delle ferie di Quaresima, e cedono alle domeniche di qualsiasi tempo. Le memorie, sia obbligatorie che facoltative, si coordinano con le ferie proprie del tempo (sempre ad eccezione di quelle di Quaresima che hanno la precedenza) secondo le norme indicate in seguito. Tutte le memorie, le feste e le solennità sia della Beata Vergine Maria che dei santi cedono alla domenica di qualunque tempo. Le solennità che cadono in domenica si trasferiscono, di norma, al lunedì successivo, purchè non sia il lunedì della Settimana Autentica o dell'Ottava di Pasqua; le feste e le memorie che cadono in domenica in quell'anno non vengono celebrate.
Le feste e le solennità del Signore hanno invece la precedenza anche sulle domeniche del Tempo dopo l'Epifania e del Tempo dopo Pentecoste ma cedono alle Domeniche dei tempi di Avvento, di Natale, di Quaresima e di Pasqua.
Norme per le celebrazioni dei santi e l'uso dei comuni
- La celebrazione delle solennità, delle feste e delle memorie iniziano con i Primi Vespri la sera del giorno precedente. La celebrazione delle solennità e delle feste si concludono con i Secondi Vespri la sera del giorno proprio, la celebrazione delle memorie, sia obbligatorie che facoltative, si conclude con l'Ora di Nona nel pomeriggio del giorno proprio e pertanto non hanno i Secondi Vespri.
- Le solennità hanno la precedenza sulle feste, le feste hanno la precedenza sulle memorie: se nello stesso giorno cadono i Secondi Vespri della celebrazione del giorno proprio e i Primi Vespri della celebrazione del giorno successivo, ha la precedenza l'ufficio di categoria superiore. Qualora siano entrambi della stessa categoria hanno la precedenza i Primi vespri dell'ufficio del giorno successivo.
- Sempre, nelle solennità, nelle feste e nelle memorie sia obbligatorie che facoltative, prevalgono i testi offerti dal proprio, che devono essere utilizzati in ogni caso.
- Nelle solennità, nelle feste e nelle memorie, prima della salmodia dei Primi Vespri, si dà sempre la Notizia del Santo, riportata nel Proprio.
- Nele solennità e nelle feste, fermo restando il principio della prevalenza dei testi propri, si utilizzano per intero per tutte le parti i testi riportati nel comune appropriato, riportato nel proprio della celebrazione del santo.
- Per le memorie, sia obbligatorie che facoltative, sempre fatto salvo il principio della prevalenza dei testi propri, si prende come base l'ufficiatura della feria del tempo occorrente in cui si sostituiscono obbligatoriamente con i testi propri o, in mancanza, con quelli del comune appropriato, la seconda orazione a Vespri e la prima orazione a Lodi. Facoltativamente si possono prendere dal comune anche il Rito della Luce a Vespri, l'Inno a Vespri e a Lodi, l'Antifona al Cantico della Beata Vergine a Vespri e al Cantico di Zaccaria a Lodi, le Intercessioni a Vespri, le Acclamazioni a Lodi. Salva la presenza di testi propri, nelle memorie sia obbligatorie che facoltative la Salmodia e la Commemorazione del Battesimo sono sempre prese dalla feria del tempo occorrente.
- Testi propri per le celebrazioni di Gennaio
- Testi propri per le celebrazioni di Febbraio
- Testi propri per le celebrazioni di Marzo
- Testi propri per le celebrazioni di Aprile
- Testi propri per le celebrazioni di Maggio
- Testi propri per le celebrazioni di Giugno
- Testi propri per le celebrazioni di Luglio
- Testi propri per le celebrazioni di Agosto
- Testi propri per le celebrazioni di Settembre
- Testi propri per le celebrazioni di Ottobre
- Testi propri per le celebrazioni di Novembre
- Testi propri per le celebrazioni di Dicembre
- Testi comuni